| Trattato di Altmark | |
|---|---|
| Tipo | trattato bilaterale |
| Contesto | guerra polacco-svedese (1626-1629) |
| Firma | 26 settembre1629 |
| Luogo | Stary Targ |
| Scadenza | 1635 |
| Parti | |
| Firmatari | Impero svedese eConfederazione polacco-lituana |
| Lingue | latino |
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Iltrattato otregua di Altmark (anche noto cometrattato di Stary Targ, in polaccoRozejm w Altmarku, in svedeseStillståndet i Altmark), dal nome della località in cui fu firmato (oggi nota comeStary Targ, un insediamento situato inPolonia e non troppo distante daDanzica), fu un'intesa sottoscritta il 26 settembre 1629 dallaConfederazione polacco-lituana e dall'impero svedese.[1][2] Con un termine di validità che si estendeva fino al 1635, l'accordo mise fine allaguerra polacco-svedese del 1626-1629 esplosa nell'ambito della più ampiaguerra dei trent'anni.[1]
La tregua permise allaSvezia di mantenere il controllo dellaLivonia e della foce dellaVistola, malgrado la nazione scandinava dovette abbandonare la maggior parte delDucato di Prussia ad eccezione delle città costiere.[2] LaConfederazione polacco-lituana, altra controparte impegnata nella firma del trattato, riuscì a riottenere il possesso di alcune aree perdute durante l'invasione del 1625.[3] La maggior parte della Livonia a nord del fiumeDaugava passò all'impero svedese (originando la cosiddettaLivonia svedese), mentre laLetgallia, ovvero la zona sud-orientale, rimase sotto il dominio polacco. La Svezia ricevette il diritto di ricevere due terzi di tutti gli introiti derivanti dai dazi sulla navigazione nei porti polacchi, inclusiDanzica,Elbląg e quelli delDucato di Prussia, per sei anni.[1] I pedaggi navali furono funzionali a finanziare il coinvolgimento della Svezia nellaguerra dei trent'anni.[4]
La tregua di Altmark venne firmata poco dopo che la nazione scandinava aveva perso contro la Polonia guidata dall'etmanoStanisław Koniecpolski e dalle truppe delSacro Romano Impero nellabattaglia di Trzciana, terminata con la quasi cattura del reGustavo Adolfo di Svezia. Quest'ultimo fu ferito più volte e salvato miracolosamente da uno dei suoi uomini, il quale riuscì a portarlo in salvo.[2]
IlSejm polacco non impose nuove tasse per pagare i soldati dell'esercito imperiale che combattevano sottoHans Georg von Arnim-Boitzenburg e il basso morale fece sì che alcuni di loro si ammutinassero o passassero tra le file della Svezia. Diversi altri Paesi intervennero diplomaticamente, circostanza che alla fine costrinseSigismondo III di Polonia a dichiararsi disponibile a giungere a una tregua.[5]
Nel 1635, anno in cui si prevedeva la scadenza dell'intesa, la tregua fu estesa per mezzo del trattato di Stuhmsdorf, con il risultato cheStoccolma rinunciò ai porti prussiani mentreCracovia cedette la maggior parte della Livonia, incluso il fondamentale centro costituito daRiga, preservando però la regione dellaLetgallia.
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