Noto per la sua riservatezza e per il perfezionismo maniacale, che lo porta ad impiegare tempi notevoli per la realizzazione dei propri film, è considerato un regista di grande prestigio, nonostante abbia diretto solamente una decina di lungometraggi nell'arco di cinquant’anni di carriera (con un intervallo di ben vent'anni tra il secondo e il terzo). I suoi film sono noti per le loro riflessioni filosofiche e spirituali, lo stile registico ricercato ed ermetico, i temi naturalistici affrontati e per il dividere quasi sempre i giudizi della critica o del pubblico.[1]
Terrence Malick nasce a Ottawa, Illinois[3][4], da madrestatunitense, Irene Thompson (1912–2011)[5], e da padre statunitense, Emil A. Malick (1917-2013)[6], ungeologo figlio di una coppia d'immigratisiriani di religionenestoriana.[7][8] Studia alla St. Stephen's Episcopal School diAustin, Texas.[3] Alla fine deglianni sessanta, il fratello minore Larry si trasferisce in Spagna assieme adAndrés Segovia per migliorare le sue abilità come chitarrista; nel1968, dopo che Larry si rompe intenzionalmente entrambe le mani a causa della pressione esercitata su di lui dagli studi musicali, il padre si reca ad aiutarlo, ma Larry muoresuicida poco tempo dopo.[9] La prematura morte del fratello segna molto Malick, tanto da esplorarne il tema inThe Tree of Life e inKnight of Cups.[10][11]
Malick muove i primi passi nel mondo del cinema dirigendo nel 1969 il cortometraggioLanton Mills, che gli vale unMaster of Fine Arts per conto dell'AFI, dove conosce l'attoreJack Nicholson, lo scenografo suo futuro collaboratoreJack Fisk, e il suo agenteMike Medavoy, che gli procura un lavoro freelance come sceneggiatore. Non accreditato, contribuisce al primotrattamento diIspettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971) eYellow 33 (1971), di Nicholson, mentre viene accreditato come sceneggiatore diPer una manciata di soldi (1972), dove ha anche un cameo.[14] Sotto lopseudonimo di David Whitney, Malick co-sceneggiaThe Gravy Train (1974). Quando la produzione diDeadhead Miles, di cui aveva scritto la sceneggiatura, viene improvvisamente fermata dallaParamount Pictures, che lo riteneva un film irrealizzabile, Malick decide di dirigersi da solo le proprie sceneggiature.
Il suo primo progetto da regista è unfilm indipendente,La rabbia giovane (Badlands) (1973), conMartin Sheen eSissy Spacek nei panni di una giovane coppia che fugge dalle forze dell'ordine per gli Stati Uniti deglianni '50, lasciandosi dietro una scia di cadaveri. Ispirato alle vicende del serial killerCharles Starkweather, il film, per essere realizzato, costringe Malick a raccogliere parte della cifra necessaria attraverso persone esterne all'industria cinematografica come dottori e dentisti.[15] L'altra metà del budget viene raccolta dal produttoreEdward Pressman, mentre altri venticinquemila dollari vengono forniti personalmente da Malick.[16] In seguito a una travagliata produzione, che vede anche diversi membri della troupe abbandonare il progetto durante le riprese,La rabbia giovane viene accolto entusiasticamente alla sua anteprima alNew York Film Festival, e laWarner Bros. ne compra i diritti di distribuzione per una cifra oltre tre volte il suo budget.[17] Fanno la loro comparsa già da questo primo film la disperazione e la solitudine dei personaggi che caratterizzeranno il cinema di Malick, oltre che altri veri e propri marchi di fabbrica del regista, come delle intense e complesse riflessioni sulla natura e la sempre presente voce narrante fuori campo.[18]
Il secondo film di Malick èI giorni del cielo (Days of Heaven) (1978), che parla di un triangolo amoroso sviluppatosi nella campagna rurale texana degli inizi delXX secolo. Lalavorazione ha inizio nel 1976 inAlberta, Canada, con Malick che insiste affinché le riprese avvengano solamente durante la cosiddettaora dorata. Come successo conLa rabbia giovane, il film ha una produzione travagliata, durante la quale molti membri della troupe abbandonano durante le riprese, per via del perfezionismo maniacale e dello stile registicoidiosincratico di Malick.[19] Arrivati in fase dimontaggio, i problemi non si fermano: sempre il perfezionismo di Malick porta quest'ultimo a passare ben due anni a montare il film, durante i quali sperimenta numerose tecniche non convenzionali.[20] Distribuito nel 1978, il film ottiene il plauso della critica e riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui l'Oscar alla miglior fotografia e il premio per il Miglior Regista alFestival di Cannes 1979.
In seguito al successo deI giorni del cielo, Malick incomincia lo sviluppo diQ, film che avrebbe dovuto esplorare le origini della vita sulla Terra. Durante la pre-produzione, il regista si trasferisce aParigi e scompare dal mondo del cinema per quasi due decenni.[21] Durante questo suo periodo di pausa, continua la sua attività di sceneggiatore, scrivendo vari progetti incompiuti, tra cui:The English Speaker, sulla analisi diJosef Breuer diAnna O., gli adattamenti cinematografici del romanzo diWalker PercyThe Moviegoer e quello diLarry McMurtryThe Desert Rose[21], sulla storia diJerry Lee Lewis, l'adattamento teatrale diSansho the Bailiff, che avrebbe dovuto essere diretto dalAndrzej Wajda; continua anche a lavorare alla sceneggiatura diQ.[22] Gli elementi contenuti inQ alla fine confluiranno inThe Tree of Life.[23] Secondo Jack Fisk, Malick avrebbe anche effettuato delle riprese durante il periodo di pausa.[24]
Dopo esser venuto a conoscenza di un articolo scritto da Malick suChe Guevara durante gli anni sessanta,Steven Soderbergh gli offre la possibilità di scrivere e dirigere unbiopic sul Che, con protagonistaBenicio del Toro, che è in fase di sviluppo. Malick accetta e scrive una sceneggiatura incentrata sulla rivoluzione fallita di Guevara inBolivia.[27]
Dopo un anno e mezzo di stallo, Malick decide di dirigereThe New World - Il nuovo mondo,[28] basato su una sceneggiatura che aveva cominciato a scrivere sin dagli anni settanta.[29] Il regista abbandona definitivamente il progetto su Guevara nel marzo del 2004.[28]The New World, quarto film da regista, esce alla fine del 2005. Il film è incentrato sulle vicende dell'America del1607, quando coloni europei enativi americani entrano in conflitto. La storia narra del leggendario amore tra la principessaPocahontas (Q'orianka Kilcher), una dei nativi, eJohn Smith (Colin Farrell), un soldato dell'esercito inglese. Anche qui non sono mancati i problemi in corso di produzione: il girato totale del film ammontava originariamente a oltre un milione di metri di pellicola, rendendo necessarie ben tre diverse fasi di tagli di montaggio.
Il perfezionismo tipico di Malick l'ha portato prima a far slittare l'uscita dal novembre al dicembre 2005 e addirittura a far ritirare dai cinema (ma solo per il mercato nordamericano) la sua opera, allo scopo di tagliare altri 17 minuti di pellicola in sala di montaggio e far riuscire una versione più corta per la metà di gennaio 2006. Nonostante la candidatura all'Oscar per la miglior fotografia, il film, a differenza dei precedenti, viene accolto in maniera tiepida dalla critica al momento della sua uscita.[30] Con il tempo,The New World - Il nuovo mondo viene considerato sempre più positivamente, fino a essere eletto uno dei migliori film del decennio.[31][32][33]
Il suo quinto film,The Tree of Life, girato nel 2008 principalmente aSmithville (Texas), ha nel castSean Penn,Jessica Chastain eBrad Pitt. Vincitore dellaPalma d'oro al64º Festival di Cannes, viene presentato in concorso nel maggio 2011, dopo un'attesa di quasi due anni (la sua uscita era inizialmente prevista per il dicembre 2009).[34] La trama del film ruota intorno a una famiglia texana degli anni cinquanta e alla progressiva crescita del primogenito Jack dall'innocenza e dalla bellezza della vita sperimentata nell'infanzia, alla disillusione dell'età adulta. Jack si sente un'anima persa nel mondo moderno; attraverso un percorso interiore cercherà il significato della vita e tenterà anche la riconciliazione con il padre, con il quale ha avuto un rapporto difficile.[35] Il film, dall'impatto visivo molto ricercato (lo stile immaginifico e l'atmosfera di alcune parti richiamano, a detta dei critici,2001: Odissea nello spazio diKubrick), cerca di oltrepassare l'individualità della storia per mostrare, appunto come dice il titolo, «l'albero della vita», le sue radici (l'origine della vita) e i suoi fini, quel senso a cui l'uomo anela.[36] Nonostante alcune critiche[37], il film ottiene una buona accoglienza, venendo considerato tra i migliori del regista, e vince anche ilFIPRESCI Award come miglior film dell'anno e riceve tre candidature aiPremi Oscar 2012,miglior film,miglior regista per Malick, e miglior fotografia perEmmanuel Lubezki.
Malick ha presentato alla69ª edizione delFestival del Cinema di Venezia il suo sesto film,To the Wonder[38] (2012), che tratta di un potente dramma sentimentale.[39] Le riprese si sono svolte principalmente inOklahoma e in Francia (Parigi eMont Saint-Michel, da cui trae il nome il titolo). Nel cast figurano volti noti dello star-system hollywoodiano:Ben Affleck (che ha sostituitoChristian Bale),Rachel McAdams,Javier Bardem,Olga Kurylenko e l'italianaRomina Mondello.[40] Vengono tagliate, come spesso accade nei film di Malick, le parti di alcuni attori di grosso calibro, tra cuiJessica Chastain,Michael Sheen,Rachel Weisz eBarry Pepper.[41] Il film divide la critica, ancor più che conThe New World: alla prima proiezione per i giornalisti è accolto (come già accadde perThe Tree of Life), con sonori fischi, oltre a non pochi applausi[37]. Le contestazioni sono dovute soprattutto alla eccessiva cripticità della narrazione e ad alcune scelte stilistiche di difficile impatto, oltre che alle 4 lingue che vengono parlate nel film (inglese, francese, spagnolo e italiano).[37] Corrispondentemente, i critici si dividono[42] sulla carta stampata e sui siti internet: in Italia,Paolo Mereghetti sulCorriere della Sera assegna 1 e 1/2 stella su 4, mentre Maltese suLa Repubblica ne assegna 5 su 6[43]. Il film vince il premio collaterale, e minore, assegnato dalSIGNIS (associazione cattolica mondiale).[44]
Nel 2019 esce il suo ultimo filmLa vita nascosta - Hidden Life (titolo di lavorazione:Radegund), che rappresenta il ritorno di Malick tra le vicende dellaseconda guerra mondiale:Franz Jaegerstaetter, un contadino austriaco si rifiuta di prestarsi al servizio di leva obbligatorio per ilTerzo Reich, dopo che laGermania ha annesso l’Austria nel 1938, e che per questo è giustiziato. Il film è scritto da Malick, a partire dagli scambi epistolari originali tra il protagonista e la moglie, e vedeAugust Diehl nei panni del protagonista. Lo stile mostra dunque uno stacco netto rispetto ai suoi film più recenti: il racconto di una vicenda reale, con risvolti e spunti di riflessione ancora attuali. Nel 1938 Jaegerstaetter fu l’unico del suo paese a votare contro l’annessione alla Germania diHitler, e nel 1943 non volle arruolarsi. Fervente cattolico, nel 2007 fu beatificato e dichiarato martire daPapa Benedetto XVI. A lui già nel 1971 è stato dedicato un film.Il film è in concorso alFestival di Cannes 2019.Oltre al protagonista, il tedesco August Diehl, sono nel cast l'austriacaValerie Pachner, assieme aTobias Moretti,Michael Nyqvist,Bruno Ganz,Matthias Schoenaerts,Maria Simon eUlrich Matthes. Le riprese del film avvengono in varie località tra cui CimaSappada, paesino nel cuore delleDolomiti bellunesi scelto tra numerose altre location per aver conservato l’architettura originale delle abitazioni, costruite interamente in legno nello stileblockhaus.
Malick è noto per essere estremamente riservato, soprattutto relativamente alla propria vita privata[54]: non vuole essere fotografato (tanto da aver stipulato un contratto che impedisce di usare la sua immagine a fini promozionali), concede interviste molto raramente, non consente di entrare nel suo studio nemmeno alla propria moglie[21][55], si è isolato volontariamente dallostar-systemhollywoodiano e non partecipa mai a serate di gala o conferenze stampa.
Dal 1970 fino al 1976 è stato sposato con Jill Jakes.[56] Verso la fine degli anni settanta è stato fidanzato con la regista e sceneggiatriceMichie Gleason.[56] Nel 1985 ha sposato Michèle Marie Morette,[56][57][58] da cui ha divorziato nel1996.[56][58] È sposato dal 1998 con Alexandra Wallace.[59] Le sue due relazioni gli sono servite da ispirazione perTo the Wonder.[10][60]
Nel2002 è stato realizzato, con il suo beneplacito,[62] il documentarioRosy-Fingered Dawn - Un film su Terrence Malick, nel quale Malick non appare mai, ma la sua figura viene evocata attraverso le interviste agli attori e ai collaboratori che hanno lavorato con lui nei suoi primi tre film.
«(EN) Michele Morette, his late ex-wife of 13 years, revealed that while they were together she wasn't allowed into his office, and that he would rather buy her a copy of a book than lend her his own.»