Il Sunderland fu fondato il 25 settembre 1880 dall'insegnante James Allan, sotto il nome di "Sunderland & District Teachers Association" (Associazione degli insegnanti di Sunderland e distretto), nell'anno successivo si mutò il nome in quello attuale e furono ammessi anche i non insegnanti. Diventò squadra professionistica nel 1885, quando la maglia della squadra era blu: soltanto qualche anno dopo si arrivò a quella biancorossa a strisce verticali.
Nel 1887 si ebbe una scissione nel club per mano dei giocatori locali, che si vedevano spodestati dai giocatori professionisti arrivati in seno alla squadra: nacque così, nuovamente sotto la spinta di James Allan, ilSunderland Albion Football Club. Nel 1890 laFootball League offrì un posto per l'ammissione alcampionato, cosicché si diede vita ad uno spareggio vinto dalla vecchia squadra, mentre la prima restò una squadra di dilettanti.
Il Sunderland divenne così la tredicesima squadra ammessa alla Football League, a partire dal 1890-91. La squadra era la più settentrionale di tutta la massima divisione, tanto da dover affrontare notevoli spese di trasferta, che tuttavia non minarono i risultati del “the team of all the talents” (squadra di tutti talenti), come venne soprannominata in quegli anni. Fu infatti la prima squadra inglese a conquistare tre titoli nazionali, con le vittorie del 1892, 1893 e 1895, e in sei stagioni vennero sconfitti solo in una occasione in casa. Vinsero poi il quarto titolo nel 1902, dopo altri buoni piazzamenti.
Nel 1908 si registrò la maggior vittoria di campionato, con un 9-1 contro gli eterni rivali delNewcastle United: vittoria ancor più memorabile considerando il pareggio di 1-1 dopo il primo tempo. Nel 1913 conquistarono nuovamente il campionato e sfiorarono una delle prime doppiette campionato-coppa, venendo sconfitti per 1-0 dall'Aston Villa nella finale diFA Cup con la seconda presenza di spettatori di tutti i tempi (i presenti furono 121.919). Nel 1936, ha vinto l'ultimo campionato e l'anno successivo la prima in FA Cup, nonostante gli sforzi finanziari e i grandi giocatori che ne vestirono la maglia neglianni venti etrenta.
Dopo laseconda guerra mondiale il Sunderland conobbe un periodo di declino, a partire dalla clamorosa sconfitta nella FA Cup del1949 contro i dilettanti dello Yeovil Town. Nonostante gli enormi sforzi finanziari, tanto da essere soprannominati “Banca d'Inghilterra”, non raggiunsero risultati oltre il terzo posto del 1950. I massimi dirigenti della squadra furono inoltre sospesi a vita per il pagamento dei giocatori oltre il limite massimo imposto dalla Football League e alcuni giocatori famosi sospesi temporaneamente. Inoltre l'anno successivo, il1958, la squadra retrocesse in seconda serie per la prima volta nella sua storia. Il record di 68 stagioni consecutive in massima divisione è stato battuto solo dall'Arsenal. Il locale giornale sportivo, il “Football Echo”, sempre stampato in fogli rosa, venne stampato in bianco dopo la retrocessione, “a causa dello shock”.
Il Sunderland tornò a giocare in prima divisione nel 1964, senza tuttavia mai andare oltre il 15º posto prima di essere nuovamente retrocesso nel 1970.
Nell'estate del 1967 il club disputò il campionato nordamericano organizzato dallaUnited Soccer Association: accadde infatti che tale campionato fu disputato da formazionieuropee esudamericane per conto dellefranchigie ufficialmente iscritte al campionato, che per ragioni di tempo non avevano potuto allestire le proprie squadre. Il Sunderland rappresentò iVancouver Royal Canadians, che conclusero la Western Division, con 3 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, al quinto posto finale. La finale vide iWashington Whips, rappresentati dall'Aberdeen, cedere aiLos Angeles Wolves, rappresentati daiWolverhampton.[1]
La permanenza nellaSecond Division durò per qualche anno, ma ciò non impedì una delle più belle imprese della storia del Sunderland, la vittoria in FA Cup del 1973. Il 5 maggio aWembley venne sconfitto ilLeeds United, una delle squadre più forti di tuttaEuropa del tempo. La vittoria per 1-0 non fu solo merito dell'uomo-partita Ian Porterfield, ma soprattutto delle parate di Jimmy Montgomery, una delle quali considerata fra le più belle di sempre in Inghilterra.
Nel 1976 arrivò una nuova promozione, seguita da un'immediata retrocessione: solo nella prima metà deglianni ottanta il Sunderland giocò con regolarità, pur senza fortuna, inFirst Division. Tuttavia, nella seconda metà del decennio, conobbe il periodo più nero della propria storia. Dopo la sconfitta nellaLeague Cup del 1985, nella quale fu fallito anche un rigore, venne retrocesso inSecond Division e quindi inThird Division nel 1987 dopo lo spareggio con il Gillingham. Seguirono la vittoria in terza serie dell'anno successivo e la promozione dopo gli spareggi del 1990, sebbene in finale fosse stato sconfitto dalloSwindon Town, autore tuttavia di irregolarità finanziarie.Giocò perciò in massima serie nel 1991 e vi tornò solo nel 1997, magra consolazione fu la finale di FA Cup persa contro ilLiverpool nel 1992.
Nel 1996 fu lasciato il quasi centenario Roker Park per stabilirsi al nuovo impianto di 42.000 posti chiamato Stadium of Light, terzo stadio di Inghilterra con i suoi 49.000 posti.
Il Sunderland fece ritorno in Premier League nel 1999-2000 dopo una stagione da record nel 1998-99 inFirst Division: stabilì infatti il record di punti in un campionato inglese della Football League con 105 punti. Dopo due stagioni in cui si sfiorò la qualificazione in Europa, con alcuni ottimi giocatori qualiKevin Phillips, il Sunderland sfiorò la retrocessione e nel2003 finì all'ultimo posto con soli 19 punti e 21 reti.
Il ritorno in Premier League avvenne nel 2004-2005 con la vittoria del primoFootball League Championship, nuova definizione della seconda divisione inglese.
Nella stagione2005-2006, inPremier League, il Sunderland disputò un campionato disastroso, concludendo all'ultimo posto in classifica con soli 15 punti (secondo peggior risultato di sempre nella storia della Premier League) e retrocedendo inChampionship con molte giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo. La squadra, inizialmente allenata daMick McCarthy, poi sostituito daKevin Ball, stabilì anche una "serie" di 31 gare casalinghe consecutive senza vittorie, interrotta soltanto all'ultima giornata, grazie al successo per 2-1 contro unFulham già salvo.
Il club fu quindi rilevato dalDrumaville Consortium, con a capo l'ex calciatore del SunderlandNiall Quinn, che volle come allenatoreRoy Keane. Nella stagione2006-2007, sotto la guida tecnica di Keane, al suo debutto nelle vesti di allenatore, il Sunderland vinse il campionato di seconda divisione, ritornando così in Premier League dopo un solo anno di assenza. Per iBlack Cats, che vinsero il torneo il 6 maggio 2007 battendo per 5-0 ilLuton Town aKenilworth Road, fu il quarto trionfo in seconda divisione in dodici anni.
Nella prima partita stagionale dopo il ritorno in massima serie, nel 2007, iBlack Cats vinsero per 1-0 contro ilTottenham alloStadium of Light, grazie ad un gol diMichael Chopra al 90º minuto di gioco. La squadra chiuse il campionato2007-2008 al 15º posto in Premier League, con 39 punti in classifica. Keane fu esonerato il 4 dicembre 2008 dopo un avvio negativo nella stagione 2008-2009. Il sostituto,Ricky Sbragia, condusse la squadra alla salvezza con il 16º posto finale.
La società fu poi rilevata dal magnate Ellis Short, che il 3 giugno 2009 nominò allenatoreSteve Bruce. Il nuovo tecnico volle l'acquisto diDarren Bent, pagato 10 milioni di sterline, cifra record per il club, superata dall'esborso perAsamoah Gyan, pagato 13 milioni di sterline nell'estate seguente. Dopo il 13º posto del 2009-2010 la squadra iniziò la stagione seguente molto bene, ma dopo la partenza di Bent, ceduto all'Aston Villa nel gennaio 2011 per 24 milioni di sterline (cessione più costosa nella storia del club), ebbe un calo e terminò il torneo al 10º posto, che resta il miglior piazzamento deiBlack Cats da quando è stata istituita la Premier League.
Short rimpiazzò Quinn nelle vesti di presidente nell'ottobre 2011, mentre quest'ultimo divenne direttore per lo sviluppo internazionale. Bruce fu esonerato il 30 novembre 2011 e sostituito daMartin O'Neill, che portò la squadra al 13º posto nel 2011-2012. Nel febbraio 2012 Quinn lasciò il club. O'Neill rimase in carica sino al 30 marzo 2013, quando fu rimpiazzato dall'italianoPaolo Di Canio. La nomina del nuovo tecnico causò le immediate dimissioni del vicepresidente David Miliband a causa delle "convinzioni politiche di Di Canio". Il tecnicoromano portò il club alla salvezza con una giornata di anticipo. Nell'estate 2013 l'italiano Roberto De Fanti fu nominato direttore sportivo.
Dopo un brutto inizio di campionato2013-2014, il 22 settembre 2013 Di Canio fu esonerato e sostituito conGustavo Poyet, che portò il Sunderland in finale diLeague Cup, superando in semifinale ilManchester United. Il 2 marzo 2014 il Sunderland fu sconfitto in finale dalManchester City (1-3), nonostante il vantaggio iniziale firmato dall'attaccante italianoFabio Borini. La stagione di campionato si concluse al 14º posto. De Fanti era stato esonerato nel gennaio 2014 e sostituito nel ruolo di direttore sportivo da Lee Congerton.
Il 16 marzo 2015 Poyet fu sollevato dall'incarico e sostituito con l'olandeseDick Advocaat, che nel 2014-2015 salvò il club dalla retrocessione. Dopo le prime otto giornate del campionato 2015-2016, il 4 ottobre 2015 Advocaat si dimise. Gli subentròSam Allardyce. Congerton si dimise nel dicembre 2015 e il club decise di lasciare scoperto il ruolo di direttore sportivo. Dopo una battaglia con ilNewcastle Utd, il Sunderland si salvò nel 2015-2016 grazie al 17º posto finale. Allardyce lasciò il club per allenare l'Inghilterra e fu rimpiazzato daDavid Moyes, sotto la cui guida la squadra, nel2016-2017, retrocesse con tre giornate di anticipo inChampionship.[2] Il 21 aprile 2018, dopo una stagione trascorsa stabilmente nelle ultime posizioni e la sconfitta interna nello scontro diretto con ilBurton Albion, arrivò la seconda retrocessione consecutiva per il Sunderland, che cadde interza divisione per la seconda volta in 140 anni di storia, la prima da quando il torneo prese il nome diLeague One. La stagione2018-2019 si chiuse con la sconfitta nella finale delFootball League Trophy ai tiri di rigore contro ilPortsmouth e con la finale dei play-off promozione contro ilCharlton. Frattanto il presidente Stewart Donald, che aveva rilevato la società nel maggio 2018, sanò il passivo di 30 milioni di sterline che il club non era riuscito a colmare negli ultimi anni. Il talentoJosh Maja, capace di segnare 15 gol nelle prime 24 partite di campionato (più della metà del totale della squadra), dopo numerose offerte ricevute dall'estero, si accasò alBordeaux nel gennaio 2019 in cambio di un milione e mezzo di sterline. Lo sostituìWill Grigg, acquistato dalWigan per circa 4 milioni di sterline: si trattò del trasferimento più caro della storia della League One.[3] Il 26 dicembre 2018, in casa contro ilBradford PA, il Sunderland stabilì il nuovo record di affluenza per una partita di League One, con 46 000 spettatori. La promozione in Championship sfumò anche nella stagione 2019-2020, nella quale iblack cats chiusero il campionato di League One all'ottavo posto, fallendo la qualificazione ai play-off e mandando agli archivi la peggiore prestazione nella storia della società sino a quel momento, anche a causa dellapandemia di COVID-19, che determinò l'interruzione definitiva del campionato nel marzo 2020. La stagione 2020-2021 partì male, sicché nel dicembre 2020 Stewart Donald diede le dimissioni ed esonerò l'allenatorePhil Parkinson per gli scarsi risultati ottenuti. Il 18 febbraio 2021 Kyril Louis-Dreyfus, a soli 23 anni, divenne presidente e azionista di maggioranza del club. Il sostituto di Parkinson,Lee David Johnson, condusse la squadra al quarto posto, con successiva eliminazione ai play-off, e alla vittoria delFootball League Trophy (1-0 grazie al gol diLynden Gooch contro ilTranmere Rovers). La stagione 2021-2022, sotto la guida di Lee Johnson, vede la squadra spingersi sino ai quarti di finale diCoppa di Lega, dove viene sconfitta nettamente dall'Arsenal; in campionato la situazione altalenante non favorisce l'allenatore, che viene esonerato il 29 gennaio 2022, dopo aver perso 6-0 in casa delBolton. Ottiene la promozione in Championship, dopo 4 anni di assenza, vincendo 2-0 contro il Wycombe Wonderers grazie alle reti di Elliot Embleton e Ross Stewart.
Il Sunderland giocò alRoker Park dal 1898 al 1997. Lo stadio iniziale era in legno, poi nel 1913 venne modernizzato e la capienza fu portata a 50 000 posti. Nel 1997 lo stadio venne chiuso e nel 1998 demolito. Al momento della demolizione contava 22 500 posti. nello stesso anno in cui venne chiuso il Roker Park, venne inaugurato loStadium of Light, che divenne la nuova casa del Sunderland. I lavori iniziarono nel1996 per un costo complessivo di 23 milioni di sterline. L'impianto, dotato oggi di 48 707 posti a sedere, fu inaugurato il 30 luglio 1997 in occasione di un'amichevole contro l'Ajax, finita a reti inviolate. Il 26 dicembre 2018 fu registrato il record di affluenza allo Stadium of Light e nella storia dellaLeague One, con 46 039 spettatori presenti alla partita vinta dal Sunderland per 1-0 contro ilBradford City.[4]
Piazzamenti in campionato del Sunderland dalla stagione 1890-1891
La più larga vittoria della squadra si è verificata in un 9–1 contro ilNewcastle United nella First Division del 1908.[13] La più pesante sconfitta è stata invece registrata sia nel 1968 che nel 1982, quando il Sunderland perse 8–0 rispettivamente contro ilWest Ham United e ilWatford.[13] La squadra si unì al massimo campionato inglese, laFootball League, nellastagione 1890–1891, e non retrocedette fino alla1957–1958 (dopo aver militato per 67 anni in First Division).
Il più alto numero di spettatori presenti allo stadio è stato 75.118 per un replay del sesto round di FA Cup l'8 marzo 1933.[13] Il maggior trasferimento in uscita è venuto a fruttare 30 milioni di sterline ed è stato quello diJordan Pickford, quando si trasferì all'Everton. Il maggior costo per trasferimento in entrata è di 18 milioni di sterline perDarren Bent dalTottenham Hotspur, il 5 agosto 2009.
Jimmy Montgomery è colui che vanta più presenze nel club, avendone fatte, tra il 1961 e il 1976, 537 con la prima squadra.[13] Il miglior goleador èBobby Gurney con 227 goal tra il 1926 e il 1939,[14] mentreCharlie Buchan ha realizzato il maggior numero di reti in campionato, 208 tra il 1911 e il 1925.[13]Dave Halliday, per conto suo, è il giocatore del Sunderland ad aver segnato più goal in una sola stagione, ovvero 43 nel1928–1929.[13]Boudewijn Zenden è colui con più presenze in Nazionale tra tutti quelli che hanno militato nel club, avendone messo a referto 54 con iPaesi Bassi. Il più giovane portiere esordiente è statoDerek Forster, che fece la sua prima apparizione in campionato all'età di 15 anni e 184 giorni.[15]
I tifosi del Sunderland e gli abitanti della zona di Sunderland sono soprannominatiMackem, ma, data la permanenza quasi centenaria della squadra aRoker Park, sono chiamati ancheRokerites eRokermen.[17][18][19][20]
Il club ha tradizionalmente un sostegno largo e appassionato, con nutrita presenza allo stadio. Secondo uno studio del 2019 dell'International Centre for Sports Studies (CIES), dal 2013 al 2018 il Sunderland ha fatto registrare la trentottesima affluenza media allo stadio al mondo, con 39 249 spettatori medi alloStadium of Light, superando club più prestigiosi e noti comeJuventus ePorto.[21][22] Malgrado la retrocessione dallaPremier League del 2017, il club ha continuato a registrare una copiosa affluenza allo stadio, superando quota 30 000 spettatori medi nel 2019 e nel 2020 e mettendo a referto la sedicesima affluenza più alta d'Inghilterra.[23][24] Dopo la retrocessione nelChampionship del 2018, il Sunderland registrò il record di affluenza inLeague One nella partita casalinga contro ilBradford City del 26 dicembre 2018, con 46 039 spettatori.[25][26][27]
Secondo il club, esistono oltre settanta gruppi di tifosi del Sunderland riconosciuti in Inghilterra e nel mondo, compresa laCorea del Nord.[28][29]