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Sociedad Deportiva Eibar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
SD Eibar
Calcio
Los armeros (Gli armaioli)[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori socialiRosso,blu
Dati societari
CittàEibar
NazioneSpagna (bandiera) Spagna
ConfederazioneUEFA
FederazioneFEF
CampionatoSegunda División
Fondazione1940
PresidenteSpagna (bandiera) Amaia Gorostiza
AllenatoreSpagna (bandiera)Beñat San José
StadioMunicipale di Ipurua
(7.083 posti)
Sito webwww.sdeibar.com
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire ilmodello di voce

LaSociedad Deportiva Eibar, chiamata comunementeEibar (inbascoEibar Kirol Elkartea), è unasocietàcalcisticaspagnola diEibar, città situata nellacomunità autonoma deiPaesi Baschi. Milita nellaSegunda División, la seconda divisione delcampionato spagnolo di calcio.

Fondata nel 1940, è stata promossa in massima serie per la prima volta al termine della stagione2013-2014 e ha militato nellaPrimera División fino al2020-2021.

È stato il primo club calcistico europeo a ottenere la certificazione di qualitàUNE-EN-ISO 9001[2].

Storia

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Fondazione ed esordi (1940-1986)

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L'esterno dello stadioIpurua

Il club fu fondato il 30 novembre1940 dalla fusione tra ilDeportivo Gallo e l'Unión Deportiva Eibarresa, prendendo il nome diEibar Fútbol Club. L'anno successivo il nome venne cambiato inSociedad Deportiva Eibar, a seguito del decretofranchista che impose a tutte le società contenenti parole di derivazione straniera nel nome ad eliminarle[3].

Nei primi anni l'attività sportiva fu irregolare e saltuaria, dal momento che la squadra partecipò solo ad alcuni campionati regionali. A partire dalla stagione 1943-1944 il club si riorganizzò dotandosi di una struttura sportiva a tutti gli effetti ed adottando per la prima volta la colorazione rosso-blu, divenuta poi ufficiale e rimasta immutata nel tempo, grazie ad una donazione di una fornitura completa delBarcellona da cui ereditò appunto i colori[4], presenti peraltro anche nella bandiera municipale. Nella stagione1947-48 venne inaugurato il campo sportivoIpurua[5], mentre tre anni più tardi arrivò la promozione inTercera División, in quel tempo terzo livello del calcio spagnolo.

Dopo tre anni, in cui conquistò due primi ed un secondo posto, riuscì a salire ulteriormente di categoria, approdando per la prima volta inSegunda División e riuscendo a rimanendovi per cinque anni. Alla nuova retrocessione inTercera Division del1958 seguirono diverse stagioni in cui la squadra sfiorò solamente il ritorno nella seconda serie per un soffio (in sette stagioni consecutive si classificò tre volte al primo posto e quattro al secondo, giungendo a disputare la finale per la promozione nel1965, persa contro ilCadice[6]).

A partire dalla seconda metà deglianni '60, la squadra non riuscì a proporsi stabilmente per la lotta alla promozione, e nel salvo poi incappare in un periodo infelice che culminò nel1976 una nuova retrocessione portò il club ad un ulteriore declassamento nelle categorie regionali.

Dopo tre anni di “purgatorio”, nella stagione1978-79 la squadra fece ritorno inTercera Division, diventata però nel frattempo il quarto livello del calcio spagnolo. Nei successivi sette anni si classificò per sei volte sul podio del proprio girone, centrando la promozione soltanto al termine del campionato1985-86, dopo aver sconfitto nei play-off il Coria ed ilBadajoz[7].

Il ritorno in Segunda División (1987-2005)

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Dopo un'annata di assestamento, nel1987-88 l'Eibar, guidato dall'allenatore Alfonso Barasoain, riuscì a vincere il campionato, tornando in Segunda División dopo trent'anni esatti dall'ultima apparizione[8]. Nel 1990 lo stadio del club ospitò una partita amichevole fra Eibar edAjax, per celebrare i 50 anni d nascita del club basco[9].

A differenza di quanto accaduto in precedenza, il club riuscì a strutturarsi in modo tale da mantenere la categoria e diventarne una realtà consolidata, mantenuta per ben 18 stagioni consecutive fra il 1988 ed il 2006. In questo lungo periodo numerosi furono gli alti e bassi di rendimento, tra i quali si segnalano la salvezza ottenuta in extremis nel1998-99, quando la squadra rosso-blu riuscì a conquistare 25 punti su 27 nelle ultime giornate, ma anche il quarto posto della stagione2004-05, miglior risultato fino ad allora della storia del club, che guidato in panchina daJosé Luis Mendilibar riuscì a qualificarsi a soli tre punti dalla promozione diretta inPrimera División[3]. In questo periodo si segnalano anche alcune partite entrate di diritto nella storia della società basca, come la vittoria per 2-1 (gol di Leniz e Arenaza) contro l'Atletico Madrid ottenuta il 22 aprile 2001, il pareggio per 1-1 nellaCoppa del Re 2003-2004 contro ilReal Madrid (seguito da una sconfitta per 2-0 nella gara di ritorno alSantiago Bernabéu)[10]

Discesa inSegunda B e prima promozione in Liga (2006-2014)

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Festa della promozione nella Liga, nel giugno 2014

La lunga militanza in Segunda Division fu interrotta da una inaspettata retrocessione maturata nel campionato2005-06, concluso in ultima posizione. Il purgatorio durò un solo anno, dato che il campionato successivo venne coronato dalla vittoria del proprio girone che permise un pronto ritorno nel secondo livello del calcio spagnolo, grazie alla vittoria nei play-off controL'Hospitalet ed ilRayo Vallecano.

Questa volta la permanenza durò molto meno della precedente, dato che al termine della seconda stagione (2008-09) arrivò una nuova retrocessione. Seguirono quattro campionati inSegunda Division B in cui la squadra ottenne un primo, due secondi ed un terzo posto, riuscendo a salire di categoria solo al termine del campionato2012-13, dopo aver battuto nuovamente L'Hospitalet nei play-off[11]. In quell'annata L'Eibar si segnalò anche per aver eliminato i “cugini” dell'Athletic Bilbao nei sedicesimi di finale dellaCoppa del Re (doppio pareggio per 0-0 in casa ed 1-1 in trasferta).

Il successivo campionato inLiga Adelante la squadra, costruita per conquistare la salvezza con un fatturato minimo (stimato in circa 400.000 euro[12]), sovvertì ogni pronostico vincendo il campionato ed ottenendo per la prima volta nella sua storia la promozione nellaLiga, massimo livello calcistico spagnolo, il 25 maggio2014 dopo la vittoria nel derby basco contro ilDeportivo Alavés (1-0 con gol di Jota)[13].

InPrimera División (2014-2021)

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La bella favola della piccola realtà basca rischiò di infrangersi subito contro una normativa che obbligava ogni club di seconda divisione ad avere un capitale pari al 25% delle spese medie di tutte le altre squadre della categoria (tolte le due più piccole e le due più grosse), pena la retrocessione. Questa norma, confrontata con i 420.000 euro del capitale sociale, obbligò la società ad aumentare di circa 2 milioni il proprio budget entro l'inizio della stagione 2014-2015, nonostante il club non avesse debiti o pendenze a suo carico[14]. Seguì una lunga campagna per la vendita di azioni del club, terminata positivamente il 15 luglio2014, una settimana prima del termine prefissato[15], che permise alla squadra basca di presentarsi regolarmente al via del campionato di Prima Divisione.[16]

Deportivo de La Coruña vs. SD Eibar.

Il 24 agosto 2014 esordì nellaLiga con una vittoria per 1-0 nel derby basco con laReal Sociedad. Dopo due sconfitte (controAtlético Madrid eDeportivo La Coruña), alla quarta giornata ottenne la sua prima vittoria esterna nella Liga, battendo per 2-0 l'Elche. Dopo aver disputato un ottimo girone d'andata, al termine del quale si posizionò in una tranquilla zona di metà classifica, nella seconda parte della stagione subì un clamoroso calo, tanto da totalizzare solo otto punti in tutto il girone di ritorno. Dopo un convulso finale, i baschi si trovarono appaiati a pari punti al terz'ultimo posto conGranada e Deportivo La Coruña, ma retrocedettero per via di una classifica avulsa peggiore rispetto agli altri due club, chiudendo al diciottesimo posto. La retrocessione portò all'esonero dell'allenatoreGaizka Garitano.

Il 5 giugno 2015 l'Eibar fu, tuttavia, ripescato nella massima serie al posto dell'Elche, declassato per via dei numerosi debiti contratti con il fisco spagnolo. Il 18 luglio la squadra celebrò il proprio 75º anniversario con un'amichevole contro ilCeltic, introdotta da solenni celebrazioni alla presenza dell'esercito basco[17].

Nel2015-16 l'Eibar, allenato nuovamente da Mendilibar, alla sua seconda esperienza sulla panchina rosso-blu, ottenne una brillante salvezza grazie al 14º posto nella Liga, con un margine di 5 punti sulla terzultima. Il 23 maggio 2016 fu eletta la prima donna presidente in 76 anni di storia, Amaia Gorostiza. Il 12 gennaio 2017, pareggiando senza gol dopo aver battuto l'Osasuna per 3-0 all'andata, si qualificò per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale diCoppa del Re, prima di essere eliminato dall'Atlético Madrid (3-0, 2-2); la stagione 2016-2017 si chiuse con il decimo posto, mentre ancora più positiva sarà lastagione 2017-18, che vide l'Eibar chiudere al nono posto (piazzamento più alto di sempre per il club), risultando il club basco meglio piazzato in classifica. Altrettanto positiva sarà lastagione seguente, caratterizzata da un risultato storico, la vittoria per 3-0 ottenuta sul proprio campo contro i campioni d'Europa delReal Madrid[18]. Stessa sorte l'annata2019-2020 conclusa con il quattordicesimo posto. L'impresa non riesce tuttavia nellastagione successiva, che vede la retrocessione del club dopo sette anni consecutivi di permanenza nella massima serie[19].

Cronistoria

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Cronistoria della S.D. Eibar
  • 30 novembre 1940 - Dalla fusione diDeportivo Gallo eUnión Deportiva Eibarresa nasce l'Eibar Fútbol Club.
  • 1940-41 - 5º in Primera División Regional.
  • 1 gennaio 1941 - Assume la denominazione diSociedad Deportiva Éibar
  • 1941-42 - 7º in Primera División Regional.
  • 1942-1945 -Attività a carattere locale.
  • 1945-46 - 9º in Primera División Regional.
  • 1946-47 - 1º in Segunda División Regional.Promosso inPrimera División Regional
  • 1947-48 - 5º in Primera División Regional
  • 1948-49 - 2º in Primera División Regional.
  • 1949-50 - 1º in Primera División Regional.Promosso inTercera División.

  • 1950-51 - 1º nel Gruppo II in Tercera División, eliminato nel gruppo I promozione.
  • 1951-52 - 2º nel Gruppo II in Tercera División.
  • 1952-53 - 1º nel Gruppo II in Tercera División.Promosso inSegunda División.
  • 1953-54 - 7º nel Gruppo I in Segunda División.
  • 1954-55 - 8º nel Gruppo I in Segunda División.
  • 1955-56 - 14º nel Gruppo I in Segunda División.
  • 1956-57 - 10º nel Gruppo I in Segunda División.
  • 1957-58 - 17º nel Gruppo I in Segunda División.Retrocesso inTercera División.
  • 1958-59 - 2º nel Gruppo IV in Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1959-60 - 7º nel Gruppo IV in Tercera División.

  • 1960-61 - 3º nel Gruppo IV in Tercera División.
  • 1961-62 - 1º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1962-63 - 1º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1963-64 - 2º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1964-65 - 2º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato in finale nel gruppo promozione.
  • 1965-66 - 2º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1966-67 - 1º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1967-68 - 2º nel Gruppo IV di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1968-69 - 6º nel Gruppo III di Tercera División.
  • 1969-70 - 2º nel Gruppo III di Tercera División.


  • 1980-81 - 3º nel Gruppo III di Tercera División.
  • 1981-82 - 1º nel Gruppo III di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1982-83 - 2º nel Gruppo III di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1983-84 - 2º nel Gruppo III di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1984-85 - 2º nel Gruppo III di Tercera División, eliminato nel gruppo promozione.
  • 1985-86 - 1º nel Gruppo III di Tercera División.Promosso inSegunda División B.
  • 1986-87 - 7º in Segunda División B.
  • 1987-88 - 1º nel Gruppo I di Segunda División B.Promosso inSegunda División.
  • 1988-89 - 16º in Segunda División.
  • 1989-90 - 16º in Segunda División.

  • 1990-91 - 10º in Segunda División.
  • 1991-92 - 12º in Segunda División.
  • 1992 - Assume la denominazione di Sociedad Deportiva Eibar S.A.D
  • 1992-93 - 16º in Segunda División.
  • 1993-94 - 10º in Segunda División
  • 1994-95 - 5º in Segunda División.
  • 1995-96 - 12º in Segunda División.
  • 1996-97 - 5º in Segunda División.
  • 1997-98 - 10º in Segunda División.
  • 1998-99 - 18º in Segunda División.
  • 1999-00 - 11º in Segunda División.



Colori e simboli

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Colori sociali

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Al momento della sua fondazione, l'Eibar indossava una maglia a strisce verticali bianco-rosse, con pantaloncini neri, ispirata alla divisa sociale dell'Athletic Bilbao[20]. Nel 1943 la federazione locale decise di regalare al club, per supportarlo, un lotto di diviseazulgrana, donate dalBarcellona. Da quel momento, il team ha adottato i colori delle nuove magliette come distintivi per il squadra, senza cambiarli, se non modificando leggermente le tonalità, fino ad oggi[21].

Stemma

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Lo stemma della squadra presenta un design piuttosto semplice: in uno scudo a forma ditriangolo rovesciato figura una piccolacroce di sant'Andrea di colore rosso in campo bianco; il simbolo è ripreso direttamente dallo stemma cittadino, e rimanda alsanto patrono della località. Il bordo destro dello stemma è di colore azzurro, e riporta la denominazione ufficiale della società. A sormontare l'emblema, un pallone da calcio incuoio, a richiamare il periodo di fondazione della squadra. Ildesign dello stemma è rimasto sostanzialmente lo stesso nel corso degli anni, con alcune piccole modifiche, quali il cambio colore dello sfondo (divenuto blu neglianni '80), ripristinato nella versione originale nel 1994[22].

Stadio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stadio Municipal de Ipurua.

Dal 1947 la squadra disputa le proprie partite casalinghe nel piccolo stadioMunicipal de Ipurua. Sottoposto diverse volte a lavori di ammodernamento[23], ha una capacità di 7.083 spettatori[24] ed è attualmente lo stadio più piccolo fra quelli delle squadre dellaLiga.

Società

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Settore giovanile

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A differenza di molte altre società calcistiche spagnole, l'Eibar non possiede al momento una sezione giovanile della propria società che militi nei campionati inferiori della piramide calcistica spagnola. L'Eibar B infatti fu fondato nel 1994 e dopo alcune partecipazioni allaTercera División e allaSegunda División B fu sciolto nel 2012[25].

Dal 2016 l'Eibar ha raggiunto un accordo con il piccolo club delDeportivo Vitoria affinché questo diventi la sua squadra giovanile[26]; tale accordo è stato prolungato fino al termine della stagione 2019-2020[27].

Allenatori celebri

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori della S.D. Eibar.

Giocatori celebri

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Calciatori della S.D. Eibar.

Palmarès

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Competizioni nazionali

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2013-2014
1987-1988, 2006-2007, 2010-2011
1950-1951,1952-1953,1961-1962,1962-1963,1966-1967,1981-1982,1985-1986

Altri piazzamenti

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Terzo posto:2021-2022
Secondo posto:2009-2010 (gruppo I),2012-2013 (gruppo II)
Terzo posto:2011-2012 (gruppo II)
Secondo posto: 1951-1952, 1958-1959, 1963-1964, 1964-1965, 1965-1966, 1967-1968, 1969-1970, 1973-1974, 1982-1983, 1983-1984, 1984-1985
Terzo posto: 1960-1961, 1980-1981

Statistiche e record

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Storia nella Liga

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LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Primera División72014-20152020-20217
Segunda División311953-19542025-202631
Segunda División B /Tercera División281950-19512012-201328
Tercera División / Primera División Regional141940-19411985-198614
Segunda División Regional / Regional Preferente61942-19431978-19796

Tifoseria

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Gemellaggi e rivalità

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La rivalità maggiormente sentita fra la tifoseria dell'Eibar è quella nei confronti dell'Alavés, causata sia da motivi di vicinanza geografica sia dal fatto che le due compagini basche hanno avuto modo di affrontarsi diverse volte[28][29] (al contrario gli scontri conAthletic Bilbao eReal Sociedad, le altre due squadre principali della regione basca, non sono stati altrettanto frequenti, a causa della militanza dell'Eibar nelle serie minori spagnole per gran parte della sua storia).

Rosa 2025-2026

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Aggiornata al 13 novembre 2025.

N.RuoloCalciatore
1Spagna (bandiera)PLuis López
2Spagna (bandiera)DSergio Cubero
3Spagna (bandiera)DHodei Arrillaga
4Spagna (bandiera)DAritz Arambarri
5Spagna (bandiera)DJavi Martínez
6Spagna (bandiera)CSergio Álvarez
7Spagna (bandiera)CXeber Alkain
8Spagna (bandiera)CPeru Nolaskoain
9Spagna (bandiera)AJon Bautista
10Spagna (bandiera)CJon Guruzeta
11Spagna (bandiera)CJon Magunazelaia
13Spagna (bandiera)PJonmi Magunagoitia
N.RuoloCalciatore
14Spagna (bandiera)CLander Olaetxea
15Portogallo (bandiera)DJair Amador
16Spagna (bandiera)CAnder Madariaga
17Spagna (bandiera)AJosé Corpas
18Spagna (bandiera)AAdu Ares
19Spagna (bandiera)CToni Villa
20Spagna (bandiera)CJavi Martón
21Spagna (bandiera)DMarco Moreno
22Spagna (bandiera)DÁlvaro Rodríguez
23Spagna (bandiera)DAnaitz Arbilla
24Portogallo (bandiera)DLeonardo Buta
30Spagna (bandiera)CAleix Garrido

Note

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  1. ^(EN)Why are Eibar players called 'armeros'?, sulaliga.com, 7 luglio 2015.URL consultato l'11 agosto 2021.
  2. ^(EN)SD Eibar renews its ISO certification and adds new parameters of certified quality, susdeibar.com, 23 giugno 2016.URL consultato il 17 maggio 2020.
  3. ^ab(ES) V. Masià Pous,Historial de la Sociedad Deportiva Éibar, S.A.D., sulafutbolteca.com.URL consultato il 17 maggio 2020.
  4. ^ D. Cammarata,Eibar e Barcelona, suterramatta.net, 16 ottobre 2019.URL consultato il 18 maggio 2020.
  5. ^(EN)Eibar – Ipurua, suespanaestadios.com, 3 agosto 2018.URL consultato il 18 maggio 2020(archiviato dall'url originale il 30 marzo 2019).
  6. ^(ES)1965 El Cádiz vence al Eibar en el Metropolitano, inDiario de Cadiz, 23 giugno 2015.URL consultato il 18 maggio 2020.
  7. ^(ES)El Eibar regresa a una ciudad en la que vivió un ascenso histórico, susdeibar.com, 22 gennaio 2020.URL consultato il 18 maggio 2020.
  8. ^(ES) J. A. Rementeria,A repetir el ascenso de hace 25 años, inEl Diario Vasco, 28 giugno 2013.URL consultato il 18 maggio 2020.
  9. ^(EN)Eibar Tickets & Experiences, sufootballhost.com.URL consultato il 18 maggio 2020(archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
  10. ^(EN) J. Garcia,Real Madrid have previously visited Ipurua: in 2003-04 Copa, surealmadrid.com, 21 novembre 2014.URL consultato il 18 maggio 2020.
  11. ^(ES)El Eibar vuelve a Segunda cuatro años después, inMarca, 1º luglio 2013.URL consultato il 18 maggio 2020.
  12. ^Jota regala all'Eibar una storica promozione, sucorrieredellosport.it, 26 maggio 2014.URL consultato il 19 ottobre 2014(archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  13. ^(EN)Eibar gain glorious promotion to Liga BBVA, sulaliga.com, 26 maggio 2014.URL consultato il 18 maggio 2020.
  14. ^L’incredibile storia dell’Eibar: promossa nella Liga, ma “vicina” alla retrocessione, sucalcioweb.eu, 26 maggio 2014.URL consultato il 19 ottobre 2014.
  15. ^(ES)La S.D. Eibar consigue con éxito la cantidad mínima para la Ampliación de Capital, susdeibar.com, 15 luglio 2014.URL consultato il 19 ottobre 2014(archiviato dall'url originale il 18 luglio 2014).
  16. ^Breve storia dell’Eibar, suilpost.it, 19 ottobre 2014.URL consultato il 19 ottobre 2014.
  17. ^(EN)Bagpipes in the Basque: Why Celtic are playing Eibar this weekend, inThe Herald, 17 luglio 2015.URL consultato il 18 maggio 2020.
  18. ^ F.M. Ricci,Eibar-Real Madrid 3-0: Roma, martedì in Champions puoi vincere, inLa Gazzetta dello Sport, 24 novembre 2018.URL consultato il 18 maggio 2020.
  19. ^(ES) J. L. Cudeiro,El Eibar cae a Segunda antes de la jornada final, que tendrá los puestos de descenso y Europa abiertos, inEl País, 16 maggio 2021.URL consultato il 22 maggio 2021.
  20. ^(ES) J. Argudo,La camiseta de la SD Eibar, del rojiblanco al azulgrana, sufutbolretro.es.URL consultato il 17 maggio 2020.
  21. ^(ES) D. Salinas,La herencia azulgrana del Eibar, inSport, 18 maggio 2019.URL consultato il 17 maggio 2020.
  22. ^(ES) V. Masià Pous,ESCUDOS DE LA SOCIEDAD DEPORTIVA ÉIBAR, S.A.D. EVOLUCIÓN HISTÓRICA, sulafutbolteca.com.URL consultato il 17 maggio 2020.
  23. ^(ES)IPURUA STADIUM, susdeibar.com.URL consultato il 17 maggio 2020.
  24. ^(EN)Ipurua Municipal Stadium: SD Eibar, sufootball-stadiums.co.uk.URL consultato il 17 maggio 2020.
  25. ^(ES) J. A. Rementeria,El Eibar toma la decisión de dar por concluido el papel del filial, inEl Diario Vasco, 23 giugno 2012.URL consultato il 17 maggio 2020.
  26. ^(ES)EL CD VITORIA SERÁ FILIAL DE LA SD EIBAR, suclubdeportivovitoria.es, 10 giugno 2015.URL consultato il 17 maggio 2020(archiviato dall'url originale il 5 marzo 2021).
  27. ^(ES)CD Vitoria renueva el convenio con SD Eibar hasta 2020, susdeibar.com, 15 febbraio 2016.URL consultato il 17 maggio 2020.
  28. ^(ES) A. C. Ayuso, J. Lekuona,Prueba de fuego para el Eibar ante el equipo revelación, inAS (quotidiano), 4 novembre 2018.URL consultato il 17 maggio 2020.
  29. ^(ES)Eibar y Alavés protagonizan un derbi vasco inédito en Primera división, sutransfermarkt.es, 11 dicembre 2016.URL consultato il 17 maggio 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Segunda División 2025-2026
Albacete ·Almería ·FC Andorra ·Burgos ·Cadice ·Castellón ·Ceuta ·Córdoba ·Deportivo La Coruña ·Eibar ·Granada ·Huesca ·Las Palmas ·Leganés ·Leonesa ·Malaga ·Mirandés ·Racing Santander ·Real Saragozza ·Real Sociedad B ·Real Valladolid ·Sporting Gijón
V · D · M
S.D. Eibar – Archivio delle stagioni
S.D. Eibar1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23  
V · D · M
Squadre di calcio vincitrici dellaSegunda División - Cronologia
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  1. ^abcdefgCampionato diviso in gironi: le squadre meglio posizionate concludono con un girone di play-off. La vincitrice di questo è campione dellaSegunda División.
  2. ^Dal 1951 al 1968 i vincitori dei propri gironi vengono considerati campioni di categoria e non partecipano ai playoff con le altre squadre di Segunda División. Il primo nominato è il vincitore del girone A, il secondo del girone B.
  3. ^Non ottiene la promozione in quanto squadra B delReal Madrid.
  4. ^Vincitori dei gironi delle qualificate alla fase valida per la promozione.
V · D · M
Paesi Baschi (bandiera)Paese basco
SuddivisioniZazpiak Bat ·Iparralde (Labourd ·Bassa Navarra ·Soule) ·Hegoalde (Paesi Baschi (Gipuzkoa ·Álava ·Biscaglia) ·Navarra)
StoriaDucato di Guascogna ·Regno di Pamplona ·Sancho il Grande ·Sabino Arana Goiri ·José Antonio Aguirre ·Conflitto basco
Questione bascaAlternativa KAS ·Egin ·Euskadi Ta Askatasuna ·Gal
CulturaCappello basco ·Danza basca ·Euskera ·Fueros ·Gernikako Arbola
PoliticaPartito Nazionalista Basco ·Euskal Herria Bildu ·Partito Socialista dei Paesi Baschi-Euskadiko Ezkerra ·Euskal Herria Bai ·Batasuna ·Eusko Alkartasuna ·Euskadiko Ezkerra ·Abertzaleen Batasuna ·Aralar ·Batzarre
Sport
CalcioEuskal Selekzioa ·Alavés ·Athletic Club ·Osasuna ·Real Sociedad ·Amurrio ·Arenas ·Barakaldo ·Baskonia ·Beasain ·Bilbao Athletic ·Durango ·Eibar ·Elgoibar ·Gernika ·Lemona ·Portugalete ·Real Unión ·Santurtzi ·Sestao ·Tolosa ·Zalla
RugbyBiarritz ·Bayonne
CiclismoGiro dei Paesi Baschi
AltroPalla basca
MusicaBerri Txarrak ·Betagarri ·E. H.Sukarra ·Fermin Muguruza ·Kortatu ·Negu Gorriak ·Skalariak ·Sorotan Bele ·Soziedad Alkoholika ·Alboka ·Txalaparta ·Txistuas ·Tamburello basco ·Huntza
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