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Tour de France 1948

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Francia (bandiera) Tour de France 1948
Il percorso.
Edizione35ª
Data30 giugno - 25 luglio
PartenzaParigi
ArrivoParigi
Percorso4 992km, 21 tappe
Tempo147h10'36"
Media33,443km/h
Classifica finale
Primo
Secondo
Terzo
Classifiche minori
MontagnaItalia (bandiera)Gino Bartali
SquadreBelgio (bandiera)Belgio
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Tour de France 1947Tour de France 1949
Manuale

IlTour de France 1948, trentacinquesima edizione della Grande Boucle, si svolse in ventuno tappe tra il 30 giugno e il 25 luglio1948, per un percorso totale di 4 992 km.

Fu vinto, per la seconda e ultima volta, dallo scalatore italianoGino Bartali (i due podi fino a quel momento da lui conseguiti nella Grande Boucle coincisero con i due trionfi). Bartali detiene tuttora il primato di aver vinto due edizioni del Tour con il più lungo periodo di tempo intercorrente tra di esse (1938 e, per l'appunto, il 1948). A detta di molti, la vittoria del fiorentino al Tour del 1948 contribuì inoltre ad allentare il clima di tensione in Italia dopo l'attentato aPalmiro Togliatti del 14 luglio 1948.[1][2]

Si trattò della quarta edizione della corsa che vide il trionfo di un ciclista italiano. Bartali terminò le proprie fatiche sulle roventi strade transalpine con il tempo di 147h10'36". In seconda posizione nella classifica generale si piazzò il passista-finisseur belgaBriek Schotte (all'unico podio della carriera al Tour). Il passista franceseGuy Lapébie (anch'egli all'unico podio della carriera nella Grande Boucle) si classificò al terzo posto della graduatoria generale.

Tappe

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TappaDataPercorsokmVincitore di tappaLeader cl. generale
30 giugnoParigi >Trouville-sur-Mer237Italia (bandiera)Gino BartaliItalia (bandiera)Gino Bartali
1º luglioTrouville-sur-Mer >Dinard259Italia (bandiera)Vincenzo RosselloBelgio (bandiera)Jan Engels
2 luglioDinard >Nantes251Francia (bandiera)Guy LapébieFrancia (bandiera)Louison Bobet
3 luglioNantes >La Rochelle166Francia (bandiera)Jacques PrasBelgio (bandiera)Roger Lambrecht
4 luglioLa Rochelle >Bordeaux262Francia (bandiera)Raoul RémyBelgio (bandiera)Roger Lambrecht
5 luglioBordeaux >Biarritz244Francia (bandiera)Louison BobetFrancia (bandiera)Louison Bobet
6 lugliogiorno di riposo
7 luglioBiarritz >Lourdes219Italia (bandiera)Gino BartaliFrancia (bandiera)Louison Bobet
8 luglioLourdes >Tolosa261Italia (bandiera)Gino BartaliFrancia (bandiera)Louison Bobet
9 lugliogiorno di riposo
10 luglioTolosa >Montpellier246Belgio (bandiera)Raymond ImpanisFrancia (bandiera)Louison Bobet
10ª11 luglioMontpellier >Marsiglia248Belgio (bandiera)Raymond ImpanisFrancia (bandiera)Louison Bobet
11ª12 luglioMarsiglia >Sanremo (ITA)245Italia (bandiera)Gino SciardisFrancia (bandiera)Louison Bobet
12ª13 luglioSanremo (ITA) >Cannes170Francia (bandiera)Louison BobetFrancia (bandiera)Louison Bobet
14 lugliogiorno di riposo
13ª15 luglioCannes >Briançon274Italia (bandiera)Gino BartaliFrancia (bandiera)Louison Bobet
14ª16 luglioBriançon >Aix-les-Bains263Italia (bandiera)Gino BartaliItalia (bandiera)Gino Bartali
17 lugliogiorno di riposo
15ª18 luglioAix-les-Bains >Losanna (CHE)256Italia (bandiera)Gino BartaliItalia (bandiera)Gino Bartali
16ª19 luglioLosanna (CHE) >Mulhouse243Belgio (bandiera)Edward Van DijckItalia (bandiera)Gino Bartali
20 lugliogiorno di riposo
17ª21 luglioMulhouse >Strasburgo(cron. individuale)120Belgio (bandiera)Roger LambrechtItalia (bandiera)Gino Bartali
18ª22 luglioStrasburgo >Metz195Italia (bandiera)Giovanni CorrieriItalia (bandiera)Gino Bartali
19ª23 luglioMetz >Liegi (BEL)249Italia (bandiera)Gino BartaliItalia (bandiera)Gino Bartali
20ª24 luglioLiegi (BEL) >Roubaix228Francia (bandiera)Bernard GauthierItalia (bandiera)Gino Bartali
21ª25 luglioRoubaix >Parigi286Italia (bandiera)Giovanni CorrieriItalia (bandiera)Gino Bartali
Totale4 922

