Lastoria dell'uomo è l'insieme delle vicende umane ed è parte dellastoria della Terra.
Come tutte le specie viventi la specie umana ha seguito unprocesso evolutivo e l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo, a seconda della convenzione adottata: la si può far iniziare dalla comparsa del primo manufatto tecnologico dell'Australopithecus garhi (2,5 milioni di anni fa)[1], oppure a partire dalla comparsa della prima specie del genereHomo, ossia l'Homo habilis (2,4 milioni di anni fa), o anche dalla comparsa dell'Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno" (tra i 300 000[2] e i 200 000[3] anni fa), dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e caratterizzato da una cultura artistica e spirituale. Un inizio universalmente riconosciuto della Storia, dunque, non esiste a priori, ma dipende dalla convenzione che si sceglie di adottare[4].
Dall'Africa orientale, poi, attraverso diverseondate migratorie, gli uomini hanno raggiunto e popolato prima l'intera Africa e poi gli altri continenti: secondo le teorie più diffuse[7], l'Asia fu raggiunta 100 000 anni fa e il suo popolamento fu completato 25 000 anni fa; l'Oceania fu raggiunta circa 50 000 anni fa e il suo popolamento fu completato 1 200 anni fa (con lacolonizzazione della Polinesia); l'Europa fu popolata tra 40 000 e 25 000 anni fa; l'Americafu popolata tra 10 000 e 20 000 anni fa; l'Antartide, raggiunta nel XIX secolo, non è stabilmente popolata.
L'inizio della storia dell'umanità: unchopper con "margine semplice", una pietra scheggiata proveniente dal sito di Dmanisi (Georgia): uno strumento fabbricato da un individuo della specieHomo habilis circa 1 850 000 anni fa. L'industria litica sancisce la nascita dellatecnologia e con essa la comparsa del genere umano e l'inizio dellaPreistoria
Mentre le vicende preistoriche trovano fatti comuni a tutte le attuali civiltà del mondo, a partire dall'Età antica tale periodizzazione riflette maggiormente le vicende delVicino Oriente antico, del continente europeo e in generale del mondo occidentale. La Preistoria (2,5 milioni di anni fa – IV millennio a.C.) è il primo periodo della storia umana. Inizia con le prime testimonianze della tecnologia, testimoniata soprattutto dall'industria litica, ossia la costruzione dei primi utensili in pietra da parte di alcuni rappresentanti della prima specie del genereHomo, l'Homo habilis, o del suo predecessore, appartenente al genereAustralopitecus; tipico esempio è la tecnologia dellaselce scheggiata. La Preistoria è suddivisa in:
Età della pietra: gli esseri umani cominciano a fabbricare utensili in pietra, legno o altre materie prime.
Paleolitico ("età antica della pietra", 2,5 m.a.f.- 12 000 a.f.): la più antica e la più lunga era della storia dell'umanità (più del 99% della sua storia), inizia con la costruzione di utensili in vari materiali naturali e termina con la comparsa delle prime forme di agricoltura. Nel corso di quest'epoca si verifica il lento passaggio dalla specieHomo habilis all'essere umano moderno (sapiens). Gli uomini del Paleolitico sononomadi ecacciatori-raccoglitori.
Mesolitico ("età di mezzo della pietra", 12 000-10 000 a.C. circa): rappresenta la fase di transizione tra Paleolitico e Neolitico.
Neolitico ("età nuova della pietra", 10 000 a.C. - 3 500 a.C. circa): inizia con laRivoluzione neolitica, ovvero il passaggio da uno stile di vita nomade basato sulla caccia e sulla raccolta a una vita stanziale basata sull'agricoltura e sull'allevamento, con la costruzione dei primi villaggi.
Età dei metalli: gli esseri umani cominciano a sviluppare lametallurgia e lavorare i metalli. Nelle società in cui la metallurgia è contemporanea allaRivoluzione urbana, l'Età dei metalli è parte dellaProtostoria, fase di passaggio tra Preistoria ed Età antica[8].
Medioevo: dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476) all'arrivo diCristoforo Colombo in America (1492). È caratterizzato dalla crisi del sistema imperiale sotto la spinta di popolazioni nomadi o semi-nomadi e poi dalla graduale ricomposizione di un equilibrio.
Età contemporanea: dalla Rivoluzione francese (1789) e dalla prima Rivoluzione industriale (fine XVIII secolo) al presente; è caratterizzata dall'industrializzazione e dall'ascesa della borghesia e del popolo.
Due protagonisti della periodizzazione della storia mondiale
Vere Gordon Childe
Ernest Gellner
Nelle storiografie di altre aree culturali esistono altri tipi di periodizzazione, che meglio descrivono contesti storici diversi da quello occidentale. La molteplicità di modelli di periodizzazione diversi nelle varie aree culturali del pianeta rappresenta un problema serio quando si vogliono descrivere processi storici di portata mondiale. La necessità di avere a disposizione schemi validi per tutte le aree culturali e per tutti i continenti ha portato alla formulazione di proposte di periodizzazione di tutta la Storia mondiale alternative a quella tradizionale attraverso criteri che si adattano non ad un solo contesto, ma che siano validi per tutte le civiltà del pianeta[9].
Da questi concetti, si sono diffusi modelli alternativi a quello tradizionale, ma è comunque possibile stabilire delle precise corrispondenze col modello tradizionale (Preistoria, Età antica, Medioevo, Età moderna, Età contemporanea). Gli elementi fondamentali generalmente utilizzati per disegnare i nuovi modelli di periodizzazione sono[13]:
rapporto con l'ambiente (modi di procurarsi cibo, materie prime, energia);
organizzazione politica e sociale (divisione del lavoro, esercizio del potere);
cultura (arte, letteratura, musica, religione);
interazioni fra le varie società e vari continenti, pacifica o conflittuale (commerci, guerre).
Distribuzione spaziale e temporale delle principali specie appartenenti al genereHomo
La teoria attualmente riconosciuta e accettata daantropologi,paleontologi ebiologi stima che la famigliaHominidae si sia evoluta a partire da protoprimati, ramo comune dal quale discendono anche le scimmie africane circa 5-6 milioni di anni fa e che fra i 2,3 ed i 2,4 milioni di anni fa il genereHomo si sia differenziato dall'Australopithecus[14].
Circa sette milioni di anni fa l'assestamento della crosta terrestre produsse la formazione dellaRift Valley, che attraversa gli stati attuali: Etiopia,Kenya e Tanzania[15]. La popolazione dei proto-ominidi africani si ritrovò ad essere geograficamente separata dal Rift in due ambienti ecologicamente differenti: il versante ovest rimase lussureggiante e i protoprimati su questo lato si evolvettero in un ambiente boscoso, differenziandosi verso la linea delle attualiscimmie antropomorfe non umane, mentre altre rimaste sull'altopiano orientale si adattarono a condizioni ambientali differenti quali la riduzione della foresta e la conseguenza presenza di habitat più vari, come l'estendersi geografico dalla savana africana[16]. In questo ambiente avvenne l'evoluzione e l'affermazione della linea afferente agliHominina, di cuiHomo sapiens è l'unico sopravvivente[17].
L'appartenente al genereHomo progenitore della nostra specie, denominatoHomo ergaster, si origina inAfrica[18], evolvendosi dà origine aHomo erectus einvestendo ad ondate successive l'Eurasia si differenzia nelle specieHomo heidelbergensis[19] e successivamente inHomo neanderthalensis (processo di migrazione chiamatoOut-of-Africa 1), gli appartenenti al genereHomo che rimasero in Africa diedero origine all'Homo sapiens che successivamente migrò[18], dando origine ad un secondo processo di migrazione chiamatoOut-of-Africa 2[20].
L'essere umano moderno, secondo studi genetici, è originario dell'Africa (circa 200 000 anni fa); durante il processo di migrazione chiamatoOut-of-Africa II (seconda fuoriuscita dal continente africano) ha colonizzato dapprima l'Eurasia e l'Oceania (circa 50 000 anni fa), ibridandosi con le specie già fuoriuscite dall'Africa in precedenza (denisoviani in Asia orientale e neanderthaliani in Eurasia occidentale)[21], poi, infine, leAmeriche (da circa 15 000[22] anni fa con lo sviluppo dellacultura Clovis o persino precedente l'ultimo massimo glaciale, 35 000 anni fa[23]). Secondo i medesimi studi le attuali etnie caucasiche, indiane e oceaniche conservano tracce di ibridazione conHomo neanderthalensis ereditate tramite la trasmissione paterna del cromosoma Y avvenuta in Europa, mentre altre popolazioni non presentano tracce di ibridazione conHomo neanderthalensis: questo viene comunemente interpretato come una conferma dell'origine africana dell'essere umano moderno, il quale solo durante la seconda migrazione a partire dall'Africa si sarebbe ibridato con gli ominidi europei residenti nel centro Europa a partire dalla prima migrazione[24].
Gli umani generalmente vivevano in piccoli gruppi nomadi; circa 10 000 anni fa, l'avvento dell'agricoltura innescò la rivoluzione neolitica[25]. L'accesso a stabili risorse di cibo favorì la formazione dicomunità permanenti, l'addomesticamento di animali e l'uso di utensili in metallo. L'agricoltura incoraggiò anche loscambio e la cooperazione; con l'affermarsi della metallurgia e di altre innovazioni, erano ormai gettate le basi per le primesocietà. I primivillaggi si svilupparono nelle regioni delMedio Oriente (Fase protostorica del Vicino Oriente).
Commento:Assenza di fonti autorevoli la cui mancanza fa sì che questa voce sia in parte costituita da frasi che riassumono luoghi comuni, in parte teorie minoritarie e in parte ricerche e POV originali non fontati
Una riproduzione in scala di un villaggio dellacultura di Cucuteni-Trypillia (Romania-Ucraina) intorno al 5 000 a.C. Agricoltura, allevamento e sedentarizzazione in villaggi stabili segnano il passaggio dal Paleolitico al Neolitico
Le forze militari si formarono per protezione e igoverni per l'amministrazione delle società che si andavano sempre più sviluppando. Nella culturababilonese, ilCodice di Hammurabi è la prima testimonianza dilegislazione pervenutaci. Gli Stati cooperavano e competevano per le risorse, in alcuni casi muovendoguerra.
Lo sviluppo delle città portò alla costruzione di imponenti strutture di vario genere, di carattere religioso, bellico o semplicemente per l'abbellimento dellacittà (Sette meraviglie del mondo). Si accentuarono le differenze traclassi sociali, con il fenomeno dellaschiavitù.
Nacque una primaeconomia che basò il commercio sulbaratto. Si sviluppò l'agricoltura e una prima forma di economia non di sussistenza. Con lo sviluppo delle società mercantili, come quella dei cosiddetti "popoli del mare", deiMicenei, degliEtruschi o deiFenici, ebbe sviluppo il commercio e l'artigianato, ma anche l'arte della guerra da parte dei Micenei.
Contemporaneamente, laciviltà della valle dell'Indo (c.3300 -1300 a.C.), estesa geograficamente soprattutto lungo il fiumeIndo nelsubcontinente indiano, ma anche lungo ilSarasvati, un fiume dell'India ormai prosciugato, si colloca tra le più antiche civiltà del mondo, insieme a quelle della Mesopotamia e dell'antico Egitto. Lo sviluppo urbano è più precoce in Egitto e Mesopotamia, ma la civiltà dell'Indo conobbe una maggiore estensione geografica (attualePakistan eIndia occidentale).
Ancora più a oriente, testimonianze dell'antica agricoltura cinese basata sulle risaie sono state datate al6000 a.C. e associate allacultura di Peiligang (裴李崗文化) della contea diXinzheng (新鄭縣),Henan (河南省). Grazie all'agricoltura, aumentò la popolazione, l'abilità nell'immagazzinare le risorse e comparvero le prime figure di amministratori e artigiani. Nel tardo Neolitico, la valle diHuang He (黃河) divenne un centro culturale, infatti è qui che furono fondati i primi villaggi, fra i quali il più significativo da un punto di vista archeologico è quello ritrovato aBanpo (半坡),Xi'an (西安).
Tra le tesi dello sviluppo successivo, la tesi dell'area nucleare, dell'archeologoKwang-chih Chang sosteneva che la civiltà cinese si fosse sviluppata da una cultura dell'era neolitica, quella diYangshao. Tale cultura si sarebbe diffusa attorno al5000 a.C. e avrebbe formato la base per la civiltà cinese.La tesi delle "sfere interattive" proposta da Kwang-chih Chang, sostiene che la cultura cinese non derivi solo dalla cultura Yangshao, ma da una combinazione di culture presenti in quel periodo. Inizialmente queste culture erano separate, ma si integrarono con il commercio e la diffusione delle prime tecnologie attorno al3000 a.C.
InGiappone si stava sviluppando ilPeriodo Jōmon, dove troviamo il primo esempio di manufatti ceramici.
InGrecia nacquero lecittà-Stato; qui sorsero le prime grandi scuole difilosofia, le più antiche forme delle quali furono forse in vivificante contatto con le culture orientali persiane[27].
Commento:Assenza di fonti autorevoli la cui mancanza fa sì che questa voce sia in parte costituita da frasi che riassumono luoghi comuni, in parte teorie minoritarie e in parte ricerche e POV originali non fontati
Il primo impero della storia fu quello accadico, fondato da Sargon di Akkad, che unificò le città-stato mesopotamiche nel 2334 a.C.. Seguì quello neosumerico, poi quello babilonese, che sviluppò le prime leggi scritte certificate di re Hammurabi. Seguì l'impero assiro, che unificò il Medio Oriente sotto uno stato centralizzato repressivo. In questo periodo si sviluppò la metallurgia (ferro)
L'impero dei Persiani, che si estendeva dall'Egeo all'Indo, ideò l'universalità e sviluppò un sistema centralizzato regionalistico.
Lacultura greca - fortemente interattiva con quelleminoica epersiana - innestatasi conquella romana dopo la suaconquista, fornì gli elementi essenziali della cultura del mondo occidentale, arricchitasi poi a livello istituzionale, essenzialmente grazie alla complessa struttura statale ideata dal sistema diRoma che superò le anguste visioni dellapolis greca, pur alimentandosi con l'esperienza imperiale avviata dall'ellenizzatoAlessandro Magno.
Nell'ultima metà del I millennio a.C., si registrarono progressi tecnologici decisivi (filosofia), proprio mentre inCina si perfezionava la preparazione dellacarta, che agevolò la scrittura e quindi la diffusione del sapere.Sempre in Cina si svilupparono lamatematica e successivamente un suo nuovo ramo: l'algebra[non chiaro] (vediStoria dei numeri).
In Italia si sviluppò la civiltà romana, discendente di quella etrusca, che fondò un grande impero. La sua storia è divisibile in 3 periodi: monarchico (753-509 a.C.), repubblicano (509-27 a.C.) e imperiale (27 a.C.-476 d.C.). La civiltà romana fu caratterizzata da un marcato militarismo (es: guerre puniche), anche se già nel periodo tardo-repubblicano si attuarono progressi in ingegneria civile e militare, con la costruzione distrade,ponti[28] e di un sistema idrico efognario[29].
476: l'ultimo imperatore romano,Romolo Augusto, consegna la sua corona al generale barbaroOdoacre. La storiografia indica tradizionalmente questo momento come transizione tra età antica e medioevo
Il declino del sistema imperiale di Roma (165-476 d.C.) segna l'inizio del Medioevo in Europa, malgrado una parte tutt'altro che secondaria dell'Impero sopravviva a lungo più a Oriente, con l'Impero Bizantino. IlSacro Romano Impero fu un'organizzazione statale di stampo feudale fondata nell'anno 800 da Carlo Magno. L'Islam, fondato dal profeta Maometto, creò un vasto impero, che si estendeva dalla Persia alla Spagna.
Quando nelXV secolo iTurchi ottomani s'impadronirono diCostantinopoli,nell'Europa latina (territorio identificato in gran parte nell'Italia contemporanea) erano già in atto da qualche tempo profonde riflessioni sui nuovi assetti territoriali e culturali del Vecchio Continente, in particolar modo grazie alla riscoperta imprenditorialità delle popolazioni italiche che, fin dall'età delle Crociate, avevano ripreso a percorrere le rotte d'oltremare e ad amministrarsi in organizzazioni statali locali: comuni e repubbliche marinare.[senza fonte]
Il periodo post-classico, compreso approssimativamente tra il 500 e il 1500 d.C., fu caratterizzato dall'affermazione e dalla diffusione delle principali religioni mentre la civiltà si espandeva in nuove parti del mondo e il commercio tra i vari popoli si intensificava. Tra il X il XIII secolo, l'emisfero settentrionale sperimentò il "periodo caldo medievale" che favorì l'agricoltura con una conseguente crescita demografica in alcune parti dell'Europa e dell'Asia. Questo fu poi seguito dalla "Piccola era glaciale", che, contestualmente alleepidemie dipeste delXIV secolo, comportò una forte diminuzione della popolazione dell'Eurasia. Le principali invenzioni del periodo furono lapolvere da sparo, learmi da fuoco e lastampa, tutte originarie della Cina.
Nell'Africa occidentale, sorsero l'impero del Mali e l'impero Songhai. Sulla costa sud-orientale dell'Africa, furono fondati porti arabi dove venivano commerciati oro,spezie e altre merci. Ciò permise alla regione africana di unirsi al sistema commerciale del sud-est asiatico, portandola in contatto con l'Asia; ciò diede origine allacultura swahili.
Prima dell'avvento dell'Islam nel VII secolo, il Medio Oriente era dominato dagliimperi bizantino esasanide, spesso in conflitto tra di loro per il controllo di diverse regioni contese. I loro scontri rappresentarono anche una battaglia culturale tra la cultura cristiana bizantina e le tradizioni persianezoroastriane. La nascita dell'Islam creò un nuovo contendente che rapidamente superò entrambi i vecchi imperi.
Maometto, il fondatore dell'Islam, diede inizio alle prime conquiste musulmane nel VII secolo che permisero l'emergere di una nuova politica unificata inArabia. L'espansione islamica continuò rapidamente alla morte di Maometto sotto ilcaliffato Rashidun e ilcaliffato omayyade giungendo entro il 750 d.C. ad un dominio musulmano che si estendeva su tre continenti (Asia, Africa ed Europa).[30] Il successivocaliffato abbaside governò durante la cosiddetta "epoca d'oro islamica", un'era di crescita culturale, scientifica e tecnologica durante la quale prosperaronola filosofia,l'arte ela letteratura.[31]
Gli studiosi islamici dell'epoca lavorarono alla traduzione, alla preservazione e al commento delle opere classiche dell'antica Grecia e dellaPersia mentre dalla Cina appresero la fabbricazione della carta e dall'India ilsistema numerico decimale posizionale. Allo stesso tempo, diedero significativi contributi originali in vari campi, come lo sviluppo dell'algebra grazie adAl-Khwarizmi mentre sapienti filosofi, comeAvicenna eAverroè, svilupparono un sistema di pensiero. La civiltà islamica si espanse sia attraverso la conquista che sulla base della sua economia mercantile che permise di far giungere merci e fede religiosa in Cina, in India, in Asia sud-orientale e in Africa.[32][33]
La dominazione araba del Medio Oriente terminò a metà dell'XI secolo con l'arrivo deiturchi selgiuchidi che erano migrati verso sud dalle terre d'origine turche. I Selgiuchidi furono sfidati dall'Europa durante le Crociate, una serie di guerre di religione volte a arretrare il territorio musulmano e riprendere il controllo dellaTerra Santa. Le Crociate alla fine non ebbero successo e servirono di più a indebolire l'Impero bizantino, specialmente con il sacco di Costantinopoli nel 1204 durante quella che è conosciuta comequarta crociata. All'inizio del XIII secolo, una nuova ondata di invasori, iMongoli, travolse la regione ma alla fine furono eclissati dai Turchi e dalla fondazione dell'Impero ottomano nell'odiernaTurchia intorno al 1299.
Durante tutta l'era post-classica, i nomadi della steppa dell'Asia centrale continuarono a minacciare le società sedentarie, ma affrontarono anche incursioni da parte di arabi e cinesi. Durante la dinastia Sui (581–618) la Cina si espanse in Asia centrale ma i cinesi furono anche costretti a scontrarsi con i nomadi turchi, che stavano diventando il gruppo etnico più dominante nella regione. In origine la relazione tra i due popoli era in gran parte basata sulla cooperazione, ma nel 630 la dinastia Tang lanciò un'offensiva contro i turchi catturando aree deldeserto di Ordos. Nell'VIII secolo, l'Islam iniziò a penetrare nella regione e presto divenne l'unica religione per la maggior parte della popolazione, sebbene ilBuddismo rimase forte a oriente. Dal IX al XIII secolo, l'Asia centrale fu divisa tra diversi stati potenti, tra cui gli imperiSamanide,Selgiuchide, eCorasmio. A questi imperi succedettero i Mongoli nel XIII secolo; nel 1370,Tamerlano, un condottiero turco nella tradizione militare mongola, conquistò la maggior parte della regione e fondò l'Impero Timuride. Il grande impero di Tamerlano crollò subito dopo la sua morte, ma i suoi discendenti mantennero il controllo di un'area centrale nell'Asia centrale e inIran inaugurando un periodo noto come "rinascimento timuride".
Unaminiatura del XIII secolo raffigurante le tre classi della società medievale: coloro che pregavano (il clero), coloro che combattevano (i cavalieri) e coloro che lavoravano (i contadini))
A partire almeno dalIV secolo, ilcristianesimo svolse un ruolo di primo piano nel plasmare la cultura, i valori e le istituzioni della civiltà occidentale. Durante l'alto medioevo l'Europa visse un periodo caratterizzato da spopolamento, de-urbanizzazione einvasioni barbariche, tutti fenomeni che ebbero inizio fin nella tarda antichità. Gli invasori barbari fondarono i loro nuovi regni nei resti dell'Impero romano d'Occidente e, sebbene vi fossero stati cambiamenti sostanziali nella società e nelle strutture politiche, la maggior parte dei nuovi regni incorporò le istituzioni romane esistenti. Negli stessi anni il cristianesimo si espanse nell'Europa occidentale e furono fondatimonasteri. Nel VII e VIII secolo, i Franchi sotto ladinastia carolingia dettero vita aun impero che arrivò a governare gran parte dell'Europa occidentale. Esso durò fino alIX secolo, quando soccombette a causa della suddivisione e alla pressione di nuovi invasori: iVichinghi, iMagiari e gliArabi. Durante l'età carolingia, le chiese svilupparono una forma di notazione musicale chiamataneuma che divenne la base per il moderno sistema di notazione. Negli stessi anni laRus' di Kiev si espanse dalla sua capitale aKiev per diventare il più grande stato d'Europa entro il X secolo. Nel 988,Vladimir il Grande adottò il cristianesimo ortodosso come religione di stato.
Durante ilBasso Medioevo, che convenzionalmente viene fatto iniziare dopo il 1000, la popolazione dell'Europa aumentò poiché le innovazioni tecnologiche e agricole consentirono al commercio di prosperare e le rese dei raccolti di aumentare.[34] L'istituzione delsistema feudale, nato già nel IX secolo, influenzò la struttura della società medievale.[35] Dopo il cosiddettosaeculum obscurum la Chiesa cristiana latina intraprese unaprofonda riforma per tutto l'XI secolo che la portò a scontrarsi con l'impero nellalotta per le investiture da cui uscì vittoriosa.[36] Nel 1054, ilGrande Scisma tra laChiesa cattolica e quellaortodossa orientale favorì il processo di divergenza culturale tra l'Europa occidentale e quella orientale già in atto da alcuni secoli.[37] LeCrociate furono una serie di guerre di religione combattute dai cristiani per strappare il controllo della Terra Santa ai musulmani e riuscirono a stabilire per un tempo abbastanza lungo alcunistati crociati nel Levante.[38] La vita intellettuale fu segnata dallafilosofia scolastica e dalla fondazione, a partire dal XIII secolo, delleuniversità medievali, mentre la costruzione dicattedrali e chiesegotiche fu una delle più straordinarie conquiste artistiche dell'epoca.[39]
Tra il 500 e il 1500 in Africa si svilupparono molte civiltà diverse. NelNord Africa si assistette all'ascesa di alcune entità politiche stabilite daiberberi, come ilsultanato merinide nell'odiernoMarocco, ilregno di Tlemcen inAlgeria e ladinastia hafside inTunisia. La regione costiera era invece conosciuta dagli europei come laCosta berbera da dove i pirati conducevano operazioni che comprendevano la cattura di navi mercantili e il saccheggio degli insediamenti costieri. Migliaia di prigionieri europei furono venduti nei mercati nordafricani facenti parte dellatratta barbaresca degli schiavi.
NelCorno d'Africa, ilRegno di Axum decadde nel VII secolo e il suo posto venne successivamente preso dalladinastia Zagwe, famosa per la sue chiese scavate nella roccia aLalibela. Successivamente salì al potere ladinastia salomonide che dichiarò di discendere dai precedenti imperatori di Axum e che governò il paese fino alXX secolo inoltrato.
Nella regione delSahel dell'Africa occidentale sorsero molti imperi islamici, come gliimperi del Ghana, del Mali, del Songhai e del Kanem-Bornu. Questi controllavano levie commerciali trans-sahariane di oro, sale e schiavi. Nel XIV secolo l'Africa occidentale divenne il più grande esportatore di oro del mondo.
Le civiltà a sud del Sahel includono la città diIfẹ, nota per la sua arte, l'Impero Oyo, ilRegno del Benin degliEdo con sede aBenin City, ilRegno Nri degliIgbo, che produceva avanzati oggetti artistici di bronzo aIgbo-Ukwu, e agliAkan, noti per la loro complessa architettura.
InAfrica centrale si vennero a formarsi diversi Stati, tra cui ilRegno del Congo. In quella che oggi è la modernaAfrica meridionale, i nativi africani fondarono vari regni come ilregno di Mutapa. Questi regni fiorirono grazie al commercio con gli swahili sulla costa dell'Africa orientale. Essi costruirono grandi strutture difensive in pietra senzamalta come nelGrande Zimbabwe, capitale delRegno di Zimbabwe, eKhami, capitale delRegno di Butua. Gli swahili abitavano la costa dell'Africa orientale, dal Kenya alMozambico, e commerciavano intensamente con gli arabi, che li convertirono all'Islam. Essi edificarono molte città portuali comeMombasa,Mogadiscio eKilwa. I marittimi del sud-est asiatico colonizzarono ilMadagascar tra il IV e il IX secolo.
Dopo la caduta dell'Impero Gupta avvenuta nel 550 d.C., l'India settentrionale fu divisa in una complessa e fluida rete di regni più piccoli. Le prime incursioni musulmane nel nord-ovest ebbero inizio nel 711 d.C. quando il califfato omayyade conquistò gran parte dell'attuale Pakistan. A quel punto l'avanzata militare dei musulmani fu in gran parte fermata, ma la religione islamica continuò a diffondersi in India, in gran parte grazie all'influenza dei mercanti arabi che viaggiavano lungo la costa occidentale. Il IX secolo vide la lotta per il controllo dell'India settentrionale tra gli imperiPratihara,Pala eRashtrakuta.
Le dinastie post-classiche dell'India meridionale compresero quelle deiChalukya, degliHoysala e deiChola. Sotto il governo du questi re fiorirono la letteratura, l'architettura, la scultura e la pittura. Altri importanti stati emersi nel sud dell'India durante questo periodo sono ilSultanato di Bahman e l'Impero Vijayanagara.
IPolinesiani, discendenti dei popoliLapita, colonizzarono vaste distese dell'Oceania remota a partire dal 1000 d.C. circa. I loro viaggi portarono alla colonizzazione di centinaia di isole tra cui leMarchesi, leHawaii,Rapa Nui (Isola di Pasqua) eNuova Zelanda.
L'impero Tu'i Tonga fu fondato nel X secolo d.C. e si espanse tra il 1250 e il 1500. Durante questo periodo la cultura, la lingua e l'egemonia tongana si diffusero ampiamente nellaMelanesia orientale, nellaMicronesia e nellaPolinesia centrale. Essi influenzarono l'est di'Uvea,Rotuma,Futuna,Samoa eNiue, così come specifiche isole e parti della Micronesia,Vanuatu eNuova Caledonia. Nell'Australia settentrionale, ci sono prove che gliaborigeni australiani commerciavano regolarmente contrepangerMakassan provenienti dall'Indonesia prima dell'arrivo degli europei. Nelle società aborigene, la leadership era basata sui risultati ottenuti, mentre la struttura sociale dei popoli polinesiani era caratterizzata dadomini ereditari.
NelNord America, intorno al 950 d.C. si assistette all'ascesa della Cultura del Mississippi che nel XI secolo arrivò all'apice con lo sviluppo dell'ampio complesso urbano aCahokia. GliAnasazi e i loro predecessori, vissuti tra il IX e il XIII secolo, fondarono estesi insediamenti permanenti, comprese strutture in pietra che continuarono ad essere gli edifici più grandi del Nord America fino al XIX secolo.
InMesoamerica, la civiltà diTeotihuacan scomparve mentrequella Maya andò verso una profonda decadenza. Tra il XIV e il XV secolo l'impero azteco arrivò a dominare gran parte della regione.
NelSud America, il XV secolo fu caratterizzato dall'ascesa degli Inca. L'impero Inca, con capitaleCusco, arrivò ad estendersi per tutte leAnde arrivando ad essere laciviltà precolombiana territorialmente più estesa. Questo popolo dimostrò di essere prospero e avanzato, è noto per aver sviluppato un eccellentesistema stradale e per le eleganti opere in pietra.
Luigi XIV di Francia, dettoil Re Sole, fu probabilmente il massimo rappresentante dellamonarchia assoluta in Europa
Il periodo tra il XV e il XVIII secolo fu caratterizzato da una smisurata espansione dei contatti culturali, economici, politici e militari tra popoli in tutto il globo. Nel corso di questi secoli culture e società di tutti i continenti (con l'eccezione dell'Antartide) interagirono tra loro come mai era accaduto in precedenza; ciò provocò intensi flussi migratori e scambi commerciali su ampia scala, trasformazioni ecologiche e biologiche, oltre alla costruzione di vasti imperi territoriali da un capo all'altro del pianeta.[42]
Nel corso dell'età moderna si verificò una tendenza all'accentramento politico, con la costruzione di vasti imperi guidati da potenti monarchi. L'apice venne raggiunto tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo, quando regnavano contemporaneamenteLuigi XIV inFrancia,Pietro il Grande inRussia,Aurangzeb inIndia eKangxi inCina. Questi stati, caratterizzati da governi accentrati e assoluti, sostennero il commercio e gli scambi culturali favorendo così le interazioni globali.[43]
Fu proprio in Europa che si affermò loStato quale «unico soggetto politico collettivo dotato di pienasovranità».[44] Il processo di costruzione dello Stato moderno tra i secoli XVI e XVIII prese piede da una serie di conflitti, iniziati con leguerre di religione nel Cinquecento e culminate nellaGuerra dei trent'anni, che si rivelarono fondamentali per porre le basi delle nuove forme di potere: la cosiddettarivoluzione militare infatti non solo aumentò a dismisura le spese statali, ma permise ai monarchi europei di affermarsi sia all'interno dei propri paesi che al di fuori di essi. Ciò provocò la formazione di apparati burocratici e fiscali sempre più efficienti e lo sviluppo della modernadiplomazia; al contempo, questo processo venne accompagnato da nuove teorie politiche ed economiche – la dottrina dell'assolutismo, i princîpimercantilisti ecameralisti, laragion di Stato – che permisero ai sovrani di imporsi sull'aristocrazia e sul popolo, assicurandosi in questo modo un potere assoluto.[45][46]
Raffigurazione giapponese di unacaracca portoghese
Forti della loro capacità militare e tecnologica, gli stati europei a partire dal Quattrocento iniziarono ad espandersi sui mari, esplorando prima l'oceano Atlantico e poi quello Indiano. Il primo impulso alla cosiddetta età delle scoperte fu dato dalPortogallo, che finanziò diversi viaggi esplorativi, fino a quello condotto daVasco da Gama tra il 1498 e il 1499. Da Gama riuscì a circumnavigare ilCapo di Buona Speranza, giungendo aCalicut, in India, e rivendicando l'oceano Indiano per il re del Portogallo. Nei decenni successivi i portoghesi installarono diverse basi in tutta l'Asia a fini commerciali, creando un vero e proprio impero coloniale (l'Estado da India) e mantenendo il predominio marittimo fino almeno al Seicento.[47]
La supremazia portoghese nell'Asia sudorientale nel corso del XVII secolo lasciò il posto ad una nuova potenza emergente: laRepubblica delle Sette Province Unite. Gli olandesi riuscirono a conquistare i mercati asiatici, arrivando a controllare anche la produzione di spezie, grazie alla propria forza militare navale e all'azione dellaCompagnia olandese delle Indie orientali (o VOC). Nello stesso periodo si affacciarono sull'oceano Indiano anche francesi e inglesi, che presero il sopravvento nel Settecento e conquistarono importanti avamposti, soprattutto in India dove patteggiarono accordi con governatori locali e funzionari Moghul. Dopo laGuerra dei sette anni laGran Bretagna riuscì ad estromettere i francesi instaurando un vero e proprio impero coloniale; al contempo, i britannici proseguirono l'esplorazione dell'Oceania dove fondarono nuovi insediamenti tra Australia e Nuova Zelanda.[48]
Incontro tra coloni inglesi e membri della tribùPowatan all'inizio del XVII secolo
Nel corso del XV secolo furono sempre i paesi iberici ad inaugurare le nuove spedizioni nell'Atlantico. Il Portogallo, che nel 1419 aveva già presoMadera, installò diverse basi commerciali sulle coste africane, seguito da Spagna, Francia, Inghilterra, Svezia e Danimarca nel corso del Cinquecento; nel 1652 gli olandesi si insediarono nel Capo di Buona Speranza. LaCastiglia dal canto suo finanziò il viaggio di Cristoforo Colombo, che inaugurò lascoperta dell'America, un continente sconosciuto ad europei, africani ed asiatici. Nel giro di pochi decenni gli spagnoli colonizzarono quelle nuove terre e conquistarono gli imperi Inca, in America meridionale, e azteco, nell'attualeMessico. I portoghesi invece, in seguito ad un viaggio condotto daPedro Álvares Cabral, si insediarono nell'attuale Brasile: le due potenze stipularono ilTrattato di Tordesillas tramite il quale si suddivisero le terre recentemente scoperte.[49]
I paesi dell'Europa settentrionale si affacciarono nelle nuove terre solo nel corso del XVII secolo. I francesi rivendicarono gran parte dell'America settentrionale, ribattezzandola "Nuova Francia"; tuttavia, il dominio francese su questa vasta area era contraddistinta da piccoli avamposti fortificati che fungevano perlopiù da basi commerciali con i popoli stanziati nei dintorni. I britannici invece, soprattutto a partire dal Settecento, promossero una grande ondata migratoria, in particolar modo verso quelle che furono definite leTredici colonie. I rapporti con lepopolazioni indigene dunque si fecero molto più tesi coi coloni inglesi, che miravano ad appropriarsi di terre da coltivare, che non con quelli francesi. Mentre i coloni europei si fronteggiavano per il predominio nella regione, essi stringevano patti e alleanze con le tribù locali che cercavano di sfruttare a loro vantaggio. La vittoria britannica nella Guerra dei sette anni tuttavia sancì la supremazia inglese nella regione.[50]
L'imperatore cinese Kangxi, che regnò dal 1661 al 1722
Uno degli eventi riconosciuto come cruciale per l'inizio dell'età moderna fu laconquista ottomana di Costantinopoli. Nel 1453 il sultanoMaometto II prese la capitale dell'Impero bizantino, decretandone la fine e costruendo al suo posto un forte stato ispirato dalla religione islamica. Grazie alla loro potenza militare, nel corso del Cinquecento gliottomani si espansero inAfrica settentrionale, in Mesopotamia, neiBalcani e nella penisola arabica fino a giungere alGolfo Persico, scontrandosi con laMonarchia asburgica ad occidente e iSafavidi ad oriente. Tra il XVI e il XVII secolo l'impero attraversò il suo massimo splendore; successivamente entrò in una fase di decadenza, ma collassò definitivamente solo nel 1923, in seguito alla Prima guerra mondiale.[51]
L'Impero ottomano fu una potenza di primo piano durante l'età moderna; posta a cavaliere tra tre continenti, controllava il Mediterraneo orientale e sosteneva i traffici commerciali tra Asia ed Europa. Contemporaneamente, altre due grandi potenze islamiche sorsero in Asia occidentale e meridionale: lo stato retto dalla dinastia Moghul in India e l'impero dei Safavidi.[52] L'impero Moghul sorse quando il fondatore della dinastiaBabur sconfisse ilsultano di Delhi nel 1526; le successive conquiste, proseguite dai suoi successori, crearono un vasto impero che al suo apogeo controllava gran parte del subcontinente indiano. I Moghul erano una dinastia musulmana di origini turche (Babur discendeva da Tamerlano), ma in India costruirono uno stato accentrato e multiculturale, che entrò in crisi solamente nel corso del Settecento.[53]
L'Impero safavide nacque quandoIsma'il I si proclamòscià in seguito alla conquista diTabriz. Le vaste conquiste territoriali, dovute alla forza deikizilbash, furono le basi per costruire un forte stato territoriale che si estendeva dall'India all'Iraq e aveva il suo centro in Persia. L'impero vide il suo massimo splendore sottoʿAbbās I, e durò fino a quando, all'inizio del Settecento, non crollò sotto la spinta dei suoi potenti vicini: l'impero Moghul e la Russia di Pietro il Grande.[54] Infatti la Russia, erede delGranducato di Mosca, divenne nel corso dell'età moderna un vasto impero che dall'Europa si estendeva fino al Pacifico. Lo zarIvan il Terribile nel Cinquecento riscì a rafforzare lo stato in maniera autocratica; per suo impulso prese avvio un grande processo di espansione territoriale verso oriente, poi proseguito sotto la dinastia deiRomanov, che portò all'annessione dellaSiberia.[55]
In Asia orientale invece la potenza dominante era la Cina, che sotto le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912) divenne lo stato egemone nella regione, creando un enorme impero centralizzato. La solidità dell'apparato burocratico statale permise alla Cina di superare tutte le crisi dinastiche e politiche, nonché di espandersi notevolmente, giungendo ad annettere aree come il Turkestan (Xinjiang), ilTibet e loYunnan.[56] Nonostante lo schiacciante predominio della Cina, nella regione esistevano altre monarchie assolute come la Corea della dinastiaJoseon e il Giappone delloshogunato Tokugawa.[57]
Anche negli altri continenti fiorirono forti imperi che assursero al ruolo di potenza nelle proprie regioni: in Africa fiorirono gli imperi Oyo,Ashanti, Bugunda e Rozwi, oltre alCaliffato di Sokoto; in America invece le formazioni più importanti, almeno fino all'arrivo degli europei, erano l'impero Inca nelle Ande e quello Azteco nel Messico.[43]
Commento:Assenza di fonti autorevoli la cui mancanza fa sì che questa voce sia in parte costituita da frasi che riassumono luoghi comuni, in parte teorie minoritarie e in parte ricerche e POV originali non fontati
A fine 1700, rivoluzioni tecnologiche nella produzione che avviarono il più grande boom nella storia del mondo.
Prise de la Bastille, di Jean-Pierre-Louis-Laurent Houel. Il 1789, anno dell'inizio della Rivoluzione francese, è la data canonica per l'inizio dellaStoria contemporanea
Il grande movimento culturale e filosofico dell'Illuminismo aprì le porte ad una serie dirivoluzioni. Con apice in quelle francese e americana, le rivoluzioni liberali aprirono le porte al capitalismo di mercato, combattuto poi dalla classe proletaria (rivoluzione d'Ottobre).
Importanti contributi scientifici, di notevole impatto culturale, furono lagravitazione universale e le teorie diDarwin sull'evoluzionismo.
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Centinaia e centinaia di guerre si sono svolte durante lo sviluppo del genere umano. IlXIX e il XX secolo videro sulla scena europea ed internazionale grandi guerre. Tensioni tra le forze nazionali in Europa prima e poi nel mondo scoppiarono inconflitti (su tutte, le dueguerre mondiali). Si affermarono grandi ideologie che portarono alla formazione di regimidittatoriali. In diversi paesi del mondo si verificanogenocidi, per i quali milioni di individui furono sterminati dalregime o dal popolo dominante (il caso più famoso: quello dellaShoah, il genocidio degliEbrei da parte delregime dittatoriale nazista)
Politiche internazionali di sfruttamento portano all'accentuarsi della divisione tra fasce di ricchezza, individuandoPrimo Mondo (servizi),Secondo Mondo (industria) eTerzo Mondo (agricoltura).
La fine del XX secolo vide un clima di tensioni tra le due superpotenzeUSA eURSS, definitoguerra fredda. IlXXI secolo inizia con la minaccia delterrorismo a livello mondiale, dopo gliattentati dell'11 settembre 2001 che innescarono una serie di reazioni militari da parte delle Potenze maggiormente attrezzate sotto un profilo tecnologico e militare. Al 2007 sono presenti ancora tra i 24-29 conflitti, sparsi soprattutto lungo l'asse centrale della Terra, in Africa e il sud-est asiatico sono le zone con una concentrazione maggiore. 6 500 000 la stima dei morti in questi conflitti. Inoltre sono presenti diverse zone di tensione.
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La fine del XIX vede una serie di cambiamenti importanti dovuti allo sviluppo della tecnologia edell'industria, che mutarono dapprima la vita del continente europeo[58], per poi estendersi nel XX secolo nel resto del mondo. Dopo le guerre mondiali, la ripresa dell'economia mondiale portò alla diffusione di massa di invenzioni che cambiarono le abitudini e la qualità di vita. Iltelegrafo si sviluppò nellaradio e successivamente neltelefono,cinema etelevisione; tuttimezzi di comunicazione di massa che, per loro stessa struttura comunicativa, modificano profondamente la società nella percezione della realtà e dellacultura[59]. La tecnologia permette anche spedizioni per l'esplorazione dellospazio; nel1969 durante la missione spazialeApollo 11, per la prima volta un essere umano cammina su un altro corpo celeste, laLuna, nella così detta "corsa allo spazio"[60].
L'invenzione e il conseguente sviluppo deivoli aerei nel corso del XX secolo, così come la diffusione dell'uso dell'automobile, facilitano i viaggi e gli scambi commerciali come mai prima nella storia. L'intensificazione degliscambi economico-commerciali e degliinvestimenti internazionali su scala mondiale viene chiamato, tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI,globalizzazione[61].
Verso la fine del secolo, l'informatica ha una crescita esponenziale, portando i sistemi di informazione e icomputer ad essere protagonisti prima nel settore industriale, poi nella società tutta[62]. La reteInternet diventa il canale privilegiato per la comunicazione in ogni angolo della Terra.
^Alcuni biologi, tra cuiJared Diamond, inIl terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate Homo sapiens, sono del parere che la distinzione tra i generiHomo ePan sia del tutto arbitraria e artificiosa, risolvibile riclassificando lo scimpanzé comune, il bonobo e l'uomo sotto lo stesso genere (Pan). Linneo stesso nelle prime edizioni delSystema Naturae, univa sotto lo stesso genere (Homo) le due specie, prima di distinguerle nelle successive. Questo ricollocherebbe diversamente tutti i generi della linea evolutiva umana.
^ Albert J. Ammerman e Luigi Luca Cavalli-Sforza,La transizione neolitica e la genetica di popolazioni in Europa, collanaSaggi: Scienze, traduzione di R. Bencivenga, 2ª ed., Bollati Boringhieri, 2016,ISBN9788833927893.
^ Giorgio Colli,La sapienza greca, I, Milano, Adelphi, 1977.
^Basterebbe ricordare come, già in età monarchica romana, il massimo detentore della sapienza fosse ilpontifex, ossia il "facitore di ponti".Cosa tanto più naturale quanto più si rifletta sul fatto che le fortune del primo insediamento romano sul Palatino furono possibili solo grazie alla possibilità di scavalcare il fiumeTevere, non solo nel luogo di guado dell'attuale Isola Tiberina.[senza fonte]
^La miglior testimonianza d'età monarchica romana è laCloaca maxima ma occorre ricordare che già i sistemi di adduzione in città delle acque, distinte in "bianche" e "nere" e "putride", era stato realizzato daiFenici. Il fatto è perfettamente controllabile nella città punica diTharros, inSardegna.
^ Giorgio Sirilli,Innovazione tecnologica, suTreccani, Enciclopedia del Novecento 3º Supplemento, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2004.URL consultato il 20 agosto 2024.