| Umberto Meazza | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nazionalità | ||||||||||
| Calcio | ||||||||||
| Ruolo | Allenatore(exdifensore) | |||||||||
| Termine carriera | 1908 - calciatore 1924 - allenatore | |||||||||
| Carriera | ||||||||||
| Squadre di club1 | ||||||||||
| ||||||||||
| Carriera da allenatore | ||||||||||
| ||||||||||
| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | ||||||||||
| Umberto Meazza | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni personali | |||||||
| Arbitro di | |||||||
| Sezione | Non esistevano le sezioni all'epoca. | ||||||
| Professione | Commerciante | ||||||
| Attività nazionale | |||||||
| |||||||
| Premi | |||||||
| |||||||
Umberto Meazza (Casteggio,1º gennaio1880 –Milano,21 gennaio1926) è stato uncalciatore,allenatore di calcio earbitro di calcioitaliano.
Di professione commerciante di vino,[1]è stato calciatore nei primi anni del novecento nelMediolanum eMilanese.
Il 24 aprile 1910 arbitra lo spareggioscudettoPro Vercelli -Inter, partita ricca di controversie in cui il presidente vercellese decise di schierare la formazione giovanile. L'incontro si concluse 10-3 per gli interisti, consegnando ai nerazzurri il primo scudetto della loro storia.
Fu il fondatore, e primo presidente, dell'Associazione Italiana Arbitri costituita aMilano il 27 agosto 1911[2] in una riunione tenutasi nell'abituale ritrovo dei dirigenti calcistici dell'epoca, il Ristorante Orologio situato nei portici dietro ilDuomo di Milano.
Divenuto dirigente all'interno dellaFIGC ha fatto parte più volte della Commissione Tecnica dellanazionale di calcio italiana per 32 partite, in vari periodi, ad iniziare dalla prima partita della nazionale, nel 1910 contro laFrancia, fino al 1924.[3]
In quell'epoca in cui non era ancora previsto il commissario unico (fuVittorio Pozzo a partire dagli anni 1930 a formalizzare questa posizione nel calcio italiano) fu senz'altro l'elemento più rappresentativo delle varie commissioni tecniche succedutesi alla guida della nazionale, tanto che rientra fra i 10 commissari tecnici che più volte si sono seduti sulla panchina azzurra. In alcune gare ha anche ricoperto il ruolo di allenatore dei giocatori.
A lui è intitolata la sezione arbitri diMilano, insieme aGiulio Campanati nonché la Coppa Umberto Meazza, un premio onorifico istituito il 27 novembre 1930 dal Direttorio della FIGC per essere assegnato alla squadra che nel corso del decennio seguente avrebbe vinto il maggior numero di campionati di Serie A (il riconoscimento andò allaJuventus).[4]
Morì aMilano il21 gennaio1926 all'età di 46 anni.


Altri progetti