Di taglia media, il maschio ha una livrea completamente nera e il becco giallo, mentre la femmina è bruno-nerastra. Monogamo per tutta la vita, vive in coppie isolate, ma tende a diventare più sociale e radunarsi in stormi durante le migrazioni. Onnivoro, durante la stagione riproduttiva predilige una dieta proteica, cibandosi di insetti e loro larve, piccole lumache, vermi, mentre bacche, olive e frutta sono più importanti in autunno e in inverno. L'areale di nidificazione del merlo comprende l'Europa, il Nord Africa e un'ampia area discontinua che si estende ad est fino alla Cina orientale e a sud sino allo Sri Lanka. In Europa, la stagione riproduttiva va da marzo-aprile a fine agosto. Il suo habitat naturale è il bosco, ma si adatta a vivere ovunque vi siano le condizioni per nidificare: in ambienti caratterizzati dalla presenza di alberi o arbusti in continuità con aree aperte, frutteti e vigneti e in aree urbane a contatto ravvicinato con l'uomo. Gli areali di svernamento, nella generalità dei casi, coincidono con i settori più meridionali ed occidentali dei quartieri riproduttivi.
Gli individui nidificanti in Europa settentrionale e orientale migrano in direzione ovest e sudovest, generalmente svernando entro i limiti più meridionali dell'areale riproduttivo; le popolazioni nidificanti in Europa centrale si dirigono verso sud e sud-ovest, mentre quelle più orientali migrano principalmente a sud. I soggetti che si riproducono alle latitudini inferiori tendono a essere sedentari o a effettuare solo brevi spostamenti altitudinali. La migrazione ricade tra metà ottobre e fine dicembre, ma i maschi partono già all'inizio di dicembre per occupare i territori riproduttivi migliori. Il merlo frequenta un'ampia varietà di contesti ambientali, principalmente alle latitudini medio-alte della Regione Paleartica. In Europa, può vivere sopra i 1.000 metri di altitudine, ma fino a oltre 4.000 metri in Asia. Nel corso dell'ultimo secolo, ha ampliato il suo areale, inoltre, a partire dall'Ottocento, ha iniziato a frequentare la maggior parte delle città europee. È distribuito diffusamente su tutto il territorio italiano, isole comprese. Trattandosi soprattutto di una specie sedentaria, sverna pressoché negli stessi ambienti in cui nidifica. Questa specie è compresa nella CategoriaRischio minimo della Lista Rossa dell'IUCN delle specie minacciate.
Il maschio adulto è lungo fino a 25 centimetri, con apertura alare di34-38 cm e peso di66-100 g. Presenta un piumaggio completamente nero o marrone scuro con becco e contorno degli occhi di un giallo acceso tendente all'arancione[3]. La femmina adulta è lunga20-22 cm, di colore bruno scuro, con la gola più chiara, striata. I giovani e le femmine presentano una colorazione bruna del becco, anziché gialla o aranciata. L'iride, lezampe e ipiedi di entrambi isessi sono marrone scuro. Negli esemplari maschi sono, alle volte, presenti fenomeni dileucismo, che si evidenzia con il colore bianco di parte delle remiganti primarie o delle caudali. Talvolta, si possono presentare casi dialbinismo che producono individui dal corpo bianco e occhi rossi[4][5][6][7].
In natura ha una durata media di vita di due o tre anni, ma allevato in cattività e in condizioni favorevoli, arriva a superare i 20 anni. Entrambi i sessi raggiungono la maturità sessuale a dodici mesi[4][8][9]. Il merlo vive in coppie isolate, ma tende a diventare più sociale e a radunarsi in stormi durante lemigrazioni. Viaggia solitamente di notte; il volo migratorio, che può coprire da 800 a 2.000 chilometri, consiste in una serie di rapidi battiti d'ala, interrotti da movimenti orizzontali o discendenti e differisce dal volo normale, veloce e agile, talvolta diritto e talvolta a sfreccianti zig-zag. È piuttosto diffidente e si mette subito al riparo al sentore del minimo pericolo; assume invece un comportamento confidente quando non è disturbato. All'interno della vegetazione, effettua semplici rapidi movimenti, mentre in spazi aperti alterna accelerazioni scattanti a lunghe planate, senza seguire per questo una traiettoria ondulata. Sul terreno, ha una postura meno eretta rispetto ad altri tordi, spesso con la coda alzata, corre e salta rapidamente[6][10].
È capace di scavare nella neve fino a cinque-sette centimetri di profondità. Può rubare il cibo ad altri merli o ad altre specie dello stesso genere[13]. In cattività, è molto adattabile ai vari cibi:farina dimais, larve di insetti, frutta, mangimi pellettati e pastoni a base di insetti[14].
Piccoli nel nidoPiccolo di merlo riposa su un ramo
Il merlo è monogamo per tutta la vita. In Europa, la stagione riproduttiva va da marzo-aprile a fine agosto. Nella parata nuziale, il maschio esegue una serie di scatti, inarca la testa, tenendo il becco aperto ed emette un verso soffocato. La femmina se accetta, solleva contemporaneamente la testa e la coda, segnalando al maschio che è pronta per l'accoppiamento[15][16]. Il maschio protegge e difende il suo territorio di riproduzione, scacciando gli altri maschi, attuando un rituale che consiste in una corsa breve, durante la quale la testa viene prima sollevata e poi piegata unitamente alla coda. Anche la femmina può essere aggressiva, in particolar modo nel periodo primaverile, quando compete con altre femmine per un buon territorio di nidificazione[16]. I maschi stabiliscono un territorio durante il primo anno e lo mantengono negli anni successivi. Nella stessa stagione possono susseguirsi fino a tre covate, spesso in nidi diversi, ad altezze dal suolo crescenti con il progredire della stagione riproduttiva, presumibilmente per la minore disponibilità di siti adatti alla nidificazione. Ilnido è costruito dalla femmina, sebbene il maschio possa partecipare con la raccolta di materiali, sui rami degli alberi, fra i cespugli o in buche nel terreno. Il nido, di circa 15 cm di diametro, è costituito di erba, paglia, ramoscelli e muschio consolidati con fango. Le uova deposte sono da quattro a sei, di solito blu-verdastre pallide, picchiettate di bruno-rossastro[17]. L'incubazione dura un paio di settimane a cura della femmina, con la collaborazione sporadica del maschio. Dopo la schiusa, i piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori e dopo un paio di settimane sono pronti all'involo, ma vengono ancora nutriti fino a tre settimane dall'abbandono del nido. Di solito, si realizzano due o tre, ma anche quattro covate annue[6].
Il merlo è un ottimo uccello canterino e, quando canta, tende a porsi verso la cima di un albero. I versi comprendono unchacha-chacha-chacha sordo, progressivo emessi in situazione di pre-allarme, che diventano grida in pericolo e untchic-tchic-tchic acuto, ripetuto, quando è preoccupato. Il canto nuziale, che si sente da marzo ad agosto, è un fischio puro, sonoro, melodioso, molto vario, flautato e allegro, meno ripetitivo di quello del tordo. Inoltre, ha la capacità di imparare con facilità qualsiasi melodia, per poi ripeterla fino alla noia. Il richiamo consiste nel noto chioccolotcioc-tcioc-tcioc abbastanza basso; in volo o alla ricerca della pastura, emette un sibilo strisciatossr-ssrr e, sulla sera, il suono metallicotin-tin-tin[13][18].
L'areale di nidificazione del merlo comprende l'Europa, il NordAfrica e un'ampia area discontinua che si estende ad est fino allaCina orientale e a sud sino alloSri Lanka; in seguito all'introduzione della forma nominale, è presente anche inAustralia sud-orientale, inTasmania, inNuova Zelanda e in diverse isole minori. NelPaleartico occidentale, il merlo ha una distribuzione molto ampia, che rappresenta più del 50% dell'areale complessivo. A sud, l'areale si estende fino alMaghreb e al delta delNilo. Nel corso dell'ultimo secolo, ha colonizzato le isoleFær Øer,Cipro e l'Egitto, con un areale in continua espansione. Inoltre, a partire dall'Ottocento, ha iniziato a frequentare la maggior parte delle città europee. Gli areali di svernamento, nella generalità dei casi, coincidono con i settori più meridionali e occidentali dei quartieri riproduttivi; fanno eccezione solo alcune parti del Nord Africa e un'area piuttosto estesa a sud del MarCaspio, che coincide all'incirca con il territorio dell'Iran[6].
Un certo numero di introduzioni separate si sono verificate negli anni 1860 e 1870 a Melbourne e nel Sud dell'Australia. I merli ora esistono in tutta l'Australia sud-orientale e in Tasmania e hanno colonizzato con successo Lord Howe Island, Norfolk Island, Kangaroo Island e Flinders Island[19], ora sono una delle specie di uccelli più diffuse in Nuova Zelanda.
Gli individui nidificanti in Europa settentrionale e orientale migrano in direzione ovest e sudovest, generalmente svernando entro i limiti più meridionali dell'areale riproduttivo; le popolazioni nidificanti in Europa centrale si dirigono verso sud e sud-ovest, mentre quelle più orientali migrano principalmente a sud. I soggetti che si riproducono alle latitudini inferiori tendono ad essere sedentari o a effettuare solo brevi spostamenti altitudinali.Gran Bretagna,Francia,Spagna,Portogallo,Baleari,Corsica,Italia settentrionale e paesi della costa mediterranea rappresentano le principali aree di svernamento su distanze variabili da 800 a 2.000 chilometri. La migrazione ricade tra metà ottobre e fine dicembre. La migrazione prenuziale dei maschi comincia già all'inizio di dicembre per occupare i territori riproduttivi migliori. Un arrivo precoce ai quartieri di nidificazione rappresenta, infatti, un importante vantaggio, perché consente di scegliere i territori caratterizzati da abbondanza di cibo, di migliore qualità e con minore rischio di essere predati; ciò porta ad avere un successo riproduttivo più elevato rispetto ai soggetti che arrivano tardivamente[6].
Il merlo frequenta un'ampia varietà di contesti ambientali, principalmente alle latitudini medio-alte della Regione Paleartica. Predilige i climi freschi, umidi e ventosi, ma nella Regione Mediterranea si adatta anche a regimi più caldi e asciutti. È legato alla presenza di vegetazione arborea e arbustiva alternata a terreni aperti, dove tende a ricercare il cibo. Non mostra preferenze verso particolari specie arboree e frequenta indifferentemente boschi di conifere o latifoglie, sempre consottobosco arbustivo;macchia mediterranea,brughiere conarbusti fino a due metri, tra cuiginepro erovo; aree agricole con ampiesiepi e ruscelli, parchi e giardini, con chiara tendenza all'incremento demografico nelle aree urbane e suburbane. In Europa, può vivere sopra i 1.000 metri di altitudine, ma a più di 4.000 metri nel Tien Shan e nell'Himalaya e a 4.600 metri nellaCina occidentale. In Nord Africa, è presente fino a 2.300 metri di altitudine. Durante il periodo riproduttivo occupa ambienti molto diversi; evita solamente lasteppa aperta e latundra, le zone paludose o gli acquitrini. Tollera molto bene la vicinanza dell'uomo e per questo ha potuto colonizzare parchi e giardini di grandi insediamenti urbani[6][13][16].
In Europa, la popolazione riproduttiva è stimata in 54.800.000-87.100.000 coppie, che equivale a 110.000.000-174.000.000 di individui maturi. È probabile che la popolazione globale rientri nella fascia 10.000.000-500.000.000 di individui maturi. Questa specie ha una consistenza numerica ampia e in aumento ed è, dunque, compresa nella CategoriaRischio minimo della Lista Rossa dell'IUCN delle specie minacciate[21].Secondo uno studio del 2004[22], il numero di coppie si situa tra 40 e 82 milioni in 44 paesi. InFrancia, tra 1 e 6 milioni di coppie; inSpagna, tra 2,3 e 5,9 milioni; inGrecia, tra 0,8 e 2 milioni; inItalia, tra 2 e 5 milioni; inPortogallo, tra 0,2 e 2 milioni. La popolazione più numerosa sarebbe in Germania con 8-16 milioni di coppie, seguita dal Regno Unito con 4,9 milioni di coppie. Le tendenze attuali, come definite da Bird Life International, consentono di classificare le specie nella Categoria 4, in stato di conservazione favorevole e stato di sicurezza in Europa. Dei 44 paesi coperti dallo studio citato, la specie è stabile o in aumento in 38 di essi, compresi quelli che ospitano la maggior parte delle popolazioni europee e starebbe diminuendo solo inAlbania,Croazia eTurchia.Nei paesi europei, potrebbero verificarsi flessioni della consistenza della popolazione a causa dell'intensificazione dell'agricoltura, e dellacaccia. Nel Paleartico occidentale, altre minacce includono predatori, disturbi, condizioni meteorologiche avverse e fame[13].
In generale, il merlo svolge un ruolo significativo negli ecosistemi, regolando le popolazioni di invertebrati, in particolare di gasteropodi e insetti, in gran parte dannosi per l’agricoltura. I risultati di una ricerca sul ruolo del merlo nella conservazione delle specie forestali nella parte nord-orientale dell'Ucraina, indicano un ruolo cruciale del merlo nella gestione della popolazione di parassiti animali potenzialmente pericolosi. È stato trovato un totale di 44 specie di invertebrati, soprattutto insetti (78%), dei quali la maggior parte era costituita da specie di fitofagi[12][23].
Nei quartieri di svernamento può causare qualche danno cibandosi di olive e frutta coltivata, oltre che di bacche selvatiche. Molte di queste specie sono utili economicamente e/o per il mantenimento delle risorse forestali e la protezione del suolo in alcune regioni, mentre sono dannose, in quanto invasive, in altre.
Il merlo è incluso dall'Invasive Animals Cooperative Research Centre australiano tra le specie invasive estremamente pericolose in Australia[24]. Nell'Australia meridionale e in Nuova Zelanda, i merli si nutrono di frutti come coltivati quali ciliegie, fichi, frutti di bosco, nettarine, olive, pesche, oltre a frutti autoctoni comeExocarpus cupressiformis. Essi causano già danni a frutteti e vigneti e un'espansione della loro popolazione nel Queensland può causare danni alle colture di vite,drupacee e bacche. Inoltre possono disperdere i semi di specie fortemente infestanti, tra cuiAsparagus scandens,Asparagus declinatus eAsparagus asparagoides, che soffocano il sottobosco, impedendo l'insediamento e la crescita di specie autoctone[25],Chrysanthemoides monilifera,Pittosporum undulatum eRubus fructicosus; rappresenta una minaccia per alcuni uccelli autoctoni comeZoothera lunulata eGallirallus sylvestris, poiché queste specie competono per risorse alimentari simili; e consuma alcuni invertebrati in via di estinzione[19].
Turdus merula,T. olivaceus andT. smithi contribuiscono alla diffusione diPyracantha angustifolia[26], una pianta invasiva che ostacola l’utilizzazione del pascolo, interferisce con lo sviluppo di specie legnose autoctone e favorisce quello di altre specie invasive in Sud Africa, Argentina e Australia, di potenziale diffusione nei climi mediterranei, tropicali e subtropicali, in particolare in Europa, Africa subsahariana e nelle Americhe[27].
In una prospettiva di lungo termine, considerato il cambiamento climatico che sta determinando la ridistribuzione della vita sulla Terra, il merlo è tra i migratori con il maggior potenziale di dispersione delle piante europee verso latitudini più fredde[28].
Il merlo ha perso il becco è un libro che nasce da un progetto del 1940 diBruno Munari, come interpretazione visiva del noto brano popolare per bambini[30]. Inoltre è stato cantato nel 1976 daSergio Endrigo in lingua veneta con il titoloEl merlo.
Le merle noir (Il merlo nero) è il titolo di un breve brano musicale per flauto e pianoforte composta nel 1952 dal compositore franceseOlivier Messiaen ispirata dal canto degliuccelli.
Blackbird (Merlo nero) è una canzone del gruppo musicale britannicoThe Beatles, scritta dal cantautorePaul McCartney.
Die Vogelhochzeit Ein Vogel wollte Hochzeit machen (letteralmente: Ilmatrimonio degli uccelli - Un uccello voleva maritarsi) è una canzone per bambini tedesca che parla del matrimonio di un merlo e untordo, di origine sconosciuta.
Xoxo Beltza (Merlo nero), è una canzone popolare basca resa popolare dal cantautore Mikel Laboa, che tratta della morte di un merlo in gabbia.
Mirlo de invierno (Merlo d'inverno), è un brano composto da Carlos Kroll, che racconta la melanconia di un uccello solitario che spicca un volo immaginario verso la persona amata.
Merla è un termine utilizzato inaraldica per indicare la femmina del merlo che si raffigura senza becco e senza piedi. Si incontra molto frequentemente anche il termine merlotto, impiegato soprattutto per simboleggiare i nemici vinti inbattaglia.
Blackbird è un testo teatrale dell'autore scozzese David Harrower, debuttato ad Edimburgo nel 2005. Nel 2016 è stata fatta la trasposizione cinematografica dell'opera, intitolataUna.
In Italia, è presente la forma nominale. I merli provengono principalmente dall'Europa centro-orientale (Ungheria,Polonia,Repubblica Ceca,Slovenia eCroazia settentrionale). Aree distinte dell'Italia giocano un ruolo diverso nel sistema migratorio del Merlo: la Lombardia è interessata soprattutto dal passaggio autunnale, mentre laToscana rappresenta anche un'area di svernamento. LaSardegna sembra essere importante sia come quartiere invernale, sia come area di sosta durante la migrazione pre-nuziale. La popolazione italiana risulta parzialmente sedentaria.
Nidifica trafebbraio emaggio, in una grande varietà di ambienti, dal livello del mare al limite della vegetazione arborea (2.300 metri sulleAlpi). Trattandosi soprattutto di una specie sedentaria, sverna pressoché negli stessi ambienti in cui nidifica. È distribuito diffusamente su tutto il territorio nazionale, isole comprese, anche se risulta più scarso sull'Appennino, oltre gli 800 metri di altitudine e in alcune zone dellaPuglia. Sui rilievi trascorre l'inverno ad altitudini inferiori rispetto a quelle frequentate nel periodo riproduttivo; sulle Alpi, ad esempio, preferisce i fondovalle e gli ambienti collinari al di sotto dei 500 metri di altitudine. Il suo habitat naturale è il bosco, ma si adatta a vivere in ogni ambiente in cui vi siano le condizioni per nidificare: in ambienti caratterizzati dalla presenza di alberi o arbusti in continuità con aree aperte,frutteti evigneti e in aree urbane a contatto ravvicinato con l'uomo[6].
L'areale della popolazione italiana è vasto, il numero di individui maturi è stimato in 4-10 milioni e risulta in generale aumento nell'arco temporale 2000-2010. Dunque, la popolazione italiana non raggiunge le condizioni per essere classificata entro una delle categorie di minaccia e viene classificata aMinore Preoccupazione nel 2012[31].
^(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di),Family Turdidae, inIOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024.URL consultato il 28 marzo 2022.
^Uccelli dai becchi colorati, suLe Scienze.URL consultato il 24 giugno 2021. Sembra che le femmine di merlo (ma anche di altre specie) preferiscano i maschi dal becco di colore giallo arancio più intenso in quanto indice di un sistema immunitario in perfetta salute e forse anche di maggiori capacità di procurare il cibo per la prole.
^Le note che si riferiscono al RapportoI Tordi in Italia... di Alessandro Andreotti et al. sono riferite rispettivamente alle pagine indicate di seguito: “Descrizione” p. 109, “Biologia” p. 110, “Alimentazione” p. 116, “Riproduzione” p. 112, Voce p., “Distribuzione” p. 117, “Migrazioni” p. 118, “Habitat” p.111 e “In Italia” p. 119.
^ F. Caterini – L. Ugolini," Il libro degli uccelli italiani", Olimpia p. 387, 1953.
^ab(EN) Steve Csurhes and Anna Markula,Invasive animal risk assessment - Blackbird, 2016 (PDF), sudaf.qld.gov.au, Department of Agriculture and Fisheries Biosecurity Queensland - State of Queensland..URL consultato il 21 agosto 2021.
^Burfield I. e Van Bommel F. - 2004. Birds in Europe: Stime della popolazione, tendenze e stato di conservazione. Bird Life International, Cambridge UK. 374p.
^(EN)Climbing asparagus, suWeedbusters, Weed Information Sheet.URL consultato il 21 agosto 2021.
^Ampiamente utilizzata in orticoltura, in medicina tradizionale e nella protezione delle colture, ha un'ampia distribuzione a livello globale grazie alle sue capacità di invadere un'ampia varietà di habitat e zone climatiche