Trenzano sorge tra l'alta e la bassapianura Padana, a un'altezza media di 108 m sul livello del mare[5]. L'abitato principale, che sorge a circa 10 km dalMonte Orfano e a circa 21 km daBrescia[6], si estende sulla linea deifontanili. I corsi d'acqua più vicini sono i fiumiOglio eMella, mentre l'estremità meridionale delLago d'Iseo è distante circa 22 km.Durante la fase di bonifica del territorio, le acque malsane, che ristagnavano in questa zona, furono incanalate creando una depressione poco profonda, che parte dalla località Convento e arriva fino a località Bave, della quale Trenzano è il punto più basso.
Le acque sotterranee del paese provengono da due falde: lafreatica e l'artesiana, di cui la prima è la più superficiale; tali acque, su tutto il territorio comunale, sono spinte verso l'alto dal terreno argilloso. Questo fenomeno, fino alMedioevo, rese l'intera zona inabitabile, perché paludosa. Tuttavia, in epoca medievale, ifrati cappuccini praticarono delle ingenti opere di bonifica del territorio, rendendo coltivabile la zona. Di conseguenza, a Trenzano, nascono numerosi canali artificiali, utilizzati per l'irrigazione dei campi:
La parte settentrionale del territorio è solcata, in aggiunta ai sopra citati canali, anche da altre rogge, quali laTrenzana, il Bagnoncello e laRoggia Castellana, che irrigano, oltre a Trenzano, anche i campi dei comuni posti a nord della fascia dei fontanili comeChiari,Berlingo eCastrezzato.Nella parte meridionale del territorio, cioè a sud dellaSP 20, riaffiora invece in superficie l'acqua gelida delle montagne, sotto forma di preziose risorgive, frutto anch'esse della bonifica medievale della zona. Le acque che sgorgano dallepolle si raccordano poi in fiumi e canali che irrigano, oltre al territorio meridionale di Trenzano eCossirano, anche tutti i paesi posti a sud del comune, spingendosi fino aBarbariga,Borgo San Giacomo eVillachiara.
Il clima di Trenzano è tipico dellapianura padana: l'estate è calda, afosa e con un alto tasso di umidità, mentre l'inverno è freddo e prevalentemente nebbioso, con nevicate e acquazzoni, concentrati principalmente nei mesi di dicembre e gennaio.
Nel volumeStoria arte religione a Trenzano tra il XVI e il XVIII secolo don Antonio Fappani descrive il comune di Trenzano come un territorio ricco di risorgive e corsi d'acqua; la loro presenza caratterizzava la zona tanto che, secondo alcuni storici tra cui don Pietro Pelati, il nome Trenzano deriverebbe dalgallicoTerrae - enz ("presso l'acqua").
Secondo Elia Capriolo, l'etimologia del nome Trenzano sarebbe invece da ricercare nella presunta derivazionelatinaTerentianus, (letteralmente "terenziano") dellagens Terentia, nome della famiglia che qui aveva il propriofundus, grazie a quella centuriazione, molto forte e tuttora visibile con una rapida veduta dall’alto, tipica di queste zone di pianura. A dare credibilità a questa seconda ipotesi contribuiscono due fattori: innanzitutto il fatto che diversi paesi limitrofi presentano lo stesso suffisso-anus associato a nomi di altregens romane; inoltre, è ben noto che fino al XI secolo il toponimo del paese era proprio Terrenziano (chiara italianizzazione diTerentianus), e solo successivamente venne modificato in Trenzano.
A testimoniare la presenza di abitanti nel territorio già in epoca romana vi sono diversi reperti di quest'epoca, quali alcune tombe romane e i resti di unadomus, rinvenuti nel 1939 nei pressi della cascina Santo Stefano, collocata nell'attuale localitàPieve; altre tombe di epoca tardo romana sono state individuate ai confini tra i territori di Castrezzato e Trenzano. I resti delladomus, costituiti principalmente da porzioni di colonne e affreschi, sono attualmente custoditi nelmuseo di Santa Giulia aBrescia.
Il primo nucleo abitativo di Trenzano sorgeva nella località Pieve, a nord dell'abitato attuale, e si sviluppava attorno allaBasilica Alba.
Nell'XI secolo, a sud della Pieve, nei pressi di una cappella dedicata asan Giorgio, fu eretto uncastello, su ordine della potente famigliaDucco, feudataria del paese.[7]
Nel periodo medioevale, furono intraprese numerose opere di bonifica per merito deiDucco, insieme ad altre famiglie e i frati benedettini[8], per garantire lo sviluppo del territorio. Queste opere di bonifica prevedevano l'incanalatura delle paludi e delle sorgenti in rogge, una delle quali fu battezzataroggia Trenzana.
Ifrati benedettini da Corzano si trasferirono a Convento istituendo un monastero e una chiesa dedicata asan Michele.
La data di fondazione del comune di Trenzano risale al 1392, periodo in cui nella zona regnavano iVisconti.
Il vero e proprio centro storico di Trenzano sorse dopo la pieve. Si sviluppava a sud della strada Rudiana con forma trapezoidale.Ogni casa era fronteggiata da un fontanile dal quale si prendeva acqua e si lavavano i panni. A ovest dell'abitato si ergeva il castello e la chiesa parrocchiale.
Dopo avere visto passare numerosi eserciti Trenzano rifiorì come centro commerciale e agricolo grazie alle nobili famiglie deiDucco, deiCorradelli, deiFederici, deiCastelli e deiMartinengo.
Secondo quanto riportato dal podestàGiovanni Da Lezze nel suoCatastico bresciano, all'inizio del Seicento, il comune era abitato da circa ottocento persone. Il paese fu in seguito colpito dallapeste del 1630 e dalle devastazioni della prima fase dellaguerra di successione spagnola (1701-1707).
Sul territorio comunale ci sono tre cascine che prendono i nomi dell'oriente, questo perché Trenzano fino a metà 1800 aveva cascine private dove si coltivavano i bachi da seta provenienti daCina eGiappone[9].
Il 12 novembre 1856 a Trenzano precipitò unmeteorite, che gli scienziati battezzarono con il nome diTrenzano[10], chiaramente ispirandosi al fatto che il punto di contatto dei frammenti delbolide con il suolo terrestre avvenne proprio nelle terre che circondano questo comune.
Agli inizi del medioevo si affermarono le famiglie aristocratiche originarie del luogo deiDucco, in qualità di feudatari del paese stesso[7], deiCorradelli, appartenenti al medesimo ceppo famigliare Ducco[11], e deiFisogni.
Un tempo questi tre casati formavano un'unica famiglia nobiliare portando il nome diDe Trenzani. Quest'ultima vantava origini assai antiche in quanto risalente all’età imperiale.
Anche altre nobili famiglie ruotarono intorno ai territori limitrofi a Trenzano come iCalini, i Martinengo, i Federici, i Castelli e i Venturi.
«Stemma d'argento, al cipresso nodrito sulla campagna, il tuttoal naturale.[12]»
Lostemma risaliva all'epoca napoleonica ed è presente sull'ostensione della chiesa parrocchiale dal 1700.Al centro era rappresentato unpioppo cipressino su un prato verde.Un secondo modello era usato nei timbri comunali, con scudo ovale.
Ilgonfalone era costituito da un drappo di giallo, caricato dello stemma comunale.
Nel 2013 venne affidato a un ufficio araldico il compito di ricercare l'antico simbolo di Cossirano per un nuovo stemma comunale comprendenti le insegne di Trenzano e Cossirano.
Il nuovo stemma comunale è stato concesso condecreto del presidente della Repubblica del 3 maggio 2016.[13] Tale simbolo è il coronamento dell'unione tra i centri abitati di Cossirano e Trenzano.
«Partito: nel primo, di Trenzano,campo di cielo, all'ontano di verde, fustato al naturale, nodrito nella campagna diminuita di verde; nel secondo, di Cossirano,troncato semipartito: nel 1°, d'argento, all'aquila di nero, allumata d'oro, linguata di rosso, nel 2°, di rosso, alla banda d'argento, nel 3°, di azzurro, al leone d'argento, allumato d'oro, linguato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
Il nuovo gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro
Bandiera comunale
La bandiera è troncata di azzurro e bianco, caricata dello stemma comunale.
Eretta verso la metà del XIX secolo, è un imponente edificio collocato sulla strada che prende il nome diVittorio Emanuele II. Presenta un grande piazzale frontale adibito a parcheggio. Su quest'ultimo si affacciano due balconi, il primo è quello meno recente, è collocato al centro della facciata e a esso sono issate la bandiera comunale, quella regionale e ilTricolore; il secondo è stato invece costruito attorno alla metà del XX secolo, durante il periodo fascista.
Nell'edificio trovano sede, oltre al comune, anche la Protezione Civile di Trenzano e la Polizia Locale.
L'attuale parrocchia è il frutto di un restauro, avvenuto tra il 1720 e il 1740, della precedente chiesa dedicata aSan Giorgio. La chiesa, la cui pianta è a navata unica, è edificata nella località detta "Forca", nella zona sud di Trenzano, davanti alla cappella gentilizia Ducco.
Al suo interno si possono trovare opere di artisti bresciani e cremonesi, risalenti a diverse epoche storiche. È presente una statua in bronzo, che raffiguraSan Gottardo, regalata dall'amministrazione comunale alla parrocchia. Un'altra statua del santo, vestita con paramenti originali tempestati di pietre preziose, è custodita nellasagrestia della parrocchia, e viene portata per le vie del paese ogni anno, il 4 maggio, in occasione della processione dedicata al patrono.
Oltre all'altare principale, nella chiesa sono presenti altari secondari, reliquiari, paramenti sacri e candelabri in oro e argento, molti dei quali sono esposti solo in corrispondenza della festa patronale.
Una chiesa di origine medioevale, a croce latina e navata unica, è dedicata aSan Michele Arcangelo.
Sorge in localitàConvento, a 3 km da Trenzano e, durante le opere di bonifica avvenute in età medievale, fu abitata dai monaci benedettini, che vi istituirono un piccolo monastero, costruendo sul retro della chiesa alloggi e sale comuni.
Oggi l'edificio, non più adibito a monastero, è un grande cascinale privato[14].
Posta davanti alsagrato della parrocchia di Trenzano, fu edificata tra il 1580 e il 1672 e qui trovò sepoltura il giovane Adriano Ducco, morto probabilmente dipeste nel 1587.
La nobile famigliaDucco nel Cinquecento fece costruire a nord del paese una torre, per sorvegliare un palazzo che la famiglia era solita abitare d'estate.
L'imponente edificio si sviluppa su quattro piani e al suo interno vi sono muri affrescati.
Sulla cima della torre, al centro di enormi travi, si trova un belvedere; questo un tempo serviva per comunicare con le torri Calini posta a est e la torre Porcellaga diRovato posta a nord.
Al 2011, la struttura non è più esistente, rimane solo la torre con la colombara mentre il corpo del castello è stato abbattuto negli anni passati.
La decisione di costruire questo primo castello, risale all'XI secolo per contrastare i vari eserciti che passarono per Trenzano dal medioevo fino a metà quattrocento.
Trenzano vide passare sulle sue terre anche gli eserciti delCarmagnola, dei Milanesi e Veneziani che si scontrarono traMaclodio e Trenzano nella famosaBattaglia di Maclodio[14].
Il moderno auditorium intitolato a Tullio Padovani, cittadino trenzanese fortemente legato al corpo bandistico, trova spazio in Piazza della Libertà, accanto alla parrocchiale di Trenzano. Il complesso, costruito tra il 2000 e il 2007 e inaugurato nel 2009, è a piana rettangolare, presenta un palco e circa 140 posti a sedere disposti su due livelli.
L'auditorium, oltre a ospitare le sedute del Consiglio comunale, è sede di diverse conferenze, spettacoli, concerti e mostre. È impiegato anche dal centenario Corpo Bandistico "Giuseppe Verdi" di Trenzano per i concerti in programma durante le ricorrenze più significative dell'anno[14].
Situato in via Castello, è un complesso di grandi dimensioni, presenta edifici storici annessi alla chiesa, come la sacrestia, la casa del parroco, le cripte ed edifici più recenti, da una sala polivalente, dalle cucine, alla "rotonda", la ludoteca, gli spogliatoi, il bar e numerose aule per il catechismo. Numerose sono le attività oratoriane che vengono proposte durante l'anno.
È una località posta a 2 km da Trenzano e 1 km da Convento.
La Pieve fu il primo centro abitato della zona dove furono trovati resti romani e dove trovò spazio laBasilica Alba, la basilica più antica della Bassa dedicata alla Madonna assunta. Dopo essere caduta in rovina fu abbattuta e i resti furono usati per costruire la chiesa del convento[14].
Già piazza del Mercato, è situata a est dell'abitato, dietro il Municipio, ed è sede di numerose associazioni del paese, come la banda "Giuseppe Verdi", l'associazione "Volontari Ambulanza di Trenzano", il gruppo comunale degli Alpini, il distaccamento della clinica San Lorenzo, con sede aGhedi, e la Fondazione Onlus "Trenzano Insieme" che gestisce ilcentro diurno per anziani.
In Piazza del Volontario ha sede anche la Biblioteca civica "Oriana Fallaci" di Trenzano. La Biblioteca di Trenzano aderisce al Sistema Bibliotecario SudOvest, a sua volta parte della Rete Bibliotecaria Bresciana.
Situata sulla strada provinciale 20, vi si affacciano l'asilo, le scuole elementari di Trenzano e i monumenti dei Caduti, dell'AVIS e quello dedicato agli Alpini.
Il piazzale si trova davanti al Centro Sportivo Comunale ed è visibile dalla SP 20. Qui ha sede laPolisportiva Trenzanese e l'associazioneArs et Cultura. Dal 2009 nella piazza, ognimercoledì mattina c'è il mercato.
Nel 2011, nella zona verde antistante il piazzale, è stato realizzato un monumento dedicato alle vittime della strada, il primo nel suo genere in Provincia di Brescia.
La Parrocchia di Trenzano ha stipulato un accordo con la Parrocchia diParzanica, che prevede l'impegno, da parte della parrocchia bresciana, a rinnovare il vecchio asilo del comune bergamasco, a patto che lo stesso venga concesso ai trenzanesi in comodato d'uso gratuito fino al 2025, affinché esso venga utilizzato a fini pastorali e non a scopo di lucro.
In tempi recenti è nato un nuovo gemellaggio religioso tra Trenzano eLoreglia, comune Piemontese che condivide la devozione diSan Gottardo.
Una libera ricostruzione di Trenzano è presente nelromanzoTrenzano. Il bolide che cambiò il futuro di Amos Cartabia. Il libro, ascrivibile alla categoria del romanzofantascientifico/distopico, narra le vicende degli abitanti di Trenzano dopo che il meteorite li ha catapultati in una sorta di "NuovoMedioevo", in cui è loro precluso l'accesso alla tecnologia e agli agi tipici della modernità.
La prima scuola di Trenzano, sorse nel 1718, grazie a Don Giovanni Battista Inverardi, che nel suo testamento richiese la presenza fissa di un maestro per educare i giovani trenzanesi.Attualmente a Trenzano ha sede l'Istituto Comprensivo "Oscar Di Prata". Sul territorio sono presenti vari edifici a scopo educativo:
Fondazione Scuola dell'Infanzia di Trenzano, piazza IV Novembre;
Fondazione Scuola dell'Infanzia "Conte Luigi Martinengo", via San Valentino inCossirano;
Scuola di I grado aCossirano (Istituto Comprensivo "Oscar Di Prata"), via San Valentino;
Scuola di I grado a Trenzano (Istituto Comprensivo "Oscar Di Prata"), piazza IV Novembre;
Scuola di II grado a Trenzano (Istituto Comprensivo "Oscar Di Prata"), via don G. Pietta;
Biblioteca comunale "Oriana Fallaci", piazza del Volontario;
Trenzano, essendo prevalentemente un paese contadino, conserva una tradizione culinaria caratterizzata da piatti caserecci, quali icasoncelli, lapolenta, lospiedo, lostufato, le costine con leverza (molto simili allaCassœula) e ilsalame.
Sono presenti alcune ricorrenze legate alla tradizione locale, quali:
laProcessione di San Gottardo chedal 1464[senza fonte] si svolge annualmente il 4 maggio;
la Processione di Mezzanotte, che si tiene la notte precedente la festa del patrono, durante la quale le donne percorrono le vie del paese scalze;
la Processione o "Scarpolada", che ha luogo nel mese di maggio, nella quale si porta la Madonnina dalla chiesa della località Convento fino alla parrocchiale di Trenzano;
Festa quinquennale "I Festù", presso la frazione di Cossirano;
Festa del Volontariato di Trenzano;
Festa Patronale di San Valentino, presso la frazione di Cossirano.
Fu introdotto negli anni ottanta dall'allora parroco di Trenzano.
L'evento si svolgeva in due settimane, nelle quali le contrade (Rossa, Gialla, Blu e Bianca) si sfidavano in gare varie, dal canto, alla staffetta. Ogni gioco portava dei punti alle varie contrade che nella domenica di conclusione dell'evento, eseguivano il vero palio dell'oca.
Il gioco consisteva nel fare percorrere su un tratto di via Roma, un'oca guidandola con il bastone fino in fondo al tragitto.Il palio fu poi abolito dopo che il parroco cambiò parrocchia.
Dal 2008 il nuovo parroco ha riproposto l'evento e per due anni è stato eseguito con regolarità.
Lo statuto comunale non prevede alcunasuddivisione frazionaria[16]. Oltre aCossirano, che è stato comune autonomo fino al 1928, nel territorio comunale sono presenti le seguentilocalità:
L'abitato di Trenzano si trova sull'incrocio di due strade provinciali, la SP 20 che parte daMaclodio e giunge fino aRudiano e la SP 16Rovato-Longhena.
In paese si trova un grande Centro Sportivo Comunale, con campi da calcio (sintetico, erba e sabbia), datennis,bocciodromo, palestra, parchetto, bar e ampio piazzale, dove il mercoledì si tiene il mercato. All'interno dell'edificio si trova anche la sede della Polisportiva Trenzanese, di cui fanno parte i seguenti gruppi sportivi:
Scuola calcio Trenzano;
Sci Club;
Pattinaggio;
Moto Club Amici di San Gottardo;
Volley Trenzano;
Bocciofila Trenzanese;
Ginnastica dolce\artistica La libellula
La palestra del Centro Sportivo è stata inaugurata di recente (20 febbraio 2010)[22] dopo che, la notte tra il 9 e il 10 ottobre 2009, un violento nubifragio ne aveva provocato l'allagamento, causando ingenti danni alla struttura e al parquet. Il progetto di ristrutturazione prevedeva sia il rifacimento del parquet e la realizzazione di un impianto di riscaldamento a pavimento sia la completa tinteggiatura della palestra stessa.Oggi, oltre a essere sede di numerose manifestazioni e gare (anche a livello nazionale) di diverse discipline, la palestra ospita le partite casalinghe delTrenzano Basket, squadra dipallacanestro locale che milita nel campionato diSerie D regionale.
A Trenzano si trovano anche altri gruppi sportivi, quali l'Historical Moto Club San Gottardo, ilGruppoMajorettes Stelle Granata e il gruppo dikarateFudoki-Karate Do. Nel nuovo millennio, particolare lustro alla comunità è stato fornito dai risultati sportivi ottenuti dellaginnastaLia Parolari, medaglia d'oro nel concorso a squadre aiCampionati Europei diVolo nel 2006, e finalista, insieme aVanessa Ferrari e sempre nel concorso a squadre, aigiochi olimpici diPechino 2008). Ottimi risultati, a livello nazionale, sono stai raggiunti anche dal Gruppo Majorettes Stelle Granata che può vantare una partecipazione ai campionati europei del 2011 e la vittoria della medaglia d'oro, nello stesso anno, ai campionati nazionali ditwirling, sia nella categoria minor che in quella senior.
Infine, sul territorio comunale, in località Pieve, si trova un quagliodromo, mentre in prossimità della località Bettolino è presente un campo ditiro a volo. L'Autodromo di Franciacorta, situato sul territorio diCastrezzato, si trova invece a circa 6 km.
^abcd Giovanni Quaresmini (a cura di),Campagna fertilissima. Brevi cenni sulla storia di Trenzano, Trenzano, Scuola media di Trenzano, 2003. ISBN non esistente