Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Sorano

Coordinate:42°40′55″N 11°42′51″E42°40′55″N,11°42′51″E (Sorano)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediSorano (disambigua).
Nessuna nota a piè di pagina
Questa voce o sezione sull'argomento Toscana è priva o carente dinote eriferimenti bibliografici puntuali.

Sebbene vi siano unabibliografia e/o deicollegamenti esterni, manca la contestualizzazione delle fonti connote a piè di pagina o altri riferimenti precisi che indichino puntualmente la provenienza delle informazioni. Puoimigliorare questa vocecitando le fonti più precisamente. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Sorano
comune
Sorano – Stemma
Sorano – Bandiera
Sorano – Veduta
Sorano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Amministrazione
SindacoUgo Lotti (lista civica Sorano Rinasce) dal 9-6-2024
Territorio
Coordinate42°40′55″N 11°42′51″E42°40′55″N,11°42′51″E (Sorano)
Altitudine379 m s.l.m.
Superficie174,56km²
Abitanti2 997[3] (31-7-2025)
Densità17,17 ab./km²
FrazioniCastell'Ottieri,Cerreto,Elmo,Montebuono,Montevitozzo,Montorio,San Giovanni delle Contee,San Quirico,San Valentino,Sovana[1]
Comuni confinantiAcquapendente (VT),Castell'Azzara,Latera (VT),Manciano,Onano (VT),Pitigliano,Proceno (VT),Semproniano
Altre informazioni
Cod. postale58010
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT053026
Cod. catastaleI841
TargaGR
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 204GG[5]
Nome abitantisoranesi[2]
Patronosan Nicola
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sorano
Sorano
Sorano – Mappa
Sorano – Mappa
Posizione del comune di Sorano all'interno della provincia di Grosseto
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Sorano è uncomune italiano di 2 997 abitanti[3] dellaprovincia di Grosseto inToscana.

Geografia fisica

[modifica |modifica wikitesto]

Territorio

[modifica |modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Sorano si estende nella parte orientale dell'area del tufo. Confina a nord con il comune diCastell'Azzara, a est con i comunilaziali diAcquapendente,Proceno,Onano eLatera, a sud con il comune diPitigliano, a ovest con i comuni diManciano eSemproniano.

Il capoluogo comunale è situato379 m s.l.m. su una rupe ditufo che, da est, domina un tratto del corso delfiume Lente; si trova al centro di un territorio che si sviluppa prevalentemente a quote collinari, seppur intervallato da conche e rilievi. L'altitudine più bassa si registra nel Pianetto di Sovana, presso l'omonimalocalità, con quote attorno ai 270 metri, mentre le quote più elevate, di tipo montano, si registrano sulla vetta che sovrasta la frazione diMontevitozzo (926 metri s.l.m.) e sul Monte Elmo (829 metri s.l.m.), due rilievi che interrompono in modo netto il paesaggio collinare.

I fiumi principali sono ilFiora, che delimita a ovest il territorio comunale scorrendo da nord verso sud, e ilfiume Lente, suo affluente di sinistra, che ha le sorgenti nel territorio comunale di Sorano. I corsi d'acqua minori, tra cui loStridolone, presentano carattere maggiormente torrentizio.

Una serie di sorgenti termali, note comeTerme di Sorano, sgorgano lungo un torrente che scorre a circa3-4 km a sud del centro.

Clima

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Sorano Pratolungo.

Pur presentandomicroclimi diversi nelle varie zone in funzione dell'altitudine e dell'esposizione, il territorio comunale di Sorano si caratterizza per temperature minime invernali piuttosto basse e massime estive molto elevate; il capoluogo comunale fa registrare una sommatoria di 2 048gradi giorno che lo classificano inzona D, che consente l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 1º novembre e il 15 aprile, fino a un massimo di 12 ore giornaliere.

Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, latemperatura media del mese più freddo,gennaio, si attesta a4,5 °C; mentre quella dei mesi più caldi,luglio eagosto, è di21,1 °C.[6]

Leprecipitazioni medie annue si attestano a1190 mm, mediamente distribuite in 81giorni di pioggia, con minimo relativo inestate, picco massimo inautunno e minimo secondario ininverno per gli accumuli; il numero dei giorni piovosi invece è pressoché identico ininverno,primavera eautunno. Il valore di accumulo così elevato è dovuto all'ubicazione geografica in una conca intermontana, che tende a favorire fenomeni precipitativi di moderata o forte intensità.[7]

SORANO PRATOLUNGOMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)8,88,812,115,920,826,030,230,425,319,513,710,09,216,328,919,518,5
T. min. media (°C)0,20,42,24,36,610,311,911,710,06,63,91,40,74,411,36,85,8
Precipitazioni (mm)129,0116,394,695,582,254,552,257,182,1167,9141,0117,9363,2272,3163,8391,01 190,3
Giorni di pioggia8788754458982323132281

Origini del nome

[modifica |modifica wikitesto]
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento centri abitati è ancora vuota.Aiutaci a scriverla!

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Sorano nacque come antico possedimento della famigliaAldobrandeschi, ma il territorio comunale era già abitato sin dal periodo etrusco, come dimostrano i notevoli ritrovamenti di insediamenti e necropoli antiche. Dopo il matrimonio traAnastasia, ultima erede degli Aldobrandeschi, eRomano Orsini nel 1293, il controllo di Sorano passò alla famigliaOrsini. Il centro seguì le vicissitudini storiche e politiche della vicinaPitigliano, dove era situata la residenza deiconti, e gli Orsini si impegnarono a potenziarlo fornendolo di fortificazioni efficaci, che resero Sorano un rifugio sicuro dagli attacchi nemici: più volte infatti, nel corso del XV secolo, i senesi posero la fortezza di Sorano sotto assedio, riuscendo a occuparla solamente nel 1417. Nel 1556, Sorano passò in mano aiMedici, che la inglobarono nelGranducato di Toscana assieme alla vicina Pitigliano.

