La polisportiva, fondata nel 1860, è una delle associazioni sportive più antiche della Germania, mentre la sezione calcistica è stata fondata nel 1899.
IlTurn und Sport Verein nasce il 17 maggio1860 con la sezione diginnastica, alla quale nel 1908 si aggiunse, su iniziativa diJosef Waitzer la sezione diatletica leggera[1]; la sezionecalcistica viene invece aggiunta il 6 marzo1899, un anno prima della nascita delBayern Monaco, storica rivale.
Nel1911 il Monaco 1860 si dota di uno stadio, ilGrünwalder, e comincia a giocare nei campionati regionali tedeschi. Da qui, nellastagione 1930-1931 arriva alla finale nazionale: la partita viene persa per 3-2 contro l'Hertha Berlino, ma in questo periodo il club partecipa per due volte alla fase nazionale raggiungendo le semifinali, nelle stagioni1926-1927 e1932-1933. Questo è peraltro l'ultimo campionato prima dellariorganizzazione del torneo voluta dal regimenazista; iLeoni giocano fino al termine dellaseconda guerra mondiale nellaGauliga Bayern, campionato che vincono due volte, nelle stagioni 1940-1941 e 1942-1943. Nel1942 il Monaco 1860 conquista anche il suo primo trofeo nazionale, laCoppa di Germania, dopo aver battuto per 2-0 loSchalke 04 nella finale.
Nel dopoguerra la squadra partecipa all'Oberliga Süd, dove però trascorre anche alcuni anni al secondo livello. Vince tuttavia l'ultima edizione della manifestazione, nella stagione 1962-1963, e questo risultato, unito a quelli degli anni precedenti, fa sì che il club sia uno dei sedici ammessi allaprima edizione della Bundesliga; non sono invece ammessi i concittadini delBayern Monaco, in quanto la federazione decide di non ammettere più di un club per città[2]. In questo anno la squadra, che è guidata daMax Merkel, conquista anche laseconda Coppa di Germania, dopo aver sconfitto per 2-0 l'Eintracht Frankfurt nella finale. ILeoni partecipano così allaCoppa delle Coppe 1964-1965, dove eliminano anche ilTorino in semifinale e arrivano alla finale.La partita, che si disputa aLondra contro ilWest Ham, viene però vinta dagliinglesi 2-0.
Dopo questo periodo di successi, però, iLeoni cominciano a scivolare nella parte bassa della classifica, fino a retrocedere inRegionalliga Süd al termine delcampionato 1969-1970. Nel1972 viene aperto l'Olympiastadion nel quale la squadra si trasferisce, e intanto finisce sempre nelle prime posizioni in Regionalliga; questi piazzamenti la qualificano per il nuovo campionato, laZweite Bundesliga. La promozione inBundesliga arriva invece al termine delcampionato 1976-1977, dopo aver vinto lo spareggio contro l'Arminia Bielefeld, tuttavia la squadra viene subitoretrocessa. Nel giro di pochi anni iLeoni trascorrono altre due stagioni al primo livello, fino a ritrovarsi nuovamente in seconda divisione nellastagione 1981-1982. Il club, anche grazie ai gol del capocannoniereRudi Völler, conclude questo campionato al quarto posto; tuttavia gli viene negata la licenza, e deve quindi ripartire dai campionati regionali.
ILeoni si iscrivono così all'Oberliga Bayern, inoltre ritornano a giocare al Grünwalder. Rimangono in terza serie fino all'inizio deglianni novanta; nella prima parte di questo decennio passano continuamente dalla seconda alla terza divisione, ma nel1994 riescono finalmente a risalire in Bundesliga.
Questa volta il Monaco 1860 rimane nella massima divisione per dieci anni. In questo periodo la dirigenza ingaggia giocatori famosi comeAbedi Pelé,Thomas Häßler eDavor Šuker, e il club si prende anche la soddisfazione di terminare al quarto posto laBundesliga 1999-2000. Grazie a questo risultato i tedeschi possono giocare nellaUEFA Champions League 2000-2001, anche se, subito sconfitti dalLeeds, non riescono ad accedere alla fase a gironi. Sempre in questi anni si contano anche due partecipazioni allaCoppa UEFA, nelle edizioni1997-1998 e2000-2001; anche in questi casi sono però presto eliminati, prima dalRapid Vienna, poi dalParma.
Intanto, nel2002 viene iniziata la costruzione di un nuovo e modernissimo stadio, l'Allianz Arena, che viene portata avanti insieme ai concittadini del Bayern, ma al termine delcampionato 2003-2004 arriva la retrocessione in Zweite Bundesliga.
2004-2017: gli anni in Zweite e la caduta in quarta serie
Nella stagione 2004-2005 la squadra ritorna a giocare nelGrünwalder Stadion, e rimane in corsa per la promozione fino all'ultima giornata[3]; finisce tuttavia quarta, mentre il terzo posto e la conseguente promozione viene conquistato dall'Eintracht Frankfurt.
Presto però il club manifesta problemi di natura economica, che vengono superati grazie all'aiuto delBayern Monaco: nel2006 iRossi acquistano infatti l'intero pacchetto azionario dell'Allianz Arena, versando così nelle casse del club undici milioni di euro[4]. In questo periodo iLeoni faticano a inserirsi nella lotta per la promozione, e anzi, nellastagione 2008-2009 sfiorano la retrocessione; nellastagione precedente però avevano raggiunto i quarti nellaCoppa di Germania, dove erano stati eliminati neitempi supplementari proprio dai concittadini, che poi avrebbero conquistato il trofeo.
Altri problemi finanziari sono tuttavia alle porte; questa volta vengono risolti dall'investitoregiordano Hasan Abdullah Ismaik, che nellastagione 2010-2011 acquista il 49% delle azioni del club, il massimo consentito dalla legge, per diciotto milioni di euro[5].
Nellastagione successiva la squadra conclude il campionato alsesto posto, e lo stesso risultato viene raggiunto anche nellastagione 2012-2013. Intanto, in gennaio era stato offerto aSven-Göran Eriksson un ruolo nello staff del club; lo svedese aveva tuttavia deciso di non accettare l'incarico[6].Nella stagione 2013-2014 il Monaco disputa un campionato abbastanza tranquillo, piazzandosi al settimo posto.
Nella stagione 2014-2015, però, la squadra resta quasi da subito invischiata nella lotta per non retrocedere. Alla fine della regular season, il 1860 si piazza terzultimo, e perciò è costretto a disputare i play out contro la terza classificata dellaDritte Liga, ovvero l'Holstein Kiel. A Kiel finisce 0-0. A Monaco la partita si rivela drammatica: al novantesimo minuto il punteggio è di 1-1, il che consentirebbe al Kiel di venire promosso in Zweite Liga e condannerebbe il 1860 a una dolorosa retrocessione; ma nei due minuti di recupero concessi, il difensoreKai Bülow segna il gol del 2-1, che salva definitivamente i Leoni dalla retrocessione.
Anche la stagione successiva vede il Sechzig lottare per non retrocedere. Nelle ultime giornate, a Benno Moelmann, subentra come allenatore ad interimDaniel Bierofka, tecnico della squadra riserve. Il Sechzig cambia totalmente volto, vincendo partite decisive, come la difficile trasferta con il St.Pauli, e salvandosi con una giornata di anticipo.
La retrocessione interza divisione giunge al termine della tribolata annata 2016-2017, dopo la sconfitta nel doppio spareggio contro ilJahn Regensburg (1-1 aRatisbona e 0-2 a Monaco). Per il Monaco 1860 si tratta della prima retrocessione in terza serie dopo 24 anni[7]. Dopo soli tre giorni, a causa della mancata iscrizione al campionato di terza divisione, dovuto a turbolenti conflitti interni alla società, il Monaco 1860 è costretto a ripartire dallaRegionalliga Bayern, la quarta divisione. Come allenatore viene chiamato nuovamente Daniel Bierofka.
Nella stagione2017-2018 il Monaco 1860 vince il girone bavarese dellaquarta serie, qualificandosi così per uno dei tre spareggi finali, contro ilSaarbrücken. Grazie ad un successo in trasferta (2-3) e a un pareggio (2-2) in casa guadagna la promozione interza divisione, dove l'anno dopo chiude dodicesimo. Nelle stagioni successive la squadra conclude il campionato di Dritte Liga tra il quarto e quindicesimo posto.
I colori dell'associazione sportiva sono il verde-oro, mentre quelli della divisione calcio il bianco-celeste. ILeoni di Monaco di Baviera indossano alternativamente negli anni o un completo con maglia celeste con calzoncini e calzettoni bianchi, oppure una maglia a strisce verticali celesti e bianche, con pantaloncini celesti o bianchi e calzettoni bianchi, ma negli ultimi anni sono stati presentati completi con alcune variazioni.
Le cose cambiano nel2002, quando il Bayern e il Monaco 1860, militanti entrambi inBundesliga, iniziano ad edificare un nuovo stadio: si tratta della modernissimaAllianz Arena, che sorge invece nella parte nord della città. L'impianto è agibile dalla stagione 2005-2006, e vanta una capacità di 69 900 persone; è una costruzione ultra tecnologica, capace di illuminarsi all'esterno con i colori della squadra di casa, e che, data la sua forma viene soprannominataSchlauchboot, cioè gommone. Nella sua storia è stato anche sede di sei gare delcampionato del mondo 2006, inclusa una semifinale, e dellafinale della UEFA Champions League 2011-2012.
Intanto però il Monaco 1860 è stato retrocesso in2. Bundesliga, e nel2006, a seguito di gravi difficoltà economiche, è costretto a vendere le proprie quote dello stadio: le compra il Bayern per 11 milioni di euro[8]. I due club si sono tuttavia accordati affinché entrambi potessero continuare a giocarci. Nel2017 avviene quello che al momento è il ritorno definitivo alGrünwalder; ciò in seguito alla retrocessione, questa volta in una delle quarte divisioni tedesche, laRegionalliga Bayern.
Nella sua storia il club ha partecipato a lungo nelle massime divisioni nazionali che si sono succedute, ad esempio laGauliga Bayern e l'Oberliga Süd. Proprio la vittoria nell'edizione finale di quest'ultima competizione fece sì che nel1963 il Monaco 1860 fosse una delle 16 partecipanti allaprima edizione della neonataBundesliga, campionato che poi vinsenel 1965-1966.
Dalla stagione 1963-1964 alla 2025-2026 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali[10]: