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Tradizione

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Il terminetradizione (dallatinotraditio, traditiònis,[1] derivante dal verbotràdere = «consegnare», «trasmettere») può assumere diverse accezioni, fortemente interconnesse:

Cena di Natale inDanimarca. Spesso le festività fanno parte della tradizione di determinatipopoli.

Antropologia

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Inantropologia la tradizione è l'insieme degli usi, costumi, e deivalori a questi collegati, che ogni generazione, dopo aver appreso, conservato, modificato dalla precedente, trasmette alle generazioni successive. La tradizione è particolarmente sentita dallecomunità minoritarie che, attraverso di essa, tendono a conservare la propriaidentità.

Negli studi sulfolklore veniva definito «inculturazione» il processo con il quale un gruppo sociale trasmette e riproduce le proprie "tradizioni" al suo interno;[10] acquisiti peracculturazione invece erano definiti i tratti culturali provenienti dall'esterno (strati sociali diversi, o da altre aree geografiche-culturali).

Uomini e donnerumeni che ballano in abiti tradizionali

InItalia, all'interno dellescienze etnoantropologiche, si è delineato un campo di studi oggi definito comestoria delle tradizioni popolari, all'interno del quale, fin da inizio Novecento, studiosi qualiGiuseppe Pitrè,Ernesto de Martino,Alberto Mario Cirese, hanno operato ricerche su usi, costumi, dialetti, cultura materiale, consuetudini di diritto, pratiche religiose, canti, poesie, musiche, tradizioni orali e ogni altro aspetto concernente quello che veniva definito "popolo", ovvero gli strati sociali più arretrati. Inizialmente definitodemopsicologia, poidemologia, o acquisendo il termine americano, studi difolklore, questo campo di studi, a partire dagli anni ottanta, ha rimesso profondamente in discussione il proprio oggetto, criticando la reificazione delle tradizioni, e ponendo l'accento più sui processi di costruzione sociale e sull'uso che i soggetti fanno di esse.

Dagli anni ottanta si tende a criticare il concetto di tradizione, per sostenere come lacultura sia situata nell'individuo, ed ogni volta che vi è un passaggio di tratti culturali avvenga necessariamente una rielaborazione[11]. In quest'ottica la tradizione viene vista più come un elemento retorico utilizzato da gruppi di individui per rafforzare una propria identità collettiva, in particolare per essere utilizzata in contrasti con altri gruppi sociali.

Religione

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In ambitoreligioso, la Tradizione è ciò chegiustifica e assicura la continuità con i fondatori, anche scritturali, della religione stessa.[3]

Giudaismo

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Gli israeliti del tempo delGiudaismo avevano molte tradizioni non scritte, che essi affermavano essere state affidate aMosè sulMonte Sinai, e trasmesse aGiosuè, aiGiudici ed aiprofeti. Dopo le loro guerre contro i romani al tempo diAdriano eSevero, a causa della loro sempre più grandedispersione, gli israeliti cercano di assicurarsi la conservazione delle loro tradizioni affidandole alla scrittura.[12]

A questo testo sono aggiunti due commentari: laGhemarah di Gerusalemme, probabilmente nell'anno370 e laGhemarah di Babilonia.[13]

Cristianesimo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tradizione nel Nuovo Testamento, Pensiero paolino, Origini del cristianesimo e Tradizione (Chiesa cattolica).
Consacrazione episcopale con cui viene trasmessa lasuccessione apostolica.

NelCristianesimo la tradizione intesa etimologicamente come «trasmissione» si basa sullasuccessione della missione e della potestà degliApostoli ai loro successori, che restano così in comunione con loro.[14]Gesù condanna tuttavia severamente molti deifarisei, una settagiudaica molto diffusa nelperiodo del Secondo Tempio, rimproverandoli di preferire le tradizioni dei loro antenati (cioè laTorah orale) alla stessalegge di Dio, aderendo in modo superstizioso a vane osservanze e trascurando doveri morali e religiosi più importanti.[15]

Esistono nell'ambito delcristianesimo tradizioni orali successivamente trascritte ed assunte come autentiche da una specifica comunità.

  • Tradizione nel Nuovo Testamento: nellateologia cristiana, l'insieme delle predicazioni degliapostoli alle comunità cristiane, successivamente raccolte nelNuovo Testamento da cui si sono sviluppate, nel corso della storia, le diverse tradizioni ecclesiastiche, ad esempio, quella delcattolicesimo, delcristianesimo ortodosso e delprotestantesimo.[3] Il cattolicesimo ritiene che le sue tradizioni derivino da insegnamenti non scritti degliapostoli;[16] quelle delcristianesimo ortodosso sono essenzialmente contenute nellapatristica e ritenute normative.[17] Quelle del protestantesimo sono onorate, ma non vengono considerate normative o alla pari con leSacre Scritture: esse devono sempre essere confrontate con l'autorità ultima dellaBibbia, ritenuta unica fonte dellaRivelazione (sola scriptura).[18]
  • Tradizione cristiana: l'insieme delle pratiche, costumi, credenze e rituali condivisi dalla maggior parte dei cristiani oppure sviluppati e progrediti all'interno di singole chiese o comunità cristiane; si possono citare, per quanto riguarda laChiesa ortodossa, lacultura e gli abiti tipicislavi, giudicati compatibili con la vita cristiana (anche se non sono una caratteristica propria del cristianesimo). Spesso tutti questi insiemi di usanze, in certi casi vere e proprie "tradizioni", vengono tramandati per iscritto attraverso dei trattati ecclesiastico-liturgici o deicatechismi. Esempi celebri sono gliantichi ordini ecclesiastici,[19] laDidaché, leCostituzioni apostoliche, laTradizione Apostolica e vari altri testi antichi risalenti ai primi secoli della cristianità, il cui scopo era regolare la vita e la quotidianità dei fedeli così come dei sacerdoti. Ad ogni modo l'autorevolezza e l'attribuzione di tali opere è varia, inoltre non sempre i rituali e le pratiche descritti coincidono con gli insegnamenti degli apostoli.[3]
  • Tradizione cattolica: nellateologia cattolica, la tradizione costituisce una delle due fonti dellaRivelazione (l'altra essendo laScrittura),[3] ossia la parte della tradizione cristiana approvata dalconcilio di Trento e degli eventi non provabili, ma che vengono ritenuti reali dai fedeli e/o dalle gerarchie ecclesiastiche. Nella teologia cattolica è la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, nell'atto in cui perpetua e trasmette a tutte le generazioni «tutto ciò che essa è, tutto ciò che essa crede».[20]
  • Tradizione Apostolica: è una breve opera, composta verso il215, attribuita aIppolito di Roma, in cui si fa riferimento a un compendio di princìpi, regolamenti e istruzioni in materia di ordinamento ecclesiastico, prassiliturgica e vita comunitaria, che rappresentano la struttura e la forma con cui laChiesa antica ha tradotto normativamente la "consegna" (traditio) degli apostoli, per il bene e l'edificazione di tutti i credenti. Costituisce il capisaldo di molti testi cristiani dell'antichità e descrive in larga parte ilrito romano così come veniva celebrato nel III secolo. Viene considerato d'incomparabile importanza dagli storici, in quanto è una preziosa fonte di informazioni riguardo alla vita comunitaria e alla liturgia cristiane del III secolo.[21]

Tradizionalismo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cattolici tradizionalisti e Sola scriptura.

Nelcattolicesimo iltradizionalismo è una tendenza che difende gli insegnamenti tradizionali della Chiesa cattolica e sostiene come tale continuità storica con il passato sia stata interrotta dalConcilio Vaticano II.[22]

Nelcristianesimo ortodosso laBibbia è considerata il cuore costitutivo di una tradizione più vasta che abbraccia anche altri aspetti della Rivelazione.[17]

Queste concezioni sono invece condannate dalprotestantesimo che sostiene in genere come il contenuto della Bibbia, in quantoParola di Dio, abbia la precedenza su qualunque tradizione cristiana, che alla luce di quella deve essere verificata ed eventualmente respinta se non può esserle conciliata.[18]Ispirato dalla contestazione protestante verso la tradizione ecclesiastica, gliilluministi cominciarono a screditare persino la Bibbia stessa come fonte di tradizione negando la sua origine rivelata e divina.[23]

La Tradizione nel Diritto

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Neldiritto romano, per tradizione era inteso l'atto formale di consegna di un bene, normalmente necessario e conclusivo nell'acquisto della proprietà a titolo derivativo. Si trattava di "tradizione consensuale" se effettuata mediante la consegna materiale del bene (generalmente mobile) o di "tradizione effettiva o simbolica" se effettuata tramite la consegna di unsimbolo che desse la possibilità di esercitare il possesso sul bene (generalmente immobile - es. chiavi del fabbricato).

La Tradizione in Filologia

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Infilologia, ocritica testuale, per tradizione si intende l'insieme deitestimoni che trasmettono un'opera. Essa può essere diretta quando ha l'intenzione di trasmettere un dato testo, indiretta quando un testo o parte di esso si trasmette grazie alla citazione che ne fa un altro autore.

Si parla di edizione critica quando il testo pubblicato riporta tutte le testimonianze scritte (conservate e non), le relazioni fra copie apografe e originali antigrafi ricostruite a ritroso fino a risalire a quelle ritenute più antiche, un apparato critico che evidenzia le varianti testuali non esistenti nei testimoni conservati fino all'Età moderna, le scelte dell'editore per emendare o correggere errori o corruttele del testo che questi ravvisa in passi ritenuti viziati nella forma o nella sostanza attraverso tutta la tradizione.[24]

Tradizione come filosofia perenne

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Lo stesso argomento in dettaglio:Filosofia perenne.

In ambitofilosofico edesoterico iltradizionalismo integrale, anche chiamatoperennialismo, intende richiamarsi ad una Tradizione primordiale e universale nella quale esso trova sedimentata unasapienza di provenienza non umana, donata dalmondo spirituale in epoche antichissime agli uomini, da costoro distrutta e dimenticata ma della quale rimane un'impronta nelle correnti dell'esoterismo e delleculture popolari efolcloriche giunte sino a noi.[6]

Iniziazione con cui viene trasmesso lostatus dimassone a un apprendista (1805)

Il tradizionalismo si propone pertanto di recuperare il nucleo di quella sapienzamisterica del passato, di cui le varie tradizioni religiose, filosofiche e dottrinaliexoteriche sono solo la veste esteriore, e che già ifilosofi rinascimentali chiamavanoprisca theologia, andata perduta a causa della decadenza ineluttabile del mondo moderno.[7]

Pensatori tradizionali otradizionalisti sono statiRené Guénon,Julius Evola,Titus Burckhardt,Ananda Coomaraswamy,Nicolás Gómez Dávila, ed altri,[7] accomunati da una concezione della Tradizione (con l'iniziale maiuscola) come forzatrascendente, che si rende al contempoimmanente in base alle contingenze storiche.

Cultura, politica e filosofia della Tradizione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tradizionalismo (politica).

Ilconservatorismo tradizionalista, conosciuto genericamente cometradizionalismo, descrive unafilosofia politica situata nell'alveo delconservatorismo che sottolinea la necessità - filosofica, etica e pratica - di salvaguardare i principi dellalegge naturale e dell'ordine morale trascendente, della tradizione, dell'unitàorganica egerarchica, dellavita rurale, delclassicismo, della cultura elevata e dellafedeltà.[8]

Alcuni tradizionalisti hanno abbracciato i termini direazione econtrorivoluzione, riferendosi alla decadenza della società provocata dall'illuminismo Poiché i conservatori tradizionalisti hanno unavisione gerarchica della società, spesso difendono una struttura politica di tipomonarchico,aristocratico odemo-organico, come l'assetto sociale più naturale e benefico.Questo tipo di Tradizionalismo - sebbene non si incarni in un preciso modello politico - è esistito dacché è cominciata laciviltà; la sua espressione contemporanea, tuttavia, si sviluppò nel XVIII secolo, soprattutto in risposta allaguerra civile inglese e allarivoluzione francese. Spesso è collocato nelladestra, ma vi sono anche pensatori culturalmente tradizionali che non si identificano in quest'area politica.

La Tradizione nella Massoneria

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Il concetto di "tradizione" nellamassoneria è estremamente importante e dibattuto, poiché alcuni studiosi lo riconducono a unesoterismo inteso come trasmissione distoria,filosofia di pensiero evalori, altri lo ritraggono quale trasmissione esoterica dipoteri dal significato pertantoiniziatico,sapienziale espirituale.[25]

Note

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  1. ^Traditio, sudizionario-latino.com.
  2. ^Antropologia, inTradizione.
  3. ^abcdeReligione, inTradizione.
  4. ^«La tradizione giuridica è l'insieme dei modi di pensare, insegnare, applicare il diritto che siano storicamente condizionati e profondamente radicati nella mentalità giuridica» ( Beatrice Cruccolini,Caratteristiche della tradizione giuridica occidentale, sutesionline.it.)
  5. ^Il concetto ditradizione scientifica di fatto corrisponde a quello di «paradigma», utilizzato in particolare daThomas Kuhn per indicare l'approccio basilare predominante in unacomunità scientifica ( Alessandro Cavalli,Tradizione, inEnciclopedia delle scienze sociali, 1998.)
  6. ^abFrancesco Baroni,Mito ed esoterismo: Il perennialismo in Guénon ed Evola, pag. 85 (inPhilosophy Kitchen, Rivista di filosofia contemporanea - Università degli Studi di Torino, Anno 3, N. extra 2016)
  7. ^abc Filippo Goti,La Corrente Perennialista, sufuocosacro.com.
  8. ^abAmerican Conservatism: an Encyclopedia, a cura di Bruce Frohnen, Jeremy Beer, e Jeffrey O. Nelson, pp. 870–875, Wilmington (Delaware), ISI Books, 2006.
  9. ^ Enrico De Luca,Glossario della terminologia filologica, sufilologiadautore.it.
  10. ^Ad esempioAlberto Mario Cirese,Culture egemoniche e culture subalterne, Palermo,Palumbo, 1973.
  11. ^Eric Hobsbawm e Terence Ranger,The Invention of Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1983, pp. 324,ISBN 0-521-43773-3. trad. it. di Enrico Basaglia,L'invenzione della tradizione , 3ª ed., Torino, Einaudi, 2002, pp. 295,ISBN 88-061-6245-4.
  12. ^Pietro Pianton,Enciclopedia ecclesiastica, pag. 281, Tipografia di Girolamo Tasso, 1862.
  13. ^Bernard Levine,I segreti degli ebrei, Babelcube, 2017.
  14. ^La Tradizione apostolica, suvatican.va.
  15. ^Matteo 15:1-20;Marco 7:1-13.
  16. ^Tradizione, sutemplarisanbernardo.org. Cfr. ancheLa Tradizione, suclerus.org, 2000.
  17. ^abLa Sacra Tradizione, inL'Ortodossia e la Sacra Scrittura, 2019.
  18. ^ab Heinz-Horst Schrey,Protestantesimo, inEnciclopedia del Novecento, 1980.
  19. ^Antichi ordini ecclesiastici[collegamento interrotto], sureaditaliano.com.
  20. ^La sacra tradizione, inDei Verbum, n. 8, Concilio Vaticano II.
  21. ^Goffrey J. Cuming,Hippolitusː a text for students, Grove Books, 1976, pag. 5,ISBN 978-0-905422-02-2.
  22. ^ Carlo Molari,La sostanza della dottrina e il suo rivestimento, inIl Concilio Vaticano II interpretato, discusso e contestato, n. 2,"Reportata", 2 ottobre 2012.
  23. ^Religione e ragione, inIlluminismo.
  24. ^Cosa sono un testimone e un'edizione critica, suUniversità di Pisa.
  25. ^ Domenico V. Ripa Montesano,Vademecum di Loggia, Roma, Edizione Gran Loggia Phoenix, 2009,ISBN 978-88-905059-0-4.

Bibliografia

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  • Eric J. Hobsbawm e Terence Ranger (a cura di),L'invenzione della tradizione, Torino, Einaudi, 2002.

Voci correlate

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Altri progetti

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