TabanoideaLatreille, 1802 è una superfamiglia diInsetti dell'ordine deiDitteri, sottordineBrachycera. Comprende alcune famiglie primitive tradizionalmente incluse nellacoorte degliOrthorrhapha.[1]
Nella storia della sistematica dei Ditteri, la denominazione Tabanoidea ricorre fin dagli inizi del XX secolo, introdotta daCoquillett (1901) e adottata da diversi Autori. L'aggregazione della superfamiglia dei Tabanoidea ricorre tuttavia soprattutto negli schemi tassonomici a base filogenetica e con l'abbandono della tradizionale identificazione dei Brachiceri inferiori nel raggruppamento degli Orthorrhapha.
I Tabanoidea si presentano come un gruppo morfologicamente eterogeneo che condividono con altri Brachiceri primitivi, inclusi in altri infraordini, alcuni caratteri ricorrenti. In generale, i Tabanoidea presentano i seguenti caratteri, in buona parte ricorrenti anche in altri Ortorrafi:
Nella classificazione tradizionale, nell'ambito degliOrthorrhapha si distinguevano fondamentalmente due famiglie, quella deiTabanidae e quella deiRhagionidae. Nella prima si comprendeva anche il generePelecorhynchus, incluso nella sottofamiglia (Pelecorhynchinae), nella seconda diversi generi che attualmente si tende a trattare come famiglie distinte. Con l'avvento dellacladistica, si sono succedute diverse revisioni, riguardanti l'insieme dei generi e delle sottofamiglie che facevano capo ai Tabanidae e ai Rhagionidaesensu lato. Dalla famiglia dei Tabanidae si separò la sottofamiglia Pelecorhynchinae, comprendente alcuni generi che oggi si identificano nell'unico generePelecorhynchus, elevandola al rango di famiglia, con il nome Pelecorhynchidae. Dalla famiglia dei Rhagionidae vennero invece separate le famiglieAthericidae (STUCKENBERG, 1973) eVermileonidae (NAGATOMI, 1975). Negli Athericidae furono spostati alcuni generi, fra cui i più rappresentativi sonoAtherix eAtrichops. Nei Vermileonidae fu invece spostata la sottofamiglia dei Vermileoninae, comprendente generi le cui larve hanno un'etologia inconsueta nell'ambito dei Ditteri e, più in generale, della stessa classe degli Insetti. La famiglia fu inoltre spostata in una sottofamiglia distinta dai Tabanoidea,Vermileonoidea, e addirittura trattata daGRIFFITHS (1994), come unicotaxon dell'infraordine Vermileonomorpha, non contemplato nei più recenti schemi tassonomici.
A partire dal2000, la suddivisione tassonomica dei Tabanoidea ha subito diverse revisioni che ne hanno complicato la composizione a seguito della scoperta di nuove specie e, soprattutto, dell'acquisizione di ulteriori elementi dall'analisi cladistica. Oltre alla riclassificazione di numerose specie, fatto consueto nell'ambito dei Ditteri, va citata la creazione della nuova famigliaOreoleptidae con la sola specieOreoleptis torrenticola, descritta nel 2005 daZLOTYet al.[2].
L'aspetto più incerto è tuttavia la composizione della famigliaRhagionidae. Per circa un ventennio, la sistematica dei Rhagionidae si è basata sul lavoro diNAGATOMI (1982), che suddivideva la famiglia in tre sottofamiglie: Rhagioninae, Spaniinae e Austroleptinae[3]. La superfamiglia era pertanto suddivisa nelle famiglie Athericidae, Pelecorhynchidae, Rhagionidae e Tabanidae. Questa suddivisione era confermata nel 2000 da un lavoro diWIEGMANNet al.[4] e ancora oggi ricorre in molte classificazioni, con l'aggiunta della nuova famiglia Oreoleptidae. Nel 2001, tuttavia,STUCKENBERG propose un'ulteriore revisione[5], elevando al rango di famiglia le sottofamiglie Spaniidae e Austroleptidae e includendo nei Rhagionidaesensu stricto il generePelecorhynchus. La revisione diSTUCKENBERG, per quanto non supportata da molti lavori successivi, a causa delle incertezze che ancora riguardano la filogenesi nell'ambito dei Tabanoidea, è ampiamente citata nella letteratura più recente e pienamente supportata nelle principali banche dati sistematiche relative ai Ditteri.
Sulla base di quanto detto in precedenza, assumendo la classificazione diSTUCKENBERG e le successive acquisizioni, la suddivisione dei Tabanoidea si basa sul seguente schema:
FamigliaAthericidae. Si suddivide nei seguenti generi:Asuragina,Atherix (syn.Ibisia),Atrichops,Dasyomma,Microphora,Pachybates,Suragina,Suraginella,Trichacantha.
FamigliaAustroleptidae. Scorporata dai Rhagionidaesensu lato, comprende il solo genereAustroleptis.
FamigliaOreoleptidae. Proposta nel 2005, comprende un solo genere monotipico con la specieOreoleptis torrenticola.
FamigliaRhagionidaesensu stricto. Comprende i generiAlloleptis,Arthroceras,Arthroteles,Atherimorpha,Bolbomyia,Chrysopilus,Desmomyia,Glutops,Neorhagio,Omphalophora,Pelecorhynchus,Protorhagio,Pseudoerinna,Pseudoglutops,Rhagina,Rhagio,Schizella,Solomomyia,Stylospania,Symphoromyia.
FamigliaSpaniidae. Scorporata dai Rhagionidaesensu lato, comprende i generiLitoleptis,Ptiolina,Spania,Spaniopsis,Spatulina.
FamigliaTabanidae. È il raggruppamento più ampio, comprendente circa 4.400 specie descritte e ripartite fra oltre 140 generi. La sistematica interna di questa famiglia è alquanto complessa. L'albero tassonomico interno riconosciuto ancora da molti Autori è basato su un complesso lavoro di revisione, eseguito daMACKERRAS a metà deglianni cinquanta secondo criteri morfologici[6], che contempla la suddivisione in sottofamiglie e tribù secondo il seguente schema[7][8][9]:
La collocazione dei molteplici generi dei Tabanidae all'interno delle sottofamiglie e delle tribù non è pienamente supportato. Va precisato, in proposito, che la famiglia è stata ampiamente studiata in virtù della sua importanza sotto l'aspetto medico e veterinario e le collezioni sono ricche di esemplari, con relative descrizioni, effettuate da molti Autori ben prima dell'operazione di riordino da parte diMACKERRAS. Storicamente le classificazioni e le successive revisioni dei Tabanidi si sono fondate ampiamente sui colori delle livree, carattere di facile trattazione ma soggetto ad una notevole variabilità e aleatorietà quando la descrizione riguarda esemplari conservati nelle collezioni[6]. Ciò ha portato alla produzione di un'ampia letteratura inerente alla tassonomia dei Tabanidi. Molti dei generi monotipici descritti nel corso della Storia sono stati riclassificati e inclusi come sottogeneri o, addirittura, spostati in altritaxa nelle varie revisioni. Tuttavia, nelle liste riportate nelle principali banche dati e nelle pubblicazioni che trattano dichecklist regionali o di riepiloghi delle dotazioni nelle specifiche collezioni, i riferimenti bibliografici relativi a molte specie si limitano alla pubblicazione prodotta dall'Autore originario. Lo stessoBioSystematic Database of World Diptera[11], una delle banche dati più complete e aggiornate in materia di nomenclatura zoologica e a cui fanno riferimento diverse altre banche dati tassonomiche, riporta come validi molti generi monotipici sulla base della descrizione originaria. La letteratura disponibile non riporta per queste specie l'inquadramento tassonomico secondo lo schema diMACKERRAS, a meno che non siano state trattate in successivi lavori di revisione sistematica. Ne consegue che per circa 30 generi non ci sono in letteratura informazioni sufficienti per una precisa collocazione nell'albero delle sottofamiglie e delle tribù definite daMACKERRAS. Lo stessoMACKERRAS, nel suo ampio lavoro di riordino sistematico, non ha avuto modo di dare una precisa collocazione a diversi generi oppure ha formulato un posizionamento con riserva[8]. È probabile che in un prossimo futuro la sistematica interna dei Tabanidi possa essere ulteriormente migliorata con l'acquisizione di informazioni più approfondite dall'analisi cladistica, resta tuttavia l'incognita relativa alle numerose specie più o meno rare la cui descrizione verte su un vecchio lavoro di classificazione, aspetto ancora non risolto.
A conferma dello stato di incertezza riguardante la classificazione dei Tabanidae, è emblematico il caso di due specie del genereHystriomyia. IlBioSystematic Database of World Diptera e altre banche dati tassonomiche citano le specieHystromyia leucochaetaZimin, 1983, eHystriomyia valentinaeZimin, 1983, classificate fra i Tabanidae[12][13]. Le sole informazioni relative al genere riguardano tuttaviaHystriomyiaPortschinsky, 1881, e fanno riferimento alla descrizione di altre specie classificate fra i Tachinidae[14].
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