Inpedologia si definisconoterre rosse alcuni suoli residuali, con ricca presenza diargilla rossa.Laterra rossa indica anche alcune varietà terrose diossidi di ferro (in particolareematite egoethite) estratte dai suddetti terreni ed usate come pigmenti coloranti (ocra,terra di Siena,terra d'ombra).
I composti del ferro presenti nel suolo possono esistere in varie forme (in forma ossidata, di colore rosso, o in forma ossi-idrata, di colore giallino) che mutano a seconda delle condizioni ambientali, in particolare della presenza di acqua.
Le terre rosse si trovano tipicamente in regioni conclima mediterraneo.[1]
Fra le aree più note e sfruttate per l'estrazione dei pigmentiocra sin dai tempi preistorici vi sonoCipro, e ilRossiglione inFrancia. In Italia vi sono numerose zone con presenza di terre rosse, come ad esempio l'altopianocarsico.
In paragone alle tipiche terre argillose, le terre rosse hanno ottime caratteristiche di drenaggio. Gli ossidi di ferro che caratterizzano il colore delle terre rosse mutano tonalità a seconda delle loro condizioni ed è quindi possibile determinare con una certa approssimazione il grado didrenaggio dei terreni. Ad esempio, unsuolo giallo-bruno indica un terreno ben drenato, mentre un suolo con colore grigiastro indica un basso drenaggio.[2] Per questi motivi, le terre rosse sono particolarmente indicate per la produzione divino. Oltre ad alcune aree italiane come ad esempio ilSalento, sono note le aree geografiche spagnole dellaMancha e diCoonawarra inAustralia, dove si produceCabernet Sauvignon eSyrah.[1]
ACipro invece i villaggi situati in zone di terra rossa sono denominatiKokkinochoria ("villaggi rossi" in greco) e i terreni ospitano coltivazioni di ortaggi, meloni e soprattutto di patate, che sono rinomate e anche esportate.[3]
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