Il 32º Presidente degli Stati Uniti,Franklin Delano Roosevelt, era un suo nipote acquisito (genero di suo fratello Elliot) e allo stesso tempo un lontano cugino.
Nacque a New York il 27 ottobre del 1858 da una famiglia aristocratica, iRoosevelt, che era emigrata nel Nuovo Mondo nel XVII secolo daiPaesi Bassi. Il padre,Theodore Roosevelt Sr., era un repubblicano progressista, mentre la madreMartha Bulloch era una conservatrice convinta, cresciuta in una piantagione inGeorgia. Il giovane Theodore soffriva di frequenti attacchi d'asma. Lui e la sua famiglia erano seguaci delMuscular Christianity.
Nel 1876 si iscrisse alla facoltà di legge dell'Università Harvard, distinguendosi per i risultati sportivi e scolastici. Qui a Harvard cominciò a scrivereThe Naval War of 1812, il primo di una serie di libri di successo, che ancora oggi viene considerato un classico della storia americana. Dopo la laurea soggiornò brevemente inGermania. Si iscrisse allaColumbia University (scuola di specializzazione inlegge), ma l'abbandonò dopo poco tempo per cominciare la propria carriera politica. Nel 1880 si unì alPartito Repubblicano.
Nel 1880, Roosevelt sposòAlice Hathaway Lee (nata il 29 luglio 1861) diChestnut Hill nelMassachusetts. La moglie morì giovane, il 14 febbraio 1884, a causa diinsufficienza renale non diagnosticata (a quei tempi chiamata "morbo di Bright"), due giorni dopo la nascita della loro figliaAlice. La sua gravidanza aveva mascherato la malattia. Nello stesso giorno, circa undici ore prima, alle 3 del mattino, era morta anche la madre di Theodore Roosevelt, Mittie, per lafebbre tifoide. Per riprendersi dalla tragedia della morte quasi simultanea della madre e della moglie, Roosevelt decise di lasciare New York e di ritirarsi nelleBadlands, inDakota del Sud, un luogo dalla natura selvaggia. Lasciò la figlia alle cure di sua sorella Anna "Bamie/Bye" aNew York. Nel suo diario scrisse una grande 'X' sulla pagina e, poi, "La luce è uscita dalla mia vita."
Per il resto della sua vita, Roosevelt non parlò mai di sua moglie Alice, né pubblicamente né privatamente, e non scrisse di lei nella sua autobiografia. Più tardi, nel 1919, quando Roosevelt stava lavorando con Joseph Bucklin Bishop a una biografia che comprendeva una raccolta delle sue lettere, non menzionò né il suo primo matrimonio né il secondo, che ebbe luogo aLondra.[1]
Nel periodo di isolamento nelle Badlands, rinacque forte la passione per la politica, che lo spinse a ritornare nel 1881 a New York e a costruire la sua carriera politica. Nelle liste del Partito Repubblicano, nel 1882 fu eletto deputato del parlamento delloStato di New York, mantenendo questa carica per altre due legislature. Tra il 1886 e il 1895 fu nominato membro e poi presidente della Commissione presidenziale per ilCivil Service. Nel 1895 fu capo della polizia diNew York City. Nel 1897, approdò nel circuito della Politica Nazionale, entrando a far parte dell'Amministrazione del presidenteWilliam McKinley con la nomina adAssistant Secretary della Marina Militare (incarico che poi sarà ricoperto, dal 1913 al 1920, anche dal suo lontano cugino e successoreFranklin Delano Roosevelt).
Questo fu il grande punto di svolta della sua carriera. Roosevelt si preparò, da questo ufficio, al proprio esordio in grande stile sulla scena politica nazionale. L'occasione fu data dallo scoppio dellaguerra ispano-americana contro laSpagna aCuba (1898). Sconcertando i suoi stessi compagni di partito (cui Roosevelt rimproverava scarso ardore e indecisione nell'affare cubano), si dimise da ogni incarico governativo ed entrò nell'esercito. Partecipò alla creazione del 1st United States Volunteer Cavalry, i cosiddetti "Rough Riders" e, dopo esserne stato il vice comandante, subentrò nel comando a Leonard Wood, consulente del presidente McKinley. A Cuba dimostrò tutta la propria abilità di comando, conducendo personalmente l′unità militare nella battaglia. Oltre che di coraggio, mostrò anche doti di leadership e di abilità propagandistica, mandando resoconti dettagliati delle proprie imprese a tutti i principali giornali in patria.
Prima della fine della guerra (durata solo pochi mesi e facilmente vinta dagli Stati Uniti), Roosevelt divenne così unpopolare eroe nazionale. Il suo reggimento al termine della guerra aveva subito più perdite di qualsiasi altro, anche perché già alla partenza solo otto dei dodici gruppi che costituivano il reggimento dei Rough Riders riuscirono a lasciare il suolo americano per andare a combattere: circa un quarto di coloro che avevano partecipato all'addestramento morì di malaria o febbre gialla. L'impresa bellica più famosa del reparto fu la "carica di San Juan Hill" dove Roosevelt, a cavallo, condusse l'azione salendo e scendendo dalla collina per coordinare gli sforzi dei volontari. Roosevelt si lanciò alla carica delle posizioni spagnole seguito dai Rough Riders, oltre che da militari regolari che si mischiarono ai volontari: in venti minuti, Kettle Hill venne conquistata e il resto di San Juan Heights fu preso nell'ora seguente.
Come molti americani del suo tempo, aveva sentimenti molto duri nei confronti deineri e degliindiani d'America. Nel 1886, mentre leguerre indiane erano ancora in corso, disse di loro: "Io non arrivo al punto di pensare che gli unici indiani buoni siano gli indiani morti, ma credo che nove su dieci lo siano, e non dovrei indagare troppo a fondo sul decimo."[2]
In seguito alla sconfitta nell'elezione per il municipio di New York, andò a Londra nel 1886 e sposò una sua amica di famiglia e di gioventù,Edith Kermit Carow.[3] Trascorsero la luna di miele in Europa e Roosevelt guidò un gruppo fino alla cima delMonte Bianco, un risultato che portò alla sua investitura nellaBritish Royal Society.[4] Ebbero cinque figli:
Tornato in patria, si candidò come governatore dello Stato di New York, vincendo le elezioni per pochi voti. Rimarrà in carica solo due anni (1899-1901), perché si candidò comevicepresidente degli Stati Uniti, dando un incredibile vigore alla campagna del candidato repubblicano (e presidente uscente)William McKinley.
Con l'assassinio del presidente McKinley (1901), Roosevelt divenne il 26º presidente degli Stati Uniti, non senza qualche preoccupazione dello stesso Partito Repubblicano, che lo considerava un avventuriero (un "maledettocowboy", nelle parole di un suo compagno di partito). Infatti, si dimostrò subito uno dei Presidenti più attivi e schietti della storia politica americana. Spinse subito su un'agenda riformista, credendo che solo un deciso intervento dello Stato poteva aiutare il capitalismo americano a superare i suoi problemi strutturali. Famoso è un suo discorso del 1903, contro la politica economica dellaissez-faire, in cui richiamò leGreat Corporations a operare in coordinamento con le istituzioni statali, nel quadro delcapitalismo di Stato.
Fu confermato nella carica di Presidente, vincendo le elezioni del 1904. Ottenuto il nuovo mandato continuò a portare avanti una politica da un lato riformista - la sua fu, infatti, la prima amministrazione a occuparsi seriamente del ruolo deisindacati e dellepolitiche ambientali - dall'altropopulista e spregiudicata: tentò di rinsaldare il proprio rapporto con l'opinione pubblica attraverso frequentissimi viaggi e comizi e con l'avvio di imponenti opere pubbliche e, con ordine presidenziale, istituì una pensione per tutti i veterani di guerra. Soprattutto, però, la sua azione politica fu caratterizzata da un ferventenazionalismo americano, che rivendicava un nuovo e preminente ruolo politico per gli USA in tutti gli affari mondiali. Fu, da questo punto di vista, uno dei maggiori promotori del nuovo ruolo imperialista degli USA, a livello mondiale, oltre i limiti usuali della sfera di influenza geopolitica nel solo continente americano. Tant'è vero che, quando scoppiò laGrande Guerra, si batté con forza per l′intervento bellico americano.
Nel 1906 coniò il terminemuckraker, "spalaletame", derivato da un personaggio del romanzoThe Pilgrim's Progress diJohn Bunyan, per definire un tipo di giornalismo investigativo volto alla ricerca di scandali e corruzione[6].
«Parla piano, ma porta con te un grosso bastone: andrai lontano.»
La sua politica estera fu nettamente interventista e aggressiva (la cosiddettapolitica del grosso bastone): fu uno strenuo difensore degli interessi statunitensi inAmerica Latina (nel 1903, grazie a spregiudicate manovre, riuscì a concludere un accordo per la costruzione delcanale di Panama). Il canale verrà completato prima dello scoppio della prima guerra mondiale e sarà usato per trasportare più velocemente di quanto sarebbe stato possibile fare per ferrovia le truppe statunitensi di stanza negli Stati occidentali nei porti dell'Est per inviarle in Francia. Aiutò il poliziotto italo-statunitenseJoe Petrosino a catturare i criminali dellaMano Nera.
Nel 1905 propose e ottenne di poter fare da mediatore nellaguerra tra Russia e Giappone. La pace venne firmata il 5 settembre e questa abile mossa politica gli diede una grandissima popolarità internazionale. Nel 1906 gli venne consegnato ilPremio Nobel per la pace (nonostante fosse un accanito militarista).
Ritratto equestre del presidente Theodore Roosevelt (opera di V. Floyd Campbell)
Mantenendo una promessa fatta al tempo della prima elezione, Roosevelt rinunciò a ripresentarsi per un terzo mandato (benché, all'epoca, fosse consentito; ma d'altra parte era stato eletto presidente solo una volta, essendo subentrato al presidente assassinato) e sostenne il candidato repubblicanoWilliam Howard Taft, che venne eletto proprio grazie alla sua promessa di governare il Paese «proprio come fosse Roosevelt». Roosevelt si prese un periodo di riposo, compiendo un viaggio dicaccia inAfrica, come al solito seguitissimo dai media americani, che ne riportarono gli strabilianti risultati (più di tremila trofei riportati in patria). Nell'aprile del 1909 compì un viaggio inItalia, toccando diverse città, tra cuiRoma,Bologna,Milano eTorino; in ognuna di queste Roosevelt venne annunciato da grandi campagne di affissioni, insolite per l'epoca, che ne pubblicizzavano l'arrivo.
Deluso dall'operato di Taft, decise di fargli opposizione. Per la prima volta, il Partito Repubblicano ricorreva alleprimarie, stravinte da Roosevelt (9 Stati su 12, contro i 2 diRobert M. La Follette e soltanto uno per Taft); tuttavia al Congresso repubblicano diChicago del 1912 Taft venne designato come candidato, sfruttando l'appoggio dei delegati nominati negli altri 36 Stati (dove non si era fatto uso delle elezioni primarie). Il partito si spaccò e Roosevelt fondò il primo "terzo partito" statunitense nella storia del sistema bipartitico che ebbe una qualche importanza (per trovare un termine di paragone dobbiamo arrivare alle elezioni del1992 e alla candidatura diRoss Perot).
Durante la serie di comizi, il 14 ottobre, Roosevelt sopravvisse a un attentato: mentre stava entrando nell’auto che lo aspettava, fu avvicinato dall’immigrato tedesco John Schrank che gli sparò. Mentalmente disturbato, costui non aveva nulla di personale contro Roosevelt, semplicemente non accettava che un uomo volesse diventare presidente più di una volta. Pur ferito, Roosevelt non subì grossi danni; il proiettile non fu mai rimosso perché l'operazione sarebbe stata rischiosa.[7]
AllePresidenziali del 1912 il Partito Progressista o "Bull Moose Party" ottenne il 27,4% dei consensi (vincendo in 6 Stati e ottenendo 88 voti elettorali), sopravanzando i Repubblicani (fermi al 23,2% e 8 voti), ma non iDemocratici, che videro il proprio candidato,Thomas Woodrow Wilson, eletto 28º presidente degli Stati Uniti. Al momento dell'entrata in guerra degli USA nellaprima guerra mondiale, Roosevelt, naturalmente deciso interventista, chiese a Wilson di poter formare un corpo di volontari da mandare sulfronte occidentale, ma il presidente gli negò il permesso.
Theodore Roosevelt fu iniziato inmassoneria il 2 gennaio 1901 presso la Matinecock Lodge No.806 all'Oriente diOyster Bay, NY. Nella stessa loggia ottenne l'aumento di salario al grado di Compagno d'Arte il 27 marzo 1901 e al grado di Maestro il 24 aprile dello stesso anno. Fu membro onorario di numerose logge statunitensi, partecipò a numerose cerimonie massoniche pubbliche e visitò numerose logge, sia negli Stati Uniti sia in Europa, Africa e Sud America. Manifestò fino alla morte un orgoglioso attaccamento alla massoneria.[8]
Si narra che durante una battuta di caccia il presidente preferì tornare a casa a mani vuote piuttosto che uccidere un cucciolo d'orso. Per questo sarebbe stato a lui dedicato il classicoorsacchiotto di peluche, chiamato inlingua inglese col nome diTeddy Bear ("Orso di Teddy").
Nel filmArsenico e vecchi merletti diFrank Capra, così come nella pièce teatrale da cui la commedia è tratta, il fratello psicolabile diCary Grant, impersonato dall'attoreJohn Alexander, convinto di essere Theodore Roosevelt, scava, nella cantina dell'abitazione, credendo di scavare il canale di Panama, delle fosse che serviranno per seppellire i cadaveri dei vecchi solitari uccisi dalle zie.
John Milius è uno dei registi che ha citato più volte nei suoi film Roosevelt. Ne ha fatto uno dei protagonisti del suoIl vento e il leone dove lo fa interpretare daBrian Keith. Ne ha riproposto quindi la saga giovanile dell'avventura cubana nellaminiserie televisivaRough Riders conTom Berenger. Lo cita anche in altri suoi film, come si vede con l'orso diAlba rossa, che incarna lo spirito della frontiera americana del presidente interventista. NeL'uomo dai 7 capestri, film del 1972 diretto daJohn Huston ma sceneggiato da Milius, appare ancora un orso mentre Roosevelt viene citato fuggevolmente e definito "il miglior presidente che abbiamo mai avuto".
È uno dei personaggi degli episodi della serie di EpicLloyd e Nice PeterEpicRapBattlesofHistory.
Nell'episodio 8 della prima stagione diGrizzly Adams un giovanissimo Roosevelt viaggia da solo nelle foreste dell'Ovest degli Stati Uniti per imparare le tecniche di sopravvivenza.
In un episodio della seconda stagione diBillions la segretaria del procuratore del distretto Sud esprime desiderio di diventare presidente ispirandosi a Roosevelt, nonFranklin Delano ma Theodore.
Nell'episodio 2 della stagione 23 della serieI Simpson Bart e il sovrintendente Chalmers partono alla ricerca degli occhiali di Theodore Roosevelt.
Nella serie televisivaI misteri di Murdoch il personaggio del presidente compare in due episodi: uno appartenente all'ottava stagione (2014) e uno all'undicesima (2018). Quest'ultimo è in larga parte incentrato sul suo interesse per la caccia.
Nella serie videoludicaSonic The Hedgehog diSEGA Theodore Roosevelt ha ispirato il nemico di Sonic, Dr. Robotnik.
^Nonostante che il padre di Roosevelt si chiamasse anch'egli Theodore Roosevelt, morì quando il futuro presidente era ancora celibe e senza figli, così il futuro Presidente Roosevelt prese il suffisso di Sr. e successivamente chiamò suo figlio Theodore Roosevelt Jr. Dato che Roosevelt era ancora vivo quando suo nipote e omonimo nacque, suo nipote fu chiamato Theodore Roosevelt III, e il figlio del presidente conservò il Jr. dopo la morte del padre.
^Giovanni Gozzini,Storia del giornalismo,Bruno Mondadori, 2000, pag. 162.
(EN) Brands, H.W. ed.The Selected Letters of Theodore Roosevelt. (2001).
Ferraioli, G.,L'Italia e l'ascesa degli Stati Uniti al rango di potenza mondiale (1896-1909). Diplomazia, dibattito pubblico, emigrazione durante le amministrazioni di William McKinley e Theodore Roosevelt. Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2013.
Mellander, Gustavo A. (1971) The United States in Panamanian Politics:The Intriguing Formative Years. Danville, Ill.: Interstate Publishers, OCLC 138568.
Mellander, Gustavo A.; Nelly Maldonado Mellander (1999).Charles Edward Magoon: ThePanama Years. Río Piedras, Puerto Rico: Editorial Plaza Mayor.ISBN 1-56328-155-4. OCLC 42970390.
Paul M. Rego,American Ideal: Theodore Roosevelt's Search for American Individualism, 0739126083, 9780739126080, 0739126075, 9780739126073, Lexington Books, 2009.