Supermarine S.5 | |
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![]() | |
Descrizione | |
Tipo | Idrocorsa |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Reginald J. Mitchell |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 7 giugno1927 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 3 |
Sviluppato dal | Supermarine S.4 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,06m (23ft 2in) |
Apertura alare | 7,77 m (25 ft 6 in) |
Altezza | 3,38 m (11 ft 1 in) |
Superficie alare | 10,68m² (115ft²) |
Peso a vuoto | 1 229kg (2 710lb) |
Peso max al decollo | 1 474 kg (3 250 lb) |
Propulsione | |
Motore | UnNapier Lion VIIB, 12cilindria W, raffreddatoa liquido |
Potenza | 875hp (652kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 499km/h (310mph, 269kt) |
Trofei | Vincitore dellaCoppa Schneider nel1927 |
Dati tratti da Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo[1]. | |
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IlSupermarine S.5 era unidrocorsa,monoplano e monomotore, realizzato dall'aziendabritannicaSupermarine nella seconda metà deglianni venti.
Realizzato specificamente per laCoppa Schneider partecipò, aggiudicandosela, all'edizione del1927.
Il Supermarine S.5 fu il velivolo cheReginald Mitchell progettò per la partecipazione alla Coppa Schneider del 1927: dopo la sfortunata prova del1925 del precedente modelloS.4, il progettista della Supermarine rimase fedele alla formula monoplana che aveva mostrato la propria validità durante l'edizione del1926, con la vittoria dell'italianoMacchi M.39.
Il disegno dell'S.5 venne mantenuto segreto il più a lungo possibile[2], nel tentativo di non concedere agli avversari la possibilità di valutare le innovazioni apportate alla cellula. Venne portato in volo il 7 giugno del1927, circa 4 mesi prima della gara che si sarebbe svolta aVenezia. Dell'S.5 vennero complessivamente realizzati tre esemplari.
Il Supermarine S.5 era unidrovolante a scarponi, monoplano, dalla struttura interamente metallica. La sua linea estremamenteaerodinamica era stata a lungo studiata nellegallerie del vento delRoyal Aircraft Establishment e delNational Physical Laboratory[1]. Il risultato portò ad una linea estremamente filante, con una superficie frontale massima del velivolo di soli 0,548m²[1].
Il motore era il 12cilindria WNapier Lion VII raffreddatoa liquido, che sviluppava la potenza di 875 hp a 3 300 giri/min. Ancora alla ricerca della miglior linea aerodinamica, i radiatori del liquido di raffreddamento erano disposti sulla superficie alare, mentre i radiatori dell'olio erano sistemati lungo la fusoliera[1].
Sui due esemplari inviati per partecipare alla gara di Venezia, i motori erano leggermente diversi tra di loro: il velivolo immatricolatoN.219 venne equipaggiato con un Napier Lion VIIA, il cui albero motore era collegato direttamente all'elica, mentre l'esemplareN.220 ricevette la versione VIIB del Lion, dotata diriduttore nel collegamento con l'elica[3].
Dopo la mancata partecipazione all'edizione del 1926, l'Air Ministry decise di finanziare direttamente la squadra partecipante alla Coppa Schneider, inquadrando la struttura all'interno dellaRoyal Air Force presso la quale venne istituito loHigh Speed Flight (dall'inglese reparto di volo d'alta velocità)[4].
La gara di Venezia rappresentò una vittoria esaltante per i colori inglesi: i due esemplari dell'S.5 furono gli unici velivoli a completare il percorso di gara, aggiudicandosi così le prime due posizioni finali. Le loro prestazioni sul giro risultarono inavvicinate da tutti gli altri partecipanti[3].
Per la precisione il Supermarine S.5 matricolaN.220 si aggiudicò la manifestazione alla media (impressionante per l'epoca) di 453,282km/h (pari a 281,54mph)[3].
La carriera dell'S.5 proseguì con il tentativo di aggiudicarsi il record di velocità per la categoria di velivoli di appartenenza. Il tentativo, per il quale venne impiegato il velivolo matricolaN.221, venne funestato da un incidente, occorso il 12 marzo1928, nel quale perse la vita il pilotaSamuel Kinkead[5].
Dopo altri infruttuosi tentativi di strappare alMacchi M.52 il record di velocità[6], l'ultimo atto della vita operativa del Supermarine S.5 ebbe luogo nel corso dell'edizione del1929 della Coppa Schneider, quando il velivoloN.220 si piazzò al terzo posto nella gara vinta dal più recenteSupermarine S.6[7].
Elenco dei velivoli partecipanti alla Coppa Schneider del 1927, tratto da www.schneider-cup.com[8].
Altri progetti
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