Simboli

[modifica |modifica wikitesto]

Lo stemma di Sorano, utilizzato dal comune anche se privo di formale decreto di concessione, è costituito da unoscudo sannitico di colore bianco su cui è raffigurato un castello sormontato da una croce d'oro. Si puòblasonare: «d'argento al castello di sette torri d'oro, sormontato da una croce dello stesso».È molto probabilmente un'interpretazione di uno stemma più antico, in cui era raffigurata una cortina muraria, fondata sulla campagna, con tre grosse torri alternate a quattro merli alla guelfa, con un capo azzurro caricato da una crocetta patente d'oro (che sostituiva una rosa rossa in campo argento, ripresa dell'arme degli Orsini, che furono signori di Sorano dopo gli Aldobrandeschi).[8]Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica |modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica |modifica wikitesto]

Chiese parrocchiali

[modifica |modifica wikitesto]
  • Collegiata di San Niccolò, attestata nelle decime del 1276, subì profondi rifacimenti nelle epoche successive; gran parte dell'aspetto attuale è dovuto a una ristrutturazione di inizio XVI secolo, quando nel 1509 ricevette il titolo dicollegiata, e a profondi ampliamenti effettuati in epoca settecentesca (1779). L'originario stile romanico in cui venne edificata la chiesa è rintracciabile soltanto nella parte posteriore. La chiesa custodisce opere d'arte che abbracciano un lunghissimo periodo storico che spazia dal tardo Medioevo al XIX secolo, tra cui unsan Giuseppe col Bambino (1884) diPietro Aldi, all'interno della cappella di Maria Addolorata. La parrocchia di San Niccolò, o Nicola, conta circa 880 abitanti.[9]
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore, situata aSovana, pare risalire alXII secolo. Saccheggiata dai senesi nel 1410 e dai pitiglianesi nel 1434, fu consistentemente modificata nel XVI secolo, quando venne costruito l'adiacentePalazzo dell'Archivio. Fino al XVII era inoltre presente un campanile addossato alla chiesa, poi sostituito con quello a vela che vediamo ancora oggi. All'interno sono custoditi: due affreschi dellaCrocifissione tra i santi Antonio e Lorenzo e san Sebastiano e san Rocco (1527) e dellaMadonna col Bambino in trono tra le sante Barbara e Lucia e san Sebastiano e san Mamiliano (1508); un dipinto con iquattro evangelisti e l'Eterno benedicente (XVI secolo); una frammentariaMadonna col Bambino e i santi Raffaele e Tobiolo, Mamiliano, Antonio da Padova e Lucia (XVI secolo); unaCrocifissione tra sant'Antonio abate e papa Gregorio VII (XV secolo); un interessanteciborio con quattro colonne rastremate e baldacchino decorato delIX secolo. La parrocchia di Sovana conta circa 460 abitanti.[10]
  • Chiesa di San Bartolomeo, situata nella frazione diCastell'Ottieri, è stata costruita alla fine del XVI secolo da Sinolfo Ottieri, tesoriere di Sisto IV. All'interno sono custodite opere artistiche: si ricordano una Madonna in gloria tra i santi Bartolomeo e Nicola di Bari, datato 1590, e un ciclo di affreschi riconducibili alla scuola dei Nasini. La parrocchia di Castell'Ottieri conta circa 300 abitanti.[11]
  • Chiesa di San Giovanni Battista decollato, situata nella frazione diElmo, custodisce all'interno tre opere precedentemente poste all'interno della vecchia chiesa cinquecentesca, oggi in stato di abbandono: l'Annunciazione, laVergine in trono con i Santi e loSposalizio della Vergine. La parrocchia di Elmo conta circa 200 abitanti.[12]
  • Chiesa di Santa Caterina delle Ruote, anticamente nota come Pieve di San Giovanni Battista, situata nella frazione diSan Giovanni delle Contee, risulta già esistente nella prima metà delXVII secolo, quando assunse l'attuale denominazione alternativa a quella preesistente. La chiesa fu radicalmente ristrutturata tra il 1835 e il 1845, mentre tra il 1970 e il 1985 sono stati effettuati alcuni lavori di restauro. La parrocchia di Santa Caterina conta circa 568 abitanti.[13]
  • Chiesa di San Valentino, situata nella frazione diSan Valentino, risale alXV secolo ed è stata ristrutturata e ampliata tra la fine del XIX e i primi del XX secolo. All'interno sono custodite alcune opere: unfonte battesimale quattrocentesco, un'acquasantiera del secolo successivo e un crocifisso ligneo del XVIII secolo. La parrocchia di San Valentino conta circa 360 abitanti.[14]
  • Chiesa di San Quirico, situata nella frazione diSan Quirico, è stata costruita nel XVIII come cappella rurale ed è stata successivamente ampliata nei primi anni del XX secolo. La parrocchia, intitolata aisanti Quirico e Giulitta, conta circa 950 abitanti.[15]
  • Chiesa di Sant'Andrea, situata nella frazione diMontebuono, risale al XIII secolo, ma ha subito vari rimaneggiamenti nei secoli successivi. Nel 1998 sono stati restaurati alcuni dipinti conservati all'interno: unPadre Eterno, unaMadonna col Bambino con i santi Domenico, Andrea, Caterina e Antonio abate, esant'Andrea con una croce. La parrocchia di Montebuono conta circa 340 abitanti.[16]
  • Chiesa di San Giacomo, situata nella frazione diMontevitozzo, risale al Medioevo e nel privilegio del 1188 è ricordata come cappella intitolata alla Santa Croce. Ricostruita nel corso del XVII secolo, si presenta oggi spoglia di particolarità artistiche, in quanto rifatta tra gli anni sessanta e settante del XX secolo. La parrocchia di Montevitozzo conta circa 300 abitanti.[17]

