Giocatrice completa, potente e veloce su qualsiasi superficie, il suo colpo più forte era il celebre dritto, che le valse il soprannome diFräulein Forehand ("Miss Dritto"). È statanumero uno della classifica mondiale per 377 settimane complessive, record per il tennis femminile ed ha al suo attivo 22 titoli delGrande Slam (terza nella classifica di tutti i tempi dietroMargaret Court eSerena Williams), una medaglia d'oro ed una d'argento alle Olimpiadi e cinqueWTA Finals.
Nel 1988 diventa la terza tennista della storia (prima su tre diverse superfici) a conquistare in singolare ilGrande Slam, ossia la vittoria di tutti i tornei maggiori nello stesso anno solare e a questo risultato aggiunge, unica nella storia di questo sport (uomini compresi), l'oro olimpico nello stesso anno: per questa impresa da lei compiuta fu coniata appositamente l'espressioneGolden Slam. Grazie a questi risultati e alla vittoria alle Finals l'anno precedente, diventa la prima tennista in assoluto a completare ilCareer Super Slam.
Nel biennio 1993-1994 realizza anche ilPiccolo Slam (oGrande Slam Virtuale), che consiste nel vincere consecutivamente i quattroMajor ma non nello stesso anno solare.
È l'unica nella storia, fra atlete e atleti praticanti il tennis, ad essersi aggiudicata almeno quattro volte ogniMajor: 4Australian Open, 6Roland Garros, 7Wimbledon e 5US Open.
Steffi Graf conosce il tennis giovanissima per iniziativa del padre Peter, un venditore di assicurazioni che nel tempo libero insegna tennis. Inizia a seguire la figlia a partire dai tre anni e comincia ad iscriverla ai primi tornei due anni dopo. La piccola rivela un grande talento e nel 1982 diventa campionessa europea Under-18 ad appena 13 anni. Lo stesso anno debutta nel circuito dei professionisti neltorneo di Stoccarda, ma il sorteggio le assegna al primo turnoTracy Austin, due volte vincitrice dell'US Open ed ex numero uno del mondo. La Austin vince nettamente 6–4, 6–0, ma quando, 12 anni dopo, si incontrano nuovamente, a spuntarla questa volta sarà la Graf a dominare con un doppio 6–0.
Nel 1983 prende parte alla sua prima stagione intera da professionista e, a poco più di 13 anni e mezzo, viene inserita per la prima volta nella classifica WTA entrando al numero 124. Il suo gioco migliora con l'età e riesce a piazzarsi sempre meglio nei tornei senza però riuscire ancora ad imporsi. Nel frattempo comunque scala senza sosta la classifica mondiale (98º nel 1983, 22º nel 1984 e 6º nel 1985). Nel 1984 riesce anche a raggiungere gli ottavi aWimbledon, fermata dalla quotataJo Durie di margine solo nel set decisivo. Sempre nel 1984 partecipa per laGermania Ovest aigiochi olimpici di Los Angeles in cui il tennis è stato riammesso come disciplina dimostrativa e riservato agli atleti con meno di ventun anni. Nonostante i suoi quindici anni le viene assegnata l'ottava testa di serie e riesce a vincere il torneo superando in finale la jugoslavaSabrina Goleš per 1–6, 6–3, 6–4.[3]
Il calendario della giovane tedesca è controllato scrupolosamente dal padre che limita gli impegni per impedire all'atleta di bruciare troppo presto il fisico immaturo e impreparato all'agonismo. Nel 1985 partecipa a 13 tornei, giungendo 3 volte in finale e arrivando alla semifinale degliUS Open, fermata daMartina Navrátilová. In questi anni conduce uno stile di vita molto rigido e concentrato sugli allenamenti, questo limiterà molto le amicizie e i rapporti sociali della giovane ragazza, ma accrescerà enormemente il suo già vistoso talento.
Tra la fine del 1985 e l'inizio del 1986 Graf s'inserisce nellacontesa rivalità traMartina Navrátilová eChris Evert, ma non riesce ancora a battere una delle due, perdendo sei volte con Evert e tre con Navrátilová. Il 13 aprile 1986 vince finalmente il suo primo titolo prevalendo su Evert 6–4, 7–5 nella finale deltorneo di Hilton Head. Da quel momento inizia un'escalation che la porterà a vincere altri 3 tornei, tra cui quellocasalingo diBerlino, in cui in finale sconfigge per la prima volta anche Navrátilová (6–2, 6–3 il punteggio). All'Open di Francia si presenta un po' debilitata a causa di un virus intestinale e si arrende nei quarti controHana Mandlíková, decidendo successivamente di saltare Wimbledon. Durante la convalescenza si rompe un dito del piede, ma recupera prontamente tanto da vincere un torneo durante l'estate. Navrátilová la fermerà di nuovo in semifinale all'US Open al tie-break del terzo set. Nel finire di stagione vince altri tre tornei portando ad otto il conteggio annuale, ma nel torneo di fine anno viene sconfitta da Navrátilová.
Si presenta alRoland Garros come seconda testa di serie e supera facilmente i primi turni. Nella finale ha la meglio su Navrátilová in un match conclusosi solo per 8–6 al terzo set, ottenendo così il primo titolo dello Slam.[4]
La ceca si prende la rivincita un mese dopo nella finale diWimbledon vincendo per 7-–5, 6–3 ponendo fine ad un'imbattibilità di 45 incontri della tedesca che durava fin dall'inizio della stagione. Durante l'estate Steffi Graf insieme aClaudia Kohde Kilsch porterà alla Germania Ovest la primaFed Cup della sua storia, dopo aver sconfitto nella finale di Vancouver gli Stati Uniti di Chris Evert ePam Shriver per 2-1, dopo che nel doppio decisivo le due tedesche si sono trovate in svantaggio per 6–1, 4–0 (1–6, 7–5, 6–4 il risultato finale). La seconda (e ultima) sconfitta stagionale di Graf arriva nella finale dell'US Open ancora da Navrátilová che vince in due set. In conclusione di stagione ottiene la prima vittoria alVirginia Slims Championships, battendo in finale la Sabatini per 4–6, 6–4, 6–0, 6–4. Grazie al suo ruolino di marcia stagionale di 74 vittorie e 2 sconfitte[4] con 11 titoli conquistati Steffi Graf diviene in agosto la nuovaN.1 del mondo togliendo il primato a Navrátilová. Questa infatti pur avendo vinto le sfide più importanti conquista solo 4 tornei in quell'anno non riuscendo a totalizzare abbastanza punti per rimanere in testa alla classifica.
Tabellone del torneo femminile di tennis delle Olimpiadi di Seul del 1988
Graf comincia il 1988 (l'anno migliore della sua carriera) con la brillante vittoria agliAustralian Open, battendoChris Evert in finale con il punteggio di 6–1, 7–6(3), senza perdere un set nel suo percorso.[5]
Dopo il successo in Australia subisce le prime sconfitte dalla Sabatini aBoca Raton eAmelia Island, ma vince comunque aSan Antonio e mantiene il titolo conquistato l'anno prima aKey Biscayne ancora contro Evert in finale. Vince anche aBerlino.
AlRoland Garros Graf non trova grossi ostacoli sulla sua strada, anche perché la sua principale rivale, Martina Navrátilová, si presenta fuori forma e viene eliminata al quarto turno daNataša Zvereva. La tedesca affronta proprio Zvereva in finale infliggendole un doppio 6–0 in appena 32 minuti nella finale slam più breve della storia.[6]
Wimbledon era in quegli anni il regno incontrastato di Navrátilová, La tennista ceca vi aveva già vinto 8 titoli e aveva dominato le ultime 6 edizioni. La finale è proprio Graf-Navrátilová e la tedesca mette fine al dominio della statunitense con il punteggio di 5–7, 6–2, 6–1, conquistando il terzo slam stagionale e il quarto della sua carriera.[7] In quella edizione vince anche il suo unico slam in doppio femminile, in coppia con l'amica-rivale Sabatini battendo in finale per 12–10 nel 3º set la coppia sovietica formata daLarisa Neiland e da Nataša Zvereva.
AlleOlimpiadi di Seul 1988, per la prima volta dal 1924, il tennis assegna medaglie dopo l'edizione dimostrativa del 1984 (in cui vinse proprio la giovanissima Graf) e la tedesca si conferma battendo 6–3, 6–3 ancora Sabatini e realizzando ilGolden Slam, ovvero riuscendo a vincere i 4 titoli dello Slam più l'oro olimpico.[8] È stata la prima ed unica tennista assoluta nella storia di questo sport a realizzare questa impresa. In quella stessa olimpiade vince anche il bronzo nel doppio femminile per laGermania Ovest insieme aClaudia Kohde Kilsch.
Alla fine della stagione subisce la terza sconfitta stagionale controPam Shriver nella semifinale delVirginia Slims Championships, interrompendo una striscia vincente di 47 incontri.Conclude comunque al primo posto della classifica mondiale con un totale di 10 tornei a cui va sommato l'oro olimpico.
Quell'anno vince anche il premioBBC Overseas Sports Personality of the Year.[9]
1989-1990: vittorie all'Australian Open (2), Wimbledon e US Open; 2° striscia di vittorie più lunga, vicende familiari.
Ad inizio stagione molti si domandavano se Graf sarebbe stata in grado di ripetere l'exploit dell'anno precedente. La sua vittoria netta controHelena Suková in finale all'Australian Open porta a 5 i successi consecutivi nello Slam.
Continua a vincere, ininterrottamente quattro tornei consecutivi (Washington,San Antonio,Boca Raton eHilton Head). A Boca Raton incontra per l'ultima volta in una finaleChris Evert, che si ritirerà quell'anno dall'agonismo, vincendo per 4–6, 6–2, 6–3, con la statunitense in grado di strappare l'unico set alla tedesca di tutto il torneo.
Nella finale diAmelia Island Graf perde la sua prima partita della stagione contro Sabatini, ma si rifà vincendo agevolmente adAmburgo controJana Novotná e aBerlino contro Sabatini.
La striscia di vittorie nei tornei dello Slam si interrompe all'Open di Francia, dopo aver battuto in semifinale una quindicenne jugoslava che incontrerà spesso negli anni successivi,Monica Seles. In finale la tedesca si fa sorprendere da un altro talento in ascesa: la diciassettenne spagnolaArantxa Sánchez Vicario che vince il titolo con il punteggio di 7–6, 3–6, 7–5.[10] nonostante Graf abbia avuto il servizio a favore sul 5–3 del terzo set.
Nel prosieguo dimostra di essere ancora la numero uno aWimbledon, battendo nella finale la veterana Navrátilová in tre set 6–2, 6(1)–7, 6–1.[11] Sulla strada per il titolo sconfigge Seles negli ottavi, Sanchez Vicario nei quarti ed Evert in semifinale.
Arriva all'ultimo Slam stagionale, agliUS Open, dopo aver vinto agevolmente due tornei meno impegnativi aSan Diego eMahwah. Nella semifinale si impone su Sabatini in tre set e nella finale affronta e batte ancora Navrátilová in tre set, rimontando dal 4–2 nel secondo set, conquistando così il suo terzo Slam stagionale ed ottavo in carriera.[12]
In seguito Graf vince anche aZurigo eBrighton prima di arrivare all'appuntamento di fine stagione delVirginia Slims Championships, in cui vince battendo per l'ennesima volta Navrátilová in finale. Conclude così il 1989 al primo posto del ranking mondiale, come lo aveva iniziato, con uno record di 86 vittorie e 2 sconfitte stagionali.
Nel 1990 Graf debutta vincendo per la terza volta consecutiva l'Australian Open, battendo in finaleMary Joe Fernández dopo aver rischiato molto in semifinale contro Helena Suková, superata per 6–4 solo al 3º set. La tedesca allunga la serie di vittorie aTokyo, ma poi si ferma due mesi per infortunio ,durante i quali si verifica l'ascesa di Monica Seles. Torna in aprile vincendo adAmelia Island eAmburgo contro Arantxa Sánchez Vicario, ma aBerlino proprio Seles interruppe la serie di 66 vittorie consecutive di Graf, che durava dalla finale di Parigi persa l'anno prima. Questa striscia di vittorie è seconda solo a quella stabilita da Martina Navrátilová che vinse 74 incontri consecutivi tra il 1983 e il 1984.[13]
In questo periodo itabloid tedeschi insistono molto su una relazione tra il padre (e manager) di Graf e una modella diPlayboy,Nicole Meissner che in seguito ebbe un figlio e lo ricattò per 600 milioni di lire italiane.[14]Nel 1992 l'esame del dna scagionò Peter Graf e la modella fu condannata a due anni di carcere[senza fonte].
La figlia e primatista tennistica mondiale era molto turbata dalle insistenti domande dei giornalisti sul padre e in una occasione scoppiò anche a piangere, e successivamente incolpò parzialmente questa vicenda per la sua sconfitta per 7–6(6), 6–4 contro Monica Seles nella finale dell'Open di Francia dopo essere stata in vantaggio 6–2 nel tie-break del 1º set. AWimbledon viene eliminata a sorpresa in semifinale daZina Garrison. Le vittorie nelCanada Masters e all'Acura Classic di San Diego durante l'estate sembrano segnare la sua ripresa, ma viene sconfitta nella finale dell'US Open da Sabatini. Dopo altre 4 vittorie nei tornei indoor autunnali (Lipsia,Zurigo,Brighton eNew England) è di nuovo sconfitta da Sabatini in semifinale alWTA Tour Championships. Nonostante gli insuccessi nei tornei maggiori Graf termina comunque l'anno in testa alla classifica, potendo contare su un totale di 10 tornei contro i 9 vinti da Seles.
Monica Seles, n. 1 della classificaWTA per 178 settimane negli anni '90
Nel 1991 Steffi Graf fu alle prese con alcuni problemi fisici, problemi personali e cali di forma e non fu in grado di ostacolare l'affermazione diMonica Seles come nuova dominatrice mondiale.
AgliAustralian Open viene eliminata ai quarti di finale daJana Novotná: per la prima volta dall'Open di Francia 1986 non riesce a raggiungere le semifinali in uno Slam. Il torneo viene vinto da Seles che in marzo mette fine alle 186 settimane consecutive di permanenza al vertice della classifica mondiale di Steffi Graf.
Nei tre tornei successivi perde sempre contro la Sabatini, poi vince aSan Antonio battendo proprio Monica Seles in finale, ma adAmelia Island perde ancora contro Sabatini. Trova parziale riscossa nei tornei casalinghi diAmburgo eBerlino, battendo in finale rispettivamente Seles eArantxa Sánchez Vicario. All'Open di Francia patisce una durissima e bruciante eliminazione in semifinale ad opera di Sánchez Vicario, perdendo tra l'altro il 1º set per 6–0, cosa che non le accadeva dal 1984. Anche questa prova del Grande Slam venne vinta dalla Seles.
AWimbledon, con Seles assente per infortunio, la tedesca vince il suo terzo titolo battendo Sabatini in una finale combattutissima (8–6 al 3º set) e riuscirà a riconquistare per un breve periodo la vetta della classifica mondiale durante l'estate. AgliUS Open 1991 viene sconfitta in semifinale da Navratilova in una partita combattutissima (7-6, 6-7, 6-4 per Navratilova), e Seles vincerà il titolo riprendendosi anche la prima posizione mondiale. Dopo aver di nuovo trionfato in tre tornei indoor in autunno (Lipsia,Zurigo eBrighton) Graf viene battuta daJana Novotná nei quarti delWTA Tour Championships, che verranno conquistati da Monica Seles.
Il 1992 inizia particolarmente male per la tedesca con un infortunio che le impedisce di partecipare agliAustralian Open, a cui si aggiunge il cambio di allenatore, daPavel Složil adHeinz Günthardt, e il conseguente periodo di assestamento. Ottiene l'unica vittoria del periodo aBoca Raton, (in cui comunque fatica più del previsto per avere ragione delle avversarie), mentre esce sconfitta contro Sabatini adAmelia Island.
Si riprende in patria vincendo adAmburgo e aBerlino, superando in finale proprioGabriela Sabatini, eArantxa Sánchez Vicario rispettivamente. Graf ritrova la spagnola nella semifinale delRoland Garros: come l'anno prima l'avversaria si aggiudica il primo set per 6–0, ma questa volta la tedesca è in grado di reagire e raggiunge la finale controMonica Seles. La partita è memorabile e vede affermarsi la slava con il punteggio finale di 6–2, 3–6, 10–8. Nonostante la sconfitta, Graf dà a tutti l'impressione di essere tornata ai suoi livelli e infatti si riprende subito dopo la rivincita aWimbledon: dopo aver sconfitto con grande autorità Nataša Zvereva nei quarti, e Sabatini in semifinale si ritrova di fronte Seles in finale su cui domina con un netto 6–2 6–1 in meno di un'ora. Con la squadra dellaGermania unita, Graf vince laFed Cup superando in finale laSpagna.
Quando ormai la tedesca sembrava sulla scia di vittorie e forma in campo di Seles, subisce due inaspettate sconfitte daJennifer Capriati nella finale delleOlimpiadi di Barcellona, che le vale comunque una medaglia d'argento, e soprattutto daArantxa Sánchez Vicario (eventuale finalista) nei quarti degliUS Open.
Domina nella stagione indoor (4 tornei vinti, i 3 del 1991 a cui si aggiunge quello diFiladelfia), mentre viene eliminata al primo turno aiWTA Tour Championships daLori McNeil.
Nel 1993 Graf arriva in finale agliAustralian Open venendo sconfitta in tre set da Monica Seles che ad appena 19 anni vince il suo ottavo titolo nel Grande Slam, consolidando ulteriormente il suo primato in classifica. Il rendimento della tedesca rimane altalenante: vince aDelray Beach eHilton Head (sempre contro Arantxa Sánchez Vicario), ma subisce le sconfitte da Navrátilová (in semifinale aTokyo) e perde la finale diMiami contro Sanchez Vicario. In quel periodo Seles rimase fuori per infortunio e rientrò solo nel torneo di Amburgo, il pubblico sperava nel ripetersi della sfida tra le due campionesse.
Purtroppo la rivalità tra le due tenniste più forti del momento finì proprio ad Amburgo il 30 aprile 1993 per questioni extra-sportive: un uomo di 38 anni, Günter Parche, ammiratore (fino all'ossessione) della Graf, accoltellò alla schiena Monica Seles, "rea" di aver rubato la scena tennistica mondiale alla tedesca, durante la partita dei quarti tra la slava eMagdalena Maleeva. La ferita fu abbastanza superficiale, ma lo spavento e la paura furono tali da tenere Seles lontano dal tennis giocato per ventotto mesi, consentendo a Graf, senza una rivale forte, di ritornare al n.1 della classifica mondiale.
ConMonica Seles fuori dal circuito,Chris Evert ritirata nel 1989, la trentaseienneMartina Navrátilová oramai in fase calante eGabriela Sabatini che non gioca più il suo tennis migliore, Steffi Graf ha come unico ostacolo degno di nota la spagnolaArantxa Sánchez Vicario. Proprio la spagnola batte la tedesca nella finale del torneo diAmburgo, ma poi non riesce più ad impensierirla nel corso dell'anno.
Graf torna alla vittoria alRoland Garros dopo 5 anni battendo in finaleMary Joe Fernández, con il punteggio di 4–6, 6–2, 6–4. Questa vittoria le consente di ritornare in vetta alla classifica WTA. Si riconferma aWimbledon dopo una rocambolesca finale in cui la sua avversaria, la talentuosa e discontinuaJana Novotná, è in vantaggio 4–1 e servizio nel 3º, prima di rovinare l'incontro e le sue chance di vittoria con una serie di errori incredibili (7–6, 1–6, 6–4 il punteggio finale). Quella partita passò alla storia anche per le lacrime che la ceca versò sulla spalla dellaDuchessa di Kent durante la premiazione.[15]
In estate subisce un'inaspettata sconfitta contro l'australianaNicole Bradtke nel primo turno dellaFed Cup che quell'anno si giocava proprio in Germania, ma poi Graf si riprese prontamente vincendo aSan Diego e alCanadian Open e consolidò la sua leadership con la vittoria agliUS Open in cui sconfisse in finaleHelena Suková per 6–3, 6–3. Durante la stagione autunnale vince di nuovo aLipsia, ma viene battuta in finale aFiladelfia dalla spagnolaConchita Martínez. AlWTA Tour Championships torna al successo dopo 4 stagioni, battendo in finale Sánchez Vicario.
Steffi Graf inizia il 1994 nel migliore dei modi: vincendo i 5 tornei a cui prende parte cedendo in tutto un set nella finale diMiami controNataša Zvereva. Il primo di questa serie fu l'Australian Open, in cui sconfisse in finale con un perentorio 6–0, 6–2 Sánchez Vicario.
Steffi Graf nel 2005
Proprio la spagnola ferma la striscia vincente di Steffi (36 vittorie consecutive) nella finale diAmburgo dopo una partita combattutissima, terminata 4–6, 7–6, 7–6. La tedesca si riprende subito vincendo aBerlino, ma prima nella semifinale dell'Open di Francia l'astro nascente di casaMary Pierce le infligge un pesante 6–2, 6–2 e dopo, aWimbledon,Lori McNeil la elimina al primo turno, cosa che non le accadeva in un Grand Slam dagliUS Open del 1984. Durante l'estate duella a lungo con la Sanchez, vincendo aSan Diego, ma venendo battuta dalla spagnola in finale alCanadian Open e soprattutto agliUS Open (1–6, 7–6(3), 6–4 il punteggio). Salta tutto il resto della stagione per un infortunio alla schiena fino alWTA Tour Championships in cui perde nei quarti ancora contro Pierce.
I postumi dell'infortunio le impediscono di partecipare agliAustralian Open nel 1995: ciò consente a Sanchez di ottenere il primato in classifica, anche se non riesce a vincere in finale a Melbourne, sconfitta daMary Pierce. Graf torna in campo a febbraio nel torneo indoor diParigi e da lì in poi diventa inarrestabile vincendo tutti e 6 i tornei a cui prese parte (i primi 4 senza perdere un set). Dopo la vittoria diMiami torna in vetta alla classifica. AlRoland Garros viene portata al 3º set dalle sue rivali spagnoleConchita Martínez eArantxa Sánchez Vicario, battute rispettivamente 6–3, 6(5)–7, 6–3 in semifinale e 7–5, 4–6, 6–0 in finale. AWimbledon è ancora Novotná a metterla in difficoltà: in semifinale la ceca si trova sopra di un set e un break prima di cedere nel set decisivo. Nella finale contro Sánchez venne scritta un'altra pagina indimenticabile del tennis femminile: sul 5 pari al 3ºset le due giocatrici diedero vita a un gioco terminato dopo ben 32 punti e 20 minuti.[16] Alla fine è la tedesca a prevalere conquistando il suo sesto titolo ai Championships (4–6, 6–1, 7–5, il punteggio).
Durante l'estate due eventi minano seriamente il dominio di Graf. Il primo riguarda la magistratura tributaria tedesca che la mette sotto inchiesta perevasione fiscale avvenuta nei primi anni della sua carriera. Tuttavia la campionessa in quegli anni era minorenne e tutti i suoi guadagni venivano amministrati dal padre, pertanto ne esce a testa alta, mentre il padre venne condannato a 45 mesi di detenzione (venne poi scarcerato dopo 25 mesi).[17] L'altro, più prettamente tennistico, è il ritorno all'attività diMonica Seles, precisamente alCanadian Open. Quel torneo viene vinto in maniera quasi disarmante dalla ex-jugoslava, nel frattempo diventata cittadina statunitense. In quel torneo la tedesca è subito sconfitta daAmanda Coetzer e sembra a tutti che la presenza di Seles (sommata anche alle vicissitudini familiari) possano far mettere in crisi Graf. Sotto queste premesse i successiviUS Open divengono un evento molto atteso: le due campionesse si ritrovano infatti in finale, in quello che viene definito il "match del secolo" al pari di quello che nel 1926 vide di fronte a CannesSuzanne Lenglen edHelen Wills Moody. La tedesca s'impone per 7–6, 0–6, 6–3, scacciando così molte delle sue paure.Durante l'autunno si prende quindi una pausa, anche a causa di ciò che stava accadendo a suo padre. Torna aBrighton e viene subito battuta daMariaan de Swardt, ma si risolleva prontamente vincendo aFiladelfia e alWTA Tour Championships battendo in finale la connazionaleAnke Huber.
Non partecipa agliAustralian Open neanche nel 1996. Il torneo viene vinto da Monica Seles, ma non è più lei la principale rivale della tedesca nel corso della stagione. Inizia la stagione direttamente a marzo vincendo aIndian Wells eMiami (contro rispettivamente Conchita Martínez eChanda Rubin). Subisce le prime sconfitte inFed Cup dalla giapponeseKimiko Date e aRoma viene battuta ai quarti dalla quindicenne svizzeraMartina Hingis, nuovo talento del tennis mondiale. Si riprende vincendo aBerlino e alRoland Garros riconquistando il titolo dopo una dura battaglia contro Sánchez Vicario (6–3, 6(4)–7, 10–8 il punteggio). AWimbledon viene messa in seria difficoltà in semifinale ancorada Kimiko Date, che la porta al terzo set prima che il giudice di sedia decreti la sospensione per oscurità quando la tedesca sembra ormai alla mercé della giocatrice giapponese. Graf riesce a ribaltare gli esiti dell'incontro prima d'incontrare in finale Sanchez Vicario, che sconfigge con il punteggio di 6–3, 7–5. Durante l'estate non partecipa per infortunio al ginocchio alleOlimpiadi di Atlanta[18] e subisce la sconfitta in semifinale aLos Angeles da un'altra giocatrice in ascesa, la statunitenseLindsay Davenport (fresca medaglia d'oro olimpica). Tuttavia riesce lo stesso ad imporsi ai successiviUS Open, senza perdere un set, battendo in finaleMonica Seles (7–5, 6–4). A causa di alcuni infortuni si ritira dai tornei di Lipsia e Filadelfia, ma riesce a riprendersi in tempo per vincere per la quinta volta ilWTA Tour Championships battendo Martina Hingis per 6–3, 4–6, 6–0, 4–6, 6–0 nell'ultimo match al meglio dei 5 set nella storia del tennis femminile.
Steffi Graf durante un match di esibizione al torneo di Wimbledon del 2009
Il 1997 è un anno particolarmente difficile per Graf perché deve passare quasi tutta la stagione infortunata per via di continui fastidi. AgliAustralian Open è battuta agli ottavi daAmanda Coetzer, Slam che vede l'affermazione diMartina Hingis salita nel frattempo al nr.2 della classifica. Nel successivo torneo diTokyo le due si sarebbero dovuto incontrare in finale, ma a causa di un serio infortunio della tedesca quel match non si gioca, dando la vittoria per walkover alla svizzera. Al rientro dopo tre mesi, con la Hingis già in vetta alla classifica che la scalza dopo 94 settimane consecutive al vertice (di cui 65 in "comproprietà" conMonica Seles) e 377 totali Graf non riuscirà mai più a riprendersi la testa del ranking mondiale. ABerlino verrà battuta ancora da Coetzer ai quarti, per 6–0, 6–1 (peggior sconfitta mai subita dalla tedesca), ma riuscirà ad imporsi contro la sudafricana in semifinale aStrasburgo per poi vincere il torneo controMirjana Lučić (unico successo nel 1997). Ancora Coetzer la fermerà nei quarti di finale aParigi, dopo cui a causa del persistere dei problemi al ginocchio rimarrà fuori dai campi per il resto della stagione.[19]
Torna all'attività nel febbraio del 1998 ai tornei diHannover eIndian Wells senza entusiasmare e si ferma di nuovo fino a giugno quando ormai era uscita dalla classifica WTA a causa nell'esiguo numero di tornei disputati. Fa poca strada aWimbledon (terzo turno conNataša Zvereva) e all'US Open (quarto turno conPatty Schnyder), tuttavia la sua forma va crescendo come dimostrano le vittorie diNew Haven,Lipsia eFiladelfia, tornei nei quali sconfigge le nuove regine del tennis mondiale:Martina Hingis eLindsay Davenport.AiWTA Tour Championships perde in semifinale proprio dalla Davenport, ma riuscendo comunque a concludere l'anno di nuovo nelle prime 10 della classifica.
Nel 1999 (sua ultima stagione agonistica), arriva ai quarti di finale dell'Australian Open, fermata da Monica Seles, mentre negli altri tornei raggiunge la finale solo aIndian Wells, sconfitta dalla grande prospettiva e futura campionessaSerena Williams per 6–3, 3–6, 7–5.Indimenticabile fu però il suo ultimoOpen di Francia: dopo aver sconfitto nei quarti la nr.°2 del mondoLindsay Davenport, e aver rimontato l'incontro aMonica Seles (n°3) in semifinale, in una finale rocambolesca sconfigge la n°1 al mondoMartina Hingis per 4–6, 7–5, 6–2, dopo essere stata 4–5 e servizio Martina Hingis nel 2º set.AWimbledon prende parte al suo ultimo Slam arrivando in finale, dopo aver battuto in due match spettacolariVenus Williams nei quarti eMirjana Lučić in semifinale. Nel match decisivo però viene sconfitta daLindsay Davenport.
Nell'agosto del 1999, dopo essersi ritirata controAmy Frazier nel secondo turno del torneo di San Diego, Graf annuncia improvvisamente il suo ritiro dal tennis nonostante i recenti successi e l'età non avanzatissima (30 anni). Al momento del ritiro era ancora posizionata al n.3 del ranking mondiale.
In seguito all'annuncio di ritirarsi dichiarerà:
«I have done everything I wanted to do in tennis. I feel I have nothing left to accomplish. The weeks following Wimbledon weren't easy for me. I was not having fun anymore. After Wimbledon, for the first time in my career, I didn't feel like going to a tournament. My motivation wasn't what it was in the past»
«Ho realizzato tutto quello che volevo nel tennis. Sento di non avere più nulla da portare a termine. Le settimane successive a Wimbledon non sono state facili per me. Non era più divertente. Dopo Wimbledon, per la prima volta nella mia carriera, non avevo piacere di dover andare a prendere parte ad un torneo. La mia motivazione non è quella che è stata in passato.»
Steffi Graf era una giocatrice da fondo campo le cui armi migliori erano il dritto molto potente e il gioco di gambe, essendo un’atleta molto rapida. Con il rovescio tendeva a dare un effetto tagliato (backspin) molto preciso e basso. Il suo servizio era uno dei più veloci a livello femminile. Giocando in doppio, era abile anche a rete.
In totale Graf ed Evert si sono affrontate in 14 occasioni e la differenza d'età tra le due campionesse (15 anni) ha inciso sui risultati dei loro incontri: la statunitense vinse le prime sei sfide mentre alla tedesca vanno le successive 7 più una per walk-over. In totale Graf ha un saldo positivo di 8-6.[21]
Steffi Graf e Martina Navrátilová si sono affrontate 18 volte in tornei ufficiali. Il bilancio è di perfetta parità: 9-9. Va segnalato che Navratilova non è mai riuscita a battere Graf sulla terra (2 incontri), mentre la tedesca può vantarsi di aver sconfitto la rivale almeno una volta su ogni superficie di gioco. In questa rivalità ha inciso meno la differenza d'età (comunque di quasi 13 anni), considerando in particolare l'andamento più altalenante dei risultati dei loro incontri.[22]
A differenza delle due precedenti rivali, Sabatini è quasi coetanea di Graf; ciò ha comportato che le due hanno vissuto la loro carriera in contemporanea aumentando il numero delle sfide rispetto a Evert e a Navrátilová. Graf e Sabatini si sono affrontate 40 volte. Il bilancio di 29-11 a favore di Steffi. Le vittorie dell'argentina si collocano tutte tra il 1988 e il 1992, anni in cui giocò un ruolo primario nelle vicende tennistiche femminili. In quegli anni il bilancio è di perfetta parità (11 vittorie per parte), con qualche particolarità: nei match giocati nei tornei principali (Grande Slam e WTA tour championships) la tedesca conduce ancora 7-2, mentre negli incontri giocati solo in Florida il bilancio diventa addirittura di 8-0 per Sabatini.[23]
Le due rivali si sono incontrate 15 volte con un bilancio complessivo di 10-5 per la tedesca. Di queste sfide 10 avvennero prima del ritiro momentaneo dell'atleta slava e hanno un bilancio di 6-4 per la tedesca. Altre 5 sfide sono state disputate dopo il ritorno di Monica Seles con un bilancio netto, 4-1 a favore della tedesca. Se si guarda solo il periodo 1990-1993 (il periodo migliore di Seles, poi bruscamente interrotto per l'aggressione subita dalla slava ad Amburgo), l'atleta tedesca è in svantaggio per 3-4.[24]
Per quanto riguarda i trofei più ambiti nel tennis, vale a dire quelli del Grande Slam, nel periodo tra il 1991 e l'aggressione dell'aprile 1993 subita dalla Seles ad Amburgo il bilancio è:
Graf 2 (doppietta a Wimbledon 1991 e 1992);
Seles 7 (tutti i restanti tornei a disposizione: tripletta all'Australian Open 1991, 1992 e 1993; doppietta al Roland Garros 1991 e 1992; doppietta all'US Open 1991 e 1992).
Steffi Graf ed Arantxa Sanchez Vicario hanno giocato ben 36 partite, con un bilancio nettamente a favore della prima: 28-8. La tedesca ha giocato contro la spagnola il maggior numero di finali nelle prove del Grande Slam: 7, con un bilancio di 5-2 per Graf.[25]
Altre giocatrici in top 10 (Jana Novotná, Conchita Martínez, e Mary Joe Fernández)
Graf e Novotna si sono affrontate 33 volte, con un bilanci a favore della prima per 29-4. Una delle vittorie della ceca è stata durante i quarti di finale degli Australian Open 1991.
Graf e Fernandez si sono affrontate 17 volte, il bilancio è univoco e a favore della tedesca per 17-0. Giocarono due finali Slam, la prima agli Australian Open 1990 e la seconda al Roland Garros 1993.
Quando Steffi Graf era sottoposta al regime paterno non ebbe molte occasioni di incontrare persone e di costruire delle solide amicizie. Dal 1995, anno in cui il padre fu coinvolto e imprigionato per evasione fiscale sui guadagni della figlia, la tedesca ha intrapreso maggiori relazioni sociali.
Conobbe il collegaAndre Agassi, con cui intrecciò una relazione. I due si sono poi sposati il 22 ottobre2001[26] e quattro giorni dopo la campionessa Slam ha dato alla luce il loro primo figlio (prematuro di sei settimane) a cui è stato dato nome Jaden Gil (in onore del preparatore atletico e grande amico di Agassi, Gil Reyes). I due hanno avuto una seconda figlia il 3 ottobre2003, a cui hanno dato il nome Jaz Elle.
La tennista tedesca è arrivata ben 31 volte in finale di un torneo del Grande Slam. Di queste, 22 volte è uscita vincitrice, mentre in 9 occasioni è stata sconfitta.
1 Almeno una vittoria in tutti e quattro i tornei del Grande Slam.2 Consiste nell'aver vinto le quattro prove del Grande Slam più la medaglia d'oro olimpica nel singolare.3 Consiste nell'aver ottenuto almeno una vittoria in tutte e 12 le prove del Grande Slam (singolare, doppio e doppio misto in tutti e quattro i tornei).