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Stadio Geoffroy Guichard

Coordinate:45°27′38.7″N 4°23′24.62″E45°27′38.7″N,4°23′24.62″E
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(Reindirizzamento daStade Geoffroy-Guichard)
Stadio Geoffroy Guichard
Le chaudron vert
Informazioni generali
StatoFrancia (bandiera) Francia
Ubicazione14 rue Guichard, F-42000 Saint-Étienne
Inizio lavori1931
Inaugurazione13 settembre 1931
Ristrutturazione1936-38, 1982-84, 1997-98, 2011-14
Proprietariometropoli di Saint-Étienne
Progetto
  • Thierry Meyer e Michael Saidoun(1931)
  • Dominique Berger e André Jallon(1997-98)
  • Chaix & Morel(2011-14)
CostruttoreLéon Grosse Groupe(2011-14)
Intitolato aGeoffroy Guichard
Informazioni tecniche
Posti a sedere41 965
Classificazionecategoria 4 UEFA
StrutturaRettangolare
CoperturaTotale
Mat. del terrenoerba ibrida
Dim. del terreno105 × 68 m
Area dell’edificio36 500 m²
Area totale40 000 m²
Uso e beneficiari
CalcioSaint-Étienne(1931-)
Rugby a 15Saint-Étienne(2010-11)
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
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Lostadio Geoffroy Guichard (in franceseStade Geoffroy-Guichard) è unimpianto sportivo multifunzionefrancese diSaint-Étienne; si trova nel settore settentrionale della città nel quartiere di Carnot Le Marais.

Edificato a partire dal 1930 e inaugurato nel 1931 come stadio di proprietà del club calcistico dell'Association Sportive de Saint-Étienne Loire, è utilizzato anche per ilrugby sia in ambito di club che internazionale.

Capace di41965 posti a sedere[1], ha ospitato gare calcistiche delcampionato mondiale 1998 e di duecampionati d'Europa (1984 e2016); oltre a ciò, fu anche tra le sedi dellaCoppa del Mondo di rugby 2007, ed è destinata ad accoglierne incontri dell'edizione2023.

È intitolato a Geoffroy Guichard, storico imprenditore cittadino fondatore dell'azienda alimentare divenuta nota comeGroupe Casino, e dal 2001 è di proprietà di Saint-Étienne Métropole, entità amministrativa della conglomerazione dei comuni del circondario diSaint-Étienne.In omaggio alla tifoseria del proprio club, ritenuta tra le più accese del Paese, lo stadio ricevette nel corso deglianni settanta il soprannome di «calderone» o «calderone verde» (in franceseLe chaudron vert)[2].

Il fondo di gioco è, dal 2015, in erba ibrida con tecnologia AirFibr.

Storia

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La genesi dello stadio è legata a quella del club che lo edificò: entrambi infatti nacquero per iniziativa dell'industriale francese del ramo alimentare Geoffroy Guichard, che nel 1919 creò un club sportivo sociale nel proprio dopolavoro, l'Amicale S.C., poi divenuto A.S. Stéphanoise[3], che nel 1927 si fuse con lo Stade Forézien Universitaire a formare l'A.S.S.S.F.U. (A.S. Stéphanoise et Stade Forézien Universitaire[4]).

La federcalcio francese aveva aperto, in quegli anni, al professionismo e Guichard volle guidare il club verso tale traguardo, ma necessitava di uno stadio, ragion per cui nel 1930 istituì una società senza scopo di lucro, "Les Amis du Sport"[5], al fine di raccogliere i fondi per costruire l'impianto su un terreno di41000  venduto a Guichard da una nobildonna della zona[5].I lavori iniziarono nell'autunno 1930 e un anno dopo, il 13 settembre 1931, lo stadio, intitolato allo stesso Guichard, fu inaugurato con un'esibizione delle due rappresentative dell'A.S.S.S.F.U.[4], quella calcistica contro ilCannes mentre quellarugbistica ospitò ilMontferrand[4].Altre manifestazioni si svolsero a latere delle due partite inaugurali, tra cui una riunione amichevole d'atletica leggera.La struttura appena inaugurata era capace di10000 posti dei quali 800 a sedere sulla tribuna d'onore[5] ed era dotata di pista regolamentare da400 m intorno al campo in erba delle dimensioni di100 × 66 m.Due anni più tardi il club, che nel frattempo era stato ribattezzato Association Sportive de Saint-Étienne o ASSE, debuttò nel calcio professionistico[5].

ScoziaItalia allaCoppa del Mondo di rugby 2007

Il nuovo stadio necessitò fin da subito di ampliamenti, e quindi il club tra il 1936 e il 1938 provvide a dotarlo di tribune laterali dietro le linee di fondo e una tribuna centrale intitolata a Henri Point[5].Quando nel 1957 ilSaint-Étienne divennecampione di Francia la pista d'atletica fu rimossa al fine di aumentare la capienza del Geoffroy Guichard, ma le spese sostenute per tale ristrutturazione resero impossibile al club continuare a mantenere la struttura, che nel 1965 fu rilevata dal comune che ne finanziò i lavori[5].La mano pubblica portò a termine i lavori di illuminazione, rifacimento spogliatoi e copertura di ogni ordine di posto[5].

Neglianni settanta lo stadio divenne teatro di alcune delle più famose imprese del calcio francese di club, con ilSaint-Étienne, vincitore di 7 titoli nazionali in 9 stagioni, a raggiungere lafinale di Coppa dei Campioni 1975-76[3]; in quegli anni il club fornì allaselezione nazionale francese importanti giocatori quali per esempioGérard Janvion,Dominique Bathenay,Dominique Rocheteau e soprattuttoMichel Platini.Fu in quegli anni che lo stadio acquisì la fama di «calderone»[2].Negli ottavi di finale diCoppa dei Campioni 1974-75 ilSaint-Étienne era contrapposto all'Hajduk Spalato: l'andata terminò 4-1 per il clubjugoslavo, e al ritorno, in uno stadio pieno in ogni ordine di posti,Jean-Michel Larqué segnò il goal del temporaneo 1-0 per i francesi; tuttavia a meno di mezz'ora dalla fine dell'incontro Mićun Jovanić pareggiò per l'Hajduk[2].Benché le speranze di qualificazione fossero ridotte (servivano 3 goal per pareggiare e 4 per passare il turno),Dominique Bathenay eGeorges Bereta portarono ilSaint-Étienne sul 3-1, e nei minuti finali,Yves Triantafyllos segnò il 4-1 che indirizzava l'incontro ai supplementari, nei quali egli stesso marcò il goal del 5-1 che mandò la squadra ai quarti di finale[2].Il giorno dopo, la stampa sportiva,l'Équipe in testa, descrissero lo stadio come «un calderone», e da allora l'espressione divenneantonomastica del Geoffroy Guichard[2].

Tra il dicembre 1982 e il febbraio 1984 lo stadio fu ristrutturato in vista delsettimo campionato europeo di calcio, con conseguente aumento della capacità a48000 spettatori e l'installazione dei display a cristalli liquidi in luogo dei vecchi tabelloni segnapunti elettrici[5].Durante la manifestazione, tenutasi a giugno 1984, il Geoffroy Guichard ospitò due incontri, entrambi nella fase a gironi,SpagnaRomania eFranciaJugoslavia.

Per un decennio lo stadio sparì dalla ribalta, seguendo le vicende del club che, dopo il suo periodo migliore, oscillava tra la prima e la seconda divisione, ma nel 1994 fu tra gli impianti designati ad accogliere gare delcampionato mondiale di calcio 1998: furono messe in opera entrate prive di barriere architettoniche per favorire gli ingressi agli invalidi, le biglietterie furono spostate sotto gli accessi a ogni tribuna e furono modernizzati i servizi sugli spalti, eliminando i posti in piedi e riducendo la capacità a35600 posti con tribune ormai a ridosso del campo di gioco[5].

Il Geoffroy Guichard in veste rugbistica nel 2010, terreno interno del Club athlétique de Saint-Étienne

ASaint-Étienne furono affidati cinque incontri della fase a gironi e un ottavo di finale, che a posteriori si rivelò uno dei più spettacolari di quell'edizione del campionato e più in generale del torneo[6][7]: l'Argentina eliminò l'Inghilterra ai tiri di rigore dopo avere pareggiato 2-2 ai tempi supplementari con goal diGabriel Batistuta eJavier Zanetti per i sudamericani eAlan Shearer eMichael Owen da parte britannica[6][7].

Nel 2001 lo stadio passò dal comune di Saint-Étienne alla comunità urbana di Saint-Étienne-Métropole, nel 2018 divenuta Metropoli di Saint-Étienne[5].

Nel novembre 2002 ospitò l'incontro di ritorno delbarrage di qualificazione UEFA almondiale femminile 2003 in Cina che vide laFrancia battere le pari categoria dell'Inghilterra[8].Insieme aSaint-Denis eLione, Saint-Étienne fu tra le sedi anche dellaFIFA Confederations Cup 2003 della quale ospitò diverse partite della fase a gironi più la finale per il terzo posto, vinta 2-1 dallaTurchia sullaColombia[9].

A tale data laFrancia aveva ricevuto anche l'organizzazione dellaCoppa del Mondo di rugby 2007 per il cui svolgimento furono utilizzate tutte le sedi già impiegate per il mondiale di calcio 1998[10]; nel corso della competizione ospitò tre incontri, tutti nella fase a gironi, l'ultimo dei quali quello decisivo, ai fini della qualificazione per entrambe le squadre, traScozia eItalia, vinto dai britannici 18-16[11][12].

Nella stagionerugbistica 2010-11 lo stadio ospitò anche la concittadina squadra del Club athlétique de Saint-Étienne (C.A.S.E.), promosso inPro D2 per la prima volta nella sua storia[13].Tra il 2011 e il 2014 lo stadio fu sottoposto a lavori di ristrutturazione e adeguamento in vista delcampionato europeo di calcio 2016[14] e nel 2015 fu dotato di manto erboso in erba sintetica di tecnologia AirFibr[15].

In occasione del secondo appuntamento francese con il campionato europeo, il Geoffroy Guichard ospitò quattro incontri, tra cui l'ottavo di finale traSvizzera ePolonia, vinto ai rigori da quest'ultima. Il comitato organizzatore dellaCoppa del Mondo di rugby 2023, che la Francia organizza a 16 anni di distanza dall'ultima volta che la ospitò, ha designato lo stadio tra le sedi destinate ad accogliere incontri del torneo[16].

In occasione deiGiochi della XXXIII Olimpiade, ha ospitato 6 gare della fase a gironi deltorneo di calcio olimpico.[17]

Incontri internazionali di rilievo

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Calcio

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Saint-Étienne
30 giugno 1998, ore 21UTC+2
Campionato mondiale 1998, ottavi di finale
ArgentinaArgentina (bandiera)2 – 2
(d.t.s.)
referto
Inghilterra (bandiera)InghilterraStadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro: Danimarca (bandiera)Kim Milton Nielsen
BatistutaGol 6’ (rig.)
ZanettiGol 45’
MarcatoriGol 10’ (rig.)Shearer
Gol 16’Owen

BertiSegnato
CrespoSbagliato
VerónSegnato
GallardoSegnato
AyalaSegnato
Tiri di rigore
4 – 3

SegnatoShearer
SbagliatoInce
SegnatoMerson
SegnatoOwen
SbagliatoBatty

Saint-Étienne
16 novembre 2002
Qual. mondiale femminile 2003, spareggio UEFA
FranciaFrancia (bandiera)1 – 0
referto
Inghilterra (bandiera)InghilterraStadio Geoffroy Guichard (23600 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera)Nicole Petignat
DiacreGol 54’Marcatori

Saint-Étienne
28 giugno 2003, ore 18UTC+2
Confederations Cup 2003, finale per il 3º posto
ColombiaColombia (bandiera)1 – 2
referto
Turchia (bandiera)TurchiaStadio Geoffroy Guichard (18237 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera)Mark Shield
HernándezGol 63’MarcatoriGol 2’Tuncay
Gol 86’Okan

Saint-Étienne
25 giugno 2016, ore 15UTC+2
Campionato europeo 2016, ottavi di finale
SvizzeraSvizzera (bandiera)1 – 1
(d.t.s.)
referto
Polonia (bandiera)PoloniaStadio Geoffroy Guichard (38842 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera)Mark Clattenburg
ShaqiriGol 82’MarcatoriGol 39’Błaszczykowski

LichtsteinerSegnato
XhakaSbagliato (fuori)
ShaqiriSegnato
SchärSegnato
RodríguezSegnato
Tiri di rigore
4 – 5

SegnatoLewandowski
SegnatoMilik
SegnatoGlik
SegnatoBłaszczykowski
SegnatoKrychowiak

Rugby a 15

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Saint-Étienne
29 settembre 2007, ore 21 UTC+2
Coppa del Mondo 2007, girone C
ScoziaScozia (bandiera)18 – 16
referto
Italia (bandiera)ItaliaStadio Geoffroy Guichard (34701 spett.)
Arbitro: Sudafrica (bandiera)Jonathan Kaplan
mtMeta 12’Troncon
trCalcio 12’D. Bortolussi
PatersonCalcio 1’, 5’, 31’, 34’, 46’, 51’c.p.Calcio 17’, 55’, 62’ D. Bortolussi

Saint-Étienne
17 settembre 2023, ore 17:45 UTC+2
Coppa del Mondo 2023, girone C
AustraliaAustralia (bandiera)15 – 22
referto
Figi (bandiera)FigiStadio Geoffroy Guichard (41294 spett.)
Arbitro: Irlanda (bandiera)Andrew Brace
NawaqanitawaseMeta 23’
VunivaluMeta 68’
mtMeta 43’Tuisova
DonaldsonCalcio 68’trCalcio 43’Kuruvoli
DonaldsonCalcio 3’c.p.Calcio 12’, 21’, 27’, 33’ Kuruvoli
Calcio 66’Lomani

Note

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  1. ^(FR)Stade Geoffroy-Guichard de Saint-Étienne, sufff.fr,Fédération Française de Football, 7 dicembre 2016.URL consultato il 25 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
  2. ^abcde(FR)Et Geoffroy-Guichard devint «Le Chaudron» !, suasse.fr, Association Sportive de Saint-Étienne Loire, 6 novembre 2020.URL consultato il 30 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  3. ^ab(FR)Les Verts, populaires et légendaires, sufifa.com,FIFA.URL consultato il 26 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2012).
  4. ^abc(FR)L’inauguration du Stade de Saint-Etienne aura lieu demain, inL'Auto, 12 settembre 1931, p. 4.URL consultato il 25 gennaio 2021. Ospitato suGallica.
  5. ^abcdefghij(FR)Stade Geoffroy-Guichard, suarchives.saint-etienne.fr, Archives Municipales de Saint-Étienne.URL consultato il 26 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
  6. ^ab(EN) David Lacey,Penalties sink England again, inThe Guardian, 1º luglio 1998.URL consultato il 30 gennaio 2021.
  7. ^abTutto dagli undici metri: l'Argentina passa ai quarti, inla Repubblica, 30 giugno 1998.URL consultato il 30 gennaio 2021.
  8. ^(FR)Mondial 2003 (dames): France - Angleterre 1-0, en route pour le Mondial, inLe Télégramme,Morlaix, 17 novembre 2002.URL consultato il 31 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  9. ^(EN)Turkey edge past Colombia, inBBC, 28 giugno 2003.URL consultato il 30 gennaio 2021.
  10. ^(EN)France Wins Right to Host the 2007 Rugby World Cup, surugby.com.au,Australian Rugby Union, 11 aprile 2003.URL consultato il 4 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 3 settembre 2006).
  11. ^(EN) Colin Moffat,Scotland 18-16 Italy, inBBC, 29 settembre 2007.URL consultato il 6 gennaio 2021.
  12. ^Rugby, l'Italia sfiora l'impresa. Va avanti la Scozia: 18-16, inla Repubblica, 29 settembre 2007.URL consultato il 6 gennaio 2021.
  13. ^(FR) Yves Billet,Le paradis du LOU est-il à Geoffroy-Guichard?, inLe Progrès,Lione, 8 maggio 2011.URL consultato il 30 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  14. ^Più posti sedere e manto erboso rinnovato per il "calderone verde", inANSA, 17 maggio 2016.URL consultato il 30 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  15. ^(FR)Euro 2016 à Geoffroy-Guichard : la pelouse, suairfibr.com, AirFibr, 11 giugno 2015.URL consultato il 30 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2021).
  16. ^(EN)La Coupe du Monde de Rugby 2023 sur notre Métropole, susaint-etienne-metropole.fr, Saint-Étienne Métropole, 7 dicembre 2019.URL consultato il 30 gennaio 2021(archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  17. ^Stadio Geoffroy Guichard, suolympics.com.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Stadi del campionato mondiale di calcio 1998
Parc Lescure (Bordeaux)Félix-Bollaert (Lens)Stade de Gerland (Lione)Vélodrome (Marsiglia)la Mosson (Montpellier)la Beaujoire (Nantes)Parco dei Principi (Parigi)Stade de France (Saint-Denis)Geoffroy Guichard (Saint-Étienne)Municipal (Tolosa)
V · D · M
Stadi della Coppa del Mondo di rugby 2007
FranciaChaban Delmas (Bordeaux) ·Félix Bollaert (Lens) ·Gerland (Lione) ·Vélodrome (Marsiglia) ·la Mosson (Montpellier) ·la Beaujoire (Nantes) ·Parco dei Principi (Parigi) ·Stade de France (Saint-Denis) ·Geoffroy Guichard (Saint-Étienne) ·Municipal (Tolosa)
Regno UnitoMillennium Stadium (Cardiff) ·Murrayfield (Edimburgo)
V · D · M
Stadi della Coppa del Mondo di rugby 2023
Atlantique (Bordeaux) ·Parc Olympique Lyonnais (Décines-Charpieu) ·Vélodrome (Marsiglia) ·La Beaujoire (Nantes) ·Allianz Riviera (Nizza) · Stade de France (Saint-Denis) ·Geoffroy Guichard (Saint-Étienne) ·Stadium Municipal (Tolosa) ·Pierre Mauroy (Villeneuve-d'Ascq)
V · D · M
Stadi del campionato europeo di calcio 1984
Félix Bollaert (Lens) ·Gerland (Lione) ·Vélodrome (Marsiglia) ·la Beaujoire (Nantes) ·Parco dei Principi (Parigi) ·Geoffroy Guichard (Saint-Étienne) ·la Meinau (Strasburgo)
V · D · M
Stadi del campionato europeo di calcio 2016
Atlantique (Bordeaux) ·Parc OL (Décines-Charpieu) ·Bollaert-Delelis (Lens) ·Vélodrome (Marsiglia) ·Allianz Riviera (Nizza) ·Parco dei Principi (Parigi) ·Stade de France (Saint-Denis) ·Geoffroy Guichard (Saint-Étienne) ·Stadium (Tolosa) ·Pierre Mauroy (Villeneuve-d'Ascq)
V · D · M
Stadi della Confederations Cup 2003
Stadio di Gerland (Lione) ·Stade de France (Saint-Denis) ·Stadio Geoffroy Guichard (Saint-Étienne)
V · D · M
Sedi e località dei Giochi della XXXIII Olimpiade (Parigi, 2024)
ParigiArena Porte de la Chapelle ·Campo di Marte ·Stadio Roland Garros ·Grand Palais ·Grand Palais Éphémère ·Hôtel de Ville ·Hôtel des Invalides ·Palazzo dello sport di Bercy ·Parco dei Principi ·Paris Expo Porte de Versailles ·Place de la Concorde ·Ponte Alessandro III ·Court Suzanne Lenglen ·Trocadéro
Île-de-FranceSito d’arrampicata (Le Bourget) ·Stadio Yves du Manoir (Colombes) ·Collina d'Élancourt ·Le Golf National (Guyancourt) ·Velodromo nazionale (Montigny-le-Bretonneux) ·La Défense Arena (Nanterre) ·Centro acquatico olimpico (Saint-Denis) ·Stade de France (Saint-Denis) ·Stadio nautico (Vaires-sur-Marne) ·Reggia di Versailles ·Centro Esposizioni Paris-Nord Villepinte (Villepinte)
Altre localitàAtlantique (Bordeaux) ·Centro nazionale di tiro sportivo (Châteauroux) ·Parco dell'Olympique Lione (Décines-Charpieu) ·Marina di Roucas-Blanc (Marsiglia) ·Stadio Vélodrome (Marsiglia) ·Stadio della Beaujoire (Nantes) ·Stadio Riviera (Nizza) ·Stadio Geoffroy Guichard (Saint-Étienne) ·Teahupo’o (Tahiti) ·Stadio Pierre Mauroy (Villeneuve-d’Ascq)
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