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Terra

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Terra
La Terra[1] fotografata dagli astronauti dell'Apollo 17.
Stella madreSole
ClassificazionePianeta terrestre
Parametri orbitali
(all'epocaJ2000)
Semiasse maggiore149 597 887,5 km
1,000000112 au
Perielio147 098 074 km
0,98328989 au
Afelio152 097 701 km
1,01671033 au
Circonf. orbitale924 375 700 km
6,179070 au
Periodo orbitale1,0000175 anni
365,256366 giorni
Velocità orbitale
Inclinazione rispetto
all'equat. delSole
7,25°
Eccentricità0,016710219[2]
Longitudine del
nodo ascendente
348,73936°
Argom. del perielio114,20783°
Satelliti1 (Luna)
Anelli0
Dati fisici
Diametroequat.12756,274 km
Diametropolare12713,504 km
Diametro medio12745,594 km
Superficie5,094953216×1014  (509,4953216 Tm²)
Volume1,08321×1021 [2] (1,08321 Zm³)
Massa
5,9726×1024 kg[2] (5,9726 Rg)
Densità media5,514×103 kg/m³[2]
Acceleraz. di gravità in superficie9,7801 m/s² all'equatore
(0,99732 g)
Velocità di fuga11186 m/s[2]
Periodo di rotazione1giorno sidereo 0,99727giorni medi (23,93448 ore)[2]
Velocità di rotazione
(all'equatore)
465,11 m/s;
Inclinaz. dell'asse
sull'eclittica
23,439281°
Temperatura
superficiale
  • 184[3] K (−89 °C)(min)
  • 288[4] K (15 °C)(media)
  • 330[5] K (57 °C)(max)
Pressione atm.101325 Pa
Albedo0,367 (geometrico)
0,3 (albedo di Bond)
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LaTerra è il terzopianeta in ordine di distanza dalSole ed è il più grande tra ipianeti terrestri delsistema solare, permassa e perdimensioni. Sulla sua superficie si trovaacqua, presente in tutti e tre gli stati di aggregazione (solido,liquido egassoso) e un'atmosfera composta in prevalenza daazoto eossigeno che, insieme alcampo magnetico che avvolge il pianeta, ne protegge labiosfera dairaggi cosmici, dalleradiazioni solari e dagliimpatti astronomici. Essendo l'unicocorpo planetario del sistema solare adatto a sostenere lavita come concepita e conosciuta dagliesseri umani, è l'unico luogo nel quale vivono tutte le specie viventi conosciute.

Dopo l'impresa diJurij Gagarin è conosciuta con l'epiteto di "pianeta azzurro", che deriva dalle parole che il primo uomo a poterla guardare dallo spazio ha pronunciato mentre l'osservava[6]. La sua formazione è datata a circa4,54 miliardi di anni fa[7][8][9][10]. La Terra possiede unsatellite naturale chiamatoLuna la cui età, stimata analizzando alcuni campioni delle rocce più antiche, è risultata compresa tra 4,29 e 4,56 miliardi di anni[11]. L'asse di rotazione terrestre è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica: questa inclinazione combinata con larivoluzione della Terra intorno al Sole causa l'alternarsi delle stagioni. Le condizioni atmosferiche primordiali sono state alterate in maniera preponderante dalla presenza di forme di vita che hanno creato un diversoequilibrio ecologico plasmando la superficie del pianeta. Circa il 71% della superficie è coperta daoceani di acqua salata e il restante 29% è rappresentato daicontinenti e dalleisole.

Lasuperficie esterna è suddivisa in diversi segmenti rigidi dettiplacche tettoniche che si spostano lungo la superficie in periodi di diversi milioni di anni. Laparte interna, la quale è attiva dal punto di vista geologico, è composta da uno spesso strato relativamente solido o plastico, denominatomantello, e da unnucleo diviso a sua volta in nucleo esterno, dove si genera il campo magnetico, e nucleo interno solido, costituito principalmente daferro enichel. Tutto ciò che riguarda la composizione della parte interna della Terra resta comunque una teoria indiretta ovvero mancante di verifica e osservazione diretta.

Importanti sono le influenze esercitate sulla Terra dallo spazio esterno. Infatti la Luna è all'origine del fenomeno dellemaree, stabilizza lo spostamento dell'asse terrestre e ha lentamente modificato la lunghezza del periodo dirotazione del pianeta rallentandolo; un bombardamento dicomete durante le fasi primordiali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione degli oceani e in un periodo successivo alcuni impatti diasteroidi hanno provocato significativi cambiamenti delle caratteristiche della superficie e ne hanno alterato la vita presente.

Ilsimbolo astronomico della Terra è un cerchio con all'interno una croce🜨 e occasionalmente anche♁: la linea orizzontale rappresenta l'equatore e quella verticale unmeridiano.[12]

Etimologia

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Il termine "terra" deriva dall'omologolatinoterra, che probabilmente era originariamente(materia) tersa, vale a diresecca, arida, correlata al verbotorreo presente in "torrido"; dalla radiceindoeuropeatars- con il significato diessere secco, disseccarsi che trovasi nelsanscritotrsyami, neltedescodurst, nell'inglesethirst e nelgrecoτερσαίνω (tersàinō).

Storia della Terra

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Terra.
Il pianeta Terra visto dalla Luna.

Gliscienziati da secoli effettuano ricerche volte a ricostruire la storia della Terra. Secondo le ipotesi più aggiornate la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare si formarono 4,54 miliardi di anni fa.[13] Inizialmente liquefatto, il pianeta gradualmente si raffreddò formando una crosta terrestre sempre più di tipogranitico, simile all'odierna. La Luna si formò subito dopo, probabilmente a causa dell'impatto tra la Terra e un protopianeta conosciuto comeTheia, grande quantoMarte e avente circa il 10% della massa della Terra.[14][15] Nell'urto tra i due corpi un po' della massa di questo piccolo corpo celeste si unì alla Terra e una porzione fu espulsa nello spazio e abbastanza materiale sopravvisse per formare un satellite orbitante.

L'attività vulcanica, decisamente maggiore di quella odierna, produsse l'atmosfera primordiale, molto ricca dianidride carbonica. Ilvapore acqueo condensandosi produsse gli oceani.[16] Circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita.[17]

Lo sviluppo dellafotosintesi permise ad alcune forme di vita di assorbire l'energia solare; l'ossigeno, prodotto di scarto della fotosintesi, si accumulò nell'atmosfera e creò uno strato diozono (una forma diossigeno molecolare [O3]) nell'atmosfera superiore. L'incorporazione di cellule più piccole in altre di dimensioni maggiori fece sì che si sviluppassero cellule più complesse delle celluleprocarioti, chiamateeucarioti.[18] Protette dallo strato di ozono che impediva airaggi ultravioletti, dannosi per la vita, di attraversare l'atmosfera le varie forme di vita colonizzarono la superficie della Terra.[19]

La primordiale struttura geologica di microplacche continentali andò verso una primaria aggregazione, formando deicontinenti che occasionalmente si univano per formare unsupercontinente. Circa 750 milioni di anni fa laRodinia, il primo supercontinente conosciuto, cominciò a dividersi in continenti più piccoli; i continenti in seguito si riunirono per formare laPannotia (600–540 milioni di anni fa) e finalmente laPangea che si divise in continenti più piccoli circa 180 milioni di anni fa[20] ponendo le basi per la situazione geografica moderna.

Dal1960 si è ipotizzato che diverseere glaciali tra i 750 e i 580 milioni di anni fa, durante ilNeoproterozoico, abbiano coperto di ghiaccio la maggior parte del pianeta. Questa ipotesi, non ancora accettata dall'intera comunità scientifica, è conosciuta con il nome diTerra a palla di neve e deve il particolare interesse al fatto che precedette l'esplosione delCambriano, quando le forme di vita multicellulari cominciarono a proliferare.[21]

Successivamente al Cambriano, circa 530 milioni di anni fa, si sono succedute cinqueestinzioni di massa.[22] L'ultima di esse, avvenuta 65 milioni di anni fa e probabilmente causata da una collisione meteoritica, provocò l'estinzione deidinosauri e di altri animali, tra cui leammonoidee, ma risparmiò alcuni piccoli animali come imammiferi che presero il sopravvento nel periodo successivo. In seguito i mammiferi si diversificarono, finché un animale africano, rassomigliante a unascimmia, guadagnò l'abilità di mantenere una posizione eretta.[23] Questa evoluzione liberò le braccia e le mani dal compito della deambulazione, permise l'utilizzo di utensili, incoraggiò la comunicazione al fine di provvedere a una migliore nutrizione e creò i presupposti per lo sviluppo di una maggiore area cerebrale. Lo sviluppo dellaagricoltura, e della civiltà, permise agli esseri umani di plasmare la Terra in un tempo così breve come nessun'altra forma di vita era riuscita a fare,[24] influenzando sia la natura, sia la quantità delle altre forme di vita.

