IlTour de France 2009, novantaseiesima edizione dellaGrande Boucle, si svolse dal 4 al 26 luglio2009 lungo un percorso di 3444 km.
Lo scalatorespagnoloAlberto Contador vinse questa edizione del Tour. Per il madrileno si trattò del secondo ed ultimo trionfo nella Grand Boucle, dopo l'affermazione del 2007 (questa sua seconda vittoria coincise anche con il suo secondo ed ultimo podio ai Campi Elisi).
Al secondo posto della classifica generale si piazzò il giovane scalatore lussemburgheseAndy Schleck (al primo podio della carriera nella Grande Boucle).
Il terzo posto è, invece, rimasto vacante dopo la squalifica comminata dall'UCI aLance Armstrong nel 2013 dopo lo scandalo-doping che ha coinvolto lo statunitense.
Al quarto posto era giunto il passista-cronoman ingleseBradley Wiggins (il quale iniziava a presentarsi con un certo successo nei Grandi Giri dopo i tanti successi ottenuti nei velodromi di tutto il mondo come pistard).
Nel maggio del 2010 lo scalatore italianoFranco Pellizotti viene "fermato" dall'Unione Ciclistica Internazionale a causa di anomalie riscontrate nei suoi valori ematici in seguito ai controlliantidoping effettuati alla vigilia del Tour 2009,[2] per le quali gli viene comminata una sospensione di due anni e la cancellazione dei risultati ottenuti a partire dal maggio 2009.[3][4] Il primo posto nellaclassifica scalatori e ilPremio della Combattività non vengono attribuiti ad altri corridori.
L'inizio è avvenuto il 4 luglio con una cronometro individuale, tutta all'interno delPrincipato di Monaco lunga 15 chilometri; lì era fissata anche la partenza della seconda tappa (prima in linea), con arrivo aBrignoles. In questa edizione è ritornata la cronometro a squadre, lunga 38 chilometri, con partenza ed arrivo aMontpellier.
Sono stati effettuati sconfinamenti in cinque stati: oltre al già citato Principato di Monaco, si è corso anche inSpagna (Barcellona),Andorra (Arcalís),Svizzera (Verbier) eItalia (nel tratto che va dal passo delGran San Bernardo a quello delPiccolo San Bernardo). Dopo i classici passaggi suiPirenei e sulleAlpi, nella penultima tappa si è affrontata la durissima salita finale delMont Ventoux, una delle due sole montagne storiche di quest'edizione insieme colTourmalet, precedendo di un solo giorno il gran finale sugliChamps-Élysées.
La corsa è stata vinta dallo spagnoloAlberto Contador, con 4'11" di vantaggio suAndy Schleck e 5'24" sul compagno di squadraLance Armstrong. Contador, in forza all'Astana, ha conquistato la maglia gialla nella 15ª tappa grazie ad uno scatto sull'arrivo in salita diVerbier, tenendola fino al traguardo diParigi. In totale lo spagnolo ha portato lamaglia gialla al termine di sette tappe sulle ventuno previste. Fino alla 14ª frazione il leader della classifica generale era stato l'italianoRinaldo Nocentini, che dopo aver tenuto per buona parte della tappa diVerbier aveva poi dovuto cedere sulla salita finale; Nocentini ha poi chiuso il Tour al 14º posto. Prima di lui, fino alla 7ª frazione, il simbolo del primato era stato portato dallo svizzeroFabian Cancellara, vincitore del prologo iniziale nelPrincipato di Monaco.
Dominatore delle volate (e corridore che si è aggiudicato il maggior numero di tappe in questa edizione della Grande Boucle) è statoMark Cavendish, ilmannese delTeam Columbia-HTC, vincitore di sei tappe, compresa l'ultima sugliChamps-Élysées. Nonostante tali risultati Cavendish non è però riuscito a vincere la classifica a punti: lamaglia verde è stata infatti appannaggio diThor Hushovd dellaCervélo.Franco Pellizotti dellaLiquigas ha conquistato lamaglia a pois di miglior scalatore, 17 anni dopo l'ultimo italiano,Claudio Chiappucci, vincendo anche il Premio combattività, rappresentato dal numero rosso, come ciclista in fuga per il maggior numero di chilometri.
Lamaglia bianca di miglior corridore Under-25 è andata al secondo classificato della generale,Andy Schleck, mentre la classifica a squadre, simboleggiata dal dorsale giallo, è stata vinta dall'Astana Team, formazionekazaka che ha piazzato tre corridori (i già citati Contador e Armstrong, piùAndreas Klöden, sesto) nei migliori dieci della generale. Curiosamente, nella cerimonia di premiazione finale sugli Champs-Élysées c'è stato un disguido con l'inno nazionalespagnolo: non è stata eseguita laMarcha Real, maDer er et yndigt land, inno nazionale dellaDanimarca[5].