Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Tardo gotico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daTardogotico)
Fratelli Limbourg,Tentazioni di Cristo, pagina miniata delTrès riches heures du Duc de Berry (1412-1415): il tema sacro è solo un pretesto per mettere in scena uno sfolgorante castello in un paesaggio inquadrato "a volo d'uccello".

Iltardo gotico è una fase dellastoria dell'arte europea, collocabile tra il1370 circa e buona parte delXV secolo, con alcune zone dove si prolungò a oltranza fino alXVI secolo. Si tratta di uno dei linguaggi figurativi fondamentali, assieme alRinascimento fiorentino efiammingo, che caratterizzarono il Quattrocento. Fu un fenomeno legato soprattutto alle corti rinascimentali ed ebbe una diffusione piuttosto uniforme in tuttaEuropa, favorita dai frequenti scambi di oggetti d'arte e di artisti stessi tra i centri soprattutto dell'Italia settentrionale, dellaFrancia e dellaGermania, irradiandosi poi in gran parte del resto del continente.

Il tardo gotico mantenne un ruolo dominante e un'importante diffusione per tutta la prima metà delXV secolo; l'arte del Rinascimento infatti, sviluppatasi aFirenze a partire dagli anni venti del Quattrocento, faticò ad affermarsi in Italia fino alla seconda metà del secolo, e non fu recepito a breve negli altri paesi europei; in questi contesti il tardo gotico rimase il punto di riferimento principale per la gran parte della committenza.

In questo periodo più che mai le arti figurative non furono un riflesso di fenomeni storici o sociali, ma svolsero il ruolo dicompensazione fantastica attraverso l'evocazione di un mondo perfetto e aristocratico.

Tra i più noti artisti dell'epoca tardo gotica ci furono ilPisanello eGentile da Fabriano in Italia,Claus Sluter e ifratelli Limbourg in Francia,Stephan Lochner in Germania.

Contesto storico

[modifica |modifica wikitesto]
Maestro del Giardinetto del Paradiso di Francoforte,Madonna e santi nel giardino del Paradiso

La società a cavallo tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento era un complesso eterogeneo e multiforme, travagliato da un progressivo dissesto economico e dal graduale declino delle grandi potenze medievali, ilPapato e l'Impero. Anche istituzioni prestigiose quali la cavalleria e la feudalità, sebbene facessero ancora da modello di vita e comportamenti, erano state da tempo svuotate del loro ruolo attivo. Tra gli effetti del diffuso malessere ci furono lerivolte contadine e dei salariati (deiCiompi aFirenze, deilollardi, dei tessitori fiamminghi), represse nel sangue. Tra il disordine e il disorientamento iniziavano però a manifestarsi anche i segni di ripresa, come la graduale ripresa economica grazie alla borghesia, che iniziò ad avere un peso culturale via via crescente.

Da un punto di vista culturale, le critiche allafilosofia scolastica, mosse daGuglielmo di Occam, e una maggiore diffusione dell'averroismo generarono gradualmente un nuovo atteggiamento verso la realtà e il sapere, che vedeva un ridimensionamento dell'interposizione della Chiesa, a favore di un rapporto più intimo e diretto con Dio. Affrancarsi dal dominio teologico significava anche riscoprire un approccio pratico verso il sapere e la conoscenza.

Questi fenomeni si ripercossero nella produzione artistica da un lato offrendo una compensazione fantastica e ideale al mondo reale, ispirata ai modelli del vecchio mondo cortese, dall'altra proponendo precise raffigurazioni della natura per soddisfare l'interesse empirico verso le sue molteplici manifestazioni. Le rappresentazioni macabre e sanguinolente avevano uno scopo recondito di esorcizzare i timori più profondi verso la morte e la sofferenza.

Terminologia

[modifica |modifica wikitesto]

Questo periodo viene chiamato anche con altri termini equivalenti che ne evidenziano alcune caratteristiche:

"Tardo" gotico

[modifica |modifica wikitesto]

Il termine "tardo gotico" pone l'accento sull'aspetto cronologico collocando questo stile in continuità colgotico e comeepilogo di esso, in questo senso implica anche un'accezione "autunnale", come ultimo capitolo del mondo medievale; in Italia il tardogotico indica l'arte dei primi decenni del Quattrocento, mentre il corrispondente "Spätgotik" in area tedesca indica le estreme espressioni di questo stile ormai alle soglie del XVI secolo.

Gotico "internazionale"

[modifica |modifica wikitesto]

Gotico "internazionale" sottolinea l'estesa diffusione che questa fase stilistica ebbe in molti paesi d'Europa grazie a un significativodialogo e a una larga diffusione dei manufatti favorita dalla predilezione per oggetti piccoli o comunque facilmente trasportabili (codici miniati, avori, oreficeria, altaroli portatili, arazzi); la circolazione era provocata dai più svariati canali: dal commercio ai doni di nozze o di fidanzamento, dai regali per la diplomazia agli spostamenti di artisti itineranti. I taccuini degli artisti poi, ricchi di schizzi, venivano usati e copiati come modelli nellebotteghe, aggiornando il repertorio iconografico e stilistico. Probabilmente il termine di "gotico internazionale" è quello che meglio rappresenta questo periodo ed è il termine più utilizzato per il contesto italiano[1]; esistono per esempio quadri che sono dei veri e propri rompicapo per gli storici perché la comunanza di stilemi in aree geografiche tanto vaste può far sì che vengano di volta in volta attribuiti ad artisti francesi, o italiani o inglesi (come nel celebreDittico Wilton). La transnazionalità non fu dovuta a fenomeni di irradiazione a partire da un centro, come avvenne per esempio colgotico francese; si trattò invece di uno scambio reciproco fra più centri, tra i quali nessuno può vantare un primato. Le aree più attive furono comunque primaAvignone e la corte papale, poi laCatalogna, laBorgogna, laLombardia e laBoemia[2].

Gotico "fiorito"

[modifica |modifica wikitesto]

Gotico "fiorito" è un termine che fa riferimento all'amore per il lusso e per la raffinatezza decorativa che caratterizza questo periodo; interessante è notare come gli stilemi di questo tipo di arte siano rintracciabili in molteplici forme d'arte, con scambi continui di soluzioni e motivi tra pittura, miniatura, oreficeria, arazzeria, tessuti, mobilio, ecc.

Gotico "cortese"

[modifica |modifica wikitesto]
Pisanello,San Giorgio e la principessa,chiesa di Santa Anastasia,Verona

Gotico "cortese" è invece un termine che evidenzia la diffusione di quest'arte all'interno dell'ambiente sociale che ne decretò il successo: un segno di distinzione dell'aristocrazia rispetto all'avanzare della borghesia, caratterizzato da un'impeccabile perfezione formale; le corti quindi, prima tra tutte quella papale, esercitarono un ruolo prima di richiamo verso gli artisti e poi di amalgama e diffusione dello stile; ogni corte aveva alle proprie dipendenze un certo numero di artisti, ciascuno specializzato in determinate discipline (letteratura,musica,arti figurative); alla creazione di opere d'arte permanenti (ritratti,pale d'altare,codici miniati, ecc.), si alternava tutta un'attività per opere effimere, come gli allestimenti per feste e tornei, creazione di bandiere e drappi ornamentali, di abiti, costumi,scudi,armature,carte da gioco e oggettistica varia. Inoltre gli artisti erano chiamati a creare sontuosi regali da inviare alle altre corti, per destare ammirazione e invidia. L'ampio bagaglio di conoscenze tecniche richieste a un artista dell'epoca rendevano necessario il lavoro di gruppo e l'organizzazione di botteghe polivalenti dove si potesse far fronte a qualsiasi richiesta.

Gotico "fiammeggiante"

[modifica |modifica wikitesto]

Gotico "fiammeggiante" (ogotico flamboyant) è un termine che evidenzia l'andamento sinuoso delle linee dell'architettura, dove gli slanci diventano simili a fiamme guizzanti ed i complessi strutturali dicostoloni earchi rampanti sempre più sottili ed accentuati. Le strutture murarie non portanti oltre che ad essere sostituite da vetrate vengono riempite di trafori estremamente lavorati. Sulle coperture, nei vertici e negli spigoli superiori delle facciate vengono introdotti sottilissimi ed esasperati pennacchi estremamente lavorati che fanno sembrare l'altezza delle strutture ancora più elevata. In Italia tale arte viene colta in maniera molto più mitigata (fatta eccezione per ilDuomo di Milano e per qualche altro raro monumento).

Stile dolce

[modifica |modifica wikitesto]

Stile dolce (style adouci in francese oweicher Stil in tedesco) evidenzia infine l'amore per la pittura estremamente raffinata e delicata, con morbide sfumature e stesura modulata, che si diffuse principalmente aColonia, inBoemia e in arealombarda con autori qualiMichelino da Besozzo.

Caratteristiche

[modifica |modifica wikitesto]
Maestro Francke,Polittico di Santa Barbara (pannello), 1415,Museo nazionale della Finlandia,Helsinki

Il tardo gotico si caratterizzò per alcuni fattori, comuni alle varie manifestazioni di questo stile:

  • L'amore per il lusso, per la preziosità degli oggetti e per l'eleganza formale della rappresentazione artistica; abbondava dunque l'uso dell'oro, dei materiali pregiati (come nel capolavoro dell'ex voto di Carlo VI), dei colori luminosi e degli smalti.
  • L'esaltazione della figura femminile dal punto di vista etimologico cortese e rinascimentale, come dimostra nei suoi dipinti il celebre pittoreJan Van Eyck, massimo esponente di questo movimento culturale-artistico.
  • Profanizzazione dei personaggi sacri, sia in senso aristocratico, con i santi raffigurati o come nobili riccamente abbigliati (Retablo dei santi Orsola, Martino e Antonio diGonzalo Pérez), sia in senso popolano, con un'interpretazione in chiave quotidiana dei testi sacri (Dubbio di Giuseppe diStrasburgo). Inoltre si assiste in questo periodo alla diffusione di soggetti profani, tratti dal mondo cortese, dairomanzi cavallereschi e dalla vita quotidiana, magari come contorno a immagini sacre.
  • Grande attenzione al realismo minuto delle rappresentazioni: ogni oggetto veniva riprodotto nei minimi particolari, anche i più epidermici. Gli oggetti venivano spesso raffigurati accostati come in un catalogo, sorvolando sulla collocazione spaziale coerente e sulla composizione naturalistica (come nella caccia dellaVisione di Sant'Eustachio diPisanello, dove è documentato un gran numero di animali, o nellaMadonna e santi nel giardino del Paradiso delMaestro del Giardinetto, dove è presente un minuzioso resoconto botanico e avicolo).
  • Accanto a questa forma di realismo coesiste una significativa tendenza all'esasperazione espressiva che sfocia spesso in uno stile grottesco, brutale, con ricorso frequente a elementi macabri o truculenti, soprattutto nelle scene sacre: rappresentazione impietosa di cadaveri (Monumento funebre al cardinale La Grange aAvignone), uso marcato del sangue nelle scene di martirio (come nell'Ecce Homo delMaestro Francke o leStigmate di san Francesco delMaestro del compianto di Cristo di Lindau), ecc.
  • Col realismo e l'esasperazione grottesca conviveva spesso anche la più raffinata idealizzazione lirica, per esempio nelle figure di personaggi signorili, di grande compostezza formale e privi di connotazioni psicologiche specifiche. Queste antitesi possono anche essere lette come una sorta di compiacimento aristocratico nel confronto tra il patinato mondo delle corti e il suo opposto umile e miserevole: ad esempio nellapredella dellaPresentazione al Tempio dell'Adorazione dei Magi diGentile da Fabriano a due signorili donne aristocratiche fanno da contrappunto, all'altra estremità della scena, due miseri mendicanti vestiti di stracci.
  • Attenzione secondaria per un'unificazione di tipo spaziale (come avvenne nel Rinascimento con laprospettiva), per cui gli elementi in un'opera d'arte apparivano isolati nello spazio o liberamente collocati con dimensioni anche antinaturalistiche (come nelPolittico di Santa Barbara delMaestro Francke dove le figure in primo piano sono molto più minute di quelle in secondo piano).
  • Prevalenza formale della linea nelle raffigurazioni, ora morbida e sinuosa, ora spigolosa e guizzante, con colori intensi che ne sottolineino l'andamento, con panneggi dalle ampie falcate e complicati arabeschi che arrivano ad assorbire l'anatomia umana (San Bartolomeo delGermanisches Nationalmuseum diNorimberga).
  • La visione del mondo espressa dallo "stile internazionale" è molto influenzata dalle ripercussioni religiose, politiche e sociali del pensiero diSan Tommaso d'Aquino il quale, con il suo fondamentoaristotelico, rimette in valore l'esperienza della natura creata da Dio e la conformità della società alla natura. La conoscenza "sensitiva" è solo il mezzo di una conoscenza intellettuale, che risale dagli effetti alle cause e da queste alla prima causa.Varietà degli aspetti eunità dell'armonia che li collega: principio dell'estetica tardo-gotica è dunque lavarietà nell'unità. Il fondamento ènaturalistico, il finespiritualistico.[3]

Sviluppo territoriale in Europa

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gotico internazionale in Europa.

Francia

[modifica |modifica wikitesto]
Maestro di Boucicaut, pagina delleDemandes à Charles VI, 1412 circa,Ginevra,Biblioteca di Ginevra

Tra i centri più vivaci della fine del secolo ci furono sicuramenteAvignone, che dopo il ritorno del papa aRoma divenne un'inesauribile fonte di modelli. Non si arrestò del tutto la produzione artistica, ma divenne meno ricca e meno audace. Le pitture pervenuteci sono scarse, ma restano notevoli esempi di scultura funeraria, come ilmonumento funebre al cardinale La Grange (1403) nellachiesa di San Marziale, esemplare del ricorrere di temi macabri.

In Francia comunque la produzione artistica di questo periodo non può svincolarsi dalle questioni politiche, legate alle rivendicazioni dinastiche dei duchi diBerry e diBorgogna.

Grande forza di irradiamento artistico ebbero gliatelier di miniatori delle varie corti francesi, tra i quali spiccò quello diParigi, dove confluirono spesso anche artisti fiamminghi ed italiani. Tra i maestri più importanti spiccano ilMaestro di Boucicaut, che usò una gamma migliore di colori e sperimentò nuove soluzioni spaziali "aperte", e iFratelli Limbourg, originari dellaGheldria, famosi per gli amplissimi paesaggi di suggestione fiabesca, i colori raffinati, gli effetti di luce e l'attentissimo realismo dei dettagli più minuti.

Certosa di Champmol (Digione),Pozzo dei Profeti

InBorgogna, forse la regione più cosmopolita sottoFilippo l'Ardito, si sviluppò una scultura caratterizzata da monumentali figure immobili e monumentali, dove sulle cadenze sinuose del Gotico Internazionale prevale il volume semplice, pur animato da potenti effetti di chiaroscuro e dalla minuziosa resa dei dettagli. Il maestro di questo stile fuClaus Sluter, che lasciò il suo capolavoro alPozzo dei profeti (1395) nellaCertosa di Champmol: possenti figure (sei profeti e sei angeli) sono caratterizzate da un nuovo grandioso realismo e da una notevole individuazione psicologica.

Boemia

[modifica |modifica wikitesto]
Resurrezione delMaestro dell'Altare di Třeboň, 1380-1390,Praga,Národní galerie

InBoemia all'epoca diVenceslao IV si ebbe l'apice delloStile dolce. In pittura e scultura esso era caratterizzato da un'attenzione preminente alla linea, con il movimento ritmico delle pieghe nei panneggi, e da un'idealizzazione delle fisionomie. In pittura fu tipico l'uso di tinte morbidamente sfumate, che sottolineavano con delicatezza le rotondità delle forme.

Famosa è la produzione delle cosiddetteBelle Madonne (come laMadonna di Krumlov), derivate da modelli gotici francesi, ma dall'incarnato chiarissimo e l'espressione sorridente. Opere spesso lignee, ebbero un'ampia diffusione anche in tutto l'arco alpino orientale, dalla Germania meridionale all'Italia del nord, passando per l'Austria.

In pittura si sviluppò una corrente curiosa verso il grottesco, con forzature della prospettiva e dei colori per scopi espressivi: per nellaResurrezione delMaestro dell'Altare di Třeboň un Cristo efebico si leva dal sepolcro coperto da una sgargiante veste rossa, mentre i soldati addormentati appaiono in pose caricaturali.

Germania

[modifica |modifica wikitesto]

Nella zona renana, in particolare aColonia, si sviluppò il cosiddetto "stile tenero", incantato e incantevole, in contrapposizione con il drammatico ed espressivo stile dell'arte tedesca in generale. Un dipinto emblematico è laMadonna e santi nel giardino del Paradiso, dipinto da unmaestro anonimo verso il1410. In questa raffigurazione tutta l'attenzione del pittore è dedicata ai minuziosi dettagli delle specie botaniche, degli strumenti musicali, degli uccelli colorati.

In areaanseatica fu protagonistaMaestro Francke, nel quale si riconoscono alcuni dei tratti più tipici del gotico internazionale. Dipinse figure molto originali, anche con le proporzioni tra figure in primo e in secondo piano rovesciate: si pensi alle famoseStorie di santa Barbara dove in una scena dei cavalieri appaiono come giganti oltre la boscaglia mentre i contadini in primo piano sono molto più piccoli. Nella sua arte si trova anche una forte marcature degli elementi più drammatici e truculenti, come nelle figure del Cristo dopo la Passione, smagrito, deformato dal dolore e con il realistico sangue che cola ancora dalle ferite (Cristo dolente), oppure nelle scene di martirio, come quella diTommaso Becket, dove non sono risparmiati i particolari più macabri, come la ricca veste vescovile macchiata dai fiotti di sangue delle ferite. Tra le pale commissionate si notano anche quelle delMaestro della Leggenda di Caterina, operante in territorio mitteleuropeo a cavallo tra XV e XVI secolo.

Sviluppo territoriale in Italia

[modifica |modifica wikitesto]
Michelino da Besozzo,Offiziolo Bodmer (libro d'ore), prima metà del XV secolo, New York,Pierpoint Morgan Library
Lo stesso argomento in dettaglio:Gotico internazionale in Italia.

Lombardia

[modifica |modifica wikitesto]

ConGian Galeazzo Visconti venne iniziato un programma politico teso a unificare il nord-Italia in una monarchia al pari di quella francese, con la quale intrattenne continui scambi culturali.

APavia nacque la più prestigiosa scuola diminiatura della regione, celebre in tutta Europa per il realismo e la fine decoratività con il nome diouvraige de Lombardie. L'opera più importante fu l'inizio delDuomo di Milano, per il quale il Visconti richiamò architetti francesi e tedeschi, che costruirono l'edificio più vicino algotico transalpino d'Italia.

L'artista più rappresentativo dell'epoca fuMichelino da Besozzo, miniatore, pittore ed architetto. Nell'Offiziolo Bodmer rinnovò lo stile trecentesco a favore di una maggiore fluidità con colori tenui e preziosi. All'appiattimento spaziale rispose con un maggiore decorativismo ritmico, sottolineato per esempio dalle raffinate cornici di fiori sapientemente riprodotti con grande veridicità a fronte di studi specifici: il colore dei petali fa sempre un delicato contrappunto alle tinte dominanti della scena rappresentata.

Un altro grande maestro, già attivo nel cantiere del Duomo milanese, fuGiovannino de' Grassi, che miniò perGian Galeazzo Visconti un sontuosoOffiziolo, oggi allaBNCF, con grandi pagine coperte di pitture animate dal contorno meno nitido, come se sfumati da una luce più soffusa. Altri maestri furono più legati a forti tinte contrastanti, con gesti eccessivamente espressivi e figure immobili e solenni, come nelle miniature diBelbello da Pavia.

Venezia

[modifica |modifica wikitesto]
Venezia,Ca' d'Oro, 1420-1440

All'inizio del XV secoloVenezia iniziò una svolta epocale, concentrando i suoi interessi verso la terraferma e distaccandosi progressivamente dall'influenza bizantina, inserendosi più attivamente nel quadro occidentale. In pittura, scultura e architettura si registrò un contemporaneo innesto di motivi tardo-gotici, che bene si amalgamavano col sostrato bizantino.

Palazzo Ducale venne coperto di affreschi tra il1409 e il1414, con artisti esterni di grande fama, qualiPisanello,Michelino da Besozzo eGentile da Fabriano, opere oggi quasi totalmente perdute.

In architettura venne coronata laBasilica di San Marco e venne deciso, nel1422 di prolungare Palazzo Ducale sul lato della piazza, fino a San Marco, continuando lo stile della parte precedente, trecentesca. Nacque così uno stileveneziano svincolato dalle mode europee del momento. Appartengono a questo stile le eleganti polifore a archetti finemente ornati dellaCa' Foscari, delPalazzo Giustinian e dellaCa' d'Oro, dove un tempo la facciata era anche decorata da smaglianti dorature ed effetti policromi.

Verona

[modifica |modifica wikitesto]
Stefano da Verona,Adorazione dei Magi (1435),Pinacoteca di Brera,Milano

Verona, per quanto sottomessa aVenezia dal1406, mantenne a lungo una propria scuola artistica, più vicina alla Lombardia (vi aveva lavorato a lungo ancheMichelino da Besozzo). Importante fu il pittoreStefano da Verona, figlio di un pittore francese (Jean d'Arbois già al servizio diFilippo l'Ardito eGian Galeazzo Visconti).

Nell'Adorazione dei Magi (firmata e datata1435), costruì con tratti morbidi e linee sinuose una delle migliori opere del gotico internazionale, prestando grande cura ai dettagli, alla resa delle materie preziose e delle stoffe, alla calibrazione della composizione affollata.

Ma l'artista più importante attivo a Verona fuPisanello, che portò al culmine l'arte figurativa settentrionale. NellaCappella Pellegrini dellachiesa di Sant'Anastasia si trova la sua opera tarda ma più conosciuta, ilSan Giorgio e la principessa, dove in una maniera del tutto personale mescolò eleganza dei dettagli e tensione della narrazione, raggiungendo vertici di "idealizzato realismo". In seguito si trasferì ad altre corti italiane (Pavia,Ferrara,Mantova,Roma), dove diffuse le sue conquiste artistiche venendo a sua volta influenzato dalle scuole locali, con particolare riguardo alla riscoperta del mondo antico promossa già dalPetrarca, alla quale si votò copiando numerosi rilievi romani in disegni che ci sono in parte pervenuti. Straordinaria è anche la sua produzione di disegni, veri e propri studi dal vero, tra i primi nella storia dell'arte ad acquistare un valore indipendente dall'opera su tavola finita.

Firenze

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo la crisi della seconda metà del Trecento (che si era manifestata anche in arte con opere schematiche, appiattite e con poca inventiva), il panorama artistico del Quattrocento fiorentino si aprì all'insegna di due orizzonti diversi: l'adesione al gotico internazionale o un recupero più rigoroso dell'arte classica.

Una straordinaria sintesi delle due scuole di pensiero è offerta dalle due formelle superstiti delconcorso per la realizzazione dellaporta nord del battistero di Firenze, fuse in bronzo rispettivamente daLorenzo Ghiberti e daFilippo Brunelleschi ed oggi alMuseo nazionale del Bargello. La prova consisté nel raffigurare unSacrificio di Isacco entro unquadrilobo, come quelli già usati daAndrea Pisano nella porta più antica, che i due artisti risolsero in maniera molto diversa.

Laformella di Ghiberti per il concorso del Battistero (1401)
Laformella di Brunelleschi per il concorso del Battistero (1401)

Ghiberti divise la scena in due zone verticali armonizzate da uno sperone roccioso, con una narrazione equilibrata, figure proporzionate e aggiornate alle cadenze del gotico. Usò anche citazioni dall'antico di sapore ellenistico nel poderoso nudo di Isacco, facendo quindi una selezione tra i più vari stimoli disponibili all'epoca.

Ben diverso fu ilrilievo creato da Brunelleschi, che suddivise la scena in due fasce orizzontali, lo sfondo è piatto e le figure vi emergono con violenza. Altamente espressivo è il culmine della scena, dove linee perpendicolari creano la forte scena del coltello aguzzo fermato dall'angelo, il quale impugna saldamente il braccio di Abramo: l'urto tra le tre volontà diverse (di Abramo, di Isacco e dell'angelo) è reso con una tale espressività da far apparire al confronto la formella di Ghiberti una pacata recitazione. Questo stile deriva da una meditazione dell'opera diGiovanni Pisano e dell'arte antica, come dimostra anche la citazione colta dellospinario. La vittoria spettò a Ghiberti, segno di come Firenze non fosse ancora pronta al classicismo innovativo che fu all'origine delRinascimento, proprio in scultura prima che in pittura.

A FirenzeGentile da Fabriano lasciò il suo capolavoro, l'Adorazione dei Magi, e ilPolittico Quaratesi, dove forse subiva già l'influsso verso la monumentalità diMasaccio.

Un altro esponente importante del tardo-gotico fiorentino fuLorenzo Monaco, pittore e miniatorecamaldolese, che dipinse figure allungate, coperte da ampi panneggi falcati, con tinte raffinate e innaturalmente brillanti. Non aderì però alla laica cultura cortese, anzi profuse nelle sue opere una forte spiritualità accentuata dal distacco delle figure dalla realtà e dagli aristocratici gesti appena accennati.

Napoli

[modifica |modifica wikitesto]
Interno delMonastero di Santa Chiara
Facciata delDuomo di Napoli

NelRegno di Sicilia, lo stile gotico si affermò nel '200 già con iNormanni, tuttavia sarà conFederico II di Svevia che lo stile si affermò nella sua prima forma ovvero il Gotico Classico. Il passaggio dalGotico Classico a quello Francese avvenne con gli Angioini nel corso del tardo XIII secolo. La separazione del regno, dopo i vespri siciliani, fece di Napoli una capitale di un nuovo regno esteso in tutta l’Italia meridionale peninsulare. Maestranze francesi e locali lavorarono per le nuove esigenze del regno, in particolare per le esigenze della nuova capitale. Il reRoberto d'Angiò chiamò gli artisti francesi più in voga del periodo e fece costruire laChiesa di Sant'Eligio in pieno stile gotico del periodo simile per struttura allaSaint-Chapelle. La chiesa è costruita con l’alternanza di tufo bianco e tufo giallo, molto decorate sono le finestre. Fino al XVI secolo la cattedrale era arricchita da pinnacoli abbattuti durante la dominazione spagnola.

L'interno è caratterizzato dalla classica volta a crociera gotica. Altro esemplare dello stile gotico fu il monastero di Santa Chiara, che mostra il passaggio tra stile Gotico Classico a quello Francese. Di stile Gotico Internazionale è il Duomo di Napoli (compromesso tra ilGotico Internazionale Francese e Il Gotico Fiorito più tipicamente Italiano), la sua storia proprio come Santa Chiara conobbe la modifica degli interni e della facciata in stile barocco durante la dominazione spagnola. Tuttavia nel 1875 l'esterno venne restaurato secondo il gusto trecentesco. Mentre per il monastero di Santa Chiara saranno le bombe a far crollare la facciata e gli interni seicenteschi e a far riportare alla luce il complesso trecentesco. Per quanto riguarda l'edilizia civile l'esempio più famoso nel regno di Napoli fu ilMaschio Angioino che realizzato nel trecento in stile gotico internazionale francese, fu arricchito daAlfonso I d'Aragona dai torrioni rotondi in pietra lavica (inizialmente il castello tuttavia appariva di colore bianco) e la corte d'onore fu modificata con elementi del gotico catalano . Tuttavia anche qui quando a metà del '500 il castello venne trasformata in prigione gran parte dei suoi ornamenti furono smantellati e la corte d'onore fu rifatta nel seicento trasformandosi nel cortile carcerario. Per quanto riguarda l'arte della miniatura Napoli conobbe un periodo particolarmente fiorente sotto gliAngioini. Già conRoberto D'Angiò. Tuttavia Fu con laRegina Giovanna e poi conRenato d'Angiò che l'arte raggiunse il culmine. Uno degli esempi più famosi realizzati sotto Renato I fu ilLivre du coer d'amour épris iniziato negli ultimi anni di governo del Re a Napoli e continuato poi nel suo ritiro inTarascona. In stile gotico internazionale è anche la Divina Commedia di Alfonso I cominciata nel 1442 e realizzata da artisti napoletani e fiorentini.

