Tahmasp II | |
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Scià di Persia | |
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In carica | 1729 – 1732 |
Incoronazione | 1729 |
Predecessore | Ashraf Hotak |
Successore | Abbas III |
Nascita | Quchan,Persia, 1704 |
Morte | Sabzevar,Persia, febbraio 1740 |
Casa reale | Safavidi |
Padre | Sultan Husayn |
Consorte | Shahpari Begum |
SciàTahmasp II (Quchan,1704 –Sabzevar,febbraio1740) è stato unsovranopersiano della dinastiasafavide.
Figlio dello sciàSultan Husayn, fu dichiarato erede al trono nel 1722. Tentò di salvare il regno dall'invasione degli Afghani appoggiandosi anche aPietro il Grande, ma tradito da un suo generale, l'afsharideNadir, fu deposto e imprigionato (1732) e più tardi fu fatto uccidere.
Tahmasp era figlio diSultan Husayn, scià di Persia. Quando Sultan venne costretto ad abdicare dai pashtun nel 1722, il principe Tahmasp reclamò il trono per sé. Dall'assedio della capitale safavide,Esfahan, si portò aTabriz col suo governo ed i ministri. Ottenne il supporto dei sunniti delCaucaso (e anche degli ex ribelliLesghi) oltre che di diverse tribùKizilbash (inclusi gli Afsharidi, sotto il controllo del futuro sciàNadir).
Nel giugno del 1722,Pietro il Grande, l'allora zar di Russia, dichiarò guerra all'Iran safavide nel tentativo di espandere l'influenza russa nelMar Caspio e nelCaucaso ed evitare che il proprio rivale, l'Impero ottomano, potesse trarre vantaggio dall'Iran ormai in declino.
La vittoria russa rettificò la cessione del Caucaso settentrionale e meridionale (con le città diDerbent eBaku come pure le provincie diGilan,Shirvan,Mazandaran eAstrabad) alla Russia coltrattato di San Pietroburgo (1723).[1]
Nel 1729, Tahmasp aveva il controllo di gran parte del paese e godeva della protezione della Russia e quindi nel 1731 si mosse con una campagna militare contro l'Impero ottomano, ma venne deposto dal futuroNadir Shah nel 1732 che pose sul trono il figlio di Tahmasp,Abbas III, appena infante; entrambi vennero poi uccisi nella prigione diSabzevar nel 1740, per ordine del figlio maggiore di Nadir Shah,Reza Qoli Mirza Afshar.
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