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Territori sotto controllo armeno intorno al Nagorno Karabakh

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Mappa dei distretti occupati prima della guerra del 2020, dove l'ex Nagorno Karabakh è raffigurato in rosa e il territorio azero pre-2020 in giallo.
1.Kalbajar 2.Lachin 3.Qubadli 4.Zangilan
5.Jabrayil 6.Fuzuli 7.Agdam

Iterritori sotto controllo armeno intorno al Nagorno Karabakh erano le aree dell'Azerbaigian poste al di fuori dell'exOblast' Autonoma del Nagorno-Karabakh che furono occupate dalleforze militari armene dell'autoproclamataRepubblica dell'Artsakh (allora chiamataRepubblica del Nagorno-Karabakh) con il sostegno militare dell'Armenia, dalla fine dellaprima guerra del Nagorno Karabakh (1988-1994) fino al 2020, quando i territori furono restituiti al controllo azero o con la forza militare o ceduti in conformità all'accordo di cessate il fuoco del 2020 (ad eccezione delcorridoio di Laçın).[1][2][3][4] In Armenia e nell'Artsakh, questi territori erano spesso indicati come la "cintura di sicurezza" (in armenoանվտանգության գոտի?) o come i "territori liberati" (in armenoազատագրված տարածքներ?).[5][6] Successivamente questi territori vennero incluside facto dall'autorità dalla Repubblica dell'Artsakh nella sua strutturaamministrativo-territoriale.[7].

Generalità

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A differenza dell'Oblast' Autonoma del Nagorno-Karabakh, la popolazione di tutti i distretti adiacenti occupati dagli armeni era a maggioranzaazera fino alla loro deportazione dai distretti durante la prima guerra del Nagorno-Karabakh.[8][9]

IlConsiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottatoquattro risoluzioni durante la prima guerra del Nagorno-Karabakh chiedendo il ritiro di tutte le forze di occupazione dai territori circostanti ilNagorno Karabakh.[10][11][12][13] Nel 2008, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione 62/243, chiedendo il ritiro di tutte le forze armene da tutti i territori occupati dell'Azerbaigian,[14] sebbene i copresidenti delGruppo OSCE di Minsk,Russia,Francia eStati Uniti, abbiano votato contro di essa.[15]

Sulla scia dellaseconda guerra del Nagorno Karabakh del 2020, le forze armene persero il controllo dei distretti diFuzuli,Jabrayil,Zangilan eQubadli e l'Armenia accettò di ritirare le sue forze daidistretti di Agdam,Kalbajar eLachin, restituendole al controllo azero, rispettivamente entro il 20 novembre, il 25 novembre e il 1º dicembre 2020. Questo accordo è stato codificato in un accordo di cessate il fuoco mediato dalla Russia e applicato dalle forze di pace russe con un mandato iniziale di 5 anni. Come parte di questo accordo, le forze di pace russe sono schierate nelcorridoio di Laçın che collega l'Armenia alle aree del Nagorno-Karabakh che rimangono sotto il controllo armeno.[16]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prima guerra del Nagorno Karabakh.

All'inizio del conflitto del Karabakh del 1991-1994, l'Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh, a maggioranza armena, era circondata da regioni a maggioranza azera e non aveva confini terrestri con l'Armenia.

  • Il 18 maggio 1992, le forze armene occuparonoLaçın, aprendo ilcorridoio di Laçın per le comunicazioni via terra tra il Nagorno Karabakh e l'Armenia. Una forte offensiva da parte delle forze armene si verificò nel 1993, con la conseguente messa in sicurezza di ulteriore territorio che fungesse da "zona di sicurezza".
  • Il 27 marzo 1993, le forze armene lanciarono un'offensiva aKalbajar e il 5 aprile occuparono completamente l'area deldistretto di Kalbajar, creando un forte legame tra il Nagorno Karabakh e l'Armenia e allontanando dal corridoio di Laçın la minaccia di un attacco da nord.
  • Il 23 luglio 1993, dopo 40 giorni di combattimenti, ufficialmente conosciuti in Armenia come la"soppressione delle postazioni di tiro nemiche", Ağdam fu occupata. Poi seguì un attacco nel sud:
  • 22 agosto 1993 –Fuzuli fu occupata.
  • 25 agosto 1993 –Jabrayil fu occupata.
  • 31 agosto 1993 –Qubadli fu occupata.
  • 29 ottobre 1993 –Zangilan fu occupata.

Da allora fino alla guerra del 2020, gli armeni ebbero il controllo della maggior parte del territorio dell'ex Oblast' Autonoma del Nagorno-Karabakh, con l'Azerbaigian che controllava parti delMartuni orientale e delMardakert orientale. Inoltre, da quel momento e fino al 2020, gli armeni occuparono tutto il territorio tra l'ex NKAO e l'Iran, nonché tutto il territorio tra l'ex NKAO e l'Armenia e alcune aree ad est che circondavano Agdam. Anche il Nagorno-Karabakh rivendicava, ma non controllava, la regione conosciuta fino al 1992 comeShahumian, che sebbene fosse a maggioranza armena prima del 1992, non faceva parte dell'Oblast'. La popolazione armena di Shahumian era stata scacciata durante la guerra e le forze armene e azere fino al 2020 erano separate sul fronte settentrionale dallacatena montuosa del Murovdag.[17]

Dal 1994,Armenia eAzerbaigian tentarono dei negoziati sul futuro dei territori occupati. La parte armena si offrì di utilizzare una formulaland for status (restituzione dei territori occupati al controllo dell'Azerbaigian in cambio del riconoscimento azero dell'indipendenza del Nagorno-Karabakh e dando garanzie di sicurezza al Nagorno-Karabakh e alcorridoio di Laçın),[18] mentre l'Azerbaigian offriva una formula diland for peace (restituzione dei territori occupati all'Azerbaigian in cambio di garanzie di sicurezza con l'Azerbaigian che avrebbe controllato il territorio del Nagorno-Karabakh). I mediatori offrirono un'altra opzione diland for status (restituzione dei territori occupati al controllo dell'Azerbaigian in cambio delle garanzie dell'Azerbaigian di tenere a un certo punto un referendum sullo status del Nagorno-Karabakh).[19]

Territorio e popolazione

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Prima della guerra del 2020

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Lo stesso argomento in dettaglio:Demografia dell'Artsakh.

UnaMissione OSCE d'inchiesta (Fact-Finding Mission) visitò i territori occupati nel 2005 per ispezionare l'attività di insediamento nell'area e riferire i suoi risultati ai Copresidenti delGruppo OSCE di Minsk. Secondo i dati del FFM, a quel tempo il numero di coloni armeni era il seguente: circa 1.500 nel distretto di Kelbajar, da 800 a 1000 nel distretto di Agdam, meno di 10 nel distretto di Fizuli, sotto i 100 nel distretto di Jebrail, da 700 a 1.000 nel distretto di Zangelan, da 1000 a 1.500 nel distretto di Kubatly e circa 8.000 nel distretto di Lachin.[20] I copresidenti del gruppo di Minsk dell'OSCE, che condussero una missione di valutazione sul campo nei territori occupati dell'Azerbaigian nell'ottobre 2010 riferirono che non vi era stata una crescita significativa demografica dal 2005 e che la popolazione complessiva era stimata approssimativamente in 14.000 persone. Riferirono inoltre che le città e i villaggi esistenti prima del conflitto erano stati abbandonati, erano quasi interamente in rovina, e i coloni armeni vivevano "in condizioni precarie, con scarse infrastrutture, poche attività economiche e con accesso limitato ai servizi pubblici".[21] Negli anni successivi, gli armeni del Libano e della Siria si stabilirono nei territori occupati.[22]

Sulla base delladivisione amministrativa e territorialedell'Azerbaigian, le forze armene controllarono il territorio dei seguentidistretti dell'Azerbaigian dal 1994 al 2020:[23][24]

Distretti dell'Azerbaigian occupati in tutto o in parte dalle forze armene del Karabakh prima della guerra del 2020
#RajonArea totale (km²)[25]Area sotto occupazione armena (km²)% Area totale sotto occupazione armenaPopolazione totale nel 1989[26]
1Kalbajar1936 km²1.935 km²100%43,713
2Lachin1835 km²1835 km²100%47,339
3Qubadli802 km²802 km²100%28,110
4Zangilan707 km²707 km²100%32,698
5Jabrayil1050 km²1050 km²100%49,156
Totale della popolazione del 1989 dei territori sotto la piena occupazione armena201,016
6Fuzuli1386 km²462 km²33%89,417
7Agdam1094 km²842 km²77%131,293
Totale8810 km²7633 km²87%421,726

Il perimetro esterno di questi territori era unalinea di contatto diretto tra le forze militari dellaRepubblica dell'Artsakh e dell'Azerbaigian.[27]

Gruppi etnici dal censimento sovietico del 1979 sul territorio occupato dagli armeni dal 1993 al 2020[8][9]
AzeriArmeniLesginiRussiCurdiTotale
Kalbajar99,5% (40.329)0,1% (49)0,1%(30)0,1% (46)0,1% (4)40.516
Lachin94,5% (44.665)0,1% (34)0,1% (23)0,1% (28)5,2% (2.437)47.261
Qubadli95,5% (26.537)0,1% (26)0,1% (21)1,4% (312)026.673
Jabrayil98,5% (42.415)0,1% (41)0,1% (33)1% (434)043.047
Zangilan97,6% (28.685)0,1% (35)0,1% (19)2,0% (590)029.377
Totale dell'occupazione completa97,7% (182.631)0,1% (185)0,1% (126)0,7% (1.410)1,3% (2.441)186.874
Fuzuli96,6% (73.464)1,1% (833)0,1% (39)2,0% (1.544)076.013
Agdam99% (107.493)0,4% (387)0,1% (95)0,4% (398)0108.554
Totale dell'occupazione parziale98% (180.957)0,7% (1.220)0,1% (134)1,1% (1.942)0184.567
Totale97,9% (363.588)0,4% (1.405)0,1% (260)0,9% (3.352)0,7% (2.441)371.441

Guerra del 2020

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Lo stesso argomento in dettaglio:Seconda guerra del Nagorno Karabakh.

Il 27 settembre 2020 scoppiò una guerra nel Nagorno-Karabakh, a seguito discontri avvenuti alconfine tra Armenia e Azerbaigian nel luglio 2020.[28] Migliaia di azeri manifestarono in risposta per la guerra contro l'Armenia, con la Turchia che fece propaganda a sostegno dell'Azerbaigian.[29] Le forze azere avviarono leoperazioni belliche lungo ilfiume Aras lo stesso giorno, con avanzamenti nei distretti diJabrayil eFuzuli, e con l'obiettivo iniziale di prendere il controllo delle città diJabrayil eFuzuli.[30] Le autorità azere affermarono di aver preso una vetta nella catena delMurovdag neldistretto di Kalbajar.[31][32] Affermarono poi che le forze azere avevano preso il controllo effettivo dell'autostrada Vardenis-Martakert/Aghdara che collegava il Nagorno-Karabakh e l'Armenia.[33] Il 23 ottobre gli scontri si riversarono aQubadli,[34] con l'obiettivo sospetto di prendere il controllo delcorridoio di Lachin.[35] Due giorni dopo, le forze azere avevano preso il controllo diQubadli, il centro amministrativo dell'omonimodistretto; l'Azerbaigian rilasciò un filmato di conferma.[36] Le forze azere entrarono presto neldistretto di Lachin,[37] con il suo centro amministrativo,Laçın, venendo costantemente bombardato fino alla fine del conflitto.[36]

Tre cessate il fuoco mediati da Russia, Francia e Stati Uniti non riuscirono a fermare i combattimenti.[38] Dopo lacattura diShusha, il secondo più grande insediamento nel Nagorno Karabakh, fu firmato unaccordo di cessate il fuoco tra il presidente dell'Azerbaigian,Ilham Aliyev, il primo ministro dell'Armenia,Nikol Pashinyan, e il presidente della Russia,Vladimir Putin, che pose fine a tutte ostilità nell'area dalle 00:00 del 10 novembre 2020,ora di Mosca.[39][40][41] Anche il presidente dell'Artsakh,Arayik Harutyunyan, accettò di porre fine alle ostilità.[42] In base all'accordo, che viene applicato dalle forze di pace russe con un mandato iniziale di 5 anni, gli ex combattenti avrebbero mantenuto il controllo delle aree attualmente detenute all'interno del Nagorno Karabakh, mentre l'Armenia avrebbe restituito all'Azerbaigian i territori circostanti occupati nel 1994. Secondo l'accordo inoltre l'Azerbaigian guadagnerà anche uncorridoio in territorio armeno per fornire l'accesso diretto alla suaexclave di Nakhchivan al confine con laTurchia e l'Iran.[43]

Ritorno all'Azerbaigian
Forze di pace russe e personale militare azero a Kalbajar.

Secondo quanto riportato prima del trasferimento deldistretto di Kalbajar dall'Artsakh all'Azerbaigian in base ai termini dell'accordo di cessate il fuoco, gli armeni etnici bruciarono le loro case, molte delle quali un tempo erano abitate da azeri,[44] per impedire che venissero riabitate dagli azeri.[45][46] Il distretto era stato abitato principalmente da azeri etnici prima della prima guerra del Nagorno-Karabakh ed era stato ripopolato da cittadini armeni dopo il conflitto.[47] Alcuni armeni portarono con sé i resti dei loro parenti morti,[48] eReuters riferì che gli abitanti del villaggio "portavano via tutto ciò che potevano mentre i camion nelle vicinanze caricavano gli oggetti domestici".[49] Il 13 novembre emersero notizie di incendi di case[50] e il 15 novembre l'Agence France-Presse riferì che aCharektar almeno sei case erano state date alle fiamme.[51] LaBBC Russian Service riferì che le case stavano bruciando anche nella vicinaDadivank e in altri villaggi lungo la strada. Gli armeni in fuga stavano anche segando alberi in massa, portando la legna da ardere in Armenia.[52] L'Azerbaigian denunciò i civili che lasciavano l'area per aver bruciato le case e aver commesso ciò che definì "terrore ecologico";[53] il presidente Ilham Aliyev definì gli armeni che distrussero le loro proprietà come un "nemico selvaggio".[54] Su richiesta dell'Armenia, l'Azerbaigian prorogò di 10 giorni, fino al 25 novembre, il termine entro il quale gli armeni dovevano lasciare completamente il distretto di Kalbajar. L'ufficio presidenziale dell'Azerbaigian, quando decise di prolungare la scadenza, dichiarò di aver preso in considerazione il peggioramento del tempo e il fatto che vi fosse solo una strada per l'Armenia.[55]

Il primo distretto ad essere consegnato all'Azerbaigian fu ildistretto di Agdam, il 20 novembre.[56][57] Prima del trasferimento del controllo, anche gli armeni che vivevano neldistretto di Agdam diedero fuoco alle loro case,[57] e il 19 novembre l'Agence France-Presse riferì che i soldati armeni avevano distrutto il loro quartier generale adAgdam. Agdam era una città prevalentemente azera fino allabattaglia del 1993 sulla città,[58] e in seguito divenne unacittà fantasma, etichettata come l'Hiroshima delCaucaso.[59][60] l'Associated Press riferì che lamoschea di Ağdam, che era vandalizzata congraffiti e adibita a stalla per bovini e suini, era l'unico edificio strutturalmente intero del paese.[61] Inoltre, il 30 novembre, il fotoreporter azero franco-iranianoReza Deghati riferì che le forze armene, prima di cedere la regione, avevano saccheggiato e bruciato una moschea del XVIII secolo, che usavano come stalla per le mucche, a Qiyasli,Agdam.[62][63]Rustam Muradov, comandante della task force russa di mantenimento della pace nella regione, dichiarò che l'operazione di consegna era stata eseguita senza incidenti.[64] Il trasferimento fu celebrato aBaku, dove le auto sfilarono per la città con bandiere azere, russe e turche.[54] Il 24 novembre, con il permesso dell'esercito azero, alcuni armeni tornarono aGülablı per raccogliere i loro vestiti e fu loro offerta la residenza ad Agdam come cittadini azeri.[65] Il 22 novembre, l'esercito azero riferì di aver disinnescato più di 150 mine nel distretto.[66]

Il 25 novembre,Kalbajar divenne il secondo distretto a essere restituito all'Azerbaigian.[67] Le forze armene fecero esplodere il loro quartier generale prima di tornare nel distretto.[65][68] Il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, promise di ricostruire e di far rivivere il distretto di Kalbajar,[69] e l'evento fu anche celebrato da una manifestazione a Baku.[65] Anche gli sfollati azeri di Kalbajar che si erano stabiliti aGanja celebrarono l'occasione.[65] Il ministero azero dell'ecologia e delle risorse naturali dichiarò che avrebbe valutato i giacimenti minerari del distretto di Kalbajar per calcolare "l'entità dei danni causati all'Azerbaigian".[70]

Il 26 novembre, i media armeni riferirono che un gruppo di 250 soldati azeri era arrivato alla miniera d'oro di Sotk, uno dei più grandi giacimenti d'oro delCaucaso meridionale,[71] posta al confine tra il distretto di Kalbajar e laprovincia di Gegharkunik in Armenia,[65][72] e ne chiesero la consegna, stabilendo una postazione militare presso la miniera.[73] Il ministero della Difesa armeno confutò questo resoconto,[74] affermando che le forze azere, avendo trovato inaccettabile un posto di blocco al confine armeno, contattarono la parte armena tramite altoparlante e negoziarono con le forze di pace russe sulla questione. Le autorità armene e azere iniziarono a delimitare il confine lo stesso giorno.[75] Le autorità militari armene affermarono poi che metà dell'area mineraria era stata ceduta all'Azerbaigian.[76]

Ildistretto di Lachin, era una regione popolata prevalentemente da azeri e curdi prima della sua occupazione da parte delle forze armate armene nel 1992,[77] che portarono la sua popolazione a fuggire e con il suo centro amministrativoLachin, che era stata bruciato e poi reinsediato da migranti di etnia armena dall'Armenia. In vista del trasferimento del distretto, alcuni armeni etnici fuggirono dalla città di Lachin,[22] nonostante la supervisione russa sulcorridoio di terra che attraversa la città[65] e che collega il Nagorno Karabakh con l'Armenia.[78] Le forze di pace russe stabilirono anche una postazione in una città precedentemente chiamataZabukh dagli azeri locali prima che fosse distrutta nel 1992, ma in seguito sulle rovine fu costruito un villaggio abitato da libanesi-armeni.[22] Dal 27 novembre, citando l'autoproclamato sindaco della città, Narek Aleksanyan, che invitò la popolazione di etnia armena a fuggire dalla regione, i media armeni affermarono che "l'accordo era stato modificato", aggiungendo che Lachin, Sus e Zabukh non sarebbero stati consegnati all'Azerbaigian. Queste affermazioni furono confutate dal presidente del Centro per la ricerca sociale con sede in Azerbaigian, il deputato Zahid Oruj. Secondo il corrispondente dellaBBC Russian Service, Yuri Vekdik, nonostante le chiamate di Aleksanyan, la stragrande maggioranza dei coloni armeni a Lachin, così come gli armeni libanesi a Zabux, erano fuggiti dalla regione.[79] Il 1º dicembre, le forze azere, con carri armati e una colonna di camion, entrarono nel distretto e il Ministero della Difesa azero rilasciò filmati dalla città di Lachin.[65] Le autorità azere dichiararono che il distretto aveva subito "grandi danni nel corso degli anni", mentre era amministrato dalla Repubblica di Artsakh comeprovincia del Kashatagh.[80]

Status giuridico

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Durante la prima guerra del Nagorno-Karabakh, ilConsiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottatoquattro risoluzioni che chiedevano il ritiro delle forze di occupazione dai territori intorno alNagorno Karabakh.[10][11][12][13] Nel 2008, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione 62/243 con 39 a 7, chiedendo il ritiro delle forze armene dai territori occupati di Azerbaigian.[14]

