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Tecnezio

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Tecnezio
  

43
Tc
 
        
        
                  
                  
                                
                                
  

molibdeno ← tecnezio →rutenio

Linea spettrale
Linea spettrale dell'elemento
Linea spettrale dell'elemento
Generalità
Nome, simbolo, numero atomicotecnezio, Tc, 43
Seriemetalli di transizione
Gruppo,periodo,blocco7,5,d
Densità11500 kg/m³
Durezza5
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Termine spettroscopico6S5/2
Proprietà atomiche
Massa atomica98,91 u[1]
Raggio atomico (calc.)135(183) pm
Raggio covalente156 pm
Raggio di van der Waals128 pm[2]
Configurazione elettronica[Kr]4d55s2[1]
e perlivello energetico2, 8, 18, 13, 2
Stati di ossidazione+4, +5, +6,+7[1] (acido forte)
Struttura cristallinaesagonale
Proprietà fisiche
Stato della materiasolido
Punto di fusione2 430 K (2 160 °C)
Punto di ebollizione4 538 K (4 265 °C)
Volume molare8,63×10−6 /mol
Entalpia di vaporizzazione660 kJ/mol
Calore di fusione24 kJ/mol
Tensione di vapore0,0229 Pa a2473 K
Altre proprietà
Numero CAS7440-26-8
Elettronegatività1,9 (scala di Pauling)
Calore specifico0,21J/(g·K)[3]
Conducibilità elettrica6,7×106/(m·Ω)
Conducibilità termica50,6W/(m·K)
Energia di prima ionizzazione702 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione1470 kJ/mol
Energia di terza ionizzazione2850 kJ/mol
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
97Tcsintetico2,6×106 anniε0,32097Mo
98Tcsintetico4,2×106 anniβ1,79698Ru
99Tcsintetico211 100 anniβ0,29499Ru
iso:isotopo
NA: abbondanza in natura
TD:tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

Iltecnezio è l'elemento chimico dinumero atomico 43 e il suo simbolo èTc. È un elementogrigio argenteo,radioattivo,metallo di transizione delquinto periodo, molto raro in natura; il tecnezio è uno dei prodotti difissione nucleare naturale ed artificiale dell'uranio e si usa inmedicina nucleare per ottenere immagini scintigrafiche e tomografiche di numerosi compartimenti corporei (99mTc) e come protezione contro la corrosione (99gTc). Le sue proprietà chimiche sono intermedie fra quelle delrenio e delmanganese, anche se le differenze di comportamento fra tecnezio e manganese sono più spiccate che fra tecnezio e renio.

Etimologia e scoperta

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La parola tecnezio deriva dalgrecoτεχνητός (technetós), "artificiale".[4] Deve il suo nome al fatto di essere stato prodotto artificialmente nei reattori nucleari, poiché non era noto essere presente sullaTerra. Nella tabella periodica di Mendeleev occupava un posto mancante sotto il manganese e lui pertanto lo chiamò provvisoriamente eka-manganese,[5] dove «eka» in sanscrito vuol dire "uno".[6] Fu il primo elemento ad essere prodotto artificialmente ad opera diCarlo Perrier eEmilio Segrè,[7][8][9] e il primo e unico elemento della tavola periodica scoperto in Italia.

Caratteristiche

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Il tecnezio è un metallo grigio-argenteo che si opacizza lentamente quando è esposto all'aria umida. La struttura cristallina del metallo puro sfuso èesagonale e compatta, mentre le strutture cristalline del metallo puro nanodisperso sonocubiche.[10] Il tecnezio nanodisperso non ha uno spettro NMR diviso, mentre il tecnezio sfuso esagonale ha lo spettro Tc-99-NMR suddiviso in 9 satelliti In ambienteossidante il tecnezio(VII) esiste sotto forma dianionepertecnetato, TcO4 (tetraossotecnetato(1-) secondoIUPAC). Il comportamento chimico del tecnezio è simile a quello delrenio, mentre differisce apprezzabilmente da quello delmanganese. Il tecnezio metallico si dissolve inacqua regia, inacido nitrico ed inacido solforico concentrato, ma non è solubile inacido cloridrico. Quando reagisce con l'idrogeno ad alta pressione, forma l'idruro TcH1.3[11] mentre reagendo con il carbonio forma un carburo a basso contenuto di carnon[12]. Il tecnezio è un ottimo inibitore dellacorrosione per gliacciai ed è un eccellentesuperconduttore atemperature inferiori agli11 K. È un elemento radioattivoβ emettitore che si ricava dai prodotti di fissione dell'uranio dei reattori nucleari dove costituisce il 6% del totale (yield di fissione cumulativo dell'isobara 99). Date le sue rarità e radioattività non ha praticamente uso come metallo. È un elemento particolare perché non ha isotopi stabili ed è pertanto molto raro. I suoistati di ossidazione più frequenti sono +4, +5, +6 e +7[1], anche se sono stati caratterizzati composti con tutti i numeri di ossidazione possibili da −1 a +7. È il più leggero elemento sulla Terra privo di isotopi stabili.

Applicazioni

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Il tecnezio è uno dei più efficaci protettori dallaruggine ed è inoltre una preziosa fonte diraggi beta. L'ammonio pertecnetato (NH4TcO4) è unsale espressamente usato per proteggere l'acciaio dallacorrosione. 5 ppm diKTcO4 nell'acqua distillata proteggono dalla corrosione le superfici di acciaio al carbonio a temperature fino a250 °C. L'uso di queste sostanze è però limitato a circuiti chiusi, data laradioattività del tecnezio. Tra gli altri usi:

Storia

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Il tecnezio (dalgrecotechnetos, artificiale) fu scoperto nei laboratori dell'Istituto di Fisica dell'Università di Palermo nel1937 daCarlo Perrier edEmilio Segrè inSicilia. I ricercatori lo individuarono in un campione dimolibdeno inviato loro daErnest Lawrence. Il campione, proveniente dalLawrence Berkeley National Laboratory, era costituito da un pezzo di deflettore elettrostatico inmolibdeno che era stato bombardato connuclei dideuterio nelciclotrone dell'Università della California di Berkeley, trasformandolo in97Tc. Il tecnezio è stato il primo elemento prodotto artificialmente nella storia, anche se successivamente si dimostrò la sua esistenza in natura sia all'interno, sia all'esterno delsistema solare.

Per molti anni era rimasta una lacuna nellatavola periodica al posto dell'elemento numero 43.Dmitrij Mendeleev predisse che l'elemento mancante avrebbe dovuto essere chimicamente simile almanganese e lo battezzò pertantoekamanganese. Nel1925Walter Noddack eIda Tacke, gli scopritori delrenio, annunciarono la scoperta dell'elemento 43 chiamandolomasurio (dallaMasuria, una regione della Prussia Orientale, oggi polacca), ma il loro annuncio non fu mai confermato ed oggi è comunemente ritenuto erroneo, benché alcuni ricercatori abbiano contestato questa conclusione.

Nel 1952 il tecnezio fu identificato dall'astronomo statunitensePaul Merrill nello spettro di emissione di alcune stellegiganti rosse, corroborando così la teoria che queste stelle producano elementi pesanti. Ne sono stati anche rinvenuti modesti quantitativi nelle miniere diuranio, soprattutto in quelle dove sono avvenuti fenomeni difissione nucleare naturale, come nelreattore nucleare naturale di Oklo.

Disponibilità

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Una volta che è stato possibile ottenerne quantità macroscopiche sufficienti a studiarne le proprietà fisiche e chimiche, si è scoperto che il tecnezio si trova anche in altre parti dell'universo. Alcunestellegiganti rosse (ditipo S, M e N) contengono una linea di emissione nel lorospettro elettromagnetico che indica la presenza di tecnezio. La sua presenza nelle giganti rosse ha portato a rivedere le teorie relative alla nucleosintesi di elementi pesanti nelle stelle.

Sin dalla sua scoperta molte sono state le ricerche per trovare il tecnezio nei materiali naturali. Nel1962 il99Tc è stato individuato da B. T. Kenna e P. K. Kuroda in piccolissime quantità in unapechblendaafricana come prodotto dellafissione spontanea di238U.

Il99Tc è un sottoprodotto dellafissione nucleare dell'uranio neireattori nucleari. Viene ottenuto isolandolo dalle scorie radioattive dei reattori mediante cromatografia di scambio ionico.

Isotopi

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Il tecnezio è uno dei due soli elementi nei primi 82 a non avereisotopi stabili, l'altro è ilpromezio. Iradioisotopi più stabili sono98Tc, con un'emivita di 4,2 milioni di anni,97Tc (2,6 milioni di anni) e99gTc (211 100 anni).

Ne sono stati individuati altri 22 isotopi, il cuinumero di massa varia da 98 del98Tc a 113 del113Tc. La maggior parte di essi ha un tempo di dimezzamento inferiore ad un'ora, eccetto93Tc (2,75 ore),94Tc (293 minuti),95Tc (20 ore) e96Tc (4,28 giorni). Vi sono anche diversistati metastabili, di cui97mTc è il più stabile con un'emivita di 90,1 giorni (0,097 MeV), seguito da95mTc (emivita: 61 giorni, 0,038 MeV) e da99mTc (emivita: 6,01 ore, 0,141 MeV).

Per gli isotopi fino a97Tc la principale modalità di decadimento è lacattura elettronica, per gli isotopi più pesanti è invece ildecadimento beta meno.

Precauzioni

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È rarissimo imbattersi casualmente in composti del tecnezio ed è praticamente impossibile trovarne in natura in concentrazioni significative. Tuttavia, essendo un prodotto di fissione spontanea dell'uranio, il tecnezio-99g è presente in natura in tutti i minerali uraniferi. Il99gTc è un contaminante radioattivo e deve essere sempre maneggiato in un box sigillato dotato di guanti manipolatori in opportuni laboratori diradiochimica. Tutti i nuclidi del tecnezio sono radioattivi. Questo elemento non ha alcun ruolo provato in biologia, tuttavia il radionuclide a breveemivita99mTc viene ampiamente impiegato in medicina nucleare per marcare numerosi farmaci con diversa cinetica e diversa dinamica metabolica. La versatilità del99mTc ne permette dunque l'impiego per lo studio di diversi organi e apparati. Per esempio nel Nord America, dove vengono compiute circa 35 milioni di indaginiscintigrafiche di medicina nucleare ogni anno su un bacino d'utenza di 300 milioni di abitanti, il 50% fra queste è eseguito con questo radionuclide. Percentuali analoghe si hanno in Europa, Giappone e in tutti i Paesi tecnologicamente avanzati.[senza fonte]

Note

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  1. ^abcdTavola periodica interattiva, sumultimedia.bovolentaeditore.com.URL consultato il 13 aprile 2013.
  2. ^Tecnezio, sulenntech.it.URL consultato il 13 aprile 2013.
  3. ^Un sistema periodico. Costanti chimico-fisiche del tecnezio, suminerva.unito.it.URL consultato il 20 luglio 2020(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, sugrecoantico.com.URL consultato il 28 marzo 2024.
  5. ^come aveva fatto, ad esempio, per eka-boro (Sc), eka-alluminio (Ga) e eka-silicio (Ge).
  6. ^(EN) Frederik A. A. de Jonge e Ernest K. J. Pauwels,Technetium, the missing element, inEuropean Journal of Nuclear Medicine, vol. 23, n. 3, 1º marzo 1996, pp. 336-344,DOI:10.1007/BF00837634.URL consultato il 28 marzo 2024.
  7. ^ Kit Chapman,The first synthetic element, inNature, 28 gennaio 2019,ISSN 1476-4687 (WC ·ACNP).
    «When Mendeleev proposed his periodic table in 1869, element 43 was unknown. In 1937, it became the first element to be discovered by synthesis in a laboratory — paving the way to the atomic age.»
  8. ^ David L. Heiserman,Exploring chemical elements and their compounds, 1. ed., 2. print, Tab Books, 1992, p. 164,ISBN 978-0-8306-3018-9.
  9. ^Il primo elemento ottenuto per sintesi fu il tecnezio, nel 1936. Questo elemento, pur avendo un numero atomico basso (43), non possiede isotopi stabili e per questo motivo non era stato mai osservato in natura. Tuttavia non si può parlare di vero e proprio elemento sintetico dato che in seguito furono scoperte in natura tracce dell'isotopo98Tc come prodotto della fissione spontanea dell'uranio-238 o cattura di un neutrone da parte del molibdeno.
  10. ^(EN) V. P. Tarasov, Yu. B. Muravlev e K. E. German,99Tc NMR of Supported Technetium Nanoparticles, inDoklady Physical Chemistry, vol. 377, n. 1, 1º marzo 2001, pp. 71-76,DOI:10.1023/A:1018872000032.URL consultato il 30 ottobre 2023.
  11. ^(EN) Di Zhou, Dmitrii V. Semenok e Mikhail A. Volkov,Synthesis of technetium hydride $\mathrm{Tc}{\mathrm{H}}_{1.3}$ at 27 GPa, inPhysical Review B, vol. 107, n. 6, 6 febbraio 2023, pp. 064102,DOI:10.1103/PhysRevB.107.064102.URL consultato il 2 novembre 2023.
  12. ^(EN) Vitaly V. Kuznetsov, Konstantin E. German e Olga A. Nagovitsyna,Route to Stabilization of Nanotechnetium in an Amorphous Carbon Matrix: Preparative Methods, XAFS Evidence, and Electrochemical Studies, inInorganic Chemistry, 31 ottobre 2023,DOI:10.1021/acs.inorgchem.3c03001.URL consultato il 2 novembre 2023.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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H                              He
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NaMg AlSiPSClAr
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RbSr YZrNbMoTcRuRhPdAgCdInSnSbTeIXe
CsBaLaCePrNdPmSmEuGdTbDyHoErTmYbLuHfTaWReOsIrPtAuHgTlPbBiPoAtRn
FrRaAcThPaUNpPuAmCmBkCfEsFmMdNoLrRfDbSgBhHsMtDsRgCnNhFlMcLvTsOg
UueUbn
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