Persocietà civile, generalmente, si intende l'insieme deicittadini che non fanno parte del contestopolitico-istituzionale,[1] ossia l'ambito dellasocietà comprendente «la famiglia, i gruppi, le associazioni, le realtà territoriali locali [...] alle quali le persone danno spontaneamente vita».[2]
Manifestazione per idiritti civili di un gruppo di cittadini.
Sul pianofilosofico la distinzione tra i concetti disocietà e diStato e tra le relative problematiche avviene solo in tarda età. In epoca classica viene considerato soltanto il problema del rapporto tra l'individuo e la collettività.
ConHegel avviene la svoltaideologica della distinzione tra società eStato, tra società civile e societàpolitica. Ilfilosofotedesco subordina il concetto di società a quello di Stato e nel processodialettico considera lasocietà civile momento intermedio con la conseguenza che dalla "immediatezza naturale" dell'aggregazionefamiliare si giunge alla "consapevolezza" dello Stato[4]. Per Hegel lo Stato è insomma una fase autonoma sia rispetto all'organizzazione familiare che alla società civile e agli interessi di ogniindividuo. Lo Stato, per Hegel, pur con i suoi limiti e difetti, si trova a un livello superiore e assicura lalibertàetica (Stato etico). La società civile è l'organizzazione finalizzata a soddisfare ibisogni dei singoli e in essa si raggiunge un equilibrio armonico[5].
La distinzione e opposizionedialettica tra società civile e Stato nelladottrina diMarx sfocia nella concezionepolitica dellalotta di classe. In tale ottica viene concepito uno Stato le cui esigenze coincidono con quelle della società. Ilmarxismo diviene scienzacritica della società[6]. Con il ribaltamento di quella che Marx chiama societàborghese e l'abolizione dellaproprietà privata attraverso larivoluzionecomunista, avviene l'emancipazione dell'individuo[7] all'interno della classe del proletariato.
Lasociologia come scienza, con l'avvento della concezionepositivistica diAuguste Comte, fa assumere ai problemi dellavita sociale una forma indipendente[4]. La nuova scienza sociologica, a differenza del marxismo, diviene scienzapositiva e le due discipline per molti decenni hanno reagito con accuse reciproche molto pesanti: il marxismo definito dalla sociologia fanatismo politico razionalizzato e la sociologia accusata dal marxismo di ideologia borghese[8].
Si può ritenere la società civile sinonimo di società evoluta aperta alprogresso a condizione di non porre dei limiti storici e geografici al suo significato. In caso contrario si cadrebbe nell'errore di creare un sinonimo tra società civile esocietà contemporanea. Con la conseguenza di escludere arbitrariamente dal concetto di società civile epoche storiche che hanno segnato importanti conquiste di civiltà. Questa considerazione chiama in causa ilrelativismo. Lo sviluppo nel tempo del concetto di progresso ha dovuto fare i conti con le diverse concezioni del progresso umano visto di volta in volta con parametri diversi:
Nell'Età Classica la storia successiva è vista come decadenza[9].
Nell'Era Media il progresso e l'evoluzione sono analizzati dalla prospettiva cristiana in rapporto albene e almale e agli effetti dopo la morte[9].
Il concetto di società civile trascende la politica e il riconoscimento dei diritti da parte delle istituzioni. È stata sottolineata una differenza tra progressotecnico-scientifico e progressomorale. La società civile, come lademocrazia, più che aggregazione dipopolo e disudditi, è vista come aggregazione dicittadini, aggregazione diuomini.[10] Non riguarda il progresso scientifico ma la consapevolezza e il riconoscimentosociale didiritti fondamentali cheKant definiscediritti innati; a cominciare da quello cheBobbio definiva diritto allalibertà.[11] Per Kant, a differenza di Hegel, società civile e politica, società civile e Stato sono un tutt'uno inscindibile come momento successivo e superiore che supera labarbarie affidandosi all'autorità e allalegge.[12][13]
^ib.Dizionario Enciclopedico Italiano, Vol. XI, Voce Società p. 392-393
^abibid.Dizionario Enciclopedico Italiano, Vol. XI, Voce Società, p. 393
^Sommario di storia della filosofia, Vol. terzo,La filosofia contemporanea, Dal Pra M., La Nuova Italia, 1ª edizione 1964, 19^ rist. 1988, pp. 61-63-65 ss.
^Enciclopedia Europea Garzanti, Vol. X, Voce Sociologia, p. 675
^ibid.Sommario di storia della filosofia, Vol. terzo,La filosofia contemporanea, Dal Pra M., La Nuova Italia, 1ª ediz. 1964, 19^ rist. 1988, pp. 129-130
^ib.Enciclopedia Europea Garzanti, Vol. X, Voce Sociologia, p. 675
^abcdDizionario enciclopedico italiano, Vol. IX, Voce Progresso. Filosofia, p. 827