Ulan Bator (pronunciaitalianaUlàn Bàtor;[2] in mongoloУлаанбаатар,Ulaanbaatar) è lacapitale e principalecittà (1.314.001 ab.) dellaMongolia, situata nella parte centro-settentrionale del paese. Il nome attuale della città, attribuito dal1924, significa "Eroe Rosso" (in onore aDamdiny Sùchbaatar); in precedenza la città era nota comeUrga.[3]
A causa dell'altitudine, della distanza dal mare, delle caratteristiche climatiche del continente e, sicuramente in parte minore, a causa dellalatitudine, comunque sotto al 50º parallelo, Ulan Bator è la più fredda capitale nazionale del mondo, con unclima subartico influenzato dai monsoni (classificazione dei climi di KöppenDwc) con brevi e tiepide estati (temperatura media di luglio: 18-20°) e freddi, secchi e lunghissimi inverni (temperatura minima media di gennaio: -25°). La temperatura più bassa registrata nella capitale mongola è -49 °C che ne fa la seconda capitale mondiale dopo i -51,6 °C diAstana, ma la prima come temperatura media annua più bassa.Il valore più alto registrato è di +38,6 °C.
La temperatura media annua è -1,3 °C; essendo la temperatura media leggermente inferiore allo zero centigrado la città è nella zona delpermafrost sporadico, per cui in estate i suoli esposti al sole scongelano in superficie ma, in funzione della esposizione, a breve profondità il suolo è spesso comunque gelato, e di per sé quindi molto stabile. Questo fatto rende più difficile e costosa la realizzazione di fabbricati di grandi dimensioni, dato che intaccando il suolo in profondità con le fondazioni si rischia di trasferirvi calore, modificandone in modo pericoloso le condizioni fisiche. Il fatto è drammaticamente enfatizzato dalle variazioni climatiche (riscaldamento globale) sul lungo periodo, che producendo come effetto, in tali zone di transizione, la riduzione dei suoli permanentemente gelati (il suolo si scongela a maggiore profondità), vengono a essere modificate e compromesse per conseguenza le condizioni di stabilità del suolo e quindi delle fondazioni, in sintesi il suolo diventa improvvisamente molle e incoerente.
I residenti nella periferia vivono nelle tradizionali 'ger' (pronuncia: gher), dette 'iurte, che essendo molto leggere non necessitano di particolari strutture tipo fondamenta e quindi non impattano sulla struttura del terreno.[4]
Il castello (ricostruito) di Ulan BatorAntico tempio circondato dalle costruzioni moderne
Ulan Bator ha occupato diversi siti nella sua storia: fondata presso il lagoShirit Tsagaan nuur, a 400 km dal sito attuale, come sede di governo diZanabazar, il primoJebtsundamba, fu re-insediata in vari siti presso i fiumiSelenga,Orhon (nella valle dove già fuKarakorum) eTuul fino a raggiungere alla fine delXVIII secolo la località odierna, sulla via daPechino (distante 1.100 km) al posto commerciale diKyakhta (distante 280 km), alla frontiera con laRussia.
Ulan Bator ha avuto anche diversi nomi. Fu nota dalla fondazione nel1639 al1706 come Örgöö (mongolo: Өргөө, Ôrgôôresidenza) e dal 1706 al1911 come Ikh Khüree (Ih Hùrėė), Da Khüree o semplicemente Khüree (mongolo: Их = "grande", Хүрээ = "accampamento"), mentre il suo nome cinese era Kulun (庫倫T, 库伦S, KùlúnP). InEuropa e nei paesi dilingua inglese, fino al1924 era nota come Urga[3] (dalla forma russa diÔrgôô) o talvolta Kuren.
Era la città santa dei Mongoli, in quanto residenza del "Buddha vivente",Bogd Khan, guida religiosa delle tribùKhalkha e terzo in ordine di venerazione tra il clerolamaista, che viveva in un palazzo a sud della città. Inoltre, era sede dell'Amban (supremo funzionario imperiale dellaDinastia Qing in Mongolia), che controllava tutti gli affari temporali e in particolare controllava il commercio della città di frontiera di Kyakhta con la Russia. Infatti la città prosperò a metà delXIX secolo come centro commerciale sulla via deltè tra la Russia e laCina.
