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Tesoro di Sicione

Coordinate:38°28′53.98″N 22°30′06.06″E38°28′53.98″N,22°30′06.06″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tesoro di Sicione
Civiltàantica Grecia
Stileordine dorico
EpocaDal VI sec a.C.
Localizzazione
StatoGrecia (bandiera) Grecia
ComuneDelfi
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

IlTesoro di Sicione è uno degli edifici presenti all'interno del santuario di Apollo a Delfi. Ha una storia lunga e complicata: sostituì due edifici precedenti, vale a dire itholos e imonopteri, costruiti dalla stessa città in una fase precedente, nel VI secolo. Gli edifici precedenti erano legati agliOrtagoridi diSicione e in particolare alle vittorie del tirannoClistene di Sicione nel corso dellaPrima Guerra Sacra, e la loro sostituzione segna probabilmente il cambiamento nella politica di Sicione.

Descrizione

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Il Tesoro di Sicione è un nome generico, che indica tre diversi edifici costruiti nelVI secolo a.C.[1]

La tholos

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La tholos di Sicione era probabilmente la costruzione più antica, risalente al580 a.C. e costruita subito dopo laPrima Guerra Sacra su istigazione del tiranno di Sicione Clistene, che fu il leader più prominente in quella guerra. Misurava 6,3 metri alla base e 3,54 metri sul pavimento, ed era circondata da colonne doriche e unarchitrave dorico. La cella era circolare, fatta di muratura in bugnato con una sola porta. L'altezza delle mura era di 4,04 metri. La forma del suo tetto è congetturale, poiché nulla ne è stato preservato.

Il monoptero

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Il monoptero di Sicione era un edificio relativamente piccolo (4 × 5 metri) con una sola fila di 14 colonne (pteron). Le colonne erano monolitiche, cioè costituite da singoli blocchi di calcare, e misuravano 2,78 metri di altezza; esse sostenevano il tetto direttamente, senza muri di intervento. L'architrave era decorato con un fregio con scene in rilievo, ispirate a temi eroici. La scoperta di queste sculture sepolte sotto il Tesoro verso la fine del VI secolo aiutò gli studiosi a datare il monoptero verso il560 a.C. L'edificio somigliava di più a un riparo, il che portò alla congettura che ospitasse unex voto prezioso e fragile, forse il carro con cui Clistene vinse i primiGiochi Pitici del582 a.C.

Le sculture delle metope del monoptero costituiscono eccellenti esempi di rilievi arcaici. Sono ispirate a diversi racconti mitologici: il viaggio diFrisso edElle, la spedizione degliArgonauti, il rapimento diEuropa da parte diZeus, iDioscuri, la caccia alcinghiale calidonio. Le metope sono state dipinte in colori vivaci, creando una forte impressione decorativa.

Il tesoro

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L'attuale tesoro fu costruito conordine dorico in antis, con vestibolo e cella. Misurava 8,27 × 6,24 metri e giaceva su una fondazione fatta di pietra di Poros estratta inCorinzia. Il suo orientamento era identico a quello delTesoro dei Sifni, probabilmente contemporaneo (525 a.C.). Il monumento era visibile dall'ingresso del santuario. Gli storici credono che sia stato costruito dal demo diSicione quando gli Ortagoridi furono costretti a decadere per segnare il cambiamento nella politica di Sicione. Nonostante i due edifici precedenti siano stati deliberatamente distrutti, i pezzi dell'architettura non sono stati dispersi o riutilizzati, ma piuttosto sepolti sotto le fondamenta del Tesoro.[2]

Note

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  1. ^Bommelaer, J.-F., Laroche, D., 1991, Guide de Delphes. Le site, pp. 119–122
  2. ^Nenna, M.-D., Laroche, D., 1990,"Le trésor de Sicyone et ses fondations", BCH 114, pp. 241–284

Bibliografia

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  • Bommelaer, J.-F., Laroche, D., 1991,Guide de Delphes. Le site, pp. 119–122.
  • Nenna, M.-D., Laroche, D., 1990,"Le trésor de Sicyone et ses fondations", BCH 114, pp. 241–284

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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  • tresor Sicyoniens, sudidier.laroche.pagesperso-orange.fr.URL consultato il 28 febbraio 2018.
Controllo di autoritàVIAF(EN316596025 ·LCCN(ENsh2003010418 ·GND(DE1083044907 ·J9U(EN, HE987007282099005171
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