Dopo un breve periodo da portabandiera del movimentomod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'albumMy Generation, il cui omonimo brano si rivela il primoinno generazionale,[4] nonché uno dei pezzi ancora oggi più conosciuti e rappresentativi della band,[5] oltre a essere stato inserito, nel 2004, all'undicesimo posto trale 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.[6] Gli Who nel corso della loro carriera hanno piazzato 27 singoli nei primi 40 posti delle classifiche di vendita britanniche e statunitensi, oltre a raggiungere la top ten con 17 album (ottenendo nel contempo 18 dischi d'oro, 12 di platino, e 5 multi-platino solamente negliStati Uniti).
Gli Who raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965 con una serie di singoli di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcuneradio pirata di oltremanica comeRadio Caroline, comeI Can't Explain eSubstitute. InA Quick One, pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend verso la realizzazione di un'opera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi inTommy (1969) e inQuadrophenia (1973), che ebbero entrambi una trasposizione cinematografica.
Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey continuarono a pubblicare nuovi album e a proporre dal vivo i brani del gruppo, accompagnati daPino Palladino al basso eKenney Jones oZak Starkey (figlio diRingo Starr) alla batteria. Nel 2006, gli Who hanno pubblicato il loro primo disco registrato in studio daIt's Hard del 1982, intitolatoEndless Wire.
Amici di vecchia data, Townshend ed Entwistle formarono nel 1962 un gruppoDixieland, The Confederates.[senza fonte] Nello stesso periodo Roger Daltrey è uno studente che si diletta di musica suonando la chitarra elettrica in una band che ha da poco formato, The Detours; incontra poi un suo coetaneo vicino di casa, John Entwistle, che suona il basso e possiede anche un amplificatore e, vista la sua abilità tecnica, gli chiede di entrare nel suo gruppo. Nel 1963 Pete Townshend è un adolescente appassionato di musica e in particolar modi degli Yardbirds che ha visto per caso a un concerto rimanendo affascinato dal loro chitarrista, Eric Clapton, decidendo così che la band che vuole formare sarà in grado, come gli Yardbirds, di interpretare in maniera originale classici del passato. Entwistle è amico di Townshend e propone a Daltrey di accoglierlo nel gruppo; gli altri membri del gruppo sono altri due ragazzi del quartiere, Doug Sanden alla batteria e Colin Dawson alla voce, ma quest'ultimo abbandonerà presto, sostituito dallo stesso Daltrey.[15][16][17]
Il gruppo così formato inizia a esibirsi a Londra.[15] Nel 1964, su consiglio di Richard Barnes, un amico di Townshend, il gruppo cambia nome in The Who;[18] poco dopo Sanden viene allontanato perché il suo stile non convince il resto del gruppo che fa quindi delle audizioni per cercare un sostituto; ad aprile 1964 si presenta alle audizioni Keith Moon, ubriaco e con i capelli colorati di rosso, la cui esibizione è talmente energica da arrivare a rompere il pedale della grancassa e un paio di bacchette; l'esibizione convince il gruppo che pone a Moon, come condizione per l'assunzione, che ripari il danno.[15][18] Nella formazione embrionale nel periodo 1962 e 1963, il gruppo si chiamava dunque The Detours[19] e suonava per lo più pezzirhythm and blues.
Per i seguenti 14 anni gli Who sarebbero dunque stati:Roger Daltrey allavoce,Pete Townshend allachitarra elettrica,John Entwistle albasso, eKeith Moon allabatteria. Si dice che i componenti degliWho si siano sempre odiati.[20] Le tensioni iniziarono quando il chitarristaPete Townshend raggiunse per la prima volta la band fondata daRoger Daltrey.[20]Nel frattempo il bassistaJohn Entwistle e il batteristaKeith Moon volevano lasciare il gruppo perché stufi della formazione.[20]Keith Moon con l'arrivo diPete Townshend dovette rifiutare l'offerta di andare a suonare conJimi Hendrix.[20]Per un breve lasso di tempo durante il 1964, sotto la direzione di Peter Meaden, cambiarono il nome in The High Numbers.[19] In questo periodo pubblicarono unsingolo che non riscosse alcun successo,Zoot Suit/I'm The Face. Visto il fallimento del lavoro, il gruppo licenziò Meaden e riprese il nome The Who. Il primo successo del gruppo fu il singoloI Can't Explain del 1965, seguito subito dopo daAnyway, Anyhow, Anywhere. Ma la band conobbe il vero successo dopo la pubblicazione del primo album,My Generation (nella versione statunitense intitolatoThe Who Sings My Generation), avvenuta sempre nel 1965.
L'album includeva molti classici della musicamod,[5] comeThe Kids Are Alright e la traccia omonimaMy Generation, che conteneva il famoso verso "Hope I die before I get old" ("spero di morire prima di diventare vecchio"). Altri pezzi di successo del periodo furono il singolo del 1966Substitute,I'm a Boy (sempre del 1966),Happy Jack (che trattava di un giovane con disturbi mentali) ePictures of Lily del 1967, un tributo allamasturbazione,[21] seguiti subito daI Can See for Miles eMagic Bus. Benché avessero già raggiunto una notevole fama grazie ai numerosi singoli di successo pubblicati, gli Who, o per meglio dire Pete Townshend, avevano degli obiettivi più ambiziosi, e durante gli anni la loro musica sarebbe diventata sempre più complessa, e i testi sempre più provocatori.
Townshend voleva inoltre trattare gli album degli Who come unlavoro unico, non come una serie di canzoni apparentemente non connesse tra di loro. Il primo segno di questa tendenza lo si avvertirà nell'albumA Quick One del 1966, che include il medleyA Quick One While He's Away, che successivamente verrà etichettato dallo stesso Townshend come una mini opera.[22]A Quick One sarà seguito daThe Who Sell Out del 1967, unconcept album che suona come una stazione radio pirata, inclusi gli stacchi pubblicitari umoristici. Questo lavoro include un'altra mini opera rock, chiamataRael, e anche il miglior singolo statunitense del gruppo,I Can See for Miles.
Gli Who erano noti al tempo anche per la loro abitudine di distruggere gli strumenti durante le esibizioni. Famosa fu quella delMonterey Pop Festival del 1967, fatto che si ripeterà anche nel programmaSmothers Brothers Comedy Hour, con dei risultati letteralmente esplosivi, dato che la batteria di Keith Moon esplose realmente sul palco, causando una temporanea perdita dell'udito a Pete Townshend.[23] Il successo e le situazioni precedentemente descritte risulteranno nella prima intervista di Townshend alla rivista statunitenseRolling Stone. Townshend rivelò in questa intervista che il gruppo stava lavorando per la realizzazione di un'opera rock completa: "So che non mi crederà nessuno, ma io sto davvero pensando di scrivere un'opera rock che abbia per protagonista un giocatore di flipper sordo, muto e cieco. Non sto scherzando, anche se per ora è solo un'idea che ho in testa. Non c'è niente di definito". Questa idea si concretizzerà nell'albumTommy del 1969, la prima opera rock di successo mai registrata.
Durante questo periodo gli insegnamenti spirituali diMeher Baba[24] (cui sarà anche intitolata la canzoneBaba O'Riley) iniziarono ad influenzare i testi di Townshend, e nell'albumTommy egli viene accreditato come "Avatar". Oltre al successo commerciale,Tommy ricevette dei riscontri molto positivi anche dalla critica.Life Magazine dichiarava che «per la chiara potenza, l'invenzione e la brillantezza della performance, Tommy surclassa qualsiasi cosa sia mai uscita da uno studio di registrazione».[25]Melody Maker dichiarava invece: «sicuramente The Who sono adesso il gruppo di riferimento secondo il quale giudicare tutti gli altri»[26].
Gli Who eseguiranno buona parte diTommy alfestival di Woodstock del 1969. Questa performance, e il susseguentefilm, lanceranno gli Who come superstar anche negliStati Uniti d'America.[27]Peraltro la loro performance fu interrotta daAbbie Hoffman, un attivista e politico statunitense, esponente della sinistra radicale degli Stati Uniti d'America (New Left), cofondatore delloYouth International Party (Yippies) per fare un discorso di protesta contro l'imprigionamento diJohn Sinclair delPartito delle Pantere Bianche (White Panther Party). Il chitarrista degli WhoPete Townshend non prese bene l'interruzione dell'esibizione del suo gruppo, ebbe un breve ma duro scambio di parole con Hoffman e infine lo colpì con la sua chitarra.Pete Townshend affermò successivamente di essere d'accordo con Hoffman riguardo l'imprigionamento di John Sinclair.
Nel 1970 gli Who pubblicanoLive at Leeds, che viene spesso indicato come "best live rock album" di sempre. Sempre nello stesso anno iniziarono a lavorare per la realizzazione di un nuovo disco in studio, che non verrà però portato a termine. Le motivazioni sono da ricondurre principalmente al fatto che Townshend dopo aver scritto il pezzoPure and Easy, indicato come il perno intorno a cui avrebbe dovuto girare l'ambiziosoconcept album/progettoLifehouse, distrasse se stesso e gli altri componenti del gruppo dal lavoro per il nuovo album in studio.
Lifehouse non fu mai completato nella forma in cui fu progettato (fu invece adattato per la trasmissione viaradio, cosa che avvenne alla BBC nel 2000, e molto del materiale fu successivamente pubblicato da Townshend in un album composto da 6CD e fruibile direttamente attraverso il sito ufficiale dello stesso Townshend). Nel marzo del 1971 il gruppo iniziò le registrazioni del materiale disponibile diLifehouse con Kit Lambert aNew York, registrazioni che vennero successivamente continuate con Glyn Johns ad aprile.