Squadre e corridori partecipanti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Partecipanti al Tour de France 1948.
N.Cod.[3]Squadra
1-10BELBelgio (bandiera)Belgio
11-20NLD/LUXPaesi Bassi (bandiera)Paesi Bassi/Lussemburgo (bandiera)Lussemburgo
21-30INTInternazionali
31-40ITAItalia (bandiera)Italia
41-50FRAFrancia (bandiera)Francia
51-60AIGBelgio (bandiera) Aiglons Belges
N.Cod.[3]Squadra
61-70CADItalia (bandiera) Cadetti italiani
71-80CSOFrancia (bandiera) Centro-Sud Ovest
81-90SOVFrancia (bandiera) Île-de-France Nord-Est
91-100OVEFrancia (bandiera) Ovest
101-110PARFrancia (bandiera) Parigi
111-120SESFrancia (bandiera) Sud Est

Resoconto degli eventi

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La Grande Boucle partì daParigi dirigendosi verso ovest, per poi far ritorno nella capitale da est. In questo Tour, che sconfinò in tre stati (Belgio,Svizzera eItalia), i partenti furono 120 e a Parigi arrivarono 44 corridori. Le squadre, nazionali e regionali francesi, furono 12, sempre da 10 partecipanti ciascuno: sei francesi, due belghe, due italiane, una mista Olanda/Lussemburgo e una squadra internazionale che comprendeva belgi, italiani, svizzeri e il polaccoEdouard Klabinski.

La corsa fu vinta daGino Bartali dopo un'impresa che rimase nella storia del ciclismo. Il campione toscano a metà Tour aveva accumulato 21 minuti di ritardo dal leader della corsaLouison Bobet che, nonostante le vittorie di tappa di Bartali, si era difeso suiPirenei, tanto che molti giornalisti italiani a seguito dellaGrande Boucle se ne erano andati anzitempo, dando Bartali per spacciato.

Nel corso della prima tappaalpina, la tredicesima daCannes aBriançon, Bartali sui primi due colli,Allos eVars, controllò gli attacchi di Lazarides, Impanis e Robic, poi sulColle dell'Izoard sferrò il suo attacco allamaglia gialla. Robic fu l'ultimo a cedere al toscano, mentre Bobet perse svariati minuti. La maglia gialla restò sulle spalle del francese per circa un minuto soltanto, ma Bartali nella tappa successiva, da Briançon adAix-les-Bains, con le scalate delGalibier, della Croix de Fer, del Portet, del Coucheron e del Granier, vinse nuovamente e conquistò la leadership, difendendola sino a Parigi.

