Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Suasa

Coordinate:43°37′32″N 12°59′04″E43°37′32″N,12°59′04″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nessuna nota a piè di pagina
Questa voce o sezione sull'argomento archeologia è priva o carente dinote eriferimenti bibliografici puntuali.

Sebbene vi siano unabibliografia e/o deicollegamenti esterni, manca la contestualizzazione delle fonti connote a piè di pagina o altri riferimenti precisi che indichino puntualmente la provenienza delle informazioni. Puoimigliorare questa vocecitando le fonti più precisamente. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Abbozzo
Questa voce sull'argomento siti archeologici d'Italia è solo unabbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo leconvenzioni di Wikipedia.
Suasa
Parco archeologico della città romana di Suasa
Suasa, veduta aerea dell'area archeologica
CiviltàRomana
UtilizzoCittà
EpocaIII secolo a.C. -VI secolo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Provincia  Ancona
Altitudine150 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie(10 ha) 100 000 
Scavi
OrganizzazioneUniversità di Bologna
ArcheologoPier Luigi Dall'Aglio, Sandro De Maria, Enrico Giorgi
Amministrazione
EnteSoprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche
ResponsabileAbaco Società Cooperativa, Comune di Castelleone di Suasa
VisitabileSi su prenotazione
Sito webwww.parcosuasa.it
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Suasa era un'antica città romana situata nell'odierno comune diCastelleone di Suasa (AN) in località Pian Volpello,[1] su un terrazzo di fondovalle alla destra delfiume Cesano.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Area archeologica di Suasa. Vista dalla località "Croce del Termine"

La sua fondazione risale all'inizio delIII secolo a.C. quando i romani dopo la vittoria nellabattaglia di Sentino (295 a.C.)[2] iniziarono a popolare l'Ager Gallicus (territorio così chiamato per la precedente presenza deiGalliSenoni corrispondente alle odierne province diPesaro Urbino eAncona) con numerose città quali Suasa e le confinantiSentinum (Sassoferrato),Forum Sempronii (Fossombrone),Ostra,Sena Gallica (Senigallia),Fanum Fortunae (Fano).

Suasa era l'unica città romana nellavalle del Cesano, situata a circa 30 km dalla foce del fiume.La città era attraversata da due strade principali: un diverticolo dellaVia Flaminia che daSentinum, staccandosi dalla via consolare conduceva aSena Gallica, tenendo la destra delfiume Cesano, e dallaVia Salaria Gallica, una strada intervalliva che la collegava conForum Sempronii a Nord eOstra a Sud.

Il consolidamento del primo nucleo abitato è riconducibile allaLex flaminia de agro gallico et piceno viritim dividundo ("Legge Flaminia sul territorio gallico e piceno da distribuire individualmente") del232 a.C. con la quale tutto l'ager Gallicus e ilPiceno vennero riorganizzati. Questo nucleo urbano si configurava amministrativamente comepraefectura.

NelI secolo a.C. Suasa diventamunicipium assumendo quindi una maggiore autonomia amministrativa e politica.

NelI secolo d.C. la città viene monumentalizzata con la costruzione dei maggiori edifici pubblici al momento conosciuti: l'anfiteatro, il teatro e il foro commerciale.

La città nelIII secolo d.C. affronta un graduale declino dovuto alla crisi economica e demografica che interessava la penisola italica, successivamente nel409 d.C. viene attraversata daAlarico I re deiVisigoti nel suo viaggio versoRoma in occasione del celebreSacco.

Nel corso delV secolo d.C. si spopola progressivamente fino al definitivo abbandono nel corso delVI secolo d.C., dovuto allaGuerra greco-gotica che tra il535 e il553 sconvolge queste zone.La scarsa difendibilità delle città di fondovalle come Suasa ne decreta l'abbandono da parte della popolazione che si rifugia sulle alture circostanti dando origine ai paesi medievali tuttora abitati, comeCastelleone di Suasa,Corinaldo,San Lorenzo in Campo,Mondavio e la sua frazione diSant'Andrea di Suasa,Orciano.Il nucleo urbano da questo momento diventa una cava di materiali di recupero per la costruzione dei nuovi abitati.

La città abbandonata continua ad essere frequentata da occasionali viaggiatori in quanto la strada su cui insiste è stata continuamente in uso fino ai nostri giorni, mentre le strutture della città, sopravvissute alle antiche spoliazioni, vennero progressivamente interrate dal sedimento pluviale.

Urbanistica

[modifica |modifica wikitesto]

La città è oggetto di regolari campagne di scavo sin dal1987 da parte del dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna.Al momento sono state riportate alla luce o scoperte numerose strutture pubbliche e private: l'anfiteatro, ilteatro, ladomus dei Coiedii, un'adiacente domus tardorepubblicana, ilforo, ilcardine massimo, lenecropoli.

Parco archeologico

[modifica |modifica wikitesto]

Nel parco si può visitare un'abitazione romana, ladomus dei Coiedii, musealizzata all'aperto, di grande interesse per la complessità architettonica. Ladomus fu abitata a lungo, raggiungendo il massimo splendore nelII secolo d.C. Splendidi i mosaici rinvenuti al suo interno, che costituiscono il complesso unitario più importante delleMarche. Si possono ammirare scenemitologiche, floreali e geometriche, ma soprattutto un magnifico pavimento marmoreo realizzato con oltre quindici tipi diversi di pietra. Una copertura e passerelle sopraelevate consentono il percorso di visita. Adagiato ai piedi della collina si trova il poderosoanfiteatro. Durante la stagione estiva vi si svolgono suggestivi spettacoli teatrali.

Anfiteatro

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Anfiteatro romano di Suasa.
Anfiteatro di Suasa, ingresso da unvomitorium

L'anfiteatro è l'unica struttura della città rimasta sempre in vista seppur parzialmente interrato. Ha la forma di una perfetta ellisse con le dimensioni di 98,7 m (333 piedi) per 77,7 m (260 piedi) che lo rendono l'anfiteatro più grande della regione Marche che sia giunto fino a noi.È stato edificato nelI secolo d.C.

Domus dei Coiedii

[modifica |modifica wikitesto]
Particolare dell'opus sectile che decora il triclinio dellaDomus dei Coiedii di Suasa
Lo stesso argomento in dettaglio:Domus dei Coiedii.

Abitazione privata appartenuta ai Coiedii, una famiglia di rango senatoriale il cui membro più prestigioso,Lucio Coiedio Candido, servì l'imperatoreClaudio nel suo esercito, fu da lui insignito di numerose onorificenze e ricoprì diversi incarichi politici arrivando a diventarequestore dell'erario di Saturno.La domus si estende per una superficie di 3500 m2, è decorata con numerosimosaici e un pavimento inopus sectile; si sono rinvenuti in fase di crollo numerose decorazioni parietali realizzate con la tecnica dell'affresco.

Foro

[modifica |modifica wikitesto]

L'enorme piazza della città di forma rettangolare (50x100 m) era circondata su tre lati da unastruttura porticata aferro di cavallo, che ospitava decine di botteghe artigiane e negozi, mentre sul quarto lato era lambita dalla via principale (cardine massimo). Il foro di Suasa è uno degli edifici in cui le ricerche sono attive da più tempo e la sua architettura generale è stata definita, pur essendo in pessimo stato di conservazione. Si tratta di una grande piazza porticata su tre lati, realizzata tra l’età augustea e la primaetà giulio claudia, con il quarto lato lungo parallelo alla strada dove si trovava un recinto su cui si aprivano i tre ingressi principali. Si tratta di un impianto unitario fondato su un grande livellamento artificiale, che ha coperto precedenti strutture di epoca repubblicana (riferibili ai secoli II-I sec. a.C.), che sono state individuate sotto l’ala settentrionale e meridionale del portico a ridosso della strada.[3]

Nel corso dei vecchi scavi precedenti all'anno 2003 erano stati riportati in luce alcuni basamenti rettangolari modanati, probabilmente riferibili amonumenti onorari, sotto l’ala meridionale del portico. I nuovi scavi hanno riportato in luce due edifici di culto sotto l’ala settentrionale: un tempio circolare a podio con rivestimento in blocchi lapidei e decorazioni in stucco e un altro tempio rettangolare con fronte modanata e alzato in argilla cruda, con altare antistante rivolto a ovest. Nei pressi è stato rinvenuto fuori contesto un cippo con dedica al dioSilvano, databile al sec. III d.C.. Dato che questa divinità annovera tra le tante sfere di influenza anche l’ambito dei boschi e quindi del legno che ne deriva, ilcippo è stato collegato ad una possibile agenzia per la vendita del legname posta in questo punto delportico delforo.[3]

Teatro

[modifica |modifica wikitesto]

Il teatro e un altro edificio a sud della città è stato Scoperto durante la campagna di scavo2003 grazie ad una foto aerea, è adiacente all'anfiteatro.[4]L’anno seguente è stato effettuato lo scavo di un piccolo settore meridionale, comprendente alcuni cunei della cavea, l'aditus meridionale e parte dell’edificio scenico (paraskenia). Purtroppo lo stato di conservazione non è ottimale: non si conservano piani pavimentali integri, la scena è in crollo e la cavea è stata spogliata. Sulla parte esterna della cavea si trova un ampliamento successivo del perimetro esterno della cavea stessa, costruito su una fondazione di macerie compattate ricca di frammenti di anfore con probabile funzione drenante databili circa al sec. II-III d.C., che a sua volta si appoggia al resto della cavea. Sulla base di queste scoperte si ipotizza che il teatro possa essere stato costruito prima del sec. II d.C., forse già in età alto-imperiale, e ampliato successivamente, forse nel corso del sec. III d.C. Il diametro della cavea, ricostruito dal rilievo delle tracce sull'erba, è di circa cinquanta metri, mentre l’ampliamento a cui si è fatto cenno è di tre metri. La scena è parallela al muro di fondo della domus dei Coiedii e quindi l’edificio risulta anch’ esso inserito nell'organizzazione razionale dello spazio urbano.[4]

Scavi archeologici

[modifica |modifica wikitesto]

A partire dal 1987 la Soprintendenza Archeologica per le Marche e l’Università di Bologna, hanno avviato un programma di scavi che ha permesso di rinvenire l’antica via basolata, il foro commerciale con botteghe e laboratori, due aree sepolcrali, l’anfiteatro (fine I sec. a.C.), edifici pubblici, strutture abitative private e soprattutto la ricca abitazione patrizia detta domus dei Coiedii.[1]

Arte da Suasa

[modifica |modifica wikitesto]
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento archeologia è ancora vuota.Aiutaci a scriverla!

Museo

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Museo civico archeologico della città romana di Suasa.
Lo stesso argomento in dettaglio:Museo archeologico del territorio di Suasa.
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento archeologia è ancora vuota.Aiutaci a scriverla!

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abSuasa - Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, suarcheomarche.beniculturali.it.URL consultato il 22 giugno 2019(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^La città Romana di Suasa, suarcheologiamarche.it.URL consultato il 3 dicembre 2023(archiviato dall'url originale il 25 novembre 2016).
  3. ^abGli scavi in corso del foro imperiale e degli edifici sacri di età repubblicana (2003-2008), sustoria-culture-civilta.unibo.it.URL consultato il 26 dicembre 2023(archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  4. ^abLa scoperta del teatro e il saggio di scavo (2003-2004), sustoria-culture-civilta.unibo.it.URL consultato il 3 dicembre 2023(archiviato dall'url originale il 14 aprile 2014).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Fonti antiche

[modifica |modifica wikitesto]

Fonti storiografiche moderne

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Città romane dellaRegio VI Umbria
Regio VI Umbria
UmbriaAmeria ·Arna ·Asisium ·Attidium ·Camerinum ·Carsulae ·Corculon ·Forum Flaminii ·Forum Julii Concupiensium ·Fulginium ·Hispellum ·Iguvium ·Interamna Nahars ·Matilica ·Mevania ·Mevaniola ·Narnia Nahars o Nequinum ·Nuceria Camellaria ·Nuceria Favoniense ·Ocriculum ·Pitinum Mergens ·Plestia ·Sarsina ·Sentinum ·Sestinum ·Spoletium ·Suillum ·Tadinum ·Tifernum Metaurense ·Tifernum Tiberinum ·Trebia ·Tuder ·Tuficum ·Urvinum Hortense ·Urvinum Metaurense ·Vettona
Ager GallicusAesis ·Fanum Fortunae ·Forum Sempronii ·Ostra ·Pisaurum ·Pitinum Pisaurense ·Sena Gallica ·Suasa
V · D · M
Musei delle Marche
Provincia di AnconaAssociazione sistema museale della provincia di Ancona
Museo archeologico nazionale delle Marche ·Museo diocesano di Ancona ·Museo Omero ·Pinacoteca civica Francesco Podesti ·Sala museale Guglielmo Marconi ·Museo della città di Ancona ·Orto botanico Selva di Gallignano ·Museo Diffuso Urbano ·Museo della Liberazione di Ancona ·Museo archeologico statale di Arcevia ·Museo internazionale dell'immagine postale ·Museo internazionale della fisarmonica ·Museo del Risorgimento di Castelfidardo ·Museo civico archeologico della città romana di Suasa ·Civica raccolta d'arte, storia e cultura di Castelplanio ·Museo Carlo Urbani ·Civica raccolta d'arte Claudio Ridolfi ·Sala del costume e delle tradizioni popolari ·Museo internazionale dell'etichetta del vino di Cupramontana ·Galleria San Lorenzo "Fondo Fileni" di Cupramontana ·Fondazione Fedrigoni Fabriano (Archivio storico delle Cartiere Miliani Fabriano ·Deposito dei Beni Storici Cartari) ·Museo della carta e della filigrana ·Museo diocesano di Fabriano ·Pinacoteca civica Bruno Molajoli (Deposito attrezzato delle opere d'arte) ·Museo della Resistenza ·Pinacoteca internazionale d'arte francescana contemporanea ·Museo della civiltà contadina di Filottrano ·Museo del Biroccio ·Museo di Genga arte storia territorio ·Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga ·Palazzo Colocci (Casa museo Adriano Colocci Vespucci) ·Museo Federico II Stupor Mundi ·Museo diocesano di Jesi ·Palazzo Bisaccioni (Museo di Palazzo Bisaccioni) ·Palazzo Pianetti (Pinacoteca civica e galleria d'arte contemporanea ·Museo civico archeologico di Jesi e del territorio) ·Palazzo Pianetti vecchio (Museo delle Arti della Stampa) ·Museo pontificio della Santa Casa ·Museo storico aeronautico di Loreto ·Museo Gaspare Spontini ·Museo civico e della mail art di Montecarotto ·Museo Utensilia ·Antiquarium statale di Numana ·Museo della Rocca di Offagna ·Museo di scienze naturali Luigi Paolucci ·Museo diocesano di Osimo ·Palazzo Campana (Osimo) (Collezione d'arte dell'Istituto Campana per l'Istruzione Permanente ·Museo civico di Osimo) ·Pinacoteca comunale di Ostra ·Polo museale terra di Montenovo (Museo civico-parrocchiale Maria Crocefisso Satellico ·Antiquarium Città romana di Ostra) ·Museo civico archeologico di Sassoferrato ·Museo della miniera di zolfo di Cabernardi ·Museo Pio IX ·Museo diocesano di Senigallia ·Museo d'arte moderna, dell'informazione e della fotografia ·Museo di storia della mezzadria ·Palazzo Ducale (Senigallia) ·Palazzetto Baviera ·Rocca Roveresca ·Museo delle arti monastiche ·Cartoteca storica delle Marche ·Museo dell'arte del vino di Staffolo
Provincia di Ascoli PicenoEmygdius museum ·Galleria d'arte contemporanea "Osvaldo Licini" di Ascoli Piceno ·Museo archeologico statale di Ascoli Piceno ·Museo dell'arte ceramica di Ascoli Piceno ·Musei della Cartiera papale ·Museo diocesano di Ascoli Piceno ·Museo-biblioteca "Francesco Antonio Marcucci" ·MAM - Museo d'Arte sul Mare ·Pinacoteca civica di Ascoli Piceno ·Polo museale Forte Malatesta (Museo dell'Alto Medioevo) ·Polo museale di San Francesco ·Museo civico di Ripatransone ·Museo civico archeologico Cesare Cellini ·Museo malacologico piceno
Provincia di FermoMuseo diocesano di Fermo ·Musei scientifici di Villa Vitali (Museo di scienze naturali Tommaso Salvadori -La Meteorite -Museo della pipa) ·Museo polare etnografico Silvio Zavatti ·Pinacoteca civica (Fermo) ·Sezione archeologica permanente "Dai Villanoviani ai Piceni" ·Pinacoteca civica Fortunato Duranti ·Polo culturale San Francesco (Museo civico archeologico) ·Pinacoteca di Monterubbiano ·Museo civico archeologico Monte Rinaldo ·Museo civico archeologico Pompilio Bonvicini ·Casa museo di Osvaldo Licini
Provincia di MacerataCollezioni dell'Accademia Georgica ·Orto botanico dell'Università di Camerino ·Museo archeologico statale di Cingoli ·Palazzo Castiglioni (Cingoli) ·Pinacoteca comunale "Donatello Stefanucci" ·Museo archeologico “Giuseppe Moretti” ·Pinacoteca civica Tacchi-Venturi ·Museo archeologico statale di Urbisaglia ·Pinacoteca parrocchiale di Corridonia ·Museo Piersanti ·Museo archeologico comunale di Matelica ·Pinacoteca comunale "Raffaele Fidanza" di Matelica ·Museo diocesano (Macerata) ·Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca ·Museo Palazzo Ricci ·Museo di storia naturale di Macerata ·Palazzo Buonaccorsi (Musei civici di Palazzo Buonaccorsi) ·Ecomuseo delle case di terra a Borgo Ficana ·Museo diocesano (Recanati) ·Palazzo Leopardi ·Museo civico Villa Colloredo Mels ·Museo Beniamino Gigli ·Museo d'arte contemporanea di Recanati ·Museo e pinacoteca Scipione Gentili ·Museo civico diocesano di Visso ·Antiquarium di Pievefavera ·Castello svevo (Pinacoteca comunale Attilio Moroni ·Mostra archeologica permanente “Divi & Dei”) ·Pinacoteca Peschi-Graziosi ·Pinacoteca civica di Montelupone ·Museo demo-antropologico d'arti e mestieri antichi ·Museo civico di Palazzo Cento ·Museo civico pinacoteca Palazzo Lazzarini ·Museo di arte sacra Giovanni da San Guglielmo
Provincia di Pesaro e UrbinoAntiquarium Pitinum Mergens ·Castello di Gradara ·Centro di documentazione archeologica e sentiero Santa Croce ·Museo archeologico del territorio di Suasa ·Museo archeologico e della Via Flaminia ·Museo civico archeologico e paleontologico ·Palazzo Bracci Pagani ·Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano di Fano ·Pinacoteca San Domenico ·Corte Alta (Museo civico A. Vernarecci) ·Museo civico di Sant'Angelo in Vado ·Museo di Cantiano ·Museo dei bronzi dorati e della città di Pergola ·Museo civico Brancaleoni ·Casa Santi ·Palazzo Ducale (Galleria nazionale delle MarcheMuseo del lapidario) ·Museo del gabinetto di fisica dell'Università di Urbino ·Museo dei gessi di Urbino ·Museo della città di Urbino ·Museo diocesano Albani di Urbino ·Museum Graphia di Urbino ·Oratorio del "Nome di Dio" ·Oratorio di San Giovanni di Urbino ·Oratorio di San Giuseppe di Urbino ·Orto botanico dell'Università di Urbino ·Museo delle testimonianze di vita rurale nella bassa valle del Foglia ·Museo di San Francesco ·Rocca Roveresca (Mondavio) (Museo di rievocazione storica) ·Palazzo Ducale (Urbania) (Museo civico di UrbaniaMuseo dell'agricoltura e dell'artigianato di Urbania) ·Museo diocesano "Monsignor Corrado Leonardi" ·Centro arti visive Pescheria ·Museo Nazionale Rossini ·Casa Rossini ·Museo archeologico Oliveriano ·Museo Officine Benelli ·Museo del mare di Pesaro ·Museo Morbidelli di Pesaro ·Museo civico delle ceramiche di Pesaro ·Museo diocesano di Pesaro ·Museo scientifico "L. Guidi" di Pesaro ·Musei civici di Pesaro ·Tempietto rossiniano ·Villa imperiale
Aree archeologiche
Provincia di AnconaSiti archeologici ad Ancona (Scavi archeologici di AnkónArea archeologica del tempio di Afrodite - AnconaAnfiteatro romano di AnconaArea archeologica della basilica paleocristiana di S. Maria della Piazza - Ancona) ·Area archeologica di Attidium di Fabriano ·Area archeologica "la Fenice" di Senigallia ·Abbazia di San Savino di Jesi ·Area archeologica di Monte Torto - Osimo ·Fonte Magna - Osimo ·Grotte di Osimo ·Città sotterranea di Camerano ·Area archeologica di Ostra antica (Teatro romano di Ostra antica) ·Parco archeologico di Sentinum ·Miniera di zolfo di Cabernardi-Percozzone ·Santa Maria in Portuno - Corinaldo ·Parco archeologico di Suasa (Domus dei Coiedii - SuasaAnfiteatro romano di Suasa) ·
Provincia di Ascoli PicenoPonte del Gran Caso - Ascoli ·Ponte Romano di Solestà - Ascoli ·Ponte di Cecco - Ascoli ·Grotte dell'Annunziata - Ascoli ·Teatro romano di Ascoli Piceno ·Villa Marittima - San Benedetto del Tronto ·Parco archeologico naturalistico Civita - Cupra Marittima
Provincia di FermoCisterne romane di Fermo ·Area archeologica La Cuma - Monte Rinaldo ·Parco archeologico di Falerio Picenus - Falerone
Provincia di MacerataArea archeologica di Potentia ·Helvia Recina (Teatro romano di Helvia Recina - Macerata) ·Parco archeologico di Urbs Salvia ·Parco archeologico di Septempeda ·Plestia (Colfiorito) (Botte dei Varano ·Chiesa di Santa Maria di Pistia (Colfiorito))
Provincia di Pesaro-UrbinoArco d'Augusto (Fano) ·Augusteum di Fano · Ipogeo di Piagge - Terre Roveresche ·Parco archeologico Forum Sempronii - Fossombrone ·Luceoli (Cantiano) ·Colombarone (Pesaro) ·Domus via dell'Abbondanza - Pesaro ·Lucus Pisaurensis - Pesaro ·Domus del Mito - Sant'Angelo in Vado.
Controllo di autoritàVIAF(EN316388832
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Suasa&oldid=140668218"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp