(EN) United Nations Children's Fund (FR) Fonds des Nations unies pour l'enfance (AR) صندوق الأمم المتحدة للطفولة (ZH) 联合国儿童基金会 (RU) Детский фонд Организации Объединённых Наций (ES) Fondo de Naciones Unidas para la Infancia
IlFondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, in siglaUNICEF (pron./ˈuniʧef/[1]; giàUnited Nations International Children's Emergency Fund, e dal1953United Nations Children's Fund), è un fondo delleNazioni Unite, organo sussidiario fondato l'11 dicembre1946 per aiutare i bambini vittime dellaseconda guerra mondiale[2].
L'UNICEF, con sede centrale aNew York, è presente in 193 paesi e si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo, principalmente neipaesi in via di sviluppo. I bambini e i ragazzi sotto i 15 anni sono più di 2 miliardi nel mondo. L'UNICEF è finanziato con contributi volontari di paesi, governi e privati e ha ricevuto ilpremio Nobel per la pace nel1965[3].
In una dichiarazione congiunta del 2011[7], l'UNICEF sosteneva la necessità di contrastare la diffusione dell'aborto selettivo, attraverso piani che favorissero tra l'altro l'utilizzo di servizi di aborto sicuro e programmi di pianificazione familiare per diminuire così il ricorso all'aborto.
Nel 2013, assieme all'OMS, ha pubblicato un piano integrato di linee guida per la prevenzione della mortalità infantile causata da polmonite e diarrea, inserendo, tra le strategie consigliate per la promozione della salute di donne e bambini, l'accesso a servizi di aborto sicuro.[8]
L'UNICEF fa sua la strategia ABC ("abstitence,be faithful and consistentcondom use” – "astinenza, fedeltà e uso costante dei preservativi") adottata in diversi interventi internazionali a prevenzione dell'AIDS.[9]
Nel 1996 ilVaticano ha ritirato il suo contributo simbolico all'UNICEF in occasione della pubblicazione da parte di quest'ultimo di un manuale sulle operazioni di emergenza per le popolazioni rifugiate che sosteneva la diffusione dipratiche contraccettive di emergenza.[10][11][12]
Nonostante ciò, in diverse occasioni alti funzionari dell'UNICEF hanno negato che l'organizzazione promuovesse l'aborto o metodi di pianificazione familiare.[13][14]
L'UNICEF sostiene inoltre l'adozione da parte degli Stati di leggi che garantiscano allecoppie LGBTQ e ai loro figli il riconoscimento legale del loro status, in quanto tali norme contribuirebbero a garantire il superiore interesse dei bambini.[15]
Nel 2013 l'UNICEF dichiarava di aver sostenuto i bambini siriani colpiti dallaguerra civile siriana con la raccolta fondi più grande nella sua storia.[16]