Tao-Clargezia (in georgianoტაო–კლარჯეთი?) è il termine convenzionalmente utilizzato nella storia moderna per descrivere i principatigeorgiani sud-occidentali, che attualmente formano parte dellaTurchia nord-orientale e divisi tra le province diErzurum,Artvin,Ardahan eKars.Tao eClargezia erano originariamente soltanto i nomi delle due più importanti province delle terre georgiane che si estendevano dalla “Gola georgiana” (in turcoGürcü Boğazı) a sud fino alCaucaso minore a nord.
Storicamente, la regione comprendeva le seguenti province: a ovest deiMonti Arsiani (in turcoYalnızçam Dağları) c'eranoTao/Tayk,Clargezia eShavsheti, a est si trovavanoMeschezia,Eruscezia,Giavachezia,Artaani eKola. Il paesaggio è caratterizzato da montagne e sistemi fluviali del Chorokhi (in turco:Çoruh) e del Mtkvari (in turco:Kura).La posizione geografica di Tao-Clargezia tra i grandi imperi orientali ed occidentali, e il fatto che un ramo dellavia della seta correva attraverso il suo territorio, significava l'assoggettamento a un flusso costante di influenze diverse. Fra il IX e l'XI secolo, la Tao-Clargezia fu governata daiBagratidi iberici caucasici, e la regione giocò un ruolo cruciale nella unificazione dei principati georgiani, che si unirono in un singolo stato feudale nel 1008.A fianco della natura magnifica, imonumenti architettonici di Tao-Klarjeti (chiese, monasteri, ponti e castelli) sono oggi importanti attrazioni turistiche, ma molti sono stati danneggiati, poiché niente si è fatto per la loro conservazione. Ci sono stati casi anche di deliberata distruzione (per esempio aOpiza eTbeti).
La storia della regione risale al3000 a.C., vale a dire all'età del bronzo, con lacultura di Kura-Araxes. NelI millennio a.C., la regione era prevalentemente abitata in modo vario dageorgiani divisa nei regni diDiaokhi,Colchide eIberia.
Nel302 a.C. ca., questi territori vennero inclusi nelRegno di Iberia sotto il re diFarnabazo I e da allora questo regno venne occupato e annesso a varie regioni.
Contesa tra Iberia eArmenia nel corso dei secoli successivi, la regione venne invasa e completamente distrutta dagliarabi nel VII secolo.
Nella regno della Tao-Klarjeti la nuova epoca inizia nell'813, quando ilprincipe (erismtavari) georgianoAshot I della famigliaBagrationi fece dellaKlarjeti una base per la sua lotta contro l'occupazionearaba. Riconoscendo la sovranità deibizantini, ricevette il titolo diκουροπαλάτης e istituì il principato dei georgiani, noto ai bizantini comeKouropalatate (curopalatinato) diIberia. Ashot combatté gli arabi da qui, liberando gradualmente le terre circostanti diTao, Kola, Artaani e Shavsheti, insieme a poche altre terre minori, dal dominio arabo. Incoraggiò la ricolonizzazione di georgiani in questa regione, e patrocinò la vita monastica iniziata dalla notevole figura ecclesiastica georgianaGrigol Khandzteli (Gregorio di Khandzta; 759-861) nella regione della Klarjeti che per lungo tempo divenne un rifugioculturale e uno dei più importanti centrireligiosi della Georgia.
I successori di Ashot continuarono a combattere per le terre diCartalia, rivendicate anche dalla dinastiaabcasa della Georgia occidentale (Egrisi), dagliemiri arabi di Tbilisi nonché dai regnanti diCachezia (regno situato nella Georgia orientale) e d'Armenia. Tuttavia i feudi interni (non inconsueto nei principati) erano un ostacolo notevole. Una guerra civile in seguito all'assassinio diDavide I (876-881) portò alla vittoriaAdarnase I (881-923) sul suo maggiore rivale,Nasra, l'assassino di Davide, permettendogli di essere incoronato re dei georgiani nell'888. Durante il regno del figlio di Adarnase,Davide II (923-937), i georgiani dovettero difendersi anche dall'aggressione deibizantini, un problema con il quale sembra siano riusciti con successo a destreggiarsi. Tuttavia, la dinastia deibagrationi non riuscì a mantenere l'integrità del loro regno che venne effettivamente diviso tra i tre rami della famiglia, con il ramo principale che conservò la regione diTao e il titolo di re dei cartvelici, e un altro che controlla laKlarjeti, riconoscendo nominalmente la sovranità del re. Il regno dei cartvelici comprendeva anche molti altri principati minori più o meno dipendenti dalla corona di Tao.
Nel 958,Bagrat II Regueni, "il Semplice" (958-994) venne incoronato re dei georgiani ereditando la regione del Tao settentrionale (anche noto come Amier-Tao), mentreDavide III (961-1001) ricevette un titolo di Kuropalates ottenendo il possesso del Tao meridionale (anche noto come Imier-Tao). Da vero regnante e amico della chiesa, Davide si alleò con l'imperatore bizantinoBasilio II per sconfiggere il nobile ribelle bizantinoBardas Sclero (976–979) venendo così ricompensato con estesi territori che fecero così di lui il più potente dei governatori delCaucaso meridionale: il suo stato includeva molte province georgiane earmene fino allago di Van. Con la tenace intenzione di riunire tutte le terre georgiane, egli adottò il principe Bagrat (il futuro reBagrat III), un nipote di Bagrat Regueni, essendo anche un erede al trono abcasico. David lo insediò come principe residente inCartalia (975) e come re dell'Abcasia (978), aiutando il padre naturale di Bagrat,Gurgen, ad essere incoronato Re dei Re dei cartvelici alla morte di Bagrat il Semplice (994), facendo così Bagrat governatore di due eerede al trono di altri due stati georgiani. Il solo contrattempo fu il conflitto sfortunato del 987-989 con l'impero bizantino che costrinse Davide ad accettare di cedere alla sua morte il suo dominio all'imperatoreBasilio II. Nonostante questo rovescio, Bagrat fu capace di diventare il primo regnante del regno georgiano unificato (ufficialmente chiamato Regno di georgiani e abcasi) alla morte di suo padre avvenuta nel 1008.
La regione continuò a rimanere territorio georgiano, amministrata dai principi diSamtskhe-Saatabago fino a che non fu conquistata dagliottomani nel 1551. Durante il loro governo, venne attuata una politica diislamizzazione e molte dellechiese cristiane vennero convertite inmoschee. In seguito allaguerra turco-russa del 1877-1878, la maggior parte del precedente territorio tao-klarjetiano venne ceduto all'impero russo, ma venne poi ripreso dai turchi tramite iltrattato di Brest-Litovsk fatto con larepubblica socialista federativa sovietica russa nel 1918. La sconfitta ottomana nellaI guerra mondiale permise alla recentemente creataRepubblica Democratica di Georgia di riguadagnare il controllo della regione. Il distretto diOlti, fortemente rivendicato sia dai giorgiani che dagli armeni dovette stare sotto il controllo turco. Comunque, l'indipendenza della nazione presto collassò sotto l'attacco dell'armata rossa sovietica nel febbraio del 1921 e simultaneamente la regione venne rioccupata dallaTurchia, un fatto che venne riconosciuto con ilTrattato di Mosca firmato tra i governi turco e sovietico il 16 marzo1921.
Molti monumenti diarchitettura georgiana medievale – abbandonati o convertiti in chiese, monasteri, ponti e castelli – sono sparsi per la regione. I meglio conosciuti sono ilMonastero di Khakhuli (turco: Haho/Bağbaşi), le chiese diOshki (turco: Öşk Vank/Çamlıyamaç),Ishkhani (turco: Işhan),Bana (turco: Penek),Parkhali (turco: Barhal/Altıparmak),Doliskana (turco: Dolişhane/ Hamamlıköy),Otkhta Eklesia (turco: Dörtkilise),Opiza (turco: Bağcılar), eTbeti (turco: Cevizli).
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