Nel 1997 laSeagram, che aveva comprato la MCA nel 1995, acquista le azioni dellaViacom (dal 1994 proprietaria della Paramount Pictures) che ha inUSA Network e Sci-Fi, e poi le rivende aBarry Diller nel 1999 per formare la USA Networks, Inc. Nel 2002 Diller vende le azioni della USA Networks, Inc. del settore cinematografico e televisivo (tra cui quindi anche Sci-Fi Channel) allaVivendi. Nel 2004 tutte le azioni del settore televisivo, cinematografico evia cavo della Vivendi si fondono con la NBC, posseduta dallaGeneral Electric, per formare laNBC Universal, di cui Sci-Fi Channel diventa di proprietà. Nel 2006 nasce una versione inalta definizione del canale suDirecTV.[7]
Il 7 luglio 2009 Sci-Fi Channel subisce un restyling diventandoSyfy.
LaNBC Universal acquista questo marchio attraverso una società, la New Fizz Corporation, che presenta l'offerta al proprietario del marchio, Michael Hinman, che lo utilizza per il suosito web,Syfy Portal.[8] Dietro la decisione del nuovo nome vi è la necessità di voler fare del nome dell'emittente un marchio registrato; infatti, visto che "sci-fi" è un termine inlingua inglese per indicare il genere fantascienza, non può esserne fatto unmarchio registrato.[9]
Tim Brooks, storico della televisione statunitense che ha collaborato al lancio di Sci-Fi Channel, afferma che il cambio di nome è causato dal fatto che il termine "science fiction" è associato dalla gente al tipico ragazzonerd:[10]
(inglese) «The name "Sci-Fi" has been associated with geeks and dysfunctional, antisocial boys in their basements with video games and stuff like that, as opposed to the general public and the female audience in particular.»
(italiano) «Il nome "Sci-Fi" è stato associato con ragazzi nerd, anormali e asociali nelle loro cantine con videogiochi e roba simile, in contrapposizione al pubblico generico e il pubblico femminile in particolare.»
(L'affermazione di Brooks su TVWeek)
In seguito il presidente del network Dave Howe prende pubblicamente le distanze dalle affermazioni di Brooks su Sci Fi Wire, dove risponde alle domande dei fan, spiegando che l'affermazione dello storico viene attribuita a Syfy da alcune persone, ma non corrisponde alla visione del canale:[11]
(inglese) «We didn't say this! This was a quote by a TV historian named Tim Brooks, speaking toTV Week, which has been mistakenly attributed to us by some people. That is not our view, and we wholeheartedly disagree with what Brooks had to say. He does not work for the network, and he hasn't for more than 10 years.»
(italiano) «Non l'abbiamo detto! Questa era una citazione da parte di uno storico della TV di nome Tim Brooks, parlando aTV Week, che è stata erroneamente attribuita a noi da alcune persone. Non è il nostro punto di vista, e non siamo d'accordo con ciò che Brooks ha dovuto dire. Egli non lavora per il network, e non lo fa da più di 10 anni.»
(Howe risponde alla domanda dei fan riguardo alle dichiarazioni di Brooks, attribuite erroneamente a Syfy.)
Nello stesso documento, Howe risponde alle critiche dei fan, che rimproverano il restyling del canale credendo che venga usato come scusa per produrre meno serie fantascientifiche; Howe rispose che il canale avrebbe continuato a produrre tali serie (portando ad esempio le nuove serieStargate Universe eCaprica), ma afferma anche che il termine "sci-fi" secondo il canale include anche i generi fantasy, paranormale, horror, film di supereroi e anche alcuni di azione e avventura, e non solo opere riguardanti lo spazio, gli alieni e il futuro.[11]
Il 1º dicembre 2009, il presidente Dave Howe afferma suForbes che questi suoi sforzi nelrebranding del canale, che hanno lo scopo di allargare il suo pubblico, sono già stati ripagati; un articolo suForbes riporta a supporto di Howe che Syfy era uscito da ottobre con una media di 1,5 milioni di telespettatori per la prima serata piazzandosi quarto tra i principali canali via cavo per quanto riguarda la fascia di pubblico dai 18 ai 49 anni.[12]
InItalia, a differenza degli altri Paesi europei, Syfy è sempre stato un "brand block" in fascia notturna trasmesso il lunedì, martedì e venerdì a partire dalle 21:15 suSteel, canale del digitale terrestre diMediaset Premium. Syfy esordisce sul digitale terrestre italiano il 19 gennaio 2008 con il nome di Sci-Fi Channel, ovvero il giorno dell'inizio della stessa programmazione di Steel. A detta diLuca Federico Cadura, presidente del gruppoNBC Universal Global Networks Italia, «l'Italia era l'unico grande mercato europeo che ancora non aveva accesso a questo brand mondiale di NBC Universal».[15] Il 1º luglio 2011 il canale assume il nuovo marchio[16] cambiando nome in Syfy, rimanendo sempre come spazio di programmazione all'interno di Steel fino al 31 dicembre 2012. Il giorno dopo Steel cancella lo spazio occupato dal brand block, chiudendolo e assorbendone le serie finora trasmesse fino al 1º aprile 2013, giorno della sua chiusura.
^La "MCA" (Music Corporation of America) controlla laUniversal Pictures, ma qualche anno dopo la MCA cesserà di esistere, la compagnia si chiamerà semplicementeUniversal Studios e sarà controllata dalla "NBC Universal".