La fase recente delle ere glaciali incominciò circa 40 milioni di anni fa intensificandosi durante ilPleistocene, circa 3 milioni di anni fa. Le regioni polari sono state sottoposte a svariati cicli di glaciazioni e disgeli, succedutisi ogni 40-100000 anni. L'ultima di queste fasi terminò10000 anni fa, lasciando il pianeta in una situazione morfo-climatica abbastanza stabile fino ai giorni nostri.[25]

Età della Terra

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Modelli chimici basati sull'attuale abbondanza diisotopi radioattivi con lunghissimitempi di decadimento e l'analisi composizionale di materiale non differenziato proveniente dameteoriti e dalla Luna datano la formazione della Terra a 4,54 miliardi di anni fa. La difficoltà principale nella determinazione dell'età della Terra è legata al fatto che nessuna roccia attualmente affiorante sul pianeta presenta questa età; ciò è dovuto alla natura fluida o plastica della totalità della crosta terrestre durante il primo miliardo di anni circa. Inoltre processi di differenziazione magmatica separavano in questa prima fase i vari elementi concentrandone solo alcuni all'interno della crosta terrestre. Questo frazionamento rende difficile stabilire con esattezza il contenuto iniziale di alcunigeocronometri e pertanto non è possibile calcolare con esattezza le abbondanze iniziali.

Lerocce più antiche rinvenibili sul pianeta sono rocce continentali, si ritrovano neicratoni e hanno un'età pari a 4,1 miliardi di anni. La maggior parte della crosta oceanica è più giovane, perché continuamente riciclata dai meccanismi legati alla tettonica delle placche: le rocce più antiche in questo tipo di crosta sonogiurassiche e hanno un'età di 100 milioni di anni.

L'età della Terra fu determinata daClair Patterson nel1953 utilizzando metodi radiometrici legati al decadimento dell'uranio.[26]

Caratteristiche fisiche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geofisica.

La Terra, di forma geoide (dalla parolaGea oGeo oGe (ingreco antico:Γῆ?,Ghḕ, oppureGaia in greco ionico e quindi nel greco omericoΓαῖα,Gàia, è, nellareligione e nellamitologia greca, ladea primordiale, quindi la potenza divina, della Terra) è il maggiore sia per dimensione sia per massa dei quattro pianeti terrestri (insieme aMercurio, Marte eVenere), composto per lo più da roccia e silicati; questo termine è contrapposto a quello digiganti gassosi, pianeti appartenenti alsistema solare esterno. Sempre tra i pianeti terrestri è quello con la maggiore densità, la più altagravità e il più forte campo magnetico.[27]

Forma

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Lo stesso argomento in dettaglio:Figura della Terra.

La forma della Terra è simile ad unosferoide oblato. Più precisamente si dice che sia ungeoide, solido che per definizione ha la forma della Terra. Un geoide è molto simile ad unellissoide, dettoellissoide di riferimento, generato dalla rotazione di un'ellisse attorno al proprio asse minore, rispetto al quale il geoide ha uno scostamento massimo di 100 metri.

Il diametro medio dell'ellissoide di riferimento è circa12742 km, tuttavia in maniera più approssimativa si può definirlo come40009 km/π, dato che ilmetro è stato originariamente definito come 1/10000000 della distanza tra l'equatore e ilpolo nord passando perParigi.[28]

Larotazione della Terra è la causa delrigonfiamento equatoriale che comporta un diametro equatoriale di43 km maggiore di quello polare.[29] Le maggiori deviazioni locali sulla superficie sono: ilMonte Everest, con8848 m sopra il localelivello del mare e laFossa delle Marianne, con10924 m sotto il locale livello marino. Se si paragona la Terra a un perfetto ellissoide essa ha unatolleranza di circa una parte su 584, o dello 0,17% che è minore dello 0,22% di tolleranza ammesso nellepalle da biliardo.[30] Inoltre a causa della presenza del rigonfiamento il luogo maggiormente distante dal centro della Terra è situato attualmente sulMonte Chimborazo inEcuador.[31]

Geosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geosfera.
Modello degli strati

L'interno della Terra, detto anchegeosfera, è costituito darocce di diversa composizione efase (solida, principalmente, ma talvolta anche liquida).Grazie allo studio deisismogrammi si è giunti a considerare l'interno della Terra suddiviso in una serie di gusci; difatti si è notato che leonde sismiche subiscono fenomeni dirifrazione nell'attraversare il pianeta. La rifrazione consiste nella modifica dellavelocità e della traiettoria di un'onda quando questa si trasmette a un mezzo con differentedensità. Si sono potute così rilevare superfici in profondità in cui si verificano una bruscaaccelerazione e una deviazione delle onde e in base a queste sono state identificate quattro zone sferiche concentriche: la crosta, il mantello, ilnucleo esterno e ilnucleo interno.

L'interno della Terra, come quello degli altri pianeti terrestri, è diviso chimicamente in una crosta formata da rocce da basiche ad acide, un mantello ultrabasico e un nucleo terrestre composto principalmente da ferro. Il pianeta è abbastanza grande da avere un nucleo differenziato in un nucleo interno solido e un nucleo esterno liquido che produce un debolecampo magnetico a causa della convezione del suo materiale elettricamente conduttivo. La capacità elettrica della Terra vale invece710 μF, abbastanza piccola in rapporto alle sue dimensioni.[32] Dal punto di vista delle proprietà meccaniche, la crosta e la porzione superiore del mantello formano lalitosfera, rigida e una porzione intermedia del mantello, che si comporta in un certo senso come un fluido enormemente viscoso, costituisce l'astenosfera.

Materiale proveniente dall'astenosfera si riversa continuamente in superficie attraversovulcani edorsali oceaniche non conservando però la composizione originale perché soggetto acristallizzazione frazionata.

Lo schema seguente riassume le profondità, la caratteristica principale per la definizione dei vari "gusci" che compongono la Terra e la loro densità:

Profondità (km)Porzione terrestreProprietàDensità
g/cm³
0-60Litosfera: varia tra i5 km e i120 km; comprende crosta e la parte più superficiale delmantello superiore.fisiche
0-35Crosta: varia tra i 5–10 km di quella oceanica, ai 30-70 di quella continentale.chimiche2,2-2,9
35-60Mantello litosferico o litosfera densa: parte superficiale del mantello superiore.fisiche3,4-4,4
35-2900Mantello terrestrefisiche e chimiche3,4-5,6
100-700Mantello superiore, di cui la parte superficiale si associa alla litosfera. La parte più spessa è detta astenosfera, di 100–250 km di spessore. La parte inferiore è definita "zona di transizione" verso il mantello inferiore, omesosfera, da non confondere con l'omonimo strato atmosferico.fisiche
700-2900Mantello inferiore, di circa2000 km di spessore.fisiche
2900-5100Nucleo esternofisiche e chimiche9,9-12,2
5100-≈6375Nucleo internofisiche e chimiche12,8-13,1

Proprietà chimico-fisiche della geosfera

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Tabella degli ossidi della Crosta terrestre di F. W. Clarke
CompostoFormula
diossido di silicioSiO259,71%
ossido di alluminioAl2O315,41%
ossido di calcioCaO4,90%
ossido di magnesioMgO4,36%
ossido di sodioNa2O3,55%
ossido di ferroFeO3,52%
ossido di potassioK2O2,80%
triossido di diferroFe2O32,63%
acquaH2O1,52%
diossido di titanioTiO20,60%
anidride fosforicaP2O50,22%
Totale99,22%

La massa della Terra è circa di5,98×1024 kg ovvero quasi 6000trilioni di tonnellate. Essa aumenta nel tempo al ritmo di 107 kg/anno a causa della cattura di materiale cosmico.[33]

È costituita in peso principalmente da[34]

Si ritiene che il nucleo sia costituito principalmente da ferro (88,8%) con piccole quantità di nichel (5,8%) e zolfo (4,5%).[35]

IlgeochimicoF. W. Clarke ha calcolato che poco più del 47% della crosta terrestre è composta da ossigeno. I costituenti più comuni sono rappresentati dagliossidi; cloro, zolfo e fluoro sono le uniche importanti eccezioni, sebbene la loro presenza totale nelle rocce sia inferiore all'1%. Gli ossidi principali sono isilicati, gli ossidi di alluminio, di ferro, di calcio, magnesio, potassio e di sodio. I silicati sono la componente acida della crosta terrestre, costituendo tutti i principali minerali dellerocce intrusive. Analizzando 1672 campioni di tutti i tipi di rocce, Clarke ha dedotto che il 99,22% di esse erano composte da solo undici ossidi (vedere tabella a destra), mentre i rimanenti costituenti erano presenti solo in quantità veramente ridotte.[36]

Latemperatura all'interno della Terra aumenta con ungradiente geotermico di circa25 °C/km nella crosta, gradiente che poi diminuisce a 0,7 °C-0,8 °C/km nelle altre zone. La temperatura raggiunge i 5 270 K (5 000 °C) e la pressione arriva a3600 kbar nella porzione di nucleo interno. Ilcalore interno è stato generato in parte durante la formazione del pianeta e da allora ulteriore calore è stato continuamente generato daldecadimento radioattivo diisotopi dell'uranio, deltorio e delpotassio. Il calore trasmesso dall'interno all'esterno del pianeta deriva dai moti convettivi del mantello anche se, essendo le rocce cattive conduttrici termiche, rappresenta solo un ventimillesimo dell'energia che il pianeta riceve dal Sole.

La densità media della Terra è di5,515 g/cm³, rendendolo il pianeta più denso del sistema solare. Non è costante, ma cresce all'aumentare della profondità. Nella crosta terrestre passa da2,2 a 2,9 g/cm³ per aumentare progressivamente nel mantello, con una densità che va da 3 a 5,6 kg/dm³, fino a giungere nel nucleo a valori compresi tra i 9 e i 13,5 kg/dm³.[37]

Tettonica delle placche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tettonica delle placche.
1- Astenosfera
2- Litosfera
3- Punto caldo
4- Crosta oceanica
5- Placca in subduzione
6- Crosta continentale
7- Zona di rift continentale (nuovo margine di placca)
8- Placca a margine convergente
9- Placca a margine divergente
10- Placca a margine trasforme
11- Vulcano a scudo
12- Dorsale oceanica
13- Margine di placca convergente
14- Strato vulcano
15- Arco isola
16- Placca
17- Astenosfera
18- Fossa
Mappa delle placche tettoniche della Terra

In accordo con la Tettonica delle placche, che è oramai accettata dalla quasi totalità degli esperti in scienze della Terra, la sua zona più esterna è suddivisa in due parti: la litosfera, comprendente la crosta terrestre e la parte più superficiale del mantello superiore, e l'astenosfera che forma la parte più interna e profonda del mantello. L'astenosfera si comporta come un liquido surriscaldato che fa muovere le placche litosferiche ed è estremamenteviscoso.[38]

La litosferasostanzialmente galleggia sull'astenosfera ed è suddivisa in quelle che comunemente sono chiamateplacche tettoniche. Queste placche sono segmenti rigidi che si muovono le une rispetto alle altre secondo tre tipi di movimento: convergente, divergente e trasforme. Un ultimo tipo di movimento avviene quando due placche si muovono lateralmente rispetto a un'altra, attraverso unafaglia strike-slip.

Il pianeta è stato plasmato dagli spostamenti di queste placche, alternando momenti in cui era presente un solo super-continente a situazioni simili alla odierna. Esistono le placche litosferiche di tipo continentale e di tipo oceanico. Inoltre la collisione tra due o più placche tettoniche è la base per la genesi dellecatene montuose sulla parte di placca litosferica di tipo continentale; mentre una loro divergenza può portare alla nascita di unadorsale oceanica, sulla parte di placca litosferica di tipo oceanica e quindi di nuova crosta. Pertanto i limiti tra le placche tettoniche sono zone di elevata attività geologica e di intensisforzi e lungo di esse si concentrano la maggior parte delle aree sismiche, conterremoti anche di forte intensità, e dellearee vulcaniche.

Le placche principali sono:[39]

Nome della placcaAreaCopertura
106 km²106 mi²
Placca africana61,323,7Africa
Placca antartica60,923,5Antartide
Placca australiana47,218,2Australia
Placca euroasiatica67,826,2Asia eEuropa
Placca nordamericana75,929,3Nord America e nord-estSiberia
Placca sudamericana43,616,8Sud America
Placca pacifica103,339,9Oceano Pacifico

Numerose sono le placche minori o di più piccola dimensione, tra esse le principali sono: laplacca indiana, laplacca arabica, laplacca caraibica, laplacca di Nazca lungo la costa occidentale dell'America meridionale e laplacca di Scotia nell'Oceano Atlantico meridionale. Le placche a movimento più rapido si trovano nelle zone oceaniche, con laplacca di Cocos che si sposta a una velocità di 75 mm/anno[40] e la placca pacifica che si sposta a una velocità di 52–69 mm/anno. All'estremo la placca con il movimento più lento è quella euroasiatica, in movimento a una velocità media di circa 21 mm/anno.[41]

Superficie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Superficie terrestre e Pedosfera.

La superficie terrestre può variare enormemente da luogo a luogo. Circa il 70,8%[42] della superficie è coperta da acqua; inoltre la maggior parte dellapiattaforma continentale si trova al di sotto del livello marino. Nella parte sommersa del pianeta sono presenti tutte le caratteristiche tipiche di un territorio montuoso, caratteristiche comprendenti un sistema di dorsali medio oceaniche, dei vulcani sommersi,[29] dellefosse oceaniche, deicanyon sottomarini, degli altopiani e dellepiane abissali. Il rimanente 29,2% emerso consiste dimontagne,deserti,pianure,altopiani e altre zone geomorfologiche minori.

La superficie planetaria si modifica costantemente secondo tempi geologici a causa dei movimenti delle varie placche tettoniche e dell'erosione; inoltre le sue caratteristiche geografiche, create o deformate dai movimenti tettonici, sono sottoposte agli influssi meteorologici (pioggia,neve,ghiaccio,vento), a svariati cicli termici (gelo/disgelo delle zone alpine, elevataescursione termica giornaliera nel caso dei deserti) e all'azione chimica. Infine nel modellamento del pianeta sono compresi anche grandi eventi comeglaciazioni e impatti meteorici. Durante la migrazione di due placche tettoniche continentali la crosta oceanica vienesubdotta al di sotto dei margini di queste ultime. Nello stesso tempo, a causa della risalita di materiale mantellico, nuova crosta oceanica viene generata lungo margini divergenti nelle dorsali medio oceaniche.

Carta della Terra rappresentante lealtimetrie e lebatimetrie. Dati del Centro dati nazionale geofisico Americano (NGDC)[43]

Questo ciclo sostituisce continuamente il materiale di crosta oceanica in un processo che l'ha portata ad avere un'età minore di 100 milioni di anni. La placca oceanica più antica, localizzata nel Pacifico occidentale, è stata stimata con un'età di circa 200 milioni di anni. Per comparazione la crosta continentale più antica, datata grazie alla presenza di fossili, ha un'età di circa 3 miliardi di anni.[44][45]

I movimenti subduttivi delle varie placche vengono regolati da contrasti di densità; infatti le placche continentali sono formate da rocce meno dense, specialmente da rocce intrusive come graniti eandesiti, mentre quelle oceaniche sono formate darocce effusive, prevalentementebasaltiche. Questa differenza costitutiva spiega il perché nel contrasto tra due placche di tipo differente sia sempre quella oceanica ad andare in subduzione. Differente sviluppo ha il caso in cui le due placche appartengano allo stesso tipo, per cui intervengono fattori più sensibili come gli sforzi e le direzioni di movimento.

Su entrambi i tipi di crosta si possono trovare, in casi favorevoli alla loro messa in posto, lerocce sedimentarie. Esse sono formate dall'accumulo di sedimenti in maniera spesso così individuabile, quando è presente unastratificazione, da poter risalire indietro nel tempo alle condizioni presenti all'atto della formazione di ogni singolo strato e all'evoluzione di queste condizioni verso il presente. Inoltre le rocce sedimentarie sono le uniche in cui possono esser ritrovatifossili, fondamentali per una datazione precisa della roccia stessa e per trarre informazioni paleoambientali su clima, geografia, fauna e sulla flora presente in quell'epoca. In queste rocce vengono ricercati e sfruttati quasi tutti i principali giacimenti di idrocarburi e carboniferi.

Circa il 75% di tutta la superficie dei continenti è coperta da sedimenti, sebbene essi formino solamente circa il 5% della crosta.[46] Il terzo tipo di roccia presente sul pianeta, dopo quellevulcaniche intrusive ed effusive e quelle sedimentarie, è quello dellerocce metamorfiche. Esse derivano dalla trasformazione di rocce preesistenti di qualsiasi tipo attraverso l'influenza di alte pressioni, di alte temperature o di entrambe queste variabili.

Il processo metamorfico può essere di varia intensità, provocando sia una semplice ricristallizzazione di alcune specie minerali verso altre maggiormente stabili, sia la parziale fusione e deformazione della roccia, trasformandola in una completamente differente. Inoltre attraverso i processi di fusione si crea una circolazione di fluidi caldi all'interno della roccia. All'interno di questi fluidi vengono portati in soluzione e concentrati, laddove presenti, elementi rari altrimenti dispersi in quantità infinitesimali. Pertanto le rocce metamorfiche o i depositi derivanti dal loro smantellamento sono uno dei luoghi preferenziali di ricerca di giacimenti di materie prime, di pietre e metalli preziosi.

I minerali maggiormente abbondanti sulla superficie terrestre sono i silicati che includono principalmente:quarzo,feldspato,anfibolo,mica,pirosseno eolivina.[47] Invece tra i minerali carbonatici i più comuni sono:calcite,aragonite edolomite.[48] La componentepedologica è la parte più esterna della Terra, nonché la più sottile, e riguarda ilsuolo e i processi che portano alla sua formazione. Lapedosfera si pone come contatto tra la litosfera, l'atmosfera, l'idrosfera e la biosfera. Si calcola che la parte arabile di superficie sia il 13,31% della superficie emersa, con solo il 4,71% di essa utilizzata per colture permanenti. Quasi il 40% della terra è attualmente utilizzata per agricoltura e pastorizia, con una stima di circa 1,3 × 109ettari (3,3 × 109acri) a uso agricolo e 3,4 × 109 ettari (8,4 × 109 acri) di pastorizia.[49]

Il rilievo della superficie terrestre varia dal punto più basso a −418 m delMar Morto alla massima altitudine di8848 m della cima del Monte Everest secondo la stima del 2005; inoltre l'altezza media della superficie terrestre non sommersa dalle acque marine è di686 m.[50]

Atmosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Atmosfera terrestre.
Gli strati dell'atmosfera terrestre

La Terra ha un'atmosfera relativamente spessa, composta per il 78% di azoto, per il 21% di ossigeno e per l'1% diargon, più tracce di altri gas tra cui l'anidride carbonica e l'acqua. L'atmosfera separa la superficie terrestre dall'ambiente inospitale dello spazio, blocca buona parte delle radiazioni solari nocive, modera le temperature sulla superficie ed è il veicolo di trasporto del vapore acqueo e di altre sostanze gassose. I suoi vari strati, latroposfera, lastratosfera, la mesosfera, latermosfera e l'esosfera sono diversi attorno al globo e variano anche assieme alle stagioni.

È proprio dell'atmosfera il fenomeno dell'effetto serra, consistente nell'assorbimento e riemissione dell'infrarosso termico da parte di alcune specie gassose. I principali gas responsabili di questo fenomeno sono ildiossido di carbonio, il vapore acqueo, ilmetano e l'ozono. L'effetto serra, in misura adeguata, è fondamentale per la vita sul pianeta; infatti senza questo "scudo termico", la temperatura media della superficie terrestre sarebbe di circa −18 °C, incompatibile con il mantenimento dell'acqua allo stato liquido e, di conseguenza, con la vita.[42]

Atmosfera superiore

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Al di sopra della troposfera, l'atmosfera è solitamente suddivisa in: stratosfera, mesosfera e termosfera. Ciascuna di queste zone possiede una tipica variazione della temperatura in funzione dell'altitudine. Proseguendo in altitudine, si incontra l'esosfera e successivamente la magnetosfera (dove avviene l'iterazione tra ilcampo magnetico terrestre e ilvento solare).[51] Una fondamentale zona per la vita presente sul pianeta è l'ozonosfera, parte della stratosfera in cui una elevata concentrazione di ozono scherma la superficie terrestre dai raggi ultravioletti. Lalinea di Kármán, situata a100 km di altitudine, è comunemente usata per definire il confine tra l'atmosfera terrestre e lo spazio.[52]

Luna ripresa dall'orbita terrestre parzialmente oscurata dalla presenza dell'atmosfera.

A causa dell'elevata energia termica alcune molecole della parte esterna dell'atmosfera riescono ad accelerare fino a raggiungere una velocità tale che permette loro di fuggire dalla gravità del pianeta. L'effetto è che l'atmosfera è in lentissima, ma costante perdita di materia nello spazio. Dato che l'idrogeno ha unpeso molecolare basso, raggiunge la suavelocità di fuga più rapidamente e più facilmente rispetto ad altre molecole, e abbandona l'atmosfera a un tasso maggiore.[53] Per questo motivo, la Terra è in un ambienteossidante, piuttosto cheriducente, con importanti conseguenze sulla natura chimica della vita. Tuttavia l'atmosfera ricca di ossigeno riesce a preservare la maggior parte dell'idrogeno rimanente legandolo sotto forma di molecole di acqua.[54]

Magnetosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Campo geomagnetico.

La magnetosfera è un fenomeno naturale, undipolo magnetico con poli non coincidenti con quelli geografici, e non statici, e avente momento dipolare (asse) inclinato di 11,3° rispetto all'asse terrestre. Nonostante le numerose ipotesi sulla presenza di questo campo, le teorie si sono orientate verso un modello analogo a quello di unadinamo ad autoeccitazione. L'intensità delcampo magnetico terrestre non è costante nel tempo, ma subisce notevoli variazioni. Esse hanno portato, nel corso delle ere geologiche, alla deriva dei poli magnetici rispetto ai continenti e a ripetuti fenomeni di inversione del campo, con scambio reciproco dei poli magnetici Nord e Sud. Il magnetismo terrestre ha una notevole importanza per la vita sulla Terra. Infatti esso si estende per svariate decine di migliaia di chilometri nello spazio, formando una zona chiamata magnetosfera, la cui presenza genera una sorta di "scudo" elettromagnetico che devia e riduce il numero di raggi cosmici che se arrivassero alla superficie del pianeta porterebbero alla sua sterilizzazione. Dall'interazione tra raggi cosmici (vento solare) e magnetosfera viene originato lo splendido fenomeno dettoaurora boreale.

Biosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Biosfera, Vita e Uomo.

La Terra è l'unico pianeta conosciuto ospitante la vita.

Le forme di vita del pianeta compongono la biosfera. Le teorie correnti pongono la sua nascita a qualche centinaio di milioni di anni dopo la formazione del pianeta, tra 3,5 e 4 miliardi di anni fa. La biosfera è divisa in varibiomi, abitati da una popolazione diflora efauna all'incirca simile. Sulla Terra, i biomi sono separati principalmente secondo lalatitudine. I biomi a nord delcircolo polare artico e a sud delcircolo polare antartico sono relativamente vuoti di vita animale e vegetale, mentre quelli più popolati si trovano vicino all'equatore.

La complessa interazione fra biosfera e singole forme di vita ha portato alcuni autori all'ipotesi Gaia secondo la quale la vita sulla Terra è possibile grazie al comportamento degli esseri viventi che mantengono una delicataomeostasi.

Comparsa e impatto dell'uomo

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La comparsa dell'uomo sulla Terra rappresenta uno degli eventi più significativi nella storia del pianeta, segnando l'inizio di un impatto ecologico e culturale senza precedenti. L'Homo sapiens, la specie umana moderna, è emersa in Africa circa 300.000 anni fa, nell'ambito di un lungo processo evolutivo che ha visto la progressiva comparsa di ominidi e altri antenati umani.[55]

L'espansione globale degli esseri umani e il loro sviluppo culturale e tecnologico hanno portato a trasformazioni ambientali profonde, tra cui la deforestazione, l'agricoltura, l'urbanizzazione e il cambiamento climatico indotto dall'attività antropica. Questi cambiamenti sono tali da aver condotto alcuni studiosi a proporre l'istituzione di una nuova epoca geologica denominataAntropocene, caratterizzata dall'impatto globale dell'uomo sulla geologia e sugli ecosistemi terrestri.[56][57]

L'uomo, con la sua capacità di modificare l'ambiente su scala planetaria, è così diventato un fattore determinante per l'evoluzione futura della Terra, influenzando il ciclo del carbonio, la biodiversità e il clima globale.[58]

Idrosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Idrosfera e Ciclo dell'acqua.
IlContinente Americano, fotografato dallaNASA.

Il termine "idrosfera" si riferirebbe ai soli oceani, tuttavia tecnicamente include tutti i mari interni, i laghi, i fiumi e l'acqua difalda fino a2000 m di profondità.

La Terra è l'unico pianeta del sistema solare la cui superficie ospita acqua liquida. L'acqua copre il 71% della superficie terrestre ed è suddivisa in un 97% di acqua salata e un 3% di acqua dolce, il cui 68% circa è sotto forma di ghiaccio.[59][60]

L'acqua suddivide il pianeta in cinque oceani(Oceano Pacifico, Atlantico, Indiano, Artico e Antartico) e sei continenti.(America, Asia, Europa, Antartide, Oceania e Africa)

Il punto più profondo sotto la massa d'acqua è rappresentato dalla Fossa delle Marianne nell'oceano Pacifico con −10911 m;[61] mentre la profondità media degli oceani è di3,794 m, più di cinque volte l'altezza media dei continenti.[50]

La massa stimata dell'acqua oceanica è di circa 1,35 x 1018 tonnellate, comparabili a 1/4400 dell'intera massa terrestre; essa inoltre occupa un volume di 1,386 x 109 km³.

La media salina all'interno dell'acqua oceanica è di 35 g/l: tuttavia, essendo questo valore legato agli apporti esterni di acqua e all'evaporazione, può aumentare considerevolmente in bacini chiusi o diminuire in zone ad acque molto fredde. Questi sali provengono dalla diretta emissione vulcanica o dallo smantellamento chimico e fisico effettuato nel tempo a discapito delle rocce magmatiche.[62]

Le masse acquee sono, inoltre, enormi serbatoi di sostanze gassose, possiedono un'importante funzione termoregolatrice e mitigatrice del clima e sono agenti attivi dal punto di vista geomorfologico. Al loro interno vive un intero ecosistema acquatico, completo dal punto di vista dellapiramide alimentare e integrato con quello di superficie, nonché rivelatosi fondamentale per lo sviluppo umano passato e presente.

La presenza di acqua liquida sulla superficie terrestre è una combinazione delle giuste caratteristiche orbitali, delvulcanismo, della gravità, dell'effetto serra, del campo magnetico e dell'atmosfera ricca di ossigeno. Ci sono varie ipotesi cheEuropa, un satellite diGiove, ospiti dell'acqua liquida sotto lo strato di ghiacci che ricopre interamente la superficie.[63]

La Terra è in effetti oltre il bordo esterno delle orbite che permetterebbero a un pianeta di essere abbastanza caldo per formare acqua liquida. Senza una qualche forma di effetto serra, l'acqua della Terra congelerebbe. Alcuni reperti paleontologici sembrano indicare che in un tempo precedente i 650 milioni di anni fa l'effetto serra si ridusse a tal punto da portare alla formazione della cosiddetta Terra a palla di neve; comunque questa ipotesi non è accettata da tutti i paleontologi, alcuni dei quali contestano le prove riportate e la possibilità che questo fenomeno possa verificarsi.[64][65]

Sugli altri pianeti, come Venere, l'acqua gassosa èdissociata dagliultravioletti solari, e l'idrogeno èionizzato e soffiato via dal vento solare. L'effetto è lento, ma inesorabile. Si pensa che questa sia la causa della mancanza d'acqua di Venere. Privato dell'idrogeno, l'ossigeno reagisce con la superficie e viene inglobato in minerali solidi.

Sulla Terra uno scudo di ozono assorbe la maggior parte degli ultravioletti energetici nell'alta atmosfera, riducendo questo effetto.

Infine il vulcanismo, aiutato dagli effetti dimarea della Luna, emette continuamente vapore d'acqua dall'interno. La tettonica delle placche della Terra ricicla ilcarbonio e l'acqua mediante la subduzione di zone ricche di sedimenti, convertendoli inmagma ed emessi dai vulcani come anidride carbonica gassosa e vapore.

Le correnti oceaniche, inoltre, sono ritenute causa di una particolare oscillazione dell'asse di rotazione terrestre, dettaoscillazione di Chandler.

Criosfera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Criosfera.
Mare ghiacciato in Alaska

Lacriosfera è la porzione di crosta terrestre coperta dall'acqua allo stato solido e che comprende le coperture ghiacciate di mari, laghi e fiumi, le coperture nevose, ighiacciai, leregioni polari e il suolo ghiacciato in modo temporaneo o perenne (permafrost). È una parte integrante delsistema climatico globale con importanti connessioni eretroazioni generate attraverso la sua influenza sulla radiazione solare assorbita dalla superficie, sui flussi diumidità, sullenuvole, sulleprecipitazioni, sull'idrologia e sullacircolazione atmosferica etermoalina.

La Terra nel sistema solare

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Lo stesso argomento in dettaglio:Movimenti della Terra.
La rotazione terrestre.
Confronto delle dimensioni dei quattro pianeti terrestri: da sinistra, Mercurio, Venere, la Terra e Marte.

La Terra ruota da ovest verso est una volta al giorno, inteso comegiorno siderale, attorno all'asse che unisce il polo nord alpolo sud in 23 ore, 56 minuti e 4,091 secondi. È per questo che il sole e tutte le stelle sorgono a est e tramontano a ovest compiendo un movimento nel cielo a una velocità di circa 15°/h o 15'/min. Inoltre la Terra ruota attorno al Sole a una distanza media di150000000 km in unanno siderale. La sua velocità di orbita è di circa 30 km/s (108000 km/h), veloce abbastanza da coprire il diametro del pianeta (circa12600 km) in 7 minuti e la distanza dalla Luna (384000 km) in 4 ore.[66] Ha un satellite naturale, la Luna, che le gira attorno in 27,32 giorni. Visti dal polo nord terrestre tutti questi movimenti si svolgono in sensoantiorario.

I piani dei movimenti non sono precisamente allineati: l'asse della Terra è inclinato di 23,5 gradi rispetto alla perpendicolare del piano Terra-Sole e il piano Terra-Luna è inclinato di cinque gradi, cosa che impedisce il verificarsi di dueeclissi (una solare e una lunare) ogni mese e le rende invece un evento raro. Sempre a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre, la posizione del Sole nel cielo e l'incidenza delle sue radiazioni vista da un osservatore posto sulla superficie varia nel corso dell'anno. Ad esempio un osservatore posto a una latitudine settentrionale, quando il polo nord è inclinato verso il Sole, noterà dei periodi di luce giornaliera più lunghi e un clima più temperato, mentre disporrà di meno ore di luce e di un clima più rigido nel caso opposto. Al di sopra dei duecircoli polari si raggiunge il caso estremo di alternanza di lunghi periodi di assenza di luce (chiamatinotti polari), a periodi di non tramonto del Sole.

Questa relazione tra il clima e l'inclinazione dell'asse terrestre viene definita tramite le quattro stagioni. Esse, dal punto di vista astronomico, sono determinate daisolstizi (i punti di massima inclinazione verso e contro il Sole) e dagliequinozi (punti in cui l'inclinazione è perpendicolare alla direzione del Sole). Il solstizio invernale cade il 21 dicembre, quello estivo il 21 giugno; mentre i due equinozi cadono, quello primaverile il 21 marzo e quello autunnale il 23 settembre. L'alternanza delle stagioni è opposta da un emisfero terrestre all'altro, data l'opposta inclinazione dell'asse, comportando ad esempio, la presenza in quello nord dell'estate e in quello sud dell'inverno.

L'angolo di inclinazione è relativamente stabile se considerato su lunghi periodi, tuttavia esso compie un lento e irregolare moto (conosciuto comenutazione), con un periodo di 18,6 anni. L'orientazione dell'asse varia secondo unaprecessione intorno a un cerchio completo in un ciclo di poco più di25800 anni. La presenza di una precessione è la causa dello sfasamento tra un anno siderale e unanno tropico. Entrambe le variazioni del movimento dell'asse derivano dalla mutevole attrazione del Sole e della Luna sulla parte equatoriale del pianeta. Anche la velocità di rotazione del pianeta non è costante, ma varia nel tempo secondo un fenomeno noto come "variazione della lunghezza del giorno".[67]

In tempi moderni ilperielio cade il 3 gennaio, mentre l'afelio circa il 4 luglio (per informazioni circa altre ere, controlla precessione ecicli di Milanković). La differenza in termini energetici ricevuti dal Sole tra la posizione di perielio e quella di afelio è del 6,9% a favore del primo; inoltre dal momento in cui l'emisfero meridionale è orientato verso il Sole, a quello in cui il pianeta raggiunge il punto di perielio, questo emisfero percepisce una leggera maggiore energia rispetto all'emisfero nord durante l'intero anno. Questa differenza, seppure presente, è decisamente poco significativa rispetto all'energia totale derivante dal cambiamento di orientazione dell'asse, e, nella sua parte maggiore, viene assorbita e compensata dalla più alta presenza di masse acquee dell'emisfero meridionale.[68]

Lasfera di Hill (sfera gravitazionale di influenza) della Terra è di circa 1,5 Gm (1496620 km circa) di raggio.[69][70] Questa è la massima distanza a cui l'influenza gravitazionale del pianeta è più forte di quella solare e dei pianeti. Gli oggetti in orbita attorno alla Terra devono rimanere all'interno di questo raggio in ogni punto della loro orbita per non venire strappati alla presa gravitazionale della Terra ed essere immessi in un'orbita eliocentrica: la sfera di Hill cambia leggermente di dimensioni lungo l'orbita della Terra aumentando gradualmente fino all'afelio e diminuendo gradualmente fino al perielio.

Teoria geocentrica e di non sfericità della Terra

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sistema geocentrico e Terra piatta.

Poiché la Terra è molto grande, osservando dalla superficie non è immediatamente evidente che abbia forma geoidale, leggermente appiattita, schiacciata ai poli e con un lieve rigonfiamento all'equatore. Per questa ragione le antiche civiltà, come quella mesopotamica, e i primifilosofi greci, comeTalete, ritennero che la Terra fossepiatta. Un primo passo verso il riconoscimento della forma reale fu compiuto daAnassimandro, che concepì la Terra come uncilindro sospeso nello spazio, immaginando quindi di avere cielo non solo sopra la propria testa ma anche al di sotto dei propri piedi. La forma sferica fu infine riconosciuta sulla base di deduzioni basate su osservazioni, quali il variare delle osservazioni astronomiche con la latitudine, l'osservazione delle eclissi di Luna e il confronto con la forma della Luna e del Sole.

IGreci, circa 2500 anni fa, cominciarono per primi a sostenere che la Terra fosse una sfera. Le prime testimonianze della sfericità terrestre ci arrivano daPitagora (VI-V secolo a.C.) e daParmenide (V secolo a.C.); poiAristotele (384 a.C.-322 a.C.) portò le prime dimostrazioni e infineEratostene (274 a.C.-196 a.C.) fece le prime misurazioni.

Gli studiosi delBasso Medioevo, poi, comeGuglielmo di Conches,Giovanni di Sacrobosco,Ruggero Bacone,Tommaso d'Aquino,Brunetto Latini,Dante Alighieri,Giovanni Buridano e altri sostennero la sfericità del nostro pianeta con argomenti, per lo più di questo genere:

  1. Il Sole, a mezzogiorno, indica il sud qualunque sia il punto di osservazione: se la Terra fosse piatta, non sarebbe così;
  2. l'ombra proiettata dalla Terra sulla Luna, durante un'eclissi parziale, è un arco di cerchio;[71]
  3. la parte che per prima scompare di una nave all'orizzonte è lachiglia.

È da considerarsi infondata la moderna credenza che nelMedioevo la Terra fosse comunemente ritenuta piatta.[72] Ancora oggi non mancano tuttavia i sostenitori della forma piatta della Terra, molti dei quali aderiscono allaFlat Earth Society (Società della Terra Piatta).

L'errata supposizione della piattezza della Terra nelle civiltà più antiche, era dovuta alla mancata conoscenza della natura centrale dellaforza di gravità, che permette di avere il cielo sempre come alto e il centro della Terra sempre come basso e quindi superare l'apparente paradosso che si dovesse camminare con la testa rivolta verso il "basso" dall'altra parte della Terra (paradosso che però già Anassimandro aveva saputo superare).

Si ritenne molto più a lungo che la Terra fosse al centro dell'universo perché si ha l'impressione che siano tutti gli altri corpi celesti a girare intorno a essa; inoltre osservando il cielo di notte si ha l'impressione che sia una volta incurvata sulla Terra, illusione dovuta all'immensità dello spazio. Anche se lateoria eliocentrica fu proposta per primo daAristarco di Samo nelIII secolo a.C., lateoria geocentrica, anche a causa della precisione di misurazione astronomica necessaria a confutarla, fu quella dominante fino alla fine del Medioevo.

Luna e sua influenza

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Lo stesso argomento in dettaglio:Luna.
NomeDiametroMassaSemiasse maggiorePeriodo orbitale
Luna3474,8 km7,349×1022 kg384400 km27 giorni 7 ore 43,7 minuti

La Luna è un satellite relativamente grande, simile a un pianeta terrestre, con un diametro pari a un quarto di quello terrestre e una massa pari a 1/81. Rispetto al suo pianeta madre, è il più grande del sistema solare (ma non in senso assoluto). L'attrazione gravitazionale della Luna causa la maggior parte delle maree terrestri. La stessa azione porta a un lentissimo rallentamento della rotazione della Terra su sé stessa, dell'ordine di un'ora ogni parecchie centinaia di milioni di anni (più precisamente, la lunghezza del giorno terrestre aumenta di 0,0016 secondi ogni secolo). Terra e Luna, a causa delle forze gravitazionali reciproche sono inrotazione sincrona. Infatti la Luna ruota attorno al proprio asse in un periodo identico a quello di rivoluzione attorno alla Terra presentando quindi sempre la stessa faccia verso il pianeta. Inoltre a causa dell'interazione tra i due campi gravitazionali la Luna si allontana di circa 38 mm ogni anno. L'insieme di queste piccole modifiche, rapportate su tempi geologici di milioni di anni, sono causa di importanti cambiamenti; infatti basta pensare che durante ilDevoniano (circa 410 milioni di anni fa), per esempio, vi erano 400 giorni in un anno terrestre, ed essi duravano circa 21,8 ore l'uno.[73]

Rappresentazione in scala della distanza Terra-Luna
Animazione sulla formazione della Luna (ipotesi)

La Luna potrebbe essere stata fondamentale per la comparsa della vita sulla Terra, causando un clima più moderato di quanto altrimenti sarebbe avvenuto. Alcune evidenze paleontologiche e simulazioni computerizzate mostrano che l'inclinazione assiale della Terra è stabilizzata dalle interazioni mareali con la Luna. Senza questa stabilizzazione, l'asse di rotazione potrebbe essere caoticamente instabile, come accade per una sfera. Se l'asse di rotazione terrestre si avvicinasse al piano dell'eclittica, ne risulterebbe un clima molto severo, dove un polo sarebbe continuamente riscaldato e l'altro congelato, causando grandi trasferimenti di energia tra un polo e l'altro che si manifesterebbero in bruschi fenomeni atmosferici. Alcuni paleontologi che hanno studiato l'effetto sostengono che potrebbe uccidere tutti gli animali e piante superiori. Questo effetto rimane tuttavia controverso, e gli studi su Marte, che ha circa lo stesso giorno e inclinazione assiale della Terra, ma non un grande satellite o un nucleo liquido, potrebbero dare altre informazioni.

L'origine della Luna è sconosciuta, ma la teoria più quotata è che si sia formata dalla collisione di unprotopianeta, chiamato Theia, della grandezza di Marte, con la Terra primitiva. Questa teoria spiega, oltre ad altre cose, la relativa scarsità di ferro e di elementi volatili sulla Luna e la somiglianza della composizione chimica lunare con quella della crosta terrestre.[74]

Un'altra teoria molto quotata è quella secondo cui la Luna si è formata da polveri che erano intorno alla Terra, che sono collassate in un unico punto, formando il nostro satellite.

La Terra ha anche almeno due asteroidi co-orbitali conosciuti,3753 Cruithne e2002 AA29[75], e unasteroide troiano,2010 TK7.

Geografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geografia.
terra
terra

La Terra è l'unico pianeta del sistema solare in cui è nota la presenza di acqua alla stato liquido in superficie e in grande quantità, tanto da farle attribuire l'appellativo di "pianeta blu". Le masse d'acqua coprono circa i tre quarti della superficie totale, per un volume totale di circa1332 miliardi di chilometri cubi, mentre la restante parte è composta da terre emerse, sia sopra sia sotto il livello medio del mare; più precisamente:

Le masse acquee possono essere suddivise in oceani (Oceano Atlantico,Oceano Indiano, Oceano Pacifico),mari,laghi efiumi.

Quelle continentali, invece, dapprima in sette grandi continenti: America del Nord, America del Sud, Africa, Antartide, Asia, Europa eOceania, e, successivamente, nelle loro suddivisioni insubcontinenti,macroregioni,penisole,arcipelaghi ed isole.

Oceani[76]
Dati fisiciAtlanticoIndianoPacifico
Superficie (km²)106100000 (29,38%)74900000 (20,74 %)179700000 (47,76%)
Profondità massima (m)9212 (Fossa di Porto Rico)7450 (Fossa di Giava)10911 (Fossa delle Marianne)
Profondità media (m)331439004049
Salinità3,6 %2,5 %3,5 %
Temperatura media della sup.17 °C17 °C16 °C
Valore (%) rispetto alla sup. terrestre18 %17,8 %26 %
Valore (%) rispetto alla sup. oceanica25,4 %25,5 %49,4 %
Continenti[76]
Dati fisiciAfricaAmerica sett. e cent.America merid.AsiaEuropaOceania
Superficie (km²)30309677 (20,35%)24244643 (16,27%)17846012 (11,98%)43869576 (29,45%)10522176 (7,06%)8945724 (6,00%)
Altitudine massima (m)5895 (Kilimangiaro)6194 (Monte McKinley)6962 (Monte Aconcagua)8848 (Monte Everest)4810 (Monte Bianco), 5642 (Monte El'brus)[77]4884 (Monte Puncat Jaya)
Altitudine media (m)750720590960340340
Depressione mass. (m)−150 (Lago Assal) (Gibuti)−86 (Valle della Morte)−42 (Salinas Chicas) (Argentina)−395 (Mar Morto)−28 (Mar Caspio)−12 (Lago Eyre)
Sviluppo costiero (km)305007250028700730003800019500
Sup. desertica (km²)9 200 0001000009000003 300 0001 500 000

Clima e tempo atmosferico

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Lo stesso argomento in dettaglio:Clima terrestre.

L'atmosfera terrestre non ha limiti definiti, ma diviene lentamente sempre più rarefatta e sottile procedendo verso lo spazio esterno. Circa il 75% della sua intera massa è contenuta all'interno dei primi11 km (circa7 mi) a partire dalla superficie del pianeta, nello strato denominato come troposfera. L'irraggiamento solare, riscalda questa parte atmosferica, sia direttamente, sia indirettamente, tramite il calore ceduto alla superficie terrestre e provoca la dilatazione dell'aria in essa contenuta.

La perdita di densità conseguente all'aumento ditemperatura, pone in risalita la massa d'aria, richiamandone altra al suo posto, più fredda e densa, sia da luoghi adiacenti, sia soprastanti. Il risultato di questo processo è la circolazione atmosferica, la quale controlla, tramite la ridistribuzione dell'energia termica, sia il clima sia il tempo atmosferico.[78] Le zone di circolazione atmosferica principali sono situate nella zona equatoriale al di sotto dei 30° di latitudine, tramite l'azione dellecorrenti occidentali, e nelle medie latitudini, tra i 30° e i 60°, tramite glialisei.[79] Inoltre le correnti oceaniche rappresentano un importante fattore di influenza sul clima; particolarmente la circolazione termoalina, che ridistribuisce l'energia termica catturata dall'acqua, dalle zone oceaniche equatoriali verso quelle polari.[80]

Mappa aggiornata del mondo secondo la classificazione Köppen-Geiger[81]

     Af

     Am

     Aw/As

     BWh

     BWk

     BSh

     BSk

     Csa

     Csb

     Csc

     Cwa

     Cwb

     Cwc

     Cfa

     Cfb

     Cfc

     Dsa

     Dsb

     Dsc

     Dsd

     Dwa

     Dwb

     Dwc

     Dwd

     Dfa

     Dfb

     Dfc

     Dfd

     ET

     EF

Il vapore acqueo generato tramite l'evaporazione superficiale della lama d'acqua per contrasto di umidità e/o temperatura con l'aria viene trasportato nell'atmosfera. In presenza di determinate condizioni atmosferiche, favorenti la risalita di aria umida e calda, il vapore acqueo presente inizia un processo dicondensazione e, in seguito, dà origine a precipitazioni, che, in base alle condizioni termiche presenti nella zona atmosferica di condensa, a quelle del tragitto percorso e del suolo, potranno essere di pioggia, nevose o sotto forma digrandine.[78]

Per completare ilciclo dell'acqua, essa viene riconvogliata verso basse quote e verso gli oceani o verso i laghi in prevalenza daicorsi d'acqua. Questo processo è un meccanismo fondamentale per sostenere e sviluppare la vita, nonché il primario fattore di erosione, modellazione e trasformazione della superficie terrestre nel corso dei vari periodi geologici.

L'entità delle precipitazioni varia considerevolmente da regione a regione, in base alla stagione di riferimento, alla latitudine e allageografia del territorio, da diversi metri di acqua all'anno, a meno di un millimetro nelle zone desertiche o polari.[82]

Il clima terrestre può esser suddiviso in alcune macro regioni a clima approssimativamente omogeneo in base alla latitudine: spostandoci dall'equatore alpolo si possono rilevare: una regione equatoriale, unatropicale, unasubtropicale, unatemperata e una regione polare.[83]

Un'altra classificazione climatica può essere basata sulle temperature e sulle precipitazioni, con una suddivisione delle regioni caratterizzate da abbastanza simili e uniformimasse d'aria. Quella maggiormente utilizzata è laclassificazione climatica di Köppen (nella versione modificata dallo studente diWladimir Köppen, Rudolph Geiger), che suddivide il mondo in cinque vaste aree:tropicale umida,area desertica arida,area umida delle medie latitudini,area a clima continentale earea di freddo polare; le quali sono poi ulteriormente suddivise in molti altri sottotipi più specifici.[79]

Risorse naturali e utilizzo del suolo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Risorse naturali.

La Terra possiede numerose risorse naturali utili all'uso da parte del genere umano. Alcune di esse vengono definiterisorse rinnovabili, ovvero che si rinnovano naturalmente o per effetto dell'uomo in quantità pressoché infinita e in tempi ridotti, purché utilizzate in maniera accurata; esse corrispondono ai suoli agricoli, ai pascoli, alle foreste e alle cosiddettefonti rinnovabili, ovvero l'energia derivante da Sole, vento,correnti marine, maree e salti d'acqua. Invece altre vengono definite come non rinnovabili, sia per l'impossibilità a rigenerarsi, sia per il lungo tempo necessario a ciò; in esse sono compresi tutti iminerali e icombustibili fossili. Le risorse si distribuiscono in differenti zone del pianeta, in particolare:

  • la crosta terrestre contiene ampi depositi di combustibili fossili:carbone,petrolio,gas naturale,clatrato di metano. Questi depositi sono usati dall'uomo sia per la produzione di energia, sia come materiale di base per prodotti chimici.

All'interno della crosta sono anche contenuti igiacimenti minerari, formati per effetto dei movimenti delleplacche tettoniche, o tramite lo smantellamento di catene montuose con conseguente accumulo dei minerali. In essi sono contenuti, in quantità economicamente sfruttabile, imetalli, le pietre preziose, e in forma più o meno diretta, tutti glielementi chimici.

  • la biosfera della Terra produce molti utili prodotti biologici tra cui: cibo, legno, prodotti farmacologici, ossigeno e il riciclo dei rifiuti organici. L'ecosistema del terreno dipende dall'acqua dolce e dall'humus; mentre l'ecosistema oceanico dipende da nutrienti portati nell'acqua dalle piogge e dilavati dal terreno.[84]

Inoltre vengono utilizzati ed estratti, tutti quei materiali, utili o destinabili all'edilizia e alla costruzione di infrastrutture e oggetti, quali, ad esempio:ghiaia,argilla e pietre come il granito o l'ardesia. Per studiare l'utilizzo da parte degli esseri umani delle risorse naturali è stato ideato l'indice dell'impronta ecologica, utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura; indice ampiamente utilizzato, sebbene non esente da critiche.

Nel 1993, l'utilizzo da parte dell'umanità del suolo era approssimativamente:

Utilizzo del suoloPercentuale
Terreno arabile13,13%[84]
Coltivazioni permanenti4,71%[84]
Pascoli permanenti26%
Foreste e terreni boschivi32%
Aree urbane1,5%
Altro30%

La quantità stimata di terra irrigata nel 1993, inoltre, era di2481250 km².[84]

Rischi naturali e ambiente

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Vaste aree sono sottoposte a fenomeni climatici molto violenti come icicloni, gliuragani e itifoni. Molte zone sono soggette a terremoti,frane,tsunami,eruzioni vulcaniche,tornado,inondazioni,siccità e altre calamità edisastri.

L'attività umana, direttamente, o tramite le sostanze tossiche da lei prodotte, hainquinato numerose zone del pianeta, comprese atmosfera e masse d'acqua.A causa di questo in diverse zone si verificanopiogge acide, impoverimento e alterazione del suolo,deforestazione,estinzioni di specie viventi vegetali e/o animali,desertificazione, migrazione o scomparsa di fauna efloraautoctone, erosione e introduzione di specie invasive oalloctone.

Vi è un consenso scientifico abbastanza vasto circa una correlazione tra le attività umane e ilriscaldamento globale, soprattutto a causa delle emissioni di diossido di carbonio. L'effetto principale si riscontrerebbe nell'aumentata velocità dello scioglimento dei ghiacciai e dellacalotta polare, nell'aumento del livello medio marino, in variazioni termiche estreme e in cambiamenti significativi delle condizioni meteorologiche rispetto a quelle storicamente documentate.[85][86]

Dal punto di vista astronomico la Terra non è esente da rischi legati adimpatto meteoritico, diasteroidi ecomete, che nel passato geologico, secondo alcune teorie e studi sperimentali, hanno segnato la storia della Terra a livello climatico, le cui tracce sono state lentamente cancellate nel tempo.

Popolazione umana

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La Terra di notte, composizione del DMSP/OLS dell'illuminazione del terreno su un'immagine mondiale simulata notturna. Questa immagine non è unafotografia e numerose sue caratteristiche sono più luminose di come le vedrebbe un osservatore.

La Terra ospitava approssimativamente 7,6 miliardi di esseri umani viventi nel 2017[87], con una maggior crescita della popolazione localizzata neipaesi in via di sviluppo. La regione dell'Africa sub-sahariana ha il più altotasso di natalità al mondo. Ladensità di popolazione varia considerevolmente tra le regioni del pianeta, con una presenza maggiore nel continente asiatico.

Si stima che nel 2030 circa il 60% della popolazione mondiale vivrà inaree urbane, contro un 40% stanziale in aree rurali.[88]

Struttura della popolazione in relazione all'età:
  • 0-14 anni:1818803078 (29,92%)
    • maschi:932832913 (15,35%)
    • femmine:885970165 (14,57%)
  • 15-64 anni:3840881326 (63,19%)
    • maschi:1942402264 (31,95%)
    • femmine:1898479062 (31,23%)
  • più di 64 anni:419090130 (6,89%)
    • maschi:184072470 (3,03%)
    • femmine:235017660 (3,87%) (stima2018)
Tasso di crescita della popolazione:

1,3% (stima 2018)

Tasso di natalità:

22 nascite/1000 abitanti (stima 2018)

Tasso di mortalità:

9 decessi/1000 abitanti (stima 2018)

Tassi relativi suddivisi per sesso:
  • di nascita: 1,05 maschi/femmina
  • sotto i 15 anni: 1,05 maschi/femmina
  • 15-64 anni: 1,02 maschi/femmina
  • più di 64 anni: 0,78 maschi/femmina
  • popolazione totale: 1,01 maschi/femmina (stime 2018)
Tasso di mortalità infantile:

54 decessi/1000 nascite di bambini vivi (stima 2018)

Aspettative di vita alla nascita:
  • popolazione mondiale: 64 anni
  • maschi: 62 anni
  • femmine: 65 anni (stima 2018)

Tasso di fertilità: 2,8 bambini nati/donna (stima 2018)

L'abitato più a nord del mondo èAlert inCanada; mentre l'abitato più a sud è lastazione di Amundsen-Scott in Antartide, situata quasi esattamente alpolo sud.

Pochissime persone sono in orbita intorno alla Terra a bordo della ISS (laStazione spaziale internazionale), mentre altri fanno brevi viaggi sopra l'atmosfera. In totale, fino al 2004, circa 400 persone sono state al di fuori dell'atmosfera ealcune di esse hanno camminato sulla Luna. Normalmente le uniche persone nello spazio sono i componenti della Stazione spaziale internazionale, il cui equipaggio è solitamente composto da sei persone e sostituito ogni sei mesi.

Nazioni e governo planetario

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I continenti(cliccabili)

La Terra non possiede ungoverno planetario; tuttavia Stati indipendenti (nazioni) reclamano la sovranità su quasi la totalità della superficie planetaria, a eccezione di alcune parti dell'Antartide.

Nel 2016 glistati nel mondo includevano i 193Stati membri delle Nazioni Unite, 59territori indipendenti e un insieme dientità autonome, territori sotto disputa e altre entità minori.

LeNazioni Unite sono un'organizzazione internazionale creata con lo scopo di intervenire nelle dispute tra le varie nazioni, cercando di evitare conflitti armati; tuttavia, possedendo facoltà limitate, possono solo approvare e far rispettare norme didiritto internazionale e, tramite il consenso dei paesi membri, intervenire tramitesanzioni o con interventi armati.[89] L'organizzazione funge in primo luogo da parlamento per le relazioni internazionali.

Confini:

Le linee di confine del mondo ammontano a251480,24 km

Rivendicazioni marittime:
  • zone contigue: 24miglia nautiche per la maggior parte delle nazioni, con variazioni.
  • piattaforma continentale: 200 metri di profondità, oppure fino alla profondità di esplorazione. Altri rivendicano 200 miglia marittime oppure fino al bordo della piattaforma continentale.
  • zona di pesca esclusiva: 200 miglia marittime, con variazioni.
  • zona economica esclusiva: 200 miglia marittime, con variazioni.
  • acque territoriali: 12 miglia marittime, con variazioni.
  • Nota: confini con stati confinanti possono impedire a molte nazioni di estendere la propria zona di pesca o economica fino a 200 miglia nautiche.

Non possiedono un accesso al mare 44 stati e altre aree, tra cuiAfghanistan,Andorra,Armenia,Austria,Azerbaigian,Bielorussia,Bhutan,Bolivia,Botswana,Burkina Faso,Burundi,Repubblica Centrafricana,Ciad,Cisgiordania,Città del Vaticano,eSwatini,Etiopia,Ungheria,Kazakistan,Kirghizistan,Laos,Lesotho,Liechtenstein,Lussemburgo,Macedonia del Nord,Malawi,Mali,Moldavia,Mongolia,Nepal,Niger,Paraguay,Repubblica Ceca,Ruanda,San Marino,Slovacchia,Serbia,Sudan del Sud,Svizzera,Tagikistan,Turkmenistan,Uganda,Uzbekistan,Zambia,Zimbabwe.

Futuro

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Lo stesso argomento in dettaglio:Futuro della Terra.
Il ciclo vitale del Sole

Il futuro del pianeta è strettamente legato a quello del Sole. Come conseguenza del processo di accumulo del gaselio all'interno del Sole, lasua luminosità tenderà ad aumentare con un ritmo stimato del 10% nel corso dei prossimi 1,1 miliardi di anni e del 40% nei prossimi 3,5.[90] Modelli climatici indicano che l'aumento delleradiazioni che raggiungono la Terra potrebbe avere conseguenze devastanti, fino alla possibilità di perdita delle masse oceaniche.[91]

L'incremento conseguente di temperatura accelererà l'inorganicociclo del carbonio, riducendo la sua concentrazione verso il livello letale per le piante di 10ppm per lafotosintesi C4 in circa 900 milioni di anni. Anche se il Sole fosse infinito e stabile, il continuo raffreddamento della Terra comporterebbe comunque una consistente perdita della sua atmosfera e deglioceani (a causa della diminuita attività vulcanica) e la sua totale scomparsa dopo un altro miliardo di anni.[92][93]

In luce di ciò, a meno diinterventi, la Terra sarà effettivamente abitabile per ancora circa 500 milioni di anni.[94]

Successivamente il sole incomincerà a espandersi, fino a raggiungere, in circa 5 miliardi di anni, le dimensioni di unagigante rossa. Secondo i modelli, esso si espanderà di circa il 99% della distanza di orbita terrestre odierna (1unità astronomica, o UA). Tuttavia in questo periodo l'orbita terrestre si sarà già spostata di circa 1,7 UA a causa della diminuita massa solare e conseguente minore gravità. Si ritiene che il pianeta possa evitare di essere inglobato dall'aumentato volume solare verso lo spazio esterno, sebbene la maggior parte, se non la totalità, della vita presente sarà estinta.[90] Tuttavia le più recenti simulazioni mostrano che l'orbita terrestre, a causa di effetti di marea, decadrà, causando il suo ingresso nell'atmosfera solare, con conseguente distruzione.[95]

La Terra nella mitologia e nella fantascienza

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La Terra è stata spesso personificata come unadivinità, più precisamente una divinità femminile probabilmente in quanto considerata generatrice di vita, si veda ad esempioGea (o Gaia) e Madre Terra. Nellamitologia norrena,Jǫrð, la divinità della Terra era la madre diThor e la figlia diNótt eAnnar.

La Terra è anche stata descritta come una voluminosaastronave con un sistema per ilsupporto vitale che richiede manutenzione[96][97]

Una foto della Terra scattata dallasonda spazialeVoyager 1 ispiròCarl Sagan nel descriverla per primo come un "puntino azzurro".[98]

Nellafantascienza la Terra è spesso lacapitale o il principale centro amministrativo di un ipotetico governo galattico, specialmente quando questo governo galattico è composto per la maggior parte da umani o da loro dominato, spesso unarepubblica federale rappresentativa, benché imperi e dittature non manchino affatto. Molto significative da questo punto di vista leserie televisive di fantascienzaStar Trek eBabylon 5. Tuttavia in altre opere di fantascienza capita spesso che i popoli umani emigrati nello spazio in un lontano futuro non sappiano più quale sia il loro pianeta d'origine, come avviene ad esempio nel telefilmGalactica o nelCiclo della Fondazione diIsaac Asimov. Nel libroParia dei cieli, sempre di Asimov, si parla di una Terra radioattiva, tema che verrà ripreso in molti altri libri delCiclo dei Robot e delCiclo dell'Impero.

NellaGuida galattica per gli autostoppisti, una serie di romanzi diDouglas Adams, la Terra è descritta come un pianeta"Praticamente innocuo".[99] Nella stessa serie viene detto che la Terra è unsupercomputer costruito da esseri altamente avanzati provenienti da un'altra dimensione per ottenere la "domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto".

Note

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  70. ^Ilraggio di Hill della Terra è:
    RH=a(m3M)13{\displaystyle R_{H}=a\left({\frac {m}{3M}}\right)^{\frac {1}{3}}},
    dovem è la massa terrestre,a è l'Unità Astronomica eM è lamassa del Sole. La misura del raggio in U.A. è di circa:(13332,946)13=0,01{\displaystyle \left({\frac {1}{3\cdot 332{,}946}}\right)^{\frac {1}{3}}=0{,}01}.
  71. ^Tuttavia altre figure solide sono in grado di fornire un'ombra a forma di arco di cerchio;
  72. ^A questo proposito si può considerare definitivo il seguente studio:Jeffrey Burton Russell,Inventing the Flat Earth. Columbus and modern historians, Praeger, New York, Westport, London 1991
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Bibliografia

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Pubblicazioni

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Controllo di autoritàVIAF(EN6270149919445006650001 ·Thesaurus BNCF5175 ·LCCN(ENsh85040427 ·GND(DE1135962553 ·BNE(ESXX453913(data) ·BNF(FRcb11975911n(data) ·J9U(EN, HE987007445644605171 ·NDL(EN, JA00573040
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