IlTempio di Gerusalemme oTempio Santo (in ebraicoבֵּית־הַמִּקְדָּשׁ?,Bet HaMikdash,tiberiense:Beṯ HamMiqdāš,aschenazita:Beis HaMikdosh; in araboبيت القدس?:Beital-Quds o بيت المقدس:Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs) fu un insieme di strutture situate sulMonte del Tempio nellaCittà Vecchia di Gerusalemme, sito attuale dellaCupola della Roccia. Il Tempio, ricostruito diverse volte nel corso dei secoli, funzionò come luogo di culto per gliIsraeliti ed infine per gliebrei lì stanziati, l'edificio sacro più importante dell'ebraismo.[1]
La parolaebraica per la vera e propria costruzione èBeit HaMikdash oBeit haMiqdash, ovvero la casa della Santificazione, tuttavia essa è indicata nellaBibbia ebraica anche con altri nomi qualiBeitA-donai, ovvero "casa diDio" o semplicementeBeiti ovvero laMia casa (di Dio).Ilprimo tempio di Gerusalemme, secondo laBibbia, venne edificato dare Salomone secondo il volere dire David, il quale ne aveva avuto indicazione da Dio stesso. Nonostante il desiderio del sovrano di vedere il completamento della sua costruzione, fu appunto suo figlio, e suo successore al trono delRegno di Giuda e Israele, a vederlo ultimato.[2]
Arco di Tito: Rilievo con il trionfo di Tito sulla quadriga, accompagnato dalla Vittoria alataArco di Tito: Corteo nella Porta Triumphalis (Arco di trionfo) scolpita al lato destro in prospettiva scorciata, con arredi saccheggiati al tempio di Gerusalemme (menorah, un candelabro a sette braccia, la tavola per il pane di proposizione con i vasi sacri, le trombe d'argento), le tabelle elencano gli oggetti rubati e le città vinteFrancesco Hayez (1867)
IlTempio di Salomone oPrimo Tempio è stato costruito, secondo laBibbia, daRe Salomone nelX secolo a.C. (Talmud: iniziato a costruire nell'833 a.C. finito nell'826 a.C.). Fu completamente distrutto daNabucodonosor II, re babilonese, nel 586 a.C. (Talmud: distrutto 410 anni dopo la sua costruzione, nel 416 a.C.).
IlSecondo Tempio fu costruito al ritorno dall'esilio babilonese a partire dal536 a.C.. Fu terminato il 12 marzo del515 a.C.. Venne riconsacrato il 21 novembre del164 a.C. daGiuda Maccabeo (vedi 1Mac) dopo la profanazione operata daAntioco IV Epifane deiSeleucidi, che intendeva ellenizzare la Palestina. I Maccabei, infatti, combattevano per difendere le proprie tradizioni e il culto.
IlTempio di Erode fu un ampliamento importante del Secondo Tempio, ivi compresa una risistemazione delMonte del Tempio. Fu iniziato daErode il Grande verso il19 a.C. e terminato in tutte le sue parti solo nel 64 d.C.[3]. Come raccontato dalTalmud nel trattato di Ghittin, il Secondo Tempio fu distrutto dal futuroimperatore Tito nel70 d.C. (Talmud: distrutto nel 70 d.C. e costruito 420 anni prima) Oggi ne resta solamente il muro occidentale di contenimento, detto comunementeMuro del Pianto.[4]
«Dalla sua prima fondazione, ad opera di re Salomone, fino alla distruzione avvenuta nel secondo anno di regno di Vespasiano, abbiamo 1.300 anni, 7 mesi e 15 giorni; dalla seconda fondazione, fatta da Aggeo nel secondo anno del regno diCiro, fino alla distruzione sotto Vespasiano trascorsero 639 anni e 45 giorni.»
(Giuseppe Flavio,La guerra giudaica, VI, 4.8.269-270.)
Nel 362 l'imperatoreGiuliano progettò di ricostruire il tempio di Gerusalemme e affidò il compito adAlipio di Antiochia, già prefetto vicario in Britannia.[5] Ammiano Marcellino così racconta l'episodio:
(latino)
«Cum itaque rei idem fortiter instaret Alypius iuvaretque provinciae rector, metuendi globi flammarum prope fundamenta crebris assultibus erumpentes fecere locum exustis aliquotiens operantibus inaccessum hocque modo elemento destinatius repellente cessavit inceptum.»
(italiano) «Alipio si dedicava con impegno all'opera e lo aiutava il governatore della provincia: ma globi di fuoco paurosi che eruppero vicino alle fondamenta con assalti continui, resero quel posto inaccessibile agli operai, che ne risultavano a volte bruciati. Il fuoco ricacciava indietro dovunque con ostinazione assoluta, pertanto l'impresa fu messa da parte.»
Con la distruzione del Secondo Tempio, nellareligione ebraica, ebbero termine isacrifici che solamente nel Tempio si compivano; e con essi la maggior parte dei compiti deiSacerdoti e deiLeviti che lì esplicavano le loro attività: nelservizio santo per Dio ilpopolo d'Israele, tanto nel Santuario quanto tramite la Preghiera, lo studio dellaTōrāh ed il suo insegnamento nell'osservanza delleMitzvot in genere, viene contraddistinto in modo particolare in mezzo alle altre70 Nazioni.[6]
La distruzione del Tempio segna quindi una tappa cruciale nella pratica delGiudaismo, così come è oggi conosciuto, con un'attività di culto pubblico non più sacrificale ma incentrato nel cultosinagogale e nell'osservanza e nello studio delTanakh, laTorah scritta, del Talmud che è identificato comeTorah Orale e negli altri testi della Tradizione e del canone ebraici orabbinici.[6]
IlMuro Occidentale, detto anchemuro del pianto, luogo di preghiera e di pellegrinaggio dopo la distruzione del Secondo Tempio, è diventato dopo il1967 come una vasta sinagoga a cielo aperto. La parte scoperta del Muro Occidentale rappresenta tuttavia solo un quarto della sua lunghezza totale.
Gliebrei osservanti non si recano sulmonte Moriah, luogo del Tempio, per evitare di mettere piede sullo spazio consacrato. La Torah vieta alle persone che hanno contratto impurità di oltrepassare il perimetro che delimitava il monte del Tempio senza prima essersi purificate. Infatti, dopo la distruzione del Tempio, sono venuti meno gli strumenti decretati dalla Torah per la purificazione necessaria. Attualmente alcuni ebrei hanno potuto accedere a questa parte, sembra compatibilmente con alcune regoleHalakhiche specifiche e particolari per questo evento.[1]
L'ebraismo tradizionale anela a un'eventuale ricostruzione del Tempio, ilTerzo Tempio di Gerusalemme, con il quale comincerà un'era di pace per tutta l'umanità: l'era messianica.Maimonide spiega che non si può sapere come ciò avverrà esattamente, perché i dettagli di questo avvenimento non sono stati rivelati "totalmente". Nell'era messianica ilMessia ebreo parteciperà inoltre all'instaurazione del Terzo Tempio.[2]
Il Tempio è citato più volte nelNuovo Testamento:Gesù vi si recò più volte durante la sua vita.
GliApostoli di Gesù hanno continuato a frequentare il Tempio anche dopo lasua resurrezione. QuandoGerusalemme diventò una città cristiana, il luogo del Tempio fu lasciato in rovina ma fu costruita al bordo della spianata una chiesa, Santa Maria la nuova, in ricordo della presentazione di Gesù al Tempio (questa chiesa sarà distrutta dai musulmani per potervi costruire laMoschea al-Aqsa).
Sulla spianata dove sorgeva il Tempio gli arabi hanno costruito due importanti monumenti: laMoschea al-Aqsa e laCupola della Roccia (l'area è oggi chiamata dai musulmanispianata delle moschee). Questi due monumenti sono tra i principali luoghi santi per l'Islam (dopo quelli a Mecca e Medina).