Il materiale selezionato andrà a formare l'albumWho's Next, che diverrà l'album di maggior successo sia di critica che di pubblico, ma che di fatto farà terminare il progettoLifehouse. Altre tracce diLifehouse si troveranno come singoli non compresi in album, e in altri lavori durante i seguenti anni, come inOdds & Sods, e anche nel disco solista di TownshendWho Came First.Who's Next diventerà uno dei primi album rock di successo a presentare l'utilizzo massiccio deisintetizzatori.[28] Il lavoro raggiunse la posizione 4 nelle classifiche pop statunitensi e la prima posizione in quelle inglesi.[29] Il singoloWon't Get Fooled Again diverrà il primo singolo di successo contenente il suono dei sintetizzatori.[30]
Who's Next fu seguito nel 1973 daQuadrophenia, disco che si avvicina più a un monologo che a un'opera rock (troviamo infatti al suo interno solo poche parti cantate da altri elementi); nonostante ciò è forse l'album in assoluto più famoso della band dopoTommy. Il filo conduttore diQuadrophenia è la storia di un adolescente di nome Jimmy, riguardante la sua ricerca d'identità e i connessi problemi mentali, i quali vengono inseriti nel contesto della lotta tra Mods e Rockers dei primianni sessanta inInghilterra, in particolar modo delle lotte tra le due fazioni diBrighton. Il disco riprende circa cinque giorni della vita del ragazzo, fino a che, disperato perché i suoi tentativi di costruirsi una vita sociale sono vani, viene cacciato di casa dai genitori quando essi scoprono che il figlio conservava delblues (una sorta di droga sconosciuta).
Successivamente iniziano le sue disavventure che, contrariamente a quel che di solito si crede, non terminano in modo tragico. Infatti, nella scena finale del film tratto dall'opera rock, che è poi la stessa scena iniziale, Jimmy si allontana dalla scogliera dopo aver catapultato in mare la Vespa di "Asso" (un idolo dei mod), simbolo del sogno impossibile di realizzare un'identità mod, alludendo così a un possibile ritorno alla responsabilità individuale. Il lavoro raggiunse la 2ª posizione nella classifica statunitense di Billboard. Durante il tour promozionale del disco negli Stati Uniti, nel corso del concerto del 20 novembre 1973 aSan Francisco,Keith Moon collassò per due volte sul palco a causa di un sovradosaggio di tranquillante per cavalli, e fu sostituito per gli ultimi due pezzi dello show da un diciannovenne del pubblico, Scott Halpin.
Gli ultimi dischi del gruppo contenevano al loro interno diversi contenuti incentrati sulle vicende personali di Townshend, e questa sarebbe stata una caratteristica anche negli album solisti delchitarrista, come inEmpty Glass. Anche l'album del 1975,The Who by Numbers, contiene molti pezzi dai toni introspettivi,[31] compreso il singoloSqueeze Box. Nello stesso anno venne realizzata la versione cinematografica dell'albumTommy, diretta daKen Russell, avente come protagonista Roger Daltrey, e che valse a Pete Townshend una nomination all'Academy Award come "Best Original Score". Nel 1976 gli Who suonarono al Charlton Athletic Football Ground, concerto che fu inserito per oltre un decennio nelGuinness dei primati come "concerto dal volume più alto di sempre".
Nel 1978 il gruppo pubblicòWho Are You, caratterizzato da un suono più orientato alle radio. L'album conteneva comunque una canzone da una rock opera incompleta di John Entwistle. La pubblicazione del lavoro fu oscurata dalla morte delbatteristaKeith Moon, avvenuta improvvisamente nel sonno a causa di un avvelenamento da tranquillanti, poche ore dopo un party organizzato daPaul McCartney.Kenney Jones, exSmall Faces eFaces, si unì al gruppo in sostituzione di Moon. Nel 1979 gli Who ritornarono a esibirsi con diversi concerti al Rainbow Theatre diLondra, alCannes Film Festival inFrancia, e alMadison Square Garden diNew York. Nell'autunno dello stesso anno il gruppo acconsentì a effettuare un mini tour degli Stati Uniti. La serie di concerti venne funestata da una tragedia avvenuta il 3 dicembre 1979 aCincinnati,Ohio.
Una tribuna del Riverfront Coliseum crollò prima dell'inizio del concerto,causando la morte di undici persone del pubblico.[32] Il gruppo venne avvertito del fatto solo a concerto concluso, dato che le autorità preventivarono molti più problemi nel caso il concerto venisse cancellato. I componenti del gruppo rimasero molto colpiti da quella notizia. Sempre nel 1979 vennero realizzati ildocumentarioUragano Who (The Kids Are Alright) e il filmQuadrophenia, che riscosse un notevole successo in Inghilterra. Il 17 dicembre del 1979 gli Who divennero il terzo gruppo, dopoBeatles eThe Band, a essere ospitati sulla copertina della rivistaTIME.[33] L'articolo, scritto da Jay Cocks, trattava in maniera positiva i componenti del gruppo e la loro posizione nella musica rock.
Gli Who realizzarono altri due album in studio con Jones come batterista, e precisamenteFace Dances nel 1981 eIt's Hard nel 1982. La perdita di Keith Moon costituì un duro colpo per la sezione ritmica del gruppo.[34] I due album registrati con Jones segnarono una svolta decisa verso ilpop.[34] Nonostante buoni riscontri di vendita, con la rivistaRolling Stone che attribuì addirittura cinque stelle aIt's Hard, molti fan non apprezzarono il nuovo sound del gruppo.[34] Dopo la pubblicazione diIt's Hard il gruppo partì per la tournée di addio. L'evento venne organizzato dopo che Townshend rivelò il suoalcolismo e la sua successiva disintossicazione. L'artista infatti affermò che avrebbe voluto realizzare un ultimo tour con la band prima che divenisse un gruppo dedito solo a lavori di studio. La richiesta di biglietti, dopo tali dichiarazioni, diventò naturalmente frenetica. Fu il più lungo tour dell'anno, che avrebbe fatto registrare il tutto esaurito in numerosi stadi e arene del nord America.[35]
Dopo il completamento del tour in nord America nel dicembre 1982, Townshend passò parte del 1983 nel tentativo di scrivere materiale per l'ennesimo album in studio del gruppo, previsto dal contratto firmato con laWarner Bros. nel 1980. Alla fine del 1983, tuttavia, Townshend dichiarò di non essere in grado di produrre il materiale per il nuovo album, e in una dichiarazione pubblica del dicembre 1983 annunciò la sua decisione di lasciare il gruppo. Townshend si concentrò allora sul suo lavoro da solista, e pubblicò gli albumWhite City: A Novel,The Iron Man: A Musical (che ospita apparizioni di Daltrey ed Entwistle, nonché due canzoni accreditate agli Who) ePsychoderelict, precursore del lavoro per la radioLifehouse, una sorta di opera rocksci-fi. Il 13 luglio 1985, i componenti degli Who incluso Kenney Jones si riformarono per esibirsi alLive Aid allo stadio diWembley. Il gruppo eseguìMy Generation,Pinball Wizard,Love Reign O'er Me, eWon't Get Fooled Again.
Per un problema tecnico dellaBBC presentatosi all'inizio diMy Generation, la maggior parte del pezzo non verrà ascoltato dai telespettatori. Nel 1988 il gruppo fu insignito dalla British Phonographic Industry del Lifetime Achievement Award.[36] Il gruppo suonò un breve set di pezzi durante la cerimonia di consegna del premio. Questa sarà anche l'ultima esibizione di Kenney Jones con gli Who. Il loro tour di reunion più noto fu quello del 1989, incentrato principalmente suTommy. Durante questo tour il ruolo di batterista verrà ricoperto daSimon Phillips, collaboratore di vecchia data di Townshend. Anche in questo caso la richiesta di biglietti fu notevole, e portò un'altra volta al tutto esaurito negli stadi del nord America, incluse quattro serate di seguito al Giants Stadium.[37] In tutto vennero venduti 2 milioni di biglietti.
Nel 1990, il primo anno in cui potessero essere proposti, gli Who vennero nominati per l'inserimento nellaRock and Roll Hall of Fame.[38] Gli Who vennero descritti come i primi candidati ad aspirare al titolo di "World's Greatest Rock Band". Solo iBeatles e iRolling Stones ricevettero la stessa presentazione alla Rock Hall. Nel 1991 il gruppo registrò unacover del pezzo diElton JohnSaturday Night's Alright for Fighting per un album tributo. Questa fu anche l'ultima incisione in studio di John Entwistle con gli Who. Pete Townshend andò in tour nel 1993 per promuovere il suo albumPsychoderelict, ed Entwistle partecipò a una serata suonando in molti pezzi insieme a Townshend. Nel 1994 si diffuse la notizia che gli Who avrebbero fatto un tour per il loro trentesimo anniversario dalla fondazione del gruppo.
Poi il tour non si fece, ma Roger Daltrey compì 50 anni e celebrò l'evento con due concerti allaCarnegie Hall. Queste esibizioni inclusero come ospiti sia John Entwistle che Pete Townshend, anche se i tre non suonarono insieme.[39] Daltrey andò in tour lo stesso anno con l'accompagnamento di un'orchestra e con Entwistle come ospite speciale. La formazione per questo tour comprendeva ancheJohn "Rabbit" Bundrick alletastiere,Zak Starkey allabatteria eSimon Townshend allachitarra in sostituzione del fratello Pete. Sebbene Pete Townshend diede il consenso a Daltrey di chiamare questo gruppo The Who, Daltrey non accettò. Il tour, chiamato Daltrey Sings Townshend, non ebbe comunque il successo sperato.