La vittoria al Tour divenne famosa anche per le vicende politiche a essa legate:InItalia si viveva in quei giorni una situazione tesa dopo l'attentato aPalmiro Togliatti, al punto che il Presidente del ConsiglioAlcide De Gasperi telefonò a Bartali, suo amico ed estimatore, la sera prima della quattordicesima tappa, per chiedere esplicitamente al campione toscano di vincere la tappa alpina del giorno seguente, come aveva vinto la medesima tappa, ma ben 10 anni prima, nel tentativo di rovesciare la classifica generale. La sera aCannes, mentre i giornalisti italiani preparavano già il rientro in Italia dando per scontato l'imminente guerra civile, il suo divario era 21 minuti dalla maglia giallaLouison Bobet.[senza fonte] L'indomani, con il ritardo ridotto a un solo minuto,Vittorio Pozzo seguì Bartali e sull'Izoard gli gridò la famosa frase "Sei Immortale".[senza fonte] La vittoria della tappa sancì il definitivo trionfo al Tour dieci anni dopo l'ultima vittoria, record tuttora ineguagliato. Il trionfo di Bartali contribuì a rasserenare il clima di tensione nel Paese, essendo il ciclismo lo sport più popolare in Italia.

Bartali fu anche il corridore che vinse il maggior numero di tappe in questa edizione: sette su ventuno. Il toscano fumaglia gialla al termine di nove delle ventuno tappe previste: fu leader della classifica generale al termine della prima frazione e, poi, alla fine delle ultime otto. Inoltre si aggiudicò la maglia a pois di miglior scalatore.

Gino Bartali fu il nono corridore della storia del Tour de France ad imporsi in almeno due edizioni, dopoLucien Petit-Breton,Philippe Thys (fino a quel momento unico ad imporsi in tre edizioni),Firmin Lambot,Ottavio Bottecchia,Nicolas Frantz,André Leducq,Antonin Magne eSylvère Maes. Come Lambot, Leducq, Magne e Maes, e a differenza degli altri, Bartali non vinse queste due edizioni consecutivamente. Tornerà una terza ed ultima volta al podio della corsa a tappe francese nell'edizione successiva (1949), stavolta non come vincitore, ma come secondo classificato dietro il rivale e connazionaleFausto Coppi.

Per il secondo classificatoBriek Schotte, che arrivò sempre a Parigi nelle sue quattro partecipazioni allaGrande Boucle, si trattò dell'unica volta in cui arrivò nella top-ten della classifica generale. Il terzo della classifica generale,Guy Lapébie, arrivò sul podio alla prima partecipazione al Tour, e nell'unica volta in cui arrivò a Parigi (avendo concluso anzitempo le edizioni 1949 e 1952).

Classifiche finali

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Classifica generale - Maglia gialla

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Pos.CorridoreSquadraTempo
1Italia (bandiera)Gino BartaliItalia147h10'36"
2Belgio (bandiera)Brik SchotteBelgioa 26'16"
3Francia (bandiera)Guy LapébieCentro-SOa 28'48"
4Francia (bandiera)Louis BobetFranciaa 32'59"
5Lussemburgo (bandiera)Jean KirchenLussemburgoa 37'53"
6Francia (bandiera)Lucien TeisseireFranciaa 40'17"
7Belgio (bandiera)Roger LambrechtInternazionalia 49'56"
8Italia (bandiera)Fermo CamelliniInternazionalia 51'36"
9Francia (bandiera)Louis ThiétardParigia 55'23"
10Belgio (bandiera)Raymond ImpanisBelgioa 1h00'03"

Classifica scalatori

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Pos.CorridoreSquadraPunti
1Italia (bandiera)Gino BartaliItalia62
2Francia (bandiera)Apo LazaridèsFrancia43
3Francia (bandiera)Jean RobicFrancia38

Note

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  1. ^(EN) Barry Boyce,Gino “the Pious”, an Inspirational Win, incyclingrevealed.com.
  2. ^McConnon Ali e Andres (2013), La strada del coraggio, 66thand2nd,ISBN 978-88-96538-55-5, capitoli 12-13
  3. ^abCodici non ufficiali

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Tour de France
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