Miniatura delLivre du coeur d'amour épris
  • Volta gotica all'ingresso del Maschio Angioino
    Volta gotica all'ingresso del Maschio Angioino
  • Maschio Angioino visto dalla strada
    Maschio Angioino visto dalla strada
  • Napoli, basilica di Santa Chiara, sepolcro di Roberto d'Angiò, prima del bombardamento dell' agosto 1943. Straordinario esempio di Gotico matura napoletano
    Napoli, basilica di Santa Chiara, sepolcro di Roberto d'Angiò, prima del bombardamento dell' agosto 1943. Straordinario esempio di Gotico matura napoletano
Affresco realizzato nelDuomo di Napoli

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^De Vecchi-Cerchiari, 1999, p. 2.
  2. ^Zuffi, 2004, p. 14.
  3. ^Giulio Carlo Argan,Storia dell'arte italiana, vol. 2, pag. 62, ed. Sansoni, Firenze, 1978.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari,I tempi dell'arte, vol. 2, Milano, Bompiani, 1999,ISBN 88-451-7212-0.
  • Stefano Zuffi,Il Quattrocento, Milano, Electa, 2004.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Storia dell'arte universale
Arte anticaArte preistorica ·Arte egizia ·Arte ittita ·Arte mesopotamica (Arte sumera ·Arte babilonese ·Arte assira) ·Arte egea ·Arte greca ·Arte italica ·Arte etrusca ·Arte romana ·Arte celtica ·Arte tardoantica ·Arte scitica
Arte medievaleArte paleocristiana ·Arte barbarica ·Arte altomedievale ·Arte bizantina ·Arte longobarda ·Arte carolingia ·Arte vichinga ·Arte ottoniana ·Arte romanica ·Arte gotica ·Arte tardogotica
Arte modernaArte rinascimentale ·Arte della Controriforma ·Arte manierista ·Classicismo ·Arte barocca ·Arte rococò ·Arte neoclassica ·Arte romantica ·Realismo ·Scuola di Barbizon ·Impressionismo ·Postimpressionismo ·Simbolismo ·Scuola di Posillipo ·Macchiaioli ·Neoimpressionismo ·Divisionismo ·Scapigliatura
AvanguardieEspressionismo ·Fauves ·Cubismo ·Futurismo ·Astrattismo ·De Stijl ·Raggismo ·Suprematismo ·Costruttivismo ·Dadaismo ·Surrealismo ·Pittura metafisica ·Art Nouveau ·Art déco ·Bauhaus ·Novecento (movimento artistico) ·Scuola di Parigi
Arte contemporaneaMuralismo ·Realismo socialista ·Espressionismo astratto ·Action painting ·Arte informale ·Movimento spazialista ·Arte concettuale ·Arte cinetica ·Gruppo Origine ·Happening ·Neo-Dada ·Pop art ·Fotorealismo ·Color field ·Minimalismo ·Arte povera ·Poesia visiva ·Performance art ·Transavanguardia italiana ·Body art ·Videoarte ·Land art ·Arte pubblica ·Esposizione internazionale del Niente ·Arte generativa
Arte non occidentaleArte islamica ·Arte orientale ·Arte greco-buddista ·Arte del Gandhāra ·Arte buddista ·Arte indiana ·Arte tibetana ·Arte cinese ·Arte coreana ·Arte giapponese ·Arte oceanica ·Arte africana (Arte contemporanea africana) ·Arte precolombiana
V · D · M
Storia della pittura
Pittura anticaPittura rupestre ·Pittura greca antica ·Pittura romana
Pittura medievalePittura fiamminga
Pittura modernaPittura del Secolo d'oro olandese ·Post-impressionismo
Pittura contemporaneaAction painting
Tipologie
Pittura paesaggistica ·Ritrattistica ·Pittura di genere
Tecniche
Pittura a olio ·Pittura su tavola ·Pittura su tela ·
V · D · M
Storia della scultura
Scultura anticaScultura preistorica ·Scultura etrusca ·Scultura greca ·Scultura romana
Scultura medievaleScultura altomedievale ·Scultura romanica ·Scultura gotica
Scultura modernaScultura rinascimentale ·Scultura manierista ·Scultura barocca ·Scultura del Settecento ·Scultura neoclassica ·Scultura dell'Ottocento
Scultura contemporaneaScultura contemporanea
V · D · M
Storia dell'architettura
AnticaPreistorica ·Minoica ·Egizia ·Mesopotamica ·Micenea ·Persiana ·Inca ·Mesoamericana ·Etrusca ·Greca ·Romana (753 a.C.–476) ·Paleocristiana
MedievaleBizantina (476-1453) ·Preromanica (Merovingia ·Carolingia ·Ottoniana ·Longobarda) ·Indiana ·Cinese ·Giapponese ·Islamica (Siciliana ·Moghul ·Mudéjar ·Ottomana ·Persiana ·Timuride ·Omayyade ·Stile moresco) ·Romanica (Italiana ·Provenzale ·Normanna) ·Arabo-normanna ·Gotica ·Russa ·Stile manuelino
XV secoloOttomana ·Rinascimentale
XVI secoloManierista (1530-1610)
XVII secoloBarocca ·Coloniale
XVIII secoloRococò ·Neoclassica ·Stile pombalino (1755)
ModernaArchitettura del ferro (1779-1931) ·Revivalismo (1815–1930) ·Art Nouveau (1890–1910) ·Prairie School (1890–1920) ·Espressionismo (1910–) ·Futurismo (1910–1920) ·Art déco (1910–1939) ·De Stijl (1917–1931) ·Bauhaus (1919–1933) ·Architettura organica (1920–) ·Razionalismo (1920–1930) ·Costruttivismo (1920–1932) ·Funzionalismo (1920–1970) ·Sachlich (1922–1933) ·Streamline Moderno (1925–1950) ·Fascista (1922–1940) ·Staliniana (1930–1950)
ContemporaneaGoogie (1940–1960) ·Brutalismo (1940–tardo 1970) ·Strutturalismo (1959–) ·Postmodernismo (1960–tardo 2010) ·Blob (1960–) ·High-tech (1970–) ·Regionalismo critico (1980–) ·Decostruttivismo (1980–) ·Nuova architettura classica (1990–) ·Neo-futurismo (2000–)Complementare
Stili revival di architetture passate
InternazionaliEclettico ·Neobarocco ·Beaux-Arts ·Palladianesimo ·Neobizantina ·Carpenter Gothic ·Châteauesque ·Gingerbread ·Architettura neoegizia ·Architettura neogotica ·Architettura neogreca ·Architettura neomoresca ·Architettura neoclassica ·Neogotico veneziano ·Architettura neorinascimentale ·Stile italianeggiante ·Architettura neoromanica ·Stile Impero ·Nuova architettura classica
Impero britannicoArchitettura neobizantina di Bristol ·Barocco edoardiano ·Architettura indo-saracena ·Jacobethan ·Stile Regina Anna ·Stile baronale scozzese ·Tudor revival
FranciaNapoleone III
GermaniaRundbogenstil ·Architettura nazista
GreciaArchitettura neomicenea
PortogalloArchitettura neomanuelina
Impero russo e URSSArchitettura neobizantina nell'Impero russo ·Architettura neorussa ·Architettura stalinista
ScandinaviaDragestil ·National romantic style
SpagnaNeomudéjar
Stati UnitiAmerican Renaissance ·Revival Coloniale ·Revival Maya ·Revival mediterraneo ·Mission ·Queen Anne Style ·Romanico Richardsoniano ·Architettura neocoloniale ispanica ·Stile Jeffersoniano
BrasileArchitettura neocoloniale
ItaliaStile umbertino
V · D · M
Temi dell'arte
Temi religiosiAnnunciazione nell'arte ·Natività di Gesù nell'arte ·Adorazione dei Magi nell'arte ·Ultima Cena nell'arte ·Crocifissione nell'arte ·Macabro (Danza macabra ·Trionfo della Morte ·Incontro dei tre vivi e dei tre morti) ·Nozze mistiche ·Gesù nell'arte ·Iconografia di Gesù ·Iconografia di Maria ·Iconografia della Trinità ·Iconografia della Crocifissione ·Iconografia degli Evangelisti
Paesaggio
naturale ed urbano
Inverno nell'arte ·Paesaggio urbano nell'arte ·Città ideale
AnimaliCavalli nell'arte
V · D · M
Gotico
Fasi dell'arte goticaProtogotico ·Gotico ·Tardo gotico (In Europa ·In Italia) ·Gotico postumo
Il gotico nelle artiArchitettura gotica (Arco rampante ·Arco a sesto acuto ·Pinnacolo ·Guglia ·Pilastro a fascio ·Costolone ·Volta a ventaglio ·Volta a stella ·Ghimberga ·Doccione ·Gargolla) ·Pittura gotica ·Scultura gotica
Varianti localiGotico francese ·Gotico tedesco ·Gotico italiano (Milano ·Pavia ·Monza ·Sicilia ·Abruzzo) ·Gotico inglese ·Gotico brabantino ·Gotico baltico ·Gotico spagnolo (Gotico valenciano ·Gotico isabellino) ·Stile manuelino
EsempiCattedrali e basiliche gotiche italiane ·Cattedrali gotiche francesi
AltroTecniche costruttive dell'architettura gotica ·Architettura gotica e filosofia scolastica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tardo_gotico&oldid=141930108"
Categoria:
Categoria nascosta:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp