Un moderno theremin transistorizzato, l'etherwave-Theremin assemblato da un kit diRobert Moog: l'antenna a sinistra controlla il volume mentre l'antenna in posizione verticale controlla la frequenza.
Un frammento melodico di coralebachiano (BWV 147) eseguito sul theremin, nell'intervallo delle frequenze acustiche medie. (info file)
Iltheremin è unsintetizzatoreelettronico, il più antico strumento conosciuto che non preveda il contatto fisico dell'esecutore con lo strumento. Fu inventato nel1920 dalfisicosovieticoLev Sergeevič Termen (noto in Occidente come Léon Theremin o Theremine) e si basa suoscillatori che, lavorando in isofrequenza al di fuori dello spettro udibile, producono dei suoni nel campo udibile per alterazioni delle loro caratteristiche a seguito della presenza delle mani del musicista nel campo d'onda, grazie al principio fisico delbattimento.
Lo strumento è composto fondamentalmente da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore nel quale è alloggiata tutta l'elettronica. Il controllo avviene allontanando e avvicinando le mani alle antenne: mediante quella superiore si controlla l'altezza del suono, quella laterale permette di regolarne l'intensità. Iltimbro può variare tra quello di un contrabbasso, fino ad arrivare al suono del violino e a quellovocale. Lo strumento è considerato molto difficile da suonare proprio perché l'esecutore non ha contatto fisico con esso, quindi non possono esserci riferimenti visibili alla posizione relativa delle due mani.
L'idea dello strumento venne in mente a Termen mentre compiva esperimenti, nel laboratorio del fisicoAbram Ioffe, con particolari dispositivi di sua ideazione atti a misurare la densità dei gas nel vuoto; ben presto si accorse che in certe condizioni si produceva unfischio che variava di frequenza avvicinando o allontanando la mano dai circuiti. Sviluppò l'idea fino a giungere alla costruzione di un vero e proprio strumento musicale, che battezzòeterofono.
Termen era anche un musicista (violoncellista) e approfittò dei circoli musicali che frequentava per far conoscere la sua invenzione, che riscosse un notevole interesse. Qualche tempo dopoLenin gli propose di diffondere lo strumento inEuropa. Fu organizzato un tour nelle maggiori capitali europee: Berlino, Londra e Parigi. A Parigi la curiosità causò disordini fra le migliaia di persone che non erano riuscite ad avere un posto in teatro.
Nel1928 Termen sbarcò a New York, dove lo strumento fu presentato a un ristretto gruppo di musicisti e magnati dell'industria (vi erano ancheArturo Toscanini eHenry Ford). In seguito fu fondata un'azienda per lo sviluppo e la costruzione dell'eterofono, per l'occasione ribattezzato theremin. In seguito furono concessi i diritti di costruzione commerciale allaRCA ma, a causa dellacrisi economica di quegli anni, il prezzo di vendita era talmente alto che ne impedì la diffusione. La più grande virtuosa dello strumento fuClara Rockmore, unaviolinista di originelituana naturalizzata statunitense che, non potendo proseguire per motivi di salute la sua attività, si dedicò al nuovo strumento.
Il kit di montaggio del theremin prodotto dallaMoog
Il nucleo centrale del theremin è composto da dueoscillatori che lavorano inisofrequenza: la produzione del suono si basa sul principio fisico delbattimento delleonde generate dai due dispositivi.
La frequenza generata da ciascuno dei due oscillatori è fuori dallo spettro udibile (sopra ai ventikHz); lo strumento, a riposo, non produce alcun suono in quanto non vi è differenza di frequenza. Collegando un'antenna alcondensatore di uno dei due oscillatori è possibile variarne la componentecapacitiva, e di conseguenza la frequenza di lavoro, semplicemente avvicinando o allontanando un ostacolo (solitamente la mano) a detta antenna; loshift (slittamento) di frequenza così generato produce di conseguenza un battimento che dà come risultato una terza onda (principio del terzo suono). Gli oscillatori del theremin sono progettati in modo tale che glishift di frequenza dell'oscillatore a capacità variabile si tengano tra i 20 e i20000 Hz, così da generare una terza onda di battimento che rimanga all'interno dello spettro sonoro udibile.
Il segnale sonoro così generato è inviato direttamente a unaltoparlante o, a seconda del progetto dello strumento, a uno stadioamplificatore e successivamente ai diffusori. Versioni più raffinate del theremin prevedono anche un secondo stadio elettronico, analogo al primo, che prevede un convertitore che trasforma la frequenza di battimento in unatensione elettrica; il suono prodotto dal primo stadio è successivamente attenuato in proporzione alla tensione generata dal secondo stadio onde rendere lo strumento dinamico e permette all'esecutore di variare l'intensità e il volume del suono lavorando con l'altra mano vicino a un'altra antenna.
Un esecutore destrorso trova di norma l'antenna del volume sulla propria sinistra e quella delpitch (altezza della nota) sulla propria destra. L'antenna che regola il volume è curva, in genere a forma di anello, ed è orizzontale; quella delpitch è dritta e verticale. Lataratura standard del theremin in genere prevede due fasi:
Quando la mano (sinistra) è quasi a contatto o proprio a contatto con l'antenna del volume (antenna orizzontale sinistra, a guisa d'anello), il volume del suono sia completamente azzerato;
Che la portata dell'antenna delpitch ointonazione (antenna verticale destra) non vada oltre l'inizio dell'antenna orizzontale del volume, ovvero che non si produca alcun suono operando solo con l'antenna del volume. Da notare che la polarizzazione mutuamente ortogonale delle due antenne è stata progettualmente voluta daLev Sergeevič Termen proprio per limitare intrinsecamente al massimo l'interferenza tra il gesticolare delle due braccia/mani/dita; dalla combinazione tra altezza e volume vengono generati i vari suoni che l'esecutore è in grado di far produrre allo strumento con le braccia/mani/dita.
I controlli più estesi, introdotti in seguito, permettono di variare la sensibilità dell'antenna di volume sì da ottenere una dinamica più o meno estesa nonché di variare l'estensione dello strumento e la distanza degli intervalli (tipicamente controllopitch). Sono inoltre presenti delle regolazioni che variano le forme delle onde generatrici (tipicamente controllowaveform) consentendo quindi di variare anche notevolmente il timbro dello strumento.
Il theremin può essere utilizzato anche come interfaccia per pilotare altri strumenti musicali. Modelli come l'Etherwave Plus e l'Etherwave Pro della Moog o il Tmax della Paia forniscono (oltre al segnale audio) anche un segnale analogico che rappresenta la distanza delle mani dalle antenne: questo può essere utilizzato per controllare i parametri di altri sintetizzatori analogici o può essere convertito inMIDI per il controllo di strumenti digitali. Con questo proposito è stato implementato l'Ethervox MIDI della Moog (ora fuori produzione), dotato di un'interfacciaMIDI di ingresso e uscita, utile per interagire con la maggior parte degli strumenti musicali elettronici prodotti dopo gli anni 80.
Si parla spesso di linearità del theremin e cioè la possibilità di mantenere costanti gli intervalli tra le note a pari spostamento della mano e delle dita; questo non significa linearità in senso matematico, bensì logaritmicità, coerentemente ai sensi umani, udito compreso. Il theremin è per sua natura non lineare o almeno non perfettamente. Il fattore di linearità in senso acustico, soprattutto nell'ambito dellamusica classica (o comunque ovunque si voglia rendere riproducibile una melodia definita) è molto importante. La differenza della qualità di un theremin rispetto ad un altro è spesso proprio in questo fattore. Tra i theremin più acusticamente lineari si può citare l'Etherwave pro dellaMoog o il Tvox Tour (attualmente lo strumento da viaggio preferito daLidija Kavina e dall'ormai decedutaBarbara Buchholz), non più in produzione da anni. Tutti gli altri modelli hanno unpitch shift che tende ad accelerare all'approssimarsi dell'antenna e spesso per aggirare questo problema il theremenista segue la curva del pitch con la mano. I theremin attuali sono costruiti con tecnologia atransistor che li rende molto più economici, non è raro imbattersi in ultraeconomici kit fai da te.
Il theremin e la sua innovativa tecnologia suscitarono forti impressioni neimusicisti classici dell'epoca. Riportiamo alcuni di quei commenti, dai quali si evince lo stupore e la meraviglia che questo strumento musicale innescò[1]:
(inglese) «Professor Theremin's invention has made the deepest impression on me. Here indeed seems to be new country. I cannot say which affected me most: the method of tone production which suggests the miraculous, or the completely novel character of the tone itself. In any case it was a moving experience»
(italiano) «L'invenzione del professor Theremin mi ha impressionato profondamente. In effetti pare d'essere in un nuovo mondo. Non saprei dire cosa mi abbia maggiormente colpito, se il metodo di produzione del suono, che ha del miracoloso, o il carattere, totalmente innovativo, del suono stesso. In ogni caso è stata un'esperienza toccante»
(inglese) «One is confronted as with a miracle on seeing a man picking about in the air and conjuring from the void notes of umprecedent beauty and splendor, such as not exsisting instrument is capable of producing»
(italiano) «Si pensa al miracolo quando si guarda un uomo afferrare vagamente l'aria ed evocare dal nulla note di una bellezza e di uno splendore senza precedenti, come nessun altro strumento esistente è in grado di produrre»
(inglese) «The striking feature is that it is the first time that music has been extracted from something instead of being put into something, and that there is nothing between the human being and the music itself – no wood, no steel, no string, no horsehair – and that the personality of the performer is more sensitively presented than on any existing instrument»
(italiano) «La caratteristica impressionante è che è la prima volta che la musica viene estratta da qualcosa invece di essere messa dentro qualcosa, e che non c'è niente tra l'essere umano e la musica stessa – né legno, né acciaio, né corde, né crine[N 1] – e che la personalità dell'esecutore è resa con maggior sensibilità rispetto ad ogni altro strumento esistente»
In passato il theremin è stato usato da diversi musicisti rock; oggi lo si sta riscoprendo anche nel pop radiofonico italiano, come nei brani diVinicio Capossela suonato daVincenzo Vasi[2] oppure come nell'albumVietato morire diErmal Meta suonato da Giulia Riboli[3]. È stato utilizzato spesso, in studio e nei concerti dal vivo:Jimmy Page deiLed Zeppelin lo utilizzò per il particolare intermezzo del branoWhole Lotta Love e in tutte le esecuzioni dal vivo di questo pezzo per oltre vent'anni,Gaudi ha unito questo strumento al genere delreggae edub includendolo in 7 dei suoi 21 album, laThe Jon Spencer Blues Explosion e le band italianeAfterhours nell'intro della canzoneBye Bye Bombay; ePerturbazione nel branoIl palombaro, esecuzione diDomenico Graglia miglior allievo di Lorenzo Giorda in arte "Lord Theremin".[4] Anche iBaustelle nella canzoneLove Affair utilizzano un theremin. IThe Gathering inHow to Measure a Planet? ne fanno uso nei braniRescue Me eIlluminating. IBeach Boys impiegarono estensivamente il theremin nella produzione dell'albumPet Sounds, nel singoloGood Vibrations e nell'albumWild Honey. Il theremin era suonato nelle apparizioni live dalfrontman della bandMike Love. ICoheed and Cambria hanno utilizzato questo strumento nell'esecuzione liveNeverender. Nel 1982,Michael Jackson, e i suoi collaboratori in studio, ne hanno fatto largo uso durante la creazione di una delle sue canzoni più famose,Thriller, contenuta nell'omonimo album.[5] Tobias Sammet, leader e compositore della band heavy metal tedesca Edguy, ha inserito un assolo di theremin inSpace Police, brano inserito nell'album del 2014Space Police - Defenders of the Crown. Tra i compositori classici si annoveraCharles Ives, che ne ha fatto uso nella sua quartasinfonia.
^Legno,acciaio,corde ecrine sono tutti elementi riconducibili a diversi strumenti musicali: ad esempio, illegno è usato per costruire gran parte delpianoforte, così come ilegni sono una famiglia di strumentiaerofoni solisti o inseriti nell'orchestra; l'acciaio è usato, ad esempio, come lega principale per le corde del pianoforte; mentre le corde a cui allude Ganz sono evidentemente quelle deicordofoni (violino,viola,violoncello, etc.); infine, il fascio di crine dicavallo, teso dall'archetto, è quello con cui si fanno suonare alcuni strumenti detti, appunto,ad arco oarchi.