Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Teoria della soluzione di Flory-Huggins

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lateoria della soluzione di Flory–Huggins è unmodello matematico dellatermodinamica disoluzionipolimeriche che tiene conto della grande diversità nelle dimensioni molecolari nell'adattare la solitaespressione per l'entropia di miscela. Il risultato è un'equazione per la variazione dell'energia libera di GibbsΔGm{\displaystyle \Delta G_{m}} nella miscela di un polimero con unsolvente. Anche se semplifica le ipotesi, genera risultati utili per l'interpretazione degli esperimenti.

Teoria

[modifica |modifica wikitesto]

L'equazione termodinamica per la variazione dell'energia libera di Gibbs di una soluzione atemperatura epressione (esterna) costanti è

ΔGm=ΔHmTΔSm{\displaystyle \Delta G_{m}=\Delta H_{m}-T\Delta S_{m}\,}

La variazione, denominataΔ{\displaystyle \Delta }, è ilvalore di unavariabile per unasoluzione omiscela meno i valori per lecomponenti considerate separatamente. L'obiettivo è trovareformule esplicite diΔHm{\displaystyle \Delta H_{m}} eΔSm{\displaystyle \Delta S_{m}}, gli incrementi dell'entalpia e dell'entropia associate con ilprocesso di miscelazione.Il risultato ottenuto daFlory[1] e daHuggins[2] è

ΔGm=RT[n1lnϕ1+n2lnϕ2+n1ϕ2χ12]{\displaystyle \Delta G_{m}=RT[\,n_{1}\ln \phi _{1}+n_{2}\ln \phi _{2}+n_{1}\phi _{2}\chi _{12}\,]\,}

La parte destra è unafunzione del numero dimolin1{\displaystyle n_{1}} e la frazione volumicaϕ1{\displaystyle \phi _{1}} delsolvente (componente 1{\displaystyle 1}), il numero di molin2{\displaystyle n_{2}} e la frazione volumicaϕ2{\displaystyle \phi _{2}} del polimero (componente 2{\displaystyle 2}), con l'introduzione del parametroχ{\displaystyle \chi } che tiene conto dell'energia d'interdispersione tra molecole di polimero e solvente.R{\displaystyle R} è lacostante dei gas eT{\displaystyle T} latemperatura assoluta. La frazione volumica è analoga allafrazione molare, ma è pesata per tenere conto delle dimensioni relative delle molecole. Per soluto con molecole piccole, compaiono le frazioni molari nella relazione sopra, e questa modifica è l'innovazione dovuta a Flory e Huggins. Nel caso generale del parametro di miscela,χ{\displaystyle \chi }, è un'energia libera, che include una componente entropica.[3][4]

Derivazione

[modifica |modifica wikitesto]

In primo luogo calcoliamo l'entropia di miscelazione, ovvero l'incremento dell'incertezza circa le posizioni delle molecole quando sono in soluzione. Nellafase condensata pura —solvente e polimero — ovunque guardiamo troviamo una molecola.[5] Naturalmente, qualsiasi nozione di "trovare" una molecola in un dato luogoè solo unesperimento mentale poiché non possiamo effettivamente esaminare la dimensionespaziale delle molecole. L'espressione per l'entropia di miscela di molecole piccole in termini difrazione molare non ha senso quando ilsoluto è unacatenamacromolecolare. Teniamo conto di tale dissimmetria nelle dimensioni molecolari assumendo che singoli segmenti di polimero e singole molecole di solvente occupino siti su unreticolo. Ogni sito è occupato esattamente da una molecola del solvente o da unmonomero della catena polimerica, quindi il numero totale di siti è

N=N1+xN2{\displaystyle N=N_{1}+xN_{2}\,}

N1{\displaystyle N_{1}} è il numero di molecole del solvente eN2{\displaystyle N_{2}} il numero di molecole di polimero, ciascuna costituita dax{\displaystyle x} segmenti.[6] Dallameccanica statistica possiamo calcolare la variazione dientropia (l'incremento nell'incertezzaspaziale), che risulta dalla miscelazione di soluto e solvente.

ΔSm=k[N1ln(N1/N)+N2ln(xN2/N)]{\displaystyle \Delta S_{m}=-k[\,N_{1}\ln(N_{1}/N)+N_{2}\ln(xN_{2}/N)\,]\,}

dovek{\displaystyle k} è lacostante di Boltzmann. Definiamo lefrazioni volumiche del reticoloϕ1{\displaystyle \phi _{1}} eϕ2{\displaystyle \phi _{2}} come:

ϕ1=N1/N{\displaystyle \phi _{1}=N_{1}/N\,}
ϕ2=xN2/N{\displaystyle \phi _{2}=xN_{2}/N\,}

Abbiamo pure la possibilità che un particolare sito del reticolo, sceltocasualmente, sia occupato da molecole del solvente o da un segmento di polimero. Dunque:

ΔSm=k[N1lnϕ1+N2lnϕ2]{\displaystyle \Delta S_{m}=-k[\,N_{1}\ln \phi _{1}+N_{2}\ln \phi _{2}\,]\,}

Per soluti le cui molecole occupano un solo sito reticolare,x{\displaystyle x} diventa uno, e la frazione volumica diventa lafrazione molecolare o frazione molare, e ritroviamo l'equazione usuale della teoria dellemiscele ideali.

Oltre all'effetto entropico, possiamo aspettarci una variazione dientalpia.[7] Consideriamo tre interazioni molecolari: solvente-solventew11{\displaystyle w_{11}}, monomero-monomerow22{\displaystyle w_{22}} (nonlegati covalentemente, ma tramite legami dipolari tra differenti sezioni della catena polimerica), e monomero-solventew12{\displaystyle w_{12}}. Quest'ultima interazione si verifica a scapito della media delle altre due, quindi l'incremento di energia per contatto monomero-solvente è:

Δw=w1212(w22+w11){\displaystyle \Delta w=w_{12}-{\begin{matrix}{\frac {1}{2}}\end{matrix}}(w_{22}+w_{11})\,}

Il numero totale dei contatti è:

xN2zϕ1=N1ϕ2z{\displaystyle xN_{2}z\phi _{1}=N_{1}\phi _{2}z\,}

dovez{\displaystyle z} è il numero di coordinazione, il numero di primi vicini per un sito del reticolo, ognuno occupato da un segmento della catena polimerica o da una molecola di solvente. Quindi,xN2{\displaystyle xN_{2}} è il numero totale di segmenti polimerici (monomeri) presenti nella soluzione, mentrexN2z{\displaystyle xN_{2}z} è il numero di primi vicini per tutti i segmenti polimerici. Moltiplicando per la probabilitàϕ1{\displaystyle \phi _{1}} di trovare un sito occupato da una molecola di solvente[8], si ottiene il numero totale delle interazioni polimero-solvente. L'approssimazione dellateoria di campo medio si ottiene con questa procedura, riducendo così un problema complesso a molte interazioni a un problema più semplice ad una interazione sola.

La variazione di entalpia è uguale alla variazione di energia per l'interazione monomero polimerico-solvente per il numero totale di tali interazioni

ΔHm=N1ϕ2zΔw{\displaystyle \Delta H_{m}=N_{1}\phi _{2}z\Delta w\,}

Il parametro d'interazione polimero-solventechi viene definito come

χ12=zΔw/kT{\displaystyle \chi _{12}=z\Delta w/kT\,}

Dipende dalla natura sia del solvente che del soluto, ed è l'unico parametromateriale-specifico del modello Flory-Huggins. La variazione di entalpia diventa

ΔHm=kTN1ϕ2χ12{\displaystyle \Delta H_{m}=kTN_{1}\phi _{2}\chi _{12}\,}

Tenendo conto dei vari termini, la variazione di energia totale diventa

ΔGm=RT[n1lnϕ1+n2lnϕ2+n1ϕ2χ12]{\displaystyle \Delta G_{m}=RT[\,n_{1}\ln \phi _{1}+n_{2}\ln \phi _{2}+n_{1}\phi _{2}\chi _{12}\,]\,}

dove dall'espressione con il numero di molecoleN1{\displaystyle N_{1}} eN2{\displaystyle N_{2}} si passa alle molin1{\displaystyle n_{1}} en2{\displaystyle n_{2}} sostituendo lacostante di AvogadroNA{\displaystyle N_{A}} con lacostante dei gasR=kNA{\displaystyle R=kN_{A}}.

Il valore del parametro d'interazione viene stimato tramite ilparametro di solubilità di Hildebrandδa{\displaystyle \delta _{a}} eδb{\displaystyle \delta _{b}}

χ12=Vseg(δaδb)2/RT{\displaystyle \chi _{12}=V_{seg}(\delta _{a}-\delta _{b})^{2}/RT\,}

doveVseg{\displaystyle V_{seg}} è il volume effettivo di un segmento di polimero.

Questo trattamento non tenta di calcolare l'entropiaconformazionale del piegamento per catene polimeriche. (Vedi l'argomentoelica casuale.) Le conformazioni dei polimeri dettiamorfi si modificano dentro una soluzione, e la maggior parte deipolimeri termoplastici hanno regioni cristallinelamellari che non persistono in soluzione quando le catene si separano. Questi fenomeni sono accompagnati da cambiamenti aggiuntivi di energia ed entropia.

Nel caso generalizzato l'interazioneΔw{\displaystyle \Delta w} e il conseguente parametro di miscelazione,χ{\displaystyle \chi }, è un parametro di energia libera, quindi con una componente entropica.[3][4] Ciò significa che, oltre la regolare entropia di miscelazione, vi è un altro contributo entropico dall'interazione tra solvente e monomero. Questo contributo è talvolta molto importante per fare previsioni quantitative delle proprietà termodinamiche.

Esistono teorie sulle soluzioni avanzate, come lateoria di Flory-Krigbaum.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Paul J. Flory, "Thermodynamics of High Polymer Solutions,"J. Chem. Phys, 08-1941, Volume 9, Numero 8, p. 660Sommario
    Flory ha suggerito che il nome di Huggins dovrebbe essere il primo per quanto aveva pubblicato diversi mesi prima: Flory, P.J., "Thermodynamics of high polymer solutions,"J. Chem. Phys.10:51-61 (1942)Citation Classic No. 18, 06-05-1985Archiviato il 27 novembre 2014 inInternet Archive.
  2. ^Maurice L. Huggins, "Solutions of Long Chain Compounds,"J. Chem. Phys, 05-1941 Volume 9, Numero 5, p. 440Sommario
  3. ^ab(EN) W. Burchard,Solution Thermodyanmics of Non-Ionic Water Soluble Polymers., inChemistry and Technology of Water-Soluble Polymers, Finch, C., Springer, 1983, pp. 125-142,ISBN 978-1-4757-9661-2.
  4. ^ab(EN) F. Franks,Water Solubility and Sensitivity-Hydration Effects., inChemistry and Technology of Water-Soluble Polymers., Finch, C., Springer, 1983, pp. 157-178,ISBN 978-1-4757-9661-2.
  5. ^Non si considera ilvolume libero dovuto al disordine molecolare nei liquidi e solidi amorfi in confronto aicristalli. Inoltre assumiamo che imonomeri e le molecole del soluto hanno uguale dimensione. Il modello si basa su queste approssimazionigeometriche.
  6. ^Per un polimerosintetico reale, si ha unadistribuzionestatistica delle lunghezze dellecatena, quindix{\displaystyle x} diventa un valoremedio.
  7. ^ L'entalpia è l'energia interna corretta per qualsiasilavoro=PV aP{\displaystyle P}=costante (esterna). Non stiamo facendo alcuna distinzione qui. Questo permette di approssimare l'energia libera di Helmholtz, che è la forma di energia libera del reticolo usata nella teoria di Flory-Huggins, all'energia libera di Gibbs.
  8. ^ Per i sitiramificati, due dei siti adiacenti a un segmento polimerico sono occupati da altri segmenti polimerici poiché fanno parte di unacatena, per un totale di tre possibili siti occupati da molecole solvente, mentre vi è solo un sito per i segmenti polimericiterminali.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Soluzioni chimiche
TipologieSoluzione ideale ·Soluzione regolare ·Soluzione acquosa ·Soluzione solida ·Soluzione tampone ·Teoria di Flory–Huggins ·Miscela ·Sospensione ·Colloide ·Diagramma di fase ·Punto eutettico ·Lega ·Saturazione ·Supersaturazione ·Diluizione ·Diluizione seriale ·Grandezza parziale molare ·Grandezza apparente molare ·Grandezza in eccesso ·Divario di miscibilità
Concentrazione
e quantità relazionate
Concentrazione molare ·Concentrazione di massa ·Concentrazione di numero ·Concentrazione di volume ·Normalità ·Soluzione percentuale ·DR DF ·Molalità ·Frazione molare ·Frazione di massa ·Abbondanza isotopica ·Rapporto di mescolanza ·Diagramma ternario
SolubilitàCostante di solubilità ·Solidi totali disciolti ·Solvatazione ·Sfera di solvatazione ·Entalpia di soluzione ·Energia di reticolo ·Legge di Raoult ·Legge di Henry ·Tabella di solubilità ·Carta solubilità · Parametri di solubilità (δ, molecole polari ·δH, molecole non polari)
Solvente(Categoria) ·Costante di dissociazione acida ·Solvente protico ·Solventi non acquosi inorganici ·Solvatazione ·Elenco delle informazioni di ebollizione e congelamento dei solventi ·Coefficiente di ripartizione ·Polarità chimica ·Idrofobo ·Idrofilo ·Liposolubile ·Anfifilico ·Ione lionio ·Ione liate
 Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Teoria_della_soluzione_di_Flory-Huggins&oldid=141444114"
Categorie:
Categoria nascosta:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp