Ione solfito | |
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NomeIUPAC | |
triossosolfato(2-)[1] | |
Nomi alternativi | |
Ione triossosolfato(IV) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta omolecolare | SO2−3 |
Massa molecolare (u) | 80,057 |
Numero CAS | 14265-45-3 |
PubChem | 1099 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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attenzione | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
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Lo ionesolfito oione triossosolfato(IV) (nome IUPACtriossosolfato(2-)) è un dianione di formula SO2−3 in cui figura lozolfotetravalente (zolfo(IV) e l'ossigeno. È il prodotto della doppiadeprotonazione dell'acido solforoso H2SO3 ed è anche labase coniugata dell'anione idrogenosolfito, conosciuto anche come ionebisolfito; questo, a sua volta, è la base coniugata dell'acido solforoso. In diversi organismi e anche nell'uomo esiste l'enzimasolfito ossidasi contenentemolibdeno checatalizza l'ossidazione del solfito a solfato.[2]
La Kb1(SO2−3) = 6,83,[3] per cui le soluzioni acquose dei solfiti deimetalli alcalini sono basiche: una soluzione diK2SO3 0,1 M ha pH ~10. Quelle invece di bisolfito sono leggermente acide, pH ~4,5 (valore teorico).
Lo ione solfito, presente in svariatisali metallici, è facilmenteossidabile a solfato, in ambiente acido si ha: E°(SO2−4 / SO2−3) = +0,172 V,[4] mentre in ambiente basico il solfito è un discreto riducente e la sua ossidazione a solfato diviene spontanea e molto favorita; E° = -0,93 V.[5]
Si rappresenta comunemente questo ione con la formula O=S(–O-)2, con unlegame doppio (S=O) e duelegami singoli (S–O-), la quale farebbe prevedere due diversedistanze di legame S-O. Questa formula è però solo una delle tre forme limite equivalenti che sono inrisonanza[6][7] tra loro per questoione molecolare: questo fa sì che tutti e tre i legami S-O e tutti gli angoli OSO siano uguali e che le 2 cariche negative siano anch'esse distribuite ugualmente sui tre atomi di ossigeno. C'è anche una quarta forma di risonanza[8] che comunque non cambia il quadro strutturale già visto:+S(–O-)3;[9] qui il doppio legame è divenuto unlegame dativo, ha meno peso delle altre nel contribuire alla struttura dellamolecola reale perché presenta unaseparazione di carica.
L'atomo di zolfo, dovendo fare 3legami sigma e avendo undoppietto solitario, ha ibridazionesp3, come avviene anche nelloione solfato SO2−4, il quale ha lo stesso tipo di risonanza e che da esso può essere ottenuto impegnando il doppietto libero nel legare a sé un quarto ossigeno: è ciò che accade quando il solfito si ossida a solfato. Gli angoli di legame OSO (106°) sono un po' inferiori al valore teorico (angolo tetraedrico, 109,5°) perché il doppietto solitario, come previsto dallateoria VSEPR, occupa più spazio angolare di un doppietto di legame.[10][11] La forma geometrica dello ione solfito è quindi una priramide trigonale, con lo zolfo al vertice e i tre ossigeni alla base. Le lunghezze di legame (151 pm) sono appena un po' maggiori che nello ione solfato (149 pm). Lo ione ha 26 elettroni di valenza, è precisamenteisoelettronico con loione clorato (ClO3-) e, come questo, ha simmetria (gruppo puntuale)C3v.[12][13]
Vari solfiti sono generalmente utilizzati comeadditivi nelcibo comeconservanti, per prevenire l'ossidazione. Vengono aggiunti per questo scopo neivini, infrutta,patate disidratate egamberi. In più sono contenuti nello zucchero, nella farina e nello sciroppo diglucosio, a base della maggior parte degli alimenti confezionati. Sono contenuti naturalmente in alcuni alimenti tra cui i crostacei e l'aglio fresco.
Possono trovarsi, nei cibi, in varie forme, tra cui:[14]
I solfiti sono compresi tra gliallergeni, tuttavia una reazione ai solfiti non è propriamente un'allergia[15]. Alcune persone possono avere reazioni positive a esami allergologici cutanei, dimostrando una reale allergiaIgE-mediata[16]. Possono essere responsabili didispnea nei minuti successivi all'ingestione[17] nei soggettiasmatici[18][19] e in quelli conipersensibilità all'acido acetilsalicilico[20][21]. Ilquadro clinico può comprenderestarnutazione,tosse,odinofagia eorticaria[21].Reazioni anafilattiche e situazioni di pericolo di vita sono comunque rare[16].
I solfiti sono una sostanza sempre presente nel vino, anche quello daagricoltura biologica[22], perché sono un prodotto naturale dellafermentazione alcolica. La maggior parte dellebirre ne è priva. Alcunigamberi possono essere stati trattati con solfiti e i venditori sono tenuti a dichiararne la presenza al consumatore.I solfiti vengono aggiunti artificialmente, soprattutto sotto forma di SO2 (anidride solforosa), per preservare il vino in varie fasi dellavinificazione.
La quantità dianidride solforosa contenuta in modo naturale nel vino varia a seconda della categoria di vino e anche in base a certe caratteristiche intrinseche del vino stesso, tra cui, in particolare, il suo contenuto in zucchero[23].
In generale, i vini bianchi contengono più solfiti dei rossi; in assoluto, i vini con più solfiti sono i vini bianchi dolci. Infine, i vini ottenuti da uve biologiche hanno meno solfiti degli altri perché i disciplinari di produzione prevedono delle soglie molto più basse (in media, la metà) rispetto ai vini convenzionali. Non esiste alcun vino completamente privo di solfiti dal momento che il lievito stesso ne produce (metabolismo degliAminoacidi solforati, ecc.).
Nel mese di novembre 2015, un gruppo di ricercatori dell'Università di Pisa ha brevettato una innovativa procedura perprodurre vino senza additivi solfiti[24].
I solfiti si trovano naturalmente nelvino, anche se, talvolta, vengono aggiunti industrialmente. NegliStati Uniti d'America, dal1987 in poi, ogni vino imbottigliato deve indicare in etichetta una concentrazione di solfiti superiore a 10 ppm di solfiti.[22] Sempre dal1987, laFood and Drug Administration degliStati Uniti d'America ne ha vietato l'aggiunta nella frutta e nella verdura fresca.
Restrizioni dello stesso tenore sono state introdotte anche nelle legislazioni di vari stati europei, finché, nel2005, una disposizione comunitaria ha armonizzato le legislazioni dei vari paesi imponendo l'adozione di una restrizione analoga a quella statunitense[25]. Nel 2012 è entrata in vigore una nuova regolamentazione per il vino daagricoltura biologica, che stabilisce dei limiti più restrittivi per il settore biologico[23].
Formula | Nome |
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SO2−4 | solfato |
SO2−3 | solfito |
S2O2−8 | perossidisolfato |
SO2−5 | perossimonosolfato |
S2O2−7 | pirosolfato |
S2O2−6 | ditionato |
S2O2−5 | metabisolfito |
S2O2−4 | ditionito |
S4O2−6 | tetrationato |
S2O2−3 | tiosolfato |
Altri progetti
Controllo di autorità | J9U(EN, HE) 987007548507305171 |
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