Latorcitura è una lavorazione che viene praticata nella produzione deifilati. È una fase fondamentale dellafilatura, conferisce coesione e resistenza al filo grazie alla torsione[1].
Per trasformare una massa di fibre in un filato l'operazione indispensabile è la torcitura[2].Ilfilato è il prodotto derivato dall'unione di una grande quantità di fibre tessili che, generalmente, presenta caratteristiche di sofficità a differenza delfilo che è sottile, di lunghezza teoricamente illimitata, formato da una o più bave diseta o difibre sintetiche o artificiali.
Ma anche quando la materia di partenza è ilfilo continuo (ad esempio per le fibre naturali quali la seta) è indispensabile passare dalla fase di torcitura perché la torsione conferisce una maggiore coesione. Aumenta così la resistenza del filo e viene impedita la separazione delle bavelle.
La torcitura si realizza imprimendo una torsione al filo di seta (oppure artificiale o sintetico) per permettere di ottenere tessuti con caratteristiche diverse.
In Europa la prima diffusione deifilatoi dove realizzare tale operazione risale al tredicesimo secolo, quando compaiono i torcitori circolari che venivano chiamati anche “mulini da seta”.
Il verso di rotazione delle macchine può essere in senso orario o antiorario.
Per tradizione il prodotto si denomina come:
Per ottenere la stabilizzazione dei filati, una maggioretitolazione o aumentarne la resistenza, due o più capi vengono accoppiati e sottoposti ad una nuova torsione, operazione chiamata ritorcitura obinatura. Si sono poi introdotte nuove tecniche come latesturizzazione e la falsa-torsione.