  • Secondo il diritto internazionale, i 7 distretti adiacenti erano territori occupati dell'Azerbaigian.[81]
  • Dal punto di vista delNagorno Karabakh, i 7 distretti occupati erano il territorio dell'Azerbaigian temporaneamente occupato dall'Esercito di difesa dell'Artsakh come "cintura di sicurezza" fino alla fornitura di garanzie di sicurezza per il Nagorno Karabakh e all'istituzione del controllo sull'intero territorio rivendicato dal Nagorno Karabakh, a eccezione delcorridoio di Lachin, punto di collegamento tra il Nagorno Karabakh e l'Armenia (che la Repubblica dell'Artsakh aveva dichiarato di non voler restituire a causa della sua importanza strategica).[82][83] Tuttavia, i territori occupati furono dichiarati inclusi nel sistema territoriale amministrativo del Nagorno Karabakh come parti dei suoi distretti.[84]

Note

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  2. ^(EN) Bidzina Lebanidze,Research design, collanaVergleichende Politikwissenschaft, Springer Fachmedien, 2020, pp. 55-70,DOI:10.1007/978-3-658-26446-8_4,ISBN 978-3-658-26446-8.
  3. ^(EN)Several leaders of Armenia’s far right detained | Eurasianet, sueurasianet.org.
  4. ^Сергей Маркедонов: Нужны ли российские миротворцы в Нагорном Карабахе, supolit.ru.
  5. ^(HY) Ghariyan, Haykazn,Բայց ինչո՞ւ "անվտանգության գոտի", sulragir.am.
  6. ^(HY)Ոչ թե ազատագրված տարածքներ կամ որևէ այլ ձևակերպում, այլ ԼՂՀ շրջաններ, suarmedia.am.
  7. ^Официальный сайт Президента Нагорно-Карабахской Республики, supresident.nkr.am.URL consultato il 30 dicembre 2021.
  8. ^ab(RU)население азербайджана, suethno-kavkaz.narod.ru.
  9. ^abРГАЭ, ф. 1562, оп. 336, д. 999, 1244, 1565, 1566-д, 1567, 5925, 7879.
  10. ^ab(EN)Resolution 822 (PDF), suunscr.com.
  11. ^ab(EN)Resolution 853 (PDF), suunscr.com.
  12. ^ab(EN)Resolution 874 (PDF), suunscr.com.
  13. ^ab(EN)Resolution 884 (PDF), suunscr.com.
  14. ^ab62/243. The situation in the occupied territories of Azerbaijan, suundocs.org.
  15. ^United Nations A/62/PV.86, suundocs.org.
  16. ^(EN) Hervé Bar for AFP,Russian Peacekeepers Head to Nagorno-Karabakh After Peace Deal, suThe Moscow Times, 10 novembre 2020.URL consultato il 30 dicembre 2021.
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  18. ^(RU)Контролируемые карабахской стороной территории могут быть возвращены Азербайджану лишь в обмен на независимость НКР-депутат, sunewsarmenia.ru, 14 dicembre 2007(archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  19. ^(RU)"Нагорно-карабахский конфликт не является замороженным": Нагорный Карабах за неделю, suИА REGNUM.Ереван "сдает" Карабах и спешит в объятия НАТО, sunregion.com(archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2010).Карабах вводит собственную валюту: Нагорный Карабах за неделю Мониторинг и угро, sumemo.ru(archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).Препятствия на пути к урегулированию: взгляд из Азербайджана, suc-r.org(archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2008).Абсолютная аллергия, sugeocities.com(archiviato dall'url originale il 17 giugno 2008).На русском языке, sueurasianet.org(archiviato dall'url originale il 4 settembre 2008)."Сатана" раскрывает "детали", а "они не нужны нам и подавно": политики Армении и Карабаха о возможности сдачи территорий, suregnum.ru(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2008).
  20. ^Report of the OSCE Fact-Finding Mission (FFM) to the Occupied Territories of Azerbaijan Surrounding Nagorno-Karabakh (NK) (PDF), sueuroparl.europa.eu, OSCE, 28 febbraio 2005.
  21. ^Report of the OSCE Minsk Group Co-Chairs' Field Assessment Mission to the Occupied Territories of Azerbaijan Surrounding Nagorno-Karabakh (PDF), suosce.org, OSCE, 24 marzo 2011.
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    «The Azerbaijani offensive against Armenian forces is its most ambitious since the war between the two sides formally ended in 1994.»
  31. ^(AZ)Murov dağı silsiləsindəki əhəmiyyətli yüksəklik azad olunub, suAZƏRBAYCAN RESPUBLİKASI MÜDAFİƏ NAZİRLİYİ.URL consultato il 30 dicembre 2021.
  32. ^(EN)Azerbaijani army’s counter-offensive operation continues (VIDEO), suvestnikkavkaza.net.URL consultato il 30 dicembre 2021.
  33. ^(AZ)MN: Murov dağı silsiləsindəki Murov zirvəsi işğaldan azad olunub, suReport İnformasiya Agentliyi.URL consultato il 30 dicembre 2021.
  34. ^(RU)В Баку сообщили о боях в Карабахе в ночь на пятницу, suРИА Новости, 20201023T0809.URL consultato il 30 dicembre 2021.
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Voci correlate

