| Stadio Ennio Tardini | |
|---|---|
| Informazioni generali | |
| Stato | |
| Ubicazione | Piazzale Partigiani d'Italia, I-143123 Parma |
| Inizio lavori | 1922 |
| Inaugurazione | 1924 |
| Ristrutturazione | 1990, 1993, 2018 |
| Proprietario | Comune di Parma |
| Intitolato a | Ennio Tardini |
| Informazioni tecniche | |
| Posti a sedere | 22 352 |
| Struttura | ellissoidale |
| Copertura | Tribune Est e Ovest |
| Mat. del terreno | Erba |
| Dim. del terreno | 105 m ×68 m |
| Area totale | 36 725 |
| Uso e beneficiari | |
| Calcio | Parma(1924-) Parmense(1968-1969) Italia(8 incontri) |
| Rugby a 15 | Parma(1931-1975) Amatori Parma(1971-1975) Italia(6 incontri) |
| Football americano | Panthers Parma(2015-2017) |
| Mappa di localizzazione | |
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| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
Lostadio Ennio Tardini è unimpianto sportivo diParma. Adibito in passato a uso polivalente, è oggi utilizzato prettamente per l'attivitàcalcistica. Si tratta del più capiente stadio della città ducale, nonché uno tra gli impianti italiani più vecchi ancora in funzione.
Lo stadio parmense è stato costruito per volere diEnnio Tardini, avvocato e presidente delParma all'inizio degli anni 1920, il quale tuttavia non poté mai vederne l'inaugurazione; a lui venne quindi intitolato l'impianto alla fine dei lavori di costruzione, iniziati con la posa della prima pietra il 31 dicembre 1922 e terminati nel 1924. Negli anni delfascismo è però attestata un'altra denominazione: Polisportivo Walter Branchi. Lo stadio ha subìto importanti modifiche a partire dalla seconda metà degli anni 1980; fino ai primi anni 1990 il Tardini non aveva infatti ospitato gare sportive di rilievo, perciò non aveva necessitato di opere di ristrutturazione.
Nel 1990 la società calcistica parmense è promossa per la prima volta nella massima categoria del campionato italiano, laSerie A. Lo stadio fino ad allora poteva contenere solo 13 500 spettatori, ma per legge doveva contenerne almeno 30 000 e per questo si iniziò a pensare a un impianto alternativo. La prima proposta fu di costruire un nuovo stadio fuori città, aBaganzola; successivamente, però, l'idea venne accantonata e il 29 maggio 1991 fu deciso di ristrutturare il vecchio catino cittadino. La tribuna Petitot, la più importante, fu la prima parte dello stadio che venne ammodernata; toccò poi alla curva Nord, dopo la vittoria del Parma nellaCoppa Italia 1991-1992; e infine alla curva Sud l'anno successivo, completando la trasformazione della pianta dello stadio da "ovale" a "squadrata".
Alla fine dei lavori negli anni 1990 la superficie totale dello stadio era di36725 m² e la sua altezza era di14 m; la superficie del campo di gioco era di105 m ×68 m, dimensioni rimaste da allora invariate.Nell'estate 1997 i posti a sedere erano 29 200, e sempre nello stesso anno vennero riposizionati seggiolini gialloblù.
Nell'estate 2006 è stata rimossa la parte superiore della tribuna Est (i cosiddetti distinti), fatta ditubi Innocenti, per una nuova struttura anch'essa provvisoria; la nuova tribuna ha sedili gialli nella parte inferiore, e blu in quella superiore. Durante gli incontri del Parma latifoseria di casa occupa abitualmente la curva Nord, dedicata dai supporter stessi alla memoria diMatteo Bagnaresi, mentre quella ospite siede in curva Sud.
Il complesso sportivo è anche sede operativa della società calcistica parmense, e dal 4 febbraio 2017 ospita il "Museo del ParmaErnesto Ceresini", che raccoglie numerosi cimeli della storia del club ed è intitolato al presidente che più a lungo è stato alla guida del sodalizio.
Nell'estate del 2018, in vista del ritorno del Parma inSerie A dopo tre anni, viene rifatto completamente il campo da gioco e vengono installati seggiolini a norma in tutti i settori delle tribune.[1] Dopo questi lavori la capienza viene stabilita a 22.352 posti.[2]
Nel 2019 è stato trovato un accordo con il Comune di Parma per una profonda ristrutturazione dello stadio aggiungendo le coperture alle curve e un completo rifacimento della tribuna Est.[3]
Pur se utilizzato unicamente per gli incontri della principale compagine calcistica cittadina, ilParma, nell'arco della sua storia il Tardini ha ospitato anche diversi incontri casalinghi dellanazionale italiana; ciò iniziò a partire dai primi anni 1990, in coincidenza con l'approdo del Parma in Serie A. L'esordio degli azzurri su questo campo avvenne il 27 maggio 1994, per un'amichevole contro laFinlandia, superata 2-0; seguirono negli anni altri due incontri di questo tenore, il 22 aprile 1998 colParaguay, battuto 3-1, e il 14 novembre 2012 contro laFrancia, coi transalpini vittoriosi 2-1 – in quella che rimane l'unica sconfitta italiana in questo stadio, nonché l'ultima apparizione della nazionale a Parma. Un'altra amichevole contro ilLussemburgo, prevista per il 29 maggio 2012, venne annullata a causa delterremoto dell'Emilia.[4]
In ambito ufficiale, il Tardini ha invece ospitato la squadra azzurra in tre incontri validi per le qualificazioni mondiali e uno valido per le qualificazioni agli europei, che hanno sempre visto vittoriosi i padroni di casa: l'1-0 all'Ungheria del 6 ottobre 2001, perCorea del Sud-Giappone 2002; il 4-3 allaBielorussia del 13 ottobre 2004, perGermania 2006; e il 3-2 aCipro del 14 ottobre 2009, perSudafrica 2010; il 6-0 alLiechtenstein del 26 marzo 2019, perEuro 2020.
Ha inoltre ospitato la nazionale diSan Marino, il 16 giugno 2023, nella gara contro ilKazakistan valida per lequalificazioni all'europeo 2024[5] e terminata 0-3 per i kazaki.
(Storia del Parma Rugby,cit.)
In passato il Tardini fu sede di gara della squadra di rugby delParma che in tale impianto vinse tre scudetti (nel 1950, 1954 e 1957) e, successivamente, anche degliAmatori Parma fino a metà deglianni settanta quando entrambe le compagini emigrarono allo stadio "Fratelli Cervi", poi ribattezzato"Sergio Lanfranchi".
Ha ospitato la finale delcampionato di A1 di rugby nel 1991.
Nel 1989 il Tardini è stato la sede delIX Superbowl Italiano, finale dellaSerie A1 FIAF.
È stato usato per alcune partite casalinghe deiPanthers Parma – squadra difootball americano fondata nel 1981 – durante laPrima Divisione IFL 2015 e2016 e laPrima Divisione FIDAF 2017.[6][7][8]
Altri progetti
| Parma Calcio 1913 | |
|---|---|
| Club | Voce principale ·Palmarès ·Statistiche e record |
| Storia | Fondazione ed evoluzione storica |
| Impianti | Stadio Ennio Tardini(1924-) |
| Persone | Allenatori ·Dirigenti ·Giocatori ·Presidenti |
| Incontri | Bilancio degli incontri contro squadre emiliano-romagnole |
| Rivalità | Bologna ·Reggiana |
| Tifo | Sostenitori e gruppi organizzati |
| Altre squadre | Parma Women |
| Stadi sede della Supercoppa UEFA | |
|---|---|
| Gara doppia | San Siro (Milano, 1973 a.) ·Olimpico (Amsterdam, 1973 r.) ·Olimpico (Monaco di Baviera, 1975 a.) ·Centrale (Kiev, 1975 r.) ·Olimpico (Monaco di Baviera, 1976 a.) ·Émile Versé (Anderlecht, 1976 r.) ·Volksparkstadion (Amburgo, 1977 a.) ·Anfield (Liverpool, 1977 r.) ·Émile Versé (Anderlecht, 1978 a.) ·Anfield (Liverpool, 1978 r.) ·City Ground (Nottingham, 1979 a.) ·Camp Nou (Barcellona, 1979 r.) ·City Ground (Nottingham, 1980 a.) ·Luis Casanova (Valencia, 1980 r.) ·Camp Nou (Barcellona, 1982 a.) ·Villa Park (Birmingham, 1982 r.) ·Volksparkstadion (Amburgo, 1983 a.) ·Pittodrie (Aberdeen, 1983 r.) ·Olimpico (Amsterdam, 1987 a.) ·das Antas (Porto, 1987 r.) ·Achter de Kazerne (Malines, 1988 a.) ·Philips (Eindhoven, 1988 r.) ·Camp Nou (Barcellona, 1989 a.) ·Meazza (Milano, 1989 r.) ·Ferraris (Genova, 1990 a.) ·Dall’Ara (Bologna, 1990 r.) ·Weserstadion (Brema, 1992 a.) ·Camp Nou (Barcellona, 1992 r.) ·Tardini (Parma, 1993 a.) ·Meazza (Milano, 1993 r.) ·Highbury (Londra, 1994 a.) ·Meazza (Milano, 1994 r.) ·la Romareda (Saragozza, 1995 a.) ·Olimpico (Amsterdam, 1995 r.) ·Parco dei Principi (Parigi, 1996 a.) ·la Favorita (Palermo, 1996 r.) ·Camp Nou (Barcellona, 1997 a.) ·Westfalenstadion (Dortmund, 1997 r.) |
| Gara unica | Comunale (Torino, 1984) ·Louis II (Principato di Monaco, 1986) ·Old Trafford (Manchester, 1991) ·Louis II (Principato di Monaco, 1998-2012) ·Eden Aréna (Praga, 2013) ·Cardiff City Stadium (Cardiff, 2014) ·Paichadze (Tbilisi, 2015) ·Lerkendal (Trondheim, 2016) ·Arena Filippo II (Skopje, 2017) ·Lilleküla Stadium (Tallinn, 2018) ·Vodafone Arena (Istanbul, 2019) ·Puskás Aréna (Budapest, 2020) ·Windsor Park (Belfast, 2021) ·Stadio Olimpico (Helsinki, 2022) ·Stadio Geōrgios Karaiskakīs (Il Pireo, 2023) ·Stadio nazionale (Varsavia, 2024) ·Stadio Friuli (Udine, 2025) ·Stadion Wals-Siezenheim (Salisburgo, 2026) |
| UEFA ·Supercoppa UEFA | |
| Stadi sede di finale della Coppa Italia | |
|---|---|
| Finale in gara doppia | Mussolini (Torino, 1938 a. e r.) ·San Siro (Milano, 1942 a.) ·Mussolini (Torino, 1942 r.) ·Olimpico (Roma, 1981 a.) ·Comunale (Torino, 1981 r.) ·Meazza (Milano, 1982 a.) ·Comunale (Torino, 1982 r.) ·Bentegodi (Verona, 1983 a.) ·Comunale (Torino, 1983 r.) ·Bentegodi (Verona, 1984 a.) ·Olimpico (Roma, 1984 r.) ·Meazza (Milano, 1985 a.) ·Ferraris (Genova, 1985 r.) ·Ferraris (Genova, 1986 a.) ·Olimpico (Roma, 1986 r.) ·San Paolo (Napoli, 1987 a.) ·Comunale, Bergamo (1987 r.) ·Ferraris (Genova, 1988 a.) ·Comunale (Torino, 1988 r.) ·San Paolo (Napoli, 1989 a.) ·Zini (Cremona, 1989 r.) ·Comunale (Torino, 1990 a.) ·Meazza (Milano, 1990 r.) ·Olimpico (Roma, 1991 a.) ·Ferraris (Genova, 1991 r.) ·delle Alpi (Torino, 1992 a.) ·Tardini (Parma, 1992 r.) ·delle Alpi (Torino, 1993 a.) ·Olimpico (Roma, 1993 r.) ·Del Conero (Ancona, 1994 a.) ·Ferraris (Genova, 1994 r.) ·delle Alpi (Torino, 1995 a.) ·Tardini (Parma, 1995 r.) ·Franchi (Firenze, 1996 a.) ·Atleti Azzurri d’Italia (Bergamo, 1996 r.) ·San Paolo (Napoli, 1997 a.) ·Menti (Vicenza, 1997 r.) ·Meazza (Milano, 1998 a.) ·Olimpico (Roma, 1998 r.) ·Tardini (Parma, 1999 a.) ·Franchi (Firenze, 1999 r.) ·Olimpico (Roma, 2000 a.) ·Meazza (Milano, 2000 r.) ·Tardini (Parma, 2001 a.) ·Franchi (Firenze, 2001 r.) ·delle Alpi (Torino, 2002 a.) ·Tardini (Parma, 2002 r.) ·Olimpico (Roma, 2003 a.) ·Meazza (Milano, 2003 r.) ·Olimpico (Roma, 2004 a.) ·delle Alpi (Torino, 2004 r.) ·Olimpico (Roma, 2005 a.) ·Meazza (Milano, 2005 r.) ·Olimpico (Roma, 2006 a.) ·Meazza (Milano, 2006 r.) ·Olimpico (Roma, 2007 a.) ·Meazza (Milano, 2007 r.) |
| Finale in gara singola | Campo di Leo (Vado Ligure, 1922) ·Marassi (Genova, 1936) ·Berta (Firenze, 1937) ·Nazionale (Roma, 1939) ·Berta (Firenze, 1940) ·Nazionale (Roma, 1941) ·San Siro (Milano, 1943) ·Olimpico (Roma, 1958) ·San Siro (Milano, 1959 e 1960) ·Comunale (Firenze, 1961) ·Olimpico (Roma, 1962) ·San Siro (Milano, 1963) ·Olimpico (Roma, 1964-1967) ·Olimpico (Roma, 1972-1976) ·San Siro (Milano, 1977) ·Olimpico (Roma, 1978) ·San Paolo (Napoli, 1979) ·Olimpico (Roma, 1980) ·Olimpico (Roma, 2008-2020) ·Città del Tricolore (Reggio Emilia, 2021) ·Olimpico (Roma, 2022-) |
| Ripetizioni e spareggi | Sant’Elena (1941 rip.) ·Comunale (Torino, 1964 rip.) ·Ferraris (Genova, 1971 sp.) |
| LNP serie A ⋅FIGC | |
| Stadi delle finali del campionato italiano di rugby | |
|---|---|
| 1987-88: Flaminio (Roma) ·1988-89: Dall'Ara (Bologna) ·1989-90: Rigamonti (Brescia) ·1990-91: Tardini (Parma) ·1991-92: Plebiscito (Padova) ·1992-93: Plebiscito (Padova) ·1993-94: Plebiscito (Padova) ·1994-95: Plebiscito (Padova) ·1995-96: Battaglini (Rovigo) ·1996-97: Bentegodi (Verona) ·1997-98: Dall'Ara (Bologna) ·1998-99: Battaglini (Rovigo) ·1999-2000: Flaminio (Roma) ·2000-01: Dall'Ara (Bologna) ·2001-02: Battaglini (Rovigo) ·2002-03: Plebiscito (Padova) ·2003-04: Plebiscito (Padova) ·2004-05: Plebiscito (Padova) ·2005-06: Brianteo (Monza) ·2006-07: Brianteo (Monza) ·2007-08: Brianteo (Monza) ·2008-09: Flaminio (Roma) ·2009-10: Plebiscito (Padova) ·2010-11: Battaglini (Rovigo) ·2012-13: Chersoni (Prato) ·2013-14: San Michele (Calvisano) ·2014-15: Battaglini (Rovigo) ·2015-16: Battaglini (Rovigo) ·2016-17: San Michele (Calvisano) ·2017-18: Plebiscito (Padova) ·2018-19: San Michele (Calvisano) ·2020-21: Plebiscito (Padova) ·2021-22, 2022-23: Lanfranchi (Parma) | |
| Federazione Italiana Rugby ·Serie A Élite |
| Stadi sede dell’Italian Bowl | |||||||||||||||||||||||||||
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| Titoli ufficiali |
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| Titoli non ufficiali |
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