Nel1904, all'epoca della spedizione britannica inTibet,Thubten Gyatso, 13ºDalai Lama lasciò la sua capitaleLhasa e si rifugiò a Ikh Khüree (come allora era nota), dove rimase fino al1908 rifiutandosi di entrare in contatto con il Khan Bogd del tempo, che era descritto come un "prodigo ubriacone".[7]
Nel 1911, quando in Cina cadde ladinastia manciù e fu instaurata la repubblica, la Mongolia dichiarò l'indipendenza sotto ilBogd Khan il 29 dicembre e il nome della città fu modificato in Niislel Khüree (Mongolo: Нийслэл, Nijslėl "capitale"). Nel 1924 la città divenne la capitale della nuova Repubblica Popolare e il suo nome fu mutato in Ulaanbaatar ("eroe rosso"), in onore dell'eroe nazionale della MongoliaDamdin Sùhbaatar, i cui soldati avevano liberato la Mongolia dall'occupazione cinese e dalle truppe del barone russoRoman von Ungern-Sternberg combattendo a fianco dell'Armata Rossa sovietica. La sua statua si erge ancor oggi nella piazza principale della città. In occidente la città divenne nota come Ulan Bator (dal russo Улан-Батор). Nel centro della città si trovava, inoltre, la statua diLenin, che è stata abbattuta il 14 ottobre2012.
La città consiste di un centro edificato nello stile dell'architettura sovietica degli anni quaranta e cinquanta del XX secolo, punteggiato e circondato da torri residenziali in cemento a vista e infine da quartieri diiurte. In anni recenti, molti dei piani terra delle torri sono stati riconvertiti a negozi di vicinato ed è ripresa l'attività edilizia.
I siti principali di interesse sono:
Palazzo d'inverno del Khan Bogd, 1893-1903, oggi museo.
MonasteroChoijin Lama, di stile tibetano, uno dei pochi siti pre-socialisti (1904), oggi convertito a museo.
MonasteroDashchoiling, a forma di iurta (stile mongolo)
Memoriale Zajsan, su una collina panoramica a sud della città, dedicato ai soldati russi uccisi nella Seconda guerra mondiale, a ricordo di amicizia fra i due popoli.
Parco nazionaleGorhi-Tėrėlž, riserva naturale dell'ambiente mongolo, con servizi per i turisti (70 km ca. dalla città).
«Lo sguardo cerca punti di riferimento sul terreno. Non una strada, una pista, un sentiero, un fabbricato, una casa, tutto sembra vuoto: colline brulle, ondulazioni sinuose, corrugamenti appena accentuati, poi d'improvviso è un fiume scintillante, una strada dritta, un susseguirsi di edifici. È Ulan Bator la capitale»
La capitale è governata da un consiglio comunale (assemblea dei rappresentanti dei cittadini) con quaranta membri eletti ogni quattro anni che provvedono alla nomina del sindaco. Ulan Bator è disciplinata come una suddivisione di primo livello, separata dall'aimag delTôv, la provincia che circonda Ulan Bator.
La città si compone di un quartiere centrale, costruito in stile sovietico degli anni '40 e '50, circondato da un miscuglio di torri abitative in calcestruzzo e grandi quartieri diiurte.
Centro industriale per la produzione di tessuti, cuoio, legname, cemento, farmaci, carne in scatola, è anche sede diuniversità e importante nodo di comunicazioni, oltre che sede di governo.
Il fresco clima estivo sta portando moltoturismo: diversi sono i siti da visitare, come monasteri e musei.
La città ha come via principale Enkh Taivny Orgoon Choloo, dove si possono trovare negozi e prodotti occidentali.
1. Tel Aviv è riconosciuta come capitale d'Israele dalla maggioranza degli stati membri dell'ONU, mentre secondo la legge israeliana la capitale dello stato è Gerusalemme. Gerusalemme è inoltre rivendicata come capitale dellostato di Palestina.