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V · D · M
Conflitto del Nagorno Karabakh
ContestoNagorno Karabakh (Storia) ·Deportazione degli azeri dall'Armenia ·Dissoluzione dell'Unione Sovietica ·Movimento Karabakh (Miac'owm) ·Armeni in Azerbaigian ·Azeri in Armenia ·Relazioni Armenia-Azerbaigian
Prima guerra
del Nagorno Karabakh
Scontri di Çardaqlı ·Scontri di Askeran ·Pogrom di Sumgait ·Pogrom di Gugark ·Scontri di Zvartnots ·Violenze di Šuša e Stepanakert ·Pogrom di Kirovabad ·Pogrom di Baku ·Gennaio nero ·Massacro di Bağanis Ayrum ·Attentato al bus Tbilisi-Ağdam del 1990 ·Operazione Anello · Massacro di Voskepar · Battaglia di Togh ·Abbattimento del Mil Mi-8 azero (1991) ·Legge sull'abolizione dell'Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh ·Referendum in Nagorno Karabakh ·Assedio di Stepanakert · Operazione Dashalty ·Abbattimento del Mil Mi-8 azero (1992) ·Cattura di Gushchular e Malibeyli ·Cattura di Garadaghly ·Massacro di Xocalı ·Massacro di Maragha ·Battaglia di Shushi · Cattura di Artsvashen ·Operazione Goranboy ·Offensive di Mardakert e Martuni · Operazione Həsənqaya · Battaglia di Lachin · Operazione Qazançı ·Battaglia di Kelbajar ·Battaglia di Ağdam ·Offensive dell'estate 1993 · Operazione Geghamasar ·Operazione Horadiz ·Operazione Kalbajar ·Attentati alla metropolitana di Baku ·Abbattimento del C-130 dell'aeronautica iraniana del 1994 ·Attentato di Bagratashen
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Eventi post-cessate il fuocoOperazioni di mantenimento della pace in Nagorno Karabakh (Crisi al confine tra Armenia e Azerbaigian ·Incidente di Susuzlug) ·Blocco dell'Artsakh ·Offensiva azera del 2023
Territori coinvoltiSuddivisioni dell'Artsakh (Stepanakert ·Regione di Askeran ·Regione di Hadrowt' ·Regione di K'ašat'aġ ·Regione di Martakert ·Regione di Martowni ·Regione di Šahowmyan ·Regione di Šowši) ·Territori sotto controllo armeno (dal 1988/1994 al 2020):Distretto di Ağdam ·Distretto di Füzuli ·Distretto di Cəbrayıl ·Distretto di Kəlbəcər ·Distretto di Laçın (Corridoio di Laçın) ·Distretto di Qubadlı ·Distretto di Zəngilan
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Documenti internazionaliDichiarazione di Astrachan' ·Dichiarazione di Maiendorf ·Dichiarazione del vertice di Lisbona della NATO ·Risoluzione OIC 10/11 ·Risoluzione OIC 10/37 ·Risoluzione PACE 1416 ·Risoluzione UNGA 62/243 ·Risoluzioni ONU (822 ·853 ·874 ·884)
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