| Stadio San Nicola | |
|---|---|
| Astronave | |
| Informazioni generali | |
| Stato | |
| Ubicazione | Strada Torrebella,Bari |
| Inizio lavori | 1987 |
| Inaugurazione | 1990 |
| Costo | £ 123.500.000.000 |
| Ristrutturazione | 2020-2023 |
| Costi di ricostr. | € 1.300.000,00 |
| Proprietario | Comune di Bari[1] |
| Gestore | SSC Bari |
| Progetto | Renzo Piano |
| Prog. strutturale | Peter Rice |
| Costruttore | Consorzio Stadium |
| Informazioni tecniche | |
| Posti a sedere | 58 270 |
| Settore ospiti | 1.300 |
| Classificazione | categoria 3 UEFA |
| Struttura | Ellittica incemento armato, composta da 26 settori prefabbricati nella parte superiore |
| Copertura | Acciaio inox e membrana infibra di vetro rivestita diteflon |
| Pista d’atletica | 8 corsie |
| Mat. del terreno | Erba |
| Dim. del terreno | 105×68m |
| Area totale | 533.000 m² |
| Uso e beneficiari | |
| Calcio | |
| Mappa di localizzazione | |
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| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
Lostadio San Nicola è il maggiore impianto sportivo della città diBari, della regionePuglia e delsud Italia. Progettato daRenzo Piano e soprannominato da lui stessoAstronave per via della sua caratteristica conformazione architettonica, è stato realizzato in occasione delcampionato mondiale di calcio 1990, avendo ospitato anche la partita per il Terzo posto traItalia eInghilterra. Sorge nella zona sud-ovest della città, nel territorio delIV municipio (nella zona dell'ex circoscrizioneCarbonara-Santa Rita) in un'area di 533 000 m².
Di proprietà delComune di Bari, è stato intitolato il 28 aprile 1990 alsanto patrono della città a seguito di un referendum popolare svoltosi in abbinamento allaGazzetta del Mezzogiorno. Ospita le partite casalinghe della società calcistica delBari dalla stagione1990-1991.
È ilterzo stadio più capiente d'Italia (dietro alMeazza diMilano e all'Olimpico diRoma) e il34º impianto europeo per capienza. Secondo icriteri UEFA è attualmente classificato nella categoria 3[2].
Con Decreto del 18 maggio 2007, allo stadio San Nicola è stato riconosciuto il "particolare carattere artistico" ai sensi dellaL. 633/41. In particolare, le motivazioni per l'attribuzione del riconoscimento recitano: «L'opera è riconosciuta di indiscussa qualità architettonica e rappresenta un’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza sia per lo studio della forma planimetrica e distributiva delle gradinate, delle strutture di servizio e dell’accessibilità che per le soluzioni strutturali adottate».
Il 19 maggio1984 nella sede dellaFIFA aZurigo si tenne la votazione per stabilire quale nazione avrebbe ospitato la fase finale deicampionati mondiali di calcio del 1990. Delle nove nazioni inizialmente candidatesi (Austria,Francia,Germania Ovest,Grecia,Inghilterra,Iran,Italia,Jugoslavia eURSS) vennero confermate in sede di votazione soltanto la candidatura italiana e quella sovietica. Bastò un solo scrutinio per decretare vincitrice l'Italia, con 11 voti a favore contro i 5 dell'URSS.
Per la seconda volta, 56 anni dopo la prima (avvenuta nel1934), l'Italia avrebbe ospitato la manifestazione calcistica più importante al mondo, tuttavia fu subito evidente che la maggior parte delle città propostesi per divenire una delle 12 sedi degli incontri necessitassero di imponenti opere di ristrutturazione sugli impianti sportivi già esistenti. Tra queste vi era ancheBari, dove il vecchiostadio della Vittoria, ormai cinquantenne, non era più ritenuto adatto a ospitare una manifestazione di tale importanza. La candidatura della vicinaLecce poi, con lostadio Via del mare rimesso completamente a nuovo in occasione della prima promozione inSerie A della squadra salentina (1985), limitava ulteriormente le possibilità che la candidatura barese fosse accettata.
Per permettere quindi al capoluogo pugliese di ottenere l'assegnazione dell'evento, in data 1º dicembre1986 la giunta comunale optò ufficialmente per la costruzione di un nuovo stadio.
La scelta dell'area in cui sarebbe sorto l'impianto, attorno al quale sarebbe dovuta sorgere una cittadella dello sport composta da parchi, piscine coperte e strutture per altri sport, avvenne durante una riunione del consiglio comunale la sera del 16 gennaio1987: un'area pianeggiante nei pressi della via perBitritto, a ridosso dellaSS 271, già destinata dalpiano regolatore allo sport a livello regionale. Tale decisione scatenò le proteste deiVerdi e di gruppi ambientalisti, i quali avrebbero voluto tutelare il paesaggio circostante composto damasserie,ipogei e resti di insediamenti rupestri, cosicché fu deciso di spostare la costruzione dello stadio di 15 metri verso sud-est rispetto al piano iniziale.
La progettazione dello stesso fu affidata il 21 gennaio all'estro creativo del famoso architetto genoveseRenzo Piano, il quale presentò la sua idea di stadio alle autorità il 10 febbraio seguente: un impianto dedicato esclusivamente alcalcio da 50.000 posti a sedere numerati, tutti coperti, disposti su due anelli concentrici a pianta ellittica simmetrica su entrambi gli assi. L'anello inferiore sarebbe stato posto all'interno di un avvallamento artificiale creato appositamente, con il campo di gioco a 2 metri di profondità rispetto al livello del suolo; l'anello superiore, costruito con una struttura inacciaio, sarebbe stato innalzato di soli 3,6 metri dal livello del suolo con un picco di 43,84 metri di soprelevazione nella parte più alta, sarebbe stato sorretto da 52 coppie di colonne e avrebbe dato l'impressione di essere sospeso nel vuoto, in quanto unica parte dello stadio visibile dall'esterno. L'intento dell'archistar fu infatti quello di voler creare l'effetto di un'astronave atterrata su di un cratere circondato dal paesaggio pugliese[3].
L'idea di suddividere la parte superiore del secondo anello in 26 settori separati nacque per motivi di sicurezza: ognuno, distando 8 metri dall'altro, avrebbe agevolato l'isolamento di gruppi di tifosi ospiti impedendo scontri tra tifoserie. Sempre per motivi di sicurezza venne progettato un fossato tra l'anello inferiore e il terreno di gioco, sfruttandone le struttura interna in cemento per l'accoglienza di servizi igienici, biglietterie, palestre, parcheggi interni e sale macchine. La copertura dell'impianto sarebbe stata rivestita senza interruzioni da 14.000 m² diteflon, un materiale traslucido che avrebbe impedito ombre sul campo durante le riprese televisive; il suo sostegno sarebbe stato realizzato con 130 tonnellate di tubolari diacciaio inossidabile lunghi fino a 25 metri e gli stessi avrebbero poggiato su travi in acciaio a sezione scatolare lanciate a sbalzo verso il centro del campo. Avveniristica fu inoltre l'idea di diffondere l'impianto d'illuminazione, composto da 264lampade a ioduri metallici da 3.500 W e 6.500 K per un'illuminazione complessiva di 1.800lux, lungo tutto il perimetro della copertura: ciò permise al San Nicola di essere l'unico stadio al mondo privo di ombre sul campo durante le partite in notturna. Infine, la scelta cromatica dei seggiolini ricadde sul verde nell'anello inferiore e sul giallo in quello superiore, per infondere un'atmosfera di calma e tranquillità in linea con il paesaggio pugliese[4].
Ilprogetto originale subì alcune modifiche in fase di realizzazione: su richiesta delCONI venne aggiunta unapista d'atletica ad 8 corsie, la quale portò inevitabilmente a un diametro maggiore gli spalti con conseguente aumento della capienza agli attuali 58.270 posti a sedere (a causa di questa modifica le file più vicine al terreno di gioco di entrambi gli anelli si ritrovano, di fatto, prive di copertura). Ulteriori modifiche furono apportate in fase di edificazione, come la decisione di costruire la struttura dell'anello superiore assemblando direttamente nell'area del cantiere 310 elementi prefabbricati di cemento armato anziché di acciaio, come inizialmente previsto.
Il progetto esecutivo fu consegnato da Piano l'8 luglio 1987, mentre l'edificazione fu assegnata il 12 settembre al Consorzio "Stadium", un'associazione temporanea composta dalla Salvatore Matarrese S.p.A. e da altre imprese edili locali (Rossi, Tes, Edicom, Mazzitelli, Quadrato, Coprola, Rubino, De Bartolomeo, Andidero) che batté la concorrenza di altre 5 imprese (Dioguardi, AstaldiDeCorato, BindaGiovanniello, Grassetto Padova, Abrusci): essa cominciò il 15 ottobre1987 con una squadra composta da 250 operai e una trentina tra tecnici, ingegneri e architetti diretta dell'ingegner Amedeo Vitone e terminò nel maggio del1990 (in ritardo rispetto all'originale data di consegna, prevista per l'ottobre del1989). Al termine dei lavori il costo della struttura si rivelò più elevato del preventivo iniziale: oltre 120 miliardi dilire (di cui 55 finanziati dal credito sportivo) rispetto ai 100 preventivati, questo a causa di adeguamenti tecnologici resisi necessari in corso d'opera (come l'aggiunta dei tabelloni elettronici sovrastanti le due curve, per i quali furono spesi 17 miliardi) e per la costruzione di ulteriori parcheggi rispetto al progetto iniziale (dai 5.300 inizialmente previsti ne furono realizzati oltre 10.000).
Al momento della sua edificazione era l'unico stadio del sud Italia dotato di un maxischermo a colori, prodotto dalla Megavision e collocato in Curva Sud. Tale schermo è rimasto funzionante fino al 2001.[senza fonte]
Il 18 gennaio 1990 fu presentato sulle pagine deLa Gazzetta del Mezzogiorno un referendum popolare a premi sponsorizzato daCoca-Cola,Cassa di Risparmio di Puglia e dalla stessa gazzetta. Svoltosi dal 22 gennaio al 27 aprile, esso prevedeva per i cittadini la possibilità di votare, tramite cartoline allegate al quotidiano, il nome da attribuire al nuovo stadio tra un ventaglio di 5 proposte scelte dall'assessorato allo sport del Comune di Bari:Azzurro,degli Ulivi,del Levante,Mediterraneo eSan Nicola. Il conteggio finale delle schede (circa 115.000) avvenne il 28 aprile con i seguenti risultati:
Per l'inaugurazione era stata inizialmente programmata un'amichevole tra i futuri padroni di casa delBari e lanazionale argentina, incontro fissato per il 10 maggio 1990 ma mai tenutosi a causa di ritardi nei lavori per la viabilità nei dintorni della struttura. Durante la stesura del calendario per gli incontri dellaMitropa Cup 1990 (edizione interamente svoltasi in Puglia) fu prevista l'inaugurazione del nuovo stadio in concomitanza della finalissima, da disputarsi il 21 maggio, ma 3 giorni prima del suddetto incontro ilcomune di Bari ne negò la concessione per motivi di sicurezza (in alcuni settori i lavori erano ancora in corso). L'attesa consegna del nuovo stadio ai baresi avvenne così la sera di domenica 3 giugno1990 con la disputa di un incontro amichevole (trasmesso in differita TV daItalia 1) tra il Bari e i neo campioni d'Europa delMilan, terminato 2-0 per i biancorossi con reti diScarafoni eMonelli.[5]

Bari, assieme aNapoli, ospitò la fase a gironi del gruppo B diItalia '90, composto daArgentina,Camerun,Romania eURSS. La prima partita fu disputata il pomeriggio di sabato 9 giugno 1990: un "derby" dell'est traURSS eRomania vinto da quest'ultima con doppietta diLăcătuș. In seguito vi si giocarono ancheCamerun-Romania (2-1) eCamerun-URSS (0-4), prima partita ufficiale in notturna nell'Astronave. L'ottavo di finale traCecoslovacchia eCostarica (4-1) e la finale per il terzo posto traItalia eInghilterra (2-1) furono gli ultimi atti del mondiale barese, che vide cinque incontri disputati e 218.000 spettatori complessivi (una media di 43.600 a partita).
Subito dopo gli appuntamenti del mondiale italiano lo stadio venne impiegato neiCampionati italiani di società di atletica leggera (11-12 luglio). La prima partita ufficiale disputata dai biancorossi nella loro nuova casa fu giocata il 4 settembre1990 contro ilMessina (0-0, secondo turno dellaCoppa Italia 1990/91), mentre il battesimo del San Nicola in campionato avvenne il 16 settembre con l'incontroBari-Torino (2-1), 2ª giornata delcampionato di Serie A 1990/91. La prima rete ufficiale venne siglata dal brasilianoMüller al 9', mentre il primo biancorosso ad andare a segno in campionato nel nuovo stadio fu il rumenoRăducioiu al 39'. Il 16 dicembre dello stesso anno, durante l'intervallo diBari-Sampdoria, lo stadio venne ufficialmente dedicato al santo patrono della città.

Il 17 dicembre 1990, nel corso di una riunione dei verticiUEFA aZurigo, il nuovo stadio di Bari fu scelto come sede ospitante della finale della 36ª edizione dellaCoppa dei Campioni: a quasi un anno dalla sua inaugurazione, il 29 maggio1991 l'Astronave fu teatro dell'atto conclusivo dell'edizione 1990-91 traStella Rossa eOlympique Marsiglia, vinta per 5-3 aitiri di rigore dalla squadra diBelgrado di fronte a 60.000 spettatori, di cui un terzo provenienti dallaJugoslavia.Bari diventò così la terza città italiana, dopoMilano eRoma, ad aver ospitato l'ultimo atto della più importante competizione calcistica europea.
L'11 novembre1995, a cinque anni daItalia 90, il San Nicola tornò a ospitare un match dellanazionale italiana. Nella sfida valida per le qualificazioni aEuro '96 gli azzurri batterono l'Ucraina per 3-1, rimontando un'autorete diFerrara con due reti diRavanelli e una diMaldini. Si trattò della prima sfida tra le due nazionali in uno stadio italiano.
Dal 13 al 26 giugno1997Bari ospitò iXIII Giochi del Mediterraneo, dei quali il San Nicola fu l'impianto principale: ospitò la cerimonia inaugurale, tutte le gare diatletica leggera, alcune gare per disabili e la finale dicalcio tra le nazionali Under 23 di Italia e Turchia (vinta dagli azzurri 5-1).

Nel giugno1998 l'impianto ha ospitato la fase finale delCampionato Primavera 1997-1998, mentre il 15 settembre dello stesso anno, a seguito della squalifica dellostadio Artemio Franchi diFirenze, il San Nicola ha ospitato come campo neutro la partita traFiorentina eHajduk Spalato, valevole per i trentaduesimi di finale dellaCoppa UEFA 1998-1999 e vinta dai viola 2-1.
A 10 anni dalla sua inaugurazione lo stadio è stato sottoposto a una prima verifica decennale delle strutture, senza riportare la necessità di interventi di manutenzione particolari se non la già pianificata sostituzione della copertura inteflon (che in realtà avverrà solo 23 anni più tardi). Il 28 aprile2001 la sala stampa dell'impianto è stata intitolata a Gianluca Guido, giornalista sportivo deceduto prematuramente a seguito di un incidente stradale.
Dal2000 al2004 l'Astronave diRenzo Piano ha ospitato per cinque anni di fila ilTrofeo Birra Moretti. Nelle edizioni giocate al San Nicola vi hanno preso parteBari,Chelsea,Inter,Juventus,Lazio,Palermo eSampdoria. A partire dal2001 una serie di campionati diSerie B non esaltanti da parte della squadra di casa e una lunga contestazione a oltranza da parte della tifoseria nei confronti della presidenza diVincenzo Matarrese portarono il "San Nicola" in un progressivo stato di degrado e abbandono, riscontrabile dalla mancanza di sediolini in alcuni settori perché divelti dai tifosi, dall'assenza di manutenzione dell'impianto d'illuminazione e dalla mancata riparazione dei tabelloni luminosi.

Il 14 maggio2006, per la squalifica delloStadio Oreste Granillo diReggio Calabria, l'impianto è stato scelto come campo neutro per ospitare l'incontroReggina-Juventus, ultima giornata del campionato diSerie A 2005-2006, vinto dai bianconeri 2-0. Grazie a quella vittoria laJuventus vinse il suo 29º scudetto (titolo poi revocato, assieme a quello vinto nella stagione precedente, per lo scandalo diCalciopoli). Il 19 agosto dello stesso anno fu ilMartina a scegliere il San Nicola come campo neutro per ospitare la stessa Juventus (retrocessa inSerie B) nel primo turno dellaCoppa Italia 2006-2007.
Il 28 marzo2007, dopo 12 anni di attesa, lanazionale italiana ritornò aBari per disputare un incontro valido per le qualificazioni agliEuropei 2008. Per l'occasione lo stadio ha ricevuto i primi interventi di manutenzione straordinaria dalla sua costruzione: ilComune di Bari ha provveduto alla sostituzione dei sediolini rotti e mancanti nonché al ripristino dei tabelloni luminosi, con la completa riparazione di quello monocromatico sovrastante la Curva Nord e con la sostituzione del pannello a colori di quello della Curva Sud con uno nuovo dell'italiana Tecnovision, più piccolo (8,8 x 5,28 m) e con una risoluzione maggiore (640x384 pixel) rispetto al precedente. Una straordinaria e coloratissima cornice di pubblico, lodata dai cronisti, dalCTDonadoni e dai calciatori, vide gli azzurri battere laScozia per 2-0 con una doppietta diToni.
Nel2008, in occasione del centenario dell'A.S.Bari, le 23 rampe di scale che consentono l'accesso all'anello superiore sono state dedicate, mediante apposizione di targhe commemorative, ad altrettanti calciatori nativi di Bari che hanno legato il loro nome alla storia calcistica della città.
Il 1º aprile2009 gli azzurri tornarono nuovamente al San Nicola. Stavolta laNazionale diMarcello Lippi, impegnata in una partita valida per le qualificazioni aiMondiali di Sudafrica 2010, non andò oltre l'1-1 contro l'Irlanda diGiovanni Trapattoni. Gli azzurri, rimasti in 10 dopo soli 3 minuti per espulsione diPazzini, andarono in vantaggio conIaquinta ma furono raggiunti allo scadere daKeane. Si trattò del 1° pareggio della Nazionale aBari, dove in precedenza (4 volte aldella Vittoria e 3 al San Nicola) aveva sempre vinto.
Il 13 ottobre2009 un forte vento di maestrale danneggiò irrimediabilmente la copertura in teflon del settore ospiti, il quale restò privo di copertura fino al 7 gennaio2012, quando la stessa è stata sostituita con una nuova di un materiale simile ma più economico.
Dal2010 al2012 il San Nicola è stato sede delTrofeo TIM, triangolare estivo disputato annualmente daInter,Juventus eMilan. Nello stesso periodo, il 10 agosto2011, è stato teatro dell'amichevole di lusso tra l'Italia e i campioni d'Europa e del mondo dellaSpagna. Ancora una voltaBari si è confermata città portafortuna degli azzurri: l'incontro è stato vinto 2-1 con reti diMontolivo,Xabi Alonso su rigore eAquilani. In occasione delTrofeo TIM2012 numerose polemiche maturarono per via delle pessime condizioni del manto erboso, mai sostituito dal1990, cosicché nel settembre dello stesso anno lo stadio è rimasto chiuso per lavori di stesura di un nuovo manto inBermuda grass (costringendo la squadra locale a disputare l'incontro contro laPro Vercelli del 25 settembre 2012 in campo neutro allostadio Degli Ulivi diAndria).
Le ultime due partite dellaNazionale giocate al San Nicola hanno segnato in entrambi i casi il debutto di un ex allenatore delBari sulla panchina azzurra: il 4 settembre 2014 contro l'Olanda (vinta per 2-0) perAntonio Conte e il 1º settembre 2016 contro laFrancia (persa per 1-3) perGian Piero Ventura. Quest'ultima segna la prima sconfitta italiana aBari, dove l'attuale bilancio su 12 partite è di 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

Come per molte altre opere realizzate per i mondiali di Italia '90, lo stadio San Nicola ebbe costi effettivi molto superiori rispetto ai preventivi: a titolo esemplificativo, il mutuo stipulato per finanziarne la costruzione è stato estinto solo nel dicembre 2007.
La carenza di fondi per coprire le altrettanto cospicue spese di mantenimento che la struttura comporta (circa450000 € annui per la sola manutenzione ordinaria) e il passare del tempo hanno comportato per l'Astronave crescente obsolescenza e repentino decadimento, il cui riscontro più evidente è rilevabile nella copertura inteflon: danneggiata progressivamente dagli agenti atmosferici a partire dall'ottobre 2009, nel novembre 2019 è stata rimossa in tutti i settori (ad eccezione della parte centrale della Tribuna Ovest, corrispondente alla tribuna stampa) per motivi di sicurezza, lasciando solo lo scheletro metallico[6]. Parimenti ascrivibili all'assenza di manutenzione sono i guasti ai tabelloni luminosi, l'inagibilità della pista d'atletica e di alcune strutture interne, come la sala stampa. Guasti non riparati ai tornelli e all'impianto di videosorveglianza hanno poi obbligato alla chiusura di quasi tutta la Curva Sud, fatto salvo il settore ospiti[7].
In generale lo stadio, fin dalla sua progettazione, si è dimostrato concettualmente errato, sovradimensionato rispetto alle reali esigenze della città e dell'utenza e inadatto ad un uso prettamente calcistico per via della presenza della pista d'atletica (che complica la già non ottimale visibilità dagli spalti, specie dalle file più basse e più alte): non essendosi mai realizzata la circostante "cittadella dello sport" prevista in fase di progettazione, il San Nicola è una vera "cattedrale nel deserto", immersa in un contesto di abbandono e degrado. Vari progetti di (tra cui l'edificazione di una cittadella della giustizia nei primianni 2000) sono sempre stati accantonati con un nulla di fatto e anche le idee di sviluppo legate alle candidature dell'Italia ad ospitare gli europei del2012 e2016 sono svanite dopo che l'UEFA ha assegnato l'organizzazione di tali manifestazioni ad altre nazioni.
Fin dal 2000 ilComune di Bari ha più volte manifestato l'intenzione di voler cedere la gestione dello stadio a privati per renderlo una struttura polifunzionale mediante la creazione di aree dedicate ad attività commerciali, ricreative e culturali. Lo stessoRenzo Piano è stato interpellato varie volte nel corso degli anni per sviluppare interventi di ammodernamento da apportare alla struttura: nel 2013 elaborò uno studio per l'avvicinamento dell'anello inferiore al terreno di gioco per 6,5 m con l'eliminazione della pista d'atletica, del fossato e delle barriere che separano il rettangolo di gioco dagli spalti, una riduzione della capienza complessiva a circa 44.000 posti e l'utilizzo dei 50.000m² di spazi ricavati per la realizzazione di attività commerciali, ludiche e sportive.[8] Il 30 maggio 2017 l'allora presidente delBari Cosmo Antonio Giancaspro presentò al Comune un progetto di riqualificazione dello stadio e dei terreni circostanti fedele a quanto realizzato da Renzo Piano pochi anni addietro, da realizzarsi a seguito di una concessione pluriennale dei terreni per un periodo di 99 anni e i cui costi di realizzazione (pari a circa 150 milioni di euro) sarebbero stati avallati da partner commerciali qualiSiemens eOsram. Con il fallimento della societàFC Bari 1908 e la ripartenza calcistica dai campionati minori (Serie D) tale progetto è stato accantonato.


A partire dal 27 gennaio2020 sono partiti i lavori, finanziati dalComune di Bari ed eseguiti dalla ditta Toscano diBitonto, per la sostituzione dei seggiolini inTribuna Est,Tribuna Ovest superiore e settore ospiti in adeguamento alle nuove normative federali in vigore dalla stagione 2019-2020[9]. Parallelamente alla sostituzione delle sedute si è proceduto anche al restauro delle gradinate ammalorate e alla loro pulizia medianteidropulitrice[10], nonché al riverniciamento delle vie di fuga. A partire dal 15 marzo2022 è cominciata la seconda parte dei lavori, con l'adeguamento delle sedute anche nei settoriCurva Sud,Curva Nord eTribuna Ovest inferiore, il rifacimento totale del manto erboso e del relativo impianto di irrigazione e drenaggio, e la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con 268 moderni fari a LED da 1.500W che permettono giochi di luce nelle gare in notturna. Nel corso della stagione 2022-2023 sono stati inoltre sostituiti ambo i tabelloni luminosi con due nuovi apparecchi LED della EGO Display modello P10[11], della grandezza di 109m² (collocato in Curva Sud) e 81m² (posto in Curva Nord); dall'agosto 2023 sono cominciati i lavori per la posa dei nuovi teloni per la copertura totale dell'impianto (ultimati il 17 novembre), il rifacimento della tribuna stampa, dei servizi igienici e dell'illuminazione esterna, quest'ultima realizzata con 208 proiettori a LED multicolore che permettono di variare l'aspetto dello stadio a seconda dell'evento ospitato. La pista d'atletica, ulteriormente rovinata nel corso dei lavori, verrà successivamente ricoperta da una resina colorata.
Tali lavori permettono di omologare nuovamente lo stadio per gli incontri internazionali, nonché di includerlo tra le sedi candidate a ospitare la fase finale degli Europei 2032[12].Il 14 ottobre 2023, dopo 7 anni d'assenza, laNazionale italiana è tornata nell'impianto barese affrontandoMalta per un incontro valevole per le qualificazioni agliEuropei 2024. Con 56.186 spettatori risulta l'incontro internazionale col maggior numero di pubblico presente all'interno dell'astronave.
Dal 2 settembre al 30 novembre 2024, ilTeam Altamura, società neopromossa inSerie C, ha disputato otto partite casalinghe allo Stadio San Nicola a causa dei lavori di adeguamento delloStadio Antonio D'Angelo, terreno casalingo degli altamurani.[13]
Lo stadio dispone complessivamente di 28 cancelli d'ingresso numerati, 17 dei quali muniti di tornelli elettronici in ottemperanza con ildecreto Pisanu (entrati in funzione dal 31/10/2007) e di scanner facciali (installati nell'agosto 2016). L'ingresso numero 7, collocato in Curva Nord, è collegato a una rampa per permettere l'accesso alla struttura aidiversamente abili, mentre gli ingressi 8 e 22 (situati rispettivamente al centro della Curva Nord e della Curva Sud) sono dedicati al transito di automezzi. Sul retro della Tribuna Ovest sono presenti due torri per gliascensori che collegano la tribuna stampa alla sala stampa e agli uffici interni alla struttura. Ogni settore è dotato di bar e servizi igienici dedicati nonché di vie d'uscita indipendenti. Nell'autunno 1990 furono costruiti 4botteghini lungo il perimetro esterno della struttura, un tempo utilizzati per la vendita di biglietti il giorno della partita e oggi utilizzati per il ritiro di accrediti. Dal 23 ottobre 2019 parte degli uffici della Tribuna Ovest ospita uno store ufficiale dellaSSC Bari, accessibile dall'ingresso 1.

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Come raggiungere lo Stadio San Nicola:
È di prossima realizzazione la fermata ferroviaria San Nicola Stadio prevista entro il 2026.
| Bari 9 giugno 1990, ore 17:00 UTC+1 Gruppo B – 1ª giornata | Unione Sovietica | 0 – 2 referto | Stadio San Nicola (42.907 spett.)
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| Bari 14 giugno 1990, ore 17:00 UTC+1 Gruppo B – 2ª giornata | Camerun | 2 – 1 referto | Stadio San Nicola (38.687 spett.)
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| Bari 18 giugno 1990, ore 21:00 UTC+1 Gruppo B – 3ª giornata | Camerun | 0 – 4 referto | Stadio San Nicola (37.307 spett.)
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| Bari 23 giugno 1990, ore 21:00 UTC+1 Ottavi di finale | Cecoslovacchia | 4 – 1 referto | Stadio San Nicola (47.673 spett.)
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| Bari 7 luglio 1990, ore 20:00 UTC+1 Finale 3º posto | Italia | 2 – 1 referto | Stadio San Nicola (51.426 spett.)
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| Bari 29 maggio 1991, ore 20:15 Finale | Stella Rossa | 0 – 0 (d.t.s.) referto | Stadio San Nicola (56.000 spett.)
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| Bari 11 novembre 1995, ore 20:30CET | Italia | 3 – 1 referto | Stadio San Nicola (43.000 spett.)
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| Bari 28 marzo 2007, ore 20:30CEST | Italia | 2 – 0 referto | Stadio San Nicola (50.000 spett.)
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| Bari 1º aprile 2009, ore 20:50CEST | Italia | 1 – 1 referto | Stadio San Nicola (45.000 spett.)
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| Bari 14 ottobre 2023, ore 20:45CEST | Italia | 4 – 0 referto | Stadio San Nicola (56.186 spett.)
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| Bari 10 agosto 2011, ore 20:45CEST | Italia | 2 – 1 referto | Stadio San Nicola (50.000 spett.)
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| Bari 4 settembre 2014, ore 20:45CEST | Italia | 2 – 0 referto | Stadio San Nicola (49.000 spett.)
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| Bari 1º settembre 2016, ore 21:00CEST | Italia | 1 – 3 referto | Stadio San Nicola (39.000 spett.)
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| Derby | Regionali ·d'Apulia |
| Tifo | Sostenitori e gruppi organizzati |
| Controllo di autorità | VIAF(EN) 316593999 ·LCCN(EN) sh91006174 ·J9U(EN, HE) 987007289783005171 |
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