| Surtees Racing Organization | |
|---|---|
| Sede | |
| Categorie | |
| Formula 1 | |
| Campionato CanAm | |
| Formula 2 | |
| Dati generali | |
| Anni di attività | dal1966 al1978 |
| Fondatore | |
| Formula 1 | |
| Anni partecipazione | Dal1970 al1978 |
| Miglior risultato | 5º posto (1972) |
| Gare disputate | 118 |
| Vittorie | 0 |
| Campionato CanAm | |
| Anni partecipazione | Dal1966 al1968 |
| Miglior risultato | 1Campionato CanAm (1966) |
| Vittorie | 4 |
LaSurtees (nome completoSurtees Racing Organization) è stata unascuderia automobilistica, fondata dall'ex-campione del mondo di Formula 1, il britannicoJohn Surtees. Ha corso nelCampionato mondiale di Formula 1 tra il1970 e il1978, senza cogliere vittorie in gare valide per il campionato, aggiudicandosi però alcune gare non titolate.
È stata impegnata anche in altre categorie dello sport motoristico, quali laFormula 2, laFormula 5000 e laCanAm. Con una monoposto della SurteesMike Hailwood si aggiudicò ilCampionato europeo di Formula 2 1972.
La scuderia venne formata nel1966 su iniziativa diJohn Surtees, pilota britannico, che si era aggiudicato per 4 volte il titolo delmotomondiale dellaClasse 500 nonché ilCampionato mondiale di Formula 1 1964, unico pilota capace di vincere un titolo mondiale sia con le moto che con le monoposto.
Il team partecipò al neonatocampionato CanAm, categoria riservata a vetture sport. La scuderia impiegò unaLola T70-Chevrolet, che permise a Surtees di aggiudicarsi tre gare (Player's 200 sulCircuito di Mont-Tremblant, il Los Angeles Times Grand Prix e loStardust Grand Prix), e così anche il campionato.
Nel1969 il team raccolse il progetto della Leda, abbandonato, per la costruzione di una vettura diFormula 5000. I risultati incoraggianti, che portarono a diverse vittorie, spinsero Surtees a pianificare l'entrata nelCampionato mondiale di Formula 1, a partire dal 1970.
In quella stagione la scuderia spostò la sua base daSlough, nelBerkshire, aEdenbridge, nelKent.[1]

A causa dei ritardi nell'approntamento della vettura costruita in proprio, per le prime gare stagionali del1970, la scuderia utilizzò unaMcLaren M7C-Ford Cosworth DFV, cui esordì nella prima gara della stagione, ilGP del Sudafrica. Venne schierato il soloJohn Surtees, che terminò la gara dopo 60 giri, ritirandosi per un problema al motore, dopo però aver fatto segnare anche il giro più veloce della gara, in condominio conJack Brabham. In questa fase della stagione l'unico risultato nei punti fu il sesto posto, ottenuto nelGP d'Olanda.
L'esordio nel campionato mondiale, quale costruttore, avvenne nelGP di Gran Bretagna, quando il modelloTS7, guidato ancora solo dallo stesso Surtees, chiuse le qualificazioni al diciannovesimo posto. Surtees fu poi costretto al ritiro, dopo 51 giri, per un problema di pressione dell'olio, quando la vettura si trovava in settima posizione. Il primo arrivo a punti vi fu nelGP del Canada, col quinto posto. Nella penultima gara della stagione, ilGP degli USA, a Surtees venne affiancato ancheDerek Bell, che ottenne il sesto posto.
Nel corso del 1970, a bordo della TS7, Surtees si era anche aggiudicato l'International Gold Cup, gara non valida per il campionato mondiale, sedicesima prova del campionato britannico diFormula 5000, al quale parteciparono anche vetture di F1.
Per il1971 la scuderia decise di impiegare stabilmente due monoposto, addirittura tre nella prima gara, ilGp del Sudafrica: assieme a Surtees (che utilizzò la nuovaTS9) furono iscrittiRolf Stommelen eBrian Redman. L'impiego di una terza vettura fu però sporadico nel corso dell'annata. Nel 1971 vi furono alcuni arrivi nella zona dei punti, tanto che la scuderia chiuse il campionato all'ottavo posto della classifica, con 8 punti totali. NelGp d'Italia,Mike Hailwood, altro ex motocliclista, sfiorò il podio giungendo quarto, in un arrivo in volata, staccato di soli 18 centesimi dal vincitore,Peter Gethin.
Sempre nel 1971 la Surtees colse due terzi posto in gare non titolate, con lo stesso Surtees alla guida: nellaRace of Champions e nelJochen Rindt Memorial. Il britannico si aggiudicò nuovamente l'International Gold Cup.
Nel1972 la stagione iniziò con due piloti:Tim Schenken eAndrea De Adamich: Dalla seconda gara, inSudafrica, si aggiunse anche una terza vettura, perMike Hailwood. L'ex pilota motociclistico ottenne, proprio a Kyalami, il primo giro veloce nel mondiale, per una vettura della casa inglese. In stagione vi furono ancora diversi arrivi nei punti, fino al secondo posto, sempre con Hailwood, nelGran Premio d'Italia. Nella gara di Monza furono 4 le vetture iscritte dalla scuderia: si rivide infattiJohn Surtees. Il fondatore del team si ripresentò anche nell'ultima gara stagionale, negliUSA.
La Surtees ottenne un totale di 18 punti, e il quinto posto nella classifica riservata ai costruttori.
Buoni furono i piazzamenti ottenuti in gare non valide per il campionato:Mike Hailwood giunse secondo nellaRace of Champions,John Surtees terzo nelBRDC, comeTim Schenken nelInternational Gold Cup. AncheAndrea De Adamich ottenne un podio, il secondo posto, nelGP Repubblica Italiana, corso a Vallelunga. Infine, nell'ottobre del 1972, nellaWorld Championship Victory RaceCarlos Pace e lo stesso de Adamich chiusero, rispettivamente, secondo e terzo.
Per il1973 venne confermatoCarlos Pace, che fece coppia conMike Hailwood, mentre l'impiego di una terza vettura divenne sporadico. In Brasile fu il turno diLuiz Bueno, mentre de Adamich si rivide in Sudafrica. L'inizio della stagione non fu positivo, con molti ritiri. La stagione proseguì più positivamente nella seconda parte, quando Pace conquistò quarto posto e giro veloce nelGP di Germania, e il terzo posto, sempre condito dal giro veloce, nel successivoGP d'Austria. In questa fase venne impiegato, saltuariamente,Jochen Mass. La scuderia chiuse il campionato al settimo posto, con 7 punti all'attivo.
Carlos Pace eJochen Mass vennero confermati, per il1974, mentreMike Hailwood passò allaMcLaren. La stagione fu però negativa: solo Pace ottenne un unico arrivo nei punti, il quarto posto alGp del Brasile. Il brasiliano a metà stagione trovò un altro ingaggio, allaBrabham. Venne sostituito daJosé Dolhem, poi daDerek Bell, senza però che i risultati migliorassero. DalGP d'Austria anche Mass abbandonò la scuderia, e il team iscrisse tre vetture alla gara: oltre a Bell anche perJean-Pierre Jabouille eDieter Quester (quest'ultimo alla sua unica apparizione). Un altro pilota austriacoHelmuth Koinigg, fu ingaggiato per le due ultime gare della stagione, in Nordamerica. Dopo un decimo posto inCanada, che aveva attirato le attenzioni di diverse scuderie, nelGP degli USA fu protagonista di un incidente per lui fatale: al decimo giro l'austriaco uscì di pista a causa di una foratura e si schiantò frontalmente contro le barriere, passando sotto il primo guard-rail, restando decapitato.[2]

Per il1975 il team affidò aJohn Watson, già impiegato con unaBrabham dellaJohn Goldie with Exagon Racing, l'unica vettura in stagione, anche se, inizialmente, venne prospettato l'ingaggio del franceseMichel Leclère. Watson era stato utilizzato nel 1974 dalla Surtees in F2.[3]
Solo nelGP di Gran Bretagna si vide anche una seconda monoposto, per il pilota localeDave Morgan. La Surtees non partecipò alGP di Germania per l'impossibilità di montare una vettura dopo l'incidente di Silverstone, in cui si era danneggiata la vettura, affidata a Morgan.[4] AZeltweg, gara successiva a quella tedesca, la scuderia reimpiegò il soloJohn Watson, che aveva corso con laLotus il Gran Premio di Germania. La Surtees iscrisse anche una vettura perEwald Boisitz, pilota di casa, che però non prese parte nemmeno alle prove. La casa inglese diedeforfait anche negli ultimi due gran premi, aMonza e alGlen, per l'indisponibilità di propulsori.[5] La stagione si chiuse con 0 punti, e il miglior risultato l'ottavo di Watson alGran Premio di Spagna, funestato da una grave incidente, che interruppe, prima del previsto, la gara.
All'inizio dell'anno seguente venne affidata, l'unica monoposto iscritta, al pilota statunitenseBrett Lunger,[6] dopo aver comunque disertato la prima gara, inGP del Brasile. DalGP di Long Beach, terza gara della stagione, vi fu anche una seconda vettura, con al volanteAlan Jones.
L'australiano ottenne il suo primo arrivo nei punti, quinto, alGP del Belgio, seguito da un altro quinto alGP di Gran Bretagna e dal quarto alGP del Giappone. Lo svedeseConny Andersson venne impiegato in luogo di Lunger nelGP d'Olanda (Lunger saltò anche ilGP di Monaco), mentre il nipponicoNoritake Takahara fece il suo esordio nel suogran premio nazionale, sempre al posto dello statunitense. La stagione si chiuse così con 7 punti, e il decimo posto in classifica mondiale.
Nel1977 la scuderia ingaggiòVittorio Brambilla, reduce da diverse stagioni inMarch, e l'austriacoHans Binder, pilota con alle spalle un paio di gran premi nel 1976 con Ensign e Wolf. Il monzese aveva rotto i rapporti con la March, accusando la casa inglese di favorireRonnie Peterson,[7] e accettò la proposta della Surtees dopo alcuni giorni di test sulCircuito Paul Ricard.[8]
Binder, a causa di una frattura alla gamba, venne sostituito daLarry Perkins dalGP del Belgio,[9] gara in cui Brambilla ottenne il quarto posto. Nel gran premio, caratterizzato dall'arrivo delle pioggia che scombinò gli assetti trovati durante le prove, il monzese della Surtees fu autore, nelle prime tornate, di un gran de recupero che lo portò dalla dodicesima piazza della partenza al sesto posto in quattro giri. La pioggia terminò abbastanza presto, consentendo alla pista di asciugarsi. Ciò costrinse i piloti a cambiare gli pneumatici. La classifica si rimescolò velocemente a seconda del momento scelto per il cambio delle gomme. Andò in testa Mass, poi Brambilla, infine al ventitreesimo giro fu il turno diNiki Lauda. Brambilla si trovò al terzo posto, nella parte finale della gara, e iniziò anche a minacciare il secondo posto di Lauda, ma il monzese fu autore di un paio di imprecisioni nei doppiaggi che lo fecero passare da Peterson, e scalare quarto. Fu l'ultima volta che una vettura della Surtees si trovò in testa a un gran premio.[10]
Il pilota brianzolo conquistò altri due arrivi nei punti, e la scuderia sommò, a fine stagione, 6 punti, giungendo undicesima nella classifica. In stagione altri piloti si alternarono sulla seconda vettura: dopo Perkins (sostituito già daPatrick Tambay, dopo la prima giornata di prove, nel corso delGP di Francia),[11] fu il turno diVern Schuppan, per quattro gare, poiLamberto Leoni, nelGP di Monza. Binder, infine, tornò al volante della Surtees, per le ultime tre gare.
Vittorio Brambilla fu confermato per il1978; l'altra vettura fu affidata aRupert Keegan, pilota britannico che l'anno precedente aveva corso con laHesketh. Anche in questa stagione i risultati furono modesti: diverse mancate qualificazioni, e solo un paio di arrivi al settimo posto per Brambilla, che comunque ottenne un punto, col sesto posto, nelGP d'Austria. Nelwarm up delGP d'OlandaRupert Keegan si ruppe un braccio, dovendo così saltare la gara.
Nella gara seguente, aGP d'Italia la sua vettura venne affidata all'esordienteGimax, al secolo Carlo Franchi, che però non si qualificò. Alla partenza Brambilla fu coinvolto nel grosso incidente, che poi costerà la vita aRonnie Peterson. Il monzese, colpito al capo da uno pneumatico perso da qualche vettura, venne trasportato all'ospedale privo di coscienza in condizioni critiche.[12] Il primario del pronto soccorso dell'Ospedale Niguarda diMilano, ove era stato ricoverato, comunicò che Brambilla aveva subito una frattura laterale esterna sinistra alla volta cranica con trauma cranico-encefalico. Aggiunse che Brambilla era più grave di Peterson.[13] Le condizioni di Brambilla migliorarono invece gradualmente, tanto che il 18 settembre venne sciolta la prognosi per il pilota monzese, che comunque non prese più parte a nessun gran premio nella stagione.[14]

Per ilGran Premio degli USA-Est venne ingaggiato l'esordienteBeppe Gabbiani (impegnato nella stagione inFormula 2) per sostituire l'infortunatoVittorio Brambilla. L'altra vettura, a Monza guidata daGimax, fu invece affidata aRené Arnoux, che aveva corso parte della stagione con laMartini, ed era rimasto libero dopo il ritiro della scuderia francese.[15]
La scuderia abbandonò il mondiale di F1 al termine della stagione 1978.John Surtees giustificò la decisione per la difficoltà di trovare un buon pilota, da cui derivava l'impossibilità di comunicare allaCSI la composizione della squadra entro il 1º dicembre1978, e per la politica seguita dallaGoodyear nell'allocazione degli pneumatici. La scuderia confermò però il suo impegno per laFormula Aurora.[16]
Il campionato diCampionato britannico di Formula 1, a cui però partecipavano anche vetture di altre categorie, nacque nel1978, in sostituzione dellaFormula Shellsport, disputata nelle due stagioni precedenti, anche se il nome dello sponsor rimase lo stesso.
In varie occasioni vi fu l'impiego di vetture costruite dalla Surtees. Nella prima stagioneBob Evans vinse l'International Whitsuntide Race, corsa sulCircuito di Zandvoort, davanti aDivina Galica, entrambi su unaTS19. Evans colse inoltre il terzo posto nelDonington Formula 1 Trophy, corso la settimana seguente sulDonington Park.[17]
L'anno successivo il nome del campionato mutò in Formula Aurora; il Team Surtees, abbandonato il campionato mondiale, si rivolse a tale categoria, con un proprio team. In questa stagione fuPhilip Bullman ha utilizzare unaTS20 nella prima parte della stagione, partecipando anche allaRace of Champions, al quale parteciparono anche vetture del contemporaneo campionato mondiale di Formula1; tale gara risultò. di fatto, come l'ultima gara di F1 al quale partecipò una vettura Surtees.
Nel prosieguo della stagione vari piloti utilizzarono invece una TS19, come Robin Smith e Richard Jones. DalDaily Express Formula 1 Trophy, nona gara stagionale,Gordon Smiley riportò in pista una TS20. Nella gara di Nogaro un'altra TS20 venne guidata dal franceseJean-Pierre Jassaud. I risultati furono, nel complesso, modesti, con Smiley sesto nelFuji Tapes Trophy, disputato sulCircuito di Brands Hatch, fino però all'ultima gara stagionale, ilBradford & Bingley Trophy, corso sulCircuito di Silverstone, e vinto dal pilota statunitense.[18]
Nella parte iniziale della stagione 1980 una TS20 venne usata daRay Mallock, che conquistò anche due terzi posti: nell’International Gold Cup, prima gara stagionale, e nell’International Trophy. NelGran Premio Lotteria riapparve la TS19 di Robin Smith, che giunse sesto. Smith fu quinto, invece, nell’ATV Trophy.[19]
Nel1972 laCommissione Sportiva Internazionale decise di incrementare la cilindrata dei motori ammessi allaFormula 2, passando ai 2.000 cc. Surtees decide perciò di abbandonare l'impegno inFormula 5000, per entrare nella categoria cadetta. Surtees venne aiutato dal manager Peter Briggs, che nel 1971 aveva vinto il titolo col teamWinckelmann.[20]

La vettura venne affidata aMike Hailwood, impegnato anche in F1, affiancato dallo stessoJohn Surtees. L'esordio avvenne nella prima gara stagionale, ilJohn Player Formula 2 Championship Race 1972 sulCircuito di Mallory Park. Hailwood giunse quinto. Il britannico, dopo un inizio poco entusiasmante, iniziò a collezionare arrivi sul podio: secondo nelGreater London Trophy, poi vittoria nel Gp di Rouen, dove venne preceduto daEmerson Fittipaldi, che però, in quanto pilota titolato, non partecipava alla classifica piloti. Hailwood colse un'altra vittoria nelJochen Rindt Gedächtnisrennen sull'Österreichring (anche qui preceduto da Fittipaldi, fuori classifica), poi ancora nelMantorp Park Grand Prix, nel GP di Salisburgo (con doppietta 1°-2° conCarlos Pace), e in quello di Hockenheim (primo effettivoTim Schenken, ma anche lui non classificabile). Colse così la vittoria nel campionato, con 55 punti all'attivo.John Surtees ottenne la vittoria nella gara di Imola, ma, in quanto pilotata titolato, non poté nemmeno lui partecipare alla classifica finale.
In stagione la scuderia ottenne altri podi: l'argentino Carlo Reusch giunse secondo a Pergusa (di fatto terzo, ma preceduto anche da un pilota graduato), mentreAndrea De Adamich, impegnato con un team semi-privato, colse il terzo posto, nella gara di Imola (quarto effettivo).
Pace e Hailwood, assieme a Reusch, vennero impiegati anche nelTorneo Internazionale del Brasile di F2, in cui Pace e Hailwood si aggiudicarono una vittoria a testa, col britannico secondo nella graduatoria finale.John Surtees s'impose invece nelGran Premio del Giappone, corso da vetture di F2, sulCircuito del Fuji.
L'anno successivo la scuderia ingaggiò, anche per la F2 il tedescoJochen Mass; su altre vetture si alternarono Hailwwod, Pace,Derek Bell,Torsten Palm eJosé Dolhem; varie monoposto clienti vennero schierate in stagione: dalDWM Racing per il canadese Dave McConnell, dallaHesketh, perJames Hunt, un'altra daBob Gerard per Bob Salisbury, e una ancora perSilvio Moser.
Mass si aggiudicò due gare (laSwedish Gold Cup e laRhein-Pokalrennen sull'Hockenheimring, vittorie inframmezzate dal secondo posto a Nivelles), giungendo secondo nella classifica finale, con 42 punti, dietro al soloJean-Pierre Jarier suMarch-BMW. Il tedesco colse il secondo posto anche a Rouen, a Mantorp e il terzo a Pergusa.
In stagione vennero ottenuti altri risultati significativi: Hailwood giunse secondo nella gara di Mallory Park, ma in qualità di pilota titolato, non fu eleggibile per la classifica. Nella stessa gara, tra i piloti partecipanti al campionato, McConnell fu classificato terzo. Altro podi vennero conquistati da Bell e Palm.
NellaF2000 giapponese vi fu un impiego sporadico di vetture Surtees, con Graham Lawrence terzo nella prima gara stagionale.
Come l'anno precedente, anche per il 1974 la scuderia utilizzò un pilota, che sarebbe poi stato impiegato in pianta stabile, in F1, l'anno seguente.John Watson, che nel 1974 corse anche in F1, con unaBrabham del teamJohn Goldie with Exagon Racing, fu utilizzato con continuità, mentre su altre vetture si alternarono Bell e Dolhem. Una fornitura di vetture clienti venne garantita all'Ortega Ecuador Marlboro Team, gestito daRon Dennis: in tale team il pilota di punta fu Schenken.
La stagione fu meno prolifica: Watson colse il secondo posto nelDeutschland Trophäe a Hockeheim, mentre Dolhem chiuse terzo nella gara delSalzburgring. In gare non valide per il campionatoTim Schenken fu secondo nel GP di Nogaro.
Nelcampionato giapponeseMasahiro Hasemi, con una Surtees, giunse secondo nellaSuzuka Diamond Race.
Al termine della stagione, l'abbandono dello sponsorBang & Olufsen, costrinse il team a concentrarsi esclusivamente sulla categoria regina.[20]
42 piloti sono stati iscritti in gare valide per il mondiale di F1, dalla Surtees, oppure da un'altra scuderia che utilizzava una vettura Surtees clienti. Di questi solo 30 hanno affrontato una gara.
| Pilota | Gare | Tentativi | Motivo mancata partenza |
|---|---|---|---|
| Gran Premio di Gran Bretagna 1970 | 1 | Vettura indisponibile[22] | |
| Gran Premio di Francia 1971 | 1 | Vettura indisponibile | |
| Gran Premio di Spagna 1974 | 1 | Mancata partecipazione | |
| Gran Premio d'Austria 1974 | 1 | Non qualificato | |
| Gran Premio d'Austria 1975 | 1 | Mancata partecipazione | |
| Gran Premio di Gran Bretagna 1976 | 1 | Non qualificata | |
| Gran Premio di Francia 1977 | 1 | Non qualificato | |
| Gran Premio di Gran Bretagna 1977 | 1 | Non qualificato | |
| Gran Premio d'Italia 1977 | 1 | Non qualificato | |
| Gran Premio d'Austria 1978 | 1 | Non qualificato[23] | |
| Gran Premio d'Italia 1978 | 1 | Non qualificato | |
| Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1978 Gran Premio del Canada 1978 | 2 | Non qualificato |
La Surtees utilizzò, in gare valide per il mondiale di F1, 8 diverse monoposto. Venne approntata anche la Surtees TS18, nel 1977, che però non venne mai usata, per essere presto rimpiazzata dalla TS19.
Nel1970, sua stagione d'esordio, la scuderia impiegò anche laMcLaren 7C.
| Vettura | Esordio | Ultima gara | GP corsi | Punti[24] |
|---|---|---|---|---|
| McLaren M7C | Gran Premio del Sudafrica 1970 | Gran Premio di Francia 1970 | 4 | 1 |
Furono 3 i diversi modelli di vettura, prodotti dalla scuderia, per l'impegno in F.5000. La prima, del 1969, la TS5, si basava sul progetto di un altro costruttore, la Leda. Pur in assenza di apprezzabili miglioramenti tecnici, la vettura venne impiegata anche nel 1970. La successiva, la TS8, derivò dalla prima vettura di Formula 1 costruita in proprio dalla scuderia, laTS7.
Anche la TS11 fu concepita partendo dal progetto di una vettura della massima categoria, laTS9B. Il progetto del 1974, per una quarta vettura, la TS17, venne abbandonato.[28]
Tutte le vetture di F1 della scuderia furono spinte dal tradizionale motoreFord Cosworth DFV, che faceva da propulsore a quasi tutte le scuderie britanniche. Tra il 1970 e il 1974 la scuderia utilizzò pneumaticiFirestone, per poi passare all'utilizzo delleGoodyear. Gli pneumatici statunitensi erano già stati montati, in due occasioni, da vetture affidate a scuderie clienti, nel 1972.
Anche per quanto riguarda il cambio la Surtees si affidò a un classico fornitore dei team britannici, ovvero la Hewland.
Nel 1971 la scuderia utilizzò carburante dellaBP, mentre, dal 1972, passò al supporto della Duckhams, azienda nell'orbita della BP. Nel 1973 e 1974, invece, la scuderia venne spinta da benzine dellaFINA.[29] La compagnia belga fu fornitrice anche per il 1977 e il 1978.[30][31]
La Surtees decise di montare il motore Ford BDA, con la preparazione dellaBrian Hart Ltd.. Il motore non era stato pensato per l'evoluzione fino ai 2000 cc, e Hart venne scelto come partner tecnico, per la sua capacità di donare maggiore affidabilità. Nel 1974, sulle vetture del team privatoOrtega Ecuador Marlboro Team venne invece montato il motoreBMW M12.[20]

Nella stagione 1971 la scuderia legò il proprio nome allaBrooke Bond, azienda alimentare britannica, principalmente produttrice di tè, che aveva da poco siglato un accordo con la Liebig; la vettura guidata daJohn Surtees trasformò il nome inBrooke Bond Oxo Team Surtees, con Oxo, un prodotto alimentare, a base di carne, prodotto dalla Liebig. Tale azienda aveva già supportato, nel 1970, ilRob Walker Racing Team, che utilizzava, come pilota,Graham Hill. Quando, nel 1971, Hill decise di passare allaBrabham, Walker unì le sue forze con la Surtees, portando in dote anche lo sponsor. Il rapporto di sponsorizzazione durò fino al termine del 1973.[32] L'altra vettura, quella diRolf Stommelen ottenne invece il supporto diAuto Motor und Sport, rivista tedesca, del settore automobilistico.
Nel 1972Andrea De Adamich fu invece supportato dallaCeramiche Pagnossin, fabbrica trevisana di porcellane, e dalla azienda petrolifera FINA.[33] Sempre nello stesso anno, per due gare,GP di Francia eGP di Gran Bretagna, la vettura affidata aTim Schenken fu accompagnata dallo sponsorFlame Out. Nello stesso anno, però in F2, la scuderia ottenne l'appoggio dellaMatchbox, azienda inglese produttrice di modellini d'auto.[20] La Matchbox sostenne la Surtees, anche in F1, tra il 1974 e il 1975.[34] Nella stessa stagione la scuderia venne sponsorizzata anche dalla Duckhams, fornitrice dei lubrificanti,[35] e alla Motorcraft.[36]
Perso lo sponsorBrooke Bond, all'inizio della stagione 1974 il team corse senza un partner principale che ne accompagnasse il nome, fino alGP del Sudafrica, ove ottenne il supporto dellaBang & Olufsen, azienda danese specializzata nella produzione di impianti audio e televisori.[20] Nella parte finale della stagione, l'impiego diDieter Quester fu sostenuto dalla azienda austriacaAustria Tabak, tramite il marchioMemphis.

La Surtees fu al centro di un caso quando, nelGran Premio di Monaco 1975, appose sulla sua monoposto, degli adesivi con scritte a favore dell'integrazione comunitaria europea. La scuderia fu costretta a rimuoverle.[37] La presenza diDave Morgan nelGP di Gran Bretagna venne appoggiata dallaNational Organs.[38]
Nel 1976 l'ingaggio diBrett Lunger fu accompagnato dal supporto dellaChesterfield, Rand Time Corporation, the Delaware Trust Company, e della Champion Spark Plugs Company.[6] La vettura di Jones invece fu sponsorizzata alla marca di profilatticiDurex. Tale abbinamento produsse però dei problemi al team: la emittente britannicaBBC si rifiutò di trasmettere le gare, non valide per il campionato, che si svolgevano in primavera nelRegno Unito, proprio per non dover inquadrare lo sponsor, considerato sconveniente.[39][40]
Per il 1977 la scuderia ottenne l'appoggio dellaBeta Utensili, tradizionale sponsor del pilotaVittorio Brambilla; l'altra vettura, inizialmente affidata all'austriaco Binder, fu invece supportata ancora dallaDurex. Il doppio abbinamento proseguì anche nella stagione successiva. Nel 1978 il team fu sponsorizzato anche dallaBritish Air Ferries.[41]
Col1974 ilCampionato mondiale di Formula 1 adottò la numerazione fissa delle monoposto. Al team, giunto nono nella classifica dei costruttori, toccarono i numeri 18 e 19 (mentre l'anno precedente il team utilizzò, con frequenza il 23 e il 24), che vennero mantenuti fino al 1978, ultima stagione nel campionato. NelGran Premio d'Austria 1974, la terza vettura, affidata aDieter Quester utilizzò il numero 30.
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