LaToyota Motor Corporation (トヨタ自動車株式会社?,Toyota Jidōsha Kabushikigaisha, TMC) è unamultinazionalegiapponese che produceautoveicoli. La sede si trova nell'omonima città diToyota.
Si tratta della maggioresocietà automobilistica del Giappone e del mondo[3], con una produzione stimata in circa nove milioni diveicoli l'anno. Lasocietà domina il mercato giapponese con circa il 40% delle nuove auto registrate nel2004, e gode di una consistente fetta di mercato sia inEuropa sia negliStati Uniti. Ha quote di mercato significative anche in diversi paesi delsud-est asiatico.
L'azienda produce una grande varietà di veicoli generalmente stimati per qualità dei materiali e buona progettazione.
Nel corso del2008 la Toyota superò laGeneral Motors, diventando la prima azienda automobilistica al mondo per numero di veicoli e per fatturato[4][5].
Ai primi del 2011 Toyota è tornata leader mondiale nelle vendite, con quasi 8 milioni e mezzo di veicoli venduti nel 2010, con un aumento di circa l'8% rispetto al 2009 (a ruota seguono il gruppo GM e il gruppo VW)[6][7]. Il colosso automobilistico giapponese nel 2012 ha venduto 9,75 milioni di auto, livello record che ha permesso il sorpasso sull'americana General Motors e sulla tedesca Volkswagen. Si tratta di un incremento delle immatricolazioni del 22,6% rispetto all'esercizio precedente: in Giappone le vendite sono aumentate del 35,2% a 2,41 milioni, mentre sui mercati esteri la crescita si è attestata al 19% a 7,34 milioni di unità. Toyota torna quindi sul gradino più alto del podio, dove aveva già soggiornato dal 2008 al 2010, mentre nel 2011 era scivolata al terzo posto in scia all'impatto devastante del disastro di Fukushima.
Inoltre, nonostante i richiami del 2009, Toyota è tornata nel 2011 il marchio con il più alto valore aggiunto come percezione da parte del pubblico[8].
Nel 2016, Toyota lancia un'iniziativa dicar sharing ibrido, chiamataYukõ: la prima città scelta per tale iniziativa èDublino, inIrlanda; la seconda èForlì, inItalia[9]. Nel 2018 il servizio è stato esteso anche aVenezia[10].
Nell'anno fiscale 2019 fattura 29.500 miliardi di yen (circa 220 miliardi di USD)[11].
Sempre nel 2019 Toyota fa un accordo di scambio azionario del 5% con Suzuki con cui ha una collaborazione industriale e commerciale su piattaforme ibride ed elettrificate.
Nel giugno 2020Tesla ha superato Toyota in termini di capitalizzazione di mercato (sul mercato azionario), spodestando l'azienda che rimaneva imbattuta dal 2011, ma non la supera per fatturato.
Dopo diversi anni in cui si è contesa con ilGruppo Volkswagen lo status di prima casa automobilistica al mondo per vendite, dal 2020 ad oggi Toyota resta saldamente il primo costruttore automobilistico del mondo[3].
Nell'ottobre 2023 ha annunciato la realizzazione di una batteria elettrica allo stato solido capace di percorrere 1.200 km e di effettuare una ricarica in 10 minuti.[12]
La storia della Toyota Motor Corporation ebbe inizio nel settembre del1933, quando la Toyoda Automatic Loom (nata nel1890 come produttore ditelai tessili, che ebbe un grande successo grazie all'invenzione del suo creatore: il telaio tessile in legno) aprì una nuova divisione destinata alla produzione di automobili, sotto la direzione diKiichirō Toyoda, figlio del proprietarioToyoda Sakichi.
Nel1934 vennero prodotti i primi motoriType A Engine, usati l'anno seguente sull'automobileModel A1 e sull'autocarroG1. Nel1936 ebbe inizio la produzione in serie dell'automobileModel AA.
Replica della Toyota Model AA, il primo modello Toyota entrato in produzione (1936)
Benché il gruppo Toyota sia oggi conosciuto soprattutto per le automobili, esso è ancora attivo nel settoretessile e continua a produrretelai, ovviamenteautomatizzati, emacchine per cucire venduti in tutto il mondo. La Toyota Motor Company fu istituita come società indipendente nel1937.
Il nome della ditta era stato trasformato dal cognome del fondatoreToyoda Sakichi (豊田 tradotto significa "fertile campo di riso") inToyota per motivi scaramantici, in modo da poterlo scrivere in giapponese con 8 tratti di pennello poiché il numero 8 è considerato un numero fortunato in Giappone (mentre con il nome originale sarebbero serviti 10 tratti)[13]. Inoltre il nome fu cambiato per distinguere vita privata e carriera dei fondatori, e semplificarne la pronuncia.
Durante laguerra del Pacifico l'azienda fu impiegata nella produzione di autocarri per l'Esercito imperiale giapponese, impiegando i processi più economici possibile: ad esempio erano dotati di un soloproiettore, al centro del tetto.
Fortunatamente per Toyota la guerra finì poco prima che un bombardamento pianificato daglialleati ne colpisse le fabbriche nellaprefettura di Aichi.
La produzione commerciale di automobili ebbe inizio nel 1947 con il modelloSA. Nel1950 nacque una società distinta per la vendita, laToyota Motor Sales Company (che durò fino al luglio del1982). Nell'aprile del1950 venne costituita la catena di venditaToyopet.
Toyota investe molto della sua ricerca inveicoli ibridi come laToyota Prius, basata sulla tecnologiaHybrid Synergy Drive. Nel corso del 2013 è stato raggiunto l'incredibile numero di 3.000.000 di Toyota Prius nel Mondo, che porta la cifra, inclusa Lexus, a oltre 5.000.000 di ibride nel Mondo, solo nel corso del 2012 Toyota ne ha vendute 1,22 milioni e con l'arrivo delle nuove Prius Wagon, Yaris HSD, Auris HSD e Auris Wagon HSD, il numero aumenterà considerevolmente. Nel2002, Toyota testò con successo una nuova versione dellaRAV4 acelle a combustibile.Scientific American dichiarò l'aziendaBusiness Leader of the Year nel2003 per commercializzare automobili ibride a un prezzo abbordabile.
Toyota è famosa anche per la sua filosofia di produzione, chiamataSistema di produzione Toyota, in particolare per il metodoJust in time che viene adottato in tutto il mondo da molte aziende manifatturiere.
La Toyota commercializza i suoi prodotti con i marchi Toyota,Scion eLexus. Lexus viene utilizzato per il settore delle automobili di lusso mentre il marchio Scion viene utilizzato solo negliStati Uniti per commercializzare modelli destinati a un pubblico giovane. La Toyota conta 529sussidiarie e 226 affiliate.
Il 3rd Gen FC System, sistema di celle a combustibile (idrogeno) di terza generazione, viene mostrato per la prima volta al pubblico il 19 febbraio presso l'H2 & FC EXPO (International Hydrogen & Fuel Cell Expo) diTokyo.
Il sistema Raddoppia la durata delle Celle combustibili e riduce del 20% le emissioni, non necessitano di alcuna manutenzione.[15]
TMHG - Toyota Material Handling Group società che si contende il primato europeo di primo costruttore di macchine per la movimentazione di magazzino, transpallets e carrelli elevatori. Possiede il gruppo BT Industries AB in Svezia di cui fa parte Cesab Carrelli Elevatori SpA in Italia e Lte (Lift Truck Equipment).
Cascade Corporation: nel corso del 2013, il Gruppo Toyota ha acquisito il controllo della società Cascade Corporation e, di conseguenza, dell'intero Gruppo Cascade (di cui fa parte l'italiana Cascade Italia S.r.l., società con sede a Lavagno).
Dopo vari tentativi nelGruppo C nel1998 la Toyota fece esordire alla24 ore di Le Mans il nuovo prototipoGt-One nella classe GT1. Le tre Toyota GT-One (nome in codice TS020) furono tra le auto più veloci della competizione ma mancarono la vittoria a causa di vari problemi meccanici ed elettronici. Toyota partecipò nuovamente alla competizione l'anno successivo con una versione riveduta del prototipo GT-One (iscritto quest'anno nella classe LMGTP). Le auto furono ancora più veloci della volta precedente ma anche questa volta due di esse furono costrette al ritiro a causa di problemi di affidabilità, mentre la superstite conquistò il secondo posto. Dopo questa partecipazione l'azienda fermò lo sviluppo della GT-One per concentrarsi sulla prossima entrata in campo nellaFormula Uno.
È tornata a gareggiare nella categoria nel2012 con una vettura ibrida vincendo il mondiale nel 2014, ma senza ottenere il successo alla 24 Ore di Le Mans dove unaTS040 si è fermata per un principio d'incendio alle 5 di mattina e la vettura gemella è finita terza.
Nell'edizione2015 della 24 Ore la vettura non è all'altezza delle rivali Porsche e Audi, finendo in sesta e ottava posizione.
Nell'edizione2016 con la nuova TS050 sfiora la vittoria, restando in testa alla gara sino al penultimo giro, quando, fermata da un problema meccanico viene superata dalla Porsche.
Solo nel2018 arriva per le tre ellissi la vittoria, con il trio Buemi-Nakajima-Alonso primo sulla Sarthe, replicando poi la vittoria l'anno successivo.
Dal 2002Toyota ha partecipato al campionato diFormula Uno con ilToyota Team Europe, con sede aColonia. Nonostante il grande investimento le prestazioni della scuderia sono state per 3 stagioni mediocri. Nel 2004 fu ingaggiato il noto designerMike Gascoyne; solo nel 2005, conJarno Trulli eRalf Schumacher, la scuderia avanzò dalle posizioni di metà classifica entrando in competizione per le posizioni di testa. Trulli arrivò due volte secondo e una volta terzo (con una pole-position a Indianapolis) nelle prime cinque gare della stagione, aiutando la squadra a mantenere la seconda posizione nella Classifica Costruttori per diverse gare. A fine stagione chiuderà al quarto posto. La coppia di piloti è confermata per altre due stagioni, ma con risultati inferiori.Nel2008 e nel2009 ad affiancare Trulli è stato chiamato un altro tedesco,Timo Glock.A seguito della crisi economica e degli scarsi risultati il 4 novembre2009 la Toyota, che stava preparando la vettura per il 2010, annuncia, tra le lacrime di un dirigente, l'intenzione di abbandonare la Formula 1.[16]
NelJGTC/SuperGT GT300, la Reckless's MR-S guidata da Kota Sasaki & Tetsuya Yamano ha vinto il campionato del 2005, precedentemente, nel 2002 Morio Nitta & Shinichi Takagis' con una ARTA Toyota MR-S hanno conseguito lo stesso titolo.Toyota è stata presente per anni nel campionato delle super gran turismo giapponesi con Supra, Celica, MR2, MR-S e Trueno, vincendo svariate edizioni.
Il marchio Toyota è stato presente nelle versioni televisive di "best motoring" con auto test come Corolla Trueno AE86, e Techno Pro Spirit MR-S, il tutto testato dal pilota pluripremiato Keiichi Tsuchiya.