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Tomaso Binga

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Bianca Pucciarelli Menna, nota con il nome d'arteTomaso Binga (Salerno,20 febbraio1931[1][2]), è unapoetessa eperformance artistitaliana, esponente di spicco dellapoesia sonora in Italia.[3][4]

Gli inizi

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Di formazione classica, assorbe sin dall'infanzia l'amore del padre per la poesia e l'arte figurativa. Egli infatti lavorò per circa un decennio inUruguay come disegnatore e decoratore.[5]

Nel 1959 sposa lo storico dell'arteFiliberto Menna e insieme si trasferiscono a Roma.[6] Molto attivi e partecipi nel panorama artistico e culturale della Salerno di quegli anni, anche nella capitale frequentano alcune gallerie importanti comeL'Attico diFabio Sargentini, La Nuova Pesa, Il Segno e Seconda Scala. Inoltre stringono rapporti con poeti, critici e artisti del calibro diNicola Carrino eGiuseppe Uncini.[5] In questi anni Binga lavora su disegni ed opere in terracotta d'ispirazionecubista efuturista, tuttavia esporrà pubblicamente solo a partire dal 1971, nel periodo dellaseconda ondata femminista, assumendo il nome d'arte di Tomaso Binga come reazione alla disparità di genere e riflettendo al contempo il suo grande interesse verso la produzione poetica diFilippo Tommaso Marinetti.[3]

Produzione

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È a partire dal 1972 che Binga comincia ad utilizzare la scrittura desemantizzata, derivante dall'esperienza dellapoesia concreta,[7] una sorta discrittura automatica atta a sovvertire le regole linguistiche fino a promuovere una liberazione dal significato stesso delle parole, ottenuta tramite l'illeggibilità.

In questo primo filone si inseriscono lavori comePolistiroli,Ritratti analogici eScrittura desemantizzata (1972-1974)[7] e, già a partire da queste serie, Binga inizia ad utilizzare altri tipi disupporti rispetto a quelli consueti, fino ad arrivare aCarte da parato (1976), performance realizzata all'interno di una casa neiParioli,[8] eAlfabetiere murale (1976), in cui le lettere sono ricreate dal suo stesso corpo nudo in quella che verrà poi definitascrittura vivente.[5] L'Alfabetiere, una delle sue opere più conosciute e nota anche al grande pubblico,[3][9] fu realizzato aFirenze con l'aiuto della fotografaVerita Monselles.[5][9]

Il suo impegno alla causa femminista del tempo è testimoniato, oltre che dalla frequentazione di collettivi al femminile tra cui laCooperativa Beato Angelico,[5] anche da performance diventate molto note comeOggi Spose (1977), svoltasi nella Galleria Campo D di Roma e in cui l'artista convolava a nozze con il suoalter ego.[10]

Nel 1978 partecipa allaBiennale di Venezia, nella mostraMaterializzazione del linguaggio curata daMirella Bentivoglio, con ilDattilocodice, una serie di opere realizzate mediante la sovrapposizione deicaratteri con lamacchina per scrivere.[5][11][4]

Nel corso dei decenni successivi la sua ricerca è proseguita nel campo dellascrittura verbovisiva e dellapoesia sonoro-performativa; tra i lavori di questi anni sono da ricordare:Biographic (1985),Picta Scripta (1995),Alfabeto proverbiale (2000),Cubetti sonori (2010),Utero di Sirena (2016).[7]

Intorno al 2012 l'opera dell'artista acquisisce nuovo interesse e, a partire da quell'anno, le mostre sia personali che collettive aumentano costantemente. Inoltre, riceve maggiori attenzioni anche all'estero rispetto al passato e ciò la porta ad esporre ed esibirsi anche, tra le altre, a Monaco, Namur, Ginevra, Londra e Copenaghen.[11]

Agli inizi del 2019 collabora invece alla sfilataprêt-à-porter autunno-inverno diDior della stilistaMaria Grazia Chiuri, svoltasi nei giardini delMuseo Rodin aParigi, riallestendo l'Alfabetiere murale come scenografia e recitando in apertura la sua poesiaFemminismo (1976).[3][11][12]

Altre attività

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Nel 1974 fonda insieme al marito il Lavatoio Contumaciale, associazione culturale ancora attiva a Roma e dedita alla promozione delle arti. Ha visto passare già dai primi anni d'attività nomi dal calibro diRoberto Benigni,Gianfranco Baruchello,Arrigo Lora Totino,Amelia Rosselli,Dacia Maraini,Giorgio Gaslini,Gianni Toti,Nanni Balestrini,Jolanda Insana,Giovanni Fontana,Maria Luisa Spaziani,Valerio Magrelli e altri ancora.[5] Dal 1992, invece, fonda insieme adAlfonso Menna la Fondazione Filiberto Menna, centro studi d'arte contemporanea, di cui è anche vicepresidente.[9]

Sempre neglianni novanta partecipa diverse volte alMaurizio Costanzo Show, dove viene invitata a recitare alcune sue poesie sonore.[5][11]

Nel 2003 pubblica insieme aVito Riviello il libroCome Cometa: poesie in contumacia, derivato dall'esperienza radiofonica del 1997 inRai nella trasmissioneLampi d'estate, diretta da Giuseppe Neri, che affidò loro uno spazio settimanale.[13]

Nel 2010 riceve il premioPremio Feronia-Città di Fiano per la poesia con la sua raccoltaValore vaginale (2009).[14] Ha insegnato inoltreTeoria e metodo dei mass media presso l'Accademia di belle arti di Frosinone e il 24 ottobre 2013 riceve ilPremio Svoboda al talento artistico e creativo e unalaurea honoris causa conferita dall'Accademia di belle arti di Macerata, dove pronuncia il testo "come un'autobiografia"[15], al contempo biografia e dichiarazione poetica, diventandone accademica onoraria.[16][17]

Mostre

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Di seguito è elencata una lista parziale.[18]

Tra le personali:

  • Polistirolo, Collage, Plexiglas, L'obelisco di Roma (1974)[8]
  • Le lettere liberatorie, Cenobio Visualità di Milano (1975)[8]
  • Tomaso Binga: Storie di ordinaria scrittura 1970-1987, A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma (1987)
  • Autoritratto di un matrimonio, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea di Roma (2005)
  • La Scrittura, Fondazione Federico J. Klemm di Buenos Aires (2006)
  • Scritture viventi, Galleria Galeotti di Macerata (2013)
  • Zitta tu… non parlare!, Sala Santa Rita di Roma (2014)
  • Scrivere non è descrivere, Galleria Tiziana Di Caro, Salerno (2015)[19]
  • Il polistirolo e i ritratti analogici, Galleria Tiziana Di Caro, Napoli (2016)[20]
  • Tomaso Binga: A Silenced Victory, Mimosa House di Londra (2019)[21]
  • Tomaso Binga - Feminist Works 1970-1980, Galleria Mascherino di Roma (2020)[11]
  • Tomaso Binga, Galleria Tiziana Di Caro di Napoli (2020)[22]
  • Poesia Muta, Brigade di Copenaghen (2021)[23]
  • Tomaso Binga - Corps-poésie, a cura di Marc Bembekoff,La Galerie a Noisy-Le-Sec, Francia (2023)

Performance realizzate conVerita Monselles:

  • Ti scrivo solo di domenica (1974)
  • Litanie Lauretane (1976)
  • Poesia Muta (1976)

Tra le collettive:

  • Coazione a mostrare, Erbusco (1974)
  • Magma,Museo Castelvecchio di Verona (1977)
  • Il volto sinistro dell’arte, Galleria De Amicis Arte Moderna di Firenze (1977)
  • Materializzazione del linguaggio,Biennale di Venezia (1978)
  • Linguagens Aproximadas, XVIBiennale di San Paolo, (1981)
  • XI Quadriennale, Roma (1986)
  • Polysonneries d’Art Vivant, Lione (1999)
  • Bunker Poetico, Biennale di Venezia (2001)
  • TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai,Fondazione Prada, Milano (2017)
  • The Unexpected Subject. 1978 Art and Feminism in Italy, FM Centre for Contemporary Art, Milano (2019)
  • Il latte dei sogni, a cura di Cecilia Alemani,Biennale di Venezia (2022)
  • Ri-Materializzazione del Linguaggio. 1978-2022, a cura di Cristiana Perrella, Andrea Viliani, Vittoria Pavesi, Fondazione Dalle Nogare, Bolzano (2022)
  • A Model, a cura di Bettina Steinbrügge,Mudam Luxembourg - Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean, (2023)

Note

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  1. ^ Tomaso Binga,Radio Taxi Story ovvero Auto Biografia, 1978.
  2. ^ Ludovico Pratesi,L’inesauribile vitalità di Tomaso Binga: un’opera per i 90 anni, inExibart, 26 febbraio 2021.URL consultato il 29 ottobre 2021.
  3. ^abcdBinga, la poetessa che scelse il nome di un uomo: «L'importanza di chiamarsi Tomaso», inIl Messaggero, 22 giugno 2019.URL consultato il 22 dicembre 2020.
  4. ^ab Mario Franco,Tomaso Binga, "dattilocodice" alla Galleria Tiziana Di Caro, inla Repubblica, 23 settembre 2015.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  5. ^abcdefgh Cristiana Parrella,Tomaso Binga: la parola è donna, inFlash Art, 26 febbraio 2018.URL consultato il 22 dicembre 2020.
  6. ^Filiberto Menna, inDizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  7. ^abc Marco Giovenale,Le “scritture desemantizzate” di Tomaso Binga, inSegno.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  8. ^abcMoschini.
  9. ^abc Paola Ugolini,Poesia visiva e poesia concreta Greta Schödl e Tomaso Binga (PDF), inDivercity, dicembre 2020, p. 82.URL consultato il 26 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
  10. ^Khan, p. 4.
  11. ^abcde Giulia Ragazzi*,Tomaso Binga, il catalogo per uscire dalla nicchia, inil sole 24 ore, 28 dicembre 2020.URL consultato il 28 dicembre 2020.
  12. ^ Giulia Ronchi,Lessico femminista alla sfilata prêt-à-porter di Dior. Tra le opere di Tomaso Binga, inArt tribune, 1º marzo 2019.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  13. ^Mastropasqua, pp. 5-6.
  14. ^Premio Feronia: città di Fiano 2010, suanteremedizioni.it.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  15. ^Come un'autobiografia, suwww.tizianadicaro.it.URL consultato il 28 maggio 2024.
  16. ^ Antonello Tolve,Tomaso Binga. La prolusione per la laurea ad honorem, inArt tribune, 11 novembre 2013.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  17. ^Accademici onorari, suabamc.it.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  18. ^OperaViva, suoperavivamagazine.org.URL consultato il 27 ottobre 2021.
  19. ^(EN)Tomaso Binga’s “Scrivere non è descrivere, suwww.e-flux.com.URL consultato il 31 maggio 2024.
  20. ^Tomaso Binga a Napoli | Artribune, suartribune.com, 3 gennaio 2017.URL consultato il 28 maggio 2024.
  21. ^Tomaso Binga: A Silenced Victory, sutimeout.com.URL consultato il 27 ottobre 2021.
  22. ^ Veronica Cimmino,Tomaso Binga - Galleria Tiziana Di Caro, Napoli, fino al 12 dicembre 2020, suexibart.com, 21 ottobre 2020.URL consultato il 28 maggio 2024.
  23. ^(EN)Brigade, suartsy.net.URL consultato il 27 ottobre 2021.

Bibliografia

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V · D · M
VincitoriPremio Feronia-Città di Fiano
Poesia:Luigi Ballerini (1992) •Edoardo Sanguineti (1993) •Cesare Vivaldi (1994) •Giulia Niccolai (1995) •Emilio Villa (1996) •Cesare Ruffato (1997) •Elio Pagliarani (1998) •Antonio Maria Pinto (1999) •Franco Cavallo (2000) •Mariano Baino (2001) •Paola Campanile (2002) •Luca Patella (2003) •Carmine Lubrano (2004) •Mario Socrate (2005) •Rosa Pierno (2006) •Vito Riviello (2007) •Alessandra Berardi (2008) •Roberto Roversi (2009) •Tomaso Binga (2010) •Gian Battista Nazzaro (2011) •Nanni Balestrini (2013) •Valerio Magrelli (2014) •Giorgio Luzzi (2015) •Tommaso Ottonieri (2016) •Marco Giovenale (2017)
Narrativa:Luigi Malerba (1992) •Gaetano Delli Santi (1993) •Emilio Tadini (1994) •non assegnato (1995) •Michele Perriera (1996) •Gianni Celati (1997) •Giancarlo Buzzi (1998) •Carla Vasio (1999) •Vincenzo Consolo (2000) •Piero Sanavio (2001) •Felice Piemontese (2002) •non assegnato (2003) •Gianni Toti (2004) •non assegnato (2005) •Roberto Di Marco (2006) •Renzo Rosso (2007) •Antonio Rezza (2008) •Dario Fo (2009) •Flavio Ermini (2010) •Antonio Tabucchi (2011) •Giovanni Fontana (2013) •Maurizio Barletta (2014) •Marina Mizzau (2015) •Michele Fianco (2016) •non assegnato (2017)
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