Chiese minori

[modifica |modifica wikitesto]
  • Pieve di Santa Maria dell'Aquila, situata in località Filetta a sud di Sorano, nei pressi di una sorgente d'acqua termale. La chiesa venne edificata nel periodo medievale durante la dominazione degli Aldobrandeschi. La chiesa si presenta instile gotico.
  • Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo, situata nella frazione diSovana, costituisce l'antica cattedrale della diocesi di Sovana. Risalente alsecolo X, è stata fatta costruire daGregorio VII su un preesistente edificio del VI secolo e la struttura è rimasta pressoché invariata – fatta eccezione per il rifacimento della facciata nel XIV secolo e alcuni lavori di ristrutturazione in epoche successive che tuttavia non hanno compromesso le caratteristiche originarie – fino ai giorni nostri. Nel 1999 sono stati effettuati alcuni lavori di restauro, che hanno permesso di rendere nuovamente accessibile la cripta che ospita le spoglie disan Mamiliano. All'interno sono da segnalare le decorazioni plastiche dei capitelli, con la raffigurazione di scene bibliche, oltre che opere pittoriche: unaMadonna in gloria con san Benedetto e san Giovanni Gualberto (XVI secolo); unaCrocifissione di san Pietro (1671) di Domenico Manenti; un dipinto devozionale raffigurantesanta Maria Egiziaca (1481) di Tommaso di Tomè di Onofrio; un frammento di affresco disan Francesco (XV secolo) di Carlo di Giovanni; un fonte battesimale in travertino datato 1494; una tela delSacro Cuore di Gesù di Maria Pascucci.
  • Chiesa di San Mamiliano, situata a Sovana, risale probabilmente al IV secolo e ha ospitato dal 1460 al 1776 le spoglie di san Mamiliano. Da tempo ridotta a un rudere, nel 1986 vennero realizzati alcuni lavori di consolidamento delle murature perimetrali e a partire dal 2004 sono stati intrapresi una serie di operazioni di restauro, completate nel 2012 con l'inaugurazione delmuseo di San Mamiliano.
  • Oratorio rupestre di Sovana, risalente al periodo alto-medievale, è situato nei pressi dell'area archeologica a sud del centro di Sovana, lungo la strada che porta aSan Martino sul Fiora. Si presenta sotto forma di ruderi.
  • Chiesa di Santa Maria, situata aCastell'Ottieri, è stata edificata durante il XVII secolo comeoratorio. Ha subito interventi di ristrutturazione alla fine del XIX secolo.
  • Chiesa della Madonna del Cerro, situata aMontebuono, fu edificata tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, in ricordo di un avvenimento miracoloso avvenuto presso uncerro che si trovava nel punto in cui venne costruito l'edificio religioso: l'apparizione di una tavola raffigurante la Vergine su un ramo dell'albero, la quale ogni volta che veniva spostata, ritornava misteriosamente a posizionarsi sulle fronde del cerro. La chiesa è stata restaurata nel 1982.
  • Chiesa dell'Immacolata Concezione, piccolo edificio religioso situato aMontevitozzo, si presenta come una cappella rurale con facciata a capanna e rosone centrale.
  • Chiesa di San Rocco, situata nell'omonima località nei pressi di un antico insediamento rupestre, pare risalire al XVI secolo. Conserva all'interno due dipinti seicenteschi: laMadonna col Bambino tra i santi Stefano, Lorenzo e Giovanni Battista e l'Eterno Padre.
  • Chiesa di Sant'Anna, situata nell'omonima località a sud di Sorano, nei pressi delCerreto, è di origini medievali, ma tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo iniziarono una serie di lavori che portarono alla trasformazione dell'edificio in fabbricato adibito a deposito. Su una parete laterale è visibile un arco a sesto acuto che testimonia l'origine tardo-medievale del primitivo edificio religioso.

Abbazie, conventi e santuari

[modifica |modifica wikitesto]
  • Abbazia di Montecalvello, situata nei pressi diElmo, è un complesso medievale sorto come monastero dell'ordine dei benedettini, noto per avervi soggiornato Ildebrando Aldobrandeschi di Soana, colui che divennepapa Gregorio VII. Ne rimangono oggi i ruderi.
  • Convento del Belvedere, antica struttura conventuale, un temporomitorio, situata a sud di Sorano, trasformata in complesso rurale prima del XVIII secolo, a seguito del definitivo abbandono dei frati. Si conservano alcuni elementi che testimoniano l'originario uso religioso della struttura.
  • Santuario della Madonna del Cerreto, situato nella frazione delCerreto, è stato costruito a partire dal 1854 con lo scopo di ricordare, nel luogo esatto di ubicazione, l'apparizione della Madonna alla giovane pastorella Veronica Nucci, avvenuta il 19 maggio 1853. L'evento fu ulteriormente ricordato dall'aggiunta della cappella sinistra agli inizi del secolo successivo.

Cappelle

[modifica |modifica wikitesto]
Chiesa dell'Immacolata Concezione a Montevitozzo
  • Cappella della Madonna del Buon Consiglio, piccola chiesa di origini medievali, appare incorporata ad alcuni edifici del centro storico di Sorano ed è stata completamente rimaneggiata nel corso del XIX secolo.
  • Cappella di Santa Barbara, situata all'interno dellaFortezza Orsini, era la cappella gentilizia della residenza, utilizzata dalla famigliaOrsini per raccogliersi privatamente in preghiera e per partecipare alle funzioni religiose che vi venivano celebrate. Ha subito una serie di restauri negli anni settanta del XX secolo.
  • Cappella di San Sebastiano, situata nei pressi di Sovana, è di origini incerte – Medioevo o primi del XVII secolo – ed è posta all'interno delparco archeologico Città del Tufo.
  • Cappella di Santa Maria, situata nella frazione diMontorio, è stata edificata in stileneogotico nel corso del XIX secolo, in sostituzione dell'antica pieve medievale demolita dopo anni di abbandono.
  • Cappella di Sant'Antonio abate, cappella rurale situata in località Marcelli, nei dintorni di Montevitozzo.
  • Cappella della Santissima Trinità, situata nella località di Pratolungo, nei pressi diSan Valentino, si tratta della cappella gentilizia della tenuta settecentesca presso la quale è ubicata. Durante tutto il XIX secolo appartenne alla famiglia Bianchi, per poi essere ceduta ai Finetti Piccolomini agli inizi del secolo successivo.
  • Cappella di Montignano, cappella rurale risalente al 1845, situata nella località all'estremità orientale del territorio comunale, nei pressi delCasone diPitigliano e del confine con laprovincia di Viterbo.
Ghetto ebraico
[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Comunità ebraica di Sorano e Sinagoga di Sorano.

Sorano conserva ancora oggi il ghetto ebraico lungo l'omonima via, dove era attestata anche la presenza dellasinagoga e del Forno delle Azzime. Un'altrasinagoga, trasformata oggi dall'amministrazione comunale in locale per mostre ed esposizioni, sarebbe stata identificata lungo "via Selvi" e risalirebbe a periodi precedenti all'istituzione del ghetto stesso, in quanto l'insediamentoebraico sarebbe antecedente a quest'ultima di almeno 50/60 anni.

Il ghetto sarebbe stato istituito daiMedici nel 1619 dopo che era stato effettuato lo scambio dei territori dellacontea diPitigliano e Sorano con quelli della contea diMonte San Savino tra la famigliaOrsini e iMedici stessi.

La comunità ebraica abbandonò Sorano ai primi delNovecento. Dopo l'ultimaguerra mondiale il ghetto di Sorano si avviò verso una fase di degrado senza precedenti che raggiunse il culmine e il totale abbandono verso i primianni novanta. Fu in quel periodo che, grazie a un'azione mirata dell'amministrazione comunale dell'epoca, fu avviata un'inversione di tendenza che comportò anche il coinvolgimento di operatori economici privati, i quali effettuarono un'attenta opera di restauro e di riqualificazione di tutti i fabbricati del ghetto, riportandolo alle sue antiche vestigia.

Alcuni segni che ricordano la presenza della comunitàebraica a Sorano sono visibili sui battenti delle porte d'ingresso dell'edificio che ospita l'hotel "Locanda Aldobrandeschi", a fianco della quale esiste ancora un'antica struttura che veniva utilizzata per lo stoccaggio del grano dato a garanzia nel cosiddetto "prestito a grano". All'ingresso del ghetto inoltre sono ancora visibili i segni dei cardini ove ruotava il portone che chiudeva il ghetto stesso all'imbrunire per poi essere riaperto la mattina successiva.

Architetture civili

[modifica |modifica wikitesto]
  • Palazzo Orsini, antico palazzo comitale degliOrsini, il cui nucleo originario è databile al XIII secolo, è stato ristrutturato nel 1552 per volere di Niccolò IV. Dopo alcuni rimaneggiamenti successivi, è stato frazionato in più unità abitative agli inizi del XX secolo.
  • Palazzo dell'Archivio, situato nella frazione diSovana, nella centrale piazza del Pretorio, risale al XII secolo e fu abitazione del giusdicente dopo il 1411. Nel 1676 è già attestato come sede dell'archivio della comunità. Sulla facciata è posto un orologio.
  • Palazzo Pretorio, con la loggia del Capitano, si trova a Sovana in piazza del Pretorio, e pare risalire al XII secolo: è attestato nel 1208 come luogo in cui Aldobrandino VIII stipulò il proprio testamento. Il palazzo fu successivamente restaurato dai senesi dopo il 1413, mentre nel 1676 è ricordato come dotato di carceri. Oggi ospita un'esposizione delpolo museale di Sovana.
  • Palazzo Bourbon del Monte, situato a Sovana in piazza del Pretorio, è stato costruito nel 1558 per volere diCosimo I. Fu la residenza della famiglia Bourbon del Monte, feudataria del comunello diSan Martino sul Fiora. Caduto in rovina nel corso del XIX secolo, negli anni sessanta del secolo successivo il palazzo fu acquistato dal professor Luciano Ventura, il quale iniziò un'opera di restauro conservativo iniziata nel 1968 e terminata quindici anni dopo.
  • Palazzo Vescovile, situato a Sovana, è attestato alVII secolo, ma verso la fine del XIV ha subito una serie di ristrutturazioni che hanno modificato l'aspetto originario. Addossato alla cattedrale di Sovana, è stato successivamente modificato tra il 1439 e il 1446 e fu la residenza vescovile della diocesi fino al 1777, quando la sede fu trasferita aPitigliano.
  • Casa natale dipapa Gregorio VII, situata a Sovana lungo via di Mezzo, è un semplice edificio di origini medievali, con strutture murarie interamente rivestite in conci ditufo. Al suo interno era ospitato il museo di malacologia terrestre.
  • Casa Reale, situata nella frazione diSan Giovanni delle Contee, è uno dei pochi edifici rimasti in paese di origini medievali e costituiva l'antica residenza degliOttieri. Molto caratteristico è il suo portale ad arco, dove è collocato un bassorilievo con testa antropomorfa.
  • Cortilone, situato nelle vicinanze delMasso Leopoldino, all'estremità alta di via della Rocca. Il complesso in passato ospitava gli antichi granai e attualmente è divenuto la sede di varie iniziative culturali.
  • Villa Orsini, situata nella frazione diMontevitozzo, si tratta di una villa fortificata di epoca rinascimentale. La struttura si trova nella piazza principale del centro e, seppur modificata, conserva alcuni elementi stilistici originari.

Architetture militari

[modifica |modifica wikitesto]
Mole di Palazzo Orsini che domina l'abitato
Scorcio di Sorano con il Masso Leopoldino sullo sfondo
Porta di Sopra
Porta dei Merli

Cinte murarie

[modifica |modifica wikitesto]
  • Mura di Sorano: fortificazioni che costituivano il sistema difensivo del borgo. Costruite durante il periodo medievale, risultano a tratti incorporate nelle pareti esterne di alcuni edifici del centro storico, con alcune soluzioni di continuità nei punti in cui la rupe di tufo costituiva un naturale baluardo difensivo.
    • Porta di Sopra, detta anchearco del Ferrini, costituisce una delle due porte di accesso alborgo di Sorano e, sul lato esterno, è preceduta da una piazza sul cui lato sinistro vi è un sistema di logge dalle quali si osserva un panorama spettacolare: si trova ai piedi dellaFortezza Orsini. Una volta attraversata, si entra nel nucleo storico di Sorano, caratterizzato da stretti vicoli, che si adattano ai numerosi dislivelli della rupe. Via Selvi è la strada principale che si incontra non appena superata la Porta, in questa strada sono presenti le principali attività commerciali e artigianali del centro storico, nonché quella che si ritiene possa essere stata la prima sinagoga di Sorano. Ogni anno nel periodo compreso tra il 10 e il 20 agosto partendo dalla porta lungo via Selvi fino ad arrivare nella parte bassa del centro storico, verso la porta dei Merli, si svolge una mostra mercato dell'artigianato ove è possibile trovare in mezzo a banchi di ogni genere, oggetti tipici dell'artigianato soranese e maremmano.
    • Porta dei Merli, denominata anche porta di Sotto, si trova ai piedi delMasso Leopoldino. Presenta una cornice in pietra a bugne sovrastata da uno stemma; ai lati della porta sono ancora visibili le aperture verticali per le catene del ponte levatoio. Superata la porta al di fuori del centro storico si va verso il fiume Lente che scorre proprio al di sotto del borgo medioevale di Sorano e che rappresenta un percorso di altissima valenza naturalistica, ambientale, storico-culturale e archeologica.
  • Mura di Sovana, costituiscono il sistema difensivo del borgo diSovana. Erette in epocaetrusca a protezione dell'originario insediamento, furono ampliate e ulteriormente fortificate durante il periodo medievale. Attualmente se ne conservano soltanto alcuni tratti.
  • Mura di Montorio, cinta muraria di epoca medievale, costruita a protezione del borgo diMontorio, con l'omonimocastello inglobato all'angolo sud-orientale del perimetro murario.

Castelli e fortificazioni

[modifica |modifica wikitesto]
  • Fortezza Orsini, progettata dall'architetto Anton Maria Lari per volere di Niccolò IV, la fortezza – costruita sul luogo dell'antica rocca aldobrandesca – è stata completata nel 1552, come testimoniato da una lapide posta sul portale d'accesso. Imponente fortificazione capace di resistere agli assedi più lunghi ed estenuanti, è composta da un mastio centrale con la piazza d'armi, collegato tramite spalti a due bastioni, dedicati a San Marco (levante) e San Pietro (ponente) in onore delle due città alle quali gliOrsini furono maggiormente legati:Venezia eRoma. Nel XIX secolo furono apportate alcune modifiche alla struttura e fu abbattuta una parte della cinta muraria per permettere la costruzione dell'imponente Palazzo Ricci Busatti, poi proprietà Ilari e oggi liceo linguistico. Importanti lavori di restauro sono stati eseguiti a partire dal 1967. Dal 1996 ospita nelle sue stanze ilmuseo civico.
  • Masso Leopoldino, caratteristica fortificazione che domina l'abitato di Sorano dal lato opposto della fortezza Orsini, costituisce l'avamposto difensivo all'estremità nord-occidentale delle mura. Edificato in epoca medievale e antecedente alla Fortezza Orsini, fu ristrutturato daiLorena nel corso del XIX secolo a seguito di una serie di frane. Si presenta circondata da altissimi muri a scarpa con unatorre di avvistamento che si innalza su un lato. Attualmente il Masso rappresenta una delle attrazioni turistiche più significative del centro storico di Sorano.
  • Castello di Montorio, situato nella frazione diMontorio, si trova in posizione angolare lungo la cinta muraria. Conserva alcune parti dell'originaria struttura di epoca medievale.
  • Castello di Sopano, castello di origini medievali, di cui si conservano imponenti ruderi turriformi, che sorge sulle pendici settentrionali della collina, sul cui versante opposto sorge Montorio. Dal castello potevano essere effettuati funzioni di avvistamento lungo la valle dello Stridolone e versoSan Giovanni delle Contee.
  • Rocca aldobrandesca diSovana, sorta su preesistenti strutture di epoca etrusca attorno all'anno mille come sede e simbolo del potere della famigliaAldobrandeschi, rimase abbandonata verso la fine del XIII secolo, per poi essere restaurata nel corso del XV secolo dai senesi. Con l'annessione alGranducato di Toscana nel XVI secolo,Cosimo I de' Medici fece eseguire alcuni lavori di ristrutturazione che, tuttavia, non impedirono il successivo abbandono e il conseguente degrado della struttura. Sono ben visibili i monumentali ruderi della fortezza.
  • Rocca aldobrandesca diCastell'Ottieri, edificata nel corso del XII secolo dagli Aldobrandeschi, fu completamente rimaneggiata nel XV secolo dalla famiglia degliOttieri, che ne fecero la sede della lorocontea. La fortificazione ha subito una serie di restauri nello scorso secolo.
  • Rocca di Fregiano, situata nei pressi diSan Valentino, è stata costruita nel periodo medievale e nei secoli successivi fu conteso tra i signori locali degli Ottieri e dei Baschi. Si presenta sotto forma di ruderi.
  • Rocca di Montevitozzo, conosciuta come la Roccaccia, è stato costruito nel Medioevo come proprietà degli Aldobrandeschi e nel corso dei secoli è stato conteso dagli Ottieri, daOrvieto, dai senesi e infine dagli Orsini. Ne rimangono soltanto i ruderi.

Siti archeologici

[modifica |modifica wikitesto]
Via Cava nella Necropoli di Sovana
  • Parco archeologico Città del Tufo, area archeologica che si estende in una vastissima zona compresa tra Sorano eSovana. Comprende varie necropoli etrusche sparse nel territorio e collegate tra loro da una suggestiva rete viaria coeva che si sviluppa in trincea tra ripide pareti rocciose ditufo: queste strade vengono denominateVie Cave o Cavoni.
    • Primo settore: Poggio Felceto (Tomba Ildebranda), Poggio Prisca (Tomba Pola eDemoni alati), Poggio Stanziale (Tomba del Tifone), il Cavone.
    • Secondo settore: Necropoli di Sopraripa,Tomba della Sirena, Vie Cave di San Sebastiano.
    • San Rocco (insediamento rupestre).
    • Vitozza: antica città che si presenta sotto forma di insediamento rupestre, situata nel territorio comunale di Sorano, un paio di chilometri a nord-ovest dell'abitato diSan Quirico. L'insediamento sorse in epoca medievale come castello e, dopo il suo abbandono definitivo del tardo XVIII secolo, vi si conservano i resti delle due rocche, di unapieve e il caratteristico insediamento rupestre, oltre a un gruppo di numerosi "colombari".

Società

[modifica |modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica |modifica wikitesto]

Abitanti censiti[18]

Distribuzione degli abitanti

[modifica |modifica wikitesto]
Frazioni[19]Abitanti(2011)Altitudine (m)
Sorano(capoluogo)
779
379
San Quirico
476
486
San Giovanni delle Contee
192
470
Castell'Ottieri
163
472
Sovana
122
291
Montevitozzo
114
668
San Valentino
52
530
Elmo
39
510
Montebuono
28
519
Cerreto
16
467
Altre località
1 615
-

Etnie e minoranze straniere

[modifica |modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 232 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura

[modifica |modifica wikitesto]

Istruzione

[modifica |modifica wikitesto]

Biblioteche

[modifica |modifica wikitesto]

La biblioteca comunale Manfredo Vanni è situata presso laFortezza Orsini e fa parte del sistema bibliotecario provinciale di Grosseto. È stata istituita l'11 marzo del 1978[20] e dispone di un patrimonio librario di circa 3 500 volumi.[21]

Presso la frazione diMontebuono, nei locali delle ex scuole elementari, è situata la piccola biblioteca Romano Scali, inaugurata il 29 giugno 2010.[22]

Musei

[modifica |modifica wikitesto]

Il comune di Sorano dispone di tre istituzioni museali che fanno parte della rete provincialeMusei di Maremma:[23]

Cucina

[modifica |modifica wikitesto]
  • Cialdino dei Tufi, dolce tipico prodotto anche nella frazione diSovana e aPitigliano.

Cinema

[modifica |modifica wikitesto]

Geografia antropica

[modifica |modifica wikitesto]
Panorama da San Rocco

Urbanistica

[modifica |modifica wikitesto]

Il paese di Sorano è arroccato su una scoscesa rupetufacea che presenta vari dislivelli. Il borgo è caratterizzato inoltre da un dedalo di vicoli, cortili, archetti, portali bugnati, scale esterne, logge e cantine scavate nel tufo dove in passato venivano eseguite le varie fasi della vendemmia. Intorno al centro storico, Sorano possiede una piccola area urbana, sviluppatasi ordinatamente a partire dagli anni sessanta del XX secolo grazie a interventi urbanistici regolatori. Dal punto di vista urbanistico-architettonico si segnala la zona 167, realizzata in tufo e chiamata comunemente con il nome diCase Nuove, tentativo di fondere architettura contemporanea e moderne esigenze con l'ambiente tufaceo e un contesto antico ormai consolidato: il quartiere è stato edificato tra il 1969 e il 1976 per conto dell'IACP diGrosseto, su progetto di Lanfranco Benvenuti, Paolo Borghi e Luigi Rafanelli; tra gli edifici di maggior rilievo il condominio-torre di viale Brigate Partigiane, in quanto la più rappresentativa tra le moderne architetture che formano lo skyline di Sorano.[25][26]

Suddivisioni storiche

[modifica |modifica wikitesto]

Storicamente il centro di Sorano ha avuto numerosi toponimi differenti per identificare le proprie contrade e rioni. Le principali contrade di Sorano sono le seguenti:

  • Borgo, primo insediamento e quartiere più antico di Sorano, è situato a ovest del Masso.
  • Cotone, dal latinocos, cotis (pietra).
  • Ghetto, quartiere che ha assunto questa denominazione dopo il 1619 quando venne istituito il ghetto ebraico dellacomunità soranese.
  • Merli, contrada che porta tale nome poiché situata nei pressi della Porta dei Merli.
  • Poio, dal latinopodium (poggio), è posto sulla punta estrema dello sperone tufaceo su cui sorge Sorano.

Vi sono poi, sempre all'interno del centro storico, altre piccole zone che posseggono un proprio toponimo:Cantinone,Casalino,Cateratta,Cimitorio,Lazzaretto,Ospedale,Padella,Pianello,Portone,Rigone,Roccavecchia,Rovine eSotto l'Arco. Nei documenti del comune si legge poi la presenza di antichi toponimi oggi scomparsi, come lacontrada delle Scalette (XVII secolo) e lacontrada della Porta di Sotto (XVII secolo) per indicare i Merli, poi divenutacontrada di Porta Nuova (XVIII secolo). Inoltre, l'attuale via Petrella era nota comecontrada dell'Arco (XVIII secolo), mentre piazza Manfredo Vanni con parte di via Roma formava il cosiddettoCampo de' Fiori (XIX secolo).[27]

Frazioni

[modifica |modifica wikitesto]
  • Castell'Ottieri, situato nella parte settentrionale del territorio comunale di Sorano, lungo la valle del torrenteStridolone. La località sorse nel Medioevo come subfeudo di un valvassore di origini germaniche e in seguito divenne possesso dei signori di Montorio. Nella seconda metà del Duecento passò temporaneamente sotto il controllo diOrvieto; in seguito, salì al potere la famiglia locale degliOttieri che lo fecero diventare il centro principale e la capitale della loro piccolacontea.
  • Cerreto, piccola località rurale, è nota per ilSantuario della Madonna del Cerreto, frequentato dai pellegrini e legato a un'apparizione mariana.
  • Elmo, subfeudo che il GranducaCosimo III eresse in contea con il nome diErmo Vivo nel 1707, e cedette a Tommaso e Marcello Cervini, nipoti del vescovo diMontepulciano.
  • Montebuono, frazione situata all'estremità occidentale del territorio comunale su un rilievo collinare non lontano dal corso delFiora. Fu fondato agli inizi del Trecento, quando l'antico castello fu al centro di una contesa tra gliAldobrandeschi epapa Bonifacio VIII.
  • Montevitozzo, territorio degli Aldobrandeschi che nel 1284 venne sottomesso al comune di Orvieto. Nel Quattrocento passò sotto il controllo dei Senesi, a seguito di accordi intercorsi con gli Ottieri e alla contemporanea rinuncia del comune di Orvieto alle precedenti mire espansionistiche. Successivamente, la Repubblica di Siena cedette il complesso agli Orsini diPitigliano, che la inglobarono nella loro contea.
  • Montorio, frazione situata nella parte nord-orientale del territorio comunale, inizialmente possedimento aldobrandesco che la famiglia cedette agli Ottieri. Rimasto fino al 1616 nella Contea degli Ottieri, passò successivamente nelGranducato di Toscana.
Panorama di San Giovanni delle Contee
  • San Giovanni delle Contee, situato all'estremo lembo settentrionale del territorio comunale di Sorano, deve la sua denominazione alla Chiesa di San Giovanni Battista e all'antico contesto geopolitico tra la giurisdizione dell'aldobrandescaContea di Sovana, dellaContea degli Orsini diPitigliano e della piccola Contea degli Ottieri, all'interno di un'area di confine con i vicini territori di Siena e Orvieto. Dopo varie e continue contese, entrò a far parte della Contea degli Ottieri seguendone le sorti fino alla sua estinzione con l'inglobamento nel Granducato di Toscana.
  • San Quirico, frazione anticamente chiamataSan Quirichino, per distinguerlo daSan Quirico d'Orcia. Nei pressi della frazione sorgeva l'antica città medievale diVitozza, di cui ora rimangono alcune rovine.
  • San Valentino, piccola frazione nei pressi della quale sono state trovate alcune tombe etrusco-romane in localitàCase Rocchi. A sud-ovest della frazione si trova inoltre laRocca di Fregiano.
  • Sovana, antica capitale dell'omonimacontea, si sviluppò nel corso del Medioevo nelle vicinanze della preesistente necropoli etrusca, sotto il controllo della famiglia Aldobrandeschi. Intorno all'anno mille fu edificato il castello e, sempre in epoca medievale, divenne libero comune e diede i natali a Ildebrando di Sovana, divenuto in seguitopapa Gregorio VII. Sia la necropoli etrusca sia il centro storico fanno di Sovana una delle più importanti località archeologiche e storico-artistiche della Toscana e d'Italia.

Altre località del territorio

[modifica |modifica wikitesto]

Il territorio è costellato da numerose borgate rurali di poche unità che gravitano intorno a una o più frazioni limitrofe. Le principali sono: Casa della Fonte, Casa Faini, Casa Pennacchi, Casa Sbraci, Casa Topi-Gabrielli, Case Giovagnoli, Case Mariotti, Case Orienti, Case Rocchi, Case San Leopoldo, Casetta, Cerretino, Grotte Cavalieri, Il Poderetto, Il Poggio, La Dispensa, Le Capannelle, Le Pianacce, Le Porcarecce, Marcelli, Montesorano, Pantagnone, Pratolungo, Ronzinami, Sant'Anna, Sordino, Valle Castagneta.

Infrastrutture e trasporti

[modifica |modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Sorano non possiede stazioni ferroviarie o strade di grande comunicazione nel proprio territorio comunale. Le principali vie sono le strade provinciali: tra le più importanti si ricordano la strada provinciale 4Santa Fiora-Pitigliano, la strada provinciale 12San Quirico, e la strada provinciale 22Sovana.

Amministrazione

[modifica |modifica wikitesto]
PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19721980Alberto CerretiPartito Socialista ItalianoSindaco
19801983Ermanno BenocciPartito Comunista ItalianoSindaco
19831985Giorgio RossiPartito Comunista ItalianoSindaco
13 giugno 198517 maggio 1990Domenico BarbiniPartito Socialista ItalianoSindaco[28]
17 maggio 199026 aprile 2004Ermanno BenocciPartito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Democratici di Sinistra
Sindaco[28]
14 giugno 200426 maggio 2014Pierandrea Vannilista civicaSindaco[28]
26 maggio 201427 maggio 2019Carla Benoccilista civica Sorano ComuneSindaco[28]
27 maggio 20198 giugno 2024Pierandrea Vannilista civica dicentro-destra Uniti per Sorano ComuneSindaco[28]
9 giugno 2024in caricaUgo Lottilista civica dicentro-destra Sorano RinasceSindaco[28]

Altre informazioni amministrative

[modifica |modifica wikitesto]

Il comune di Sorano fa parte dell'Unione dei comuni montani delle Colline del Fiora.

Sport

[modifica |modifica wikitesto]

Le principali squadre di calcio del territorio comunale sono ilG.S. Sorano A.S.D. che milita in seconda categoria e l'U.S. San Quirico, militante in terza categoria.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Comune di Sorano- Statuto (PDF), suincomune.interno.it.URL consultato il 18 dicembre 2017.
  2. ^Teresa Cappello, Carlo Tagliavini,Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 548.
  3. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  4. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/359%20%5BSorano%5D%20Pratolungo.TxtArchiviato il 5 marzo 2016 inInternet Archive. Tabella climatica
  7. ^http://www.idrografico.roma.it/std_page.aspx?Page=annali_idrologiciArchiviato il 5 dicembre 2013 inInternet Archive. Annali idrologici 1961-1990: medie pluviometriche calcolate per la stazione di Sorano Pratolungo
  8. ^ Gian Piero Pagnini (a cura di),Gli stemmi dei comuni toscani al 1860, Firenze, Edizioni Polistampa, 1991, pp. 59-60.
  9. ^La parrocchia di San Nicola sul sito della CEI.
  10. ^La parrocchia di Sovana sul sito della CEI.
  11. ^La parrocchia di Castell'Ottieri sul sito della CEI.
  12. ^La parrocchia di Elmo sul sito della CEI.
  13. ^La parrocchia di Santa Caterina sul sito della CEI.
  14. ^La parrocchia di San Valentino sul sito della CEI.
  15. ^La parrocchia di San Quirico sul sito della CEI.
  16. ^La parrocchia di Montebuono sul sito della CEI.
  17. ^La parrocchia di Montevitozzo sul sito della CEI.
  18. ^Dati tratti da:
  19. ^Censimento popolazione 2011: dati per sezione di censimento e località/Regione Toscana, suregione.toscana.it.URL consultato il 16 marzo 2018.
  20. ^Biblioteca comunale di SoranoArchiviato il 9 novembre 2013 inInternet Archive., Sistema bibliotecario provinciale grossetano.
  21. ^Sito ufficiale dell'anagrafe delle Biblioteche italiane.
  22. ^Biblioteca di MontebuonoArchiviato il 4 aprile 2019 inInternet Archive., Comune di Sorano.
  23. ^La sezioneColline del Fiora e dell'AlbegnaArchiviato il 12 novembre 2013 inInternet Archive. sul sito di Musei di Maremma.
  24. ^Monica Bellucci, ciak a Sorano, La Nazione, 23 luglio 2013
  25. ^Barbara Catalani, Marco del Francia, Giovanni Tombari,Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia, ETS, Pisa, 2011, p. 153.
  26. ^Luigi Rafanelli,Il piano 167 di Sorano in "Architetture Grosseto", n. 9, 2010, pp. 52-56.
  27. ^Angelo Biondi,Gli antichi quartieri di SoranoArchiviato il 12 gennaio 2014 inInternet Archive..
  28. ^abcdefAnagrafe degli amministratori locali e regionali, suMinistero dell'interno.URL consultato il 9 settembre 2019(archiviato dall'url originale il 16 settembre 2018).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Giovanni De Feo,Le città del tufo nella valle del Fiora. Guida ai centri etruschi e medioevali della Maremma collinare, Laurum Editrice, Pitigliano, 2005.
  • Bruno Santi,Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Nuova Immagine, Siena, 1995.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia di Grosseto
Arcidosso ·Campagnatico ·Capalbio ·Castel del Piano ·Castell'Azzara ·Castiglione della Pescaia ·Cinigiano ·Civitella Paganico ·Follonica ·Gavorrano ·Grosseto ·Isola del Giglio ·Magliano in Toscana ·Manciano ·Massa Marittima ·Monte Argentario ·Monterotondo Marittimo ·Montieri ·Orbetello ·Pitigliano ·Roccalbegna ·Roccastrada ·Santa Fiora ·Scansano ·Scarlino ·Seggiano ·Semproniano ·Sorano
Comuni della Toscana
V · D · M
Comuni delleColline dell'Albegna e del Fiora
CapalbioMagliano in ToscanaMancianoPitiglianoRoccalbegnaScansanoSempronianoSoranoCastello di Montepò
V · D · M
Area del tufo
ComuniCastell'Azzara ·Pitigliano ·Sorano
FrazioniCasone ·Castell'Ottieri ·Cerreto ·Elmo ·Montebuono ·Montevitozzo ·Montorio ·San Giovanni delle Contee ·San Quirico ·San Valentino ·Sovana
GeografiaColline dell'Albegna e del Fiora ·Fiora ·Lente ·Meleta ·Monte Amiata ·Monte Elmo ·Poggio Evangelista ·Prochio ·Stridolone ·Terme di Sorano
CulturaMuseo archeologico all'aperto Alberto Manzi ·Museo civico archeologico di Pitigliano ·Museo civico archeologico di Sorano ·Museo di Palazzo Orsini ·Parco archeologico Città del Tufo ·Percorso ebraico di Pitigliano ·Polo museale di Sovana
Prodotti tipiciCialdino dei Tufi ·Frittelle di San Giuseppe di Pitigliano ·Sfratto di Pitigliano
ReligioneComunità ebraica di Pitigliano ·Comunità ebraica di Sorano ·Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo ·Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello ·Duomo di Pitigliano ·Sinagoga di Pitigliano ·Sinagoga di Sorano
Siti archeologiciSovana ·Poggio Buco ·Vie Cave ·Vitozza
AltroAldobrandeschi ·Contea di Pitigliano ·Contea di Sovana ·Orsini ·Unione dei comuni montani Colline del Fiora
Controllo di autoritàVIAF(EN167990417 ·LCCN(ENn80153866 ·GND(DE4668401-3 ·J9U(EN, HE987007564309505171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sorano&oldid=147685700"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp