Il nome generico (Sonchus) ha probabilmente origine nel periodo classico antico, infatti era usato già ai tempi diTeofrasto e diPlinio (in realtà il vocabolo usato era lievemente diverso:sogchos).[3] L'epiteto specifico (asper) significa aspro, ispido o anche ruvido e grezzo e fa riferimento alla spinosità generale della pianta.[4] Ilbinomio scientifico di questa pianta inizialmente eraSonchus oleraceus var.asper, proposto dal botanicoCarl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della modernaclassificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione"Species Plantarum" del 1753, modificato successivamente in quello attualmente accettatoSonchus asper proposto dal botanico ingleseJohn Hill (1716-1775) nella pubblicazione"Herbarium Britannicum, exhibens plantas Britanniæ indigenas secundum methodum floralem novam digestas, cum historia, descriptione, characteribus specificis, viribus, et usis: tabulis æneis illustratum. London - 1: 47" del 1769.[5]
Il portamento Località: Farra, Mel(BL), 330 m s.l.m. - Data: 04-05-2007Le foglieInfiorescenzaIl capolinoI fiori ligulati
Habitus. La forma biologica èterofita scaposa (T scap), ossia sono pianteerbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Questa specie è anche definitaemicriptofita bienne (H bienn) con ciclo biologico biennale.[3][6][7][8][9][10][11][12][13]
Fusto. La parte aerea delfusto è robusta, cava e poco ramosa ma con bracci per lo più allargati. Nella parte alta le foglie cauline sono numerose. Questa pianta può raggiungere un'altezza di 180/200cm (normalmente è alta da 30 a 100 cm).
Foglie. Le foglie sono simili a quelli deicardi, spesse e spinose, di colore verde tendente al bluastro (di sopra sono lucide), con lamina di tipo lanceolato e con margini ondulati, coperte di spine dorsali su entrambi i margini: se tagliate secernono un liquido lattiginoso. Lungo ilcaule sono disposte in modo alterno e sonoamplessicauli. Alla base delle orecchiette, arrotolate a chiocciola, avvolgono il fusto. Dimensioni delle foglie: larghezza 1 – 15 cm; lunghezza 6 – 30 cm.
Infiorescenza. Leinfiorescenze sono composte dacapolini disposti in cime ombrelliformi conpeduncoli provvisti di ghiandole stipitate (a volte può essereglabro); alla base possono essere fioccosi. I capolini sono formati da uninvolucro a forma piriforme composto dabrattee (o squame) disposte in modoembricato su 2 - 4 serie all'interno delle quali unricettacolo fa da base ai fiori tuttiligulati. I capolini spesso sonopauciflori. Le squame hanno una formalanceolata e spesso sono ricoperte da ghiandole stipitate. Il ricettacolo è nudo, senza pagliette a protezione della base dei fiori. Dimensione dell'involucro: 9 – 13 mm.
Calice: isepali delcalice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Corolla: lecorolle sono formate da una ligula terminante con 5 denti; il colore è giallo; la lunghezza dei lembi apicali (ligula) sono inferiori a quella dei tubi.
Gineceo: lostilo è filiforme. Glistigmi dello stilo, di colore verde-oliva, sono due divergenti e ricurvi con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base).[19] L'ovario èinferouniloculare formato da 2carpelli.
Fioritura: a quote basse o al sud tutto l'anno.
Frutti. Ifrutti sono degliacheni conpappo. Gli acheni sono compressi a forma obovato-ellittica con 3 evidenti coste longitudinali per lato, sono ristretti bruscamente all'apice (sono troncati e senza becco); la superficie tra le coste è liscia. Il pappo è formato da setole semplici. Dimensione degli acheni: larghezza 1 mm; lunghezza 2,5 mm. Lunghezza del pappo: 6 – 9 mm.
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazionemirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione:zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Lafamiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae oCompositae,nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000specie distribuite su 1.535generi[20], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[21] (una dellechecklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[22]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][10][11]
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribùHyoseridinae della tribùCichorieae (unica tribù della sottofamigliaCichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamigliaCichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delleAsteraceae (gli ultimi due sonoCorymbioideae eAsteroideae).[1] La sottotribù Hyoseridinae fa parte del "quarto"clade della tribù; in questo clade è in posizione "basale" vicina alla sottotribùLactucinae.[11]
Il genereSonchus insieme ai generiLaunaea,Hyoseris,Reichardia eAposeris formano un gruppo fortementemonofiletico (e formano la sottotribùHyoseridinae). In questo gruppoSonchus, da un punto di vista filogenetico, si trova nel "core" della sottotribù e risulta“fratello” del genereLaunaea.
La circoscrizione di questogenere è ancora in via di definizione. Il genere come è composto attualmente si presenta moltopolifiletico (ma anche parafiletico) e sono necessari ulteriori studi per ri-circoscrivere il genere. Secondo uno studio[23] il gruppoSonchuss.l. si suddivide in 6cladi. La specie di questa voce attualmente è descritta all'interno del subg.Origosonchus. (in precedenza apparteneva al subg.Sonchus, sectionsSonchus & Asperi).[12]
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:[13]
il ciclo biologico è annuo o bienne;
le foglie cauline sono numerose e con margini spinosi e pungenti;
gli stigmi sono colorati di verde-oliva;
gli acheni hanno 3 coste e sono lisci tra di esse.
Habitat: questa entità vive in tutti i tipi di suolo, nei terreni incolti (ma anche colti come orti e vigne), in zone sabbiose in prossimità del litorale; vive anche ai margini delle strade, come erba spontanea. Ilsubstrato preferito ècalcareo ma anchesiliceo conpH neutro, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1.500ms.l.m.; da un punto di vista altitudinale questa sottospecie frequenta il piano vegetazionalecollinare, quellomontano e in parte quellosubalpino (oltre a quello planiziale).
Fitosociologia:
dal punto di vistafitosociologico alpinoSonchus asper appartiene alla seguente comunità vegetale:[25]
Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
Classe:Stellarietea mediae
per l'areale completo italianoSonchus asper appartiene alla seguente comunità vegetale:[26]
Ordine:Solano nigri-Polygonetalia convolvuli(Sissingh in Westhoff, Dijk, Passchier & Sissingh 1946) O. Bolòs, 1962
Alleanza:Veronico agrestis-Euphorbion peplusPeplus Sissingh ex Passarge, 1964
Descrizione. L'alleanzaVeronico agrestis-Euphorbion peplus è relativa alle comunità infestanti,terofitiche, su suoli molto fertili (limosi o argillosi), ricchi in sostanza organica, generalmente nelle colture orticole, vigneti e frutteti in generale. La distribuzione di questa cenosi è eurosiberiana. In Italia questa alleanza è presente inVeneto in due diverse serie di vegetazione (quella dell’altaPianura Padana orientale e quella prealpina orientale collinare). Il livello di conservazione di queste cenosi è fortemente variabile e relativa all'adattamento ai continui disturbi e rimaneggiamenti dei suoli, per effetto delle operazioni agricole, del calpestìo, ecc. In caso di agricoltura non di tipo tradizionale (fertilizzazioni di sintesi, diffusione di erbicidi) tali comunità sono suscettibili di scomparsa.[27]
Distribuzione della sottospecieglaucescens (Distribuzione regionale[24] – Distribuzione alpina[25])
Nome scientifico:Sonchus asper(L.) Hill, 1769 subsp.glaucescens(Jord.) Ball ex Ball, 1878 (Nella "Floea d'Italia" è indicata con il nome di subsp.nymani(Tineo et Guss.) Hegi).
Basionimo:Sonchus glaucescensJordan.
Ciclo biologico: bienne.
Descrizione: in questa sottospecie la spinosità è molto forte; l'aspetto èglaucescente; il diametro dei capolini varia da 3 a 4 cm; gli acheni sono provvisti di ciglia riflesse sulle coste.
Distribuzione altitudinale: da un punto di vista altitudinale questa sottospecie frequenta il piano vegetazionalecollinare e in parte quellomontano (oltre a quello planiziale).
Fitosociologia: dal punto di vistafitosociologico alpinoSonchus asper appartiene alla seguente comunità vegetale:[25]
Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
Nell'ambito del genereSonchus le seguenti specie (che vivono sull'arco alpino) possono essere confuse fra di loro:[13][28]
Sonchus arvensis: le piante, perenni, sono alte 5 - 15 dm; le radici non sono tuberose; i fusti sono poco ramosi con fogliecauline provviste di orecchiettecordate; le ghiandole dell'involucro e delpeduncolo sono gialle; glistigmi sono gialli; gliacheni hanno 5 coste per faccia e sono lunghi 2,5 - 3,5 mm.
Sonchus asper: le piante sono annue; i fusti sono molto ramosi con foglie lucide e spinose; gli stigmi sono verde-olivacei; gli acheni sono lisci con tre coste per faccia.
Sonchus oleraceus: le piante sono annue; i fusti sono molto ramosi con foglie opache e lisce; le foglie variano da intere a lobate; la base fogliare è tronca o ovata; gli stigmi sono verde-olivacei; gli acheni sono spinulosi sulle tre coste per faccia.
Sonchus palustris: le piante sono perenni e sono alte 10 - 20 dm; i fusti sono poco ramosi con foglie cauline provviste di orecchiette acute; le ghiandole dell'involucro e del peduncolo sono nere; gli stigmi sono gialli; gli acheni hanno 5 coste per faccia e sono lunghi meno di 3,5 mm.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:leggi le avvertenze.
^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue,Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520,ISBN978-88-299-1824-9.
^Prodromo della vegetazione italiana, suprodromo-vegetazione-italia.org, p. 39A.3.2 ALL. VERONICO AGRESTIS-EUPHORBION PEPLUS SISSINGH EX PASSARGE 1964.URL consultato il 12 gennaio 2019.
Kadereit J.W. & Jeffrey C.,The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer,Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
Judd S.W. et al,Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007,ISBN978-88-299-1824-9.