Teurnia | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Altitudine | 615 m s.l.m. |
Mappa di localizzazione | |
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Ilmunicipium diTeurnia (in seguito chiamata ancheTiburnia) fu una cittàromana situata inCarinzia occidentale, inAustria. Nellatarda antichità fu anche sede vescovile, e verso la fine del periodo romano fu trasformata in capitale della provincia diNoricum mediterraneum. Oggi Tiburnia è unasede titolare arcivescovile dellaChiesa cattolica con il nome diTiburnia.
L'antica Teurnia si trovava su una collina boscosa presso il villaggio di St. Peter-in-Holz, nel comune diLendorf, valle diLurnfeld, quattro chilometri ad ovest diSpittal an der Drau nell'Alta (ovvero occidentale) Carinzia, Austria. Nel 1100 a.C. le persone abitavano la collina Holzerberg, che era anche il centro del popoloceltico deiTaurisci.[1] Prima del 50 d.C. fu costruita la città romana con unforum, unabasilica, un tempio, leterme romane o bagni pubblici, case su terrazze ed un tempio dedicato aGranno, la controparte celtica diAsclepio, dio della medicina e della salute, ma chiamato a TeurniaGrannus Apollo.[2] Solitamente i romani spostavano in basso gli insediamenti posti in cima alle colline, con l'eccezione dell'oppidum di Teurnia nella regione tribale degliAmbidravi, dove furono anche conservati gli antichi toponimi.[3]
Teurnia fu uno dei centri abitati più popolosi diNorico, con - nel suo periodo di punta - una popolazione di 30 000 abitanti. Verso la fine dell'impero la popolazione diminuì, le persone abbandonarono le case terrazzate, ed i pendii non più utilizzati per l'agricoltura furono adibiti a cimiteri. Nello stesso periodo sorsero le mura che circondavano la cima della collina, formate da materiale preso dalle case abbandonate.
Già nel IV secolo Teurnia era una città cristiana, e sede vescovile fino al declino che culminò nel610. Grazie alvita Severini scritto daEugippio nel 511, sappiamo cheSeverino, "apostolo a Norico", era in contatto con un vescovo di Tiburnia/Teurnia di nomePaulinus. A partire dal fatto che Paulinus scrisse lettere di ammonimento alle comunità che formavano questa diocesi, possiamo capire che era l'arcivescovo metropolita della provincia. Quindi Teurnia potrebbe aver veramente preso il posto diVirunum come capitale durante ilperiodo delle migrazioni. L'ultima citazione della città e della diocesi di Tiburnia risale al 591, in una lettera dei vescoviveneti eretici[4].
La collina di Holzerberg era un luogo famoso per i ritrovamenti archeologici già nelMedioevo. Moltireimpieghi degli edifici risalgono a quel periodo. L'interesse per i reperti romani aumentò durante ilRinascimento, ma ci volle molto tempo prima che le rovine fossero identificate con la Teurnia o la Tiburnia note nelle fonti antiche. Gli scavi professionali iniziarono con la casuale scoperta dellachiesa del cimitero nel 1908. Il mosaico di colui che la commissionò, ilpraeses o il governatore Ursus, nella cappella posta a destra della basilica a trenavate, è in perfetto stato di conservazione. Tramite dodici immagini, ilmosaico raffigura simboli cristiani, mitologici e biblici, oltre al nome di Ursus e della moglie Ursina.
Nel 1984 fu scoperta la chiesa vescovileprotocristiana, che oggi è stata coperta ed aperta ai visitatori. Le mura della chiesa sono ben conservate, alte due metri e coperte da numerosi murales. Gli scavi furono condotti anche lungo il lato meridionale della chiesa, dove furono dissepolti una tavola di marmo e parti di una croce. Le prime ipotesi erano che la chiesa del vescovo si trovasse sotto all'odierna chiesa parrocchiale, ma dai più recenti studi Franz Glaser, incaricato degli scavi a Teurnia, ha dedotto che la vera posizione è lungo le mura cittadine occidentali. La chiesa episcopale fu costruita all'inizio del V secolo ed un secolo dopo, dopo un incendio devastante, fu ricostruita con uno stile da basilica, tre navate e treabsidi. Analogamente alla situazione diHemmaberg in Bassa (orientale) Carinzia, anche qui la chiesa episcopale potrebbe essere stata usata dai cattolici, mentre gliariani utilizzarono la chiesa del cimitero per le loro funzioni.
Nel villaggio centrale di St. Peter-in-Holz si trova un recente Museo Römer, in cui sono esposti numerosi artefatti provenienti dalla città di Teurnia. Nelle vicinanza si trova unavilla romana, di cui resta in piedi solo l'ipocausto a forma di Y. Vicino alla chiesa episcopale si trova l'hospitium, la casa degli ospiti del vescovo, ma per proteggerla dal tempo è stata sepolta di nuovo. Altri scavi si stanno svolgendo sul posto.
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