Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Società di persone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è parte della serie
Società
Italia (bandiera)Italiane
Germania (bandiera)Tedesche
Francia (bandiera)Francesi
Paesi Bassi (bandiera)Olandesi
Giappone (bandiera)Giapponesi
Stati Uniti (bandiera)Statunitensi e
Regno Unito (bandiera)Britanniche
Europa (bandiera)Europee


Questo box: vedi  disc.  mod.

Lesocietà di persone, neldiritto commerciale, sonosocietà definite tali in quanto in esse prevale l'elemento soggettivo, rappresentato dai soci, rispetto alcapitale.[1] Non acquistano mai lapersonalità giuridica (cosa che invece avviene per lesocietà di capitali) ma è sempre presente un certo grado di separazione patrimoniale tra ilpatrimonio della società e quello del socio che varia a seconda del tipo considerato.[2]

Tipologia

[modifica |modifica wikitesto]

Dal punto di vista formale, i tipi di società di persone sono tre[3]:

Non sono considerabili società di persone, anche se a esse spesso accomunate:

  • l'impresa familiare dove con l'imprenditore collaborano anche i familiari;
  • l'impresa coniugale esercitata dai coniugi.

Caratteristiche

[modifica |modifica wikitesto]

Amministrazione

[modifica |modifica wikitesto]

Fermo restando che la qualifica di amministratore è strettamente collegata alla responsabilità solidale e illimitata per le obbligazioni sociali (e quindi non possono essere amministratori i soci accomandanti di S.a.s., salvo perdere il beneficio della responsabilità limitata), l'amministrazione delle società di persone può essere di due tipi[4]:

  • congiuntiva: questo significa che per il compimento di ogni atto è necessario il consenso di tutti gli amministratori (salvo, in casi di emergenza, per evitare danni alla società, il potere di intervento di ogni amministratore) e quindi si parla di potere di firma congiunta.
  • disgiuntiva: se viene adottato questo modello ogni amministratore può compiere qualsiasi atto, salvo il potere di ogni altro amministratore di porre unveto (atto formale in grado di bloccare una deliberazione amministrativa) preventivo per un singolo atto, e quindi si parla di potere di firma disgiunta. È questa la situazione standard, che salvo diversa pattuizione, è prevista per le S.n.c.

Le Società di persone agiscono sotto unaragione sociale costituita dal nome di uno o più soci con l'indicazione del rapporto sociale. Per le S.a.s. la ragione sociale deve contenere il nome di uno o più soci accomandatari.

Questi tipi di società si costituiscono per scrittura privata autenticata da un Notaio oppure per atto pubblico. L'atto costitutivo deve essere poi depositato a cura del Notaio per l'iscrizione nelregistro delle imprese. Entro 30 giorni occorre inoltre comunicare all'Agenzia delle entrate l'inizio dell'attività per farsi attribuire il numero dipartita IVA.

Soci

[modifica |modifica wikitesto]

Nelle S.n.c. tutti i Soci sono responsabili illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali[5], nelle S.a.s. sono presenti due distinte categorie di Soci[6]:

  1. soci accomandatari, gli amministratori, che rispondono solidalmente e illimitatamente;
  2. soci accomandanti, coloro che forniscono il patrimonio della società, i quali rispondono nei limiti della partecipazione.

Responsabilità dei soci

[modifica |modifica wikitesto]

La responsabilità deisoci nei confronti delle obbligazioni sociali è[7]:

  1. illimitata, perché per le obbligazioni sociali i Soci rispondono non solo nei limiti della quota conferita, ma anche con tutto il patrimonio personale.
  2. solidale, in quanto i creditori della Società possono rivalersi per l'intero ammontare del loro credito sul patrimonio di uno qualsiasi dei Soci, i quali, fatto salvo ilregresso, rispondono l'uno per l'altro.
  3. sussidiaria, perché essa scatta solo se il patrimonio sociale è insufficiente a pagare i creditori della Società (i Soci godono quindi del beneficio della preventivaescussione dei beni sociali). Tale beneficio opera poi con diverso grado di intensità a seconda che si tratti di società semplice o di società in nome collettivo o società in accomandita semplice: soltanto negli ultimi due modelli, infatti, il beneficio di preventiva escussione del patrimonio sociale opera automaticamente, ponendosi cioè come una condizione di procedibilità dell'azione esecutiva nei riguardi del socio (con relativo dovere, per il creditore sociale, di provare l'insufficienza del patrimonio sociale già aggredito). Nel caso di società semplice, invece, il creditore può immediatamente agire nei confronti del socio, il quale può solo paralizzare l'azione con un'eccezione volta a dimostrare che esistono altri beni sociali sui quali il creditore può "agevolmente soddisfarsi".[5]

Finanziamento

[modifica |modifica wikitesto]

I finanziamenti nelle sociètà di persone sono costituiti da capitali necessari per lo svolgimento del processo produttivo e per la realizzazione degli investimenti a lungo termine.

L'ammontare dei finanziamenti necessari all'impresa dipende da diversi fattori:

  • diversa distribuzione nel tempo dei flussi e dei costi dei ricavi, cioè che vengono sostenuti costi che richiedono una disponibilità finanziaria; solo in un momento successivo si avranno i ricavi derivano dalla vendita dei prodotti o delle merci;
  • successione più o meno regolare di entrate e uscite, il normale susseguirsi di entrate e uscite può esser modificato (per esempio con le dilazioni concesse ai clienti);
  • diversa velocità di ritorno dei fattori produttivi, gli elementi dell'attivo circolante (merci, materie prime, ecc) si trasformano rapidamente in liquidità;
  • entità delle immobilizzazioni e dimensioni necessarie per l'attività dell'impresa, l'ammontare può essere diverso nelle imprese commerciali rispetto a quello di servizi e industriali.

Le fonti di finanziamento

[modifica |modifica wikitesto]

Il capitale proprio è formato dai conferimenti in natura che l'imprenditore o i soci apportano nell'impresa al momento della costituzione. Il capitale proprio è[8]:

  • soggetto direttamente al rischio d'impresa, infatti non vi è alcun vincolo di rimborso per gli investitori;
  • non soggetto a remunerazione obbligatoria;
  • non vincolato a scadenza.

Il capitale di debito è costituito dai finanziamenti che l'azienda acquisisce con i titoli di debito da finanziatori esterni come la banca o società finanziarie.

Vi sono due tipi di debiti:

  • debiti di regolamento che sono costituiti dalle dilazioni concesse all'azienda dai fornitori, ad esempio le cambiali (P.D. cambiali passive), pagamento di acconti ai fornitori(P.D. fornitori c/acconti)
  • debiti di finanziamento, che comprendono tutti i finanziamenti che l'esterno concede all'azienda, ad esempio mutui (P.D. mutui passivi).

Il capitale di debito è:

  • soggetto a remunerazione obbligatoria: al momento della scadenza del prestito, si è obbligati a pagare una quota di interessi
  • soggetto all'obbligo del rimborso a scadenza.
  • soggetto in via secondaria al rischio d'impresa: in caso di fallimento dell'azienda vengono venduti tutti i beni dell'azienda e vengono soddisfatti tutti i debitori.

Le fonti di finanziamento possono combinarsi fra di loro e possono essere:

  • complementari, che si completano a vicenda (ad esempio, il capitale di debito e quello proprio formano il capitale sociale)
  • alternative, si sceglie in base al capitale di debito e quello proprio.

La scelta delle fonti di finanziamento dipende da diversi fattori:

  • la necessità dell'impresa di evitare situazioni di dipendenza eccessiva nei confronti dei finanziatori,
  • il costo dei finanziamenti,
  • la durata dei finanziamenti,
  • la forma giuridica dell'impresa.

Disciplina reddituale

[modifica |modifica wikitesto]

La disciplina reddituale delle società semplici

Il trattamento fiscale dei redditi dellesocietà semplici (s.s.) presenta caratteristiche differenti rispetto a quello applicabile alle altre società di persone di natura commerciale (società in nome collettivo esocietà in accomandita semplice). L'unico elemento comune è il principio dellatrasparenza fiscale, secondo cui il reddito prodotto è imputato direttamente ai soci.[9] Questo significa che la società semplice non paga direttamente le tasse, ma i redditi prodotti sono attribuiti ai soci in proporzione alla loro quota di partecipazione. Ciascun socio dichiara la propria quota di reddito nella dichiarazione dei redditi e applica la propriaaliquotaIRPEF.

Per le società semplici la qualificazione del reddito avviene sulla base dell'attività economica effettivamente svolta[10], a prescindere dall'oggetto sociale dichiarato. Tale criterio si distingue da quello previsto per le società in nome collettivo (s.n.c.) e per le società in accomandita semplice (s.a.s.), i cui redditi sono classificati comeredditi d'impresa, a prescindere dalla loro origine[11].

L'analisi del regime fiscale applicabile ai redditi delle società semplici richiede innanzitutto l'individuazione del tipo di attività economica non commerciale esercitata. L'attività economica è infatti un elemento essenziale del contratto di società, con cui si intende un insieme di atti diretti al perseguimento di un fine economico, nel quale i costi devono essere coperti dai ricavi, così da generare un margine positivo[12].

In base alla normativa tributaria e alle limitazioni previste dal diritto civile, è possibile individuare le varie categorie di reddito producibili da una s.s.. Tra questi rientranorenditi fondiari,redditi di capitali,redditi diversi eredditi di lavoro autonomo[13]. Tali redditi sono determinati secondo le medesime regole applicabili allepersone fisiche e concorrono alla formazione del reddito complessivo imponibile.

Da un punto di vista strutturale, la società semplice non è tenuta a formalizzare uncapitale sociale, né ad indicarne il valore. Non è necessario quindi specificare la somma dei conferimenti iniziali dei soci. Inoltre, le s.s. non sono obbligate a individuare formalmente, nell'atto costitutivo, un patrimonio sociale distinto da quello dei soci, né a redigere unbilancio di esercizio. La normativa non prevede una disciplina specifica del capitale sociale: è sufficiente che i soci dispongano dei mezzi finanziari necessari per lo svolgimento dell'attività prescelta, senza l'obbligo di valutare i conferimenti o di mantenere nel tempo unpatrimonio netto pari al valore iniziale. Questa impostazione deriva dal fatto che nelle s.s. il capitale sociale ha una funzione limitata di garanzia per i creditori: questi possono rivolgersi indistintamente alla società o ai soci illimitatamente responsabili, senza dover prima aggredire il patrimonio sociale. Dal punto di vista fiscale esiste uno stretto rapporto tra società e soci. Questi ultimi sono considerati gli effettivi possessori del reddito prodotto, anche quando non svolgono funzioni amministrative. Tale rapporto giuridico esprime lacapacità contributiva legata all'incremento patrimoniale derivante dall'attività svolta.

La società semplice determina il proprio reddito complessivo attraverso un'apposita dichiarazione (modello REDDITI SP), sommando i redditi riconducibili alle diverse categorie previste per le persone fisiche. Il reddito così determinato è attribuito ai soci secondo ilprincipio di trasparenza fiscale, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione e indipendentemente dall'effettiva percezione degli utili. Le modalità di attribuzione sono le stesse previste per le s.n.c.[14]

Alcuni oneri sostenuti dalle società possono essere attribuiti direttamente ai soci, che li deducono o li detraggono[15][16] secondo la medesima proporzione utilizzata per l'attribuzione dei redditi. La distribuzione di utili già attribuiti ai soci per trasparenza non ha rilevanza fiscale, ma modifica solo il costo fiscale della partecipazione. I redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, a imposta sostitutiva o i redditi esenti non concorrono alla formazione del reddito imponibile della società e non vengono attribuiti ai soci. La loro distribuzione successiva non è soggetta a tassazione.

La società semplice è obbligata alla presentazione annuale del modello REDDITI SP, ad eccezione del caso in cui non abbia prodotto alcun reddito per tutto il periodo d'imposta e non sia soggetta agli obblighi di tenuta delle scritture contabili[17]. La perdita della pluralità dei soci che si protrae per oltre sei mesi costituisce causa di scioglimento[18]. In questo caso, se il socio superstite prosegue l'attività come imprenditore individuale, l'Agenzia delle Entrate considera il reddito prodotto dopo lo scioglimento come reddito di impresa individuale. La società è tenuta a presentare la dichiarazione relativa all'ultimo periodo di imposta fino allo scadere dei sei mesi utili per la ricostituzione della pluralità dei soci tramite il modello REDDITI SP. Il socio superstite, invece, dichiara il reddito residuo tramite ilmodello REDDITI PF.

Gli obblighi dichiarativi delle società di persone sciolte senzaprocedura di liquidazione devono essere adempiuti secondo le regole ordinarie previste[19]. Le specifiche modalità e scadenze previste per le società in liquidazione trovano applicazione solo nei casi di scioglimento, con formale apertura della liquidazione[20]. In questi casi le dichiarazioni relative al periodo "ante liquidazione" devono essere presentate in via telematica entro l'ultimo giorno del nono mese successivo alla data di scioglimento.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Campobasso, 2017, pp. 123, 125.
  2. ^Campobasso, 2017, pp. 125-126.
  3. ^Campobasso, 2017, p. 128.
  4. ^Campobasso, 2017, pp. 141-142.
  5. ^abCampobasso, 2017, p. 139.
  6. ^Campobasso, 2017, p. 153.
  7. ^Campobasso, 2017, pp. 138-140.
  8. ^Campobasso, 2017, pp. 134, 136.
  9. ^Art. 5 testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) - Redditi prodotti in forma associata, suBrocardi.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  10. ^A. Fantozzi, F. Paparella, Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Milano, 2019, p. 50.
  11. ^Art. 6 testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) - Classificazione dei redditi, suBrocardi.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  12. ^Memento Pratico Fiscale, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2024.
  13. ^G. Cottino, Le società di persone, Torino, 2019, 40-41.
  14. ^Memento Pratico Fiscale, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2024.
  15. ^DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 - Normattiva, suwww.normattiva.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  16. ^DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 - Normattiva, suwww.normattiva.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  17. ^DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 settembre 1973, n. 600 - Normattiva, suwww.normattiva.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  18. ^Art. 2272 codice civile - Cause di scioglimento, suBrocardi.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  19. ^DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 luglio 1998, n. 322 - Normattiva, suwww.normattiva.it.URL consultato il 23 novembre 2025.
  20. ^DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 luglio 1998, n. 322 - Normattiva, suwww.normattiva.it.URL consultato il 23 novembre 2025.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Controllo di autoritàThesaurus BNCF6428
  Portale Diritto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diritto
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Società_di_persone&oldid=148162326"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp