Lostadio comunale Renzo Barbera, noto anche comestadio La Favorita, è unimpianto sportivoitaliano diPalermo. Sorge nelparco della Favorita, cui deve il nome con il quale fu noto fino al 2002, allorquando fu intitolato alla memoria diRenzo Barbera, ex presidente delPalermo negli anni 1970 − 1980.
Edificato nel 1931 su progettorazionalista dell'architettoGiovan Battista Santangelo, fu inaugurato il 24 gennaio 1932 come centro polisportivo. Fu sottoposto a una prima ristrutturazione nel 1948 e successivamente, tra il 1984 e il 1990, affrontò vari lavori di rinnovamento in vista delcampionato del mondo 1990 tenutosi in Italia, del quale lo stadio ospitò un girone. La realizzazione dei lavori per i mondiali del '90 fu affidata alla Ponteggi Dalmine, l'intero progetto strutturale fu affidato e firmato dall'ingegner Nicola Troccoli, già strutturista dell'ufficio tecnico di Milano della Lodigiani. L'impianto ospita le partite calcistiche professioniste cittadine delPalermo Calcio fin dalla sua inaugurazione. Storicamente capace di ospitare circa30000 e ad oltre40000[4] posti a sedere dal 1990, dal 2010 ha capienza massima di36365[5] persone.
Fuori dall'ambito sportivo e fin daglianni settanta ospita eventi musicali con vari artisti nazionali e internazionali di rilievo[6][7][8][9]; inoltre ricevette la visita dipapa Giovanni Paolo II nel 1995[10].
All'inizio delXX secolo, la prima squadra di calcio cittadina, ilPalermo Foot-Ball Club, giocava in un terreno denominato Varvaro, dal nome dell'antico proprietario. Quest'ultimo era situato a poca distanza dallavia Libertà, nello spazio tra le vieNotarbartolo, Marchese Ugo e Piersanti Mattarella, precisamente dove oggi si trovano la Corte dei Conti di Palermo e le aree retrostanti,[11] su un terreno appartenente allafamiglia Whitaker.[12] Il campo, soprannominatoU Pantanu (inlingua italianail pantano) per la sua scarsa permeabilità, venne abbandonato quando, il 16 marzo1914, il club si trasferì presso il nuovoStadio Ranchibile, edificato nell'omonimo terreno.[13] Il Ranchibile disponeva di porte regolamentari e pure di una piccola tribuna in legno,[13] ma ben presto anche questo stadio si dimostrò inadeguato rispetto alle esigenze, crescenti, delle squadre palermitane.[13]
Il rettangolo di gioco era situato in una delle aree di pertinenza di villa Ranchibile (dalla quale prendeva il nome), di proprietà della principessa AdeleMonroy diPandolfina e di suo marito, don CarmeloSamonà.[14]
Il nuovo stadio venne progettato nel1931 dall'ingegnereGiovan Battista Santangelo[15][16] ed edificato dalle ditte di Michele Utveggio e Michele Collura.[17] L'impianto fu completato e inaugurato il 24 gennaio1932,[18] con in più la disputa di una partita ufficiale tra le mura amiche, quella del campionato diSerie B fra ilPalermo e l'Atalanta, gara vinta dai padroni di casa per 5-1.[19] Tutto questo preannunciò la prima storica promozione inSerie A, che sarebbe arrivata al termine dellastagione.
LaCurva Nord oCurva Mondello neglianni trenta, prima del completamento del1948
Il primo nome dell'impianto fu "Littorio" ed era stato costruito in breve tempo dalregime fascista, intenzionato a sostituire l'oramai inadatto campo sportivo "Ranchibile".[20] Ai bordi del campo era inizialmente presente una pista di atletica leggera,[21] sulla quale venivano organizzate parecchie edizioni dei "Littoriali",[22] mentre ancora non erano state completate le due curve, che rimasero composte da un muro, un terreno digradante e una recinzione metallica;[22] lo stadio era quindi composto dai soli settori di tribuna coperta e gradinata, per una capienza di circa ventimila posti.[21] All'epoca infatti gli spettatori, presenti sugli spalti laterali, non avevano posti a sedere: vi era solo un terreno digradante per permettere la visione del campo di gioco. Il "Littorio" fu ribattezzato il 27 giugno1937 per essere intitolato aMichele Marrone (1906-1937),[23] ex calciatore del Palermo eufficiale deiBersaglieri, deceduto durante laguerra civile spagnola, in seguito alle ferite riportate nellabattaglia di Guadalajara. Lo stadio mantenne questa denominazione fino alla fine dellaseconda guerra mondiale.[24]
In seguito, negli inizi delsecondo dopoguerra, l'impianto prese la denominazione diStadio La Favorita, dal nome della tenuta diFerdinando I di Borbone all'interno della quale sorge; nel1948 fu soggetto alla prima grande ristrutturazione: abolita la pista di atletica leggera, furono contemporaneamente costruite le due curve, come prevedeva il progetto originale.[22] La capienza ufficiale passò a 41 595 spettatori, divisi in 30 000 tra le due curve, 8 000 in gradinata e 3 595 in tribuna.[25]
Nel maggio del1982, si sviluppò un incendio presso la curva sud dell'impianto che danneggiò parte della struttura, compromettendo l'agibilità del complesso: tale incendio venne volontariamente appiccato dai tifosi a causa di un risultato negativo avuto con laReggiana. Il 2 giugno la Commissione Provinciale di Vigilanza dichiarò l'inagibilità dell'impianto e, per questo motivo, il 24 luglio Nino Mendolia, ilquestore, dovette richiedere, all'allorasindaco di PalermoNello Martellucci e alla giunta comunale, l'immediato ripristino delle condizioni per l'imminente partita diCoppa Italia, che si sarebbe giocata il 18 agosto successivo. L'intervento di tamponamento venne effettuato tra l'agosto ed il settembre dello stesso anno.[25]Nel 1984 venne eseguita una seconda grande ristrutturazione, con la costruzione del secondo anello attorno alle curve e alla gradinata. La capienza, quindi, fu portata a poco meno di 50 000 spettatori: l'impianto registrò il tutto esaurito in una partita ufficiale solo nelbig match delgirone B della Serie C1 1984-1985, vinto contro ilMessina. L'intervento ebbe un costo di circa 4 miliardi di lire messi a disposizione della Regione Siciliana.[25] Nel novembre del1986, inoltre, iniziarono i lavori per l'installazione delle attuali quattro torri faro.[26]
Lo stadio nel1987. Si notino il secondo anello, aggiunto nel 1984, e le quattro torri faro, montate nel 1986
Quando, sempre nel 1986, lo stadio venne scelto per ospitare un girone delcampionato mondiale di calcio 1990, inizialmente si pensò alla costruzione di un nuovo impianto,[27] ma alla fine, anche per contenere i costi, si decise, con il benestare del governo,[28] per un potenziamento e ringiovanimento della struttura; tuttavia si registrò una grossa difficoltà nel reperimento dei fondi, necessari al restyling.[29] Questo ritardo mise a rischio la scelta del comitato organizzatore, che minacciò di spostare l'evento in un'altra città. Venne comunque scelto il progetto di ristrutturazione stilato dall'architetto Giuliano Guiducci del1987.[15][30] Il 17 marzo1988 la giunta cittadina, guidata dal sindacoLeoluca Orlando, approvò, con 46 voti favorevoli e uno contrario, una delibera di 25 miliardi di lire necessari per la ristrutturazione.[31]
I lavori per i Mondiali di Italia '90 stravolsero per la terza volta l'impianto, poiché i lavori partirono dalle fondamenta fino ad arrivare al nuovo secondo anello, che sostituì il precedente. In quest'occasione venne ridotta la capienza dell'impianto a circa 37 000 posti a sedere (compresa la tribuna stampa), per rientrare nelle norme vigenti per la sicurezza e per l'agibilità degli impianti. La facciata centrale della struttura fu lasciata originale, poiché ritenuta «valido esempio diarchitettura coloniale».[32] Nelle opere di restauro, cinque operai persero la vita in un crollo avvenuto il 30 agosto1989: a coloro verrà poi dedicata una targa affissa a un muro all'interno della struttura. A venti anni di distanza, l'Unione Sportiva Città di Palermo ha voluto rendere omaggio ai caduti sul lavoro, con una nota sul proprio sito internet ufficiale.[33]
L'inaugurazione del nuovo impianto, che il capo organizzatore dei MondialiHermann Neuberger definì «un piccolo gioiello»[34], avvenne la sera del 30 maggio1990, a pochi giorni dall'avvio dei Mondiali, in occasione della finale dellaCoppa Italia Serie C, partita persa ai rigori dal Palermo contro laLucchese.[35]
Renzo Barbera, l'ex presidente del Palermo a cui è stato intitolato lo stadio
Dall'avvento alla presidenza diMaurizio Zamparini, avvenuto il 21 luglio2002,[36] la nuova dirigenza del Palermo Calcio ha lavorato per la progettazione e costruzione di un nuovo stadio interamente di proprietà della società, ricalcando le idee nate nel1982, sotto la presidenza diRoberto Parisi, che aveva intenzione di costruire un impianto moderno cedendo lo stadio della Favorita al calcio minore.[25] Nel mentre, il 18 settembre2002, lo stadio è stato intitolato aRenzo Barbera, deceduto nelle prime ore del 19 maggio dello stesso anno, presidente del Palermo nel decennio1970-1980.[37]
Nel 2005, in vista della prima partecipazione inCoppa UEFA del Palermo, lo stadio ha avuto una sostanziale rivisitazione: è stato infatti creato un nuovo settore ospiti di circa 2 500 posti tra la Tribuna Montepellegrino e la Curva Sud, protetto da alte reti e pareti in vetro antintrusione e soprannominato generalmente "la gabbia".[38]
Nel 2006 sono stati eseguiti nuovi lavori di ammodernamento, in seguito alle installazioni dei tornelli agli ingressi, imposta dalla legge Pisanu: grazie ad una lungimirante visione, il "Renzo Barbera" fu il primo stadio a norma.[39]
In contemporanea negli anni successivi il progetto di un nuovo stadio è stato fortemente voluto dal presidente Zamparini[40] ed è stato più volte discusso nei primi anni del suo periodo.[41] I primirendering sono stati presentati alla stampa alla fine del2009,[42] anticipando di poco il primo parere positivo ufficiale da parte delcomune di Palermo, emesso il successivo 15 gennaio2010.[43] Il progetto, in quel caso, fu affidato all'architetto Gino Zavanella che ha successivamente pubblicato lo stesso sul suo sito ufficiale.[44] Il nuovo stadio avrebbe permesso l'eliminazione del secondo anello del Renzo Barbera, riducendo così la capienza ed i costi di gestione per il comune e per le società sportive utilizzatrici dell'impianto.
Per la stagione 2010-2011, lo stadio è stato classificato dallaUEFA come impianto di terza classe, in un massimo di quattro livelli, classificandosi anche ottavo per capienza inItalia e novantaduesimo inEuropa.[45] A partire dal luglio del 2010, si è provveduto alla sostituzione di tutti i seggiolini delle curve dello stadio e all'introduzione di due maxischermi; secondo le disposizioni della UEFA, infatti, i nuovi seggiolini avrebbero dovuto essere tutti provvisti di schienale e la partecipazione del Palermo all'Europa League ha imposto dunque di adeguarsi alle direttive nel più breve tempo possibile.[46]
Nel 2019 in seguito al fallimento dell'Unione Sportiva Città di Palermo, il progetto dello stadio nuovo è stato definitivamente abbandonato, con il nuovo presidente Dario Mirri che ha dichiarato le sue intenzioni di iniziare un'opera di manutenzione della struttura attuale.[47] Infatti nei primi mesi del 2022, in vista dellospareggio per ilcampionato del mondo 2022 contro laMacedonia del Nord, lo stadio è stato soggetto di un restyling e, a partire dal gennaio dello stesso anno, si è provveduto alla ristrutturazione degli spogliatoi, all'installazione di nuovi "Sky box",[48] alla sistemazione della copertura della "Tribuna Centrale" e alla sostituzione dei vecchi maxischermi con dei nuoviledwall, per un totale di 200 mila euro.[2][49]
Nel giugno dello stesso anno, come parte della prima edizione delFestiGRAFF, organizzato dalPalermo come evento del Palermo Festival, la cancellata di400 m che racchiude lo stadio, fatta originariamente solo in ferro e poi, negli anni 2000, anche in plexiglas, è stata soggetto del lavoro di numerosistreet artist da tutto il mondo, che hanno realizzato diversigraffiti.[50] Diversi giorni dopo la fine del festival i graffiti hanno subito degli atti vandalici, motivo per cui la società rosanero ha organizzato un evento per la cancellazione delle scritte vandaliche, presiedute daglistreet artist Giulio Rosk e Luca D'Agostino assieme ai tifosi.[51]
Alla morte del calciatoreSalvatore Schillaci, avvenuta il 18 settembre 2024, l'impianto ha ospitato per due giorni lacamera ardente delcapocannoniere diItalia 90,[52] con migliaia di persone accorse per dare l'ultimo saluto al calciatore palermitano.
Lo stadio dalla Tribuna Montepellegrino. Notasi una parte deimonti di Palermo sullo sfondoLa Favorita è contornata dal monte Pellegrino, visibile dietro lagradinata
Curva Nord: settore in cui si trovano la maggior parte delle tifoserie organizzate della provincia, in passato veniva anche chiamataCurva Mondello;[22]
Curva Sud: anche in questo settore si trovano tifoserie organizzate ed è presente la cosiddettagabbia riservata ai tifosi ospiti;
Tribuna coperta: unico settore coperto dello stadio; lato in cui sono poste la maggior parte delle telecamere, in questo settore sono allocate anche la Tribuna Stampa, l'area sponsor e la Tribuna VIP;
Tribuna Montepellegrino: meglio nota comeGradinata,[53][54] è speculare allaTribuna coperta ma senza la copertura.
Esteso su un'area di circa15000m² compresa tra il viale del Fante, il piazzale Enrico La Loggia e l'Ippodromo della Favorita, lo stadio comunale "Renzo Barbera" rappresenta lo sfondo monumentale di Viale Alcide De Gasperi, costituito da torri ufficio e residenziali per la sua interezza, torri realizzate tra la fine deglianni settanta e l'inizio deglianni ottanta. Rappresenta il primo ed il principale episodio di una serie di attrezzature sportive a servizio della città, alcune delle quali edificate, come lo stadio, durante ilperiodo fascista;[56][57] tra le altre strutture si trovano loStadio delle Palme, lapiscina olimpionica comunale,[58] il già citato ippodromo e il Circolo del Tennis (meglio noto come TC1),[59] che sorgono nelle immediate vicinanze e che costituiscono il principale "polo" sportivo palermitano. In occasione deiMondiali di calcio del 1990, accanto agli interventi di riordinamento estetico-funzionale dello stadio, grande attenzione è stata rivolta alla sistemazione delle zone interne limitrofe per quanto riguarda l'arredo urbano, la viabilità e il verde pubblico. Infatti, è stata creata la piazza Alcide De Gasperi (piazza che a partire dal 22 marzo2007 ha assunto il nome di piazza Giovanni Paolo II,[60][61][62] composta da una grande rotatoria), sono stati creati due ampi parcheggi pubblici ed è stata creata la via Croce Rossa, come naturale proseguimento delviale della Libertà che, fino a quel momento, terminava presso laPiazza Vittorio Veneto.[63]
L'ingresso principale è costituito da un corpo di fabbrica centrale di piccole dimensioni con prospetto a tre arcate, unico superstite dell'edificio originale in stile razionalista del1932, opera dell'ingegner Giovan Battista Santangelo.[15] Originariamente questo prospetto aveva il compito di ingresso monumentale al corpo di fabbrica principale, di dimensioni superiori, che si trovava dietro di esso e del quale era possibile vedere le soli ali. Su di esse si trovavano altri due ingressi a fornici, uno per lato.[64]
L'intera struttura principale venne abbattuta nel1988. Ai lati di questo edificio adesso sono presenti due corpi di fabbrica edificati durante la ricostruzione in occasione dei Mondiali del 1990, e i due corpi laterali mostrano una facciata a specchio. I tre corpi di fabbrica sono delimitati dalle quattro torri scale a servizio della tribuna coperta e degli uffici posti all'interno dei tre corpi di fabbrica. Le torri scale fungono anche da colonne portanti per la copertura della tribuna.
Le curve e la tribuna Monte Pellegrino (gradinata) mostrano travi diacciaio incrociate a vista per tutta la loro estensione seguendo uno schema a forma diY, queste travi fungono da colonne portanti per la parte superiore del secondo anello che sporge di alcuni metri rispetto alla pianta dello stadio stesso. Sempre all'esterno è possibile vedere le quattro torri faro che illuminano il campo e che sono poste ai quattro vertici dell'impianto.
Lato curva nord inferiore, un momento di una partita diSerie A del Palermo nel 2006
All'interno, lo stadio presenta una planimetria simmetrica a forma semi-ovale risultante da due elementi rettilinei affrontati, raccordati da due curve perfettamente circolari. Sono presenti due anelli, uno inferiore ed uno superiore. Gli anelli sono divisi orizzontalmente in due parti alla metà della loro estensione. Sopra la tribuna è presente una copertura in travi d'acciaio. Tutti i settori dello stadio sono dotati di seggiolini verdi con schienale.[65] La tettoia della tribuna, costituita da sottili travi in acciaio, è sostenuta da quattro torri in cemento armato, all'interno delle quali sono presenti le rampe delle scale che conducono all'anello superiore e per gli uffici. Al centro di entrambe le due curve sono presenti due maxischermi a colori.
Lo stadio ha subito sei grandi cambiamenti architettonici:
Parte dell'ingresso dello stadio nel1956. Il corpo basso in primo piano, comprensivo dei tre archi, è quello salvato dalla sovrintendenza dei beni culturali durante i lavori deglianni ottanta
1932:[37] il primo stadio inaugurato era composto da un campo centrale in erba ed una pista d'atletica a bordo campo. Il pubblico era sistemato in tribuna coperta, dove trovavano posto soprattutto le autorità, ed in gradinata, situata di fronte alla tribuna. Le due curve non avevano posti a sedere ed erano composte da un terreno digradante verso il campo; dietro di esse vi era un muro, in modo da separarle dall'esterno. Sia la tribuna che la gradinata si trovavano a un livello di un paio di metri sopraelevato rispetto al terreno di gioco. Tutto il pubblico era separato dal campo tramite rete metallica. All'epoca era uno degli stadi più moderni d'Italia.[25]
1948:[37] lo stadio viene completamente rivoluzionato: scompare infatti la pista d'atletica e vengono allungate tribuna e gradinata fino ai limiti del campo, in modo da far scomparire il dislivello tra la base delle stesse e il campo di gioco. Altra modifica sostanziale è la costruzione delle vere curve, con tanto di posti a sedere: in virtù di questo cambiamento lo stadio amplia la sua capienza per un totale di 40 600 posti (tra posti a sedere ed in piedi).[25]
1984:[37] la seconda grande ristrutturazione dell'impianto. Viene costruito il secondo anello attorno alle curve e alla gradinata mentre la tribuna rimane invariata per mantenere la copertura di cui era provvista. Vi è un netto aumento della capienza che, grazie anche alla presenza dei posti in piedi, sale fino a quasi 50 000 spettatori. Vengono inserite ai quattro angoli della struttura altrettante torri faro per le partite in notturna.
I lavori di rifacimento dello stadio nel giugno del1988
1988-1989:[37] ultima modifica sostanziale, in prospettiva delMondiale di Italia '90. Viene completamente ricostruito buona parte dell'impianto, il secondo anello viene abbattuto e ricostruito delle stesse dimensioni dell'anello inferiore; i due anelli vengono inoltre separati a metà da una ringhiera e da un camminatoio, utile per lo spostamento tra i settori. Tra le migliorie si hanno la nuova copertura per la tribuna, le postazioni per la stampa e le autorità e l'inserimento tra i due anelli delle curve di schermi orizzontali monocromatici, che resteranno attivi per una decina di anni. In virtù delle nuove leggi sulla sicurezza scompaiono i posti in piedi e di conseguenza i posti diminuiscono e diventano 36 422 – nonostante in un primo momento si fosse pensato ad un ampliamento dello stadio fino a poter ospitare circa 42 000 spettatori.[66] Nonostante i grossi cambiamenti estetici, la sovrintendenza dei beni culturali impone che la storica facciata costruita neglianni trenta rimanga intatta.[15] L'importo per il restyling, preventivato inizialmente in 25 miliardi di lire, lievita fino a raggiungere i 42 miliardi.[1]
2004-2006: ancora modifiche allo stadio per la partecipazione allecoppe europee. Viene creato un settore ospiti completamente chiuso (dettogabbia),[67] viene creato un tunnel coperto per i tifosi ospiti e rifatte le torri faro con 87 punti luce.[68] Inoltre vengono inseriti i tornelli all'ingresso in virtù dellalegge Pisanu, risultando uno dei primi impianti ad essere a norma.[69] La capienza passa a 36 822 posti.[68]
2010: durante l'estate vengono installati seggiolini con spalliere in tutti i settori, per rispettare le disposizioni UEFA per partecipare all'Europa League.[65] Inoltre vengono inseriti due maxischermi presso le curve, nei punti in cui in precedenza erano presenti gli schermi orizzontali monocromatici,[70] diminuendo il totale dei posti a sedere a 36 349.[71] Il 9 agosto2010 viene raggiunto un accordo fra il sindacoDiego Cammarata e la ditta AMG Energia per il miglioramento dell'illuminazione sia del campo (con nuovi proiettori) che del piazzale antistante allo stadio.[72]
Autobus urbani: a poche decine di metri dagli ingressi dello stadio, di fronte ai tornelli della curva sud, sono presenti le due fermate "Stadio" e "Del Fante-Cassarà", che fungono da capolinea e/o fermata di passaggio:
Tuttavia, in occasione delle gare interne del Palermo gli autobus da e per il centro della città fanno capolinea in Viale Campania, mentre quelli da e per la zona nord della città fanno capolinea in Via De Gasperi.[77]
Metroferrovia: in occasione dei mondiali diItalia 1990 è stata costruita lastazione Imperatore Federico-Stadio dell'anello ferroviario di Palermo, meglio noto come Linea B dellametropolitana di Palermo.[78] La stazione si trova a circa unchilometro dagli ingressi dello stadio. L'apertura della Linea B nei soli giorni feriali dalle 6:37 alle 21:09[79] limita fortemente l'uso del mezzo ferroviario in occasione degli incontri casalinghi del Palermo.
Due biglietti per le partite della Nazionale Italiana al Barbera: Italia-Finlandia del 29 marzo 2003, valevole per le qualificazioni agli Europei 2004 e Italia-Norvegia del 4 settembre 2004, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2006
In novant'anni di storia, lo stadio comunale di Palermo ha ospitato non solo le gare interne delle varie competizioni nazionali ed internazionali disputate dalPalermo, ma anche incontri dellaNazionale di calcio dell'Italia, che, non avendo uno stadio nazionale fisso, ha giocato varie volte nel capoluogo siciliano. GliAzzurri sono stati impegnati al comunale diPalermo in alcune occasioni a partire dal 28 dicembre1952[80], quando vi giocarono per la prima volta nell'incontro valido per laCoppa Internazionale, battendo per 2-0 laSvizzera.
La gara di andata dellaSupercoppa UEFA 1996 si disputò alParco dei Principi diParigi, vedendo la vittoria dellaJuventus per 6-1 sulParis Saint-Germain. La sfida di ritorno si tenne aPalermo,[105] poiché la Juventus, oramai verosimilmente vincitrice del confronto dopo la larga vittoria dell'andata, volle regalare allaSicilia un incontro di alto livello per via della nota consistente presenza di tifosi juventini nell'isola. Secondo la UEFA assistettero alla partita, terminata alla fine sul punteggio di 3-1, circa 35 000 spettatori.[106]
All'interno della sezione frontale dello stadio è presente il museo del club, ideato dal coordinatore scientifico Giovanni Tarantino, attualmente Museum manager del Palermo Fc, inaugurato il 1º novembre 2020 in ricorrenza del120º anniversario di fondazione istituzionale del club rosanero.[108][109]All'interno del museo, il cui progetto originario è stato realizzato dallo studio architettonico Mazzarrella, sono presenti cimeli degli ex calciatori del Palermo, installazioni ed esperienze interattive, una riproduzione in 3D dello stadio, unaluminaria con lo stemma del club[110] e un’area speciale dedicata alla Hall of fame rosanero: una selezione degli undici giocatori più un allenatore più rappresentativi della storia del Palermo, giudicati tramite sondaggio dai tifosi.[111]
Record di presenze per un evento sportivo: 35 872 spettatori, fatto registrare il 9 maggio2010 nella partita Palermo-Sampdoria (1-1),Serie A 2009-2010.[112]
Record di incasso per un evento sportivo: 1 096 879euro, fatto registrare il 20 marzo 2010 nella partita Palermo-Inter (1-1), Serie A 2009-2010.[112]
Record di presenze per un evento musicale: 40 000 spettatori, fatto registrare il 13 agosto1998 durante un concerto diClaudio Baglioni.[113]
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