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Società Sportiva Lazio

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Disambiguazione – "S.S. Lazio" rimanda qui. Se stai cercando la polisportiva, vediSocietà Sportiva Lazio (polisportiva).
SS Lazio
Calcio
Biancocelesti,Biancazzurri,Aquile,Aquilotti
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori socialiBianco,celeste
SimboliAquila
InnoVola Lazio vola
Toni Malco
Dati societari
CittàRoma
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
FederazioneFIGC
CampionatoSerie A
Fondazione1900
ProprietarioItalia (bandiera) Lazio EventsS.r.l.[1]
Borsa Italiana:SSL
PresidenteItalia (bandiera)Claudio Lotito
AllenatoreItalia (bandiera)Maurizio Sarri
StadioOlimpico
(70 634[2] posti)
Sito webwww.sslazio.it
Palmarès
ScudettoScudettoCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italianaSupercoppa italianaSupercoppa italianaSupercoppa italianaSupercoppa italianaCoppa delle CoppeSupercoppa europea
Scudetti2
Titoli nazionali1campionato di Serie B
Trofei nazionali7Coppe Italia
5Supercoppe italiane
Trofei internazionali1Coppe delle Coppe
1Supercoppe UEFA
1Coppa delle Alpi
Stagione in corso
Si invita a seguire ilmodello di voce

LaSocietà Sportiva Lazio, meglio nota comeLazio, è unasocietàcalcisticaitaliana della città diRoma, sezione calcistica dellaPolisportiva S.S. Lazio.

La sezione calcistica, pur iniziando l'attività a livello ufficioso nel 1901[3][4][5] e affiliandosi all'alloraFIF almeno dal 1908,[6] venne istituita ufficialmente nel 1910[7][8][9][10] all'interno dell'alloraSocietà Podistica Lazio, fondata il 9 gennaio 1900 da un gruppo di atleti guidati daLuigi Bigiarelli.[3][11] Dopo aver esordito indivisa bianca, talvolta con scritta sociale azzurra sul petto,[12] ai primi del Novecento adottò l'odierna tenuta di gioco biancoceleste, o la sua variante biancazzurra, mutuando i propri colori sociali dallabandiera della Grecia, patria delleOlimpiadi.[13][14][15] La Lazio è presente dal 1998 allaBorsa di Milano nell'indiceFTSE Italia Small Cap:[16] è stata la prima società calcistica italiana a quotarsi in Borsa dove sono state successivamente ammesse anche la sua concittadinaRoma e laJuventus.

Ha preso parte a 82 edizioni delle 93 disputate nellaSerie A a girone unico, disputando prima dell'avvento dello stesso (1929-30) trefinalissime nazionali. Vanta nel proprio palmarès 2 titoli dicampione d'Italia (1974 e2000), 7Coppe Italia, 5Supercoppe italiane e, in ambito internazionale, laCoppa delle Coppe 1998-99 e laSupercoppa UEFA 1999. La Lazio è il quinto club italiano e il ventottesimo europeo per numero dicompetizioni UEFA vinte.

La Lazio è anche uno dei membri dell'European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha sostituito il soppressoG-14 e rappresenta i club calcistici a livello europeo,[17] riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte allaFIFA.[18]

La Polisportiva S.S. Lazio è con le sue oltre 80 discipline la più grande, nonché la più antica, d'Europa.[19] Alla stessa venne insignita il 2 giugno 1921 la benemerenza diente morale.[20]

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Società Sportiva Lazio.
Luigi Bigiarelli, principale fondatore dellaSocietà Podistica Lazio.

LaSocietà Podistica Lazio (dal 19 giugno 1926 rinominataSocietà Sportiva Lazio), fu fondata il 9 gennaio 1900 inpiazza della Libertà, in quello che si sarebbe poi trasformato nelrionePrati, da un gruppo di giovani atleti, con a capo il giovane sottufficiale deiBersaglieri, oltre che atleta podista, Luigi Bigiarelli.[3][11]

La sezione calcistica venne istituita ufficialmente il 3 ottobre 1910,[7][8][10][21] pur se la Polisportiva aveva ufficiosamente avviato l'attività già dal 6 gennaio 1901,[3][4] affiliandosi allaFIF almeno dal 1908; partecipò ai primi tornei federali dal 1910 (anno in cui si svolsero le prime edizioni laziali dellaTerza Categoria),[9][10] e a partire dal 1912 cominciò a disputare laPrima Categoria, ovvero la massima serie nazionale. Il club romano, capitanato dal suo centrattaccoSante Ancherani, visse stagioni importanti nella prima parte deglianni dieci conquistando consecutivamente due Campionati dell'Italia Meridionale, raggiungendo lafinalissima del torneo nazionale in tre occasioni, senza però mai vincerlo, perdendo rispettivamente controPro Vercelli (1913)Casale (1914) eGenoa (1923).

Nel 1927 la Lazio, adducendo ragioni sia economiche sia sportive,[22] fu l'unica società capitolina a non accodarsi allavolontà del regime fascista di riunire tutte le squadre cittadine in un unico club, quello che sarebbe poi diventato l'Associazione Sportiva Roma.

Ibiancocelesti, seguiti tra gli anni venti e trenta dal vicepresidenteGiorgio Vaccaro, futuro e plurivittorioso presidentefederale, parteciparono nel1929 al primo campionato diSerie A. Trascinati poi daSilvio Piola, storico centrattacco dellanazionale nonché il più prolifico attaccante italiano di tutti i tempi, i capilotini chiusero al secondo posto la stagione1936-1937, andando a sfiorare quello che sarebbe stato il loro primoScudetto, e centrando il miglior piazzamento in campionato antecedente allaseconda guerra mondiale; sempre nel 1937 la formazione romana, trascinata ancora una volta dalle reti di Piola, raggiunse la finale dellaCoppa dell'Europa Centrale in cui venne sconfitta nel doppio confronto dalla compagine ungherese delFerencváros.[23]

La Lazio del 1974, vincitrice del suo primo campionato italiano

Nel 1958 la Lazio, guidata dall'ex calciatore biancocelesteFulvio Bernardini, vince il suo primo trofeo ufficiale, conquistando laCoppa Italia.[24] Seguono due retrocessioni inSerie B tra gli anni sessanta e gli anni settanta (1961 e 1971), prima del ritorno in massima serie.

La "spina dorsale" di questa squadra, allestita dal presidente italoamericanoUmberto Lenzini, era formata dal portiereFelice Pulici, dai difensoriLuigi Martini,Giancarlo Oddi,Sergio Petrelli eGiuseppe Wilson, ilcapitano, dai centrocampistiMario Frustalupi,Franco Nanni eLuciano Re Cecconi, oltre che daVincenzo D'Amico,Renzo Garlaschelli eGiorgio Chinaglia, bomber ed emblema di quell'undici guidato dall'indimenticato tecnicoTommaso Maestrelli. Questa Lazio, che al suo ritorno in massima serie si ritrova subito in lotta per lo Scudetto, perso solamente all'ultima giornata, conquistò l'anno successivo il suo primo titolo in Serie A, nel campionato1973-1974.[25]

Subito dopo l'impresa compiuta dalla "banda Maestrelli" con la vittoria delTricolore, la Lazio dovette affrontare alcuni drammatici avvenimenti che segneranno in maniera profonda le stagioni a venire: l'omicidio di Re Cecconi, la scomparsa dopo lunga malattia di Maestrelli, oltre all'improvviso trasferimento di Chinaglia negliStati Uniti, fecero sì che il valore della compagine romana scendesse precipitosamente di livello. Negli anni ottanta il club capitolino è coinvolto in due scandali per scommesse illecite, noti comeTotonero eTotonero-bis. In questo decennio la Lazio retrocede due volte in B (1980 e 1985) e scampa alla retrocessione in C nel 1987, salvandosi solo agli spareggi salvezza.[26]

Una formazione dei biancocelesti che al termine del campionato1986-87 furono soprannominati come gliEroi del -9.

L'insediamento del finanziere romanoSergio Cragnotti, avvenuto nel 1992,[27] cambia radicalmente la storia del club laziale e lo rilancia in campionato e nelle competizioni europee grazie ai suoi importanti investimenti che portarono ibiancocelesti a primeggiare inItalia e inEuropa. Cragnotti batté ripetutamente tutti i record riguardo alle valutazioni del calciomercato, acquistando calciatori comeJuan Sebastián Verón eChristian Vieri, con i quali superò di molto le cifre degli allora trasferimenti più costosi del mondo, e successivamente del centravanti argentinoHernán Crespo, acquisito quasi al prezzo doppio del centrocampista Verón.[28]

La Lazio del 2000, campione d'Italia per la seconda volta nella storia.

Tra la fine degli anni novanta e l'inizio degli anni duemila, sotto la guida dello svedeseSven-Göran Eriksson, il club capitolino conquista due Coppe Italia (1998 e 2000), due Supercoppe italiane (1998 e 2000), la Coppa delle Coppe (ultima edizione) e la Supercoppa UEFA del 1999, oltre allo Scudetto del 2000. La Coppa delle Coppe 1999 è il primo titolo europeo per la Lazio, che nel 1998 aveva perso la finale diCoppa UEFA contro l'Inter.[29]

Nei primi anni duemila, in seguito ad alcuni problemi finanziari del presidente Cragnotti e della sua società, laCirio, il club rischia labancarotta. Nel luglio 2004 l'imprenditore romanoClaudio Lotito acquista il club biancoceleste secondo un accordo con i vertici della controllanteCapitalia, riuscendo poi nel marzo 2005 a salvare la società dal fallimento grazie a una transazione con l'Agenzia delle entrate per la rateizzazione in ventitré anni dei debiti accumulati con il fisco.[30] Nel 2006 la Lazio è coinvolta nello scandaloCalciopoli,[31] riuscendo comunque a mantenere la categoria.

Sotto la presidenza Lotito, ibiancocelesti hanno ottenuto al 2024 tre qualificazioni alla fase a gironi diUEFA Champions League e diverse partecipazioni allaCoppa UEFA/Europa League, oltre alla vittoria di sei trofei. Nel 2009 la Lazio si è aggiudicata, infatti, la Coppa Italia e, qualche mese dopo, la Supercoppa italiana. Nel 2013 fu vinta per la sesta volta la Coppa Italia, dopo il successo per 1-0 nella finale-derby contro la Roma. Nel 2017 la squadra biancoceleste mise in bacheca la Supercoppa italiana, e nel 2019 la settima Coppa Italia e la quinta Supercoppa italiana.

Cronistoria

Lo stesso argomento in dettaglio:Cronistoria della Società Sportiva Lazio.
Cronistoria essenziale della Società Sportiva Lazio[32]
3ª nel girone eliminatorio diCoppa CONI. (1ª partecipazione)
Vince ilCampionato romano di guerra (1º titolo).
Finalista diCoppa Italia.
Contribuisce alla vittoria dellaCoppa delle Alpi con la rappresentativa italiana.
Quarti di finale diCoppa Mitropa. (1ª partecipazione)
Trentaduesimi di finale diCoppa delle Fiere. (1ª partecipazione)
Vince laCoppa delle Alpi (1º titolo).
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA. (1ª partecipazione)
Finale diCoppa UEFA.
Vince laCoppa delle Coppe (1º titolo).
Vince laCoppa Italia (3º titolo).
Quarti di finale diChampions League. (1ª partecipazione)
Vince laSupercoppa UEFA (1º titolo).
Fase a gironi diEuropa League. (1ª partecipazione)

Colori e simboli

Lo stesso argomento in dettaglio:Colori e simboli della Società Sportiva Lazio.

Colori

Sante Ancherani indossa il primo completo della Lazio che si compone di maglia bianca, pantaloncini e calzettoni neri.
Bruno Giordano in azione nella stagione 1982-83 nel completo biancoceleste che sfoggia il logotipo dell'aquila disegnato da Cesare Benincasa, usato dalla società biancoceleste dal 1982 al 1987 e poi più volte recuperato nei decenni seguenti.

Icolori sociali della S.S. Lazio sono ilbianco e ilceleste (o la sua varianteazzurro), scelti in origine daSante Ancherani, uno dei pionieri del club romano, per la loro delicatezza e signorilità e in seguito adottati stabilmente dal presidenteFortunato Ballerini in onore dellaGrecia, patria delleOlimpiadi; Ballerini, infatti, era stato uno dei promotori dell'assegnazione alla città di Roma deiGiochi della IV Olimpiade del1908 (poi disputati aParigi).[13][39]

Per i colori della loro maglia (la prima versione bianca con la scritta "Lazio" a caratteri azzurri sul petto, e successivamente a quarti bianchi e celesti), i giocatori della Lazio sono soprannominatiBiancocelesti o ancheBiancazzurri.[13][40]

Simboli ufficiali

Stemma

Il simbolo della S.S. Lazio è l'aquila, scelta in quanto emblema di potenza, vittoria e prosperità, oltre che uno dei simboli delle legioni romane.[41] Inoltre, secondo la simbologia antica, l'aquila rappresenta la figura diZeus, principale divinità del pantheon ellenico.

Nel corso degli anni lo stemma della Lazio ha subito varie modifiche. A venire apposto per la prima volta sulle maglie fu uno scudo svizzero con tre bande obblique, due azzurre e una bianca, indossato anche dal Pericle Pagliani, il più grande podista italiano d'inizio Novecento;[42] mentre il primo logo societario, ideato nel1906, raffigurava unoscudo a strisce verticali bianche e azzurre sul quale era posata un'aquila che artigliava un nastro azzurro, su cui campeggiava il nome della società.[43] Nel 1992, con l'inizio della presidenza di Sergio Cragnotti, lo stemma sociale assume costantemente la connotazione cromatica biancoceleste.[44]

Qualche stagione più tardi comparirà sul simbolo laziale la dicitura "Roma", per poi essere modificato durante ilVentennio per volontà del regime mussoliniano. Alla fine della dittatura lo stemma del club fu ridisegnato secondo lo stile originario.

Nel1979, con l'arrivo delle moderne strategie di merchandising nel calcio italiano, anche la Lazio, per mano del noto graficoPiero Gratton, creò un proprio logo, registrato presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi, ovvero una piccola aquila azzurra stilizzata, che comparve sulle maglie prodotte dal maglificio Pouchain.[45]

Il simbolo adottato a partire dal1982 fino al1987, realizzato da Cesare Benincasa e voluto dall'allora presidente lazialeGian Chiarion Casoni, fu caratterizzato esclusivamente dalla figura dell'aquila stilizzata, rivista in una foggia più lineare.

Lo stemma societario in uso, scaturito da unrestyling del1993, riprende lo stile di quelli originari: in esso domina l'aquila d'oro posata su uno scudo palato biancoceleste, recante il nome del club inscritto in una fascia superiore. Tale emblema è stato declinato in una versione speciale per il centenario della società, dal 9 gennaio2000 al 9 gennaio2001: all'interno dello scudo a bande bianche e celesti sovrastato dall'aquila era presente il numero 100 a caratteri aurei.

  • 1906-1912
    1906-1912
  • 1914
    1914
  • 1921
    1921
  • 1927
    1927
  • 1940
    1940
  • 1941
    1941
  • 1958
    1958
  • 1974
    1974
  • L'aquila di Gratton (1979-1982)
    L'aquila di Gratton (1979-1982)
  • L'aquila di Benincasa (1982-1987)
    L'aquila di Benincasa (1982-1987)
  • 1987
    1987
  • Centenario
    Centenario

Inno

L'inno ufficiale della Lazio èVola Lazio vola, interpretato daToni Malco e scritto insieme a Claudio Natili e Silvio Subelli. Le sue note, solitamente, vengono lanciate durante il volo dell'aquilaOlympia e al termine della partita, precedute, in caso di vittoria della Lazio, dal branoI giardini di marzo diLucio Battisti.[46]

All'ingresso in campo, dall'inizio dell'era Lotito, il brano scelto è, invece,Inno alla Lazio (ribattezzato dalla tifoseriaSo' già du' ore) scritto e interpretato daAldo Donati, primo inno realizzato per la Lazio nel 1977, richiesto al cantautore romano dall'attrice e tifosa biancocelesteElena Fabrizi, nota come la Sora Lella.[47]

Mascotte

Alla fine deglianni novanta la Lazio creò la sua primamascotte ufficiale,Skeggia, un aquilotto con la divisa biancoceleste e un pallone da calcio, divenuto poi anche il simbolo della scuola calcio del club capitolino.

Dal2010 la società romana ha adottato un'aquila[48] che, dopo un sondaggio online tra i tifosi, ha battezzato col nome diOlympia,[49] e che richiama il ricordo della sua fondazione ispirata dagli ideali olimpici. Prima di ogni gara casalinga, la mascotte viene fatta volare per qualche minuto all'interno dello stadio sotto il controllo dei proprifalconieri.[48][50] Il rapace, che vive all'interno delCentro sportivo di Formello, accompagna la squadra anche nel periodo del ritiro estivo.

Patrono

La squadra biancoceleste è la prima a poter vantare un’icona santificale, ovveroSant’Aquila, la cui celebrazione avviene il giorno8 luglio. L'iniziativa è stata avanzata dall'avvocato Gian Luca Mignogna con un articolo pubblicato il 27 giugno2018 nel quale veniva presentato un lavoro di ricerca storica proprio su Sant'Aquila. L'idea è stata poi accolta ufficialmente dal club attraverso un comunicato il 7 luglio successivo.[51][52]

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio:Stadio della Rondinella, Stadio Nazionale, Stadio Flaminio e Stadio Olimpico (Roma).
LoStadio della Rondinella fu la "casa" biancoceleste dal 1914 al 1931.
LoStadio Olimpico di Roma ospita le partite interne della Lazio dal 1953.

Il primo impianto sportivo utilizzato dalla Lazio fu il campo di Piazza d'Armi, prima di trasferirsi nel1905 aVilla Borghese (Parco dei Daini, Piazza di Siena)[53]. Lì giocò fino al1913, quando un tiro dell'attaccanteFernando Saraceni I centrò in pieno la vettura di una nobildonna: come punizione suo marito, il prefettoAngelo Annaratone, "sfrattò" ibiancocelesti.

In cerca di un nuovo stadio, i calciatori laziali si trasferirono prima al campo dellaFarnesina e successivamente, dal1914, alloStadio della Rondinella (che sorgeva nell'area fra gli attualiStadio Flaminio ePalazzetto dello Sport), dove giocarono fino al1931,[54] anche se la squadra romana sostenne gli allenamenti pressoLa Rondinella fino al1957.[55]

A quel punto la Lazio, così come laRoma, si divisero loStadio Nazionale, che a quei tempi aveva una capienza di circa 30.000 spettatori.[54][56]

Nel1953 entrambe le compagini capitoline si trasferirono alloStadio Olimpico, dove tuttora disputano i loro match casalinghi. L'Olimpico, situato nelForo Italico, è il più grande stadio dellaCapitale. Oltre alle partite della Lazio, ospita quelle dei rivali romanisti, occasionalmente quelle dellaNazionale di calcio italiana ed è la sede delle finali dellaCoppa Italia. Fu aperto per la prima volta nel1937 e dopo la sua ultima ristrutturazione nel2008,[57] lo stadio ha una capacità di 70.634 posti a sedere. Ha ospitato leOlimpiadi del 1960, l'Europeo di calcio del 1980, ilMondiale di calcio 1990 e due finali diChampions League, nel1996 e nel2009. In vista dei Mondiali del 1990 che avrebbero visto l'Olimpico come uno degli stadi ospitanti, l'impianto subì opere di ristrutturazione, e per tale motivo nella stagione1989-1990 entrambe le squadre romane giocarono le rispettive gare casalinghe allo Stadio Flaminio, utilizzato dalla Lazio per le sue gare interne già durante le annate1961-1962 e1967-1968, oltre che per una gara diCoppa Italia nella stagione2006-2007 e in occasione di alcune amichevoli internazionali fino al2007.

Centro di allenamento

Lo stesso argomento in dettaglio:S.S. Lazio Training Center.

IlCentro sportivo di Formello è situato nell'omonimo comune nell'area metropolitana di Roma.Fu costruito nella seconda metà deglianni novanta per volontà dell'allora presidente della LazioSergio Cragnotti e fu inaugurato il 7 aprile del1997.

Vincenzo D'Amico e il tecnicoTommaso Maestrelli negli anni '70 al Centro sportivo di Tor di Quinto, centro di allenamento biancoceleste per quasi quarant'anni.

La squadra biancoceleste, che dalle sue origini svolgeva gli allenamenti sui campi di Piazza d'Armi, successivamente diVilla Borghese (Parco dei Daini, Piazza di Siena) e poi dellaFarnesina, si trasferì nel1914 presso il suo primo, vero impianto sportivo, ovvero loStadio della Rondinella, e successivamente, dal1957 e per quasi quarant'anni, utilizzò gli impianti del Centro sportivo di Tor di Quinto (ribattezzato il 30 aprile1977 come Centro sportivo"Tommaso Maestrelli", in memoria del compianto allenatore deceduto pochi mesi prima); usufruisce del Centro sportivo di Formello già dalla stagione sportiva 1995-1996, come centro di allenamento quotidiano per i calciatori laziali.

Dal1998 è situata presso gli uffici del centro sportivo la sede ufficiale del club capitolino, anche se in un breve periodo (dal2001 al2004), la sede fu spostata nel centro diRoma prima in via Augusto Valenziani 10 e poi in via Borgognona 47, per essere di nuovo trasferita in maniera definitiva nell'attuale S.S. Lazio Training Center.

Società

IlpatronClaudio Lotito.

Il 9 gennaio 1900 venne fondata l'associazione polisportiva con il nome "Società Podistica Lazio" nella quale un anno dopo, il 6 gennaio 1901, ebbero inizio le attività calcistiche che dal 3 ottobre 1910 confluirono nell'istituzione ufficiale della sezione dedicata al football;[7][10][58][59] il 2 giugno 1921 la polisportiva venne eretta aEnte Morale[60] e il 19 giugno 1926 assunse la denominazione sociale di "Società Sportiva Lazio";[61] dal 27 aprile 1967 l'associazione divenne unasocietà per azioni,[62][63][64] mantenendo la stessaragione sociale.

La società, avente sede legale in via di Santa Cornelia 1000 aFormello (Roma)[63] e iscritta allaCamera di Commercio diRoma,[63] risulta avere, al 2024, 164 dipendenti e uncapitale sociale di 40 643 346,60euro[63] suddiviso in 67 738 911azioni ordinarie delvalore nominale di 0,60 euro ciascuna.[65]

Dal 19 giugno 2004 il club è controllato dall'imprenditoreitalianoClaudio Lotito.[66] Questo controllo di Lotito sulla Lazio è esercitato tramite lasocietà italiana Lazio Events s.r.l.,[67] proprietaria del club biancoceleste con il 67,04% del capitale e, a sua volta, detenuta da tre società italiane (Linda S.r.l. al 40,00%, S.n.a.m. Lazio Sud S.r.l. al 40,00% e Bona Dea S.r.l. al 20,00%) appartenenti per intero a Claudio Lotito.[68] Il rimanente capitale azionario del 32,96% è detenuto daazionisti diffusi aventi tutti una quota di azioni inferiore al 2%[65] e tra i quali vi è, ad esempio, la Mediolanum Gestione Fondi SGRpA con l'1,58% o lasvizzera Banca del Sempione SA con lo 0,60%.[69]

La Lazio, presente dal 6 maggio 1998 allaBorsa di Milano nell'indiceFTSE Italia Small Cap (codice ISIN: IT0003621783 - codice alfanumerico: SSL),[16] è stata la prima società calcistica italiana a quotarsi inBorsa, dove sono state successivamente ammesse anche la sua concittadinaRoma e laJuventus.

La società biancoceleste è inoltre lacapogruppo del "Gruppo S.S. Lazio S.p.A.",[70] del quale fanno parte anche le seguenticontrollate:[70] S.S. Lazio Marketing & Communication S.p.A. (al 100%) che si occupa delle attività pubblicitarie, di merchandising, del marchio e delle attività immobiliari;[70] S.S. Lazio Women 2015 a R.L. (al 100%) che si occupa delle attività tecnico-sportive e di gestione dei diritti di broadcasting relative alla squadra di calcio femminile.[70]

NellaDeloitte Football Money League, rapporto stilato fin dal 1997 dalla società di revisione e consulenza aziendale statunitenseDeloitte Touche Tohmatsu, che prende in esame annualmente i trenta club europei di calcio con il maggior fatturato per ricavi operativi,[71] la Lazio è stata rilevata in undici occasioni, con il migliore piazzamento nella classifica del 2001 (sesto posto)[72] e con il fatturato per ricavi più alto delle undici rilevazioni nella classifica del 2022 (163,5 milioni di euro, al trentesimo posto).[73] Ilbrand Lazio, secondo il prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l'inglese Brand Finance, nel 2023 è al sesto posto inItalia e al quarantacinquesimo nel mondo, con un valore di 112 milioni di euro e unRating A+.[74]

Il club è membro ordinario dell'European Club Association (ECA),[75] organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'UEFA.

Organigramma societario

Ilgoverno societario della Società Sportiva Lazio S.p.A., al 2023, prevede unsistema di amministrazione dualistico[76] con una ripartizione di competenze tra l'assemblea degli azionisti, ilconsiglio di gestione e ilconsiglio di sorveglianza, adottato il 30 ottobre 2004.[65] Il club è l'unica società di calcio italiana di vertice ad assumere questa forma di gestione societaria, anziché i sistemitradizionale omonistico.[76] Il consiglio di gestione è composto da due membri,[62] nominati dall'assemblea degli azionisti e indicati dalla società controllante Lazio Events s.r.l.;Claudio Lotito, a cui è riferibile la proprietà, ricopre la carica di presidente del consiglio di gestione,[62] assunta nel 2004 con l'allora acquisto del club.[66] Il consiglio di sorveglianza è composto invece da cinque membri[62] sempre indicati da Lazio Events, dei quali Alberto Incollingo assume il ruolo di presidente.[62] Lasocietà di revisione, scelta anch'essa dagli azionisti quale organo esterno di riesame dei conti, è l'aziendaDeloitte & Touche S.p.A..[77]

Dal sito internet ufficiale della società.[62]

Staff dell'area amministrativa
Consiglio di gestione
Consiglio di sorveglianza
  • Italia (bandiera) Alberto Incollingo - Presidente
  • Italia (bandiera) Fabio Bassan - Vicepresidente
  • Italia (bandiera) Vincenzo Sanguigni - Consigliere
  • Italia (bandiera) Monica Squintu - Consigliere
  • Italia (bandiera) Silvia Venturini - Consigliere
Struttura organizzativa
  • Italia (bandiera) Claudio Lotito - Presidente
  • Italia (bandiera)Angelo Mariano Fabiani - Direttore sportivo
  • Italia (bandiera) Armando Antonio Calveri - Segretario generale
  • Italia (bandiera) Marco Cavaliere - Direzione amm.va e controllo di gestione / Investor relator
  • Italia (bandiera) Francesca Miele - Direzione legale e contenziosi
  • Italia (bandiera) Giovanni Russo - Direzione organizzativa Centro Sportivo di Formello, uffici, country club, stadio
  • Italia (bandiera) Emanuele Floridi - Responsabile della strategia e dell'organizzazione della comunicazione
  • Italia (bandiera) Alberto Bianchi - Dirigente accompagnatore
  • Italia (bandiera) Sergio Pinata - R.S.P.P.
  • Italia (bandiera) Angelo Cragnotti - Responsabile biglietteria
  • Italia (bandiera) Enrico Lotito - Direttore generale settore giovanile
  • Italia (bandiera) Stefano Mattiuzzo - Direzione settore giovanile
  • Italia (bandiera) Giuseppe Lupo - Segretario settore giovanile

Sponsor

Di seguito l'elenco degli sponsor tecnici della S.S. Lazio.[78]

Cronologia degli sponsor tecnici

Sedi sociali e campi di gioco

Di seguito l'elenco delle sedi sociali e dei campi di gioco utilizzati dalla S.S. Lazio nel corso della sua storia.[90]

Cronologia delle sedi sociali
  • 1900-1904: Via Valadier, 21
  • 1904-1906: Via Pompeo Magno, 94
  • 1906-1909: Villa Umberto I
  • 1909-1910: Via Sistina, 123
  • 1910-1913: Villa Umberto I
  • 1913-1914: Via delle Coppelle, 16
  • 1914-1924: Via Vittorio Veneto, 7
  • 1924-1925: Via Santo Stefano del Cacco, 16
  • 1925: Vicolo dei Due Macelli, 35
  • 1925-1929: Via Tacito, 43
  • 1929-1934: Vicolo d'Ascanio, 11
  • 1934-1957: Via Frattina, 89
  • 1957-1963: Viale Rossini, 21
  • 1963-1966: Via Nizza, 45
  • 1966-1987: Via Col di Lana, 8
  • 1987-1992: Via Margutta, 54
  • 1992-1995: Corso d'Italia, 19
  • 1995-1998: Via Umberto Novaro, 32
  • 1998-2001: Via di Santa Cornelia, 1000
    (nel comune di Formello, presso l'omonimocentro sportivo)
  • 2001-2003: Via Augusto Valenziani, 10
  • 2003-2004: Via Borgognona, 47
  • 2004-oggi: Via di Santa Cornelia, 1000
    (nel comune di Formello, presso l'omonimocentro sportivo)
Cronologia dei campi di gioco
  • 1901-1905: Piazza d'Armi
  • 1905-1913: Villa Borghese (Parco dei Daini, Piazza di Siena)
  • 1913-1914: Campo della Farnesina
  • 1914-1931: Stadio della Rondinella
  • 1931-1953: Stadio Nazionale
  • 1953-1961: Stadio Olimpico di Roma
  • 1961-1962: Stadio Flaminio
  • 1962-1967: Stadio Olimpico di Roma
  • 1967-1968: Stadio Flaminio
  • 1968-1989: Stadio Olimpico di Roma
  • 1989-1990: Stadio Flaminio
  • 1990-oggi: Stadio Olimpico di Roma

Impegno nel sociale

La Lazio è una società attiva nel campo sociale e degli aiuti umanitari, tramite anche numerose sezioni dellapolisportiva, la quale ogni anno organizza eventi speciali[91] per sostenere diverse associazioni, tra cui laSo.Spe di Suor Paola D'Auria, esibendone anche il logo sulle maglie nella stagione 2007-2008,[92] e quella intitolata alla memoria del giovane tifoso lazialeGabriele Sandri,[93] il cui logo è apparso sulle maglie del club durante la partita di campionato Lazio-Parma del 6 novembre 2011.[94]

Nell'annata 2008-2009 la Lazio, sempre attraverso una campagna di sponsorizzazione, ha promosso insieme all'industria alimentareAlgida una raccolta fondi per le popolazioni vittime del terremoto che nel 2009 ha sconvolto l'Abruzzo.

La S.S. Lazio Calcio, dopo aver adottato nel 2010 l'aquilaOlympia, ha deciso di intraprendere al fianco dell'A.R.F., un'associazione per la tutela e soccorso degli animali operante nelLazio, una campagna di sensibilizzazione anti-bracconaggio e la raccolta di donazioni in favore del progetto di protezione e cura dei rapaci.[95]

La società biancoceleste, attraverso slogan e messaggi presenti sulle maglie da gioco dei propri calciatori, si è spesso schierata riguardo tematiche ed eventi sociali come la lotta al razzismo (slogan “No Racism” e “We love football, We fight racism”, rispettivamente nel 2012 e nel 2013), la lotta al terrorismo (scritta “Je suis Charlie” nel 2015), la lotta alle mafie (slogan "Libera" nel 2017), oltre che messaggi di commemorazione per le vittime dei terremoti ("Noi con voi" e "I love Norcia" nel 2016).[96][97][98][99][100][101]

Il club laziale, nel settembre 2019, diventa il primofootball club plastic free italiano grazie all'accordo di partnership commerciale siglato conFilette Prime Water, abbandonando l’uso della plastica monouso per la difesa della salute e nella lotta contro l’inquinamento.[102] L'impegno della Lazio per la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente è ribadito anche nel luglio 2021 quando, insieme allo sponsor tecnicoMacron, viene presentata la nuova maglia biancoceleste realizzata con tessuto tecnologico ed ecologico proveniente da plastica riciclata.[103]

A giugno 2020, durante un periodo storico segnato dallapandemia diCOVID-19, la Lazio avvia il progetto "Tu non sarai mai sola", un’iniziativa a sostegno delle tante attività poste in essere dallaCroce Rossa Italiana, relative all’emergenza ‘Fase 2’ COVID-19, per le fasce di popolazioni più vulnerabili. Tale iniziativa consiste nell'inviare una foto e con l’acquisto da parte della Lazio di una sagoma, posta su un seggiolino a scelta per tutte le partite delleAquile che si disputeranno a porte chiuse alloStadio Olimpico di Roma. Il club laziale devolverà alla CRI una parte del ricavato dalla vendita delle sagome.[104] A dicembre dello stesso anno, il club capitolino contribuisce al progetto "Stop the Waste" promosso dalWorld Food Programme, agenzia delleNazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, con lo scopo di fronteggiare lo spreco alimentare e lenire le sofferenze di chi è malnutrito.[105]

Nel gennaio 2021 il club romano ufficializza la partnership con la Nazionale dei sacerdoti, unione che vedrà la Lazio portare messaggi di speranza e di aiuti in tutto il mondo attraverso le competizioni disputate dalla Seleçao Sacerdoti, che indosserà i colori biancocelesti quale simbolo di unione tra i comuni valori sportivi e sociali di cui entrambe le realtà si fanno portatrici.[106]

Il 23 febbraio 2021, nell'anno del centenario della costituzione inente morale della società biancoceleste, nasce laONLUSFondazione S.S. Lazio 1900, sulla base di specifica delibera del Consiglio Generale della Polisportiva S.S. Lazio, per promuovere attraverso iniziative sportive e culturali stili di vita centrati sulla salute e il rispetto per l'ambiente, l’inclusione e integrazione sociale contro ogni forma di discriminazione ed emarginazione, oltre al welfare di comunità con diffusione di attività culturali di interesse sociale e con finalità educativa.[107][108]

Settore giovanile

Il logo della scuola calcio con al centroSkeggia, la mascotte laziale.
La Primavera biancoceleste della stagione 1975-76, per la prima volta Campione d'Italia.

Il settore giovanile della Lazio vede a capo dell'organigramma Enrico Lotito, figlio del patron biancocelesteClaudio, il quale si occupa di tutto il vivaio delleAquile in veste di direttore generale. Altra figura apicale è quella di Stefano Mattiuzzo, chiamato a dirigere le giovanili laziali dopo esserne stato il coordinatore tecnico e avere vissuto esperienze dirigenziali in diverse società romane e laziali.

Nel corso dei decenni il vivaio biancoceleste ha da sempre cresciuto numerosi giocatori che hanno contribuito notevolmente all'accrescimento tecnico della prima squadra, dai primi anni di attività del club fino a oggi: negli anni settanta la Lazio è formata da elementi usciti dalle squadre giovanili (da D'Amico aGiordano, fino aManfredonia,Agostinelli eTassotti), e neglianni ottanta il vivaio laziale ha formato giocatori comePaolo Di Canio eValerio Fiori, fino ad arrivare alla metà deglianni novanta, quando dalla formazione Primavera sono arrivati in prima squadraMarco Di Vaio,Flavio Roma ma soprattuttoAlessandro Nesta, divenuto uno dei simboli della società romana nonché ilcapitano biancoceleste più vincente della storia. Neglianni duemila si è imposto in prima squadraLorenzo De Silvestri, mentre nel decennio seguente si fanno notareDanilo Cataldi eAlessandro Murgia.

La Lazio ha al suo attivo cinque vittorie nel Campionato Primavera (1975-76,1986-87,1994-95,2000-01,2012-13)[109], tre inCoppa Italia Primavera (1978-79,2013-14,2014-15).[110] e una inSupercoppa Primavera (2014).[111] Tuttavia gliAquilotti non sono mai riusciti nell'impresa di aggiudicarsi il prestigiosoTorneo di Viareggio, pur arrivando a disputare la finale in quattro occasioni.

Diffusione nella cultura di massa

Francobollo dellePoste italiane celebrativo della Lazio laureatasi campione d'Italia nella stagione1999-00.

La partita di campionato Lazio-Foggia (0-0) del 28 agosto 1993, prima giornata del campionato diSerie A 1993-1994, fu il primo posticipo della massima serie a essere trasmesso in televisione.[112][113]

Nellospettacolo sono stati molti gli artisti che si sono avvicinati ai colori biancocelesti, e uno dei più accesi sostenitori è stato l'indimenticabileMario Riva, storico presentatore deIl Musichiere, durante il quale lo stesso Riva vantava in più occasioni il suo essere laziale, creando simpatici siparietti con il pubblico e gli ospiti. Alla fine deglianni cinquanta il popolare show-man fu elevato alla dignità di consigliere onorario della Lazio dall'allora presidente Siliato.

Mario Riva, tifoso biancoceleste e consigliere onorario della Lazio.

In ambitocinematografico si trovano vari riferimenti alla Lazio, come ad esempio inIl tifoso, l'arbitro e il calciatore (1982),Ultrà (1991),Tifosi (1999),L'allenatore nel pallone (1984) eL'allenatore nel pallone 2 (2008), nella quale vi è uncameo del presidenteClaudio Lotito nel ruolo di se stesso. Altre citazioni nelle commedie qualiMi faccia causa (1984),Vacanze in America (1984) eAnni 90 - Parte II (1993),Caterina va in città diPaolo Virzì (2003), nella cui soundtrack è presente anche l'inno biancocelesteVola Lazio vola,Gli ultimi saranno ultimi diMassimiliano Bruno (2015) e inNove lune e mezza diMichela Andreozzi (2017).

La Lazio compare in variefiction televisive, come nella sesta stagione dellaserie diUn medico in famiglia e nella terza deI Cesaroni; nell'undicesimo episodio di quest'ultima fiction, girato in gran parte all'interno delCentro sportivo di Formello.

Importante citazione della squadra romana è presente anche inletteratura, nel libroMangia, prega, ama - Una donna cerca la felicità (2006), autobiografia della scrittrice statunitenseElizabeth Gilbert, la quale racconta che durante la sua permanenza aRoma viene accompagnata allo stadio dall'amico Luca Spaghetti, commercialista capitolino di fede laziale, ad assistere a due gare delleAquile, controSparta Praga eBologna e altre partite le ha vissute guardandole in televisione sempre in compagnia del suo amico Luca. Nelle pagine del best seller la Gilbert parla della passione per i colori biancocelesti che le ha trasmesso Spaghetti, anche se per il filmMangia prega ama (2010) la produzione decide che, contrariamente a quanto raccontato nel romanzo, la scrittrice, interpretata daJulia Roberts, dovesse essere una simpatizzante romanista.[114]

La Lazio è entrata a far parte anche del mondo dellamusica. Sono state dedicate alla squadra capitolina numerose canzoni comeE vola l'aquila eNotti biancazzurre diToni Malco,La più bella di tutte quante eQuant'è bello esse laziali diAldo Donati,Caput mundi di Enrico Lenni eCent'anni insieme, brano composto da vari autori in occasione del centenario della società romana e interpretato tra gli altri daEdoardo Guarnera,Pino Insegno eMino Reitano, simpatizzante laziale, oltre ai noti "cantori" biancocelesti Donati, Lenni e Malco. Anche la cantautrice e attriceRoberta Faccani, pronipote diAugusto Faccani, calciatore della Lazio nei primi anni del Novecento, dedica alla squadra biancoceleste il singoloLazio generazione,[115] così come ha fatto Fabio Melis con la suaNati per vincere. Inoltre, il singoloÈ già domenica della band italiana degliStatuto è stato dedicato alla memoria diGabriele Sandri, tifoso laziale scomparso tragicamente l'11 novembre2007.

Allenatori e presidenti

Allenatori

Lo stesso argomento in dettaglio:Allenatori della Società Sportiva Lazio.
Sven-Göran Eriksson, con 7 trofei in 4 stagioni, è il tecnico più vincente nella storia laziale.

Sono 73 gli allenatori ad avere avuto a tutt'oggi la conduzione tecnica della Lazio, tra cui uno ha assunto l'incaricoad interim, due hanno ricoperto il ruolo didirettore tecnico, sei hanno assunto tale incarico oltre esser stati sulla panchina biancoceleste come allenatori e quattro hanno ricoperto il ruolo di allenatore-giocatore.

Fino a tutto il secondo decennio delXX secolo non esisteva un sistema dettagliato di allenamento in preparazione degli incontri dicampionato.In pratica i giocatori – atleti, studenti e lavoratori – avevano l'abitudine di ritrovarsi al campo di Piazza d'Armi prima e alloStadio della Rondinella poi per gli allenamenti, consistenti in partitelle e corse di velocità e/o resistenza, spesso sotto il coordinamento delcapitano della squadra.Il primo vero allenatore della storia laziale, a parte i pionieriBruto Seghettini eSante Ancherani, fu l'italianoGuido Baccani, alla guida della squadra dal1906, il quale introdusse innovazioni dal punto di vista tattico e di strategie.Baccani allenò la formazione biancoceleste quasi per un ventennio fino al1924, quando entrò a far parte della commissione tecnica dellaNazionale azzurra.

A vantare il mandato tecnico più lungo è tuttora proprio Guido Baccani, rimasto al timone della squadra per 18 stagioni, compresi gli anni in cui le attività erano sospese a causa dellaprima guerra mondiale, dal1906-07 al1923-24.Sia il numero di stagioni consecutive che quello totale sono record per i tecnici del club romano.

Simone Inzaghi vanta il primato complessivo di panchine ufficiali (251). Il record di trofei vinti (7) appartiene al tecnicosvedeseSven-Göran Eriksson, per quattro stagioni alla guida della squadra biancoceleste, con la quale ha conseguito titoli a livello sia nazionale siaconfederale, unico tra tutti i tecnici laziali ad esservi riuscito.

Due personalità che hanno scritto indelebili pagine di Lazio:Umberto Lenzini (a sinistra) eTommaso Maestrelli (a destra).

Da menzionare ancheTommaso Maestrelli, il principale artefice del primoScudetto biancoceleste, scomparso nel1976 poco dopo aver condotto la Lazio alla salvezza;Fulvio Bernardini, tecnico neglianni cinquanta esessanta che nel1958 regalò ai laziali la prima vittoria di un trofeo ufficiale, ossia laCoppa Italia; edEugenio Fascetti che, nonostante non abbia vinto alcun titolo, rimarrà nel cuore dei tifosi laziali insieme ai componenti della squadra da lui guidata nella stagione1986-87, i cosiddettiEroi del -9, i quali ottennero un'insperata salvezza agli spareggi dopo essere partiti con nove punti di penalizzazione nel campionato cadetto.

Presidenti

Lo stesso argomento in dettaglio:Presidenti della Società Sportiva Lazio.

Alla guida della Lazio si sono avvicendati 36 presidenti, di cui 4 hanno svolto anche il ruolo di commissario straordinario, 2 anche come reggenti ed altrettantiad interim. Il primo presidente fu il cavalierGiuseppe Pedercini (1901-1904).

La presidenza più longeva è appannaggio diClaudio Lotito, alla guida del club ininterrottamente dal 19 luglio 2004, quando tramite la sua "Lazio Events S.r.l." acquista il 26,969% del capitale sociale, salvando il sodalizio romano da una situazione che l'avrebbe condotto a un inevitabile fallimento.Sergio Cragnotti, presidente dal 1992 al 1994 e poi dal 1998 al 2003, vanta il palmarès più ampio nella storia della società con 7 trofei complessivi: di questi, rispettivamente 6 durante la sua presidenza effettiva e uno durante l'interregno diDino Zoff.

Sergio Cragnotti, il presidente più vittorioso nella storia laziale, alla testa del club negli anni del secondoScudetto e dei successiconfederali.

Da ricordareUmberto Lenzini, soprannominato dai tifosiPapà Lenzini, presidente del primo Scudetto biancoceleste nel campionato1973-74, Leonardo Siliato, in carica quando la Lazio conquistò il suo primo trofeo ufficiale, ovvero laCoppa Italia 1958, eFortunato Ballerini, alla guida dell'originariaSocietà Podistica Lazio per 18 anni (1904-1922) e al cui mandato si deve, il 3 ottobre 1910, l'istituzione ufficiale della sezione calcistica biancoceleste.[7]

Calciatori

Lo stesso argomento in dettaglio:Calciatori della Società Sportiva Lazio.

A partire dalla fondazione del club a oggi, hanno vestito la maglia della Lazio oltre 800 calciatori, in gran parte italiani; alcuni di questi hanno militato nellaNazionale italiana.

Tra i calciatori italiani di rilievo sono annoveratiSante Ancherani, uno dei pionieri della sezione calcio della polisportiva biancoceleste nonché primocapitano e allenatore laziale,Fulvio Bernardini, primo calciatore della Lazio, romano di nascita e proveniente dal Centro-Sud, a essere convocato in Nazionale, i fratelli Saraceni,Fernando eLuigi, pochi tra i tanti giocatori nella storia del calcio italiano ad aver indossato nel corso della loro carriera la maglia di una sola società, quella biancoceleste in tal caso,Ezio Sclavi,Anfilogino Guarisi, dettoFilò, campione del mondo nel1934, oltre aSilvio Piola, vero e proprio giocatore simbolo deglianni trenta eanni quaranta con la maglia della Lazio e della Nazionale azzurra, con la quale ha vinto un mondiale (1938),Enrique Flamini, divenuto anche allenatore e dirigente sia a livello giovanile che di prima squadra,Aldo Puccinelli eLeandro Remondini.

Silvio Piola, miglior realizzatore nella storia dei massimi campionati italiani.

Altro celebre calciatore ad aver scritto la storia del club romano, di cui è diventato una vera e propriabandiera, è statoRoberto Lovati, portiere e capitano della squadra tra glianni cinquanta eanni sessanta, colui che ha raccolto l'eredità diLucidio Sentimenti IV, e successivamente tecnico e dirigente, sia delle giovanili che della prima squadra. In quegli anni così difficili per i colori biancocelesti spiccano le doti tecniche di calciatori comePaolo Carosi,Francesco Janich,Nello Governato,Diego Zanetti edArrigo Dolso, mentre neglianni settanta, con la chiusura della frontiere, nella Lazio militarono giocatori del calibro diGiorgio Chinaglia,Vincenzo D'Amico,Mario Frustalupi,Renzo Garlaschelli,Luigi Martini,Franco Nanni,Giancarlo Oddi,Sergio Petrelli,Felice Pulici,Luciano Re Cecconi eGiuseppe Wilson,recordman di presenze con la fascia da capitano al braccio, tutti protagonisti della vittoria delloScudetto del '74.

Neglianni ottanta si distinseroBruno Giordano,Lionello Manfredonia,Gabriele Podavini,Domenico Caso,Giuliano Fiorini,Angelo Gregucci,Raimondo Marino ePaolo Di Canio.

Giorgio Chinaglia, capocannoniere nella stagione del primoScudetto.

Durante glianni novanta svariati calciatori hanno registrato presenze nella Nazionale italiana, tra cuiPierluigi Casiraghi,Luca Marchegiani eGiuseppe Signori, tutti e tre protagonisti almondiale del 1994,Roberto Cravero,Roberto Di Matteo,Giuseppe Favalli,Roberto Mancini,Paolo Negro,Alessandro Nesta eGiuseppe Pancaro, quest'ultimi cinque campioni d'Italia nella stagione 1999-2000, oltre aChristian Vieri, autore del primo dei due gol che regalarono alla Lazio la vittoria dellaCoppa delle Coppe 1998-99. Neglianni duemila si distinsero ancheSimone Inzaghi, con 9 stagioni all'attivo da calciatore erecordman di presenze come allenatore biancoceleste in 6 stagioni,Massimo Oddo eAngelo Peruzzi, entrambicampioni del mondo 2006, oltre aTommaso Rocchi, bomber laziale per ben 9 stagioni. Aglianni duemiladieci sono legati invece i nomi del centrocampistaMarco Parolo e del centravantiCiro Immobile.

Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Lazio nel corso dei decenni si segnalanoSalvador Gualtieri,Arne Selmosson, vice-campione almondiale del 1958 con laNazionale svedese,Humberto Tozzi,Juan Carlos Morrone,Batista, mediano dellaSeleção che prese parte almondiale del 1982,Michael Laudrup, fantasista danese vincitore con la sua nazionale dellaConfederations Cup del 1995, eRubén Sosa, attaccante uruguaiano che con laCeleste ha vinto due edizioni della Copa América (1987 e1995).

Negli anni novanta furono molti i calciatori stranieri in maglia laziale: fra i tanti da citare sono i tedeschiKarl-Heinz Riedle, vincitore delmondiale del 1990 giocato in Italia, eThomas Doll, vice-campione continentale all'europeo del 1992, l'inglesePaul Gascoigne, talentuoso centrocampista noto anche per le sue vicende extra-calcistiche, l'olandeseAron Winter, campione continentale all'europeo del 1988, il croatoAlen Bokšić, il cecoPavel Nedvěd, insignito delPallone d'oro nel 2003, il portogheseSérgio Conceição, il cilenoMarcelo Salas, gli argentiniJosé Chamot,Matías Almeyda,Diego Simeone eJuan Sebastián Verón ed i serbiSiniša Mihajlović eDejan Stanković. Negli anni duemila si distinsero invece l'argentinoHernán Crespo, ovvero il calciatore più pagato nella storia del club, il brasilianoCésar, l'olandeseJaap Stam ed il macedoneGoran Pandev. Agli anni duemiladieci sono legati invece i nomi del centravanti tedescoMiroslav Klose,campione del mondo con la Germania nel 2014, del laterale bosniacoSenad Lulić, del centrocampista serboSergej Milinković-Savić e del centrocampista spagnoloLuis Alberto. Il romenoȘtefan Radu, primatista di presenze, ha vestito la maglia biancoceleste per 16 stagioni (dal 2008 al 2023).

Nel massimo campionato vinsero il titolo di capocannoniere Silvio Piola (1936-1937 e 1942-1943), Giorgio Chinaglia (1973-1974), Bruno Giordano (1978-1979), Giuseppe Signori (1992-1993, 1993-1994, 1995-1996), Hernán Crespo (2000-2001) e Ciro Immobile (2017-2018, 2019-2020, 2021-2022).

Capitani

Sono 57 i giocatori che hanno indossato la fascia dicapitano della Lazio.

Il periodo più lungo per un calciatore laziale con la fascia al braccio è stato quello di Ancherani, con dieci stagioni dal 1901 al 1907 e dal 1908 al 1911.[116] L'attuale capitano biancoceleste è il centrocampista italianoMattia Zaccagni.

Maglie ritirate

Contributo alle nazionali di calcio

Fulvio Bernardini, primobiancoceleste, nonché primo calciatore centromeridionale, a debuttare con la maglia della Nazionale italiana.

Il primo giocatore della Lazio a essere convocato innazionale fuFulvio Bernardini in occasione dell'incontro amichevole del 22 marzo 1925 contro laFrancia, vinto nettamente dagliazzurri per 7-0. Bernardini, nella sua carriera inmaglia azzurra, fece parte anche della spedizione olimpica diAmsterdam 1928, conquistando la medaglia di bronzo.

Successivamente, in occasione dellaCoppa Internazionale 1931-1932, venne chiamato a vestire la maglia della nazionale lo storico capitanoEzio Sclavi,[118] uno dei più grandi portieri dell'epoca, e nell'edizione1933-35 fecero parte della vittoriosa compagine azzurra anche l'oriundoAnfilogino Guarisi e il bomberSilvio Piola.

Nel 1934, in occasione della vittoriosaCoppa Rimet, fu ancora convocatoFilò Guarisi,[119] mentre la competizione mondiale del1938, vinta ancora dalla nazionale italiana, vide come assoluto protagonista Piola.[120] Nel mezzo, in occasione del torneo olimpico diBerlino 1936, nella vincente spedizione azzurra erano presenti due calciatori biancocelesti, ovvero i centrocampistiGiuseppe Baldo eFrancesco Gabriotti.

Gli anni quaranta rappresentarono un periodo difficile nella storia della Lazio; di conseguenza, durante quel decennioFrancesco Antonazzi fu l'unico biancoceleste ad essere chiamato in nazionale, per il torneo olimpico diLondra 1948. Una fugace inversione di tendenza ci sarà in occasione delcampionato del mondo 1950, quando fecero parte della spedizione azzurra anche i capitoliniZeffiro Furiassi,Leandro Remondini eLucidio Sentimenti.[121]

Ciò nonostante, per i successivi ventiquattro anni nessunbiancoceleste vestì la maglia della nazionale maggiore in occasione di competizioni ufficiali. Spezzarono il digiuno delle convocazioni tre simboli della Lazio fresca vincitrice del primoScudetto della sua storia, quali il bomberGiorgio Chinaglia, il centrocampistaLuciano Re Cecconi e il difensoreGiuseppe Wilson, chiamati dal commissario tecnicoFerruccio Valcareggi nella rosa per ilcampionato del mondo 1974.[122] Quattro anni dopo, in vista delcampionato del mondo 1978,Lionello Manfredonia fu l'unico rappresentante laziale nella compagine azzurra.[123]

Alessandro Nesta, giocatore con più presenze nella Nazionale maggiore durante il periodo di militanza alla Lazio, con 46 partite disputate.

Dopo ulteriori sedici anni di digiuno dalla maglia azzurra in competizioni ufficiali, complice un periodo particolarmente difficile per le sorti del club romano come quello vissuto negli anni ottanta, la Lazio diede alla nazionale tre elementi, ovveroPierluigi Casiraghi,Luca Marchegiani eGiuseppe Signori, chiamati a far parte della spedizione azzurra alcampionato del mondo 1994, persi in finale contro ilBrasile aitiri di rigore.[124] Le convocazioni per il successivocampionato d'Europa 1996 incluseroRoberto Di Matteo,Diego Fuser eAlessandro Nesta, oltre alla conferma di Casiraghi.[125]

Tra il 1996 e il 2002, eccezion fatta per ilcampionato d'Europa 2000 quando fu convocato insieme al compagno di clubPaolo Negro,[126] proprio Nesta, capitano più vincente della storia biancoceleste, fu l'unico calciatore della Lazio a essere annesso alle spedizioni della nazionale maggiore;[127][128] così comeRoberto Baronio, unico rappresentante laziale al torneo olimpico diSydney 2000.

Ilcampionato d'Europa 2004 fu la rassegna in cui la compagine azzurra presentò il maggior numero di giocatori laziali, cinque:Bernardo Corradi,Giuseppe Favalli,Stefano Fiore,Massimo Oddo eAngelo Peruzzi.[129] Questi ultimi due faranno parte anche della rosa azzurra che, alcampionato del mondo 2006, darà all'Italia il quarto titolo iridato.[130]

In occasione del torneo olimpico diPechino 2008 vennero convocati i duebiancocelestiLorenzo De Silvestri eTommaso Rocchi, quest'ultimo come "fuori quota".Antonio Candreva eFederico Marchetti furono i rappresentanti laziali con la casacca azzurra in occasione dellaFIFA Confederations Cup 2013, mentre per il successivocampionato del mondo 2014 venne confermato il solo Candreva. Quest'ultimi due, insieme aMarco Parolo, fecero parte della spedizione azzurra in occasione delcampionato d'Europa 2016.

Francesco Acerbi eCiro Immobile fecero parte della rosa azzurra vittoriosa alcampionato d'Europa 2020; infineMattia Zaccagni fu l'ultimo calciatore biancoceleste ad essere convocato in una spedizione azzurra, in occasione delcampionato d'Europa 2024.

Miroslav Klose, miglior marcatore uomo di tutti i tempi nellaCoppa del Mondo FIFA con 16 reti realizzate.

Oltre ai calciatori che hanno vinto titoli con la maglia della nazionale italiana, sono da menzionareMiroslav Klose, campione del mondo con lanazionale tedesca nel 2014;Arne Selmosson, secondo con lanazionale svedese alcampionato del mondo 1958; e gli argentiniPedro Troglio eLucas Biglia, finalisti mondiali con la maglia dellanazionale argentina rispettivamente nelle edizioni diItalia 1990 e Brasile 2014.

Tra gli altri, ilProfetaHernanes diede il suo contributo al trionfo dellanazionale brasiliana nella Confederations Cup 2013, mentreFelipe Anderson vinse la medaglia d'oro con lanazionale olimpica brasiliana al torneo diRio de Janeiro 2016.

Palmarès

Lo stesso argomento in dettaglio:Palmarès della Società Sportiva Lazio.

Competizioni nazionali

1973-1974,1999-2000
1958,1997-1998,1999-2000,2003-2004,2008-2009,2012-2013,2018-2019
1998,2000,2009,2017,2019

Competizioni internazionali

1998-1999
1999

Altre competizioni

1971
1968-1969

Competizioni giovanili

Lo stesso argomento in dettaglio:Palmarès della Società Sportiva Lazio § Settore giovanile.

A livello giovanile, la squadra Primavera della Lazio è una delle formazioni più importanti e titolate, avendo conquistato 5Campionati Primavera, essendo così la quarta squadra con piùScudetti giovanili, 3Coppe Italia Primavera e unaSupercoppa Primavera. Anche le squadre di altre categorie hanno ottenuto nel corso degli anni vari successi sia a livello nazionale, soprattutto con le formazioniBerretti (1),Under-17 (2),Under-15 (3), Pulcini (1) e in passato Juniores (1), sia in campo internazionale, con la formazione Primavera trionfante nelTrofeo Internazionale Karol Wojtyla in sei occasioni, detenendo così il record di vittorie del torneo, oltre a quella degli Allievi, vincitrice delTorneo Internazionale Carlin's Boys di Sanremo, delTorneo Internazionale Città di Gradisca - Trofeo Nereo Rocco e dellaScirea Cup.

Statistiche e record

Lo stesso argomento in dettaglio:Statistiche e record della Società Sportiva Lazio.

Partecipazione ai campionati

LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Prima Categoria[131]51912-19131920-192196
Prima Divisione[131]51921-19221925-1926
Divisione Nazionale31927-19281945-1946
Serie A831929-19302025-2026
Prima Divisione11926-192712
Serie B111961-19621987-1988

In 108 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale il3 novembre 1912, inclusi 10 campionati diPrima Categoria Nazionale e 3 diDivisione Nazionale, oltre a 1 diPrima Divisione.

Statistiche di squadra

La Lazio della stagione1907-08 rimane l'unica squadra ad aver vinto tre partite in un solo giorno in occasione delCampionato Interregionale Centro-sud, conquistato proprio dalleAquile.

In 108 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale, risalente al 3 novembre1912, la Lazio ha disputato 96campionati di massima serie (83 campionati diSerie A, 10 diPrima Categoria Nazionale e 3 diDivisione Nazionale), mentre per una volta ha partecipato al campionato diPrima Divisione Sud (1926-27) e per 11 volte a quello diSerie B (1961-62,1962-63,1967-68,1968-69,1971-72,1980-81,1981-82,1982-83,1985-86,1986-87,1987-88). Ibiancocelesti hanno terminato il campionato a girone unico 2 volte primi, 3 volte secondi e 8 volte terzi. In 83 stagioni sportive disputate dalla Lazio nel massimo campionato a girone unico ha, dunque, terminato il torneo sul podio nel 16,05% dei casi. Inoltre hanno completato il campionato di massima serie con ilmiglior attacco del torneo in 5 occasioni, mentre per 4 volte è stata quella laziale lamiglior difesa. Dall'avvento del girone unico la Lazio è stata 2 volteCampione d'inverno (1936-37,1973-74).

La Lazio è la sesta società italiana sia per numero di partecipazioni (83) nel Campionato di Serie A sin dal1929, anno dell'istituzione del torneo a girone unico, sia nellaClassifica perpetua della Serie A dal 1929, dietro aJuventus,Inter,Milan,Roma eFiorentina. Al 4 giugno 2025, dei 2814 incontri nella massima serie, 1094 sono state le vittorie deibiancocelesti, 811 i pareggi e 909 le sconfitte, con 3881 gol segnati e 3405 subiti. Risulta essere al settimo posto per numero di partecipazioni (31) alle competizioni internazionaliUEFA. La Lazio è inoltre quarta in Italia, dietro Juventus, Milan e Inter, per numero di trofei ufficiali vinti.

Quella delleAquile è la formazione italiana ad aver disputato il maggior numero difinalissime nazionali (3 volte, nelle stagioni1912-13,1913-14 e1922-23) ovvero gli incontri che, prima dell'istituzione del campionato a girone unico, mettevano di fronte le compagini campioni del girone Nord e quello Sud per decidere la squadra campione d'Italia.

È stata la quarta squadra italiana, dopoTorino, Juventus eNapoli (e successivamente aibiancocelesti anche l'Inter), ad aver conquistato, nella stagione 1999-00, ilDouble, ovvero la conquista nello stesso anno di campionato e coppa nazionale.

In base alle partite ufficiali finora disputate, la vittoria della Lazio con il più ampio scarto è il 13-1 inflitto allaPro Roma il 10 novembre1912. La sconfitta con il più ampio scarto, invece, è l'8-1 rimediato nella stagione1933-34 in trasferta contro l'Ambrosiana-Inter.

La squadra biancoceleste detiene il record assoluto di vittorie fatte registrare in una sola giornata, con 3 successi ottenuti in occasione delCampionato Interregionale Centro-sud vinto il 7 giugno1908, quando sconfisse in mattinata ilLucca FC, nel primo pomeriggio laSPES Livorno e successivamente laVirtus Juventusque in finale.[132]

Statistiche individuali

Ștefan Radu è il giocatore con più presenze in assoluto nella storia della società con 427 gare giocate.

A livello individuale il difensore romenoȘtefan Radu, è il giocatore che detiene il record di presenze in maglia biancoceleste con 427 gare giocate in 16 stagioni (2008-2023). SeguonoGiuseppe Favalli con 401 partite disputate in 12 stagioni (1992-2004) eGiuseppe Wilson con 392 presenze in 11 stagioni (1969-1980). Il record di partite giocate da un portiere è diLuca Marchegiani, con i 339 incontri disputati in 10 stagioni (1993-2003), seguito daIdilio Cei con 287 gare in altrettante annate (1958-1968) edAngelo Peruzzi con 226 partite disputate in 7 stagioni (2000-2007).

Radu detiene anche il record di partite giocate nei campionati nazionali, con 349 presenze. SeguonoAldo Puccinelli (13 stagioni, dal 1940 al 1943 e dal 1945 al 1955) e Wilson rispettivamente con 339 e 324 presenze.

Il giocatore più presente nellecompetizioni europee è il difensore italianoPaolo Negro a quota 64, seguito daSenad Lulić e Marchegiani, entrambi con 58 presenze.

Ciro Immobile, con 340 presenze e 207 gol totali, è il miglior marcatore nella storia della Lazio.

Il miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio èCiro Immobile, con 207 gol in 8 stagioni (2016-2024); alle sue spalleSilvio Piola con 159 gol in gare ufficiali con i biancocelesti in 9 stagioni (1934-1943), di cui 143 nei campionati nazionali, nonchémiglior marcatore nellastoria della Serie A con 274 reti totali realizzate[133] eGiuseppe Signori con 127 gol in 6 stagioni (1992-1997).

Immobile è anche il migliore marcatore laziale nei campionati nazionali con 169 gol, nonché nellecompetizioni europee, con 26 gol realizzati, seguito daSimone Inzaghi a quota 20; lo stesso Inzaghi è anche uno dei sei giocatori nella storia dellaChampions League ad aver segnato 4 reti in una singola partita della massima competizione europea.[134] Seguono poiPavel Nedvěd eTommaso Rocchi con 12 reti.

Il centrocampista serboSergej Milinković-Savić, che ha vestito la maglia biancoleste per 8 stagioni (2015-2023), è il giocatore straniero con più reti all'attivo nella storia della società romana con 69 reti, seguito daGoran Pandev a 64 in 6 stagioni (2004-2009), e daMiroslav Klose a 63 in 5 stagioni (2011-2016).

Lo stesso Klose detiene il record di segnature realizzate in una sola partita, mettendo a segno, il 5 maggio 2013, unacinquina ai danni delBologna, alla trentacinquesima giornata diSerie A, gara terminata poi 6-0 per i romani.[135]

Tifoseria

Lo stesso argomento in dettaglio:Tifoseria della Società Sportiva Lazio.

Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate insondaggi ericerche di mercato, la StageUp e laIpsos, al 2023 la squadra risulta essere il sesto club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa 684 000 tifosi,[136] un dato in netta crescita rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.[137][138] Sempre nel 2023 anche l'istituto di ricerche Demos & Pi, che ha condotto un'indagine sul tifo calcistico in Italia per conto del quotidianola Repubblica, classifica la Lazio come il sesto club più tifato, stimando i supporters biancocelesti nel 3% del totale.[139]

Il tifo per la Lazio, tradizionalmente radicato dal punto di vista geografico aRoma e nelle altre province laziali, è presente anche in altre regioni d'Italia, il che garantisce un seguito alla squadra biancoceleste anche durante gli incontri fuori casa.

Per quanto riguarda l'orientamento politico deigruppi organizzati della Curva Nord, questi sono schierati su posizioni riconducibili alladestra sociale e all'estrema destra, facendo riferimento in particolar modo all'ideologianeofascista.[140] Nel corso degli anni questi gruppi si sono resi protagonisti di numerosi episodi a sfondorazzista — con cori denigratori verso giocatori di colore, l'esecuzioni di brani di stampo fascista[140] (tra cui la canzoneanticomunistaAvanti ragazzi di Buda[141]) o la riproposizione delsaluto romano[142] — oltreché di violenti scontri con gli ultras avversari di diverso colore politico.[140] Tale orientamento è tuttavia fortemente osteggiato dalla maggioranza dei supporter biancocelesti, ben lontani dalle dinamiche a sfondo politico della Curva Nord e che respinge fermamente qualsivoglia forma di vicinanza con gli ambienti della destra fascista.[140]

Il cuore del tifo laziale: la curva Nord.

I tifosi laziali possono vantare ben due record di presenze: il 12 maggio1974, in occasione della gara Lazio-Foggia, che sancì la vittoria del primoScudetto della Lazio, il numero di spettatori era di 78.886, record di presenze allo Stadio Olimpico per una partita di calcio tuttora imbattuto;[143] il 19 dicembre1982, in occasione del match Lazio-Milan, valevole per la quindicesima giornata del campionato diSerie B 1982-83, gli spettatori paganti erano 65.850, record assoluto per una gara di cadetteria.[144]

Storia

I prodromi del fenomeno del tifo organizzato in Italia si hanno nel1932 quando proprio la tifoseria della Lazio va ad annoverare per prima la nascita di un'associazione organizzata e con struttura gerarchica, di sostenitori. In occasione delDerby del 23 ottobre 1932, un gruppo organizzato denominatoParanza Aquilotti inscenò infatti una coreografia alloStadio del PNF.[145]

Coreografia della Curva Nord in occasione del Derby Roma-Lazio del 23 aprile 1995.

Il 28 ottobre 1979, poco prima dell'inizio del derby, viene tolta la vita a Vincenzo Paparelli, supporter laziale raggiunto in Curva Nord da un razzo sparato dalla Sud per mano di un tifoso romanista. Da allora i gruppi organizzati di tifosi biancocelesti, prima riuniti nelle gare casalinghe in Curva Sud, decisero di spostarsi definitivamente nella Nord dell'Olimpico.[146]

L'11 novembre 2007, presso la stazione di servizio di Badia al Pino, nei pressi diArezzo, viene ucciso da un agente diPolizia il tifoso lazialeGabriele Sandri, a cui è stata intitolata poi la curva. Da allora la sua immagine è posta nella parte bassa della Nord.[147]

Dal marzo 2010, gliIrriducibili lasciano il comando dopo 23 anni per lasciare la gestione della Curva Nord in mano ai membri della ex-Banda Noantri eIn Basso a Destra, gruppi sciolti formalmente per le numerosediffide ma comunque presenti sotto il nome di altri striscioni: essi creeranno una collaborazione tra tutti i gruppi storici della Nord per quanto riguarda le decisioni e la gestione di essa, e tutti si riuniranno sotto il nome diUltras Lazio Curva Nord,[148] coadiuvato da un altro importante gruppo del tifo laziale, ovvero l'Associazione Sodalizio, riunito nel settore della Tribuna Tevere.[149]

Il 27 febbraio 2020 lo storico gruppo degliIrriducibili, dopo più di 32 anni di vita, decide il proprio autoscioglimento, dando vita ad un nuovo gruppo di tifo organizzato con il nome diUltras Lazio.[150][151]

Gemellaggi e rivalità

Lo stesso argomento in dettaglio:Derby di Roma e Derby calcistici nel Lazio.
Gemellaggio fra tifosi laziali e interisti il 2 maggio 2009 con la coreografia dei supporters nerazzurri dedicata alla memoria del tifoso Gabriele Sandri.

Il rapporto tra gli ultras dell'Inter e quelli della Lazio è sicuramente il più saldo e tra i più longevi: esso è nato attorno alla metà degli anni ottanta e si è rinsaldato a cavallo degli anni novanta e i primi del duemila con la finale dellaCoppa UEFA 1997-98 disputata a Parigi e il 5 maggio 2002, quando alloStadio Olimpico, all'ultima giornata del campionato 2001-02, molti tifosi laziali auguravano agli "amici" interisti la conquista delloScudetto.[152] Un altro episodio significativo è riferibile al match Lazio-Inter del 2 maggio 2010, alla terz'ultima giornata del campionato 2009-10, quando la tifoseria della squadra capitolina ha incitato per tutti i novanta minuti la compagine milanese, in piena lotta per il titolo con i cugini romanisti, spingendola così verso il mantenimento della vetta della classifica.[153] Esiste inoltre il gemellaggio, nato già agli inizi degli anni ottanta, con la tifoseria dellaTriestina.[154]

Karl-Heinz Riedle eRudi Völler dopo un derby di Roma nellastagione 1991-1992.

La più accesa e storica rivalità non può che essere con i tifosi dell'altra squadra dellaCapitale: laRoma.L'ostilità degli ultras biancocelesti con i tifosi delNapoli nasce dal gemellaggio che legava negli anni ottanta i sostenitori napoletani proprio con quelli romanisti.Nei confronti della tifoseria delMilan è sempre esistita un'accesa rivalità, acuitasi dopo il campionato vinto in rimonta dalla formazione rossonera nelle ultime giornate nel1999 a discapito della Lazio.La rivalità nei confronti dellaJuventus invece deriva principalmente dall'antipatia dei tifosi laziali nei confronti della dirigenza bianconera, oltre che per la rivalità fra gli juventini e i tifosi gemellati interisti.

Organico

Lo stesso argomento in dettaglio:Società Sportiva Lazio 2025-2026.

Rosa 2025-2026

Rosa e numerazione aggiornate al 23 agosto 2025.[155]

N.RuoloCalciatore
2Francia (bandiera)DSamuel Gigot
3Italia (bandiera)DLuca Pellegrini
4Spagna (bandiera)DPatric
5Uruguay (bandiera)CMatías Vecino
6Italia (bandiera)CNicolò Rovella
7Nigeria (bandiera)CFisayo Dele-Bashiru
8Francia (bandiera)CMattéo Guendouzi
9Spagna (bandiera)APedro
10Italia (bandiera)CMattia Zaccagni (capitano)
11Argentina (bandiera)AValentín Castellanos
13Italia (bandiera)DAlessio Romagnoli
14Paesi Bassi (bandiera)ATijjani Noslin
17Portogallo (bandiera)DNuno Tavares
18Danimarca (bandiera)AGustav Isaksen
N.RuoloCalciatore
19Senegal (bandiera)ABoulaye Dia
21Marocco (bandiera)CReda Belahyane
22Italia (bandiera)AMatteo Cancellieri
23Albania (bandiera)DElseid Hysaj
25Danimarca (bandiera)DOliver Provstgaard
26Croazia (bandiera)CToma Bašić
29Italia (bandiera)CManuel Lazzari
32Italia (bandiera)CDanilo Cataldi (vice capitano)
34Spagna (bandiera)DMario Gila
35Grecia (bandiera)PChrīstos Mandas
55Italia (bandiera)PAlessio Furlanetto
77Montenegro (bandiera)DAdam Marušić
94Italia (bandiera)PIvan Provedel

Staff tecnico

Staff aggiornato al 23 agosto 2025.[156]

Staff dell'area tecnica
Staff tecnico
  • Italia (bandiera)Maurizio Sarri - Allenatore
  • Italia (bandiera) Marco Ianni - Vice-allenatore
  • Italia (bandiera) Mattia Pasqui - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Michele Beoni - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Giammarco Fedeli - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Massimo Nenci - Preparatore dei portieri
  • Italia (bandiera) Cristiano Viotti - Preparatore dei portieri
  • Italia (bandiera) Davide Losi - Preparatore atletico
  • Italia (bandiera) Davide Ranzato - Preparatore atletico
  • Italia (bandiera) Simone Fugalli - Preparatore atletico
  • Italia (bandiera) Nicholas Cicchetti - Match analyst
  • Germania (bandiera) Stefan Derkum - Team manager

Staff sanitario
  • Italia (bandiera) Ivo Pulcini - Direttore Sanitario
  • Italia (bandiera) Fabio Rodia - Coordinatore staff medico
  • Italia (bandiera) Italo Leo - Medico sociale
  • Italia (bandiera) Christian Marsella - Fisioterapista
  • Italia (bandiera) Daniele Misseri - Fisioterapista
  • Italia (bandiera) Glauco Bucci - Fisioterapista
  • Italia (bandiera) Gianni Scappini - Fisioterapista
  • Italia (bandiera) Luigi Iachetti - Fisioterapista

La Polisportiva S.S. Lazio

Lo stesso argomento in dettaglio:Società Sportiva Lazio (polisportiva).

La Società Sportiva Lazio è lasocietà polisportiva più antica e più grande d'Europa,[19] composta da oltre 80 tra sezioni sportive ed attività associate, con la Lazio Master Calcio a 5 facente parte del sodalizio come socio onorario.[157]

La presidenza generale della Polisportiva S.S. Lazio è attualmente affidata al Dott. Antonio Buccioni, dal2005 al timone del sodalizio biancoceleste, con il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele che riveste la figura di Presidente Generale onorario; sono invece tre i vicepresidenti, oltre al Vicepresidente Vicario Federico Eichberg, ovvero: Vincenzo Albini, Massimo Moroli e Gianluca Pollini. Oltre al Segretario Generale Angelo Franzè e al Tesoriere Paolo Marzano, sono stati nominati membri del Comitato di Presidenza: Franco Anzidei, Roberto Brocco, Mario Castrucci, Carlo Cellucci, Francesco Colandrea, Andrea Dalla Ragione, Chiara D’Arpino, Loris C. Festa, Ernesto Gremese, Paolo Ialongo, Martino Pota.

La sede ufficiale della Polisportiva S.S. Lazio, per decenni all'interno delloStadio Flaminio, attualmente, in attesa che venga inaugurata la nuova ubicazione che sarà nel centro storico diRoma, può essere considerata nei locali delCircolo Canottieri Lazio, sito inLungotevere Flaminio, 25.[158]

La polisportiva biancoceleste è membro fondatore dell'EMCA (European Multisport Club Association), varata per iniziativa della S.S. Lazio aBruxelles il 9 gennaio2013, anniversario della fondazione del sodalizio capitolino.

In numero totale, la Società Sportiva Lazio conta circa 10 000 atleti iscritti, i quali, nel corso della storia ultracentenaria della società, hanno regalato ai colori biancocelesti numerosi titoli e medaglie. I suddetti atleti possono contare sull'apporto di 400 tecnici e altrettanti dirigenti.[159]

Numerosi sono stati gli atleti di spicco che hanno indossato i colori biancocelesti nelle varie discipline sportive, come ilCampionissimoFausto Coppi nel ciclismo,Giulio Glorioso nel baseball,Abdul Jeelani nel basket,Renzo Nostini nella scherma eCarlo Pedersoli (in arte Bud Spencer) nel nuoto.

I titoli italiani vinti attualmente sono più di 80, quelli individuali sono oltre 600, mentre quelli in categorie minori e nei settori giovanili sono circa 1000. Le medaglie conquistate dagli atleti della Polisportiva in competizioni ufficiali, quali Campionati del Mondo, d'Europa eGiochi olimpici, sono numerose, e 49 sono le medaglie d'oro vinte nel corso di queste manifestazioni sportive internazionali.

La Società Sportiva Lazio, oltre a essere stata eretta inente morale il 2 giugno1921, è stata insignita nel corso della sua storia ultracentenaria d'importanti onorificenze a livello nazionale, quali laStella d'Oro al Merito Sportivo, ricevuta nel1967, e ilCollare d'oro al Merito Sportivo del2002.

Note

  1. ^Società controllata dal presidenteClaudio Lotito.
  2. ^Stadio e regolamenti, susslazio.it.URL consultato il 7 luglio 2018.
  3. ^abcd Pennacchia, Mario,All'inizio era una società di podisti, La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2000, p. 5.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  4. ^abLe origini, susslazio.it.URL consultato l'8 giugno 2013.
  5. ^Polisportiva S.S. Lazio: sorge un astro biancoceleste, supolisportivasslazio.it(archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
  6. ^VediElenco affiliate F.I.F. 1908. L'elenco fu fornito dall'ex-presidente rag. Luigi Bosisio all'AIA che lo pubblicò sulla rivistaL'Arbitro nel 1925. La raccolta della rivista fu digitalizzata e messa su 3 cd-rom a cura dello Storiografo dell'AIA Luciano Lupi di Genova nel 2004. Il cofanetto contenente i 3 cd-rom non è in vendita ma è ancora disponibile gratuitamente presso tutte le sedi delle Commissioni Regionali Arbitri (C.R.A.).
  7. ^abcdLa data precisa è riportata in un articolo del 29 settembre 1910 sul quotidianoIl Messaggero.
  8. ^abStoria del Comitato Regionale Lazio – capitolo I, sucrlazio.info.URL consultato l'8 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 2 agosto 2014).
  9. ^abStoria del Comitato Regionale Lazio – capitolo II, sucrlazio.info.URL consultato il 18 giugno 2013(archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  10. ^abcdFontanelli, Simoncini,I colori del calcio 1898-1929, GEO Edizioni, pag. 28
  11. ^ab Gian Luca Mignogna,Lazio – 122 anni, Avv. Mignogna: “I Padri Fondatori furono nove! Chi dice quindici commette un grosso errore…”, sulaziostory.it, 9 gennaio 2022.URL consultato l'11 gennaio 2022.
  12. ^1900 - La maglia, susslaziomuseum.com.
  13. ^abcLazio, la festa con le maglie della storia, sulaziofamily.it.URL consultato il 2 giugno 2015(archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  14. ^ Gian Luca Mignogna,Lazio | Colori Sociali, ecco perché il primo stemma fu biancazzurro, sulaziostory.it, 15 ottobre 2021.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  15. ^Lazio, oggi la Festa della Bandiera Greca: il 9 Gennaio 1900 era bianca e azzurra, sulalaziosiamonoi.it, 27 ottobre 2021.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  16. ^abAzioni della S.S. Lazio, suborsaitaliana.it.URL consultato il 9 luglio 2009.
  17. ^About ECA, suecaeurope.com.URL consultato il 7 dicembre 2018.
  18. ^ECA Members, suecaeurope.com.URL consultato il 1º settembre 2017.
  19. ^abStoria della Società Sportiva Lazio, susocietasportivalazio.it, 9 gennaio 2016.URL consultato il 5 settembre 2015.
  20. ^Storia, susslazio.it.URL consultato il 29 settembre 2018.
  21. ^Elenco affiliate F.I.F. 1908. Va fatto presente che, in tale data, oltre al club biancoceleste, altre polisportive elencate nel documento non risultano aver fondato ufficialmente settori calcistici: l'Unione Ginnastica Vogherese e laSocietà Ginnastica e Scherma diNovara.
  22. ^ Italo Foschi,Lettera del Comm. Foschi del 16 Giugno 1927 a "Il Tevere", inIl Tevere, 16 giugno 1927.
    «Ho dovuto però constatare, che da parte dei dirigenti della Lazio, si voleva più che una fusione dei due enti, un vero e proprio assorbimento della Fortitudo, della quale non sarebbe rimasto che il nome aggiunto a quello della Lazio per la sola sezione Calcio. [...] E questo a prescindere dalla sistemazione finanziaria assolutamente inaccettabile così come era stata proposta dai dirigenti della Lazio.»
  23. ^Mitropa Cup 1937, sursssf.com.URL consultato il 6 settembre 2010.
  24. ^Albo d'Oro, sulega-calcio.it, Lega Calcio.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  25. ^(EN)Italy 1973/74, sursssf.com.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  26. ^Campionato 1986-87, sulega-calcio.it, Lega Calcio.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  27. ^ Pennacchia Mario, Garinei Lello,Scandali e retrocessioni: poi spunta Cragnotti, inLa Gazzetta dello Sport, 8 gennaio 2000, p. 11.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  28. ^ Colombo, Monica,Lazio, dopo Crespo anche Zenden, inCorriere della Sera, 12 luglio 2000, p. 43.URL consultato il 17 gennaio 2010(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  29. ^L'Inter vince una finale senza storia, 1º giugno 1998.URL consultato il 17 gennaio 2010.
  30. ^Lazio, siglato l'accordo col Fisco, surepubblica.it, 24 marzo 2005.
  31. ^Campionato 2006-2007, sulega-calcio.it, Lega Calcio.URL consultato il 18 gennaio 2010.
  32. ^Cronistoria, susslazio.it.URL consultato il 7 luglio 2018.
  33. ^In seguito allaCarta di Viareggio, la Lazio, essendo tra le squadre non qualificatesi per la fase nazionale, segue il declassamento del torneo nella cadetterìa.
  34. ^Ripescata per allargamento del torneo.
  35. ^In occasione dell'istituzione del girone unico, da regolamento solo una fra Lazio e Napoli avrebbe dovuto partecipare alla Serie A, ma entrambe le squadre, su decisione dellaFIGC, venivano ammesse al massimo campionato.
  36. ^Esclusa dallaCoppa dei Campioni 1974-75 per la squalifica rimediata l'anno prima per gli incidenti in occasione della partita Lazio-Ipswich Town diCoppa UEFA.
  37. ^Declassata per delibera dellaCAF dal 13º posto in quanto ritenuta colpevole diillecito nello scandalo delTotonero, cfr.Lazio in B, inLa Stampa, 25 luglio 1980, p. 12.URL consultato il 1º luglio 2012.
  38. ^Parte con 9 punti di penalizzazione per decisione del Giudice Sportivo perché colpevole diillecito nello scandalo delTotonero-bis e vince gli spareggi-salvezza.
  39. ^Vittorio Finizio,L'incontro Lazio-Virtus del 1902 è storicamente determinante: tutto cominciò quel giorno a Piazza d'Armi, Corriere dello Sport, dicembre 1961.
  40. ^Maglia S.S. Lazio 1900, sumuseodellemaglie.it.URL consultato il 30 marzo 2013(archiviato dall'url originale il 14 luglio 2013).
  41. ^Come la Lupa capitolina (RIC V 329; MIR 36, 993j; RSC 474a), il cinghiale e il toro (CILIII, 6230;RIC,Septimius Severus, IV, 3; BMCRE p. 21; RSC 256), Minerva e l'ariete (Göbl MIR 988r) e così via.
  42. ^ Gian Luca Mignogna,Lazio | Colori Sociali, ecco perché il primo stemma fu biancazzurro, sulaziostory.it, 30 giugno 2023.
  43. ^Lazio, due scoperte eccezionali sullo stemma con l’aquila, susololalazio.it.URL consultato il 25 marzo 2019.
  44. ^Stemmi, susslazio.it.
  45. ^Museo delle maglie della Lazio, sumuseodellemaglie.it.URL consultato il 6 aprile 2014(archiviato dall'url originale il 1º agosto 2014).
  46. ^ Alfonso Martino,Battisti e il calcio: 'Non era tifoso della Lazio, è stato una sola volta allo stadio', sucalciomercato.com, 10 settembre 2022.URL consultato il 5 novembre 2023.
  47. ^In ricordo di Sora Lella: “Io sono laziale perché quando ero bambina a Roma c’era solo la Lazio”, sulnx.lazialita.com.URL consultato il 17 giugno 2019(archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
  48. ^ab Stefano Olivari,L'aquila della Lazio, suguerinsportivo.it, 22 settembre 2020.
  49. ^Sondaggio on line: vota il nome dell'Aquila, susslazio.it(archiviato dall'url originale il 5 luglio 2011).
  50. ^ Alberto Abbate,Il contratto di Olimpia un volo da 125 mila euro, surepubblica.it, 27 ottobre 2010.
  51. ^L'8 luglio sarà Sant'Aquila, la Lazio ha il suo Santo Patrono, laziostory.it, 27 giugno 2018.URL consultato il 24 luglio 2018.
  52. ^Domani sarà Sant’Aquila, la festa del Santo Patrono biancoceleste, sslazio.it, 7 luglio 2018.URL consultato il 9 luglio 2018(archiviato dall'url originale il 10 luglio 2018).
  53. ^ Redazione Archistadia.it,Una mappa degli stadi della Lazio in 120 anni di storia - Archistadia, suarchistadia.it.URL consultato il 9 gennaio 2021.
  54. ^ab Sergio Valentini,Il duce, dalla Lazio alla Roma, Corriere della Sera, 27 aprile 1997, p. 39(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  55. ^Lo Stadio della Rondinella (1914-1957), susslaziomuseum.com.URL consultato il 6 giugno 2020.
  56. ^ Toschi, Livio,Quando l'Italia si scoprì Mondiale, Il Sole 24 Ore, 28 ottobre 2009.URL consultato il 21 gennaio 2010(archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
  57. ^Stadio Olimpico — nuove tecniche di safety & security, suvigilfuoco.it.URL consultato il 21 gennaio 2010(archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
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Serie AAmbrosiana (1930) ·Juventus (1931,1932,1933,1934,1935) ·Bologna (1936,1937) ·Ambrosiana-Inter (1938) ·Bologna (1939) ·Ambrosiana-Inter (1940) ·Bologna (1941) ·Roma (1942) ·Torino (1943)
Divisione NazionaleTorino (1946)
Serie ATorino (1947,1948,1949) ·Juventus (1950) ·Milan (1951) ·Juventus (1952) ·Inter (1953,1954) ·Milan (1955) ·Fiorentina (1956) ·Milan (1957) ·Juventus (1958) ·Milan (1959) ·Juventus (1960,1961) ·Milan (1962) ·Inter (1963) ·Bologna (1964) ·Inter (1965,1966) ·Juventus (1967) ·Milan (1968) ·Fiorentina (1969) ·Cagliari (1970) ·Inter (1971) ·Juventus (1972,1973) ·Lazio (1974) ·Juventus (1975) ·Torino (1976) ·Juventus (1977,1978) ·Milan (1979) ·Inter (1980) ·Juventus (1981,1982) ·Roma (1983) ·Juventus (1984) ·Verona (1985) ·Juventus (1986) ·Napoli (1987) ·Milan (1988) ·Inter (1989) ·Napoli (1990) ·Sampdoria (1991) ·Milan (1992,1993,1994) ·Juventus (1995) ·Milan (1996) ·Juventus (1997,1998) ·Milan (1999) ·Lazio (2000) ·Roma (2001) ·Juventus (2002,2003) ·Milan (2004) · 'Titolo revocato (2005) ·Inter (2006,2007,2008,2009,2010) ·Milan (2011) ·Juventus (2012,2013,2014,2015,2016,2017,2018,2019,2020) ·Inter (2021) ·Milan (2022) ·Napoli (2023) ·Inter (2024) ·Napoli (2025)
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Squadre di calcio vincitrici dellaSerie B - Cronologia
Seconda DivisioneDerthona (1922) ·Biellese (1923) ·Derthona (1924) ·Udinese (1925)
Prima DivisioneNovara (1927) ·Atalanta (1928) ·Spezia (1929)
B Alta ItaliaAlessandria (1946)
Serie BCasale (1930) ·Fiorentina (1931) ·Palermo (1932) ·Livorno (1933) ·Sampierdarenese (1934) ·Genoa (1935) ·Lucchese,Novara (19361) ·Livorno (1937) ·Novara,Modena (19381) ·Fiorentina (1939) ·Atalanta (1940) ·Liguria (1941) ·Bari (1942) ·Modena (1943) ·non assegnato (1947,1948) ·Como (1949) ·Napoli (1950) ·SPAL (1951) ·Roma (1952) ·Genoa (1953) ·Catania (1954) ·Lanerossi Vicenza (1955) ·Udinese (1956) ·Verona (1957) ·Triestina (1958) ·Atalanta (1959) ·Torino (1960) ·Venezia (1961) ·Genoa (1962) ·Messina (1963) ·Varese (1964) ·Brescia (1965) ·Venezia (1966) ·Sampdoria (1967) ·Palermo (1968) ·Lazio (1969) ·Varese (1970) ·Mantova (1971) ·Ternana (1972) ·Genoa (1973) ·Varese (1974) ·Perugia (1975) ·Genoa (1976) ·Lanerossi Vicenza (1977) ·Ascoli (1978) ·Udinese (1979) ·Como (1980) ·Milan (1981) ·Verona (1982) ·Milan (1983) ·Atalanta (1984) ·Pisa (1985) ·Ascoli (1986) ·Pescara,Pisa (19871) ·Bologna (1988) ·Genoa (1989) ·Torino (1990) ·Foggia (1991) ·Brescia (1992) ·Reggiana (1993) ·Fiorentina (1994) ·Piacenza (1995) ·Bologna (1996) ·Brescia (1997) ·Salernitana (1998) ·Verona (1999) ·Vicenza (2000) ·Torino (2001) ·Como (2002) ·Siena (2003) ·Palermo (2004) ·Empoli (2005) ·Atalanta (2006) ·Juventus (2007) ·Chievo (2008) ·Bari (2009) ·Lecce (2010) ·Atalanta (2011) ·Pescara (2012) ·Sassuolo (2013) ·Palermo (2014) ·Carpi (2015) ·Cagliari (2016) ·SPAL (2017) ·Empoli (2018) ·Brescia (2019) ·Benevento (2020) ·Empoli (2021) ·Lecce (2022) ·Frosinone (2023) ·Parma (2024) ·Sassuolo (2025)
1 Titolo condiviso per pari merito in classifica.
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Squadre di calcio vincitrici dellaCoppa Italia - Cronologia
Vado (1922) ·1923-1935 ·Torino (1936) ·Genoa (1937) ·Juventus (1938) ·Ambrosiana-Inter (1939) ·Fiorentina (1940) ·Venezia (1941) ·Juventus (1942) ·Torino (1943) ·1944-1957 ·Lazio (1958) ·Juventus (1959,1960) ·Fiorentina (1961) ·Napoli (1962) ·Atalanta (1963) ·Roma (1964) ·Juventus (1965) ·Fiorentina (1966) ·Milan (1967) ·Torino (1968) ·Roma (1969) ·Bologna (1970) ·Torino (1971) ·Milan (1972,1973) ·Bologna (1974) ·Fiorentina (1975) ·Napoli (1976) ·Milan (1977) ·Inter (1978) ·Juventus (1979) ·Roma (1980,1981) ·Inter (1982) ·Juventus (1983) ·Roma (1984) ·Sampdoria (1985) ·Roma (1986) ·Napoli (1987) ·Sampdoria (1988,1989) ·Juventus (1990) ·Roma (1991) ·Parma (1992) ·Torino (1993) ·Sampdoria (1994) ·Juventus (1995) ·Fiorentina (1996) ·Vicenza (1997) ·Lazio (1998) ·Parma (1999) ·Lazio (2000) ·Fiorentina (2001) ·Parma (2002) ·Milan (2003) ·Lazio (2004) ·Inter (2005,2006) ·Roma (2007,2008) ·Lazio (2009) ·Inter (2010,2011) ·Napoli (2012) ·Lazio (2013) ·Napoli (2014) ·Juventus (2015,2016,2017,2018) ·Lazio (2019) ·Napoli (2020) ·Juventus (2021) ·Inter (2022,2023) ·Juventus (2024) ·Bologna (2025)
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Squadre di calcio vincitrici dellaSupercoppa italiana - Cronologia
Milan (1988) ·Inter (1989) ·Napoli (1990) ·Sampdoria (1991) ·Milan (1992,1993,1994) ·Juventus (1995) ·Fiorentina (1996) ·Juventus (1997) ·Lazio (1998) ·Parma (1999) ·Lazio (2000) ·Roma (2001) ·Juventus (2002,2003) ·Milan (2004) ·Inter (2005,2006) ·Roma (2007) ·Inter (2008) ·Lazio (2009) ·Inter (2010) ·Milan (2011) ·Juventus (2012,2013) ·Napoli (2014) ·Juventus (2015) ·Milan (2016) ·Lazio (2017) ·Juventus (2018) ·Lazio (2019) ·Juventus (2020) ·Inter (2021,2022,2023) ·Milan (2024)
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Squadre di calcio vincitrici dellaCoppa delle Coppe UEFA - Cronologia
Italia (bandiera)Fiorentina (1961) ·Spagna (bandiera)Atlético Madrid (1962) ·Inghilterra (bandiera)Tottenham (1963) ·Portogallo (bandiera)Sporting Lisbona (1964) ·Inghilterra (bandiera)West Ham Utd (1965) ·Germania Ovest (bandiera)Borussia Dortmund (1966) ·Germania Ovest (bandiera)Bayern Monaco (1967) ·Italia (bandiera)Milan (1968) ·Cecoslovacchia (bandiera)Slovan Bratislava (1969) ·Inghilterra (bandiera)Manchester City (1970) ·Inghilterra (bandiera)Chelsea (1971) ·Scozia (bandiera)Rangers (1972) ·Italia (bandiera)Milan (1973) ·Germania Est (bandiera)Magdeburgo (1974) ·Unione Sovietica (bandiera)Dinamo Kiev (1975) ·Belgio (bandiera)Anderlecht (1976) ·Germania Ovest (bandiera)Amburgo (1977) ·Belgio (bandiera)Anderlecht (1978) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1979) ·Spagna (bandiera)Valencia (1980) ·Unione Sovietica (bandiera)Dinamo Tbilisi (1981) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1982) ·Scozia (bandiera)Aberdeen (1983) ·Italia (bandiera)Juventus (1984) ·Inghilterra (bandiera)Everton (1985) ·Unione Sovietica (bandiera)Dinamo Kiev (1986) ·Paesi Bassi (bandiera)Ajax (1987) ·Belgio (bandiera)Malines (1988) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1989) ·Italia (bandiera)Sampdoria (1990) ·Inghilterra (bandiera)Manchester Utd (1991) ·Germania (bandiera)Werder Brema (1992) ·Italia (bandiera)Parma (1993) ·Inghilterra (bandiera)Arsenal (1994) ·Spagna (bandiera)Real Saragozza (1995) ·Francia (bandiera)Paris Saint-Germain (1996) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1997) ·Inghilterra (bandiera)Chelsea (1998) ·Italia (bandiera)Lazio (1999)
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Squadre di calcio vincitrici dellaSupercoppa UEFA - Cronologia
Paesi Bassi (bandiera)Ajax (1973) ·1974 ·Unione Sovietica (bandiera)Dinamo Kiev (1975) ·Belgio (bandiera)Anderlecht (1976) ·Inghilterra (bandiera)Liverpool (1977) ·Belgio (bandiera)Anderlecht (1978) ·Inghilterra (bandiera)Nottingham Forest (1979) ·Spagna (bandiera)Valencia (1980) ·1981 ·Inghilterra (bandiera)Aston Villa (1982) ·Scozia (bandiera)Aberdeen (1983) ·Italia (bandiera)Juventus (1984) ·1985 ·Romania (bandiera)Steaua Bucarest (1986) ·Portogallo (bandiera)Porto (1987) ·Belgio (bandiera)Malines (1988) ·Italia (bandiera)Milan (1989,1990) ·Inghilterra (bandiera)Manchester Utd (1991) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1992) ·Italia (bandiera)Parma (1993) ·Italia (bandiera)Milan (1994) ·Paesi Bassi (bandiera)Ajax (1995) ·Italia (bandiera)Juventus (1996) ·Spagna (bandiera)Barcellona (1997) ·Inghilterra (bandiera)Chelsea (1998) ·Italia (bandiera)Lazio (1999) ·Turchia (bandiera)Galatasaray (2000) ·Inghilterra (bandiera)Liverpool (2001) ·Spagna (bandiera)Real Madrid (2002) ·Italia (bandiera)Milan (2003) ·Spagna (bandiera)Valencia (2004) ·Inghilterra (bandiera)Liverpool (2005) ·Spagna (bandiera)Siviglia (2006) ·Italia (bandiera)Milan (2007) ·Russia (bandiera)Zenit San Pietroburgo (2008) ·Spagna (bandiera)Barcellona (2009) ·Spagna (bandiera)Atlético Madrid (2010) ·Spagna (bandiera)Barcellona (2011) ·Spagna (bandiera)Atlético Madrid (2012) ·Germania (bandiera)Bayern Monaco (2013) ·Spagna (bandiera)Real Madrid (2014) ·Spagna (bandiera)Barcellona (2015) ·Spagna (bandiera)Real Madrid (2016,2017) ·Spagna (bandiera)Atlético Madrid (2018) ·Inghilterra (bandiera)Liverpool (2019) ·Germania (bandiera)Bayern Monaco (2020) ·Inghilterra (bandiera)Chelsea (2021) ·Spagna (bandiera)Real Madrid (2022) ·Inghilterra (bandiera)Manchester City (2023) ·Spagna (bandiera)Real Madrid (2024) ·Francia (bandiera)Paris Saint-Germain (2025)
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Squadre di calcio vincitrici dellaCoppa delle Alpi - Cronologia
Italia (bandiera)Italia (1960,1961) ·Italia (bandiera)Genoa (1962) ·Italia (bandiera)Juventus (1963) ·Italia (bandiera)Genoa (1964) ·Non disputata (1965) ·Italia (bandiera)Napoli (1966) ·Germania Ovest (bandiera)Eintracht Francoforte (1967) ·Germania Ovest (bandiera)Schalke 04 (1968) ·Svizzera (bandiera)Basilea (1969,1970) ·Italia (bandiera)Lazio (1971) ·Francia (bandiera)Nîmes (1972) ·Svizzera (bandiera)Servette (1973) ·Svizzera (bandiera)Young Boys (1974) ·Svizzera (bandiera)Servette (1975,1976) ·Francia (bandiera)Stade Reims (1977) ·Svizzera (bandiera)Servette (1978) ·Francia (bandiera)Monaco (1979) ·Francia (bandiera)Bordeaux (1980) ·Svizzera (bandiera)Basilea (1981) ·Francia (bandiera)Nantes (1982) ·Francia (bandiera)Monaco (1983,1984) ·Francia (bandiera)Auxerre (1985) ·Non disputata (1986) ·Francia (bandiera)Auxerre (1987)
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Squadre di calcio vincitrici dellaFinale del Sud - Cronologia
Lazio (1913,1914) ·1915-1919 ·Livorno (1920) ·Pisa (1921) ·Fortitudo (1922) ·Lazio (1923) ·Savoia (1924) ·Alba Roma (1925,1926)
V · D · M
FTSE Italia All-Share
A2A ·Acea ·Aedes ·Aeffe ·Aeroporto di Bologna ·Alerion Clean Power ·Algowatt ·Alkemy ·Ambienthesis ·Amplifon ·ANIMA ·Aquafil ·Ascopiave ·Astaldi ·ASTM ·Autogrill ·Autostrade Meridionali ·Avio ·Azimut ·B&C Speakers ·B.F. ·Banca Farmafactoring ·Banca Finnat Euramerica ·Banca Generali ·Banca IFIS ·Banca Mediolanum ·Banca MPS ·Banca Popolare di Sondrio ·Banca Profilo ·Banca Sistema ·Banco BPM ·BasicNet ·Bastogi ·Be ·Beewize ·Beghelli ·Bialetti Industrie ·Biancamano ·Biesse ·Bioera ·BPER Banca ·Brembo ·Brioschi ·Brunello Cucinelli ·Buzzi Unicem ·Cairo Communication ·Caleffi ·Caltagirone ·Campari ·Carel Industries ·Carraro ·Cattolica Assicurazioni ·Cellularline ·Cembre ·Cementir ·Centrale del Latte d'Italia ·Cerved ·CIR ·Class Editori ·CNH Industrial ·COIMA RES ·Compagnia Immobiliare Azionaria ·Conafi Prestitò ·Credito Emiliano ·CSP International Fashion Group ·d'Amico ·Danieli & C. ·Datalogic ·De'Longhi ·DeA Capital ·DiaSorin ·Digital Bros ·doValue ·Edison Rsp ·Eems ·El.En. ·Elica ·Emak ·ENAV ·Enel ·Enervit ·Eni ·ePrice ·Equita Group ·ERG ·Esprinet ·Eurogroup Laminations ·Eurotech ·Exor ·Exprivia ·Falck Renewables ·Ferrari ·Fidia ·Fiera Milano ·FILA ·Fincantieri ·FinecoBank ·FNM ·Gabetti ·Garofalo Health Care ·Gas Plus ·Gefran ·Generali ·Geox ·GEQUITY ·Giglio Group ·Gpi ·Guala Closures ·GVS ·Hera ·I Grandi Viaggi ·IGD ·Il Sole 24 ORE ·Illimity Bank ·IMMSI ·Indel B ·Intek Group ·Interpump Group ·Intesa Sanpaolo ·INWIT ·Irce ·Iren ·Isagro ·Italgas ·Italmobiliare ·Itway ·Iveco ·Ivs Group ·Juventus F.C. ·La Doria ·Landi Renzo ·S.S. Lazio ·Leonardo ·LUVE ·LVenture Group ·Maire Tecnimont ·MARR ·Mediaset ·Mediobanca ·Moncler ·Mondadori Editore ·Mondo TV ·Monrif ·Moltiply Group ·Neodecortech ·Netweek ·NewPrinces ·Nexi ·Nova Re ·Openjobmetis ·Orsero ·OVS ·Panariagroup Industrie Ceramiche ·Piaggio & C. ·Pierrel ·Pininfarina ·Piovan ·Piquadro ·Pirelli ·Piteco ·PLC ·Poligrafica San Faustino ·Poste italiane ·Prima Industrie ·Prysmian ·Rai Way ·Ratti ·RCS MediaGroup ·Recordati ·Reno De Medici ·Reply ·Restart ·Retelit ·Risanamento ·A.S. Roma ·Rosss ·Sabaf ·Saes Getters ·Safilo Group ·Saipem ·Salvatore Ferragamo ·Sanlorenzo ·Saras ·Seri Industrial ·Servizi Italia ·Sesa ·Sicit Group ·SIT ·Snam ·Softlab ·SOGEFI ·Sol ·Stellantis ·STMicroelectronics ·Tamburi Investment Partners ·Tas ·Techedge ·Technogym ·Telecom Italia ·Tenaris ·Terna ·Tesmec ·Tinexta ·Tessellis ·Titanmet ·Tod's ·Trevi - Finanziaria Industriale ·Triboo ·TXT ·UniCredit ·Unieuro ·Unipol ·UnipolSai ·Valsoia ·Webuild ·Wiit ·Zignago Vetro ·Zucchi
Borsa valori ·Borsa Italiana ·Indice azionario · Indici FTSE:All-Share ·MIB ·Mid Cap ·STAR ·Small Cap ·Italia Brands ·AIM Italia
V · D · M
FTSE Italia Small Cap
Aedes ·Aeffe ·Aeroporto di Bologna ·Algowatt ·Alkemy ·Ambienthesis ·Aquafil ·Astaldi ·Autostrade Meridionali ·Avio ·B&C Speakers ·Banca Finnat Euramerica ·Banca Profilo ·Banca Sistema ·BasicNet ·Bastogi ·Be ·Beewize ·Beghelli ·Bialetti Industrie ·Biancamano ·Bioera ·Brioschi ·Cairo Communication ·Caleffi ·Caltagirone ·Carraro ·Cellularline ·Cembre ·Centrale del Latte d'Italia ·Class Editori ·COIMA RES ·Compagnia Immobiliare Azionaria ·Conafi Prestitò ·CSP International ·d'Amico ·DeA Capital ·Digital Bros. ·Edison Rsp ·Eems ·Elica ·Emak ·Enervit ·ePrice ·Equita Group ·Eurotech ·Exprivia ·Fidia ·Fiera Milano ·FNM ·Gabetti ·Gas Plus ·Gefran ·Geox ·GEQUITY ·Giglio Group ·Gpi ·I Grandi Viaggi ·Il Sole 24 ORE ·IMMSI ·Indel B ·Intek Group ·Irce ·Isagro ·Itway ·Ivs Group ·Landi Renzo ·S.S. Lazio ·LUVE ·LVenture Group ·Mondadori Editore ·Mondo TV ·Monrif ·Neodecordech ·Netweek ·NewPrinces ·Nova Re ·Openjobmetis ·Orsero ·OVS ·Panariagroup Industrie Ceramiche ·Pierrel ·Pininfarina ·Piovan ·Piquadro ·Piteco ·PLC ·Poligrafica San Faustino ·Prima Industrie ·Ratti ·RCS MediaGroup · ·Reno De Medici ·Restart ·Retelit ·Risanamento ·A.S. Roma ·Rosss ·Sabaf ·Saes Getters ·Safilo Group ·Seri Industrial ·Servizi Italia ·Sicit Group ·SIT ·Softlab ·SOGEFI ·Somec ·Tas ·Techedge ·Tesmec ·Tessellis ·Titanmet ·Trevi - Finanziaria Industriale ·Triboo ·TXT ·Unieuro ·Valsoia ·Wiit ·Zucchi
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