LaSpagna, il cui nome ufficiale èRegno di Spagna (in spagnoloReino de España), è uno stato dell'Europa occidentale ed è membro dell'Unione europea.Monarchia costituzionale, la Spagna è situata all'estremità occidentale dell'Europa e occupa buona parte della superficie dellapenisola iberica.
La capitale del Paese èMadrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lospagnolo[6]; altre lingue (es.catalano,galiziano,basco) o dialetti (es.valenzano), sono, come recita lacostituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti».
Con laromanizzazione dellaHispania, iRomani impressero la propria lingua, religione e cultura, in forma indelebile, alla Spagna e al suo popolo.[7] Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente la Spagna è stata coinvolta da ondate migratorie successive che hanno interessato tutta la penisola iberica da parte dipopolazioni germaniche come iVisigoti, gliAlani, iVandali e gliSuevi.[8][9] In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo dellaReconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi, che furono definitivamente allontanati nel 1492 a opera diFerdinando d'Aragona eIsabella di Castiglia (Los Reyes Católicos). Da inizioXVI fino a inizioXIX secolo la monarchia spagnola fu a capo di unvasto impero coloniale che si estendeva in tutti e cinque i continenti. Ridottosi drasticamente in estensione e popolazione, tale impero riuscì tuttavia a sopravvivere fino alla fine del XX secolo.
Tra il 1808 e il 1812 la vittoriosa ribellione del popolo spagnolo controGiuseppe Bonaparte, cheNapoleone aveva insediato sul trono di Spagna per annettersi di fatto anche la penisola iberica, pose le basi per l'avvio della lenta rinascita e modernizzazione della Spagna, tuttavia interrotta per un quarantennio a seguito dellaguerra civile del 1936 contro il governo repubblicano spagnolo condotta da forze golpiste appoggiate dal Vaticano e dai governi nazifascisti diItalia eGermania; tra il 1936 e il 1975 la Spagna conobbe la dittatura diFrancisco Franco e solo alla morte di quest'ultimo il Paese tornò alla democrazia con il ritorno a un sistema parlamentare e l'insediamento al trono del sovranoJuan Carlos di Borbone; il processo di democratizzazione del Paese si consolidò con l'entrata della Spagna nellacomunità economica europea nel 1986 e, a seguire, nell'Unione europea.
Il nomeEspaña deriva dallatinoHispania, termine utilizzato dairomani fin dalIII secolo a.C. per indicare l'interapenisola iberica e l'insieme delle province, da essi costituite, che successivamente la conformeranno. Tale termine si venne gradualmente a imporre su quellogrecoIberia, che passò ad avere (e ha tuttora) connotazioni puramente geografiche. Tuttavia, non avendo la parolaHispania nessuna radice che potesse riallacciarsi al latino antico né all'indoeuropeo, si è molto speculato sulle sue possibili origini, le quali hanno dato luogo a numerose ipotesi.
Non solo è la più diffusa, ma è anche quella che storicamente sembra avere maggiore fondamento. Secondo tale ipotesi l'etimologia diHispania potrebbe derivare:
dal terminesf(a)n, probabilmenteconiglio, visto che la parolafeniciai-shphhanim letteralmente indica unaprocavia. Un'altra versione di questa stessaetimologia sarebbehi-shphanim, "isola dei conigli", o nuovamente "delle procavie";
dalla radice feniciaspan, il cui significato èocculto. Si voleva probabilmente indicare con tale termine un territorio remoto e poco accessibile da parte di un popolo di navigatori come quello fenicio;
dalla parolai-span-ya, "costa" o "isola dei forgiatori" o "delle forge (di metalli)", che trova una sua ragione d'essere dall'intensa attivitàmineraria emetallurgica delle costeandaluse al tempo in cui i fenici giunsero in Spagna. Ricordiamo a tale proposito che la ricchezza del sottosuolo andaluso fu tra le ragioni per cui essi stabilirono nell'estremo sud peninsulare le loro prime e più importanti colonie;[10]
dal termine fenicio traducibile connord, in quanto la penisola spagnola si trova anord del continente africano, terra di provenienza dei Punici.
Due sono le principali congetture che si sono fatte su una possibile derivazione diHispania dalgreco antico:
daesperos, nome della primastella che potevano vedere aoccidente dopo ilcrepuscolo. Ilfonema potrebbe poi avere subito una mutazione, arrivando alla parolaHispania;
dal termineibero dihispalis, occidente, che poi passò a designare la città diSiviglia, la quale inepoca romana diede, sempre secondo i sostenitori di tale ipotesi, il nome all'intera penisola;
dalbascoEzpaina,labbro, ma anche bordo,confine o, più probabilmente,Izpania, la cui radiceiz entra nella composizione di alcuni sostantivi, fra cuidividere.
Le prime testimonianze scritte della penisola iberica la danno come una terra popolata in gran parte dagliIberici, daiBaschi e daiCelti. Dopo una faticosa conquista, la penisola cadde sotto il dominio diRoma. Durante ilMedioevo passò sotto il dominio germanico, ma più tardi fu conquistata daimori invasori dalNord Africa. In un processo durato secoli, i piccoli regni cristiani del nord ripresero gradualmente il controllo della penisola. L'ultimo regno moresco cadde nello stesso anno in cuiCristoforo Colombo raggiunse leAmeriche (1492). In questo periodo iniziò un impero mondiale che vide la Spagna diventare una potenza leader nel mondo per un secolo.
Le continue guerre e altri problemi hanno portato alla progressiva diminuzione del potere dell'Impero spagnolo. L'invasionenapoleonica della Spagna portò la nazione al caos, innescando movimenti indipendentisti che devastarono la maggior parte dell'impero e lasciando il paese politicamente instabile. Prima dellaseconda guerra mondiale, la Spagna subì una devastanteguerra civile che portò all'instaurarsi di un governo autoritario, che coincise con un periodo distagnazione ma che si concluse con un potente impulso economico. Lademocrazia fu poi pacificamente ristabilita nella forma di unamonarchia costituzionale parlamentare. Nel 1986, la Spagna ha aderito all'Unione europea, vivendo una rinascita culturale e una costante crescita economica.
Le ricerchearcheologiche pressoAtapuerca indicano che la penisola iberica fosse stata popolata daominidi fin da 1,2 milioni di anni fa.[11] Gli uomini moderni arrivarono in Iberia, da nord a piedi, circa 32 000 anni fa.[12] I manufatti più noti di questi insediamenti preistorici sono i famosi dipinti dellagrotta di Altamira inCantabria che sono stati realizzati circa nel 15000 a.C. dall'uomo di Cro-Magnon.
Testimonianze archeologiche egenetiche suggeriscono che la penisola iberica sia servita come uno dei territori principali da cui è partito il ripopolamento del nord Europa dopo la fine dell'ultimaera glaciale.
I due popoli storici principali della penisola furono gliIberi e iCelti. Gli iberici si insediarono sul lato Mediterraneo da nord-est a sud-est. I Celti abitavano invece l'Atlantico, a nord, in centro, a nord-ovest e sud-ovest della penisola. IBaschi occuparono la zona occidentale della catena montuosa deiPirenei e le aree adiacenti.
Tra il 500 e il 300 a.C., imarinaiFenici e iGreci fondarono colonie commerciali lungo la costa mediterranea. ICartaginesi esercitarono brevemente il controllo su gran parte del versante mediterraneo della penisola, fino a quando furono sconfitti nelleguerre puniche dai Romani.[13]
Durante laseconda guerra punica, l'espansione della Repubblica Romana, portò alla presa di alcune colonie commercialicartaginesi lungo la costa mediterranea. Ci vollero però quasi due secoli perché i romani completassero la conquista della penisola iberica. Il dominio romano portò la lingua, lalegge e lestrade.[14]
Le culture delle popolazioni celtiche e iberiche, furono progressivamente romanizzate. I comandanti locali furono ammessi alla classe aristocratica romana. La Spagna produceva grande quantità digrano per il mercato romano e dai suoi porti veniva esportatooro,lana,olio d'oliva evino. La produzione agricola aumentò con l'introduzione di irrigazione. GliimperatoriTraiano,Adriano,Teodosio I e ilfilosofoSeneca sono nati in Spagna. Ilcristianesimo fu introdotto nel paese nelI secolo e divenne progressivamente popolare.
L'indebolimento dell'Impero romano d'Occidente in Spagna iniziò nel 409, quando gliSvevi e iVandali, insieme agliAlani, attraversarono ilReno e devastarono laGallia per poi essere spinti in Spagna daiVisigoti. Gli Svevi stabilirono un regno dove oggi vi è la moderna Galizia e il nord delPortogallo.
I Vandali Silingi occuparono la regione il cui nome ricorda ancora la loro denominazione: Vandalusia, la modernaAndalusia. IBizantini stabilirono una sorta dienclave nelsud del paese, con l'intento di far rivivere l'Impero romano in tutta l'Iberia. Alla fine, comunque, la Spagna fu riunita sotto ladominazione visigota.
Nell'VIII secolo la quasi totalità della penisola iberica fu conquistata da esercitimusulmani in gran partearabi provenienti dal Nord Africa. Queste conquiste erano parte dell'espansione dell'impero omayyade. Solo una piccola area montuosa nel nord-ovest della penisola riuscì a resistere all'invasione iniziale.
Secondo la legge islamica, i cristiani e gliebrei ricevettero lo status didhimmi subordinato. Questo permise aicristiani e agli ebrei di praticare la propria religione, preghiera e fede senza essere discriminati.[15][16]
La conversione all'Islam ha proceduto a un ritmo in costante aumento. Ilmuladies (musulmani di origine etnica iberica) si ritiene abbiano costituito la maggioranza della popolazione entro la fine delX secolo.[17][18]
Cordova era la capitale delcaliffato ed era la più grande e più ricca città inEuropa occidentale. Il commercio nel mediterraneo favorì lo scambio culturale e la ricca tradizione intellettuale musulmana contagiò gran parte degli intellettuali europei.
LaReconquista (“Riconquista”) fu un periodo, durato 750 anni, in cui avvenne l'espansione, ai danni deiRegni Moreschi da parte dei sovrani cristiani della Spagna. L'inizio dellaReconquista è fatta coincidere con labattaglia di Covadonga nel 722. La vittoria Cristiana ha portato alla creazione delRegno delle Asturie lungo le montagne nord-occidentali della costa. Poco dopo, nel 739, le forze musulmane furono cacciate dalla Galizia, che per i cristiani rappresentava uno dei luoghi più sacri con la presenza del santuario diSantiago di Compostela. Gli eserciti musulmani si spostarono a nord dei Pirenei, ma furono sconfitti dalle forze deiFranchi nellabattaglia di Poitiers. Più tardi, le forze dei Franchi stabilironocontee cristiane sul versante meridionale deiPirenei. Queste aree hanno visto sorgere iregni di Navarra e diAragona, e laContea di Barcellona.[19] Per molti secoli, il confine fluttuante tra le aree musulmane e cristiane si estese lungo le valli dell'Ebro e delDuero.
La cattura della città, strategicamente centrale, diToledo, avvenuta nel 1085, ha segnato un cambiamento significativo nella bilancia del potere a favore dei regni cristiani.
Nel XIII secolo eXIV, la setta musulmana Marinids, proveniente dalNord Africa invase e stabilì alcuneenclavi sulla costa meridionale, ma fallirono il tentativo di ristabilire il dominio musulmano in Iberia e presto furono scacciati. Il XIII secolo vide anche il tentativo della Corona d'Aragona, di espandere la sua influenza attraverso isole del Mediterraneo, inSicilia e anche adAtene.[20] In questo periodo furono istituite leuniversità di Palencia (1212/1263) e l'università di Salamanca (1218/1254). Lapeste nera del 1348 e del 1349 devastò la Spagna.[21]
Nel1469, le corone dei regni cristiani di Castiglia e Aragona furono riunite dal matrimonio diIsabella I di Castiglia eFerdinando II d'Aragona. Fu avviato il completamento della conquista delleIsole Canarie e nel 1492, le forze di Castiglia e Aragona presero l'Emirato di Granada, chiudendo l'ultimo baluardo di 781 anni di presenza della dominazione islamica in Iberia. Iltrattato di Granada garantì tolleranza religiosa verso i musulmani.[22] L'anno1492 segnò anche l'arrivo nelNuovo Mondo diCristoforo Colombo, grazie a un viaggio finanziato da Isabella. Quello stesso anno, in Spagna, agli ebrei fu ordinato di convertirsi alcattolicesimo, pena l'espulsione dai territori spagnoli o anche la morte durante l'Inquisizione spagnola.[23] Pochi anni dopo, a seguito di disordini sociali, i musulmani furono espulsi nelle stesse condizioni.[24]
Fu un periodo anche di grosso fermento culturale, grazie all'apertura di nuove rotte, all'esplorazione del mondo e agli scambi commerciali, la Spagna visse il cosiddetto “secolo d'oro”. Le attività culturali ebbero il loro epicentro nell'università di Salamanca.
Nella seconda metà delXVII secolo, la Spagna andò incontro a un graduale declino relativo. Nonostante qualche piccola perdita di territori in Francia, mantenne il suo vasto impero oltreoceano fino agli inizi delXIX secolo.
Il declino culminò nellaguerra di successione spagnola che si risolse in un grande conflitto internazionale e in unaguerra civile, che emarginò la Spagna dalle maggiori potenze mondiali.
Durante questa guerra, una nuova dinastia originaria della Francia, iBorbone, assunse il potere, abolendo molti dei vecchi privilegi e le leggi regionali.[27]
IlXVIII secolo vide una graduale ripresa e un aumento della prosperità in gran parte dell'impero. La monarchia borbonica fece molte opere di modernizzazione, sullo stile del sistema francese, riguardo alla gestione amministrativa ed economica. Le idee dell'Illuminismo iniziarono a guadagnare spazio tra alcuni appartenenti all'élite del regno e dellamonarchia.
Questo monarca fantoccio straniero veniva considerato dagli spagnoli con disprezzo. Larivolta del due di maggio fu una delle tante rivolte nazionalistiche contro il regime bonapartista in tutto il paese.[28] Queste rivolte segnarono l'inizio dellaguerra d'indipendenza spagnola.[29] Napoleone fu costretto a intervenire personalmente, sconfiggendo diversi eserciti spagnoli, che risentivano di una inefficiente organizzazione e dovette scontrarsi anche contro i più organizzati inglesi, alleati dei rivoluzionari. Tuttavia, a causa della potenza inglese e della disastrosacampagna di Russia, nel 1814 l'esercito francese fu cacciato e il reFerdinando VII fece ritorno sul trono.[30]
Le invasioni francesi devastarono l'economia e lasciarono la Spagna soggetta a una forte instabilità politica. Le lotte di potere delXIX secolo portarono alla perdita di tutte le colonie americane, fatta eccezione perCuba ePorto Rico.
A causa dell'instabilità politica e della crisi economica che ha colpito la Spagna nelXIX secolo, sorsero movimenti nazionalisti nelleFilippine e aCuba, all'epoca sotto il controllo spagnolo. Questi movimenti portarono a delle guerre di indipendenza che coinvolsero anche gliStati Uniti. Nonostante l'impegno dei vari reparti militari, l'esercito spagnolo era mal gestito ai più alti livelli e questo portò alla disfatta nellaguerra ispano-americana. Tale guerra si risolse con iltrattato di Parigi del 1898 in cui Cuba ottenne l'indipendenza e la Spagna fu costretta a cedere le Filippine,Guam ePorto Rico agli Stati Uniti per la somma di 20 milioni didollari.
La disfatta militare (chiamataEl desastre) contribuì a dare impulso allaGenerazione del '98, un gruppo di intellettuali spagnoli che condussero un'analisi molto critica sulla situazione del paese.
La guerra civile durò tre anni e causò la morte di oltre mezzo milione di persone[31] e l'emigrazione di circa 500 000 cittadini, la maggior parte dei loro discendenti vive oggi nei paesi dell'America Latina, di cui se ne contano circa 300 000 nella solaArgentina.[32]
Nel dopoguerra la Spagna era un paese politicamente ed economicamente marginale e fuori dalleNazioni Unite. La situazione mutò nel1955, durante il periodo dellaguerra fredda, quando divenne strategicamente importante per gli Stati Uniti stabilire una presenza militare nella penisola iberica, come contenimento per un eventuale mossa dell'URSS nel bacino del Mediterraneo.
Nel corso del decennio successivo furono forniti al paese aiuti finanziari di una certa consistenza che, unitamente all'impetuoso sviluppo turistico, in particolare di numerose aree costiere, contribuirono ad assicurare alla Spagna tassi di crescita economica sempre più sostenuti che diedero un forte impulso alla modernizzazione del Paese. Avvenne il "miracolo spagnolo".
Alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975,Juan Carlos divenne re di Spagna e capo di Stato, in conformità con la legge.
NeiPaesi Baschi, ilnazionalismo moderato basco ha convissuto con un movimento radicale nazionalista guidato dall'organizzazione armataETA. Il gruppo si è formato nel 1959 durante il regime di Franco, ma ha continuato a condurre la sua campagna violenta anche dopo il ripristino della democrazia e il ritorno a un ampio grado di autonomia regionale.
Il 23 febbraio1981, elementi ribelli tra le forze di sicurezza hanno tentato uncolpo di Stato nel tentativo di imporre un governo militare. Re Juan Carlos ha preso personalmente il comando delle forze armate e con successo ha portato i golpisti alla resa.
Il 30 maggio1982, la Spagna ha aderito allaNATO e nello stesso anno ilPSOE è salito al potere. Sempre nel1982 si sono tenuti in Spagna iMondiali di calcioFIFA, che hanno contribuito a far riscoprire il Paese al Mondo, dopo gli anni di dittatura e di transizione allademocrazia.
Nel 1986 la Spagna ha aderito allaComunità europea; nello stesso anno, a seguito di unreferendum, il paese ha confermato la sua appartenenza alla NATO.
Anche leOlimpiadi di Barcellona e laEXPO di Siviglia, tenutesi nel1992, hanno sortito un benefico effetto per la ripresa delturismo e per far conoscere il modello di vita e i costumi della nuova Spagna.
Come si è già accennato, a partire dagli anni sessanta del Novecento la Spagna ha vissuto un'epoca di grande sviluppo economico, con tassi di crescita nettamente superiori alla media europea. Tale sviluppo continuò anche dopo il 1º gennaio2002 allorquando il Paese adottò l'euro (che condivide con altri 18 Paesi dellazona euro) in sostituzione dellapeseta spagnola ed ebbe termine solo con la grandecrisi economica iniziata nel 2008.[33]
L'11 marzo2004, unattentato terroristico colpì alcunitreni pendolari di Madrid. Dopo un processo durato cinque mesi, si è concluso che gli attentati sono stati perpetrati da un locale gruppo militante islamico ispirato daal-Qaida.[34] Gli attentati uccisero 191 persone e portarono al ferimento di più di 1800. Si è ipotizzato da taluni che l'intenzione degli autori fosse rivolto a influenzare l'esito delleelezioni generali del 2004 avvenute tre giorni dopo,[35] che portarono alla vittoria delPSOE, guidato daJosé Luis Rodríguez Zapatero.[36]
Durante il governo Zapatero la Spagna divenne il terzo paese al mondo, dopoPaesi Bassi eBelgio, a legalizzare il matrimonio omosessuale (con adozioni) il 30 giugno2005.
Nel 2014 dopo 39 anni di regno Re Juan Carlos ha abdicato in favore del figlio, divenuto re con il nome diFelipe VI di Spagna.
Il 1º ottobre2017 si è tenuto unreferendum sull'indipendenza della Catalogna promosso dallaGeneralitat de Catalunya, ma dichiarato incostituzionale e illegittimo dal Governo centrale della Spagna. Dopo il referendum, ilParlamento catalano ha votato per dichiarare unilateralmente l'indipendenza della regione dalla Spagna per formare una Repubblica catalana lo stesso giorno in cui il Senato spagnolo stava discutendo l'approvazione del governo diretto sulla Catalogna come richiesto dal Primo ministro spagnoloMariano Rajoy. Lo stesso giorno il Senato concesse al Governo poteri diretti sul governo locale, consentendo a Rajoy di sciogliere il parlamento catalano e indire nuove elezioni. Il referendum non fu considerato legittimo da nessun Paese estero, per tanto nessun Paese riconobbe la Catalogna come stato indipendente.
La Spagna è una nazione dell'Europa sud-occidentale, che comprende circa l'85% dellapenisola iberica. L'area totale è di504782km², dei quali499542 km² sono di terra e 5 240 di acque.
La Spagna presenta un vasto altopiano chiamatoMeseta che si estende per circa400000km². Esso è circondato da varie catene montuose: la Cordigliera Cantabrica a nord, i Pirenei a nord-est che separano la Spagna dalla Francia e le cui cime superano i 3 000 metri, il Sistema Centrale nel centro, il Sistema Betico e la Sierra Morena a sud, a est il Sistema Iberico. La montagna più alta della Spagna continentale è quella del Sistema Betico: ilMulhacén con i suoi 3 482 metri di altezza. La pianura più estesa è la Depressione Betica in Andalusia, e tutte si trovano lungo la linea costiera che si estende per4000km.
La forma del territorio spagnolo è tozza e poco articolata. Possiamo distinguervi tre regioni geografiche:
L'altopiano centrale dellaMeseta: È di antica formazione e occupa buona parte dell'area centrale del Paese. È diviso in due parti. È attraversato da catene montuose ed è delimitato a est daiMonti Iberici e dallaSierra Morena a sud. Nel cuore di questa zona è presente la capitaleMadrid
Le catene settentrionali: sono costituite daiPirenei e dallaCordigliera Cantabrica che corre lungo la costa. La catena dei Pirenei è giovane, mentre i Monti Cantabrici sono più antichi.
IlSistema Betico, a sud: è formato da una serie di catene montuose, tra le quali laSierra Nevada (Mulhacén). Le pianure, poco estese, sono sulle sottili fasce costiere.
La Graciosa, piccola isola dell'arcipelago delleCanarie.La Spagna ha uno sviluppo costiero di4000 km. La costa atlantica neiPaesi Baschi, caratterizzata da paesaggi verdi, scogliere e vento forte
I fiumi sono numerosi ma hanno un regime torrentizio, che ne limita lo sfruttamento come vie di comunicazione.
La maggior parte dei fiumi iberici di grande portata si dirige verso l'Atlantico, ad eccezione dell'Ebro[38], al quale si aggiungono ilTuria, loJúcar e ilSegura che sfociano nel Mar Mediterraneo. Procedendo da nord verso sud gli altri fiumi principali che sfociano nell'Atlantico sono ilDuero, ilTago, ilGuadiana e ilGuadalquivir, che attraversa la depressione andalusa e raccoglie le acque della Sierra Nevada e di parte della Sierra Morena ed è forse il fiume importante a livello economico per la sua regolarità di portata idrica e le condizioni climatiche del suo bacino.[38]
In Spagna non esistono laghi naturali di grandi dimensioni, bensì numerosi bacini artificiali, destinati ad assicurare il fabbisogno energetico e idrico di zone più o meno ampie del paese. In spagnolo vengono definitipantanos, oembalses (di particolare importanza gliembalses diAlcántara, diTorrejón e diValdecañas sulTago, e quello diMequinenza, sull'Ebro).
A parte i confini conFrancia,Andorra,Gibilterra ePortogallo, la Spagna nel territorio rimanente è completamente circondata dal mare, precisamente dall'Oceano Atlantico a nord, nord-ovest e un piccolo tratto del sud-ovest, nonché dalMar Mediterraneo a est, sud-est e sud fino alleColonne d'Ercole. Alla penisola iberica vanno aggiunte leCanarie, completamente nell'Atlantico e leBaleari, completamente situate nel Mediterraneo.
Per l'enorme lunghezza delle sue coste e la notevole diversità di posizione fra di esse, la Spagna presenta tratti litorali diversissimi. La costa atlantica, chiamata nel tratto più orientaleMar Cantabrico (che è a sua volta parte delGolfo di Biscaglia), è caratterizzata da suggestive baie alternate da scogliere suggestive lavorate dal forte vento oceanico e dalle numerose piogge. Soprattutto nella parte più occidentale la costa è frastagliata e incisa da strette e lunghe insenature, chiamatería, tipiche dellaGalizia, incastonate in tratti scoglieri molto impervi, fra tutti la celebreCosta della Morte.
Completamente diversa è la costa mediterranea, molto più dolce e poco frastagliata, con eccezione del golfo diValencia e dell'area deltizia dell'Ebro e di alcuni promontori, anche se presenta comunque tratti scoglierosi, e soprattutto dal clima molto più mite e adatto al turismo di balneazione. Si affacciano sulla costa mediterranea numerose città famose comeBarcellona,Valencia eMalaga, oltre a località spiccatamente balneari comeLloret de Mar oTarifa. Viene divisa geograficamente in più parti: la più settentrionale è laCosta Brava, che si estende dal confine francese fino aBarcellona; laCosta Daurada si estende dal capoluogo catalano fino alle foci dell'Ebro; laCosta del Azahar fino aDénia (esclusa) includendo pertanto la quasi totalità delGolfo di Valencia; laCosta Blanca fino aCabo de Gata; e infine laCosta del Sol che bagna tutta la Spagna meridionale fino allostretto di Gibilterra. La costa mediterranea, dato il suo maggiore richiamo turistico, è stata meno preservata di quella Atlantica e ha conosciuto notevoli abusi edilizi.
Ilclima steppico (Bsh, Bsk), si trova nella parte sud-est del paese, soprattutto nella regione diMurcia e nella valle dell'Ebro. In contrasto con il clima mediterraneo, la stagione secca si estende oltre l'estate.
Ilclima oceanico (Cfb), che si trova nella parte nord del paese, soprattutto nella regione dei Paesi Baschi, Asturie, Cantabria e in parte in Galizia.
Andamento della popolazione della Spagna dal 1900 al 2005Distribuzione geografica della popolazione nelle aree urbane (2018)
La conformazione del territorio condiziona una distribuzione non equilibrata della popolazione: sulle coste, lungo le valli dei fiumi e nelle zone economicamente più progredite, in cui sono sviluppate l'agricoltura e le industrie, la densità supera i 300 abitanti per km². In molte aree dellaMeseta, invece, la densità è al di sotto dei 29 ab. per km². La popolazione urbana (77%) è costantemente in crescita.
La popolazione totale della Spagna era, secondo le stime dell'anno 2011, di 47 025 000 abitanti, con una densità media di 93 abitanti per km², suddivisa nelle varie comunità autonome che fanno parte del Regno.
Il fenomeno dell'urbanizzazione è abbastanza recente, oggi il 70% degli spagnoli vive nellecittà, molte delle quali si sono sviluppate in modo non organico e con problemi, talvolta gravi, diinquinamento.
Il territorio del Paese è diviso incomunità autonome che, in considerazione della diversa storia, godono di una notevole autonomia.
La Spagna è il 2º paese europeo con la maggior concentrazione di avvocati, con una media nazionale di 5,5 avvocati ogni 1 000 abitanti.[42]
L'immigrazione in Spagna è un fenomeno relativamente recente, ma con grandi ripercussioni economiche, demografiche e sociali. Nel 2020, la popolazione straniera in Spagna rappresentava l'11,35% della popolazione totale. Per origine, secondo l'INE, i principali gruppi nazionali presenti in Spagna nel 2021 provenivano dal Marocco - il gruppo di immigrati storicamente più numeroso - con 775.936 individui, dallaRomania (658.773), dalRegno Unito (313.948), dallaColombia (297.934) e dall'Italia (280.152).[43] Sebbene non così numerose come le precedenti, sono rilevanti anche le comunità provenienti dal Venezuela, dalla Cina e dalla Germania. Per continente, gli stranieri residenti provengono principalmente dall'America Latina, a causa dei forti legami storici, dall'Europa, in particolare dai paesi dell'UE, i cui abitanti godono della libertà di movimento, e dalNord Africa.
Il nucleo dell'area linguistica centrale spagnola è il castigliano. Il leonese e l'aragonese sono zone di passaggio fra il castigliano e il galiziano e fra il castigliano e il catalano. La delimitazione geografica dello spagnolo rispetto a queste lingue viene intrapresa in generale secondo un criterio storico-linguistico, ossia la dittongazione delle vocali brevi latineè eó (dente-diente/porta-puerta).Il leonese e l'aragonese si distinguono dal castigliano per la conservazione della –f latina (forno-horno).
Storicamente la suddivisione in aree linguistica della Penisola Iberica si riconduce, non tanto alla latinizzazione dell'impero romano, ma all'epoca della Reconquista: lo sviluppo linguistico latino-romanzo fu interrotto nell'VIII secolo, quando un esercito invasore arabo-islamico proveniente dal Nord Africa, conquistò quasi l'intera penisola. Nei 7 secoli successivi la storia della Spagna fu segnata da alleanze e scontri fra i mori e gli ispanici. Il conflitto si riassume con il termine “Reconquista”. La Reconquista è il periodo di 750 anni in cui avviene la riconquista dei regni moreschi-musulmani di al-Andalus della Penisola Iberica da parte dei sovrani cattolici, che culminò il 2 gennaio 1492 quando Ferdinando e Isabella, Los Reyes Católicos, espulsero dalla Penisola l'ultimo dei governatori musulmani e con la conquista di Granada, peraltro già infeudata. Nel corso della Reconquista il castigliano si era diffuso sia in direzione delle regioni settentrionali e siain tutto il meridione, diversamente dal leonese e dall'aragonese che erano limitati nella regione di confine.
Lingua ufficiale in tutto lo stato è il castigliano ospagnolo. In alcune comunità autonome rivestono carattere di co-ufficialità con il castigliano ilcatalano-valenciano (Catalogna,Isole Baleari eComunità Valenciana) ilgaliziano (Galizia) e ilbasco (Paesi Baschi eNavarra). Lo Stato spagnolo e le amministrazioni periferiche proteggono e incoraggiano l'uso, in ambito locale, di alcune lingue e parlate che però non godono dellostatus di coufficialità come l'asturiano, illeonese, il cántabro e l'estremegno (ormai estinto; tradizionalmente l'asturiano, il leonese e l'estremegno vengono considerate tre varietà della stessa lingua: l'asturiano-leonese), l'aragonese. NellaValle d'Aran è riconosciuto ufficialmente, accanto al castigliano e al catalano, anche l'aranese, varietà diguascone del gruppo linguisticooccitano. ALa Línea de la Concepción al confine conGibilterra la popolazione parlaLlanito einglese come terza lingua.
Secondo la Costituzione del1978, la Spagna è unamonarchia ereditaria parlamentare, dove ilre non ha un solo ruolo di rappresentanza, ma anche di garante della democrazia e dell'unità del Paese. Tuttavia si tratta di un ruolo che, al di là della formulazione costituzionale (art. 56 CE), appare assai marginale nella forma di governo spagnola. Gli atti che spetta al Re adottare sono soggetti alla controfirma ministeriale o a quella del Presidente del Congresso dei Deputati; essi sono, generalmente, solo formalmente presidenziali, essendo il loro contenuto concreto riconducibile ad altri soggetti.[44]
Ilpotere esecutivo è nelle mani del Consiglio dei ministri (Consejo de Ministros), retto da unPresidente del Governo, cui il Parlamento dà e toglie la fiducia.
Congresso dei Deputati (Congreso de los Diputados), una camera di 350 deputati, eletti con un sistema proporzionale corretto e senza voto di preferenza in circoscrizioni corrispondenti alle province;
Senato del Regno di Spagna (Senado), una camera con un numero di senatori variabile, nell'attuale legislatura sono 265, di cui 208 eletti direttamente e 57 eletti indirettamente dai parlamenti regionali.
La Spagna è suddivisa in 17comunità autonome (comunidades autónomas, al singolare:comunidad autónoma) che sono ulteriormente suddivise in 50 province, più due città autonome:Ceuta eMelilla (designate ufficialmente comeplazas de Soberanía en el Norte de África).Gibilterra è rivendicata dalla Spagna.
Ceuta,Melilla e altri piccoli isolotti, che si estendono su0,65 km² e contano 312 abitanti, sono i resti del vasto impero coloniale che il paese possedeva. In totale la Spagna ha31,65 km² di territori nell'Africa del Nord, popolati da 138 228 abitanti.
A partire dall'introduzione del sistema delle comunità autonome le province hanno visto diminuire i loro poteri. Sono ancora utilizzate come distretti elettorali, per la codifica postale e come riferimenti geografici.
Il sistema educativo in Spagna è principalmente pubblico e si articola in diverse fasce. Sono obbligatori gli insegnamenti nelle scuole elementari e nelle scuole medie, mentre sono facoltativi gli insegnamenti infantili (gli asilo nido e le scuole materne) e gli insegnamenti secondari non obbligatori, come la scuola superiore e la formazione professionale. Inoltre la Spagna possiede un importante sistema universitario.
Una delle più importanti istituzioni educative spagnole private è stata rappresentata dallaInstitución Libre de Enseñanza, che ha riguardato tutti gli aspetti della cultura spagnola.
Le prime elezioni democratiche dopo il franchismo si tennero il 15 giugno1977, e furono vinte da una coalizione politica, e successivamente, partito politico di centro, l'Unione del Centro Democratico (UCD), presieduto daAdolfo Suárez.Il sistema politico è basato sul multipartitismo, ma da tempo due sono i partiti dominanti: ilPartito Socialista Operaio Spagnolo (di centro-sinistra) e ilPartito Popolare (di centro-destra). I due partiti dominanti si alternano al potere, ma quasi sempre, a causa del sistema elettorale, dopo le elezioni devono forgiare coalizioni con partiti minori. Il Partito Socialista ha guidato il governo dal1982 al1996 (governi diFelipe González) e dal2004 al2011 (governi diJosé Luis Rodríguez Zapatero); il Partito Popolare dal1996 al2004 (governi diJosé María Aznar) e dal2011 al2018 (governi diMariano Rajoy). Il 2 giugno 2018, dopo la sfiducia a Rajoy a causa di un grave scandalo di corruzione, diventa premier il leader dei socialistiPedro Sánchez, con il sostegno di Podemos e delle autonomie.
La Spagna è unamonarchia costituzionale, dove il re, attualeFilippo VI di Spagna, ha poteri nulli e funzioni prettamente rappresentative e non può interferire negli affari di politica estera o interna.
Il governo rappresenta il potere esecutivo, incarnato dalPresidente del governo di Spagna, che lo detiene ed è il primo ministro del regno, che dirige in gran parte la politica estera e interna della nazione.
Organizzazioni internazionali cui la Spagna ha aderito
L'economia spagnola rientra tra leeconomie avanzate dell'Europa occidentale. In particolare, nel decennio che va dal 1998 al 2008, l'economia iberica è stata tra le più dinamiche nell'eurozona.[46]La società e l'economia spagnola hanno vissuto un forte periodo di trasformazione e di crescita nel corso degli ultimi due decenni del novecento.
L'economia ha anche potuto contare sulla nascita di nuove imprese industriali e sull'afflusso di capitali stranieri che, sfruttando il minor costo della mano d'opera rispetto ad altri paesi, hanno avviato iniziative industriali e commerciali. Si sono inoltre aggiunti nuovi mezzi di comunicazione che hanno aumentato il reddito del sistema produttivo. Il settore principale è quello terziario:turismo e commerci (uva eagrumi) sono molto sviluppati.
Tuttavia, a partire dalla grandecrisi finanziaria iniziata nel 2008 e la crisi delsistema bancario che ha costretto il governo spagnolo a chiedere aiuti al fondo salva stati nel giugno del 2012 a causa dello scoppio dellabolla immobiliare, l'economia spagnola è entrata in una crisi profonda che ha portato il livello didisoccupazione a sfiorare il 25% (ha raggiunto anche il 26,3% in alcuni mesi del 2013, scenderà sotto il 20% solo a giugno 2016 e scenderà fino al 13,9% a febbraio 2019[47]) e un declassamento del suodebito pubblico che hanno portato ilrating dalla tripla A a (per l'agenziaMoody's) a BAA3 con outlook negativo il 14 giugno 2012, fino a portare a un rendimento dei titoli di stato a 10 anni a un rendimento che sfiora il 7% annuo e che è considerato un punto di non ritorno sulla strada deldefault.
Ladisuguaglianza sociale in Spagna è elevata ed è aumentata negli ultimi decenni. Nel 2022, il 10% della popolazione spagnola deteneva il 53,8% della ricchezza totale del Paese, mentre il 50% più povero ne deteneva solo il 7,8%. La concentrazione della ricchezza è ancora più pronunciata tra l'1% più ricco, che detiene il 22,4% della ricchezza.[48]
Benidorm, sullaCosta Blanca, è uno dei centri principali del turismo sia nazionale che internazionale
Nel corso degli ultimi quattro decenni l'industria del turismo spagnolo è cresciuta fino a diventare la seconda più grande del mondo, con un valore stimato di 40 miliardi di euro, nel 2006, corrispondente a circa il 5% delPIL.[49][50] Il clima della Spagna, i monumenti storici e culturali, la sua posizione geografica, insieme alle sue infrastrutture ricettive all'avanguardia, contribuiscono a farla essere una delle mete più ambite, creando una grande fonte di occupazione stabile e continua di sviluppo.
La Spagna è uno dei paesi leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione dienergia rinnovabile. Nel 2010 la Spagna è diventata il leader mondiale nella produzione dienergia solare, superando gli Stati Uniti con un impianto enorme, vicino adAlvarado,Badajoz.[51][52] La Spagna è anche il principale produttore europeo dienergia eolica. Nel 2010 le sue turbine a vento hanno generato42976 GWh, pari al 16,4% di tutta l'energia prodotta in Spagna.[53][54][55] Il 9 novembre 2010, l'energia eolica ha raggiunto un picco istantaneo storico che ha coperto il 53% di energia elettrica della domanda della terraferma[56] e ha generato una quantità di energia equivalente a quella di 14reattori nucleari.[57] Altre energie rinnovabili utilizzate in Spagna sono l'idroelettrico, lebiomasse e l'energia marina (2 impianti in costruzione).[58]
Le fonti non rinnovabili di energia utilizzate in Spagna sono ilnucleare (8 reattori operativi) ilgas,carbone epetrolio.
Il sistema stradale spagnolo è di tipo centralizzato, con 6autostrade che collegano Madrid ai Paesi Baschi, alla Catalogna, a Valencia, all'Andalusia occidentale, all'Estremadura e alla Galizia. Inoltre, ci sono strade lungo l'Atlantico (Ferrol aVigo), Cantabria (Oviedo aSan Sebastián) e sulle coste delMediterraneo (Gerona aCadice).
La Spagna ha la più estesa rete adalta velocità ferroviaria in Europa e la seconda più estesa al mondo dopo laCina.[59][60] A ottobre 2010 la Spagna ha un totale di3500 km di tratte ad alta velocità che collegano Malaga, Siviglia, Madrid, Barcellona, Valencia e Valladolid, con i treni che raggiungono velocità fino ai300 km/h. Per quanto riguarda la puntualità, è il secondo al mondo (98,54% sul tempo di arrivo) dopo loShinkansen giapponese (99%).[61] Se gli obiettivi del programma ambiziosoAVE (treni ad alta velocità spagnola) verranno soddisfatti, entro il 2020 la Spagna avrà7000 km di percorso ferroviario ad alta velocità che collegherà quasi tutte le città a Madrid in meno di 3 ore e a Barcellona entro 4 ore.
Ci sono 47aeroporti pubblici in Spagna. Il più trafficato è l'aeroporto di Madrid-Barajas, con 50,8 milioni di passeggeri nel 2008. L'aeroporto di Barcellona-El Prat è anch'esso importante con 30 milioni di passeggeri transitati nel 2008. Altri grandi aeroporti si trovano a Gran Canaria, Malaga, Valencia, Siviglia, Maiorca, Alicante e Bilbao.
Nel 2008 la Spagna progettava di mettere su strada un milione diauto elettriche entro il2014 come parte del piano del governo per risparmiare energia e aumentare l'efficienza energetica. Il ministro dell'Industria Miguel Sebastian ha dichiarato che “il veicolo elettrico è il futuro e il motore di una rivoluzione industriale”.[62]
Per architettura spagnola si intendono tutti gli esempi diarchitettura realizzati in ogni epoca in Spagna e le opere dei moderniarchitetti spagnoli presenti in tutto il mondo.
Grazie alla sua diversità storica, l'architettura spagnola s'è giovata di numerose influenze. Ad esempio, una città importante della provincia comeCordova, che fu fondata dai Romani e quindi vanta una vasta infrastruttura di quell'epoca, divenne la capitale culturale della dinastia islamicaOmayyade vedendo sorgere su di essa anche raffinate architetture instile arabo.[63] Le successive dinastie arabe che si sono succedute nel sud di Iberia, in particolareAndalusia, hanno sviluppato fulgidi esempi di architetture sempre più complesse e caratteristiche come il famoso complesso delPalazzo di Granada. Lo stilemudéjar, emerso dalXII alXV secolo è stato sviluppato con la fusione di motivi in stile moresco e i modelli dell'architettura europea.
Allo stesso tempo, emersero i regni cristiani medievale che, durante e dopo laReconquista, poco a poco svilupparono i loro stili, integrando i flussiromanici egotici. In particolare vi fu una straordinaria fioritura dello stile gotico e barocco, che ha validi esempi sparsi su tutto il territorio nazionale.
Con il termine letteratura spagnola ci si riferisce alla produzioneletteraria scritta inlingua spagnola, tra cui la letteratura in lingua spagnola composta da scrittori non necessariamente spagnoli. Per le storiche diversità geografica e generazionali, la letteratura spagnola ha conosciuto un gran numero di influenze ed è molto disomogenea. Alcuni movimenti letterari più importanti possono essere identificati all'interno di essa.
Miguel de Cervantes è probabilmente l'autore più famoso della Spagna e il suoDon Chisciotte è considerata l'opera più emblematica nel canone della letteratura spagnola e un classico fondatore della letteratura occidentale.[64]
In ambito pedagogico da ricordare l'importante contributo, durante ilmedioevo, da parte diRaimondo Lullo, autore del trattato pedagogicoLa dottrina puerile (1274-1276)
Uno degli stili musicali spagnoli più conosciuti è ilflamenco, il cui importante esponente, come cantante èCamarón de la Isla e come chitarristaPaco de Lucía, uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi[65]. Un tipico strumento a percussione è costituito dallenacchere.
Un importante contributo allo studio dellachitarra classica è stato dato daAndrés Segovia. Nello sviluppo dell'uso della chitarra classica moderna contribuì ancheFrancisco Tárrega. E ancora è da ricordare la figura del violoncellistaPau Casals (1876-1973): la data della sua nascita, il29 dicembre, viene celebrata nel mondo con laGiornata internazionale del violoncello.[66].
Nel corso del XVI secolo si distinse la figura del teologo e medicoMichele Serveto, noto anche per la descrizione della circolazione polmonare[67] nell'operaChristianismi restitutio (1553). Tra i più grandi scienziati spagnoli che si distinsero nel xx secolo bisogna citareSantiago Ramón y Cajal (1852-1934), (che sviluppò la dottrina del neurone, cioè l'idea secondo la quale i neuroni sono la formazione fondamentale e anche la funzionale del sistema nervoso), eSevero Ochoa (1905-1993), noto in particolare per le ricerche nella sintesi dell'RNA: vincitori, tra l'altro, delPremio Nobel per la medicina rispettivamente nel 1906 e 1959.
1783: viene scoperto iltungsteno (o wolframio), dai chimici spagnoli, i fratelliFausto Delhuyar eJuan José Delhuyar, scoperta esposta nell'operaAnálisis químico de volfram y examen de un nuevo metal que entra en su composición.
Negli ultimi anni, con la diffusione delpadel in Spagna, il paese ad oggi vanta di aver vinto 4 titoli mondiali maschili; nel 1998, nel 2008, nel 2010 e nel 2021, E 8 titoli mondiali femminili; nel 1998, nel 2000, nel 2006, nel 2014, nel 2016, nel 2018, nel 2021 e nel 2022. Inoltre assieme all'Argentina è considerata tra le nazionali dominanti in questo sport, avendo diversi giocatori nel circuito comeAlejandro Galán Romo,Juan Lebrón Chincoa oArturo Coello. Si stima che la Spagna sia il paese europeo con più praticanti di padel.
Nel motociclismo la Spagna vanta un'estesa e costante partecipazione di piloti alle varie categorie continentali e mondiali, oltre ad alcune case motociclistiche comeBultaco,Derbi eGasGas. Tra i piloti più vincenti ricordiamo ilcastiglianoÁngel Nieto, vincitore di 13 titoli al motomondiale, ilcatalanoMarc Marquez vincitore di 8 titoli, ilmaiorchinoJorge Lorenzo vincitore di 5 titoli eDaniel Pedrosa, catalano come Marquez, vincitore di tre titoli del motomondiale consecutivi.
Basket,tennis,ciclismo,pallamano e, ultimamente, laFormula Uno hanno incrementato il loro successo, grazie anche alla presenza di campioni spagnoli in queste discipline. L'industria del turismo ha portato a un miglioramento delle infrastrutture sportive, in particolare per gli sport acquatici, per ilgolf e losci. Nel nord della Spagna, il gioco dellapelota è molto popolare.
La Spagna ha ospitato diversi eventi sportivi di prestigio. Oltre alle succitate Olimpiadi del 1992, la Spagna ha ospitato anche iMondiali di calcio 1982 e ospiterà anche quelli del 2030 insieme aPortogallo eMarocco[71].
Importante è anche lacorrida spagnola, cioè uno sport tradizionale non molto diffuso nei territori al di fuori dell'omonimo Stato o comunque di quelli che hanno avuto unainfluenza culturale da esso nel passato, anche se risulta essere particolarmente conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche che lo contraddistinguono da ogni altra tipologia di disciplina.
^Secondo la Costituzione spagnola dal 1978 (art. 3): "Lo spagnolo è la lingua ufficiale dello Stato. Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla. Le ulteriori lingue spagnole saranno altresì ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti".
^ Robert Rinehart, Seeley, Jo Ann Browning,A Country Study: Spain – Hispania, sulcweb2.loc.gov, Library of Congress Country Series, 1998.URL consultato il 9 agosto 2008.
^(ES) Jesús-Luis Cunchillos y José-Ángel Zamora,Gramatica elemental fenicia, Madrid, Consejo Superior de Investigaciones Científicas, 1997, pp. 141-154,ISBN84-00-07702-4.
^TypicalAurignacian items were found in Cantabria (Morín, El Pendo, Castillo), the Basque Country (Santimamiñe) and Catalonia. The radiocarbon datations give the following dates: 32,425 and 29,515 BP.
^ Robert Rinehart, Seeley, Jo Ann Browning,A Country Study: Spain – Hispania, sulcweb2.loc.gov, Library of Congress Country Series, 1998.URL consultato il 9 agosto 2008.
^Dhimma provides rights of residence in return for taxes. H. Patrick Glenn,Legal Traditions of the World. Oxford University Press, 2007, pg. 218–219.
^Dhimmi have fewer legal and social rights than Muslims, but more rights than other non-Muslims.Lewis, Bernard, The Jews of Islam. Princeton: Princeton University Press (1984).ISBN 978-0-691-00807-3 p. 62
^ Robert Rinehart, Seeley, Jo Ann Browning,A Country Study: Spain – Castile and Aragon, sulcweb2.loc.gov, Library of Congress Country Series, 1998.URL consultato il 9 agosto 2008.
^ Robert Rinehart, Seeley, Jo Ann Browning,A Country Study: Spain – The Golden Age, sulcweb2.loc.gov, Library of Congress Country Series, 1998.URL consultato il 9 agosto 2008.
^ Jo Cruz,Western Views of Islam in Medieval and Early Modern Europe: Perception and Other, a cura di Edited by David R. Blanks and Michael Frassetto, New York, Saint Martin's Press, 1999, p. 56.