Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Umberto Agnelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Umberto Agnelli
Umberto Agnelli (1970)

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato5 luglio 1976 –
19 giugno 1979
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CircoscrizioneLazio
CollegioRoma VIII
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in legge
UniversitàUniversità degli Studi di Catania
ProfessioneImprenditore
Umberto Agnelli, presidente dellaJuventus, conGiampiero Boniperti alla finale diCoppa Italia 1959-1960

Umberto Agnelli (Losanna,1º novembre1934Venaria Reale,27 maggio2004) è stato unimprenditore,dirigente sportivo epoliticoitaliano.

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Umberto Agnelli nacque il 1º novembre 1934 aLosanna, inSvizzera, ultimo dei sette figli diEdoardo Agnelli e diVirginia Bourbon del Monte. Orfano di padre (morto in un incidente aereo) ad appena un anno, perse la madre - vittima di un incidente automobilistico - all'età di undici[1]; il fratelloGianni, maggiore di tredici anni, capofamiglia designato, sarà per lui come un padre. Svolse il servizio militare presso la Scuola di Applicazione diCavalleria diPinerolo, come il fratello Gianni e il nonno.[2] Laureatosi ingiurisprudenza all'Università degli Studi di Catania, Umberto divenne a ventuno anni presidente dellaJuventus e nel1959 venne eletto presidente dellaFederazione Italiana Giuoco Calcio.

Impegnato a lungo nel processo di ristrutturazione dellaFIAT, con la contestuale apertura verso capitali e mercati esteri, Agnelli e famiglia figuravano al 278º posto nella classifica del periodicoForbes (2003) degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio netto stimato attorno agli 1,5 miliardi didollari. Subentrò alla presidenza della FIAT il 28 febbraio2003, subito dopo la morte del fratelloGianni, che aveva affiancato a lungo nella conduzione della casa automobilistica torinese[1] anche se costretto spesso a restare in panchina per i giochi del potere finanziario. Rispetto al passato decise di cambiare strategia concentrando tutte le risorse Fiat nell'auto e ricorrendo ad un manager esterno,Giuseppe Morchio, a cui affidare la guida dell'azienda.[3]

Umberto Agnelli (a destra) con il fratelloGianni, 1965

Neglianni Settanta, Agnelli fusenatore della Repubblica nelle file dellaDemocrazia Cristiana. Come alto dirigente della FIAT ebbe a lungo il controllo su primarie imprese editoriali e sulla società calcistica torinese della Juventus.

Eletto da una giunta disoci, tra cui il fratello Gianni,[4]presidente del club nel1955 – divenendo il più giovane ad assumere la massima carica dirigenziale nella storia del club, ad appena ventidue anni –, la sua gestione presidenziale venne caratterizzata dagli acquisti di giocatori di rilievo, qualiJohn Charles eOmar Sívori, decisivi per la conquista di tre campionati diSerie A e duecoppe nazionali consecutive dal1958 al1961. Dopo aver lasciato il ruolo presidenziale nel1962, rimase legato ai colori bianconeri. Trent'anni dopo, nel1994, rilevò le attività dirigenziali svolte in precedenza dall'Avvocato, esercitando una maggiore influenza sul club in qualità dipresidente onorario durante il decennio seguente, periodo in cui i bianconeri vinsero altri cinque titoli dicampione d'Italia, un'altra Coppa Italia, quattroSupercoppe italiane, unaCoppa Intercontinentale, unaUEFA Champions League, unaCoppa Intertoto dell'UEFA e unaSupercoppa UEFA, per un totale di 19 trofei ufficiali in 18 anni.[5]

In virtù dei successi sportivi ottenuti nel corso della carriera sportiva dirigenziale, è stato introdotto alla memoria congiuntamente dallaFederazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dalla FondazioneMuseo del calcio diCoverciano nellaHall of Fame del calcio italiano nel 2015.

Affetto dacarcinoma polmonare, trascorse gli ultimi giorni assistito dalla moglie e dai due figli nella sua residenza dellaMandria, nel territorio diVenaria Reale, dove morì il 27 maggio 2004,[6] solamente 15 giorni prima del nipoteEgon von Fürstenberg, che morì l'11 giugno successivo. La sua ultima comparsa in pubblico era avvenuta il 26 aprile dello stesso anno, quando era stata conferita alla moglieAllegra una laureaad honorem inVeterinaria dall'Università degli Studi di Torino; l'aggravarsi delle sue condizioni di salute gli impedì però di presenziare all'assemblea degli azionisti della FIAT e della Juventus.

Matrimoni e discendenza

[modifica |modifica wikitesto]

Umberto si sposò due volte: una prima conAntonella Bechi Piaggio (proveniente dalla famiglia d'imprenditori che ha ideato loscooterVespa) e una seconda conAllegra Caracciolo, cugina diMarella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. CuriosamenteAntonella Bechi Piaggio si risposerà con un lontano parente materno diAllegra Caracciolo, Uberto Visconti di Modrone. A Torino, Umberto e Allegra vivevano nella residenza "I Roveri" all'interno delParco naturale La Mandria.

Dalla prima moglie, Antonella, Umberto ebbe:

  • due gemelli (Alberto e Enrico), nati nel luglio 1962 e vissuti pochissimi giorni;
  • Giovanni Alberto, detto Giovannino, morto di tumore nel1997.

Dalla seconda moglie, Allegra, Umberto ebbe un figlio e una figlia:

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]
Cavaliere della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
— Parigi, 1969[7]
Ufficiale della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
— Parigi, 1992[7]
Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 2 giugno1972. Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Grande cordone dell'Ordine del Sacro Tesoro (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
— Tokio, 1996[7]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abUmberto Agnelli inDizionario Biografico degli Italiani, 2013
  2. ^Nizza Cavalleria, sulastampa.it.URL consultato il 10 luglio 2009(archiviato dall'url originale il 3 maggio 2010).
  3. ^Alberto e Giancarlo Mazzuca,Gianni Agnelli in bianco e nero, op. cit. pp.261-262
  4. ^ Roberto Buttafarro, Giovanni De Luna, Marco Revelli, Leone Piccione, episodio 2,Un fenomeno in bianco e nero, RAI 3, 23 settembre 1986.
  5. ^(EN)Agnelli succumbs to cancer, inUnion des Associations Européennes de Football, 28 maggio 2004.URL consultato il 9 ottobre 2014.
  6. ^Umberto Agnelli: la vita, lo sport, la politica, sucorriere.it, 28 maggio 2004.
  7. ^abc Marco Zatterin,Una vita al vertice del gruppo, inLa Stampa, 23 gennaio 2003, p. 5.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]

PredecessorePresidente delGruppo FiatSuccessore
Paolo Fresco2003 – 2004Luca Cordero di Montezemolo

PredecessoreAmministratore delegato del
Gruppo FIAT
Successore
Gaudenzio Bono1970-1980
1970-1971 insieme a Gaudenzio Bono
1971-1976 Amministratore delegato unico
1976 insieme a Cesare Romiti eCarlo De Benedetti
1976-1980 insieme a Cesare Romiti
Cesare Romiti
V · D · M
Presidenti della FIGC
Mario Vicarj (1898-1905) ·Giovanni Silvestri (1905-1907) ·Emilio Barbiano di Belgiojoso-Este (1907-1909) ·Luigi Bosisio (1909-1910) ·Felice Radice (1910-1911) ·Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia (1911-1912) ·Emilio Valvassori (1912) ·Vittorio Rignon (1912-1913) ·Luigi De Rossi (1913) ·Francesco Mauro (1913-1914) ·Carlo Montù (1914-1915) ·Francesco Mauro (1915-1919) ·Carlo Montù (1919-1920) ·Francesco Mauro (1920) ·Luigi Bozino (1920-1921) ·Giovanni Lombardi (1921-1923) ·Luigi Bozino (1923) ·Carica vacante (1924) ·Luigi Bozino (1924-1926) ·Lando Ferretti (1926) ·Leandro Arpinati (1926-1933) ·Giorgio Vaccaro (1933-1942) ·Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano (1942-1943) ·Alberto Bonacossa (1943) ·Giovanni Mauro (1943) ·Carica vacante (1943-1944) ·Fulvio Bernardini (1944) ·Ottorino Barassi (1944-1958) ·Bruno Zauli (1958-1959) ·Umberto Agnelli (1959-1961) ·Giuseppe Pasquale (1961-1967) ·Artemio Franchi (1967-1976) ·Franco Carraro (1976-1978) ·Artemio Franchi (1978-1980) ·Federico Sordillo (1980-1986) ·Franco Carraro (1986-1987) ·Andrea Manzella (1987) ·Antonio Matarrese (1987-1996) ·Raffaele Pagnozzi (1996) ·Luciano Nizzola (1996-2000) ·Gianni Petrucci (2000-2001) ·Franco Carraro (2001-2006) ·Guido Rossi (2006) ·Luca Pancalli (2006-2007) ·Giancarlo Abete (2007-2014) ·Carlo Tavecchio (2014-2018) ·Roberto Fabbricini (2018) ·Gabriele Gravina (2018-)
V · D · M
Presidenti della Juventus Football Club
Eugenio Canfari (1897) ·Enrico Canfari (1898-99) ·A. R. Villanova (1899) ·U. Botto (1899-01) ·C. Favale (1901-02) ·G. Parvopassu (1903-04) ·A. Dick (1905-06) ·C. V. Varetti (1906-09) ·R. Gianoli (1909) ·U. Malvano (1909-11) ·A. Ubertalli (1911-12) ·G. Hess (1913-15) ·carica vacante (1915-16) ·C. Corradino (1916-20) ·G. Olivetti (1920-23) ·E. Agnelli (1923-35) ·carica vacante (1935-36) ·E. Divonne (1936-45) ·P. Dusio (1945-47) ·G. Agnelli (1947-54) ·carica vacante (1954-56) ·U. Agnelli (1955-62) ·carica vacante (1962) ·V. Catella (1962-71) ·G. Boniperti (1971-90) ·V. Chiusano (1990-2003) ·F. Grande Stevens (2003-06) ·G. Cobolli Gigli (2006-09) ·J. C. Blanc (2009-10) ·A. Agnelli (2010-23) ·G. Ferrero (2023-in carica)
V · D · M
Hall of Fame del calcio italiano
Calciatore italianoRoberto Baggio ·Franco Baresi ·Giuseppe Bergomi ·Fabio Cannavaro ·Alessandro Del Piero ·Daniele De Rossi ·Paolo Maldini ·Alessandro Nesta ·Andrea Pirlo ·Francesco Totti ·Gianluca Vialli ·Gianfranco Zola
Calciatore stranieroGabriel Batistuta ·Zbigniew Boniek ·Paulo Roberto Falcão ·Ruud Gullit ·Diego Armando Maradona ·Michel Platini ·Ronaldo ·Karl-Heinz Rummenigge ·Andrij Ševčenko ·Marco van Basten ·Javier Zanetti ·Zinédine Zidane
AllenatoreMassimiliano Allegri ·Carlo Ancelotti ·Osvaldo Bagnoli ·Fabio Capello ·Antonio Conte ·Marcello Lippi ·Roberto Mancini ·Carlo Mazzone ·José Mourinho ·Claudio Ranieri ·Arrigo Sacchi ·Luciano Spalletti ·Giovanni Trapattoni
Veterano italianoAlessandro Altobelli ·Giancarlo Antognoni ·Roberto Boninsegna ·Antonio Cabrini ·Bruno Conti ·Sandro Mazzola ·Gabriele Oriali ·Gigi Riva ·Gianni Rivera ·Paolo Rossi ·Marco Tardelli ·Dino Zoff
Dirigente italianoSilvio Berlusconi ·Giampiero Boniperti ·Ariedo Braida ·Sergio Campana ·Corrado Ferlaino ·Adriano Galliani ·Giuseppe Marotta ·Antonio Matarrese ·Massimo Moratti ·Ernesto Pellegrini ·Antonio Percassi ·Giovanni Sartori
Arbitro italianoLuigi Agnolin ·Stefano Braschi ·Paolo Casarin ·Pierluigi Collina ·Sergio Gonella ·Cesare Gussoni ·Alberto Michelotti ·Nicola Rizzoli ·Gianluca Rocchi ·Roberto Rosetti
Calciatrice italianaMilena Bertolini ·Barbara Bonansea ·Melania Gabbiadini ·Sara Gama ·Valentina Giacinti ·Cristiana Girelli ·Carolina Morace ·Patrizia Panico ·Elisabetta Vignotto
Alla memoriaUmberto Agnelli ·Italo Allodi ·Amedeo Amadei ·Pietro Anastasi ·Ottorino Barassi ·Enzo Bearzot ·Fulvio Bernardini ·Vujadin Boškov ·Giacomo Bulgarelli ·Giulio Campanati ·Carlo Carcano ·Renato Dall'Ara ·Vincenzo D'Amico ·Agostino Di Bartolomei ·Ernő Erbstein ·Giacinto Facchetti ·Stefano Farina ·Giovanni Ferrari ·Fino Fini ·Romano Fogli ·Artemio Franchi ·Helenio Herrera ·Nils Liedholm ·Concetto Lo Bello ·Cesare Maldini ·Giovanni Mauro ·Valentino Mazzola ·Giuseppe Meazza ·Siniša Mihajlović ·Eraldo Monzeglio ·Ferruccio Novo ·Armando Picchi ·Silvio Piola ·Vittorio Pozzo ·Luigi Radice ·Nereo Rocco ·Angelo Schiavio ·Gaetano Scirea ·Manlio Scopigno ·Luigi Simoni ·Ferruccio Valcareggi ·Giuseppe Viani ·Azeglio Vicini ·Árpád Weisz
PremioDavide AstoriMattia Agnese ·Simon Kjær ·Romelu Lukaku · Luca Martelli · Santo Rullo · Igor Trocchia
Premio specialeGianni Brera ·Mario Sconcerti
FIGC ·Sito ufficiale
Controllo di autoritàVIAF(EN19820250 ·ISNI(EN0000 0000 2057 0482 ·SBNCFIV070871 ·LCCN(ENn95014409 ·GND(DE129255599 ·BNF(FRcb131900207(data) ·J9U(EN, HE987007281328405171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Umberto_Agnelli&oldid=143390843"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp