Taso[1] oTasso (in grecoΘάσος?, oThasos) è un'isola dellaGrecia, posta nella parte nord delmar Egeo, separata dalla costatracia dallo stretto omonimo. È l'isola greca più settentrionale e costituisce un'unità periferica.
La presenza umana sull'isola è attestata già in epocaneolitica.Erodoto riferisce che le miniere d'oro del montePhanos (oggi Koynira) furono sfruttate daiFenici, che diedero all'isola il suo nome attuale.
NelVII secolo a.C. fu occupata nella parte nord dacoloni provenienti dall'isola diParo, guidati da Telesicle, padre del poetaArchiloco, secondo le indicazioni di unresponso oracolare ottenuto al santuario diDelfi. L'isola aveva allora il nome diAeria. La città venne fondata sui margini di una pianura ai piedi del massiccio delProfitis Ilias (1 108 ms.l.m.), dove esisteva sulla costa un porto naturale e fu dotata ben presto di una cinta di mura.
Solo agli inizi delIV secolo a.C. le fazioni interne si riconciliarono e si ebbe un nuovo periodo di sviluppo, con un nuovo tracciatourbanistico e la sistemazione dei più importanti luoghi pubblici. Rimase formalmente indipendente dalRegno di Macedonia nel356 a.C., ma perse i suoi possedimenti sulla costa tracia.
Le mura cittadine a forma di ferro di cavallo, vennero costruite nelV secolo a.C. inopera quadrata isodoma, contorri quadrate. Racchiudevano anche parte delle pendici del monte, che tuttavia non furono mai abitate.
Le porte erano decorate con rilievi che hanno dato loro i nomi convenzionali moderni: porta "delle dee con il carro" (probabilmenteErmes che guida il carro di Artemide), "di Ermes e le Grazie", "di Sileno" (della fine delVI secolo a.C.), "di Eracle e Dioniso" (inizi del V secolo a.C.) e "di Zeus e di Hera".
Nel punto di maggiore elevazione le mura formano due piccoleacropoli con i santuari dell'Apollo pitico e di Atena, entrambi danneggiati dai successivi lavori di fortificazione dei Bizantini e dei Gattilusi.
I resti dell'anticaagorà cittadina si trovano al centro della città antica, non lontani dal porto, al quale la piazza commerciale era collegata per mezzo di una larga via. La piazza ha forma rettangolare ed era circondata sui lati orientale, meridionale e occidentale dastoai, mentre sul lato nord si trovavano diversi edifici pubblici.Nella piazza si trovava il piccolo santuario diZeus "agoraios", con tempiettoin antis e altare antistante, la cui prima fase risale alIV secolo a.C.
Vi furono eretti inoltre numerosi monumenti onorari, tra i quali uncenotafio in onore di Glauco, figlio di Leptine, fondatore della città insieme a Telesicle.NelII secolo a.C. una battaglia navale fu celebrata con un monumento a forma diprua e fu eretto un piccolo santuario, con un elemento cilindrico in marmo dedicato alle offerte dei fedeli, in onore diTeogene, figlio di Timosseno, vincitore tasio deigiochi olimpici.
All'angolo nord-orientale dell'agorà fu eretto intorno al470 a.C. un passaggio monumentale ("passaggio deiTheoroi) tra due muri paralleli ornati di rilievi marmorei instile severo, ora almuseo del Louvre aParigi. I rilievi raffiguranoApollo, leninfe edErmes.
un santuario dedicato aPoseidone, con recinto trapezoidale a cui si accedeva da unpropileo e con stoà sui lati e altare al centro, delIV secolo a.C.
Verso nord-est, il cosiddetto "campo di Demetriade", mostra i resti di un quartiere di abitazioni i cui resti vanno dall'VIII secolo a.C. alV secolo d.C.
Ilteatro venne costruito su un pendio rivolto a ovest verso il mare, adiacente alle mura cittadine. L'edificio originario, degli inizi del III secolo a.C., conscenadorica, venne in seguito trasformato nelI-II secolo d.C. per ospitare anche i giochigladiatorii.
Verso sud-ovest sono conservati i maggiori resti della città romana. In occasione di una visita dell'imperatoreAdriano venne eretto un cortile pavimentato in marmo e circondato da portici diordine ionico e a est di questo unodeion. Nello stesso quartiere sorse già nelV secolo a.C. il tempio dedicato aEracle, patrono della città, con propilei di accesso.
L'isola è un'unità periferica costituita dall'unico comune omonimo nella periferia dellaMacedonia orientale e Tracia di 13 765 abitanti secondo i dati del censimento2001[2] che non è stato interessato alla riforma amministrativa in vigore dal gennaio2011.
Sono indicate in corsivo le ex prefetture che sono state suddivise in più unità periferiche; le altre ex prefetture coincidono con le unità periferiche.