Nel 1996 fu chiesto a Townshend di riformare il gruppo per esibirsi a un concerto adHyde Park.[40] Egli contattò quindi Entwistle e Daltrey, che accettarono la proposta. L'idea di Townshend consisteva nell'esecuzione diQuadrophenia in chiave acustica,[40] con l'utilizzo di parti delfilm da proiettare sugli schermi. Al gruppo si unì Zak Starkey alla batteria[40] (benché fosse inizialmente riluttante all'idea), Bundrick alle tastiere e Simon Townshend alla seconda chitarra. Venne inoltre inclusoJon Carin come tastierista aggiunto, una sezionefiati, diversi coristi, e molti ospiti furono invitati a partecipare alla performance (tra gli altriDavid Gilmour,Ade Edmondson, il giornalista Trevor McDonald e Gary Glitter (che colpì incidentalmente Daltrey a un occhio con l'asta di unmicrofono proprio il giorno prima del concerto). L'intera rappresentazione fu narrata da Phil Daniels che impersonò Jimmy, ilmod protagonista della storia.
Nonostante qualche difficoltà tecnica, lo spettacolo ebbe un buon successo,[40] tanto da essere replicato per sei serate consecutive (che registrarono il tutto esaurito) alMadison Square Garden diNew York. Queste esibizioni non verranno comunque eseguite sotto il nome The Who.[40] Il successo di queste esibizioni portò a un tour negli Stati Uniti e in Europa. Lo show venne riadattato per il tour e includeva molti classici degli Who come bis. Il tour venne eseguito sotto il nome dei componenti del gruppo, e a volte sotto il nome The Who, probabilmente per aiutare la vendita dei biglietti.
Dopo il successo del tour, Townshend si dedicò a esibizioni principalmente in acustico, Entwistle si dedicò a esibirsi con il suo gruppo, The John Entwistle Band, e Daltrey andò in tour con The British Rock Symphony eseguendo brani degli Who e altri pezzi classici del rock accompagnato da un'orchestra. Verso la fine del 1999 gli Who si riunirono in formazione a cinque con Bundrick e Starkey, e si esibirono per diversi concerti dibeneficenza in piccoli locali. Molti dei pezzi eseguiti in questo periodo erano estratti daWho's Next e includevano anche pezzi non eseguiti da oltre 30 anni.
Il successo delle esibizioni del 1999 portò allo svolgimento di un tour negli Stati Uniti d'America nell'estate del 2000 e nel novembre dello stesso anno a un tour in Inghilterra. Il tour terminò con un concerto benefico allaRoyal Albert Hall in favore diTeenage Cancer Trust, fondazione per la ricerca sulcancro nei giovani. All'esibizione (che venne poi realizzata suCD eDVD) parteciparono anche altri artisti. Grazie alle numerose recensioni positive ricevute, i tre componenti rimanenti degli Who discussero della possibilità di entrare in studio per la registrazione di un nuovo album. Le canzoniWho are you,Baba O'Riley eWon't Get Fooled Again furono usate per le sigle rispettivamente diCSI - Scena del crimine,CSI - NY eCSI - Miami.
All'ottobre 2001 risale l'esibizione alConcerto per New York City e durante lo stesso anno la band fu insignita del Grammy Lifetime Achievement Award,Premio Grammy alla carriera.[41] Prima dell'inizio del tour dell'estate del 2002, ilbassistaJohn Entwistle venne trovato morto nella sua stanza all'Hard Rock Hotel diLas Vegas, inNevada. L'autopsia rivelò che benché non avesse subito un'overdose, una modesta quantità dicocaina venne trovata nel suo organismo, fatto che contribuì al fataleattacco di cuore che Entwistle ebbe. Questo fu in pratica il risultato di anni di uso regolare di cocaina, ipertensione e degli anni trascorsi a fumare sigarette.
Dopo un breve ritardo, il tour iniziò conPino Palladino in sostituzione di John Entwistle. Molti concerti del tour vennero poi realizzati ufficialmente su CD per la Encore Series 2002. Prima dell'inizio del tour, vennero provati dei nuovi pezzi (Real Good Looking Boy eCertified Rose), come anche vecchi classici comeI Can See for Miles, ma a causa della morte di Entwistle non vennero eseguiti. Nel settembre 2002 il periodicoQ inserì gli Who nella lista dei "50 gruppi da vedere prima di morire" ("50 Bands to See Before You Die").[42]
Nel 2004 gli Who registrarono due nuove canzoni (Old Red Wine eReal Good Looking Boy, con al basso Pino Palladino nella prima eGreg Lake nella seconda), che andarono a far parte della raccolta di singoliThe Who: Then and Now. Dopo la pubblicazione di questa raccolta, il gruppo fece una mini tournée mondiale di 18 date, toccando ilGiappone, l'Australia, il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. Anche in questo caso i concerti vennero pubblicati su CD come parte delle Encore Series 2004. Il gruppo fece anche daheadliner alfestival dell'isola di Wight, e il periodicoRolling Stone li inserì alla posizione 29 dellalista dei 100 migliori artisti di sempre (the 100 Greatest Artists of All Time).[43]
Gli Who annunciarono quindi di voler pubblicare nellaprimavera del 2005 un nuovo album in studio, il primo da 23 anni a questa parte (album che ebbe il titolo provvisorio diWHO2). Nel marzo del 2005, il sito web di Pete Townshend annunciò che la pubblicazione dell'album era stata rinviata a data da definirsi e che i programmati tour nel Regno Unito e Stati Uniti d'America erano da considerarsi anch'essi annullati. Le cause di questi rinvii furono in parte dovute alla lentezza nella registrazione del nuovo materiale e in parte al coinvolgimento diZak Starkey nel tour degliOasis. Nel luglio del 2005 il gruppo si esibì alLive 8 sul palco diLondra, eseguendoWho Are You eWon't Get Fooled Again, con alla batteriaSteve White (batterista diPaul Weller e fratello maggiore dell'ex batterista degli OasisAlan White) e al bassoDamon Minchella (bassista negliOcean Colour Scene), che sostituì Pino Palladino (in tour in sud America conJeff Beck). Sempre nel 2005 il gruppo viene inserito nellaUK Music Hall of Fame.[44]
Roger Daltrey eseguì un pezzo commissionato per l'occasione,Highbury Highs, alla cerimonia di addio allo stadio diHighbury dopo l'ultima partita dell'Arsenal, tenutasi in quello stadio contro ilWigan il 7 maggio 2006. Il 3 ottobre seguente, tramite il portaleiTunes, vennero diffusi due singoli prima della pubblicazione del nuovo album,Endless Wire. I pezzi eranoTea & Theatre eIt's Not Enough.Endless Wire fu pubblicato il 30 ottobre 2006 e fu il primo album in studio del gruppo dopoIt's Hard del 1982. Nel 2006 gli Who vinsero il Freddie Mercury Lifetime Achievement aiLive Music Award.[45]
Il 6 novembre 2007 verranno pubblicati due DVD,Amazing Journey: The Story of the Who eAmazing Journey: Six Quick Ones. Il primo DVD comprende nuove interviste ai componenti sulla storia del gruppo e rari spezzoni di esibizioni dal vivo, mentre il secondo traccia il profilo individuale dei componenti e include il filmato di registrazione del pezzo del 2003Real Good Looking Boy.[46]
Il tourQuadrophenia and More iniziò aOttawa nel novembre 2012 con il tastierista John Corey,Loren Gold e Frank Simes, con quest'ultimo anche nelle vesti di direttore musicale. Nel febbraio 2013 Starkey accusò uno stiramento al tendine e fu rimpiazzato per un solo concerto da Scott Devours, che si esibì appena quattro ore dopo aver avuto comunicazione del proprio ingaggio. Il tour continuò in Europa e Regno Unito e si concluse allaWembley Arena nel luglio 2013.
Nell'ottobre 2013 Townshend anunnciò che gli Who avrebbero tenuto il loro ultimo tour nel 2015, esibendosi in luoghi dove non si erano mai esibiti prima. Daltrey precisò che il tour non era correlato al cinquantennale della fondazione della band e aggiunse che con Townshend valutava l'idea di registrare nuovo materiale.
Jones tornò negli Who nel giugno 2014 per un concerto benefico per raccogliere fondi in favore della ricerca sul cancro alla prostata all'Hurtwood Polo Club, conJeff Beck, iProcol Harum eMike Rutherford. Sempre a giugno gli Who annunciarono l'intenzione di intraprendere un nuovo tour mondiale con un possibile nuovo album in uscita. A settembre pubblicaronoBe Lucky, poi incluso nella compilationThe Who Hits 50! nell'ottobre seguente. Nel novembre 2014 la band pubblicò unaapp per la realtà virtuale progettata da Jamie Daltrey, figlio di Roger, contenente immagini ed eventi della storia del gruppo.
Il 12 giugno 2015 Roger Daltrey si esibì assieme aLiam Gallagher durante la trasmissione televisivaTFI Friday, condotta daChris Evans, proponendo una versione dal vivo diMy Generation. Ad accompagnare i due musicisti, oltre aBonehead, chitarrista nella prima formazione degliOasis, salirono sul palco il figlio dell'ex BeatleRingo Starr,Zak Starkey, con un passato da batterista sia per gli Oasis che per gli Who, eIan Broudie deiLightning Seeds. Nel giugno 2015 gli Who si esibirono comeheadliner al Festival diHyde Park e due giorni dopo alFestival di Glastonbury; Townshend disse alla rivistaMojo che quello poteva essere l'ultimo concerto britannico della band. Per celebrare il cinquantennale della band, tutti gli album, compresa la compilationThe Who Hits 50!, furono ristampati in vinile. Nel settembre 2015 tutte le restanti date del tour furono annullate dopo che Daltrey contrasse unameningite virale. Townshend promise che la band sarebbe tornata "più forte che mai".
Nel 2016 si tenne una nuova tournée, ilBack to the Who Tour, prosecuzione del tour dell'anno precedente. La band tornò a esibirsi al Festival dell'isola di Wight (alSeaclose Park diNewport), l'11 giugno, nella giornata inaugurale del festival. Dopo 13 concerti, il tour si concluse con l'esibizione al festival Desert Trip all'Empire Polo Club diIndio, inCalifornia, il 16 ottobre 2016. A novembre gli Who annunciarono cinque date britanniche per l'aprile 2017 (in precedenza previste nell'agosto e settembre 2017), con l'esecuzione completa dal vivo dell'albumTommy. Il tour di cinque date fu ridenominato2017 Tommy & More e incluse la più vasta selezione di brani del disco eseguiti dal vivo dal 1989. Due concerti preliminari tenuti allaRoyal Albert Hall perTeenage Cancer Trust il 30 marzo e il 1º aprile videro l'esecuzione completa dal vivo diTommy.
Nel gennaio 2019 la band annunciò ilMoving On! Tour, con 29 date in Nord America tra maggio e giugno e settembre e ottobre 2019[51]. Il 6 dicembre il gruppo diede alle stampeWho, il secondo album in studio negli ultimi 37 anni, il primo daEndless Wir del 2006[52]. Contestualmente fu annunciato un tour, previsto per marzo e aprile 2020 nel Regno Unito e in Irlanda, con l'accompagnamento di un'orchestra di quaranta elementi;[52] il tour fu, tuttavia, rinviato a causa dellapandemia di COVID-19.[53]
Gli Who sono stati tra i gruppi più influenti della musica rock: con il loro approccioprogressive nella scrittura degli album e i loro concerti emozionanti si sono confrontati molti artisti; lo stile hard rock che hanno preso dalla scena musicale del Regno Unito è stato in grado di aprire il palcoscenico per gruppi come iLed Zeppelin,Queen eThe Clash. Con il loro periodo iniziale nelmod, gli Who hanno inizialmente favorito la nascita delmod revival influenzando molto gruppi come iThe Jam; in seguito ciò ha ispirato molti, se non tutti, i maggiori gruppi dell'ondataBritpop di metà deglianni novanta britannici.
Gruppi comeBlur,Oasis,Stereophonics,Supergrass eAsh hanno trovato una grande fonte d'ispirazione nei lavori dei quattro diLondra, specialmente nell'ideale dellaCool Britannia, che esprimeva un orgoglio britannico, espresso da molti artisti degli anni novanta e associato ai primi anni del governoNew Labour diTony Blair. Gli Who sono stati anche chiamatiThe Godfathers of Punk (i Padrini delPunk) in molte pubblicazioni,[55] così come nel film diSpike LeeSummer of Sam.
Parte della nascita del movimentopunk e delpunk rock si deve alla loro aggressività, violenza e al loro atteggiamento arrogante sul palco. GliMC5, iRamones, iSex Pistols, iClash, iGeneration X e molte altre band punk eproto-punk hanno subito fortemente il loro ascendente. Anche il gruppo punk rockGreen Day non ha mai fatto mistero di ammirare moltissimo la band di Townshend&co, tanto da fare le cover diMy Generation,A Quick One,While He's Away,Won't Get Fooled Again eBaba O' Riley. Al gruppo è attribuita la realizzazione di un'opera rock e di uno dei primiconcept album di rilievo.
Gli artisti principali del power pop deglianni settanta, daiRaspberries aiCheap Trick, hanno preso molta della loro ispirazione dagli Who.[57] La loro influenza può essere anche vista nel loro utilizzo innovativo deisintetizzatori nella musica rock[58] conWho's Next, dove lo strumento veniva utilizzato cospicuamente, in particolare nel singoloWon't Get Fooled Again, che divenne il primo singolo a essere spinto da una traccia sintetizzata.My Generation è probabilmente la canzone del gruppo a contare il maggior numero di cover: l'hanno cantata gliIron Maiden, gliOasis, iPearl Jam,Patti Smith, iGreen Day, iMcFly edHilary Duff. Gli Oasis l'hanno utilizzata come traccia conclusiva nel tour del 2005. IThe Zimmers, conosciuti comela più vecchia rock band, ne hanno realizzato una versione scherzosa e utilizzata come loro primo singolo, che sarebbe poi divenuto una hit nelRegno Unito. David Bowie ha fatto cover diI Can't Explain,Pictures of Lily edAnyway, Anyhow, Anywhere. I Sex Pistols hanno cantatoSubstitute nei loro primi concerti. I Clash hanno utilizzato il riff diI Can't Explain inClash City Rockers eGuns on the Roof. PerfinoVasco Rossi ha utilizzato il riff diBaba O'Riley inColpa d'Alfredo. IPearl Jam hanno suonatoBaba O'Riley eThe Kids Are Alright nei tour deglianni novanta eDuemila. Hanno suonato anche altre canzoni degli Who comeLeaving Here,Blue, Red, & Grey,Naked Eye eLove, Reign O'er Me, di cui ancheGraziano Romani ha eseguito una reinterpretazione nel 2002, inclusa poi nell'albumLost and Found: Songs for the Rocking Chairs.[senza fonte]
Il gruppo tedescoScorpions ha realizzato unacover diI Can't Explain, mentre la bandShock rockW.A.S.P. ha cantatoThe Real Me. IVan Halen hanno suonatoWon't Get Fooled Again nell'album live del 1993Live: Right Here, Right Now, definendola esplicitamente come untributo agli Who e, nel 1995, iPhish hanno eseguitoQuadrophenia per il loro secondo concerto annuale diHalloween nel quale per tradizione eseguono l'album di un altro gruppo per intero. L'esibizione è stata poi pubblicata nel disco dal titoloLive Phish Volume 14. Anche iGrateful Dead hanno suonatoBaba O'Riley all'inizio degli anni novanta, così come iNirvana. IRush hanno pubblicato una versione diThe Seeker nell'EP del 2004Feedback e suonata nel tourR30 dello stesso anno. ILimp Bizkit hanno pubblicato una reinterpretazione diBehind Blue Eyes mixata con la canzone deiThe VerveBittersweet Symphony nell'album del 2004Results May Vary.Pinball Wizard è diventata un classico nei concerti diElton John, che l'aveva interpretata nella versione cinematografica diTommy del 1975, e iMcFly l'hanno pubblicata comeB-side del singolo dello stesso annoI'll Be Ok e suonata anche nel loro tour del 2005.
Fish (exMarillion) ha cantatoThe Seeker nel periodo diSongs from the Mirror. Molti altri artisti, daRichard Thompson agliU2 aPetra Haden (che ha cantatoThe Who Sell Out nella sua interezza), hanno realizzato cover degli Who. La musica degli Who è ancora eseguita in pubblico da molte tribute band, come The Wholigans, Who's Next USA, Bargain, The Relay e The Ohm, negliStati Uniti, Who's Next UK, Who's Who UK e The Whodlums nelRegno Unito, I Sostituti inItalia. Il cantante italianoLuciano Ligabue rende omaggio al gruppo nel branoChissà se in cielo passano gli Who, che chiude l'albumFuori come va?.
La canzoneEminence Front appare nellacolonna sonora delvideogameGrand Theft Auto: San Andreas. Laserie televisivaCSI - Scena del crimine ha per colonna sonora alcune canzoni degli Who:Who Are You (CSI - Scena del crimine),Won't Get Fooled Again (CSI: Miami),Baba O'Riley (CSI: NY,Dr. House - Medical Division). La serieCSI: Cyber, terzospin-off diCSI - Scena del crimine, ha come sigla iniziale e finaleI Can See for Miles.Michael Moore ha chiesto a Pete Townshend l'utilizzo diWon't Get Fooled Again per il suodocumentarioFahrenheit 9/11, utilizzo che gli è stato negato, in quanto il chitarrista lo trova "noioso" e perché favorevole alla guerra inIraq, a differenza del regista.[59][60] Tuttavia, va aggiunto che in tempi successivi, Townshend ha dichiarato che, sebbene innegabilmente era stato favorevole all'intervento militare, ora, «come milioni di altre persone, non sono più così sicuro che fosse la scelta giusta» ("like millions of others, I am less sure we did the right thing").[61]Gli Who compaiono anche in un episodio della dodicesima stagione deI Simpson, dove cantano la canzoneWon't Get Fooled Again.
(EN) Dave Marsh.Before I Get Old!. Story of "The Who". Regno Unito, Plexus Publishing Ltd, 1989.ISBN 978-0-85965-083-0.
(EN) Andy Neill, Matthew Kent.Anyway Anyhow Anywhere. The Complete Chronicle of the "Who" 1958-1978. Regno Unito, Virgin Books, 2007.ISBN 978-0-7535-1217-3.
(EN) Alan Parker, Steve Grantley.The "Who" By Numbers. Regno Unito, Helter Skelter Publishing, 2007.ISBN 978-1-900924-91-7.
(EN) Karl Sydow.Bass Culture. The John Entwistle Guitar Collection. Regno Unito, Sanctuary Publishing Ltd, 2004.ISBN 978-1-86074-593-5.